Vai al contenuto

PapisHF

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    240
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di PapisHF

  1. Per me le plastiche sono ok (come qualità molto meglio di quelle della mia Giulietta quotidiana, e di tante altre moderne), il problema nei casi peggiori è la finitura soft touch (di uso comune in quel periodo, non solo gruppo Fiat) che a lungo andare a forza di anni e anni di cottura al sole depolimerizza e presenta questo problema. Sulle restyling è stata eliminata, ma come tradizione Fiat più per risparmiare (insieme ad altre cose) che per risolvere il problema.
  2. La verde Indy è la più rara delle Elefantino Rosso, gli interni in pelle (Connolly naturale, che costavano una fucilata ma sono bellissimi) erano a richiesta solo su LX. Oggi esemplari a posto cominciano ad essere poco reperibili ma le più rare sono le restyling, perchè vendute/prodotte in pochi esemplari. Quoto. Nel mio caso, per la mia e in tempi più favorevoli ci ho messo 6 mesi. ?
  3. Parliamone, continuo a leggervi con piacere ma in questo topic voglio lasciare il mio contributo...è la mia seconda auto (la prima era un'altra Y) che possiedo ancora e che da anni mi tengo stretta (ma nel mio caso è una LX 86cv "rivista" nel tempo dal sottoscritto per aumentare il divertimento alla guida e per lo scopo dell'ultima frase del post su colli delle mie parti ? ). -Ce l'ho, collettori inox 4-2-1 e terminale Supersprint (catalizzatore e silenziatore centrale volutamente al loro posto), oltre al sound le prestazioni migliorano a livello tangibile...sopratutto l'erogazione con i collettori globalmente diventa molto più elastica e pronta ai bassi e medi regimi, ma allo stesso tempo più "arrogante" dopo i 4000 tirando senza problemi fino ai 7000giri (mentre con scarico stock cominciava a "calare" sui 6500). -Eviterei, meglio un pannello in cotone più poroso nell'airbox originale; -Ce l'ho (molle Eibach e ammortizzatori Bilstein), diventa praticamente un'altra macchina (ma la mia è una LX, montava assetto "turistico" da granturismo...la Elefantino Rosso è già a posto su questo punto di vista (compreso scatola idroguida più diretta e barre antirollio maggiorate), se non si vuole strafare bastano solo degli ammo ritarati); -Al momento delle Hankook normalissime (anche perchè con gruppo ruota da 14" obbligato non c'è molta scelta, con i 15" invece il discorso è più ampio). Se vi dicessi che il prototipo di Y HF mai andato in produzione montava il 1.8 della Barchetta? ? Utilizzato millenni fa su una Brava per lavoro, confermo la chiodezza ed i consumi abnormi (motivo per cui era convertita a GPL). Confermo ? Confermo, ma nel secondo caso manca il tiro in alto "rabbioso" del primo. Dai test dell'epoca mi ricordo dai 10,8" agli 11" sia per LX che per Elefantino Rosso, nel mio caso specifico qualcosa meno. ? Confermo, per questo lo adoro. ? L'80cv €3 tira al max sui 6000 (difatti se ci si fa caso, sulle restyling è stata modificata la "zona rossa" del contagiri, che comincia proprio da questa cifra). Un saluto a tutti.
  4. Considerando che il restyling in extremis riguardava soltanto il frontale e il retro del modello originario (che di certo non era un capolavoro), considerando il fatto che le immagini tratte dal libro sono dei photoshop interni di quel periodo, e considerando che insieme a Dedra 2 (sicuramente più riuscita) sarebbero uscite prima di Y con l'intenzione di creare un nuovo family feeling stilistico che caratterizzasse il marchio per gli anni '90...a me non dispiace, aveva quel guizzo in più, quella personalità che ci si aspettava da una Lancia e che mancava sulla K originale. Ma alla fine, tutto il lavoro di Fumia su questo modello si è ridotto all'aggiunta della striscia cromata sul cofano baule della K già deliberata (che difatti, nell'immagine da te postate era senza).
  5. Il briefing di modello sulla scia del successo della Y10 era: "Un modello unico che piace o non piace", ovviamente i gusti sono gusti...ma su questo punto di vista Fumia ha fatto centro e il mercato gli ha dato ragione (ed è stata "normalizzata" come stile ed innovazioni rispetto all'idea del suo primo prototipo). Il resto delle proposte erano una Y10 arrotondata più grande (alternativa sempre del CS Lancia) e una scialba (poi riciclata) Fiat Palio con portellone nero e scudo Lancia (I.DE.A. Institute). Sarò di parte...ma se la Y è barocca, la Ypsilon 2003 (che non mi dispiace, meglio della 2011...e per me è l'unica che si salva dell'ultimo periodo barocco-retrò della Lancia) cos'è? ? Lo presi tempo fa, soldi ben spesi...oltre i vari aneddoti che riguardano le sue idee/auto, tanti i retroscena dal suo punto di vista senza peli sulla lingua da addetto ai lavori su come funzionavano le cose in Fiat Auto il quel periodo (specialmente nel capitolo "Maionese impazzita" dedicato alla Dedra 2, poi Lybra). Buona lettura.
  6. Diciamo che le "particolarità" della prima serie variano anche in base all'utilizzo di ogni singolo esemplare, c'è chi maltrattandole di più si è ritrovato le maniglie in mano e chi no, ma non credo ci sia dubbio che fossero sottodimensionate. Comunque da persona che bada al sodo, potevano metterci un pizzico di impegno in più per la qualità degli interni...hanno un bel design e in generale come è stato detto ancora oggi rimane una bella macchina. Ma aspettiamo la prossima erede visto che dalla Giulia in poi la musica è cambiata. Anche io sono pro-benzina a prescindere da sempre (o bifuel GPL, ho dovuto prenderla diesel per motivi di forza maggiore), ma partendo proprio da questo presupposto il 1.6 120cv mi ha sorpreso. Il 105 in sostanza è un 120 depotenziato con turbina a geometria fissa invece della variabile, sulla carta siamo lì ma a confronto si sente sia come spinta ed erogazione che è più smorta della 120 (che prestazionalmente se la gioca alla pari con la maggior parte dei 2.0 della concorrenza).
  7. Non per contraddire ma da quanto ho capito (cioè non molto) è solo uno swap del 1.8 aspirato di una Lybra. Questa invece è di un mio conoscente, una innocua Elefantino Blu 1.4 turbo con 250cv.
  8. Passaggio cavi tra scocca e portellone in posizione errata che dà questo tipo di problema, modificato a partire dal MY 2014. Idem le maniglie interne, stesso plasticume ma rinforzate nelle zone di rottura. Motivi per cui avendone una da ormai 2 anni, a chi interessa un usato di questo modello sconsiglio la prima serie. Per me da amante delle linee pulite anche senza conciarla particolarmente (difatti preferisco la MY 2014 alla 2016), con dei bei cerchi e un colore adatto fa sempre la sua figura. Da quando è uscita ancora oggi ho un minimo di riserva sul frontale rispetto alla 147 che su questo aspetto era più riuscita, però ho imparato ad assimilarla nel complesso. A mio avviso il momento giusto per fare un restyling di sostanza era in occasione del MY 2016, visto che a quanto pare gli toccava restare sul mercato per ancora diverso tempo. Ma invece hanno fatto diversamente, adesso mi sa che è troppo tardi...faranno il minimo per tenerla in vita (un pò come la Punto) fin quando (si spera) dopo il C Suv non arriverà finalmente la prossima serie su base Giulia. Il 1.6 JTDm 120cv è davvero ottimo, unito alle doti stradali di questo modello per utilizzo quotidiano/stradale va molto bene (per essere un diesel e in relazione ai suoi costi di gestione).
  9. Il 16v è superiore, tutta un'altra storia. Quattroruote al debutto diceva: "Adesso si, è un bell'andare" Per me siamo lì, non mi convincono...piuttosto sulla LX che era la versione di punta (con relativo prezzo "premium" di listino) dovevano essere quasi obbligatori i cerchi in lega di serie e non a richiesta (aspetto poi corretto con la serie successiva).
  10. Infatti la mia aveva questi (in comune con Delta 2), tolti insieme ai cerchi in acciaio appena arrivata in garage.
  11. La mia prima Y (Elefantino Blu) aveva di serie le 165, cestinate il giorno dopo insieme ai cerchi di serie, troppi sottodimensionati per i miei gusti. Con le 185 è un'altra storia, specialmente con il bagnato. Riguardo i freni mai avuto particolari problemi, specialmente sulla 16v che rispetto alle altre ha i dischi maggiorati. Insieme alla ECVT automatica erano varianti previste solo sulla versione 1.2 8v LS, e non hanno nessun distintivo particolare rispetto a quelle normali a 5 marce In pratica la Elefantino Blu 1.2 rimpiazzò la LE, che era la versione base al debutto Si distingueva per una nuova tinta blu specifica, specchietti in tinta manuali e impianto stereo di serie con autoradio Clarion con lettore CD (per questo "Blues")
  12. Il 6 marce era disponibile solo sulla 8v, quindi se lo trovi è compatibile. Comunque la tua versione ha già la quinta di riposo (infatti la velocità max si raggiunge in quarta), quindi di suo corto non è...altrimenti puoi optare per un 5 marce restyling che è più reperibile ed ha la rapportatura più lunga. Ma a mio avviso la lascerei così com'è. Cassata più che plausibile, anche secondo me era lo stesso cambio identico (in pratica un 5 marce con il "primino") oppure con una rapportatura differente...purtroppo su questo particolare non ho info precise a riguardo.
  13. Si, ricordo che ci disse anche della moglie nipponica e del suo interesse per il Giappone...la ECVT automatica è la penultima in quanto a rarità sul mercato (le più rare sono le 6WAY con cambio a sei marce), in generale di Y integre messe bene e al giusto prezzo nonostante la relativa diffusione cominciano a scarseggiare, specialmente nelle versioni meno diffuse...per trovare la mia LX 16v ci ho messo tipo 6 mesi quasi 10 anni fa, ma ne è valsa la pena (infatti la famiglia che me l'ha venduta si sono pentiti subito dopo, per uniformare il parco auto tutto teutonico è stata rimpiazzata da una MB Classe A seconda serie, ma a detta loro non è stata una grande idea ).
  14. Confermo, persona competente molto disponibile e alla mano (nella foto, ai tempi del CS Lancia con un disegno della sua cretura). Allora punta direttamente alla versione LX come la mia che prevedeva interni in Alcantara di serie (mentre sulla LS erano a richiesta) ed è la più completa come allestimento, 16v compreso. Il bacino di vendite della Y era 45% maschile e 55% femminile (comunicato stampa ufficiale da parte di Lancia del periodo), quindi perfettamente unisex. Era un modello che dal principio prestava attenzione ad entrambi i sessi e non solo uno in particolare, come invece purtroppo succede oggi. Si un'auto originale e con personalità ma dalla meccanica solida e affidabile, mix decisamente riuscito (e aggiungo una vera Lancia, in piccolo ).
  15. Mi fa piacere, perchè lui stesso me lo disse durante un briefing in occasione di un raduno anni fa (insieme ad altri aneddoti interessanti riguardanti gli altri modelli di quel periodo in cui lui è stato direttore del CS). I colori Kaleidos sono stati una bella iniziativa da parte di Lancia in collaborazione con la PPG. Per promuovere questo accessorio sono andati in giro nelle principali città italiane con l'intero "campionario" in scala reale, è stata la prima vettura prodotta in serie al mondo disponibile in 112 colori, con una linea di verniciatura dedicata in fabbrica che cambiava colore ad ogni esemplare costruito e prevedeva l'introduzione innovativa (ai tempi) di un nuovo sistema di database/ordini via internet presso la rete di vendita per gestire al meglio il tutto. Il cliente che sceglieva questo optional riceveva in omaggio un modellino raffigurante la sagoma dell'auto con la tinta prescelta, con la possibilità per un certo periodo di cambiare idea (scegliere un altra tinta oppure convertire la differenza in altri optional). Peccato che come hai detto è stato un aspetto non sfruttato al meglio ed ha avuto una diffusione limitata. Quando le circostanze te lo consentiranno te la consiglio, magari una LS/LX 16v o una Elefantino Rosso.
  16. Non è un caso, una delle priorità del design dell'auto da parte del CS Lancia era che rendesse al meglio con qualsiasi tonalità di carrozzeria scelta (parola di Fumia). Poi come in tutte le cose ci sono dei limiti... Le più affidabili sono le prima serie, le €3 restyling invece sono più cagionevoli di ECU. Per il resto oltre alle particolarità da te citate è un'auto che statisticamente nei casi più estremi è più vittima di rotture derivate da maltrattamenti e/o manutenzione assente che di difetti congenici (in qualunque caso è tutto risolvibile con facilità con relativa poca spesa). Con una manutenzione regolare invece è un'auto estremamente affidabile che difficilmente riserva sorprese. Ce ne sono due di prove di Alboreto per Auto Oggi, la prima del '97 con una LS 16v e la seconda del '98 con la Elefantino Rosso...avevo degli scan da qualche parte, vedo se riesco a ripescarli.
  17. Della Lancia "Uno" in questo topic se ne è già parlato qualche tempo fa, inserisco le nuove immagini di Quattroruote per l'articolo celebrativo dei 35 anni del rimarchiamento Fiat.
  18. E perchè dopo 33 anni è un modello conosciuto e consolidato a prescindere dal prezzo (e dalle sue qualità concrete rispetto al passato). Visto che hai tirato fuori questi numeri vorrei fare un confronto storico tra generazioni...Y10 ha venduto 1.2 milioni di esemplari in 10 anni, mentre Y '96 800.000 in 7 anni...considerando che erano più care, più costose da costruire (in Italia e non in Polonia), più "snob" della attuale con solo 3 porte e solo motori benzina hanno fatto un ottimo risultato di vendite rispetto le generazioni successive (però è anche vero che erano altri tempi e il marchio Lancia aveva un peso diverso sul mercato). Anche a me, purtroppo.
  19. Esatto, ulteriormente amplificati dalla manutenzione alla pene di segugio. Sicuramente, la versione Elefantino Blu ha inciso parecchio sulla vendita delle altre versioni ed ha funzionato meglio anche a livello di marketing (infatti non a caso anche per le old e new Ypsilon l'hanno ripescata), ed è stata la più diffusa insieme alla LS 1.2 8v che era la più equilibrata come prezzo/motore/dotazioni. Per me la migliore della B "popolari" era la Fiat Punto prima serie (la più riuscita della saga insieme alla Grande Punto). Vacca Gare, ottimo sponsor..!
  20. Mi è capitato di guidarlo svariati anni fa su una Fiat Brava, considerando l'attenuante del rapporto peso/potenza peggiore rispetto alla Y più che onesto in quel caso l'ho considerato più che sufficiente (preoccupanti i consumi, infatti montava il GPL ). Si, le più diffuse con questo optional sono quelle prodotte nei primi due anni dal debutto (mentre in Giappone invece c'è la più alta concentrazione di Y Kaleidos credo al mondo , tanto che fondarono un club per sole Y dotate di questo optional). Probabilmente sia il suo costo di listino (950.000lire) che magari la poca collaborazione da parte di qualche concessionaria (logisticamente era più complesso che ordinare una tinta standard e magari preferivano puntare sulle pronta consegna) ne ha limitato la diffusione su un numero di esemplari maggiore.
  21. Il Kaleidos era disponibile solo per le versioni di debutto LE (la base prima della Elefantino Blu), LS ed LX...sia prima serie che restyling fino al 2001 circa quando poi sono uscite di produzione in favore delle versioni speciali di fine carriera. l
  22. Fu una alternativa economica del Pratola Serra per dare un plurivalvole entry-level alla Bravo/a e un motore di punta alla Y in attesa del debutto del Fire 16v che era molto più evoluto ed efficiente sia nelle prestazioni che nei consumi. Molti hanno avuto problemi di albero a cammes consumati, tendicinghia difettosi, problemi di elettronica vari, etc...nel tuo caso sei stato fortunato.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.