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caravaggio

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Risposte pubblicato da caravaggio

  1. 44 minuti fa, Davialfa scrive:

    Caravaggio, sei stato un grande pittore e di questo te ne do atto, però detto così questo ragionamento non sta in piedi. JLR ha avuto alle spalle un gruppo sano e finanziariamente solido, nonostante questo come ti ha già scritto qualcuno oltre ad aver iniziato prima non si può dire che Jaguar sia un successo di prodotti, ok i suv, ma il resto? In diversi mercati, nonostante una rete vendita deficitaria, Giulia vende di più della Jag XE ..

    Su Land Rover sicuramente hanno fatto un ottimo lavoro (sempre con i soldi di Tata, altrimenti col cavolo) però come Jeep è un marchio che ha beneficiato di un epocale e grandissimo cambiamento di gusti della clientela.

     

    Ho letto che da Fanta Ceo per te la tua soluzione era quella di produrre molti più modelli, oltretutto solo modelli riusciti e valorizzare tutti i marchi... Tutto giusto, però a quel punto già che ci sei perché non ci aggiungi una fettina di culo? facciamo 200 Gr .

    Marchionne ha avuto il merito di rendere credibili due società che erano sull'orlo del baratro, oltretutto in un periodo di mercato dell'auto difficilissimo ( inizio della crisi economica), presenza di tantissimi competitors, arrivo dei produttori Cinesi, inserimento dei player provenienti da altri settori, cambio di propulsioni. 

    Te dici che ha proseguito il brutto lavoro fatto dai predecessori, io invece credo che se Marchionne avesse trovato una situazione come quella che lascia adesso lui avrebbe brindato con Crystal. 

    Perché nei 15 anni che te definisci di immobilismo sarebbe stato molto più probabile una bancarotta di Fca , perché quanto fatto dai predecessori (che ok ti hanno fatto la punto) andava proprio in questa direzione sparata. Perché in un mercato che rispetto al passato non può più essere locale, nella competizione mondiale la gestione precedente avrebbe semplicemente portato alla morte di tutto con solo vendita dei marchi a spezzatino.

     

    Io guido una filiale in un paese estero di una multinazionale Italiana, quando sono arrivato perdevamo milioni di euro, ora dopo 4 anni siamo tornati a fare positivo... ma ti assicuro che solo ora riusciamo a fare alcuni investimenti che prima semplicemente non potevamo che tagliare o rimandare.

    E' chiaro che se mi dici se preferire avere una gamma più completa di Alfa e Fiat o Lancia ti risponderei di si... però esiste anche la realtà e comunque forse non avrei preferito ad ogni modo un alfa dove per avere più modelli ci si limitava a fare una 500 alfizzata, una challanger alfizzata, una Cherokee alfizzata etc etc.

    Poi è chiaro che tanto deve essere ancora fatto e potrà andare male (ancora la cosa più probabile), però non sono stati 15 anni fermi.. almeno ora, se la proprietà deciderà di stare nel mondo automotive, il nuovo Ceo si troverà una situazione finanziaria più stabile rispetto a quella di 15 anni fa e potrà concentrarsi maggiormente sui prodotti .

     

    Vedremo cosa succederà, tra altri 15 anni, quando ritornerai nuovamente in un solstizio d'estate dal walalla , magari non esisterà più niente di Fca, possibile forse probabile o magari esisterà un mega gruppo italo-americano-koreano  dove Alfa avrà una gamma molto completa (anche grazie al lavoro di marchionne)... anche se purtroppo tutta elettrica e guidabile tramite un gamepad

    Sulla base di quanto affermi, la Giulia berlina era l'auto giusta per rilanciare il marchio? e se decidi di fare una berlina, ha senso in un'ottica di strategia commerciale farla solo in versione 3 volumi sapendo che il mercato in cui principalmente la venderai, quello domestico, in quel settore compra soprattutto SW? Secondo te Giulia sarà un successo commerciale, produrrà utili? Sei tu stesso ad affermare che Jaguar, competitor di riferimento i soldi li fa sui suv (ma amagari la XE non vende per il semplice fatto che non piace non necessariamente perche è berlina, del resto una berlina jaguar attuale ha poco a che spartire con la tradizione jaguar antecedente) Io sento parlare di rilancio di Alfa o di Maserati da 15 anni. Mi spieghi il senso di produrre auto come 4c e 8c per abbandonarle a se stesse? Nel momento in cui prendi la decisione di trasformare l'Alfa in un prodotto premium, i prodotti andrebbero supportati nel corso della loro vita commerciale? Perche lanci un capolavoro come la Maserati GT e in tutti questi anni non le fai un restyling, non supporti il prodotto che inevitabilmente invecchia smette di vendere e di riflesso, quel senso di incuria si riflette sull'intero brand? Con Mito e giulietta è stata fatta la medesima cosa. E' solo ed esclusivamente una mancanza di denaro (FCA non è stata l'unica azienda in crisi in questi anni, PSA ha passato momenti molti difficili, Opel idem, la stessa VAG si è presa una tranvata sui denti infinita dalla giustizia americana ma han continuato a rinnovare il prodotto e a presidiare il mercato, non si sono estinti) o invece di visione? Sai darmi un esempio di azienda che produce autoveicoli con una politica del prodotto simile? 

    Poi sarai anche direttore di stocazzo e puoi continuare ad offendere, ma magari invece di dare lezioncine, rispondi nel merito.

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  2. 2 ore fa, Matteo B. scrive:

    ultimi anni

    https://eu.freep.com/story/money/cars/chrysler/2017/01/26/fiat-chrysler-profits/97064802/

    In Europe, Fiat Chrysler's pre-tax profit increased to $580 (540 million euro) compared with $228 million (213 million euro) during the prior year. The automaker's total European sales increased to 1.3 million new cars and trucks compared with 1.1 million in 2015.

      

     

     

    https://www.yahoo.com/news/fca-net-profits-nearly-doubles-131101687.html

     

    Full-year profits also rose in Latin America, Asia and Europe.

     

     

    fake news, venute a spacciare un tanto al kilo, pensando che qui dentro l'utenza abbia l'anello al naso

     

    la chiosa finale è di uno in seria difficoltà di argomenti. andavi meglio 10-15 anni fa, Caravaggio. ma di te si è occupata la REALTA'

    Cita

    il successo di Marchionne, la cui epopea del brillante conosce anche una zona d’ombra. Il risanatore non è mai riuscito a produrre utili in quella che una volta era la vecchia Fiat auto. La Fca Italy che ne ha preso l’eredità resta una macchia nel curriculum di Marchionne. La società di fatto raggruppa le attività industriali in Italia, Europa, Turchia e Sudamerica ed è un pozzo senza fondo di perdite. Da sempre. Nel 2017 le ha dimezzate a 600 milioni rispetto alla perdita di 1,1 miliardi nel 2016. Un filo meglio del buco da 1,6 miliardi del 2015. Dal 2012 almeno le perdite annue viaggiano sopra il miliardo abbondante. Solo nel 2014 il bilancio chiuse in utile grazie alla plusvalenze della cessione della Fiat North America a Fca. Ma il bottino fu una tantum ed esclusivamente di natura finanziaria. La crisi è tutta nel conto economico.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-cura-marchionne-dal-crac-alla-fuga-usa-cosa-resta-di-fiat/

     

    io non ti offendo, credo che avere idee diverse e la possibilità di poterle esprimere, sia alla base della convivenza civile. I tuoi numeri valgono quanto i miei, le tue chiacchiere idem. Un bagno nella realtà fallo tu.

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  3. 2 ore fa, Matteo B. scrive:

     

    ?

     

    vieni qui dentro a scrivere motti del tipo: "auto italiana al palo da 15 anni" e ti aspetti risposte serie.

     

    argomenti zero, numeri men che meno e discorsi vecchi di 15 anni (quelli si che sono al palo).

     

    l'unica differenza sostanziale tra il 2000-2004 e oggi è che Fiat (non si chiama nemmeno più cosi) poco o tanto GUADAGNA da quello che vende. prima no. a me non viene in tasca nulla*, a te credo nemmeno , ma agli azionisti e al mercato PIACE

     

    le altre sono tutte balle di chi vuol comprare auto con lo sconto e un Brand  storico perchè forse i nonni e i padri le guidavano.

     

     

     

     

    *ha smesso di prendere soldi da ME come contribuente italiano ,e di questo sono FELICE.

    Premesso che di dati mi sembra di averne fornito qualcuno cosa che per esempio tu non fai limitandosi al dileggio (ma chi sei) resta il fatto che nel merito non rispondi. Le attività FCA  in Europa turchia e sud America sono state e sono tuttora un pozzo nero senza fine: 600M nel 2017,1.2 mil. Anno prima e 1.5 anno precedente (numeri) solo per citare gli ultimi 3 anni . Secondo la tua illuminata intelligenza, puo dipendere dal fatto le attività fca nel. Mercato europeo non incontrano i favori dei consumatori (e mi chiedo come potrebbero) perché i prodotti offerti non corrispondono alle aspettative? Last but not least questo è un forum auto e questo un thread dove si parla di piano industriale e prodotti, non di quotazioni, bilanci e azionisti felici. 

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  4. 11 ore fa, Alex 1974-03 scrive:

    In Europa, mettendo da parte la Germania (triade), cosa e' successo negli ultimi 15 anni, nel settore premium?

    Inghilterra con JLR venduta alla Tata, Svezia con Volvo venduta ad i cinesi, i francesi che hanno pensato di far resuscitare là citroen con un nuovo nome DS, ma senza successo...poi il nulla

      

    italia: Alfa resuscitata, Maserati in crescita del 1000%, Ferrari sempre nell'olimpo..

     

    beh se questa e' l'Italia che e' rimasta al palo...cosa dire delle altre nazioni europee?

     

     

     

    C'è una differenza sostanziale: la Francia non è mai stata premium, signori si nasce, non si diventa. L'Italia premium ci è nata, nessun paese puo vantare la storia che abbiamo noi nell'auto, manco la germania. Andiamoci a vedere che auto faceva audi 40 anni fa... Facciamo un giro ai concorsi di bellezza in giro per il mondo e controlliamo chi fa incette costantemente di premi, ti aiuto: noi. Paragonare Volvo o Citroen ad Alfa, Maserati o Lancia o Iso Grifo o Cisitalia o Pininfarina o Vignale o Scaglietti  etc etc etc etc è un insulto all'intelligenza di un utente medio di questo forum. Nessun altro paese ha mai avuto certi asset, riuscire a sputtanarli è solo colpa nostra.

    Mi accenni giustamente a JLR, nel 2017 han venduto 1,200 k vetture. Cosa dimostra? che se hai marchi premium e ci credi e ci investi, fai questi numeri, se non ci credi fai come Marchionne, ne prometti 400k nel 2014 e ne vendi 150 nel 2018. Vogliamo dare un'occhiata alle gamme Jaguar Range etc e fare il confronto impietoso con chi non rinnova la gamma e taglia modelli e segmenti? Come fai a considerare alfa resuscitata se ha numeri di vendita ridicoli? e che dire di Maserati che vende 50k pezzi laddove Jaguar nel 2017 ne ha prodotti, numeri alla mano 3 volte tanti? Ferrari è l'unica eccezione e guarda caso ha una gamma estesa che viene costantemente aggiornata.

     

    3 minuti fa, Matteo B. scrive:

    Comparati una Ghibli con le lire, cosa ti dobbiamo dire...

    sempre un piacere leggerti.

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  5. 11 ore fa, hot500abarth scrive:

    Quindi secondo questo ragionamento avrebbero dovuto produrre auto a cazzo, fallire e farsi acquistare da un altro produttore delocalizzando tutta la produzione?

    no, secondo il mio ragionamento avrebbero dovuto produrre auto che il mercato richiedeva ed apprezzava, acquisire quote di mercato, investire nel premium (500 docet) creando gamme di prodotto complete e coerenti. Non si fa in 5 minuti, ma in 15 anni manco si è provato a farlo. e per questo motivo ritenete Marchionne un genio e chi dice che Marchionne ha distrutto l'auto italiana un deficiente.

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  6. 10 ore fa, sarge scrive:

    Madonna ma scrivi dal 2004 le stesse cose.

    Dai il mondo è andato avanti.

    Va bene essere arrabbiati perchè marchionne non ha fatto la lancia che vorrei al prezzo che potrei,ma dire che sa fare solo finanza quando i risultati che non sono l'ennesimo centoventotto lusso vendibile solo scontatissimo sono visibili e tangibili,è veramente credere che la terra sia piatta...altro che lapalisse.

     

    Forse è dal. 2004 che non scrivo qui dentro. Triste notare che l'auto italiana in 15 anni è rimasta al palo e che tu in 15 anni non hai smesso di guardare il dito invece della luna. 

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  7. 3 minuti fa, carlo1967 scrive:

    Si però ricordiamoci anche che Lancia fallì nei lontani anni 60 e fù acquisita da Fiat nel 1969 e riportata a livelli importanti nel trentennio successivo.

    Poi modelli sempre meno appaganti e " validi " ne hanno decretato la fine.....

    E i modelli meno appaganti e i non modelli chi li ha scelti??? Lo stesso marchionne si vanta di possedere una delta integrale... che Delta ha fatto lui? Io non sto difendendo le gestioni Romiti e Cantarella (il vecchio avvocato agnelli era un gran croupier e puttaniere ma come diceva Cuccia, di auto non ci capiva ne gli interessava nulla). Io dico solo che Marchionne ha continuato il pessimo lavoro intrapreso dai predecessori. 

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  8. 11 minuti fa, Kippur scrive:

    E' un mestiere molto più difficile e complesso di quanto immagini.

     

     

    Che gli Italiani san fara dalla notte dei tempi. Che il sistema paese sia in tilt da tempo è un fatto e che abbia perso la leadership in tanti settori dove dettava legge è un altro fatto. Pochi paesi vantano competenze professionali come il nostro, fa male vederlo affondare cosi.

    3 minuti fa, viva l'italia scrive:

    Ma un CEO di una multinazionale principalmente deve essere un uomo di finanza secondo me, nonchè di forte leadership per dar chiare linee guida.

     

    Lo sviluppo di prodotto ed il marketing sta poi ad altri.

     

    ☏ LG-H700 ☏

     

     

     

     

    Marchionne li ha fatti tutti fuori, sono finiti tutti alla concorrenza.

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  9. 1 minuto fa, skizzo_85 scrive:

    VAG ci ha messo vent'anni, forse più, per dare una dimensione diversa a Skoda rispetto a quella della "sottomarca", "macchina da slavo"

    FCA questi problemi non li ha mai avuto, ha potuto invece contare su brand che sono la storia dell'auto e non li ha voluti ne saputi mai valorizzare. Laddove VAG impiega due lustri per sdoganare Skoda e renderla un successone commerciale, Marchionne afferma che Lancia non interessa a nessuno (si riandasse a rileggere i commenti di quando fu presentata la Fulvietta di Manzoni) e AR (e da anni ripete il suo mantra che tutti la vogliono) vende appena 150k vetture. La differenza tra chi sa fare questo mestiere (fare auto, non finanza) e chi no, è lapalissiana.

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  10. 10 ore fa, viva l'italia scrive:

    Intanto era un gruppo italocentrico (con il Brasile unica eccezione). Produceva per lo piu' una vasta gamma di prodotti generalisti con margine minimo o in perdita, non regendo piu' la concorrenza asiatica del low-cost dopo l'entrata dell'Euro.

    I prodotti near-premium or avevano vizi e vizietti oppure erano venduti enormemente scontati (147, Thesys).

    Oggi il gruppo è italo e brasile centrico con i brand italiani, nord americano con i brand americani ad esclusione di Jeep. In asia combina pochissimo. Da questo punto di vista non vedo grandi evoluzioni nella strategia di commercializzazione dei brand. I limiti che avevano prima sono rimasti intatti, i problemi che c'erano prima si sono accentuati (gamme piu ridotte, riduzione dei volumi e delle quote di mercato). Le azioni van bene ma prima o poi i nodi verranno al pettine.

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  11. 9 ore fa, viva l'italia scrive:

    Io sono uno che ha comprato azioni FIAT in massa nel 2006 e poi altre nel 2008, e di Marchionne ho incorniciato una foto

    pensa un po quanto varrebbero se avesse fatto pure prodotti vincenti, vien da dire. 

    2 ore fa, TonyH scrive:

    Si, c'erano tanti bei modelli che però compravamo solo km0 o scontatissime perché 

    "a quel prezzo prendo altro" "chissà quando la rivendi" "eh, ma l'affidabilità, le plastiche".

    Adesso facciamo gli offesi perché, toh, l'azienda si è un attimo seccata di sprecare risorse per vendere sottocosto e si concentra su quello che riesce a vendere bene.

     

    le giulia Km0 se vieni alla concessionaria Alfa, le trovi. Oggi ci sono meno modelli disponibili a km0 perche ne fan molti di meno.

  12. 29 minuti fa, Davialfa scrive:

    Secondo me questo post dovrebbe bastare da solo a chiudere la bocca a molti.

    Visto che ci si lamenta che Marchionne è bravo solo a fare finanza creativa, che non fa che perdere quote di mercato etc.

    Immagino che chi parla in questa maniera non era presente nel periodo in cui Marchionne prese la guida della società o magari non si interessava di economia o di automotive. Il gruppo fiat era praticamente morto, le azioni erano a livello spazzatura, il centro ricerca aveva 0 innovazioni se non diverse chiuse a chiave nei casetti.

    Nell’automotive ci voglio decenni per costruire wualcosa di concreto... in alcuni casi è quasi piu facile partire da 0 rispetto alla situazione dove si trovava Fiat 15 anni fa e questo non certo per colpa del maglionato.

     

    In Italia abbiamo una classe dirigente abbastanza pietosa e una classe di manager mediocri. Quando ogni tanto esce qualche pecora bianca, in un paese dalle mille difficoltà nel fare business, in grado anche di prendere decisioni anti popolari ma efficaci, ecco che tutti se lo prendono sul culo.

     

    Poi ci si chiede perché il tessuto imprenditoriale italiano sta andando a rotoli... magari ci fossero stati altri 100 marchionne alla guida di altrettante grosse aziende ...

     

    fatela finita con sw o i modelli che vorrei ma non ci sono... le disponibilità sono quelle che sono, fare un modello vorrebbe dire non farne un altro, magari facevano la Giulia sw ( che guardate, avrei preso pure io) però non facevano la Giulia berlina o la stelvio ... cosi ci sarebbero state altre mille persone a dire  “ ma che cazzo fanno la sw che vendi solo in europa e solo aziendale”.

     

    Chiaro che fca è ancora in una fase  di gamma ristretta e con alcune carenze sul lato infoteinment (notare che oramai quasi tutti gli spot di autotedesche is concentrano solo a far vedere i virtual cockpit o gli schermi)... Però vi assicuro che senza Marchionne manco si parlava piu di suv al posto della sw

    Questa classifica dimostra al di la di ogni ragionevole dubbio che Marchionne ha fatto strame di Lancia, Fiat e Alfa. Non sono pubblicati i dati anteriori al 2009 che lo dimostrerebbero ancor di piu.

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  13. 25 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

    Ok, è ufficiale, hai seri problemi con la matematica e gli ordini di grandezza, ma risolvi con l'occhiometro.

    In Germania il mercato del segmento d è 6 o 7 volte maggiore di quello italiano.

    Se il mercato italiano fosse in grado di assorbire 6/7000 Giulia sw al mese come fa quello tedesco con le sw crucche, l'avrebbero fatta ieri.

    Giulia la vendi in tutto il mondo, non farà numeri che facciano gridare al miracolo ma almeno è un primo tassello per il rilancio globale del marchio.

    Tutte cose, peraltro, già dette e stradette.

     

    Problemi li avrai tu, ma non solo con la matematica, casomai con l'educazione. Detto questo la mission di Giulia e quello di presidiare il segmento D come dici tu. Giulia nasce con l'obiettivo di essere venduta in tutto il mondo. La Germania è il mercato seg D per eccellenza e giocoforza la guerra la provi a fare ai tedeschi. O hai fatto la Giulia per gli italiani (che non comprano seg D come dici tu e i cinesi che comprano giulia meno degli italiani?) Come fai la guerra ai crucchi se la tua offerta è una frazione di quella di in modello omologo? Come puoi rappresentare una valida alternativa se ti presenti con un unica carrozzeria? Come puoi essere credibile? E quante Giulia assorbe la germania? Ne assorbirebbe di più se ci fossero carrozzerie alternative?

    E adesso offendi pure. 

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  14. 12 ore fa, iDrive scrive:

    Prendere numeri a caso come Skoda o Dacia, guardando solo il volume senza il resto... lo possiamo fare anche per FCA con Jeep che e passato da marchio che vendichiava quasi solo in USA a marchio globale, che sarà sui 1.700.000 o più vendite nel 2018, cioè il volume (a caso) di Skoda e Dacia messe insieme... con margini molto più alti. ;)

     

    Questo e un mega successone nemmeno sognato nel lontano (ma neanche troppo) 2009 quando FIAT si e comprato Chrysler grazie à Marchionne, e Jeep vendeva a malapena meno di 300k unità all'anno. ;)

     

    E sicuramente Alfa e sulla strada della globalizzazione (quando era soltanto quasi Italocentrica in tutta la sua storia) con prodotti di una bontà rispetto alla concorrenza che ne si vedevano da 40 anni e direi anche 50...

     

    14 ore fa, viva l'italia scrive:

    Parte del concetto è chiaro, ma attenzione a paragonare mele con patate.
    
    Che margini di profitto hanno le dacia e le scoda rispetto a Giulia e Stelvio?

    ☏ LG-H700 ☏
     

    Non parlo di marginalita, è evidente che sono brand che operano su segmenti di prodotti differenti e con marginalità differenti. Faccio solo notare che le aziende che hanno una mission chiara e procedono per step, portano risultati consistenti. Chi, come Marchionne ha una gestione prodotto isterica e una mission che non si capisce, perde quote di mercato perche il messaggio che lancia è incomprensibile per i consumatori. Qui si parla tanto di nuovo piano industriale 2018. Ma ci siamo dimenticati il piano industriale 2014, 1 modello nuovo ogni anno, 400k di auto vendute (e parlo solo di Alfa). Ma che credibilità ha ancora un manager che percula a questa maniera azionisti, fornitori e clienti? ed infatti l'auto italiana è in crisi da 30 anni di cui 15 passati sotto la sua conduzione. Poi chi detiene azioni sarà pure contento perchè stacca dividendi, ma tra alchimia finanziaria e visione industriale  vale sempre il paragone tra mele e pere.

    Io sono un nostalgico, ritengo che l'italia abbia prodotto le auto piu incredibili della storia dell'automobilismo e che avrebbe le potenzialità per farlo ancora, di certo Marchionne ha dimostrato di non essere interessato a questa visione, nella vita professionale ha altri obiettivi, tra i quali gonfiare il suo portafoglio pieno di stock options.

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  15. 18 minuti fa, pennellotref scrive:

    Beh, questo capita perché sei orbo......

    Puoi pure offendere, sta di fatto che nel 2017 alfa a venduto 156.000 vetture, 250k in meno previste dal piano industriale di marchionne,questi sono i numeri del successo industriale AR. Skoda, l'auto della Cortina di ferro, nel. 2017 ha venduto 1.2 milioni di auto. Dacia la macchina di ceausescu quasi 500k. Con risultati in costante crescita anno per anno. Questo significa fare industria, avere visione e credere nei progetti. L'esatto contrario.di marchionne che fa finanza ammazzando marchi che han fatto la storia dell'auto. Quando marchionne parla di heritage e premiumness mi fa vomitare. C'è chi sa vendere dacia e chi pensiona lancia e massacra AR. 

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  16. 8 ore fa, led zeppelin scrive:

    Dispiace che un qualsiasi topic  di discussione su strategie a breve-medio-lungo termine finisca per diventare "la gamma che vorrei ma che non c'è".

     

    A tutti piacerebbe che ci fossero determinate auto, magari fabbricate dal "produttore del cuore".

     

    Anch'io vorrei una gamma Alfa tappezzata di coupé e Spider a tp (ovviamente km0 :D). Ma se il mercato chiede/vuole/paga(anche a sconto quasi zero) SUV e crossover...ma chi gliela fa fare la Giulia SW? Magari quando in Cina inizieranno a chiederla a gran voce, e la distribuzione lo permetterà.

     

    Quello che dispiace...è soprattutto che che ci si sofferma a guardare solo il bicchiere mezzo vuoto (quello che vorrei ma non c'è, vai a sapere perché qualcuno non vuole che ci sia o perché non ci può essere).

     

    Il bicchiere mezzo pieno, le Alfa a trazione posteriore (anche se con gamma incompleta), le Maserati in giro per il mondo (seppur con le note  difficoltà), le 500 che in qualche modo sono diventate un simbolo in questi dieci anni, le Jeep che sono diventate loro malgrado un pezzo di Made in Italy anche se americane...

     

    Ma il bicchiere mezzo pieno sembra bastare a pochi. E d'altra parte sembra essere una caratteristica generale dei nostri tempi, in Italia e nel mondo, per cui me ne farò una ragione.

     

     

     

    La domanda può sembrare banale ma i cinesi, si stanno sfondando di Giulia? Non si direbbe... Il bicchiere mezzo pieno peraltro quale sarebbe? Lancia è estinta, alfa vende 4 macchine in croce, Fiat è sulla buona rotta dell'estinzione. Maserati? Ottima la. Ghibli, la GT un capolavoro che ormai ha le tarme (ma a marchionne le auto piacciono stagionate) quattro porte non pervenuta, levante "abbiamo fatto pena" ha detto il maglionato. Piech ha trasformato nello stesso arco temporale Skoda da un marchio penoso in un successo commerciale. Se avesse avuto alfa avrebbe chiuso Porsche. 

    24 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

    Hai però seri problemi con gli ordini di grandezza.

    In Italia di clienti privati disposti a staccare assegni da 40k € in su per una sw premium li conti sulle dita di una mano, e con i denari che questi ti garantiscono ti ci paghi la r&d di uno specchietto, forse.

    No, perchè a investire miliardi per poi portarsi a casa qualche spiccio son capace pure io.

    Che idioti sti tedeschi che scialacquano quattrini per fare auto che non compra nessuno. Eppure sarà un caso che girando il mondo per lavoro io di sw da 40k ne vedo tante... Peraltro in Italia nel segmento Giulia si vendono in larga parte sw e non mi pare che Giulia fuori confine faccia sfracelli. 

    5 ore fa, Tempra Veloce scrive:

    Andrà a finire che in Italia si produrranno qualche ferrari e qualche maserati però Marchionne avrà tenuto i conti a posto e gli azionisti brinderanno col prosecco...

    Immagino quanto siano preoccupato gli azionisti Daimler Benz che brindano con l'acqua minerale per i risultati disastrosi del gruppo. Ma se devo scommettere tra chi tra 30 anni ancora fara auto punto tutto sui teutonica che a calcio fanno ormai ridere come noi ma a fare industria e creare valore... 

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  17. 1 ora fa, stev66 scrive:

    Ripeto, se non si capisce  che fca non è fiat, ed ha strategie non più  europee  ma mondiali, ogni analisi è inutile. 

    Fca è un gruppo mondiale con strategie locali. In Europa la strategia Fiat riguardante i brand alfa lancia e Fiat è negativo. Vogliamo eventualmente discutere dell'importanza o meno del mercato europeo in rapporto a quello America e latino americano? Se la strategia è quella di abbandonare progressivamente questo mercato, mi viene da dire che l'obiettivo è perseguito con un discreto successo. 

    6 minuti fa, imported_caravaggio scrive:

    Fca è un gruppo mondiale con strategie locali. In Europa la strategia Fiat riguardante i brand alfa lancia e Fiat è negativo. Vogliamo eventualmente discutere dell'importanza o meno del mercato europeo in rapporto a quello America e latino americano? Se la strategia è quella di abbandonare progressivamente questo mercato, mi viene da dire che l'obiettivo è perseguito con un discreto successo. 

    Non ho detto che Giulia vende bene, ho detto che è stata accolta bene dai consumatori Italiani. Non so che numeri stratosferici abbia in mente il capo ma secondo il mio modesto parere Giulia sarà l'ennesimo insuccesso commerciale che è stato 159, già mi pare fortemente in calo rispetto a 2017. Ma non perché l'auto non sia all'altezza, ma perché chi fa auto a tutto tondo le gamme le concepisce diversamente da marchionne e non le lascia marcire anni sul mercato senza aggiornamenti. 

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  18. 8 minuti fa, stev66 scrive:

    Quale parte di "i prodotti si fanno redditizi" Non  è  Chiara?

    E per favore  non citatemi  i franco tedeschi, che hanno condizioni al contorno ben diverse, non ultima una. Clientela  italiana al limite  della sindrome di Stoccolma  ( basta  vedere  il topic  della polo dove plastiche  dure e ponti torcenti  sono più  dure  e torcenti  perché made  in vag, o due lucine trasformano il tutto in un altra auto *)

     

     

     

     

    *nb cito post veri.

    ..

     

    In questi ultimi mesi ho girato diverse concessionarie, alla ricerca di una SW premium, la Giulia SW sarebbe stata in cima alla lista, ma non la fanno, l'unica SW è la tipo che peraltro uscirà di scena pure lei. Alle concessionarie mb, BMW, Audi in quel segmento vengono quasi esclusivamente SW. Le berline non sono neanche in show room

    Questa storia della sindrome di Stoccolma non la capisco. Gli italiani non hanno praticamente scelta  se vogliono un'auto fatta qui. E gli italiani quando il gruppozzo ha fatto auto rispondenti ai loro desideri han comprato (500,ghibli, vecchia quattro porte, Stelvio, Giulia, renegade). Come si fa a paragonare un prodotto vecchio come punto o mito o Giulietta alla produzione attuale? Come si fa a dire che la gestione prodotto di marchionne abbia una logica commerciale? 

    2 minuti fa, stev66 scrive:

    Il fatto  che fca  abbia aumentato  Le vendite  da 1,175 milioni  a 1,250 nel mondo nel primo trimestre  18 rispetto al 17 è  ovviamente  del tutto  irrilevante.

    Grazie ad alfa lancia e Fiat un particolare... 

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  19. 52 minuti fa, Matteo B. scrive:

    Con te Caravaggio non è mai il punto......

     

    Marchionne ha smesso di chieder soldi a piè di lista e produce quello che gli fa guadagnare in Italia come all'estero. LA concorrenza fa meglio? e comprala, è un mondo libero.

     

    La concorrenza in Italia gira al largo come fabbriche, compra un sacco di componentistica magari, ma nessuno implementa una fabbrica.

     

    datevi delle risposte da soli.

     

    Basta con le eccellenze del passato, non lo sono mai state, lo Stato tappava i buchi. smettiamola di vivere nel mondo dei sogni e di incolpare terzi.

     

     

    Non capisco l'attacco personale ma comunque... Marchionne come ceo giustamente risponde agli azionisti e non a me. E pertanto è libero di cedere e far fallire fca se viene pagato per questo. Basta però trattarlo come un genio se in 15 ha azzeccato solo la. 500 e lasciato una scia di cadeveri non indifferenti. 

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  20. Telecom non vive nelle eccellenza del debito da tempo. Ma non è questo il punto. Marchionne in Italia non riesce a mettere insieme una gamma completa e coerente mettendo insieme i pochi modelli che ciascun brand produce. Il pareggio del debito è stato l'unico obiettivo da parte di questo signore a scapito degli investimenti. Si sono fatti appassire tutti i brand Italianinad eccezione di Ferrari adducendo giustificazioni quantomeno fantasiose (il.futuro è il metano, le sw non le vuole nessuno, lancia è un brand che non interessa, "we sucked" lanciando levante è potrei continuare a lungo). Nel frattempo la concorrenza (quella che fa utili) ha occupato tutti i segmenti possibili e se li è inventati dove non esistevano,brindando alle politiche industriali di quello che vuol essere premium non facendo veicoli. 

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  21. 33 minuti fa, TonyH scrive:

    Ma 10 anni fa dove vivevate? O all'epoca di Cantarella? Pensavate fosse tutto rose, fiori, piena occupazione, grande qualità e grandi volumi?

     

    È il 2018 cavolo, non il 1988.

     

    anche sto piagnisteo dell'abbandono del seg.b e c ha da finire.

    Dobbiamo metterci in testa che se siamo i primi a NON VOLERLE PAGARE A LISTINO, ma le vogliamo comprare solo km0 scontatissime, quelle auto non avranno futuro.

    Volete che FCA vi faccia un'altra Punto? Bene, entrate in concessionaria e compratela senza sconto. Vedete che quella nuova ve la fa (da comprare a prezzo pieno, ovviamente).

    Il resto sono solo storie che poi ci si racconta.

    Le auto bisogna saperle fare ma soprattutto bisogna saperle vendere. Marchionne l'ho sempre considerato un grande stratega finanziario ma uno scadente conoscitore dell'auto. Non mi sembra che gli altri costruttori di sev A e B siano tutti alla canna del gas, anche perché oltre all A e B fanno anche le CDEFGHI... 

    Marchionne ha sventrato le gamme, quel poco che fa lo rinnova a cadenza decennale e logicamente il mercato non apprezza. La, triste realtà è che ormai è troppo tardi per recuperare il tempo perduto. FCA è una di quelle vecchie eccellenze Italiane come Telecom e Alitalia che farà una fine indegna. 

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  22. Pubblico la lettera di un fornitore FCA scritta a seguito della presentazione del nuovo piano industriale. Una lettera amara che purtroppo condivido in toto: tolto il raggiungimento del pareggio del bilancio, Marchionne ha fallito in tutto ed ha ridotto l'industria dell'auto italiana al lumicino. Tale lettera scritta neanche un mese fa assume ancora piu significato alla luce dei rumors di una possibile OPA Hyundai nei confronti del gruppo. Un gruppo risanato finanziariamente ma che fa poche auto e sta lentamente e mestamente uscendo da questo settore.

     

    https://www.lettera43.it/it/articoli/lettere/2018/05/29/elkann-marchionne-ceo-fca/220582/

    Cita

    Ingegner John Elkann,
    sono un fornitore di Fiat Chrysler Automobiles e mi rivolgo a lei nella sua qualità non solo di presidente del gruppo anglo-olandese Fca, ma soprattutto di Exor. Molto sinceramente, più si avvicina il primo giugno e meno si capisce perché lei e i consiglieri di amministrazione non vi siate opposti all’Investor Day voluto (imposto?) dal Ceo Sergio Marchionne che si terrà a Balocco. Ma soprattutto perché si debba aspettare aprile 2019 per conoscere il nome del nuovo Ceo che subentrerà a Marchionne (leggi anche: come cambia la Fca col nuovo piano industriale).

    Sia chiaro, come minuscolo azionista di Fca-Cnh Industrial-Ferrari, mi inchino davanti alla maestria di Marchionne, uomo che va a nozze con i numeri e negoziatore fenomenale. Borsa e finanza giocano un ruolo rilevante come ci ricordano i media economici e i garruli analisti finanziari. Forse, un costruttore di automobili va valutato anche se non soprattutto per i suoi prodotti, la qualità, l’ingegneria, le fabbriche, l’indotto e la rete commerciale. Da esponente del mondo dell’indotto industriale e dei servizi, se osservo lo stato della gamma dei prodotti offerti oggi e quelli futuri, sono a dire poco perplesso.

    Dopo appena quattro anni, come non pensare che Fca, acronimo di Fiat Chrysler Automobiles, sembra destinata a seguire la sorte del primo acronimo dell’azienda fondata a Torino nel 1899? Come noto, Fiat, Fabbrica Italiana Automobili Torino, scomparve nel 1906 a seguito della liquidazione e rifondazione della società senza i soci originali. Da fornitore, appare evidente che i marchi Fiat e Chrysler, insieme con Lancia, Abarth, Srt, Dodge, Fiat Professional, hanno un futuro meschino. Abbandonare i segmenti B, C, wagon e grandi berline denuncia il fallimento della gestione Marchionne e mette in serio pericolo il futuro delle fabbriche italiane e l’indotto. A Balocco ci sarà l’esaltazione e la glorificazione di uno solo dei tanti obiettivi stamburati il 6-7 maggio 2014, ovvero l’azzeramento dei debito.

    Il perseguimento di questo obiettivo ha provocato una carestia di investimenti in Europa, l’allungamento del ciclo vita di numerosi modelli compresi quelli concepiti durante la stagione DaimlerChrysler (Chrysler 300, brevemente e senza successo etichettata Lancia Thema, Dodge Challenger, Charger, Durango, Gran Caravan, Journey, in Italia per qualche tempo ribatezzata Freemont, e Jeep Grand Cherokee) e il rinvio di nuovi veicoli targati Alfa Romeo e Maserati. Senza dimenticare che nuovi prodotti (Dodge Dart, Chrysler 200 e SRT Viper) hanno avuto vita irta di spine e sono morti prematuramente.

    Sempre dal punto di vista del prodotto, in questi 14 anni, ci sono almeno due elementi di grande costanza: la incorporea presenza in Asia dove Jeep continua ad arrancare, mentre i brand del gruppo Fca continuano a piazzarsi negli ultimi posti delle classifiche annuali della rivista dei consumatori statunitensi Consumer Reports e dell’agenzia JD Power, che misurano gli standard di affidabilità delle auto nuove e di quelle aggiornate e il tasso di gradimento dei clienti.

    Giusto puntare sui marchi premium e modelli alto di gamma perché il guadagno è più alto, ma a condizione che la qualità delle autovetture sia elevata e le dotazioni dei modelli siano comparabili con la migliore concorrenza. Allarma quindi registrare che si deve ricorrere regolarmente alla cassa integrazione negli stabilimenti di Cassino, Mirafiori e Grugliasco pur in presenza di modelli nuovi o quasi nuovi (Alfa Stilo e Giulia e Maserati Levante e Ghibli).

    Un altro fenomeno inquietante che l’attuale dirigenza di Fca non è riuscita a risolvere è la cannibalizzazione tra i brand. Difficile portare al successo due modelli di marchi diversi appartenenti allo stesso segmento. Dove per successo si intende anche conquistare clienti della concorrenza.

    Ingegner Elkann, credo sia chiaro a tutti che si è inesorabilmente chiuso un ciclo. Perché non prenderne atto fino in fondo e nominare subito un nuovo Ceo che abbia familiarità con il prodotto auto affidandogli tutte le deleghe? Fca deve trovare un acquirente, perché non ha i volumi e le tecnologie che le consentano di proseguire da sola. Un’operazione che Marchionne non può portare avanti per la mancanza di interlocutori disponibili a sedersi al tavolo con lui. Lo sanno tutti, anche se si limitano a bisbigliarlo. Almeno fino al primo giugno.

    Cordialmente.

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  23. 4 ore fa, iDrive scrive:

    Le SW, non si vendono dapertutto, non soltanto in Cina...

     

    Vendono soltanto in alcuni mercati UE (UK e Germania) dove Alfa non viene considerata all'acquisto, e sopratutto alle flotte poche rimunerativi (non lo dico io, parlano i dati)...

    Vendono solo in alcuni mercati UE, hai detto niente. Chissà perche ai tedeschi piace tanto vendere le sw agli italiani :) e chissà perché i tedeschi, costruttori di successo, da un pianale ci fanno 50 versioni mentre il buon Sergio solo la berlina. E vuoi essere credibile sul mercato? Guardacaso nonostante i soliti proclami alfa è sempre al palo e la Giulia tra un po' te la tirano sulla schiena. Film già visto da qualche decade a questa parte. 

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