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RVC

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Risposte pubblicato da RVC

  1. 1 minuto fa, justjames dice:

    Quello che voglio dire è che in caso di elettrificazione del trasporto privato quelle centrali andrebbero potenziate, inquinando di più...

    Se parli di italia, "solo" il 60% della produzione viene da centrali termiche, e la parte del leone (ben oltre la metà) la fa il gas, che arriva con i tubi. I rigassificatori in Italia sono stati notoriamente ostacolati in tutti i modi, ma altrimenti offrirebbero una alternativa di trasporto con efficienze che mai e poi mai possono essere paragonate al trasporto di petrolio o carbone.

     

    Francamente, mi piacerebbe si applicasse il modello Copenhagen a Milano, ma nel frattempo mi andrebbe più che bene come alternativa non vedere del nero nel fazzoletto quando mi soffio il naso dopo una giornata spesa a Milano.

  2. 17 minuti fa, crabble dice:

    Scusate ma in tutti questi calcoli avete tentuto presente che la benzina non cresce nei distributori...? :mrgreen: 

    Ed estrarlo...

    Naturalmente no, né i costi di estrazione, ne di trasporto, ne le raffinerie, ne il trasporto alla pompa, ne il funzionamento delle pompe, ne l'inquinamento diretto e indiretto di tutto questo ambardanan.  Ma non mi stupisce la cosa visto che ho letto addirittura tesi sulle centrali italiche che andrebbero a carbonella (ce ne sono una manciata in tutto, e dotate di filtri, pari comuqnue a meno del 9% della produzione nazionale).

    Nel 2014, l'Italia produceva già quasi il 40% del fabbisogno da fonti rinnovabili e oggi siamo probabilmente ben oltre. In altre parole, più di Germania, Francia o Inghilterra. Ad oggi, i costi delle rinnovabili sono praticamente pari o inferiori a quelli del carbone e dell'atomo. Quelle dell'eolico al largo delle coste staccano praticamente tutte le altre in quanto a costi, di un bel po'.

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  3. No no, e' tutto vero :D

    Barbone...questo era all'assemblea dei soci e si e' impacchettato dei wurstel da portare via. Si vede che il giorno dopo partiva per il Lago di Garda e doveva portarsi le provviste ( e da bravo tedesco, prima naturalmente passava dalla Lidl a prendere le birrozze da 1L, cosi era sicuro di non spendere proprio nemmeno una lira in Italien!).

     

    Il casino e' nato da un;altro socio che si e' incazzato...ma non e; dato sapere se per via della barbonaggine del primo, o perche' non gliene stava lasciando nemmeno una a lui da impacchettare e portarsi via!

    :D

    :D

    :D

  4. 34 minuti fa, TurboGimmo dice:

     

    Perdonami, ma usare una rete di distributori proprietari a me non sembra "la migliore strategia commerciale di sempre".

    Mi ricorda quelli che fanno i telefoni con caricatori dedicati, in barba all'antitrust, al buon senso, e all'ecologia (l'uniformazione dei caricatori serviva anche ad avere meno problemi di smaltimento). A me sembra una cavolata, ma capisco che sia principalmente una questione di gusti.

     

    Del resto, siamo davanti a un oggetto che interamente e' peggio di una Citroen C-Cactus, con uno studio di ergonomia nullo, studi di feedback tattile e posizionamento manopole nullo, in pratica una mensola con un Tablet appeso (soluzione criticatissima su altre auto) e si dice che e' la migliore auto elettrica. Di sempre.

     

    La Bolt arriverà prima, con una rete di concessionarie immagino molto più estesa, con gente che saprà metterci le mani anche solo se faccio un micro-tamponamento (se picchio una Tesla che faccio? La rottamo?), con prese di ricarica standard.. Perché quella non dovrebbe essere la migliore auto elettrica. Di sempre?

    No, no, usare una rete di vendita diretta è esattamente la strategia migliore di sempre, e fa talmente paura che i grandi produttori, GM in testa, stanno facendo acrobazie per impedirgli di espandere la sua rete a tutti gli stati (e Musk si sta preparando per andare alla corte suprema ed "avere chiarezza").

    La rete vendita tradizionale è una semi-calamità IMO, con un modello di servizio vecchio di 100 anni e venditori che mediamente sanno un cazzo di quello che vendono (e se ne sbattono). Tra l'altro sono iper tutelati dalle leggi USA, che di fatto impedisce di eliminare anche quelli che commettono le peggiori nefandezze.

    È uno dei motivi principali (il principale?) per cui un prodotto GM (Bolt), non se lo caga in questo momento nessuno, mentre un prodotto Tesla raccatta 200k ordini in due giorni. Mmh, voglio avere a che fare con Tesla o con il concessionario GM? Decisions, decisions! 

     

    Ma poi, va bene che Musk è un povero pirla e che sicuramente non ci ha pensato proprio (o non ci riesce proprio) a prevedere quello che un gruppo di persone "scopre" in un forum, ma siamo realistici. Se hai un incidente la fai mettere a posto, come tutte le macchine. Il carrozziere ordina i pezzi di ricambio, te li monta, allinea, e vernicia; è fatta di alluminio, come una jaguar, mica è fatta di cartapesta. Se hai problemi diversi, vengono loro a casa tua (o al tuo lavoro se preferisci), a vedere cos'ha.

     

    Se la batteria va a puttane te la cambiano loro.

     

    Se il business cresce prendono più gente, del mestiere, come hanno fato sino ad ora.

    Le cifre cambiano dal vedere 10k unita a 500k unita? Certo, ma non vedo come cifre dell'ordine di svariati miliardi di dollari possano spaventare uno che pur avendo oggi solo 44 anni, e venendo dal sud africa, ha inventato e venduto Paypal, fatto da "padrino" a una sfilza di business di successo, e oggi oltre alla Tesla, GigaFactory (e SolarCity come azionista primario) ha anche SpaceX (primo privato a servire la

     

    Tra l'altro, se da,bianco i numero cambiano anche i fornitori che puoi utilizzare. Servono sedili migliori? Vai da Lear, servono sottosistemi di ogni tipo? Per 250k pezzi non hai problemi ad andare a parlare con i vari Delphi, Brembo, Bosch, ecc, ecc. Il discorso vale per Maserati e vale per Tesla.

     

    Non per mitizzare il personaggio, ma proprio l'ultimo dei prima non mi pare, e non mi pare che Marchionne e Jaki ne abbiano ricavato quella impressione dopo il loro incontro.

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  5. 1 ora fa, 1happydream dice:

    Too big to fail. Vero.

    Però la storia economica di questi ultimi anni consiglia un po' di cautela.... 

    Ehm...semmai consiglia il contrario, aimè! Per vichi non l'avesse già visto, consiglio The Big Short; molto diretto, efficace ed elementare nello spiegare quello che è successo (e che sta, prevedibilmente, accadendo di nuovo).

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  6. 5 ore fa, pennellotref dice:

    Vai sul link di 4rotelle :-D

    cq5dam.web.650.600.jpeg

     

    Spero che l'integrazione in plancia sia ancora da rifinire ......perchè così imho è una scarica di pugni in un occhio :angry:

    Da questo angolo la parentela con la 300 diviene paurosamente evidente...

  7. 9 ore fa, Cosimo dice:

     

    Mi son spiegato male perchè non avevo tempo di scrivere, ma le mie perplessità son grosso modo quelle che hai esposto.

     

    Non avevo tenuto conto dei sindacati. Leggevo che Marchionne ha ritmi di lavoro non umani e che li pretende anche dai dipendenti. 

     

    Imho il vero problema che tesla è Marchionne. Lui ha avuto l'idea e se salta l'uomo salta tutto

    Funziona anche così...

     

    a propsito, mica tutti gli stati USA hanno i sindacati. Quello del sud quasi nessuno per motivi storici. Non se ora sia ancora così, ma anche gli stabilimenti USA di un noto produttore europeo fino all'anno scorso erano senza sindacati.

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  8. 19 minuti fa, ricky1750 dice:

    Occhio che io stavo facendo l'esempio di un uso in cui l'autonomia del mezzo è almeno 4/5 volte rispetto all'intero percorso andata/ritorno.. Ovvio che al momento lavorare sulle lunghe distanze è un'altra cosa è siamo ancora molto indietro, specialmente per come siamo messi qua in Italia. Sul discorso che, non scherzo quando dico che almeno qui è estremamente diffuso un taglio da 4,5.. Conosco pochi che abbiano un 6kw ma due terzi delle persone che conosco li hanno... E non sono chissà chi... E sinceramente tanti auguri se la situazione generale è quella che indicate, perché se la situazione della rete è questa siamo messi molto male e per cose ben più importanti di una macchina...

    ☏ D5803 ☏

    Vero, fra le persone che conosco in Lombardia, infatti molti di quelli che hanno 30+ anni vanno sul contratto da 4.5 perché non vogliono la rottura di balle di dover staccare il forno se la ragazza vuole farsi il tè col bollitore, o anche solo asciugarsi i capelli. Mi pare naturale ormai. 

  9. 2 ore fa, _hainz dice:

     

    Che io ricordi il progetto "Desertec" era tedesco....

    Si, una puttanata galattica che mai nessuno avrebbe finanziato: "come dice? Una carriolata di miliardi per piantare i pannelli nel bel mezzo della zona più incasinata del pianeta? Ah beh, dove firmo!"

  10. 3 minuti fa, kat dice:

    Ecco, l'idrogeno che fine ha fatto? Ricordo progetti di BMW 

    Toyota ci lavora, BMW punta sull'elettrico in modo importante. Sono la casa che più ci scommette in Europa. 

  11. 15 minuti fa, Matteo B. dice:

     

    attento , intendevo dire un picco....sai che le richieste sono a picchi. sono riusciti a gestire "in house" un picco giornaliero (tutto mezzo chiuso e ottime condizioni)

     

    poi hanno situazioni di medio.basso carico in cui esportano, sicuramente.

    In Sicilia e Calabria si sarebbe potuta fare anche moltissimo di più (c'erano molti progetti di medie dimensioni su serre), ma la maggior parte dei fondi internazionali escludeva quelle regioni fra quelle papabili per gli investimenti. Ma le condizioni di irraggiamento sono ottime. 

  12. 13 minuti fa, Cosimo dice:

     

    la questione è leggermente diversa: le centrali elettriche funzionano se lavorano in un range di rendimento piuttosto ristretto, se no ci smenano soldi. In più il fotovoltaico ,quando immette, in alcuni casi mette in crisi la rete, per cui di media si sovradimensionano gli inverter, si mettono le protezioni interfaccia, ecc ecc..  se sono sugli edifici con cpi si mette uno sgancio se no mi cuoci il pompiere ecc ecc..

     

    ci son tanti casini tecnci da vedere, poi però girano abbastanza bene, basta starci dietro.

     

    eccazzo.. in sicilia fai un 15/20 % in più abbastanza sciolto se fa bello

    Certamente, è per quello che hanno fatto istallare a tutti l'interruttore remoto. Siccome durante il giorno l'Enel andava in crisi con le sue centrali, ci avrebbe smenato una barca. Ne ha dovute chiudere una mezza dozzina già.

    Quindi, quando ti staccano l'impianto dalla rete, l'Enel vende e tu che hai l'impianto FV ci smeni perché non passa niente dal contatore (ergo niente tariffa e niente incentivo).

    E come capirai, la tentazione di allargare gli episodi anche oltre lo strettamente necessario, è tanta. 

  13. 7 minuti fa, Cosimo dice:

     

     sugli ultimi impianti non ci sono nemmeno i plinti, usano fondazioni a vite che volendo poi tiri via

     

    pali-fondazione-impianti-fotovoltaici.jp

     

    comunque quello è l'ultimo dei problemi. Ultimamente ho visto che ci piantano i kiwi sotto. :mrgreen:

     

    La domanda è: idroelettrico, ormai non ne trovi più. fotovoltaico è un casino immagazzinarlo e immettere in rete (non è così smart come dicono e le centrali elettriche hanno problemi con queste immissioni) 

     

     

     

    E' un casino.. le soluzioni facili che ci raccontano non esistono ancora purtroppo 

    In realtà non esistono gravi problemi visto he anni fa il governo italiano ha obbligato tutti gli impianti solari ad installare una specie di interruttore remoto, per staccarli dalla rete se ci si avvicina a livelli critici (o, come dicono le malelingue, quando l'Enel ha bisogno di mettere la sua roba in rete, che altrimenti risulterebbe assolutamente superflua durante le ore di picco :D )

    2 minuti fa, Cosimo dice:

    al di là delle tecniche (in effetti ho visto discrete porcherie in giro)

     

    Gli impianti fotovoltaici sono un pugno in un occhio, personalmente non ne abbiamo mai fatti anche se si poteva. C'è poco da fare, noi non siamo gli usa, siamo stretti, lo spazio è poco e l'abbiamo già rovinato abbastanza, per cui se si può , i campi fotovoltaici li eviterei. 

    Che siano brutti, non ci piove!

  14. 2 ore fa, Bosco dice:

     

    In Italia non si costruisce più a terra perchè è giusto che sia così. Dove smantelli un impianto fotovoltaico a terra ..... in quel terreno non ci cresce un tubo per 20'anni. Altro che cementificazione selvaggia.

     

    Poi tra cowboy o vaccari che siano, posso costruire quello che vogliono, di sicuro non siamo noi itaGLiiani a doverli educare ....

    Ussignur, e di grazia, per quale motivo i pali zincati e le trincee per i cavi rovinerebbero il terreno? I terreni rimangono tali e quali dopo lo smantellamento, tanto è vero che uno dei costì dei contratti O&M è il taglio del l'erba che continua a crescere anche fino ad arrivare a ombreggiare i pannelli. Senza contare he molti impianti in Italia solo stati costruiti su pendii dove non si coltivava alcunché, e pure cave spente (che altrimenti sarebbero diventate discariche, visto che si guadagna di più da quelli he dalla ghiaia oggi. 

     

    Siamo veramente alla disinformazione pura. 

  15. Spoiler
    6 ore fa, owluca dice:

    tutti Instant experts ?

     

    perchè non si può: è stato già vietato addirittura in italia: ha un impatto ambientale devastante.(checchè ne dica Pittibimbo)

     

    senza considerare tutto il discorso tecnico: la produzione di km2 di panneli 

    e di kilometri metri cubi di altre batterie che richiederebbero di andare a procurarsi il litio su marte.

     

     batterie che tra l'altro, anche usandone tante da immagazzinare l'energia necessaria 

    impiegherebbero una vita a caricare le batterie dell'auto. 

    e porterebbero ad una grande disipazione di energia 

     

    Ah si? Gentile esperto, mi gireresti gentilmente la legislazione che vieta i geenfiled a terra negli USA? 

     

    A parte che di litio ne trovi quanto ne vuoi, ma mica ti devi fossilizzare solo su quello. Per lo storage ci sono alte soluzioni, dal banalissimo piombo alle flow batteries al vanadio (che tra l'altro offrirebbero una semi casina soluzione per le auto visto che la carica è in un liquido, per cui basterebbe cambiare quello "spento" con uno carico alla stazione). 

     

    In Italia non si costruisce più a terra perché nessun investitore metterebbe una lira in un impianto visto quello che è successo. Infatti quando hanno ucciso il business in ITalia,  c'erano ancora una marea di Development, mai portati a termine e certamente NON per via di qualche fantomatico divieto ridicolo e opportunistico del Bomba. 

     

    Comunque, rimango in attesa :)

  16. 2 ore fa, owluca dice:

    ok, infatti la mia famiglia  nel suo insieme ha numerose abitazioni sia residenziali che di villeggiatura nell nord ovest di italia  e nonostanti si tratti di edifici relativamente di pregio e relativamente recenti, nessuno di essi, nemmeno quelli

    indipendenti  potrebbero essere usati allo scopo.

    comunque  anche in USA non è che possono fare, come invece hanno fatto  qui e fortunatemente hanno già vietato,

    cioè consumare il suolo per mettere parchi di pannelli solari smisurati:

     

    quindi il paradosso è che queste auto al momento sono pià facilmente utilizzabili in zone non urbane,

    dove però sono menu utili alla qualità dell'aria e meno adatte per via delle distanze

    Perche non si potrebbe? Lo si fa tutti i giorni, e di spazio ce n'è da buttare via. Di fatto, potresti tappezzare di pannelli una microscopica parte del nevada o di qualsiasi altro stato scarsissimamente popolato, e avresti tutta l'elettricità necessaria per il fabbisogno residenziale di tutto il Paese.

     

    Oggi puoi anche immagazzinare l'energia con flow batteries per averla (o venderla) la sera.

  17. 5 minuti fa, nucarote dice:

     

    A questi livelli non è più una questione di gamme da completare, ma parliamo di un passaggio da auto 1.0 ad auto 2.0, se hai una Lancia Tesla come auto 2.0 chi cacchio se le compra più le Maserati e le Alfa?

    Sarebbe un pò come se la Nokia del 2007 fosse andata da Apple a chiedergli se gli poteva produrre un pò di Nokia iPhone. Ma ad ogni modo maglionne non credo che avrebbe gli sghei per mettere in piede una rete di ricarica e di assistenza per questo genere di vetture, che IMHO è il costo principale anche più di progettare e realizzare l'auto in se. 

    La rete verrà prevedibilmente da sola una volta che altri produttori saranno costretti a produrre auto elettriche in massa. GM e Ford hanno gia annunciato che venderanno vair elettriche (lo fanno gia ma solo 2 modelli). In alcuni posti se la sta facendo la Testa da sola per ora, con tutti i limiti del caso. Si aprono scenari dove le colonnine alle stazioni di servizio potrenno essere anche dell'Enel oltre che della Eni.

     

    Qualle sarebbe lo USP della Lancia? È qui che si torna al discorso che facevo un paio di gg fa: cosa differenzia un telefonino da un altro, un iPhone da un Samsung, LG, ecc? Lo stile e il software/innovazione fra quelli premium, e il prezzo per gli altri. Il telefonino è una commodity, la macchina lo è gia in larga parte ma una volta che avverrà il cambio all'elettrico, lo sarà molto di più, con tutte le implicazioni del caso (difficolta di differenziarsi e concorrenza piu accesa e aggressiva). Ma comunque anche oggi cosa differenzia una BMW da una MB o una Audi per il cliente medio? Non penso siano i decimali di accelerazione o i dati farlocchi dei consumi, quindi...

     

    servizio, gadget, stile, marketing, prezzo.

  18. 1 minuto fa, kat dice:

     

    Vedremo ;)

    Io dico che per passare dai 10k veicoli al mese attuali al punto di non ritorno ne passa di acqua sotto i ponti.
    Primo perchè Tesla sta promettendo ma deve mantenere (industrialmente, qualitativamente e cosa più importante per l'intero ciclo di vita di un auto), secondo perchè il mercato dell'automotive non è quello dell'elettronica di consumo.

    Vedremo cosa cambierà a livello di burocrazia, io dico che le compagnie petrolifere e le case automobilistiche (europee ed americane) faranno sicuramente pressioni.

    Vedremo, tutto è possibile. Notizia di ieri che l'Arabia Saudita vuole creare un fondo da 3.5 miliardi per io dopo petrolio (e non necessariamente perche il petrolio stia per finire, anzi...). Non centra nulla con l'annuncio della Tesla, ma indica una serie di fattori che IMO puntano tutti in quella stessa direzione: 

  19. 14 ore fa, zotorov dice:

    Molti dei commenti letti, andrebbero segnati e aggiunti alla hall of fame dei nuovi esperti d'auto. Probabilmente sono persone che non sanno nemmeno distinguere il rumore del servosterzo della mini o del diesel 5 cilindri VW, ma ora con la Tesla sono tutti espertoni. Hanno già dichiarato che quest'auto ha ridefinito il concetto di "auto".

     

    Costa come una segmento D, pesa come un Range Rover, ha un'autonomia da Murcielago, si ricarica come un aereo, ha degli interni da VW UP. Dove sta l'innovazione di Tesla?

    Usa degli incentivi statali per tenere dei prezzi umani, carica l'auto di batterie per dargli una parvenza di autonomia e ha degli interni scandalosi per il prezzo, di una qualità infima per il segmento di appartenenza (tesla model S).

     

    Non ci vedo assolutamente nessuna concorrenza a 360° con il settore dell'auto tradizionale, forse per i centri urbani potrebbe avere un senso ma comunque le dimensioni e il peso la penalizzano.

    Allora leggi questo pezzo fresco fresco: visto che non viene dal forum magari ti risulta meno indigesto...ma la sostanza non cambia per nulla. http://europe.autonews.com/article/20160403/ANE/160329863?template=mobile02&X-IgnoreUserAgent=1

     

    la strada in occidente è quella, a livello decisionale lo sanno tutti gli attori automotive coinvolti in modo diretto, e non da oggi. Solo che oggi le cose sono cambiate a livello di tempistica, perché sai "Musk le spara grosse, vediamo cosa farà, è tutto marketing, ecc ecc", solo che poi Musk va avanti e...

    3 minuti fa, francomilano dice:

    fossi Marchionne andrei da Tesla e chiederei di fare un rebadge dei suoi modelli a marchio Lancia. Tanto visto che il marchio e' morto o non lo conosce nessuno tanto vale farli ripartire dotto la spinta ecologica dell'elettrico. Nicchia a se niente sovrapposizioni con alfa e fiat spinta emotiva ecologica. E cosi avrebbero un brand per ogni esigenza.

    Concordo, sarebbe una cosa intelligente per la Lancia, e tutto sommato low risk visto che il marchio è comunque in stand-by. Cambierei proprio il linguaggio stilistico di Lancia e proporei qualcosa di estremamente innovativo e "morbido", molto tipo design industriale della Apple. 

    Avrebbe tantissimo senso IMO. 

  20. 5 ore fa, kat dice:


    Qui negli Usa o nello stato in cui vivi?

    Perchè ti inviterei a guardare la classifcia delle auto più vendute negli USA, imho di abbandonare le auto tradizionali non ne hanno TUTTI sta gran voglia :)

    Specialmente visto il loro costo del carburante.

    Ah si? E le Tesla e le prius ecc dove le hanno vendute in maggior parte fino ad ora? Il Paese lo conosco abbastanza bene da NS e da EO, ovvio che non si parla di diffusione ma di trend; ma sono i trend e i marker degli early adopters che quando raggiungono una certa massa indicano la tendenza generale del mercato che seguirà. 

    Attaccaci il quadro legislativo e nessuno scommette più un centesimo sul motore a scoppio: ma proprio nessuno. I produttori occidentali primari stanno a sviluppando la prossima generazione di piattaforme per accomodare motori elettrici in via primaria e ICE in via secondaria. Pensavano il giorno arrivasse fra 15-20 anni, ora sanno che sta arrivando fra 5 anni. 

     

    Vediamo che conseguenze avrà questa cosa a livello di burocrazia a BXL e W. Molti pensano voce sia l'ultimo chiodo nella bara per i Diesel, e a ruota per gli ICE (e per Molti intendo gente che lavora nell'automotive).

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