Ma quale spam, oggi ne hanno parlato tutti i telegiornali.
comunque ho trovato un'Ansa.
(ANSA) - ROMA, 11 APR - A partire dal 2012 il prezzo del petrolio dovrebbe scendere sotto i 60 dollari, attestandosi intorno ai 55. E' questa la previsione dell'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, intervenuto nel corso della trasmissione 'Panorama del giorno' su Canale 5. "Purtroppo - ha tuttavia aggiunto Scaroni - nelle previsioni spesso sbagliamo, perché il prezzo del petrolio dipende da tanti elementi, tra cui la situazione geopolitica mondiale, difficilissimi da prevedere. Qualunque cosa avvenga nel Golfo persico, per esempio, potrebbe avere conseguenze catastrofiche sul prezzo del petrolio". A pesare sui prezzi in questi anni, secondo Scaroni, oltre alla forte domanda da Cina e India c'é il fatto che si è investito poco perché "negli anni '90, quando il petrolio valeva 10 dollari, tutti i giacimenti difficili sono stati abbandonati, perche' non valeva la pena sfruttarli: con i prezzi degli ultimi anni, invece, tutti gli investimenti sono ripresi a ritmo frenetico per cui l'offerta nei prossimi mesi e anni non potrà che crescere". Per questo, ha concluso, "siamo ottimisti che sul medio termine il prezzo scenda fino a 50-60 dollari al barile, un prezzo sostenibile per l'economia mondiale". Quanto ai rischi di esaurimento dei giacimenti, Scaroni ha assicurato che "quel giorno è lontano, con i consumi attuali ci sono idrocarburi per i prossimi 70-100 anni", aggiungendo che l'unica rinnovabile su cui bisogna scommettere è il solare, sul quale l'Eni è impegnata "in un gigantesco programma di ricerca con il Mit Boston". Scaroni, infine, ha anche parlato dell'Expo 2015 assegnata a Milano, affermando che le forti relazioni che l'Eni ha in molti Paesi sono state "messe al servizio del sindaco Moratti per questo obiettivo così importante".(ANSA).