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lanciadoc

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  1. Ma e' necessario un castello burocratico repressivo aggiuntivo per avere cosi' poco ? anche prima dell'Unione si viaggiava e si scambiava. L'europa attuale non ha una tassazione uniforme, non ha allargato il mercato dei singoli paesi (vi sono metodi molto piu' drastici dei dazi, se si vuole vendere un macchinario in Germania, per esempio, occorre utilizzare componentistica tedesca, altrimenti niente). Io noto una deriva sull'informazione che mostra costanti interventi da MinCulPop, che avviene anche mediante l'utilizzo di 'movimenti di pensiero' composta da associazioni, normalmente violente.
  2. Mi permetto di intervenire in questa discussione. Come in molti dibattiti attuali si fa una critica al voto, a chi vota, al populismo, all'informazione ... ma si perde di vista l'oggetto principale. L'unione europea attuale ha senso ? io dico di NO in assoluto. Non e' nata dal popolo, non ha portato alcun beneficio, non ha migliorato gli scambi economici che gia' esistevano con il MEC, anzi ha aggiunto un livello di burocrazia assurdo e impositivo. Non ha migliorato l'economia complessiva dell'unione, ne quella dei singoli paesi, non ha migliorato le condizioni di vita dei cittadini. Ha reso 'fisica' una moneta gia' presente ma virtuale (l'ECU) imponendola ad ogni paese, senza pero' assorbire i debiti degli stessi in un 'recipiente' unificato, pero' si e' permessa (scusate, ha imposto ai fessi) di modificare i cambi a piacere (ricordo che l'ECU era a circa 1000 lire, non 2000). Quando poi ci sono stati degli eventi che impattano sulla vita dei cittadini ha sempre preso la peggiore delle decisioni (ultimamente immigrazione e Ucraina), internazionalmente molto piu' debole della somma dei paesi componenti. Infine ricordo che l'Italia era la quinta potenza industriale ma entrando nell'euro ha perso ogni grado di liberta' in campo economico, ed ora e' un paese consumatore di prodotti tedeschi.
  3. Mi fa piacere vedere che la deltina e' presente nei ricordi (e desideri) di molti. Se si desidera acquistarne una e' un ottimo momento, poiche' con il bollo da pagare (nelle regioni 'sfortunate' ) sono in vendita a poco o vicine alla rottamazione, anche se per tutti il trapasso e' un salasso. La Delta utilizza il pianale Ritmo, ma ha sospensioni completamente riviste 'all McPherson', in particolare nel posteriore con braccetti tipicamente Lancia (come nella Beta), da qui l'eccellente tenuta di strada, potete effettuare la 'prova dell'alce' in totale sicurezza (mi e' capitato in autostrada per colpa del solito pirla che rallenta di colpo per osservare l'incidente sulla corsia vicina). A chi parlava della qualita' degli interni, nelle mie due Delta LX '90 (ebbene si, nella foga di ricerca di ricambi ho preferito raddoppiare) sono ancora perfetti, eccetto il cielo che ho dovuto reincollare in entrambe poiche' la sottile gommapiuma si polverizza in 20 e piu' anni. E osservando in rete tutte le delta '86 hanno sedili in ottime condizioni di rivestimento e imbottitura. Capitolo ricambi, ancora, la Lancia non esiste piu' e la rete F.CA ha da almeno un decennio gettato tutto (ho saputo che la Marelli ha smaltito molte centraline Delta integrali ), ma nelle piattaforme Internet si trovano ricambisti che li vendono a prezzi molto molto convenienti. Infine il motore 1301: se non lo sentite brillante, allora controllate l'anticipo (da verificare con il tubicino del depressore staccato e tappato) e le guarnizioni del carburatore, regolando la vite della miscela al minimo. Io la giudico complicatissima: il carburatore 32/34 TLDA ha la base riscaldata da resistenze, il pedale premuto fa scattare una camma che chiude una farfalla, che progressivamente si riapre con una termocoppia scaldata dal liquido di raffreddamento, e che si sgancia alla prima accelerata, durante la marcia un depressore apre la la farfalla del secondo corpo, ma se si preme a fondo la si apre volontariamente ... ma porcaccia miseria, dove si trova la presa della diagnosi ?
  4. Da possessore di Delta 1.3 lx del '90 posso dire che attualmente i ricambi soggetti ad usura sono poco costosi e comuni ad altre auto del gruppo Fiat, la documentazione si trova in rete e in vendita (per esempio la Revue Technique Automobile della prima serie e' facilmente reperibile a pochi euro, anche in versione italiana) e la semplicita' della meccanica mette piu' in crisi i meccanici 'moderni' che l'appassionato (semplice, ma le sospensioni e la tenuta sono ottime). L'interno si deve presentare in buone condizioni, perche' le plastiche sono rare (ma almeno non comuni con l'integrale come per la mia, e per questo carissime). Come tutte le auto trentennali la ruggine e' la prima cosa da cercare sopra (esempio attorno parabrezza e lunotto), sotto e nelle parti nascoste. Il prezzo e' leggermente elevato, ma una buona trattativa e' sempre necessaria (il valore di mercato e' purtroppo basso, anche se la 1.5 lx diventa sempre piu' rara e quindi apprezzabile). L'assenza del servosterzo e' un pregio, si ha maggior controllo e insegna a sterzare principalmente con l'auto in moto anche in manovra (come dovrebbe essere). Infine il motore, il monoalbero Lampredi e' una certezza, con carburatore pulito ed anticipo corretto da soddisfazioni inattese.
  5. Visto che il motorino gira (e spero anche il motore insieme), dopo aver controllato tutti i fusibili che riguardano l'alimentazione (pompa, iniezione ...e che sia presente carburante nel serbatoio) verifica se una candela risulta bagnata di benzina o asciutta: nel primo caso problma di accensione o ingolfamento, nel secondo non arriva benzina. E' probabile che sia la pompa benzina o qualche relais collegato con l'iniezione
  6. No, in Lombardia al compimento dei venti anni la TASSA DI POSSESSO diventava BOLLO DI CIRCOLAZIONE a tariffa fissa (30 euro per le auto); a causa della leggina il termine diventa trenta anni (ma sempre automaticamente). L'ESENZIONE vale a prescindere dall'eta', purche' l'auto sia iscritta ai vari registri riconosciuti; poiche' i registri, ad ora, accettano auto a partire dai venti anni vi era una coincidenza temporale.
  7. Quando l'incompetenza va al governo (e le massime espressioni si sono viste con i tre governi 'del presidente', ove nessun provvedimento e' risultato valido o funzionale, oltre che dannoso) succede che ogni entita' fa come vuole, utilizzando anche le maglie di quel 'federalismo' a suo tempo sbandierato come grande riforma. Cio premesso, la regione Lombardia, e altre, avevano legiferato in modo preciso, e l'improvvido provvedimento non ha interessato i punti ivi fissati. Che io sappia, l'ASI ha sospeso il rilascio dell'ADS, perche' effettivamente ha perso significato (ma si e' tenuto i 20 euro in piu' che avevo pagato per il CRS+ADS ...) ma 'vale' come iscrizione ad un registro storico per il pregresso. Il discorso assicurazioni, essendo fatto privato, e' a totale ed assoluta discrezione delle compagnie che possono concedere o meno agevolazioni, con i documenti che richiedono a piacere (comunque si stanno orientando ad alzare l'eta' oltre i 20 anni e minimo con CRS).
  8. Ho ricevuto una lettera simile proprio oggi: se la tua vettura eì iscritta ASI (o altro registro riconosciuto) basta comunicarlo seguendo le istruzioni allegate alla richiesta. Lo status di auto storica non e' automaticamente inviato alla regione. Quindi nulla cambia ! (P.S. un saluto a tutti !)
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