Ciccic

Buongiorno a tutti, Mi hanno rubato la macchina e, nella speranza che l'assicurazione faccia cio' per cui e' pagata, sabato iniziero' a guardarmi intorno per cercarne una nuova. Non faccio molti chilometri, intorno ai 5,000 all'anno, anche se ultimamente sto incrementando il numero di chilometri. Abito a Milano e uso la macchina solo nel week-end: in citta' per andare a fare la spesa o per muovermi la sera se torno dopo le 24:00; fuori citta' per andare in montagna (sono un escursionista), per gite fuori porta o qualche breve viaggio. La macchina che mi hanno rubato era una Fiesta 80 cavalli, 1000 di cilindrata con motore aspirato. Non mi dispiaceva, ma quando andavo in montagna faceva una fatica mostruosa. Data la brutta esperienza e il il numero di chilometri abbastanza limitato, stavo pensando a un usato che non mi faccia penare troppo quando la strada sale e i cui pezzi di ricambio non siano particolarmente ricercati..... Ogni consiglio e' ben accetto Grazie mille Massimo

Se non sei un troll: Giulietta o Leon Dovrebbero soddisfare le esigenze di tuo padre di avere una macchina comoda e le tue di avere una macchina che esteticamente non sa di familiare. Tra l'altro secondo me sono entrambe piu' maschili rispetto a una A1. Se sei un troll ancora Giulietta....vuoi mettere una macchina che quando e' in moto invece di fare i normali rumori provocati da motore e gomme, fa schitarrate come Metthew Bellamy

Bloccato il rimborso dei fondi aperti immobiliari da parte di M&G, Henderson e Aviva. Scoppia la bolla? Non penso, pero'...... http://www.marketwatch.com/story/henderson-global-suspends-dealing-in-uk-property-fund-2016-07-06

Nella mia breve e limitata esperienza, non ho avuto la percezione di una immigrazione proveniente dall'est (in particolare polacca) di livello particolarmente basso. Per quel che ho potuto constatare, non si tratta di persone non istruite che andavano in UK perchè non trovavano lavoro in Patria, ma di persone (giovani) con un buon livello di istruzione che si spostavano in UK perchè il Paese offre maggiori possibilità e (soprattutto) salari +alti. Ammetto però che la zona nord del Paese, la conosco davero pochino

Hague ha fatto campagna per il Remain ed era un fedelissimo di Cameron. Non ho accesso al Telegraph, per cui posso immaginare che stia solo dicendo che anche coloro che erano per il Remain (come lui), devono accettare il risultato del referendum e pensare a ricostruire il Paese.

Con tutto il rispetto non sono d'accordo. 1) L'immigrazione UK degli ultimi 20 anni in media non ha skills bassi. La precedente si. 2) I salari minimi e i diritti dei lavoratori sono concetti introdotti in Uk dalla UE e i salari minimi non sono bassi e sono tra l'altro in crescita 3) la maggior parte degli immigrati vive a Londra dove ha vinto il Remain Nei 2 anni che sono stato li', mi sono sorbito politici Conservatori (non parlo dello UKIP, ma dei Tories che non facevano altro che accusare gli immigrati EU dei buchi nel welfare, sostenendo che i cittadini europei andavano in UK per beneficiare del welfare (li chiamavano turisisti del welfare). La May mi faceva venire l'orticaria.

Ed è anche comprensibile, la posizione di alcuni parlamentari è difficilissima. Se sei eletto in collegio in cui ha vinto il remain, per non tradire il voto dei tuoi elettori, cosa dovresti votare Leave o Remain? + semplice per chi è stato eletto in un collegio in cui ha vinto il Leave.

Ciao Matteo, visto che hai dialogato anche con me a) ho votato per 10 anni il partito radicale, quindi figurati se non vanno bene i referendum. Valuta solo il fatto che se i costituenti di vari Paesi hanno posto limiti all'uso della democrazia diretta su specifiche tematiche (in Italia ad esempio i trattati internazionali), magari qualche ragione c'è b ) Mai pensato, (al massimo lo toglierei agli evasori fiscali, in quanto non capisco per quale motivo chi non paga le tasse può decidere come i soldi delle tasse debbano essere spesi, ma questa è una mia paranoia mentale) c) non lo penso, e se ti riferisci a Farage non penso nè che lasci la politica nè che sia disonesto (bugiardo sì, ma è un politico); penso che possano esserci motivazioni diverse e non tutte negative, ad esempio permettere un ravvicinamento tra UKIP e il nuovo corso dei Conservatori d) mai apprezzato, ma in modo abbastanza qualunquista penso che in politica internazionale non esistano buoni o cattivi, ma solo cattivi Unica piccola correzioni, le elezioni (teoricamente) non sono vicine. Hanno votato lo scorso anno e dovrebbero rivotare nel 2020.

Ti ho gia' risposto, se la sua finalita' e' l'uscita del Regno Unito da EU, non lo ha ancora raggiunto e tra l'altro anche se ci fosse, l'accordo con la Ue potrebbe ricalcare gli obblighi attuali verso la UE. Per cui secondo me quanto dice non e' vero. Puo' andarsene per tante ragioni, stanchezza, difficolta' nel gestire una fase in cui gli verranno addebitate tutte le ricadute negative dell'uscita, dissidi interni, etc. Rimane a Bruxelles perche' continuera' a far politica, come Bersani e i politici italiani. Semplicemente si toglie dalla prima linea.

Quale realta' perdonami? Non mi risulta abbiano fatto alcuna richiesta di uscita e Gove (uno che la Brexit l'ha sostenuta davvero) ha gia' detto che non se ne parla prima del 2017. Non sanno ancora se la Scozia puo' opporsi oppure no. Per me se ne possono andare anche domani....devo solo cercare di recuperare i contributi che gli ho versato.

No, ma dire mi dimetto perche' ho raggiunto il mio scopo e' un'altra balla. Non sono usciti dalla UE ed e' ancora molto incerto se lo faranno

Farage non e' nella Camera dei Comuni (la Camera dei Lord se ben ricordo non e' elettiva, ma solo consultiva come dovrebbe diventare il Senato italiano se passa il referendum). Nessuno gli chiedera' mai di fare il ministro, a meno che lo UKIP in futuro non vinca le elezioni, che dovrebbero essere fra + di 3 anni. Sembra strano solo che voglia uscire proprio nel momento + delicato, quando c'e' da far pressione sull'opinione pubblica perche' il risultato referendario venga rispettato, il che e' tutt'altro che scontato. La mia opinione e' che ad un leader come Farage si perdona l'incompetenza non le bugie. Aver ammesso il giorno dopo il referendum che i maggiori fondi per il sistema sanitario di fatto non esistono e' un primo colpo pesante.

E' da quando hanno vinto le elezioni che non fa che ripeterlo.

A Milano non verra' nessuno. Se si sposteranno andranno a Dublino, Lussemburgo, Francoforte e Parigi. Dublino e' la favorita anche per ragioni di lingua. Francoforte si sta gia' muovendo per prendersi il clearing del FX in euro.

Forti movimenti di mercato dovuti a una notizia destabilizzante, causata dal voto dei cittadini inglesi (in particolare le classi meno abbienti) e da un gruppo di politici opportunisti. Sicuramente non insider trading. Siamo entrati (nuovamente) in terreno ignoto prepariamoci a ballare

Tutti hanno venduto.Inclusa la Bank of England, Mi sono coperto anche io. Cosi' come molti erano andati lunghi nei giorni precedenti scommettendo sul remain.

I proprietari terrieri che vanno sui mercati asiatici a vendere allo scoperto con i mercati che crollano. Seriously? Prova con il settore mining che e' + credibile. Loro qualcosa da guadagnare ce l'avevano davvero.

Entrati dove? Guadagnano cosa? L'agricoltura campa solo con i sussidi europei.

Aristocrazia terriera? Sono 4 sfigati e non ci guadagnano nulla. Hanno votato leave in massa pescatori, agricoltori, operai e pensionati Insider trasing e' negoziare su informazioni rilevanti e non pubbliche. Quali? Fino agli exit poll si diceva che il remain aveva vinto.

Neanche un po'. La city era contraria. E' l'Inghilterra profonda ad averla voluta. Pensano che gli europei gli rubino il lavoro e che non ci siano + soldi per l'assistenza perche' italiani e polacchi vanno li' per usufruire del loro welfare. Pensano di essere a capo di essere una grande potenza economica e che l'Europa sia un ostacolo alla loro crescita.

Norvegia e Svizzera hanno Schengen. No way Sono sempre + convinto che si rimangeranno tutto. Occorre trovare una way-out per non perdere completamente la faccia. Vedremo cosa si inventa Boris.

A mio avviso, c'e' una grandissima differenza. Se oggi viene presa una decisione a svantaggio dell'Italia e a favore della Germania (puo' succedere anche il contrario) non avviene perche' e' la scelta migliore per l'Europa, ma per un rapporto di forze. La Germania usa la sua forza per favorire i propri cittadini perche' i governanti tedeschi sono stati eletti per questo. Al contrario se l'Europa fosse uno Stato la scelta del Governo europeo dovrebbero essere la scelta migliore per l'Europa. Se questa scelta continuera' ad essere a vantaggio dei tedeschi e svantaggio italiano, avremmo comunque una fiscalita' comune che ridistribuira' i maggiori guadagni tedeschi all'interno dell'Unione, cosa che oggi non avviene.

Per quanto possa valere la mia opinione, Boris Johnson non ha alcuna intenzione di esercitarlo. Vuole solo usare il risultato del referendum per contrattare concessioni maggiori. Questo non va concesso Non sono d'accordo con gli Stati Uniti di Euopa avresti un governo che porta avanti gli interessi della Comunita' europea. Oggi non e' cosi', ogni Paese (giustamente) cerca di trarre beneficio per se' anche quando gli altri Paesi ne risultano danneggiati.

http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/brexit-cornwall-issues-plea-for-funding-protection-after-county-overwhelmingly-votes-in-favour-of-a7101311.html

E' un trend storico abbastanza marcato, ma nel caso in oggetto prenderei il dato con le pinze 1) si tratta di un sondaggio....e negli ultimi 2 anni li hanno sbagliati tutti 2) andrebbe fatta una analisi sulle origini dei non votanti. 3) bisognerebbe capire xche' non hanno votato : a. menefreghismo, b. incapacita' di valutare gli effetti del proprio voto c. non sapveano di poter votare per cui non si sono iscritti?