Vai al contenuto

Jazzboy

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    603
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da Jazzboy

  1. On 18/3/2017 at 4:28 AM, MJAB said:

     

    J.D. Powers e loro studi in Europa, se la base  dati disponibile non è sufficiente, allora una società seria non pubblica i risultati. Li pubblicano, allora per loro i dati sono validi. Incoerenza, per esempio Mercedes fra i primi in una nazione e fra gli ultimi in un'altra a parità di modelli ... beh qualche problema di validità dello studio c'è.

     

    Per gli U.S.A. quello 2017 è bastato su

    "The 2017 U.S. Vehicle Dependability Study is based on responses from 35,186 original owners of vehicles from the 2014 model year, after 3 years of ownership. The study was fielded from October through December 2016."

    Diviso per le case, anche quello non messe nella lista, e per il numero di modelli prodotti... beh ci da un'idea del numero di auto campione.

     

    E poi, mi spiace ma si tratta di qualità percepita in quanto i risultati sono frutto dell'analisi di questionari mandati da loro ad acquirenti delle auto stesse.

    Gli acquirenti hanno i soliti moduli a risposta multipla con cui dare i giudizi.

    Da notare che non pubblicano il peso dato ai singoli problemi avuti.

     

    Per finire basta leggere sotto il loro grafico per vedere scritto: "Rankings are based on numerical scores, and not necessarily on statistical significance."

    Si chiama Dependability, non Qualità Percepita. 
    D'accordo sul meccanismo di raccolta dati, ma Dependability ha un significato ben più vicino ad Affidabilità che non a Percezione di Qualità; non a caso nelle posizioni alte c'è Toyota, assai vicina a Lexus, dalla quale però dovrebbe esser mooolto distante  per percezione di qualità.

     

    On 18/3/2017 at 4:28 AM, MJAB said:

     

    Poi che i veicoli FCA abbiano problemi, come li hanno anche altri, e il grado di soddisfazione dei cleinti sia più o meno alto quello è oggettivo.

    Pero' per lo più i risultati sono influenzati dalla propria rete di vendita, al servizio offerto (o non offerto), disponibilità verso il cliente, ...

    I risultati relativi al servizio offerto dalla rete mi pare che siano separati dallo studio sulla dependability, c'è un report apposito di JDP chiamato U.S. Customer Service Index (CSI) Study . Continuo perciò a pensare che la dependability contenga lamentele di tipo tecnico,  che poi dette questioni siano imputabili all'infotainment oppure alla frittura del motore non lo sappiamo, chissà se ce lo diranno mai; potremmo semmai immaginare considerando ciò che avviene da noi..

    On 18/3/2017 at 4:28 AM, MJAB said:

     

    p.s.: personalmente gli U.S.A. sarebbe l'ultima nazione in cui metterei in vendita un modello nuovo o in cui introdurre delle "novità".
    E' un mercato in media "conservatore" dove qualsiasi cosa che è "diversa", collocata in differente posizione, che si comporta in maniera differente è valutata come "sbagliata", che funziona "male", "mal progettata", ... Ancor di più se viene od è percepito come originario di altra nazione.

    Dopotutto sono una nazione dove in molte scuole non viene indicato nell'insegnamento colui che è stato l'originale inventore di qualcosa, ma spesso di colui ("americano") che lo introdotto negli U.S.A..

    Dissento totalmente. E' un mercato così conservatore che quando i "diversi" giapponesi hanno deciso di proporre i loro prodotti, la valutazione del "diverso" ha portato in molti casi a  concludere non "funziona male" bensì  "compro giapponese perchè è migliore dell'americano che ho sempre comprato". 

    E putacaso possa esser vera in toto o in parte l'ipotesi che le lamentele vengano dalla "non comprensione di un prodotto diverso", vogliamo allora applaudire alle faine che hanno deciso di portare negli USA dei prodotti eufemisticamente definibili diversi ma di fatto non adatti a quella clientela? Come posizionare un sensore  di parcheggio in un punto ove  gli americani devono mettere la targa?

    Comunque, tornando a Giulia, vedo che il caso di Consumer Report non è isolato, sta girando per diversi forum l'articolo di Motortrend di una Quadrifoglio piantata al semaforo con le quattro frecce ed il cofano alzato.  E Car&Driver che chiude la sua recensione con un Alfa should include an OBD II scanner as standard equipment, and customers should consider themselves part of the development team.

    Ma sicuramente sono io pagato per parlar male di FCA...

  2.  

    37 minutes ago, johnpollame said:

    Che giovin vettura,

    tra l'altro neo virgulto di novissima piattaforma testé progettata,

    possa soffrire di qualche intoppo iniziale è cosa fastidiosa ma fisiologica.

     

    E nessuno, neppure i migliori (forse esclusa Lexus), ne è immune.

     

    Ciò non toglie che sia focale per Alfa in questo frangente perseguire un' affidabilita generale che possa fugare i pregiudizi che da quarant'anni a questa parte caratterizzano la produzione italiana.

    Il punto è proprio questo: se godi di una nomea tutt'altro che edificante (sotto l'aspetto affidabilità e qualità) che rappresenta un'handicap, bisognerebbe agire in modo da smentire la nomea, non confermarla. Altrimenti può succeder quanto visto per Fiat, che ha confermato l'aggiustala n'artra volta tony e guardacaso nel 2016 ha fatto un -20% nonostante l'ingresso di un modello. Appunto perchè fisiologico, la cura dovrebbe esser maniacale..

    37 minutes ago, johnpollame said:

     

    PS

    Interessanti i commenti all'articolo che si dividono in chi pedissequo cavalca il cliché del "Fix It Again Tony. Again..." chi,  s'esprime a riguardo come feci poche righe sopra (qualcuno portando la propria testimonianza con blasonati marchi ) e addirittura alcuni che pur di godersi una vettura come la Giulia sono disposti a perdonarne le magagne che già mettono in conto...

     

    Il mondo è bello perchè vario...

  3. 1 hour ago, Devonrex said:

    Sinceramente non l'ho nemmeno aperta, visto che il mio inglese è molto molto approssimativo.

    Dunque, l'esemplare nuovo ed acquistato in via anonima è rientrato tre volte in officina per delle riparazioni riguardanti:

    -la targa anteriore interferisce con i sensori di parcheggio (mi domando: quando le puzzole hanno deciso dove metterli hanno percaso pensato che le targhe non son tutte piccole come quelle svizzere?)

    -il tetto apribile che non si apre

    - uno dei sensori d'usura delle pastiglie freno penzolante, immagino si riferiscano al cavo o al connettore perchè il sensore che io ricordi viene  annegato nella pastiglia.

    A questo si aggiungono rilievi sul riscaldamento sedili poco efficace, sui comandi clima incasinati, sui sedili definiti "poor" (non so se di bassa fattura o poco contenitivi), sui parasole poco efficaci, sulla spia iniezione accesa in marcia, questioni che magari l'alfista di queste parti sorvola volentieri in cambio di motori, trasmissioni ed handling di primissima scelta (com'è avvenuto spesso per le alfa proposte sinora) , ma che da quelle parti qualche nasino lo possono far storcere; uno dei commentatori dice testualmente di non saper se consigliare la Giulia per l'acquisto.

    Per contro vengono confermate le pregevoli doti di guida, dicono che si tratti di una delle poche auto che al mattino non si vede l'ora di guidare grazie allo sterzo, alla sportività, alla propensione per delle strade da guidare...
    La speranza è che si tratti di un esemplare particolarmente fallato e che le altre vadano meglio, e di questo avremo sicuramente conto in futuro. La speranza è che non replichino le modalità di Fiat, di cui riportiamo i numeri in terra USA

    2016 33.777 0,19%
    2015 42.410 0,24%
    2014 46.121 0,28%
    2013 43.236 0,28%
    2012 43.772 0,30%
    2011 19.769 0,15%

     

    Numeri con un picco nel 2014, e con un exploit negativo nel 2016 (anno del lancio della 124..), fra le cui cause sospetto vi siano i cattivi report qualitativi pubblicati da vari enti e riviste. 

    44 minutes ago, poliziottesco said:

     Stanno avendo problemi su di una Giulia TI data come long termer..problemincon sensori parcheggio, tetto elettrico, sensori freni. Che ci si lamenti ci sta eh, farne però un report che voglia avere significato statistico un po' meno. 

    No, non è "data" dalla casa, è stata acquistata in maniera anonima da CR.
     

    • Mi Piace 3
  4. 10 hours ago, MJAB said:

     

    Veramente la Giulia è solo una, per correttezza di informazione.

     

    Per quanto riguarda J.D. Powers ed i loro studi sulla "qualità", che in realtà sono studi sulla qualità "percepita", per loro stessa ammissione i loro "voti" non hanno valore statistico.

    Per conferma basta guardare il loro "studio" VDS 2016 per UK e Germania, quindi stesse auto, stessi impianti produttivi, ... cercare, ad esempio Mercedes e vedere come si piazza nella loro "classifica". Poi ci facciamo due risate.

     

    Poi Consumers Report, beh è la stessa pubblicazione che fece le lodi sperticate delle Tesla... per poi dire che durante il test si erano rotti due o tre volte i motori elettrici e Tesla aveva dovuto sostituirli.

    Poi successivamente resero pubblico il fatto che Tesla era la peggiore di tutte per "qualità", ma non la mettevano in classifica.... Comunque i clienti erano molto soddisfatti dell'assistenza in caso di guasto.

     

    Per la serie: sono obiettivo.

     Gabe Shenhar, and Mike Monticello discussed the persistence with which their bought-and-paid for 2017 Alfa Romeo Giulia Ti has visited the dealer.
    Vero, has, sono in due a parlarne ma l'auto è una sola, ma non cambia la sostanza delle cose: un esemplare di Giulia acquistata in via anonima da Consumer Reports sta evidenziando una discreta serie di rogne che penso siano oggettive, a meno che lo schema da utilizzare sia quello di prender per buone le recensioni della stampa che ne parla bene e non credere a quelle di chi evidenzia problemi;  non ho visto interventi  a contestare i risultati di motortrend dove giulia eccelle, ma su quanto dice consumer report vedo che ci si è dati ben da fare per neutralizzare una recensione evidentemente scomoda (a giudicare dalle reazioni) minandone la credibilità. Rispondendo a chi sosterrebbe che la clientela di Giulia se ne fregherebbe di Consumer Report, beh, meglio così.. Situazione ideale per FCA, è rarissimo trovare gente che compra oggetti fregandosene del fatto che poi funzionino bene o meno...  perchè per quanto ne sappia gli americani non  son invece soliti ignorare i report di qualità ed affidabilità.. se è vero che ciò vale solo per le Toy, allora Alfa può permettersi tranquillamente di vender Giulia con spie iniezione accese, sedili di scarsa fattura, tetti apribili che non si aprono, sensori di parcheggio posizionati dove in america mettono la targa ed altro ancora (cito dall'articolo..) che tanto i potenziali compratori se ne fregherebbero... Meglio di così si muore.
    Passando a JDPower, in EU l'attività è limitata, negli USA pubblicano  analisi differenti e più articolate e i dati mi pare che faccian statistica eccome...
    http://www.jdpower.com/cars/articles/jd-power-studies/2017-us-vehicle-dependability-study-results

    Anche perchè leggo che per alcuni marchi/modelli (Smart) non vengono  riportati dati in virtù di un numero esiguo di esemplari;  va da sè che se altri costruttori compaiono in classifica, vuol dire che i numeri son sufficienti per tirare qualche riga. Peraltro qui si parla di Dependability, definizione che non significa qualità percepita e neppure affidabilità ma le comprende entrambe assieme ad altri aspetti, e JDP parla di Problemi per 100 Veicoli. 

    http://www.jdpower.com/press-releases/2017-vehicle-dependability-study

    Aspettiamo i dati sulla Initial Quality, magari anche quelli ci diranno qualcosa di interessante: intanto, se vuoi la soddisfazione cliente, la trovi qui:

    http://www.theacsi.org/index.php?option=com_content&view=article&id=147&catid=&Itemid=212&i=Automobiles+and+Light+Vehicles&sort=Y2016

    e pure qui direi che FCA sia mediamente nella parte bassa con i suoi marchi, più meno stabile negli anni.

    Di obiettivo ci son solo i dati, il resto son commenti. Io starei sui primi, ma ovviamente non voglio obbligare nessuno a credere a dati e statistiche che non si ritengono significative o che danno fastidio in quanto descrittive di una realtà che non piace...

    • Mi Piace 2
  5. Ho postato un articolo che commenta un servizio su  due "operatori" di Consumer Reports, utenti di due Giulia TI appena esportate negli USA, che riportano come questi esemplari si stiano dimostrando una discreta fonte di problemi tali da costringerli ripetutamente in officina per le riparazioni. Al punto che uno dei due avrebbe detto di non saper se la consiglierebbe per l'acquisto. Spiace di non aver postato l'ennesimo link di lodi sperticate cui evidentemente ci si è tanto abituati (le ultime da motortrend; che strano, se son lodi nessun problema, altrimenti...)  ma Consumer Reports è una testata particolarmente attenta a qualità, problemi e difetti, quindi ci può stare che il taglio sia un pelo diverso. 

    Ora è ovvio che si tratti di due esemplari, non della globalità, e quindi non si debba  generalizzare. Generalizzeremo l'anno prossimo o fra un paio d'anni, quando il numero di Giulia vendute sarà sufficiente (si spera) per creare statistiche attendibili e su quello tireremo le somme, come è stato fatto con le Fiat portate negli USA che hanno infatti dimostrato il loro pessimo livello... (leggi  Dependability JDPower 2017), peraltro nulla di nuovo rispetto a quanto siamo stati abituati qui.

    Certo che premesse del genere...

  6. 58 minutes ago, stev66 said:

     

    in parte è anche dovuto al fatto che le case giapponesi fanno pochi sconti e le loro vetture , con motorizzazione / accessori confrontabili, costano parecchio di più come street price delle corrispondenti europee.  cifrario per esempio il prezzo di honda H-RV versus concorrenti anche sedicenti premium .

     

    Toyota e Nissan a parte . La prima per scelta, la seconda perché sempre meno giapponese.

     

     

     

    E' vero, solitamente gli devi lasciare qualche centello in più, se va bene.

    HRV comunque è un caso limite, la bassa scontistica è principalmente dovuta ad una richiesta elevatissima in relazione alla disponibilità, tuttora i tempi di attesa superano i 6 mesi.

  7. 18 hours ago, francomilano said:

    e dici poco? In tempi in cui l'appeal di un'auto e' misurato dalle dimensioni dello schermo e di quanto il pollice affonda nella plancia il fatto che la stragrande maggioranza scelga hsd e' rincuorante sulla intelligenza delle persone.

    Ah, non sapevo che acquistare HSD fosse sinonimo di intelligenza..

    • Mi Piace 1
  8. 2 hours ago, stev66 said:

     

    147 più che altro soffriva di una progettazione troppo spinta vedi le sospensioni a quadrilateri da cambiare ogni 100.000 km.

    159 ( fermo restando che, anche se immagino per puro caso, di quella che c'è in famiglia il proprietario è soddisfattissimo ) aveva il problema di essere costruita in una fabbrica coi macchinari alla frutta . Resta emblematica la prima visita di Sergionne, e dell'operaia che gli fece vedere che con lo stampo della plancia ormai andato ( era quello adattato di 156 ) le tolleranze nelle misure erano dell'ordine dei cm qualsiasi cosa le facesse per migliorare.

     

    Come 159 la 147, quantomeno la seconda serie, aveva spesso interni montati in maniera approssimativa, maniglie e rivestimenti che si staccavano e via dicendo. Fatto comprensibile considerando la vetustà dei macchinari (come giustamente riporti), considerando un tasso di saturazione dell'impianto lontano dall'ottimale, la  perfettibile propensione degli operai a far bene il proprio lavoro e la ricerca di economie produttive da parte del costruttore. Più anelli della catena erano cedevoli. 

    • Mi Piace 1
  9. 1 hour ago, stev66 said:

    tutto abbastanza vero. ma possiamo dire finalmente che tali situazioni appartengono ad un passato che non tornerà più, qualsiasi macchina si faccia a Pomigliano ?

    non continuiamo a prendere l'Alfasud del 1972 come metro e misura di tutte le alfa presenti passate e future :)

     

    Non occorreva risalire all'Alfasud, ci si poteva limitare alle 159/147 per associare Pomigliano ad "alto tasso di porcherie". 
    Si spera che abbian fatto tabula rasa, anche se il buon lavoro del montatore va affiancato ad una efficace progettazione/gestione dall'alto. Cosa che da FCA non do per scontata. 

  10. On 11/3/2017 at 2:54 PM, Delta Force said:

     

    :si:

     

    ...concordo, per l'utente comune non appassionato, dai tempi della Prius II, e in misura maggiore oggi, Toyota è l'ibrido e l'ibrido è Toyota, chi cerca un veicolo di quel tipo al 90% si rivolge alla casa delle tre ellissi...IMHO

    Ma anche senza IMHO...
    Se da queste parti  cerchi una B o C generalista, i costruttori europei hanno un'offerta competitiva e giapponesi/coreani non presentano prodotti significativamente migliorativi: non costano significativamente di meno, non vanno significativamente di più, non consumano di meno, non hanno interni particolarmente attrattivi per design e percezione di qualità,  non a caso le b e c di Nissan, Hyundai Kia, Honda e quando importate di Mitsubishi o Suzuki in Eu fanno numeri tutto sommato modesti. L'unica che ha fatto il botto è Toy, ma principalmente con le ibride; se vuoi una C ibrida prendi l'auris, sennò non hai motivi per preferirla alle varie Megane, Golf, Focus, Astra... Parziale eccezione è Yaris, che dalla prima generazione si è ritagliata un proprio spazio che viene mantenuto, pur a fatica.

    • Mi Piace 1
  11. 40 minutes ago, Maxwell61 said:

    Si, sicuramente l'impressionante 95% è anche perchè l'unica alternativa è indigeribile (e neanche gasabile), ma su Auris dove le alternative diesel e benzina ci sono sempre state, la Hybrid arrivava all' 80% lo stesso.

    Sì.

    Ho peraltro il forte sospetto che la quantità di Auris (e pure Yaris) con powertrain tradizionale non salirebbe granchè qualora mancasse l'offerta ibrida... 

    • Mi Piace 2
  12. 1 hour ago, itr83 said:

    e comincerei a dare voti separati per sicurezza passiva e attiva.

    la Suzuki Ignis prende 3 stelle ma con il safety pack che aggiunge dispositivi elettronici ne prende 5.

    ma la sicurezza passiva è la stessa. così però può sembrare che una sia fatta di cartone e l'altra di adamantio...

    Appunto viene già fatto con i punteggi per disciplina (sono 4...) e mostrando i complessivi per le versioni prive ma anche dotate di safety assist, quando la gamma prevede entrambe. Non vedo perchè continuare a dare 5 stelle a modelli solo per la sicurezza passiva.

    Più che altro, le 500 di attuale produzione europea si portano dietro le modifiche alla scocca introdotte per il mercato americano o son sempre quelle del 2007?

  13. 14 hours ago, TonyH said:

     

    E difatti Ka+ ottiene.....3 stelle pure lei.

     

    Sono entrambe decisamente penalizzate dalla scarsità di aiuti alla guida.

     

    Sì, nella valutazione complessiva visto che le regole impediscono di andar oltre alle 3 stelle con quel punteggio di safety assist. Ma nei parziali si vede bene come la Ka faccia meglio del vecchio cinquino. 

    14 hours ago, J-Gian said:

    Chissà sia uno stimolo per le case costruttrici, questa cosa dei re-test dei modelli con un po' di anni sulle spalle ;) 

    Euroncap è stato un fortissimo stimolo per le case a migliorare la sicurezza dei veicoli, senza quell'organismo avremmo mezzi che semplicemente rispetterebbero le specifiche di omologazione, decisamente blande.

    Avremmo cioè una situazione assai simile a quella in essere per la questione inquinamento.

  14. 6 hours ago, lantanio said:

    Dalle mie parti la pratica è abbastanza consolidata. Una cara amica che lavora in accettazione presso una grossa officina dove fanno revisioni, mi dice che la maggioranza della gente le dice espressamente "dica ai tosi che quando fanno i fumi accelerino piano, ho tolto filtro e la macchina va benon". :azz:

     

    Ovviamente tutte le revisioni passano.

     

    Anche perchè molto spesso l'auto fuma meno se gli vien tappata l'EGR. Il "problema" sta nel fatto che i NOx, ovvero i sottoprodotti della combustione che vanno alle stelle senza ricircolo dei gas, non vengono misurati in revisione. 

    • Mi Piace 2
  15. 16 minutes ago, TonyH said:

    Eh ma allora si prende altro carburante. Non è un diritto divino dover andare a gasolio.

    Questo è ciò che dei corretti interlocutori da forum ma soprattutto dei venditori corretti dovrebbero dire al potenziale acquirente.
    Se però ti si vende un diesel come privo di particolari problematiche nell'uso anche urbano, allora la cosa un pò si ridiscute.

    16 minutes ago, TonyH said:

    Che poi grazie a questi pratiche nelle città peggioriamo la qualità dell'aria con blocchi sempre più restrittivi.

    Che non coinvolgono i soggetti in precedenza perché tanto sulla carta sono "ecologici" ?

    Mentre chi vuole stare in regola si ritrova come al solito cornuto e mazziato.

    Sì, di certo a tappar l'egr l'aria non migliora... ma di quanto peggiori, considerato che si parla di uso comune e non di cicli di omologazione, sarei comunque curioso di saperlo.

    Benintesi, parlo da avvocato del diavolo pur restando contrario alle pratiche di cui sopra.

  16. Just now, leon82 said:

    Più di un meccanico, tra chi conosco di persona e tra quelli incrociati sui social, propone come panacea di tutti i mali l'eliminazione del dpf e della egr.
    Questo perché molti sono incompetenti e hanno clienti che usano male e tagliandano peggio i loro diesel.
    Senza considerare che è più facile estirpare che cercare le cause del guasto.

    Resta comunque il fatto che anche utenti che usano l'auto "comesideve" hanno sperimentato problemi a DPF e prima ancora ad EGR, segno che non è solo colpa del cattivo uso ma anche di progetti e delibere ben approssimative, come pure per l'ondata di impianti a gas proposti in fretta e furia nel decennio scorso. Nel momento in cui utenti di 500mj o Mazda6 si trovano a dover tagliandare ogni 5000km di uso cittadino, nel momento in cui possessori di Clio con il gpl della casa rifanno valvole e testate a 80000km, imho c'è poco da incolpare l'utente da 20000 km annui che prende il cinquino diesel nonostante l'uso prevalentemente urbano...

    • Mi Piace 2
  17.  

    2 hours ago, giuse21 said:

    Salve, sono in procinto di acquistare una fiat panda 1.3 mjt diesel, mi è stata consigliato da un meccanico di togliere l'egr, volevo sapere se l'intervento è utile per evitare malfunzionamenti

    Dipende.
    Sì se si intende con malfunzionamento un motore che giri male, con spie avaria accese a causa del blocco della valvola; in questo senso, l'esclusione dell'EGR evitando che attraverso essa passino i gas di scarico evita imbrattamenti ai collettori e alla valvola stessa, che così non manda in protezione il motore. 
    No se si intende un motore che oltre a camminare inquini anche poco, in quanto l'esclusione dell'EGR manda alle stelle le emissioni di NOx.

    Quote

    e se è legale,

    Assolutamente no; legalmente è illegale e moralmente sarebbe  incivile.

    Quote

    inoltre se potrebbe creare dei problemi nel momento della revisione auto

    A meno che non si incappi in un operatore particolarmente attento e pignolo, che accorgendosi dell'esclusione bocci l'auto per non conformità, purtroppo la modifica  non crea problemi in revisione, dal momento che AD ORA non vengono misurate le emissioni di Ossidi d'Azoto. Qualora venga introdotto questo controllo, la revisione sarebbe però impossibile da superare.
     

    • Mi Piace 1
  18. 2 minutes ago, jameson said:

    Le regole sono quelle e le auto vengono fatte in base alle regole. Io faccio il progettista di mestiere (non auto) e faccio le cose in modo che rispettino le normative, e siccome è già una bella sfida (e costo in termini di tempo e soldi) fare quello, fare di più significa caricare di più sul costo finale, quindi la gente poi comprerebbe altro (vedi Volkswagen che ha risparmiato un sacco di soldi di progettazione con il defeat device).

    Poi se Chrysler ha fatto coscientemente lo stesso cazzi loro. Ma qui in Europa Volkswagen ha truffato, gli altri no.

    Le regole, per me, hanno uno scopo, un fine, un'etica. Quando io progetto o costruisco qualcosa, io seguo non la regola ma lo scopo che ci sta dietro: se devo predisporre un impianto elettrico e la normativa mi dice di metter cavi di sezione 1.5mmquadri, io non considero solo la normativa ma quello che la normativa vorrebbe garantire, e se lo ritengo opportuno ci metto il 2.5mm

    Può darsi che così faccia fallire il mio datore di lavoro, ma me ne frego, la normativa per me è un punto di partenza, non un punto di arrivo. VW ha truffato sulle normative e sull'etica mentre  gli altri (probabilmente anche il giapponese che mi ha costruito e venduto la macchina) per quanto mi riguarda solo sulla seconda, che per me ha comunque un peso rilevante.
    Se beccano anche FCA, lo dico sinceramente, ci godo. Ci godo nella speranza che la cosa possa contribuire a metter da parte la farsa di questi cicli d'omologazione e a costringere le case a costruire mezzi non inquinanti NELLA REALTA', non solo durante 20 minuti di marcia con l'uovo sotto al gas. Ripeto, se a voi interessa solo il rispetto di regole farlocche, accomodatevi. Io voglio altro. 

    • Mi Piace 3
  19. 18 minutes ago, jameson said:

    E ancora con queste storie del cazzo.

    I veicoli Fiat sono stati testati secondo le norme europee e sono stati trovati a norma. Punto.

    Tutto il resto sono cazzate da sindrome di Stoccolma.

    E scusate il linguaggio scurrile ma ho le palle piene di sentire sempre le stesse stronzate.

    Amen. 
    Questione di gusti e priorità: io ne ho le palle piene di leggere commenti di gente a cui basta che le macchine passino  dei test ignobili e freganulla  che nella realtà intossichino come se non peggio degli altri, considerando normale un diesel che nel NEDC ma fatto con motore tiepido le emissioni di nox quadruplichino. 


     

    • Mi Piace 1
  20. 5 minutes ago, loric said:

     

    Sì, vabbe', lasciamo perdere. Tonnellate di supercazzole complottarde, ma nelle ultime 3 righe poi si dice che il defeat device, cioè l'oggetto dei test, cioè "un qualcosa che si accorgeva che il veicolo era in laboratorio e stava facendo la prova di omologazione", non c'è. Amen.

    No, il Ministro dice che non c'è, mentre  un primo ricercatore di un istituto del CNR che ha "collaborato" ai test dice che non si può dir nulla, probabilmente perchè non "sanno" come definire l'innalzamento dei NOx emessi sul NEDC in laboratorio ma a motore caldo.  

  21. Ok, bene, ora ho visto anch'io il passaggio, il punto della presenza degli ispettori almeno è chiaro. 

    2 minutes ago, loric said:

    vabbe', provo a fare un riassuntino.

     

    Il dieselgate riguarda un dispositivo (software) montato su alcune auto (della famigghia VW) volte a superare i test di omologazione in maniera truffaldina. Nello specifico, tale dispositivo riconosceva che l'auto veniva sottoposta ai test di omologazione e alterava alcuni parametri di funzionamento del motore e dei dispositivi di abbattimento delle emissioni. Le stesse auto, al di fuori del test, ma in condizioni di utilizzo paragonabili ad essi, inquinavano molto di più.

     

    Lo scopo del test promosso dal nostro Ministero del Lavoro è (era) quello di identificare eventuali altri casi di utilizzo di tale dispositivo rispetto a quelli già noti. Non rilevava pertanto il livello di emissioni in termini assoluti, ma l'eventuale differenza fra quanto registrato durante i test di omologazione sui rulli, e quanto emesso su strada nel corso dell'utilizzo della vettura con modalità tali da avvicinarsi il più possibile ai pluricitati test di omologazione.

     

    Per quanto riguarda la sede presso cui sono state testate le auto FCA, è argomento da complottisti, visto che non stiamo parlando di una partita di calcio ed il fattore campo non rileva.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/12/dieselgate-la-ricercatrice-cnr-smentisce-delrio-non-sappiamo-se-su-auto-testate-ci-fosse-software-per-truccare-emissioni/3310489/

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.