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Shangri-La

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Risposte pubblicato da Shangri-La

  1. Come avrete letto praticamente ovunque c'è una scarsità di materie prime che ha portato i prezzi di esse alle stelle. Si è iniziati coi microchip, poi il legno e in generale i materiali da edilizia.

    Posso confermare che inizia a mancare anche la plastica intesa come materia prima, la mia azienda dovrà sospendere la produzione (ferie forzate) perché non riesce a procurarsi abbastanza materie prime.

     

    Voi direte, cosa c'entra con le auto elettriche?

    C'entra che noi stampiamo molti elementi essenziali per i powertrain di "noto produttore di automobili tedesco", ossia tutti quei componenti arancioni che non sono altro che lamiere di rame sovrastampate di plastica ignifuga.

     

    Quindi prevedo ritardi e aumento costi di produzione generalizzati.

     

    Saluti

  2. Salve

     

    Ho una Fiat Qubo a metano e mi capita di viaggia anche "molto" carico, per usare un eufemismo.

    Ho un cric a pantografo da 700 kg, che è sottodimensionato.

    In negozio fisico ho trovato al massimo pantografi da 1000 kg.

    Volevo stare sul sicuro e ho cercato da 1500 kg online ma purtroppo l'impressione, andando oltre i voti altissimi di chi probabilmente nemmeno lo ha usato, è che probabilmente si tratti del solito modello cinese rimarchiato un po' da tutti e venduto uguale dai 500 ai 2000 kg senza troppi problemi. 

    Volevo sapere se avevate consigli in tal senso.

    Non so se provare in un altro negozio, ma dovrei uscire dalla valle ma vuol dire perdere mezza giornata per un cric, oppure se comprare in negozio quello da 1000 kg e fidarmi.

     

    Pareri? :)

  3. On 13/11/2020 at 08:34, Ale_72 scrive:

    Quasi tutti, direi 🥰 (furgonato a parte).

    Pero' credo che una mini produzione abbia dei costi stratosferici, a voler mantenere gli standard che esteticamente trasmettono.

    Ma...in serie limitata altre case hanno venduto per milioni letteralmente laqualunque, e su queste pagine ne sono passate di auto milionarie quantomeno discutibili.

     

    Penso che alcuni modelli, come la 919 Street, le 917 e 906 LL (non la 904 che sembra più a livello Alpine come fascia di prezzo) le rivenderebbero a svariati milioni a pezzo senza problemi.

     

    Probabilmente hanno altri piani.

     

    Mi dispiace solo per gli stilemi estetici, ho visto almeno un paio di filoni che potevano avere un bel potenziale, e invece si è svoltato su altro di meno interessante (per me).

     

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  4. Scusate se riesumo questo topic, ma quindi questa Toyota dovrebbe essere omologata per la classe "Le Mans Hypercar" che debutterà l'anno prossimo al posto della pensionata LMP1?

     

    https://youtu.be/p3s3cR2Jm2k (video test in pista)

     

    http://www.dailysportscar.com/2020/09/07/pascal-vasselon-on-toyotas-2021-hypercar-roll-out-in-october.html (articolo Le Mans Hypercar)

  5. Spero questa operazione serva a saggiare io terreno per qualche ripensamento.

     

    Sinceramente vedere soprattutto 919 Street, ma anche 904, 906 e 917 Living Legends etc...e poi vedere in produzione la Taycan. Insomma.

     

    Spero qualcuno in Porsche abbia visto la concorrenza e abbia proposto di recuperare qualcosa.

     

    La Taycan l'ho vista fal vivo e vedere cosa è invaca rimasto su carta, pardon argilla, è deprimente.

     

  6. 4 ore fa, infallibile_GF scrive:

    Riporto una notazia che ho letto su un sito, non ricordo quale. Ah ora ricordo: AL VOlante

    Pare che nella prossima generazione la Panda sarà declinata in 4 varianti. In pratica verrà sostituita non da uno, ma da un'intera famiglia di modelli. E pare che sarà decisamente più grande dell'ìattuale, in pratica diventerà una B a tutti gli effetti. Tutti e 4 i modelli avranno un design fortemente ispirato al prototipo 120. Provo ad indovinare quali saranno le 4 varianti: la Panda B, una  B suv,  una completamente elettrica, in pratica la 120 di serie e il quarto modello non saprei, forse uan crossover. Se fossero vere queste indiscrezioni, anche fiat, di fatto, abbandonerà il poco redditizio segmento A, con una Panda molto più costosa dell'ìattuale. Sempre che non venga inserito un improbabile modello più piccolo al di sotto della futura gamma Panda. Prenderà corpo in questop modo la visione di Marchionne che 4 o 5 anni fa aveva dichiarato che la gamma Fiat sarebbe stata composta solo da due famiglie di modelli: Panda e 500, escludendo il marchio Fiat da tutti gli altri segmenti di mercato. Ma io dico che il marchio fiat è pronto a morire, di fatto si preannuncia una scissione della fiat in due marchi: Panda e 500, che potrebbero diventare marchi a sè stanti e indipendenti e quindi Fiat scomparirà.

    Se come segmento A lasceranno solo la 500 a malincuore in molti cambieranno marchio, me compreso. 

    Per tutti quelli come me per cui l'auto ti deve portare solo da A a B nel modo più economico possibile (oggi il metano, domani probabilmente l'elettroco) di 500, auto chic e compagnia bella non sappiamo che farcene.

     

  7. On 9/7/2019 at 14:32, Tony ramirez scrive:

    temo che la scelta monovolumica sia dettata più da ragioni aerodinamiche! (prius docet) 

    fatto sta che non si può guadare ne la Prius ne questa, se il futuro elettrico è inteso per veicoli come questi io grazie al cielo ho una meravigliosa bici!

     

    Il futuro infatti sarà bici o altri mezzi personali elettrici. Un'auto (o più) per famiglia sarà solo un lontano ricordo. Mezzi pubblici e car sharing. Tenere lo stesso parco macchine ma elettrico, in un paese che già ora deve comprare energia ed è stato così "lungimirante" da rinunciare al nucleare, è fisicamente impossibile. 

     

    Morte dei piccoli paesini senza colonnine di ricarica e non serviti da mezzi. Auto private solo per i più benestanti. Per gli altri bici elettriche, monopattini elettrici e bus. E si spera di trovare un alternativa al kerosene per quando finirà il petrolio, altrimenti anche il volume del traffico aereo attuale sarà un problema. 

    Quindi sì, siamo a un passo dalla citata "nuova era tecnologica" in cui l'edonismo automobil-petrolifero del dopoguerra sarà un lontano ricordo. 

     

    E per fortuna le case automobilistiche non stanno a guardare. Almeno non tutte.

     

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  8. Fine 1800.

    Due uomini guardano uno dei primi treni elettrici.

     

    "Ma dove vogliono andare questi. I governi non riusciranno mai a mettersi daccordo e a elettrificare migliaia di km di rotaie, chi li compra non andrà da messuna parte."

    "Hai proprio ragione. E poi i treni a vapore sono più rodati e c'è un deposito di carbone in ogni stazione! Altro che sti trabiccoli elettrici. E vuoi mettere lo sbuffo di vapore in partenza?"

    .

    .

    .

    .

    Comunque tempo un paio di decenni e i combustili "liquidi" saranno fuori mercato per il costo. Li useranno giusto per gli aerei, non essendoci altre alternative.

    Per le navi si tornerà al carbone, con impianti di ultima generazione.

     

    Il resto elettrico alimentato da rinnovabile e nucleare (vista la crescita esponenziale con una transizione delle mobilità personale full-electric).

    Noi pagheremo il voto sbagliato al referendum comprando energia a caro prezzo.

     

    Le case automobilistiche che non si adegueranno soccomberanno.

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  9. On 30/12/2018 at 16:26, skid32 scrive:

    Coraggio!  Discorso airbag, direi che l'urto li richiedeva..nella mia ignoranza...una volta mettevano i sensori airbag giusto sulla traversa sotto il cofano...che nel tuo caso vedo intatta,non vorrei che col tuo tipo di urto non siano rimasti inerti per quel motivo (sarebbe un errore di progettazione)

     

    On 30/12/2018 at 16:34, jameson scrive:

    Ormai gli airbag sono attivati dalla centralina in base ai dati dei sensori di accelerazione e dei sensori ruota, quindi solo se l'impatto è nella direzione d'intervento dell'airbag: per esempio, per un urto non frontale non scoppiano gli airbag sulla plancia.

    Sui sensori ci sarebbe da dire. Io sulla mia Panda (2009) monto la "scatoletta" che dovrebbe rilevare gli urti. In caso di incidente rilevato il centro operativo mi contatta e se non rispondo mandano dei soccorsi.

     

    Qualche mese ho distrutto mezzo muso (cofano, parauri, faro, fianchetto, bracci dello sterzo...tutto da cambiare) per circa 1.000 euro di danni, facendo un testacoda e impattando contro un guard-rail. Gli aribag non sono esplosi e non ho ricevuto chiamate.

     

    Poche settimane fa invece mi chiamano per sapere se stavo bene, a loro risultava un incidente. Io invece andavo tranquillo, non avevo nemmeno preso dossi in velocità, ne tirato gran inchiodate (e di dossi presi e di inchiodate ne ho fatte di mooolto peggiori).

     

    La cosa mi ha lasciato perplesso.

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  10. On 16/11/2018 at 12:28, HF integrale scrive:

    Il marchio Fiat è quello che va meglio in Europa e che vende di più in percentuale fuori dall'Italia.

    Questo conferma che le strategie per Fiat erano sbagliate e sono da rivedere. Come mi pare voglia fare Gorlier.

    Coi volumi di vendita senza gli utili non ci fai nulla.

     

    Tra vendere 100 con l'utile di 1 o vendere 40 con l'utile di 10 meglio la seconda.

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  11. 2 ore fa, shadow_line scrive:

    l'idea di far correre le hypercar nelle gare di durata e non farne solo degli oggetti da esposizione è ottima

    Omologare un piccolo numero di vetture in versione stradale non è una novità ne per le corse ne per Le Mans in particolare.

    Peccato che gli esempi più recenti (anni '90) come la GT-One, la R390, etc...non siano stati messi in vendita.

    Già le Dauer per strada hanno girato.

  12. 3 ore fa, Bertoz scrive:

    Perche' si ostinano a proporre due maxi MPV quando i SUV divorano tutto?

    D'interessante e' la trazione TI a disposizione, ma tuttavia la gente preferisce il SUV. E le vendite non mentono.

    Ma c'è anche gente che ha davvero bisogno di spazio per caricare e dei suv non se ne fa nulla, che sono grandi ma spesso non spaziosi a sufficienza rispetto alle dimensioni, con costi pure maggiori 

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  13. 4 ore fa, Dallebu scrive:

    Si ma questa soluzione delle batterie attaccate al telaio la rendono molto molto bassa da terra, e su un SUV 4x4 è una cosa che non ha molto senso, se prendi una stradina un po più innevata/infangata spanci e resti bloccato.

    Di solito il 90% dei suv ha uno quasi completamente urbano. Unica eccezione quando lo usano per andare a sciare, ma in Sudtirolo le strade le puliscono davvero quando nevica, quindi non ti serve nemmeno la 4x4.

    Chi ha davvero bisogno invece si compra ben altro.

    Insomma è un problema molto relativo secondo me.

  14. On 25/8/2018 at 08:50, Merak scrive:

    E' l'equivalente automobilistico di prendere uno yacht classe America's Cup, disalberarlo e installarci un diesel Volvo Penta.

    Veramente no, è l'equivalente di elettrizzare un Riva...

     

    La conversione elettrica di auto d'epoca è l'unico modo per continuare ad usarle, altrimenti diventeranno simpatici e giganteschi fermacarte, alimentati un tempo da un combustibile ormai esaurito. Ma probabilmente saranno già ferme a causa dell'eccessivo inquinamento.

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  15. 2 ore fa, boiack scrive:

    sì ma prendete con le pinze quello che dice Passione Auto Italiane. Non c'è nulla di autorevole, spesso hanno detto cose inesistenti.

     

    è crollato perchè non hanno più fatto modelli decenti. E adesso VAG sta fagocitando tutto con i nuovi modelli

    Ci fosse poi il self-service come nei paesi civili (invece della quasi totalità dei distributori nostrani chiusi la notte e molti pure la domenica) combinato alla nostro rete di distribuzione capillare, sarebbe stato un bel boom.

     

    Adesso ormai è tempo giustamente di ibrido.

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