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Viktor

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Risposte pubblicato da Viktor

  1. Come nel piano presentato a giugno è stato detto il minimo possibile non bisogna dimenticare che al momento in USA c'è una partita durissima con il presidente e anche con la autorità ambientali. In particolare non è chiaro se e quando verranno prodotti in Italia dei suv su piattaforma Giorgio a marchio Jeep e/o Dodge. Gli impianti in NA si stanno avviando alla saturazione e molto dipenderà dalla richiesta del mercato per i nuovi modelli come il Ram 1500 che sembra profilarsi molto buona. In ogni caso il contesto sembra positivo gli investimenti sembrano arrivare poi molto dipenderà dall'andamento globale di FCA.

  2. Gli ultimi bilanci trimestrali erano sostanzialmente buoni, con un margine in NA superiore al 10% raggiunto anche da FCA nell'ultimo trimestre. Evidentemente gli ultimi dati e soprattutto i previsionali non sono buoni. L'impressione è che Barra sia ossessionata dalla redditività a causa delle pressioni del mercato finanziario dato che GM è una public company. Il traguardo finale di questa strategia di tagli e  dismissioni sembra comunque piuttosto inquietante, se va avanti di questo passo il risultato potrebbe essere un suicidio

  3. Nel 1999 Nissan è stata salvata dai capitali di Renault e soprattutto da Ghosn. La situazione finanziaria era ritenuta irreversibile e nessuno anche in Giappone pur con tutti i megagruppi presenti si azzardava ad intervenire. Fin dall'inizio l'operazione presentava però una forte debolezza, ovvero a Renault non è stato concesso di avere il controllo totale di Nissan e questo la dice lunga su tutti i discorsi filosofici sul libero mercato e sul fatto che non sia importante la nazionalità del soggetto economico di controllo. Negli ultimi anni sono emerse molte tensioni tra il governo francese e i giapponesi in relazione al controllo di Nissan. Mi sembra evidente che questi ultimi abbiamo alzato il tiro, piu che un arresto mi sembra una dichiarazione di guerra. 

  4. 11 ore fa, Bare scrive:

    Well... Ram sales are spectacular in the last months. So this is a very logical choice. And this has nothing to do with Fiat except maybe with a successor of Fiat Fullback.

     

    Basically they have 2 options:

    1. Keep producing current generation Ram HD models (2500 and 3500) in Mexico until around 2021. Stop production of old generation Ram 1500 at Warren Truck. Retool Warren Truck for new Dodge Durango and Jeep Wagoneers production. Retool Warren Truck for HD Ram. And then retool Saltilo, Mexico, for a metric ton Fiat pick-up and new Ram mid-size pick-up.
    2. Keep producing current generation Ram HD models (2500 and 3500) in Mexico until around 2021. Retool Saltilo, Mexico, for a new generation HD Ram. Stop production of old generation Ram 1500 at Warren Truck. Retool Warren Truck for new generation Ram 1500 because demand is high. Retool Warren Truck Retool Warren Truck for new Dodge Durango and Jeep Wagoneers production. Metric ton Fiat pick-up and mid-size Ram plans are cancelled or at least they will not be produced in Mexico. 

     

    Questo è lo snodo centrale del futuro produttivo di FCA in NA. La prima opzione è quella già indicata da Marchionne e che è stata pubblicamente lodata da Trump. Con la trattativa in corso sulle emissioni dei motori diesel non mi sembra opportuno rimangiarsi la decisione a meno di sviluppi che non si conoscono.                                      In ogni caso ci sono alcune cose che complessivamente non quadrano dato che il prossimo Ram HD dovrebbe uscire nei prossimi mesi. 

  5. 1 ora fa, Beckervdo scrive:

    D'altra parte nessuno ha considerato che FCA potrebbe entrare nel capitale di Calsonic...

    Lo ho pensato anche io, diciamo che è l'unica speranza che potrebbe giustificare questa "operazione". Comunque non credo perchè avrebbe dovuto essere annunciata contestualmente almeno in linea generale. L'operazione originaria pianificata da Marchionne prvedeva lo scorporo di MM al fine di massimizzare il valore, come da stato fatto precedentemente con Cnh e Ferrari. Attualmente solo il 30 per cento dei ricavi di MM è captive cioè all'interno del gruppo FCA. Si tratta quindi già di un gruppo indipendente e con una situazione finanziaria buona grazie al risanamento di Marchionne. Avrebbe dovuto diventare la quarta gamba industriale del gruppo Exor, vedremo cosa faranno con la liquidità. In ogni caso mi associo con i forumisti preoccupati per la perdita del controllo di un gruppo italiano di altissimo livello

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  6. Come riportato da numerosi siti è iniziata la commercializzazione in Europa da parte dell'importatore svizzero KWA ufficialmente incaricato da FCA. Prezzi a partire da 56k euro e dovrebbe arrivare anche una versione gpl. Si parla di un mercato di 8000 unità all'anno che dovrebbe aumentare con il nuovo modello. Considerando che FCA ha dichiarato che RAM dovrebbe diventare un brand globale non capisco perché non venga distribuito direttamente anche considerando che i numeri non mi sembrano irrisori.

  7. Vista oggi in concessionaria JL Rubicon rossa 2.2. Ha mantenuto gli stilemi classici ma sembra più massiccia. Interni spartani com'è giusto che sia. Il lancio mi sembra un po' sottotono è vero che in Italia non può fare grandi numeri ma a livello di immagine rende moltissimo

  8. 10 ore fa, Bare scrive:

    As expected. Pietro is the only Italian which had high rank in Auburn Hills. And he certainly had a lot of contact with Mike Manley.

     

    Question is. Who will be FCA COO for NAFTA region?

     

    Infatti purtroppo non è stata data la possibilità ad altri manager italiani di avere delle responsabilità di vertice a livello internazionale (fuori dall'Europa). I motivi probabilmente sono dovuti al fatto di non voler apparire come dei "colonizzatori" ma la conseguenza è che di fatto non ci sono altri italiani nel top management di Fca

  9. 11 minuti fa, lukka1982 scrive:

    Di che numeri parliamo?

    Erano/sono al di sotto delle aspettative???

     

    per assurdo, io nel triveneto sto vedendo solo GTC4 di Ferrari in giro. ?

    Non sono mai stati comunicati obiettivi di vendita ma nelle conference call di presentazione dei risultati è stato detto chiaramente che GTC4 è il modello con la minore lista di attesa 

  10. Si tratta di una scommessa basata chiaramente sulla moda dei Suv e finalizzata a massimizzare l'obiettivo finanziario. Scelta che fa storcere il naso ai puristi ma assolutamente lecita anche considerando l'importanza industriale e finanziarie che ha assunto Ferrari. Personalmente ho dei dubbi sul suo successo commerciale perchè ritengo il marchio Ferrari troppo caratterizzato e anche le vendite di Suv altre i 200k euro sono una incognita. Il precedente delle vendite della FF prima e della GTC4 poi non sono un buon viatico.

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  11. 16 minuti fa, nicogiraldi scrive:

    Ale e se al tuo cugino al bar dicessi... 20000 pezzi  annui????

    L'obiettivo dichiarato da Marchionne era di raddoppiare il margine operativo. Considerando che la marginalita è già altissima e che i nuovi modelli complessivamente non dovrebbero portare ad un notevole incremento del mix di prezzo, credo che l'obiettivo finale sia più o meno quello, che comunque su scala mondiale anche a mio parere non dovrebbe portare ad una eccessiva inflazione del prodotto.   Piuttosto ho delle perplessità sulla capacità del marchio Ferrari di attrarre clienti che non badano al prezzo ma chiedono auto più versatili ed adatte all'uso quotidiano. Già ora la GTC4 è un modello molto versatile eppure è quello con la minore lista di attesa....

  12. 1 ora fa, Aymaro scrive:

    le voci su una sua malattia girano da più di un anno, il fatto che uno come lui avesse smesso di fumare (era un tabagista non incallito, di più) era abbastanza indicativo. Il fatto lo hanno sostituito così "di fretta" e soprattutto che la ferrari viene affidata a qualcun'altro non è un buon segno

    Concordo gli indizi purtroppo sono preoccupanti, personalmente non sapevo delle voci su una sua malattia grave

  13. Una cosa, forse l'unica, mi sembra assolutamente chiara di questo product plan: hanno volutamente tenuto nascosto le maggiori informazioni possibili, in particolare quelle sulla attribuzione dei modelli ai diversi siti produttivi.

    Non è un mistero che per saturare gli impianti italiani dovrebbero (o avrebbero dovuto) essere prodotti in Italia uno o più modelli Jeep e forse anche Dodge, in particolare probabilmente i nuovi modelli derivati dalla piattaforma Giorgio. In questa fase di forte offensiva da parte del nuovo presidente USA in difesa dei siti produttivi nazionali e con le delicate trattative in corso con le autorità USA per le emissioni dei motori diesel, non sarebbe certamente stato opportuno divulgare determinate scelte.

    Da cittadino italiano spero solo che si tratti di una temporanea riservatezza e non di una revisione dei piani previsti con un peggioramento per le prospettive degli impianti italiani.        

    Per quanto riguarda il merito dei nuovi modelli dico solo che mi piange il cuore non vedere nel piano Alfa la berlina segmento E, considerando che ho fatto la patente da privatista sulla vecchia ed indimenticabile Alfetta di famiglia....... 

  14. 9 ore fa, Beckervdo dice:

    Beh la Serie 6 è una barca. La Serie 8 è più grande di Serie 6 ma in alcune motorizzazioni pesa meno.

    Non utilizzeranno il CarbonCore ne CFRP in maniera estesa, per questi ultimi c'è la M8 e derivate.

     

    Questa nuova serie 8 coupé ha una lunghezza di 475 cm ed è 14 cm più corta della precedente serie 6 coupé.

    Comunque il messaggio di AMuS mi sembra molto chiaro, per essere la "punta di diamante" dell'offerta BMW la macchina è troppo pesante e probabilmente ha anche un significato molto più ampio.

  15. Molto interessante l'articolo di Auto Motor und Sport sulla prova della M850. Alla fine dell'articolo, dopo le rituali lodi alla imbattibile tecnica teutonica, la chiusura è molto velenosa:

     

    Fazit

    Schön, dass sie es kurz gemacht haben bei BMW. Aber leicht gemacht haben sie es sich nicht, um dem BMW8er dieses hohe Maß an Agilität anzutrainieren. Und er ihnen auch nicht. Es gibt zwar noch keine offizielle Angabe, aber weniger als 1.850 Kilogramm wird er wohl nicht wiegen. Na, beim nächsten Mal vielleicht.

     

    Traduco sommariamente per gli utenti del forum che non hanno dimestichezza con la bellissima lingua di Goethe e mi scuso se non riesco a rendere il gioco di parole:

    "Bello che in BMW l'abbiano fatta più corta, ma non se la sono fatta più leggera per far allenare la Bmw8 a questo alto livello di agilità. Non ci sono ancora notizie ufficiali ma non dovrebbe pesare meno di 1850 chili. Forse per la prossima volta."  

     

    In pratica incominciano a riconoscere che qualcuno sta facendo di meglio

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  16. On ‎21‎/‎04‎/‎2018 at 10:16, Archaon dice:

    Ci sarebbe da analizzare bene, la situazione nel suo complesso.

    ~Audi 8% di redditività nel settore automotive è un valore molto buono, inoltre è un dato in calo rispetto al passato, quindi c'è da capire le ragioni di questo trend. Maggiori investimenti in nuove tecnologie ? Politica commerciale aggressiva ?

    ~ vw la produzione di modelli generalisti si mal concilia con i costi del personale in Germania, sono d'accordo. Però la redditività ridotta può dipendere dal ruolo che assume nel gruppo, ovvero di produttore di know/how tecnico per il gruppo intero e per i marchi generalisti. = maggiori costi.

    ~Skoda in quale misura sopporta economicamente la r&d del gruppo, che fee paga a vw, sono congrue ?

    Tutte queste domande e le relative risposte possono dare un quadro più esaustivo sull'andamento dei singoli marchi.

    IHMO

    ☏ ASUS_Z00ED ☏
     

    Chiaramente l'analisi potrebbe essere più approfondita ma in un forum è necessario un certo livello di sintesi e inoltre molti dati non sono pubblicamente disponibili. In ogni caso il quadro di base è quello che ho descritto i dati sono oggettivi. Per rispondere parzialmente alle tue osservazioni se le ho comprese correttamente:

    - L'ebit margin di Audi è sicuramente buono per il settore automotive, è invece piuttosto basso per un marchio premium. Per Bmw e Daimler è superiore, per Porsche è oltre il doppio, persino Skoda ha una redditività più alta. La situazione di Porsche è paradossale in quanto grazie alla maggiore redditività e al migliore mix di prodotto, è riuscita nel 2017 ad ottenere un margine operativo quasi pari a quello di Audi (4.1 miliardi di euro verso 4.6) pur con poco più di un decimo delle vendite. Le vendite di Audi inoltre sono stagnanti nonostante il lancio di nuovi modelli.

    - I rapporti economici infragruppo dei gruppi internazionali, compreso l'utilizzo di beni immateriali, devono necessariamente essere stabiliti in base al valore di mercato, in applicazione delle disposizioni internazionali stabilite dall'OCSE. Da questo punto di vista il fisco tedesco è estremamente attento e aggressivo con verificatori specializzati in materia di  transfer pricing. Inoltre è prassi dei gruppi germanici stabilire dei bonus agli amministratori basati sui risultati della controllante e non del consolidato di gruppo, al fine di massimizzare l'utile della società tedesca e di conseguenza anche i bonus dei dipendenti. 

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  17.  

    Profondo rinnovamento di quasi tutto il top management del gruppo VW, uno dei pochi a non essere sostituito (almeno per il momento) è Rupert Stadler, responsabile del marchio AUDI. Si tratta di una operazione che si accompagna ad una svolta organizzativa tesa a riorganizzare il gruppo per sfruttare al massimo le sinergie all'interno del gruppo stesso.

    Il problema che si vuole affrontare, reso più urgente dalla forte perdita di liquidità dovuta al dieselgate, è la scarsa redditività del marchio Volkswagen, salita nel 2017 ma pur sempre piuttosto bassa, intorno al 4% a livello globale. Di fatto la produzione in Germania dei modelli generalisti, a causa dell'altissimo costo del lavoro, risulta non economica, anche se ovviamente non viene riportato pubblicamente. Il gruppo compensa con la produzione in paesi a basso costo del lavoro e soprattutto con i marchi premium Porsche e in misura minore Audi, oltre che ovviamente con i pingui dividendi delle JV cinesi. La stessa Audi per il medesimo motivo ha una redditività piuttosto limitata per un marchio premium, poco oltre 8%, superata addirittura da Skoda.

    Al momento comunque il contenimento del costo del lavoro in Germania non viene indicato come priorità, in quanto il vero vincitore in questa fase sembra essere Bernd Osterloh, il potentissimo capo del Betriebsrat, che ha imposto il suo più stretto collaboratore come nuovo capo del personale. Vedremo se le misure adottate saranno sufficienti o se la crescente competitività nel settore premium insieme ad altre variabili faranno emergere ulteriori scontri all'interno del gruppo.

     

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  18. Mi sembra che dato il risultato comunque positivo per Ferrari, si tenda a sottovalutare la gravità di quello che è successo ai box. Nell'ordine:

    L'incidente avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi per il meccanico, ho visto le immagini in diretta su una tv estera e l'impressione è che poteva anche subire uno schiacciamento da parte della ruota.

    Per un soffio Vettel è riuscito a mantenere la prima posizione, in caso contrario nessuno avrebbe osannato la strategia geniale della Ferrari.

    Avrebbero avuto la possibilità di effettuare una doppietta con un notevole incremento dei punti per il team.

     

    Detto questo, da certo punto di vista lo spettacolo ci ha guadagnato.....

  19. 2 ore fa, SolidSnake dice:

    FCA snellisce il suo debito (al massimo di 1.5 miliardi), ma in verità snellisce molto di più i suoi asset (MM viene valutata 5 miliardi): verranno a mancare 8 miliardi € di fatturato e qualche centinaio di milioni di € di utili (non so di preciso quanto). 

    La situazione sembra comunque gestibile senza problemi visti i risultati finanziari costantemente in crescita grazie alle vendite di auto, che fino a un decennio fa erano proprio il punto debole del gruppo che tirava avanti quasi esclusivamente grazie a MM, CNH, Iveco e Ferrari. Una situazione da fantascienza fino a qualche anno fa.

    Ritengo che gli 1,5 miliardi si riferiscano ai debiti e non alla posizione finanziaria netta che è determinata dalla somma algebrica delle posizioni finanziarie attive e passive e che attualmente per FCA è in segno negativo. unico tra i grandi gruppi automotive mondiali. Assieme ai debiti verranno trasferite anche le posizioni attive e pertanto la riduzione dell'indebitamento complessivo di FCA da quel punto di vista non dovrebbe cambiare molto. Inoltre l'operazione dovrebbe concretizzarsi per la fine dell'anno con una situazione finanziaria netta del gruppo probabilmente positiva.

    Un impatto notevole potrebbe invece esserci se venissero cedute parte delle azioni in possesso di FCA cosa che al momento non mi sembra ancora definita.

    Evidenzio inoltre che in pancia ad FCA sono presenti anche due altri asset storici molto importanti anche se non delle dimensioni di MM, ovvero Comau e Teksid.

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