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An4tr0n3

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Risposte pubblicato da An4tr0n3

  1. 35 minuti fa, stev66 scrive:

    Fermo restando che l'auto, qualsiasi auto, è un costo, dal punto di vista meramente economico la premium diesel usata è semplicemente la strategia peggiore. 

    Perché 

    1)   paghi il marchio, non l'auto. Indubbiamente, l'ipotesi nasceva solo da una presupposta superiorità qualitativa

    2) se diesel usata, facile che i km reali siano il triplo di quelli indicati, perché in media sono auto ex aziendali o noleggio sfruttattissime e rivendite poi ai commercianti che le imbellettano in attesa del cliente un po' sprovveduto.  Plausibile, l'intenzione era infatti orientarsi sugli usati garantiti dalla casa madre, che [ovviamente fidandosi di quanto ti dichiarano ma credo/spero non si vadano a sporcare cosi] hanno il kilometraggio garantito.

    3) la manutenzione ha ovviamente i costi del marchio. E non è che i pezzi si usurano meno solo perché hanno stella, elica o cerchi incisi. Vero, questo purtroppo problema non aggirabile, e conseguente al discorso relativo alla prima affermazione, ovvero marchio con qualità costruttiva superiore = manutenzione/rotture meno frequenti, ergo tutto si andrebbe a bilanciare

    4) Soprattutto al Nord rischi da un giorno all'altro di on poterla più usare. Vero, ma su questo c'è poco da fare temo

     

    Dal mero punto di vista economico la strategia migliore è. 

    1) marchio generalista ( Fiat, Renault, Ford, etc). Auto molto diffuse, economiche nell'acquisto e soprattutto nella manutenzione.  Qui mi torna il dubbio dell'affidabilità e la valutazione pro/contro tra meno rotture ma a costi più alti rispetto magari a qualche magagna più frequente ma risolvibile a costi inferiori. Credo non ci sia una risposta, salvo la palla di vetro...

    2) Alimentazione a benzina. In media meno sfruttate, con minor rischio di taroccamento e sopratutto con meccanica più gentile e meno sollecitata del diesel ( si pensi solo al costo di un volano o di una frizione) Diesel era per un discorso di percorrenze, al momento faccio sopra i 20mila km anno, che anche se il prezzo carburanti ormai è equivalente resta la migliore resa del diesel

    3) se possibile, aspirata ( meno complicazioni meccaniche, manutenzione pi3 economics) Innegabile...

    4) categoria Euro 5 o superiore, che abenzian significa non aver problemi o quasi di circolazione. Tassativamente...

     

    Ovviamente se l'interesse è per una determinata marca/modello per soddisfazione personale, questi discorsi non valgono più.  Assolutamente no, mai guardato nè al marchio nè all'estetica [salvo la mia prima Mini quando avevo 20 anni, ma sono finiti quei tempi]. Oggi l'esigenza è un mezzo che assolva una funzione, alla maniera più conveniente e pratica possibile, a prescindere da estetica o "nome" che lasciano il tempo che trovano... 

     

     

     

  2. Buongiorno a tutti... il punto di partenza è che, sostanzialmente, sono povero.

    Ovvero sono un lavoratore dipendente ed il mio CUD annuale non arriva a malapena al prezzo di listino di una segmento C, e neanche premium.

    Tralasciando poi il fatto che scorrendo i listini penso che debba essermi sfuggito qualcosa della società che mi circonda quando vedo la folta offerta di modelli che partono dai 50K in sù, magari ho sbagliato lavoro, o magari ci sono un sacco di benestanti ben nascosti, oppure c'è chi per acquistare l'autovetture fa follie e debiti... chissà, , ma vabbè questo sarebbe un altro discorso.

    Venendo all'oggetto mi stavo chiedendo: nel contesto attuale, con la guerra che spinge i combustibili fossili a prezzi mai visti, le legittime spinte verso il green e via dicendo, ovvero dove viene facile prevedere che i motori termici avranno man mano vita sempre più difficile, ma anche laddove un'elettrica o una PHEV hanno prezzi che partono da metà appartamento in sù, senza contare poi che il discorso affidabilità, efficienza, durata, tenuta del valore dell'usato etc abbiamo solo grandi punti interrogativi e nessuna certezza... cosa ha senso acquistare secondo voi?

    Ad oggi, essendo una fase di transizione, le più sensate mi parrebbero le PHEV ma non vorrei vendermi un rene, o fare una rata che occupi un quarto del budget familiare per i prossimi 48 mesi per una vettura sulla quale ho dei punti interrogativi.

    Sulle elettriche, a prezzi alla mia portata, troppe limitazioni nell'uso quotidiano e nei viaggi intraregione che spesso faccio avendo i parenti a 300km da dove abito.

    Le ibride mi sembrano più specchietti per le allodole -e per il legislatore- piuttosto che veramente efficienti, salvo forse le rodatissime prius e poco altro...

     

    Alchè mi è venuta la pensata: ma comprare un usato ottimo/buono, diesel, euro6, marca premium, da tenere fino alla [sua] morte, ovvero per 6/8 anni, in attesa di capire come si evolverà la legislazione, il mercato dell'usato, se i prezzi dei mezzi elettrici si ridimensioneranno [come è probabile/auspicabile]? Cosa ne pensereste?

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