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Albizzie

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  1. davvero? che risoluzione di video hai?
  2. mi dispiace per chi, visto il titolo, ha aperto il topic sperando in una discussione politica
  3. Albizzie

    un mondo alla rovescia

    Ma ci sarebbe qualcosa di sinistro nell'ultima bizzarria americana Albero di natale capovolto. E' moda in Usa I principali distributori di articoli natalizi sono subissati di richieste per gli abeti artificali «al contrario». Un'antica tradizione europea L'albero in venidta da Hammache Schlemmer. Riprende un'antica tradizione europea del 12° secolo. Ma forse c'è qualcosa di sinistro nell'inversione del simbolo, che dovrebbe puntare verso l'alto, cioè il cielo NEW YORK - Un albero di Natale a testa in giù. Non è uno scherzo, bensì l’ultima moda che impazza per le prossime feste di fine anno negli Usa., Hammache Schlemmer, uno di più famosi distributori di articoli natalizi, ha già esaurito le sue scorte di abete al contrario, peraltro in vendita al non accessibilissimo prezzo di 599.95 dollari cadauno. Ma non si pensi che sia solo una moda snob: anche le versioni più economiche distribuite per esempio da Target, che partono 299,99 dollari o quelle di ChristmasTreeForMe.com , dai 280 dollari in su, vanno a ruba. Motivo di tanto successo? Certamente la praticità, argomento sempre vincente in America (si possono appendere più facilmente i regali, e l’albero stesso si può aagganciare al soffitto o infilare tra due sedie, occupando meno spazio). TRADIZIONE EUROPEA - Chi pensa invece che l’atout principale dell’ idea commerciale risieda in un'assoluta originalità potrebbe essere messo a tacere da Sheryl Karas, autore di «The Solstice Evergreen» un libro sulle tradizioni e la storia del folklore natalizio, cha ha precisato al quotidiano Usa Today come l’albero natalizio capovolto fosse in voga già nel 12° secolo in Europa centrale. E non basta. Lo stesso Karas, fa anche notare che si può leggere qualcosa di sinistro in questa moda. Infatti secondo la tradizione l’abete natalizio ha la sua ragion d’essere proprio per la sua forma a punto rivolta verso l’alto, che punta al cielo. E in ragione di questo valore simbolico non andrebbe mai capovolto. 15 novembre 2005 corriere.it
  4. Albizzie

    Zapatero sempre meno popolare

    desmo, per caso, ricordi il motivo di quella manifestazione e da chi era stata organizzata? :twisted:
  5. principalmente, come hai ricordato, la corte dei conti stessa, ma rispettando l'autonomia decisionale delle regioni. in casi fraudolenti, la magistratura ordinaria.
  6. davvero ben fatti, sia come realizzazione che come idea. complimenti. però la punto preferisco l'originale
  7. ahahahah... facevo il ragionamento al contrario. visto che tutte le squadra hanno crisi di spettatori, volevo sapere se la passione ancora è più forte dei prezzi alti e di stadi demenziali.
  8. desmo, hai notizie sui costi dei biglietti? magari rispetto alle altre di B e ...alla juve? sai com'è...non mi va di cercare...
  9. io questa incongruenza non la vedo. ovvero, ne intuisco un altra. nell'ottica di devolution e di autonomia, perchè lo stato mi deve dire e imporre tetti di spesa? come ripartire i fondi, lo decidono le giunte locali, che se non applicano al meglio il loro mandato, vengono bocciati dagli elettori alla prima occasione. in più, i conti verranno esaminati dagli organi preposti, che agirà come più opportuno.
  10. facile che ti accusino di esserti scambiato il biglietto con qualche camionista che andava nella parte opposta.
  11. ci credo. se mischi uranio-pacs-echissàchealtro è ovvio che ci si legge qualcosa di strano.
  12. dici? dall'interrogazione parlamentare leggo: Considerato che Adele Parrillo, ex convivente di Stefano Rolla, uno degli italiani uccisi nell'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003 è stata esclusa – come confermano da notizie di agenzia e dal quotidiano l'Unità di sabato 13 novembre 2004) dalla commemorazione ufficiale delle vittime, esclusa dai programmi di assistenza psicologica offerti ai familiari delle vittime dell'attentato; è stata esclusa anche dal risarcimento economico; ha perso i diritti sul lungometraggio sulla missione militare italiana in Iraq cui stava lavorando insieme al convivente; ha chiesto invano di essere invitata come familiare alla commemorazione ufficiale dei defunti ad un anno dall'attentato) Agiunto che: Il Ministero della Difesa ha rigettato l'istanza della signora Parrillo, discutendo una precedente interrogazione parlamentare il 10 dicembre 2004, affermando testualmente che “lo status di convivenza affermato dalla signora Parrillo non configura, in capo alla stessa, quella posizione giuridica soggettiva protetta, che è richiesta dalla legge 241/1990 quale necessario presupposto per il legittimare l’accesso”. Si chiede 1. Perché, trascorsi i trenta giorni, il Ministero della difesa non ha ancora consentito di ottemperare l’accesso ai documenti richiesti da Adele Parrillo. 2. Quali iniziative, anche normative intenda adottare, in situazioni analoghe, per garantire diritti, riconoscimento e tutela dei conviventi del personale militare e civile italiano in missione in Iraq e in altri Paesi per conto della Repubblica.
  13. non so la vald'aosta, le altre, ovviamente, di csx.
  14. perchè questo non è che un esempio di vita reale, di come si potrebbe ovviare al problema con il semplice riconoscimento delle coppie di fatto.
  15. attualmente o all'epoca dei fatti?
  16. mi riferivo a questo, quando ho chiesto la posizione degli altri parenti.
  17. Illegale lo stop a spese per consulenze esterne, rappresentanza e così via Consulta boccia dl 2004 su tagli alle Regioni La Corte Costituzionale: illegittima parte del decreto legge sul contenimento della spesa pubblica per tutti gli enti locali ROMA - La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità del decreto legge sul contenimento della spesa pubblica approvato con voto di fiducia il 22 luglio 2004 alla Camera e il 29 luglio 2004 al Senato nella parte in cui vengono fissati per Regioni ed enti locali tagli alle spese per consulenze esterne, spese di missione all'estero, rappresentanza, relazioni pubbliche e convegni e spese per l'acquisto di beni e servizi. Si tratta di vincoli che - si legge nella sentenza n. 417 depositataoggi in cancelleria - «non costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ma competono una inammissibile ingerenza nell'autonomia degli enti quanto alla gestione della spesa». Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti (Lapresse) LEGITTIMITA' - A sollevare questione di legittimità di numerosi punti della manovra sono state le Regioni Toscana, Campania, Valle D'Aosta e Marche. La Corte ha accolto parzialmente i ricorsi bocciando l'art. 1, commi 9, 10 e 11, del decreto sul contenimento della spesa pubblica «nella parte in cui si riferisce alle Regioni e agli enti locali». In quei punti la manovra è infatti in contrasto con gli art. 117 e 119 della Costituzione, così come modificati dalla riforma del titolo V della Carta. La Consulta - si legge nella sentenza scritta dal giudice Franco Gallo e firmata dal neoletto presidente Annibale Marini - ribadisce innanzitutto un principio costantemente affermato dalla sua giurisprudenza, per cui «le norme che fissano vincoli puntuali relativi a singole voci di spesa dei bilanci delle regioni e degli enti locali non costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi dell'art.117, terzo comma, della Costituzione, e ledono pertanto l'autonomia finanziaria di spesa garantita dall'art. 119 Costituzione». DISCIPLINA DI PRINCIPIO - Perciò - si legge nella sentenza -«il legislatore statale può legittimamente imporre agli enti autonomi vincoli alle politiche di bilancio (ancorchè si traducano, inevitabilmente, in limitazioni indirette all'autonomia di spesa degli enti), ma solo, con disciplina di principio, per ragioni di coordinamento finanziario connesse ad obiettivi nazionali, condizionati anche dagli obblighi comunitari». Perchè questi vincoli possano considerarsi «rispettosi dell'autonomia delle Regioni e degli enti locali» - aggiunge la Corte - «debbono avere ad oggetto o l'entità del disavanzo di parte corrente oppure , ma solo «in via transitoria ed in vista degli specifici obiettivi di riequilibrio della finanza pubblica perseguiti dal legislatore statalè, la crescita della spesa corrente degli enti autonomi». In altri termini, «la legge statale può stabilire solo un limite complessivo, che lascia agli enti stessi ampia libertà di allocazione delle risorse fra i diversi ambiti e obiettivi di spesa». 14 novembre 2005 corriere.it
  18. ma i parenti della vittima, erano a conoscenza della cosa?
  19. allora è sicuro: è un FAKE!!!
  20. vabbe'. appurata l'infondatezza, direi che può bastare qui.
  21. il tutto si può riassumere in 'modelli sostituiti indegnamente' o lasciati nell'oblio. carriera lunghissima per la y/y10 sostituta (?) della delta carriera lunghissima per la dedra con la lybra che non ha certo giovato alle vendite. thema sostituita dalla kappa.
  22. per me.. no!
  23. e del nuovo logo, ne vogliamo parlare?
  24. altre foto da repubblica:
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