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Carlone

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Risposte pubblicato da Carlone

  1. Questo gioco lo puoi fare finché te la giochi con i media (vedi 4R), ma qui si è ad uno step successivo. Qui siamo già nella fase "tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te (e lo sarà)"... mentire ora non amplia più solo la figura di bitume, amplia le conseguenze penali.

    Se viene fuori che oggi Horn ha coscientemente affermato cose false si apre un procedimento a suo carico, indipendente dalla questione del dolo di VW sulle emissioni.

    Io sono molto molto perplesso sulla tattica vista oggi... :pz questi stanno ancora difendendo il fortino anche se il fortino è collassato. Il punto di non ritorno è stato un mese fa, da lì in poi qualsiasi resistenza gli si ritorcerà contro.

  2. Ed è sotto giuramento, e glielo hanno appena ricordato nel momento in cui ha affermato che, per quanto ne sa lui (ripetuto molte volte) il defeat device è stato una decisione di qualche ing. del software e la direzione non ne era a conoscenza. Difficile da credere, a detta sua, ma sostiene che è così.

    Mmmmmhhh...

    Eccolo li!!!

    Lo dicevo che avrebbero sostenuto la tesi: "Si, avevamo in cantina un ufficio scienziati pazzi con l'intento di distruggere il mondo....ma vi garantisco....NON LO SAPEVAMO!!!!:nonso::nonso::disp2:

  3. ma è impossibile per qualunque azienda.

    come ho già scritto un conto è uno o un gruppo di manager che si riunisce, magari a tarda sera e in poche ore prende pessime decisioni

    qui ci hanno lavorato centinaia di persone per un paio di anni (durante i quali il motore non era in vendita).

    qui ci devono aver lavorato:

    i top manager che hanno presso la decisione

    i manager dei motoristi che hanno incaricato di farlo i loro sottoposti

    i manager dello sviluppo software che hanno incaricato di farlo i loro sottoposti

    i motoristi che hanno creato le mappe fase e poi le hanno testate

    i softwaristi che hanno creato la doppia modalità di funzionamento e l'hanno testata

    e sicuramente anche altri

    l'estensione, l'organizzazione e la durata del fatto : fanno la oggettiva differenza.

    ti do pienamente ragione.....

    penso purtroppo che trovare un capro espiatorio anche di basso livello placherà la coscenza del consumatore medio....ed è la cosa che più mi fa inviperire...poichè la fonte che ho citato sarà pure di parte, ma non inattendibile su comunicazioni ufficiali, e il commento che fa Mueller per minimizzare il coinvolgimento tutto della struttura VW è tremendo.

    Poi al loro interno faranno una purga staliniana totale, è sicuro...ma a questo punto tanto vale ammetterlo....

  4. da: http://www.lastampa.it/2015/09/26/economia/suzuki-esce-volkswagen-la-quota-a-porsche-SeOf3Rki3iGpAeUS0paMKP/pagina.html

    "

    IL MEA CULPA TEDESCO

    Ieri è arrivato il mea culpa di Volkswagen, recitato dal presidente ad interim e sindacalista Berthold Huber, proprio mentre il gruppo di Wolfsburg ufficializzava la nomina a nuovo Ceo di Matthias Mueller, incaricato di fare pulizia e rilanciare il marchio di Wolfsburg: un «disastro politico e morale», un «danno enorme causato da un piccolo gruppo» di manager. «Abbiamo di fronte una sfida senza precedenti», ma «possiamo superare e supereremo questa crisi», promette Mueller dopo la nomina con cui succede a Martin Winterkorn, che si è preso la responsabilità oggettiva del «Dieselgate». È un manager 62enne energico e veterano del gruppo, i cui quattro anni alla guida di Porsche ne hanno fatto balzare gli utili del 62%. "

    Ma vi pare possibile che una cosa simile sia stata a conoscenza di un solo ristretto numero di persone???

    Sembra quasi che in VW ci fosse un gruppo di "scienziati pazzi" con l'intento di distruggere l'azienda stessa senza che nessuno ne fosse a conoscenza.....

    Per me è impossibile, soprattutto in una stuttura come VW...

  5. da Moto.it

    Triumph presenta al salone di Milano Tiger 800 e 800XC. Sono sicuramente tra le novità più attese di questo Eicma.

    Vi comunichiamo i prezzi in anteprima: la Tiger 800 costa 8.990 euro mentre la XC costa 9.990 euro.

    Entrambe le moto godono degli incentivi statali: basta prenotarle questo fine settimana e immatricolarle entro il 31-03-2011 per godere dell'incetivo statale di 750 euro.

    Se sognate la nuova Tiger, affrettatevi perché gli incentivi statali avranno una durata limitata.

    TIGER 800

    Il design è stato pensato per andare incontro alle esigenze di quei motociclisti che non si fermano davanti a nulla e che da una motocicletta pretendono il massimo in termini comfort, prestazioni e range di utilizzo.

    La Tiger è tutta nuova, a partire dal tre cilindri 799cc, che grazie alla potenza di 95CV e alla coppia di 79Nm si posiziona al vertice della categoria.

    Il telaio della Tiger 800 è realizzato in acciaio per offrire un comportamento dinamico eccellente anche a pieno carico. Le ruote in lega a 10 razze hanno misura da 19” all’anteriore e 17” al posteriore e consentono di utilizzare un’ampia gamma di pneumatici. Il serbatoio da 19 litri offre infine un’ampia autonomia di percorrenza.

    La Tiger 800 viene prodotta con un alto standard di equipaggiamento, a partire dalla forcella a steli rovesciati da 43mm, dal doppio disco anteriore da 308mm morso da pinze flottanti a doppio pistoncino, all’ABS optional con possibilità di escluderlo nella guida su terreni impervi. Con 210kg in ordine di marcia la Tiger 800 si dimostra agile e maneggevole in ogni condizione, anche grazie alla possibilità di regolare il precarico del mono in base alle esigenze del pilota. Lo stesso potrà regolare l’altezza della sella a 810mm o 830mm e la distanza del manubrio in due posizioni. Nella lunga lista di accessori è comunque possibile scegliere una sella più alta o più bassa di quella prevista di serie. Infine il passeggero potrà godere di un ampio spazio sulla sella posteriore e di comode maniglie a cui aggrapparsi. E per la sicurezza in parcheggio, Triumph offre la chiave con immobilizer di serie.

    La strumentazione è ricca e completa e include l’indicatore di livello carburante e il trip computer, mentre l’alternatore da 550w consente di installare tutte le apparecchiature che prevedono un assorbimento di energia elettrica (manopole riscaldate, fari alogeni supplementari, navigatore GPS, ecc.) senza incontrare la minima difficoltà.

    A completamento di tutto, la scelta di accessori è decisamente ampia, e include borse morbide e rigide, bauletto, rilevatore di pressione dei pneumatici, parabrezza maggiorato regolabile, cavalletto centrale, paramani, paramotore in alluminio, barre paramotore e parafango alto.

    Caratteristiche

    • Motore tre cilindri 799cc con 95CV, 70KW, leader di categoria.

    • Sella e manubrio regolabili

    • ABS optional disinseribile

    • Ruote in lega da 19” anteriore e 17” posteriore

    • Chiave con immobilizer a garanzia di maggior sicurezza

    • Altrernatore da 550W in grado di supportare i numerosi accessori previsti.

    • Ampia gamma di accessori ufficiali

    Tiger 800 XC

    TIGER 800XC

    La nuova Tiger 800XC rappresenta per la casa motociclistica inglese una nuova avventura verso percorsi mai esplorati prima, ovvero quel segmento “tutto terreno” .

    La forcella a steli rovesciati da 45mm di diametro e il monoammortizzatore entrambi regolabili nel precarico e nel ritorno, combinati alla ruota anteriore a raggi da 21” che garantisce una maggiore luce a terra, consentono una guida appagante su tutti i tipi di terreno. Aiutano a completare il look off-road il parafango alto e i paramani di serie.

    La posizione del manubrio è regolabile come anche l'altezza della sella a 845mm o 865mm. Il serbatoio da 19 litri assicura un’ampia autonomia di marcia lungo rotte stabilite in base alla propria voglia di muoversi. Il tutto viene supportato dall’ampia scelta di accessori tra qui spiccano i set di borse morbide e rigide sviluppate dai tecnici Triumph.

    Il motore che equipaggia la Tiger 800XC è il nuovo tre cilindri 799cc a corsa lunga in grado di garantire 95CV facili da gestire e 79Nm di coppia vigorosa e sempre disponibile, in ogni condizione.

    Le ampie dotazioni della Tiger 800XC si completano con un sofisticato sistema ABS (disponibile come accessorio) disinseribile quando si affrontano percorsi fuoristrada, con la chiave con immobilizer di serie e con un ampio portapacchi munito di solide maniglie di appiglio per il passeggero.

    Caratteristiche

    • Motore tre cilindri a corsa lunga, con un’erogazione lineare e corposa, perfetta nella guida fuoristrada

    • Sella e manubrio regolabili

    • ABS optional disinseribile

    • Ruota anteriore da 21” e forcella con ampia escursione che permettono alla Tiger 800XC di disimpegnarsi in fuoristrada

    • Chiave con immobilizer a garanzia di maggior sicurezza

    • Altrernatore da 550W in grado di supportare i numerosi accessori previsti.

    • Ampia gamma di accessori ufficiali

    Moto.it

    05/11/2010

  6. A dire il vero costerà esattamente quanto la Daytona 675 (dichiarazioni ufficiali di Castiglioni). ;)

    E questa è anni luce più bella dell'inglesina (che comunque mi piace parecchio pure lei).

    le auguro di avere lo stesso prezzo...od almeno paragonabile...

    Cmq mi riferivo alla eventuale Brutale derivata...

  7. E' un capolavoro. Punto.

    Potrei fare follie per un oggetto del genere, peccato che le supersport siano decisamente lontane dal mio concetto di moto.

    Vi prego, datemi una sorellina alla Brutale con questo motore!

    Se cerchi qualcosa con lo stesso frazionamento, stessa cilindrata ma 2000 euro in meno:lol::lol:....guarda in Inghilterra....

  8. Hai citato Danieli è ovviamente concordo; io poi ti cito il gruppo Pomini (visto che sei di Varese..) più piccola ma altrettaneto importante; il gruppo Carraro, Brembo, AgustaWestland, Alenia etc.. e abbiamo solo citato alcune aziende del comparto meccanico.

    Nel ramo macchine utensili e impianti forse siamo secondi solo a Germania e Giappone nel mondo..

    Se poi andiamo nel chimico, farmaceutico e arredo direi che non siamo messi così male; dobbiamo valorizzare i meriti di una nazione, non solo demonizzare i problemi.

    Oddio...su Danieli non metterei una mano sul fuoco...è prima nel settore perchè quasi sempre è quella che costa di meno....ma poi i risultati li vedi....

    Pomini non esiste più...è ormai Siemens dopo essere stata VAI.

    L'industria siderurgica italiana (solo ed unicamente privata) tranne Arvedi, Marcegaglia e gli specializzati, non se la vedono tanto bene..i tondinari bresciani forse ed incredibilmente per la prima volta arriveranno ad un accordo di produzione....

  9. certo e' bello frequentare un forum di gente con la mente sempre aperta a nuove idee :lol:: poi dopo di spigano tante cose su Alfa romeo :roll:.

    testimoniare che funziona e riportare i dati non basta :pen:

    Beh, non installo climatizzatori, ma come uff. tec. della mia azienda, gestisco, controllo e organizzo la climatizzazione negli ambienti in cui è necessario (e lavoro in acciaieria....).

    Ho visto macchine industriali andare in palla con questo caldo, ed hanno unità esterne con superfici radianti da 3 mq....vero che raffrescano stanze da 100 mq, ma la proporzione regge.

  10. che sia un condizionatore normale, uno senza unità esterna (vade retro) o una macchina ad assorbimento, da qualche parte deve prelevare calore (inteso come Q) e portarlo da qualche altra parte. quindi se prendi la tua stanza come zona A, la macchina non farà altro che prendere il calore presente in A e trasferirlo in B (altra zona o ambiente esterno) tramite un mezzo.

    quindi nn puoi refrigerare un ambiente senza avere la possibilità di "scaricare il calore" in un altro.

    tutto questo se vuoi usare una macchina....altrimenti postresti prendere un bel pezzo di ghiaccio e farlo sciogliere, ma poi avresti un'umidità decisamente + alta.....:lol::lol:

    cmq come riscaldamento hai i fan coil o il classico termosifone???

  11. Mi sei venuto in mente giusto ieri. :D

    Mi sono reso conto che già la tua Triumph, compattina, ma pepata, mi incuteva un certo timore e una certa reverenza... e sono andato a pescarmi un affare con il doppio della cilindrata e una decina di cavalli in più. :shock::lol:

    So già benissimo che dovrò fare il braverrimo e iniziare passettino per passettino, sopratutto perchè sono a zero di 2 ruote da anni. Spero solo di piacerle e quindi di riuscire a tenerla e usarla. :)

    Mi raccomando....e soprattutto occhio agli altri utonti stadali...in particolare a quelli con mercedes classe c che in corsia centrale che vogliono svoltare a destra:lol::lol::lol::lol:

    Cmq, quando avrai preso un po' di confidenza...un giretto da San Pellegrino al passo San Marco potremmo farcelo???!!!

  12. A me preoccupano i tagli alla NASA :roll: tanto l' F-22 era un bisonte e l' F-35 che dovrebbe sostituirlo è già stato chiaramente stroncato prima ancora di nascere :roll: fossi nella nostra aviazione ordinerei dei Sukhoi SU-35

    lo f-22 non è un bisonte, è più agile del f-15 è ha una velocità di supercruise di mach 1.6, oltre ad avere un tracciato radar pari a quello di un'anatra....il problema è che e nato 20 anni dopo rispetto al tempo in cui era necessario....

    per quanto riguarda lo F-35....chi ha stoncato sul nascere cosa???

    cmq concordo nel dire che lo EF 2000 con le ultime evoluzioni è uno dei miglori aerei al mondo, e il bassa velocità manovra al pari di aerei dotati di VT senza averli....

  13. da motociclismo.it

    Bologna 18 maggio 2010 – Rivelatisi vani la ricerca di un acquirente e da ultimo il tentativo di accordo con Nuova Garelli, società di Paolo Berlusconi, il giudice Atzori del Tribunale civile di Bologna ha emanato il decreto di fallimento della Moto Morini. Ora i dipendenti ed i Sindacati sperano che la stessa Corte, responsabile della sentenza di fallimento, possa disporre l’esercizio provvisorio dell’impresa, se la posizione di Morini nei confronti dei creditori lo permetterà. La Fiom-Cgil ha fatto sapere di aver rifiutato, di comune accordo con le Rappresentanze Sindacali Unitarie, la proposta di Berlusconi, poiché il piano industriale è pervenuto alle parti sociali solamente a parole e non è mai stato formalizzato con un impegno scritto. La stessa Fiom sostiene di aver presentato una controproposta scritta con contenuti legati agli intenti della Nuova Garelli e che quest’ultima si sarebbe rifiutata di sottoscriverla. Certo è che, se l’esercizio provvisorio per la ricerca di un compratore dovesse essere negato, per Moto Morini non resteranno altro che due fini, una meno, l’altra più drammatica: la vendita all’asta al miglior offerente o, peggio ancora, la vendita fallimentare distinta di tutti i beni dell’azienda. Nel frattempo, Nicola Patelli e Cristina Pattarozzi della Fiom di Bologna si sono detti disponibili a confrontarsi con chiunque intenda presentare una proposta seria per salvare Moto Morini

    Spero che la mettano in esercizio provvisorio....non vorrei vedere scene d'asta tipo Buell

  14. da motocicliasmo.it:

    Milano 18 maggio 2010 – Si è concluso ieri con un nulla di fatto l’incontro fra i vertici della Nuova Garelli, società di cui è titolare Paolo Berlusconi (fratello del Presidente del Consiglio) e le rappresentanze sindacali federate alla Fiom – Cgil della sezione di Bologna. Le parti si sono riunite presso la sede di Moto Morini, a Casalecchio di Reno, per discutere sulla proposta di acquisizione della Casa costruttrice bolognese da parte di Garelli, proposta che i Sindacati hanno ritenuto inaccettabile. Resta così irrisolta la crisi di Moto Morini, che, se non troverà in tempi brevi un acquirente, rischierà il fallimento.

    Ecco cosa prevedeva l’offerta della società milanese inviata al dottor Aicardi, nominato commissario dal Tribunale: “Un esborso di euro 2.800.000 per acquisto asset materiali, immateriali, marchi, merci e semilavorati, escluso fabbricati; l’accollo Tfr e quant’altro delle 20 risorse – umane n.d.r. - di cui alla proposta al Sindacato; richiesta della stipula di un contratto di locazione dell’immobile per 6 anni.” Garelli ha: “ribadito anche le informazioni inviate dal consulente dott. Innocenti alla Fiom Bologna: garanzia del mantenimento del sito produttivo a Bologna; assorbimento 20 risorse; integrazione alla Cig, fino al 30 ottobre, per le restanti risorse di € 250,00 mensili/cad.”, come si legge in un estratto della documentazione depositata al Tribunale e nelle sedi delle parti sociali.

    Ma la società di Berlusconi non intendeva solamente acquisire Morini per mantenerne inalterata la produzione. Il piano industriale della durata triennale (2011 – 2013) presentato dalla Garelli per sviluppare le attività della Casa costruttrice bolognese prevedeva l’ampliamento della gamma produttiva con nuove cilindrate, così definito: “Utilizzo del k.h. Franco Morini Motori per una famiglia di motori 4T ( da 50 cc a 300cc ) da utilizzare sugli scooter Garelli della famiglia XO’. Tali scooter unitamente alle relative motorizzazioni saranno assemblati e collaudati in Moto Morini”. Oltre a questo Garelli aveva anche in programma la “definizione di una famiglia di moto 50cc, 125cc, 350cc, da progettare, assemblare e collaudare in Moto Morini, ex novo sia come ciclistica che come motorizzazione e da lanciare sul mercato progressivamente dal 2011 al 2013”.

    Purtroppo il piano di Paolo Berlusconi, che avrebbe dato vita ad una fabbrica italiana di moto e scooter, è sfumato. Ora bisognerà vedere cosa ne sarà dello storico marchio Morini.

  15. io sbavavo a 13 anni per il fifty top....a 15 per la rs 125 replica del mio vicino (34 cv), a 16 per il suo M900 giallo, a 17 per la cbr900 rr (a carburatori rossa e blu), a 21 per lo Speed coda tronca e ora per gli Occhibelli che ho in garage...per i quali ho dovuto aspettare di lavorare e avere i soldi necessari....ma ora come ora non penso che mi farà mai perdere la passione delle due ruote....o meglio una cosa c'è:

    Per come la vedeva mio padre (il quale nn ha mai voluto che parlassi di scooter, moto e neanche del motom 50 del 56 che ha in garage mia mamma) e per come hanno detto in molti qua dentro, le azioni degli altri utenti della strada sono diventate ancor di più pericolose e inattese, senza attenzione..

    Non che non sia mai avvenuto che qualcuno tagliasse la strada ad altri, ma oggettivamente, paragoniamo gli utenti della strada di 10 anni fa a quelli di oggi....

    P.s. io sarei favorevole all'obligatorietà degli indumenti tecnici..ok, niente tuta integrale, ma uso abitualmente la giacca i pelle (in estate il giubbino in cordura con le protezioni) guanti e casco integrale, per le gite fuoriporta ho il paraschiena completo e non li trovo così scomodi, a ronte di quello che possono garantire!

  16. Comunque Shiver è una scommessa persa in partenza, non tanto per la qualità della componentistica (che comunque non è che trovi di meglio in giro, anzi oramai le uniche moto sotto i 10K euro che conservano una ciclistica coi controc...i sono le enduro racing e BASTA) e pure i problemi di Ride-By-Wire sono stati risolti, gli handicap maggiori sono motore e peso.

    Il primo perchè in un confronto con la Street Triple le prende da tutti i punti di vista (ed al motociclista interessa quello) ed il peso vabbè, è quello che è... :roll::roll::pz

    Resta il fatto che l'unica naked della categoria per cui farei follie è il Monster 796...

    Però se uno guarda i dati di vendita (e torniamo al mega dibattito sul Gs) non viene quasi mai premiata la caratura massima del complesso motore-telaio-componentistica...altrimenti, sarò pedante, sarebbe in testa ,nelle categoria naked medie, la Triumph (lo ripeto, è una daytona senza carene e con i fari e lo scarico diversi)...

    Lo Z è la formula vincente poiche unisce un desing ideale per il bar ad un prezzo invitantissimo..ma nn mi dite che ha qualcosa di introvabile nelle altre (tranne i 750 cc).

    La Shiver è stata una scommessa in un segmento nel quale quello che più conta è il prezzo...e le voci di bar...è in tali categorie paga in partenza.

  17. la hornet viene via a 6.800 nuova... il valore aggiunto è il bel bicilindrico, le mappature, l'essere una motard-naked, ma non può pesare così tanto e avere problemi sul nascere, come fai a convincere la clientela che è meglio del giapponese?

    sulle moto avranno il predominio per molto ancora, l'unica alternativa, costosetta, è la street triple, la shiver come mercato è un fallimento imho

    Se ti interessa fino al 30 giugno ci sono 1000 € di sconto su entrambi i modelli, quindi la Street Triple viene 6990 e la "R" 7990.....e hai l'unica neked media derivata diretta da una supersport, anzi è la Daytona spogliata....:lol::lol::lol:

  18. di tutti i cellulari che ho avuto, di 2 sono rimasto entusiasta per i tempi.

    Philips genie (1999-2000) con microfono estraibile...pesava pochissimo e aveva addirittura i comandi vocali.

    ericsson t39m bianco ricevuto per la maturità 2001 (pagato ai tempi quasi 1 milione di lire)...è durato quasi 7 anni (con 2 tagliandi:lol::lol:) e lo rimpiango tutt'ora!!!

  19. Garelli interessata ad acquisire Moto Morini

    da omnimoto.it

    La notizia rimbalza sul web da questa mattina dopo che a riportarla è stato per primo il sito web del noto mensile specializzato Motociclismo.

    Pare che tramite la Garelli, che attualmente commercializza scooter di piccola cilindrata con lo storico marchio italiano, sia stata effettuata da Paolo Berlusconi, fratello del Presidente del Consiglio, un'offerta di 2,9 milioni di Euro per rilevare la proprietà della Moto Morini.

    Il Costruttore di Casalecchio di Reno nel 2009 è stato vittima di una complicata crisi finanziaria che ha portato all'interruzione della produzione e al congelamento di tutti i programmi di sviluppo, tra cui l'interessante Granferro, la maximotard equipaggiata con il bicilindrico a V di 87° progettato da Lambertini.

    La procedura per la chiusura del fallimento è attualmente nelle mani del curatore che dovrà sottoporre l'offerta all'assemblea dei creditori. Se ci sarà il via libera per l'azienda bolognese si prospetta un rilancio interessante che, come tutti speravamo, eviterebbe il rischio di veder finire uno dei marchi italiani più amati in mani straniere, come sembrava stesse succedendo ad opera di una cordata di imprenditori tedeschi.

    Qualche tempo fa si era parlato anche di un interessamento dello stesso Paolo Berlusconi per un altro gioiello italiano, l'MV Agusta, in cerca di un compratore dopo che Harley-Davidson ha deciso di disfarsene per avere tutte le energie necessarie al rilancio del marchio di Milwaukee.

    Dichiarazioni ufficiali non ce ne sono ancora ma a questo punto risulta chiaro che l'obiettivo dell'imprenditore italiano è la creazione di un gruppo che possa spaziare in tutti i segmenti delle due ruote con proposte in varie cilindrate.

    no....:(((:(((:(((

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