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tommyb

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Risposte pubblicato da tommyb

  1. sulla base di queste foto il foto è assolutamente insufficiente. Se poi altre foto smentiranno la prima impressione sarò contento, ma quando presentarono la versione precedente le reazioni mi sembra di ricordare fossero state molto positive. peccato.

  2. Quello che non capisco è la scelta filosofica oltre che stilistica. Perché fare una rivoluzione quando sei il marchio numero uno del fuoristrada e tutti sono arrivati dopo? Non lo comprendo. Evolvere lo stile di solito è più facile e vincente che stravolgere. I tedeschi lo insegnano da sempre e hanno grande successo, perché non deludono i loro fan e contemporaneamente puntano a farne di nuovi rosicchiandoli ai concorrenti. Con questa rivoluzione Jeep rischia di deludere i propri fan e non è detto che ne prenda di nuovi.

    Dunque proprio non capisco perché prendersi questo rischio. Inoltre dato che è la prima vera Jeep progettata sotto l'egida Fiat perché stravolgere l'immagine di un marchio che ha tanta tradizione? Rischi di passare per il padrone che viene da fuori e che non conosce i valori del marchio e li disperde.

    Prima ancora che del design, che comunque mi lascia quantomeno perplesso, mi domando perché chiedere ai designer di fare una rivoluzione quando hai tra le mani un marchio del genere.

  3. fantastica la Uno, ho imparato a guidare con quella e ci ho passato dall'infanzia ai primi anni di guida, in salita non andava un tubo ma consumava quanto la prius dei giorni nostri col suo FIRE 45. I miei genitori che ora hanno una Yaris prima serie, sempre 1000 cc, la rimpiangono ancora e potessero tutt'oggi si riprenderebbero volentieri la Uno. E sono d'accordo con loro....

  4. Intendo che tutti i 1.2 e 1.4 fire aspirati verranno sostituiti dal frullino con l'avvendo del E6, mentre per il 1.4 TJet ci dovrebbe essere una qualche speranza, anche se mi pare che in questo senso il gruppozzo stia implementando un nuovo motore che dovrebbe sostituirlo.
  5. "non sei nero, sei solo sporco!" :roll:

    Mi basterebbe evitare di leggere le critiche a un tuo collega su cose che fai anche te....a.k.a. Coerenza.

    Che della valle produca in Romania o su Marte non mi interessa....ma il fatto che bacchetti la Fiat se fa la stessa cosa, lo trovo un po' tanto ipocrita.

    Se poi vogliamo trincerarci dietro la libertà di espressione, va bene. Ma a doppio senso.

    Della Valle può dire quello che vuole, e io posso dire che ritengo che abbia detto delle belinate.....

    ma io infatti volevo sapere questo, sapere che posso criticare Marchionne liberamente (chiaramente argomentando il mio pensiero) come giustamente tu può fare l'opposto.

    ps: questa non l'ho capita "Mi basterebbe evitare di leggere le critiche a un tuo collega su cose che fai anche te....a.k.a. Coerenza." ma non importa.

  6. Le D sedan, in Italia, vendono briciole, sopratutto ultimamente. Marchi premium compresi.

    Fuori dall'Italia è un altro discorso, ma credo che a quel punto inizi a ridursi e di molto, rispetto al totale dei potenziali clienti, il numero di quelli che in questo discorso stiamo identificando come "alfisti".

    Il mercato italiano è una nicchia che conta sempre meno, i marchi italiani (che non siano ferrari e maserati) devono imparare a fare prodotti che si vendono nel mondo altrimenti non hanno futuro non solo nel segmento D, ma anche in tutti gli altri segmenti.

    Se il management e/o le risorse non gli permettono di affrontare degnamente questo genere di sfida, a prescindere dal segmento, non vedo che futuro possa aver un marchio italiano di auto se non quello forse di sopravvivere come mero rebadge per la commercializzazione in italia o al limite europa, che mi sembrerebbe una aspirazione poco consolatoria per una industria di grandi tradizioni come la nostra.

    Certo che è scegliere di competere è più rischioso per Fiat che non competere affatto, non lo metto in dubbio, ma non provarci o al limite provarci con poca convinzione equivale ad uscire di scena come purtroppo è accaduto già quasi del tutto per lancia. Per la quale si iniziò con abbandonare alcuni segmenti, in definitiva per sempre.

  7. Anche se é OT, e anche parecchio.

    PSA si é alleata, ma non le alleanze non hanno mai retto. Questo é un problema molto culturale. Citroen stá andando anche bene in Cina (DS sopratutto), ma PSA in europa e in America (latina) ha dei consulanti che fanno un gran brutto mestiere. Sopratutto in germania, mercato molto importante per Peugeot hanno perso colpo. I prodotti saranno anche validi, ma non basta piú vendere e basta. Devi offrire una serie di servizi e contenunti. E questo é il lavoro dei tuoi consulenti. è del tutto differente dal prodotto. E Anche le alleanze é la stessa discussione. Ora - con GM, che stá andando giú di brutto e con Ford che é sull´orlo, le alleanze si fanno alla svelta, senza pensarci per bene. Con poca strategia.

    Per la punto, rientrando IT, devo dire che é una decisione molto saggia da parte di SM. Meglio mettersi in regola, lasciarsi un po´ di tempo, discuttere seriamente coi alleati e poi mettere in piedi qualcosa di valido e raggionevole.

    T!

    Per conto mio, fa bene a rinviare se come dici tu il tempo più verrà usato per fare un piano serio di rilancio nel segmento B, che non può essere trascurato come invece è stato fatto prima nel D e poi nel C generalista. Pena la totale marginalizzazione dell'azienda in europa. Secondo me è un modello troppo importante per il futuro di fiat.

  8. E' molto probabile, anzi direi sicuro, che con la terza fila in uso il baule si azzeri.

    Per chì cerca sette posti più baule ci vuole minimo un Sharan, meglio un Voyager.

    E cos'ha la 500XL più di un Touran?

    Che non ti fa sentire un omino triste e grigio quando ti ci avvicini.

    P.s.

    Non intendo dire che il Touran non sia un buon mezzo, perchè lo è.

    Ma è ciò che più di tutto si avvicina al concetto di auto elettrodomestico.

    Anche più delle impersonali Toyota.

    A me questa 7 posti non convince perché chi cerca un auto razionale perché a bisogno di spazio e i concorrenti tipo touran e simili mi trasmettono più fiducia e un idea di maggior cura e solidità. questo non vuol dire che poi lo siano nella realtà, ma è lo stesso concetto per cui chi lavora in banca non veste in pantaloni corti e infradito...

    Non mi sembra neppure bella come lo è la 500 da cui prende il nome e mi sembra più sproporzionata della 500L.

    Non penso sarà neppure economica, a parte la dacia che oggettivamente è anche più spartana, non mi sembra che fiat abbia prezzi bassi almeno in italia e all'estero fiat mi sembra venda solo i modelli dal design azzeccatissimo.

    Spero sia fatta per gli americani perché in europa, crisi a parte, secondo me avrà vita dura.

  9. C'è un pianale segmento D a TP in fase di sviluppo oltreoceano.

    Da qualche parte è stato etichettato come D-Evo. Non ha in ogni caso a che fare con il pianale C-Evo di Giulietta e il derivato CUSW si Dart.

    mi sembra strano che in mondo automobilistico che tende ad omologare il più possibile tutto (non solo il Gruppo Fiat ma tutti i costruttori auto) e se ci riuscisse farebbe tutti i modelli su un solo pianale, in più con la crisi che morde su tutti i fronti, mi stai dicendo che il gruppo Fiat-Chrysler sta sviluppando due pianali diversi per il segmento D? Uno a trazione anteriore e uno a trazione posteriore? Tutto può essere ma vorrai ammettere che suona quanto mai strano... certo per alfa sarebbe un toccasana ma da qui a vedere cose concrete secondo me ce ne passa purtroppo.

  10. 500 non è molto adatta per ospitare le due bombole di metano della Panda, sia come sospensioni, che come forma del pianale in zona bagagliaio. Ne è molto adatta a viaggiare sui trampoli per tenere le bombole abbastanza distanti da terra.

    Pure Ypsilon non la vedo adatta all'assetto alto.

    Men che meno Mito.

    500L, secondo le indiscrezioni di qualche mese fa, avrà la sua versione a metano. Non ricordo esattamente il motore, ma suppongo sia facilmente il twinair.

    Si sa come mai non viene esteso l'uso del fire 1.4 turbo a metano che equipaggia il doblò? lo vedrei bene su punto e 500L.

  11. Non so se hai capito il senso di quella risposta.

    Ha detto che se la produzione in Italia non si rivelerà economicamente sostenibile per l'esportazione fuori dall'europa e in particolare verso gli Stati Uniti, non andranno a produrre in perdita e quindi la quantità di vetture prodotte in Italia dovrà essere sicuramente più bassa.

    E siccome tenere aperto uno stabilimento per produrre metà o un terzo della produzione a regime è economicamente una minchiata, se hai 5 stabilimenti non puoi ridurre a tutti la produzione, ma devi chiuderne proporzionalmente alla diminuzione di vetture totali.

    Ovviamente il presupposto è che il mercato interno ieri poteva assorbire 10 (pre-crisi e drogato a dismisura), ma in futuro assorbirà 7 o 5 (dipende dall'economia nazionale), mentre il mercato Europeo prima assorbiva 10, ma in futuro potrà assorbire 9 se le cose vanno da Dio e 7 se le cose vanno meno bene. Questo spero sia chiaro a tutti.

    Tutte considerazioni vere le tue, anzi lapalissiane... aggiungerei solo qualche doveroso elemento in più alla tua spiegazione: quando gli stabilimenti italiani e europei in generale soffrivano già di una grossa sovraccapacità produttiva rispetto alla domanda, Marchionne ha avallato la costruzione di un ulteriore nuovo stabilimento a pochi chilometri dal confine italiano, beneficiando di consistenti aiuti di un altro stato (un po' come accadeva in italia tempo fa).

    Tale impianto va a soddisfare una domanda inesistente, poiché il prodotto che ne esce poteva benissimo essere prodotto negli stabilimenti italiani già esistenti. Marchionne ricade così negli errori fatti tempo a dietro che hanno portato alla costruzione di un numero elevato di stabilimenti italiani (di cui ora lui stesso si lamenta) costruiti solo perché pagati dallo stato.

    Questo aggiugerà ulteriore sovraccapacità alla sovraccapacità in europa che lui denuncia e mi porta a citare una tua frase:

    E siccome tenere aperto uno stabilimento per produrre metà o un terzo della produzione a regime è economicamente una minchiata, se hai 5 stabilimenti non puoi ridurre a tutti la produzione, ma devi chiuderne proporzionalmente alla diminuzione di vetture totali.

    e a pensare che anche Marchionne non stia curando nel miglior modo gli interessi dell'Italia, perché apre nuovi stabilimenti in Europa, in nazioni povere andando a togliere il poco lavoro rimasto ai sottoutilizzati impianti italiani, per poi dire nelle interviste che con suo grande dispiacere è costretto a chiudere gli impianti italiani a causa del loro scarso utilizzo.

    Poi si può dire che i lavoratori serbi guadagnano meno, ma se dobbiamo sostenere questo concetto, allora dobbiamo consigliare a tutti gli imprenditori che si trovano ad avere le loro fabbriche in nazioni medio ricche di chiuderle e di aprirle dove la manodopera costa pochissimo. E mi auguro che non sia questa una linea di pensiero condivisa dagli utenti di questo forum, anche perché sarebbe a dir poco masochistica.

    Dunque Marchionne a mio avviso ci racconta una verità a metà quando si dispiace di dover ipotizzare la chiusura degli impianti italiani, omettendo di dire che in parte è la sua strategia che porta a queste conseguenze.

  12. Ciao,

    ho solo una domanda (retorica): Opel é il maggiore ricercatore tecnologico GM (89% delle innovazioni fatte nel biennio 2008-2010) con una dipendenza (86% valutazione interna) che non vuole spostarsi. Secondo voi, sinceramente, a chi vendere tutto cio? Pensateci bene.

    Saluto

    La mia risposta è che GM non vuole vendere Opel. Vuole solo chiudere i suoi stabilimenti produttivi. Infatti non capisco perché GM dovrebbe vendere la società da cui dipende tecnologicamente... La prossima generazione di modelli sennò gli tocca farla progettare alla Pixar... E anche chi ipotizza che GM possa vendere il marchio Opel ma tenersi la parte R&D non mi convince... chi gliele compra le fabbriche senza il know how. Oggi le fabbriche in europa si chiudono non si comprano. Non mi vengono in mente altre ipotesi ma sarei curioso di conoscere la tua risposta alla tua domanda retorica :)

  13. ho riesumato questo thread perché volevo sapere se FPT sta lavorando ad un futuro sostituto del 1.4 fire turbo e aspirato.

    Pur essendo una base validissima quella del Fire 1.4, immagino che la sua anzianità comporti anche dei limiti nello sviluppo, limiti che i progetti più recenti consentono di oltrepassare.

    Dato che Fiat ha fatto un discreto salto, anche filosofico, mettendo in produzione il twinair che va a prendere il posto dei 1.2 e 1.4 aspirati, mi chiedo se non ci sia allo studio magari un tre cilindri, magari con stessa cilindrata unitaria del twinair, che possa andare a prendere il posto del 1.4 turbo e che sia la cilindrata di mezzo tra twinair e futuro 1.8 in alluminio. Oppure un'altra soluzione, ad esempio ancora un quattro cilindri, ma totalmente nuovo rispetto al vecchio Fire.

    Sapete nulla?

  14. bella perché semplice e e con una linea senza tempo e senza eccessi, il segreto del successo anche della versione che va a sostituire, niente guizzi, quasi noiosa ma per questo sempre attuale. I tedeschi sanno qual'è la loro forza, sanno di avere un marchio vincente, e la loro clientela sa che chi compra un audi A3 avrà un auto attuale dalla linea attuale per 8 anni. Non ci sono tanti costruttori che possono dare questa sicurezza. Complimenti a loro.

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