Se può esserti di conforto ti allego due distinte mail inviate a Nissan e per le quali attendo ancora oggi risposta:
Ciao
Salve, sono un Vostro cliente che ha acquistato da poco una Nissan Note Eco Acenta presso la concessionaria l’Automare di La Spezia e già nell’immediatezza della firma del relativo contratto avevo riscontrato, a mio modo di vedere, poca attenzione verso i Vostri clienti, infatti per aver anticipato la firma del contratto di soli due giorni, non avevo usufruito dello sconto di 1350,00 Euro, ma solo quello della precedente offerta, ovvero 900,00 Euro
Detto questo, comunque cosa passata e “digerita” vorrei porre alla Vostra attenzione quanto segue, poiché traiate le debite conclusioni che, a mio avviso mettono in cattiva luce un marchio prestigioso come il Vostro.
I fatti:
Il giorno 04/05/09 mi reco presso la Concessionaria di cui sopra per ritirare l’auto e il venditore (persona cortese e disponibile) dopo avermi mostrato le classiche cose ormai comuni a quasi tutte le auto (luci, regolazione volante, sedili, specchi, autoradio, computer di bordo, ecc) avvia l’auto a benzina e alla mia domanda di farmi vedere anche il passaggio a gas, risponde:
“il serbatoio di gpl è completamente vuoto e pertanto devi prima fare il pieno e poi provare da solo”.
Un po’ spiazzato dalla risposta, poiché acquistando un’auto omologata e venduta a “doppia alimentazione” credevo avessi il diritto e l’onore di verificarne il funzionamento in entrambe le modalità, anche per evitare successivi contenziosi.
Comunque, senza riflettere troppo sulla cosa e senza batter ciglio, ritiro l’auto e mi reco al primo distributore di gpl, distante circa 15 KM dalla Concessionaria ma, una volta fatto il pieno di 30 litri (trenta) poiché di più non ce ne stava (da notare che la ciambella è da 48 litri!!!) provo a fare la commutazione benzina/gpl, tra l’altro cosa semplicissima in quanto si trattava di premere un pulsante elettrico ed attendere la conversione automatica.
Detto fatto, nel momento della conversione a gas, l’auto quasi si spegne, poi torna a benzina ed un cicalino di allarme suona ininterrottamente
Provo quasi una decina di volte, ma nulla, l’auto va soltanto a benzina.
Chiamo la Concessionaria, spiego la cosa al venditore, il quale comincia a mettere in evidenza le anomalie del “post vendita” ovvero “assistenza al cliente”, ovvero colui che ha sborsato fior di quattrini ed ha ritirato l’auto solo da 20 minuti senza che la stessa fosse stata provata con alimentazione a gpl.
Infatti prima mi dice che essendo l’auto in garanzia per il gpl ne risponde la ditta Landi, poi mi dice di rivolgermi alla sede Automare di Marina di Carrara (e l’officina di La Spezia che mi aveva detto essere vicina all’Autosalone??) insomma, non sa che “pesci prendere” ma non per Sua colpa, ma perché probabilmente non sufficientemente formato ad affrontare una situazione simile, imbarazzante, ma possibile e realistica.
Pertanto mi reco con l’auto a Carrara, dove spiego il problema agli addetti dell’officina Nissan, i quali per tutta risposta mi indicano un installatore autorizzato “Landi” nelle immediate vicinanze.
Abbastanza spazientito, amareggiato e stressato per il “tour” non previsto, mi reco presso l’officina indicatami,( da solo, e non accompagnato da nessuno) trovando l’addetto competente e disponibile, infatti dopo un primo controllo tramite PC che dava esito negativo, avviando l’auto si accorgeva del “problemino” che era semplicemente il tubo di alimentazione del gas al motore quasi completamente staccato, con la relativa fascetta stringi tubo completamente allentata.
Una cosuccia di poco conto, che poteva far andare in fumo l’auto nuova arrostendo il sottoscritto.
Spero non minimizziate tale affermazione, poiché facendo di professione il Vigile del Fuoco conosco il GPL e le sue caratteristiche come conosco la miriade di “inneschi” che si possono trovare all’interno del cofano motore quando lo stesso è in moto e pertanto anche una minima fuoriuscita di gas ad ogni tentativo di avviamento poteva innescare un piccolo incendio e, trovando materiale combustibile, lo stesso poteva coinvolgere anche tutta l’autovettura.
Quindi il rischio c’era e come
Bene, contento di aver risolto il problema e di poter godermi l’auto in modalità ecologica, sperando di non aver più bisogno della Concessionaria se non per i dovuti tagliandi di manutenzione, arriviamo alla giornata di sabato 23/05/09 (solo 20 gg dopo) quando mi accorgo che l’apparato radio/cd montato di serie, non da più segni di vita.
Una rapida occhiata ai fusibili (chi fa da se fa per tre) e mi accorgo che il fusibile da 10 A dell’impianto stereo risulta bruciato.
Considerato che ero in viaggio in autostrada per una gita fuori porta, mi fermo alla prima area di servizio, acquisto un blister di fusibili e sostituisco quello guasto.
Musica a volontà fino all’arrivo presso l’Hotel dove posteggio l’auto per riprenderla il giorno seguente.
Il giorno seguente (Domenica) al riavvio dell’auto solito problema, ovvero impianto audio che non va e specchi retrovisori precedentemente ripiegati elettricamente che non si aprono.
Sostituisco nuovamente il fusibile e riparto per casa, sempre più convinto che probabilmente il vecchio detto “sai quello che lasci ma non sai quello che trovi” era perfettamente calzante alla mia situazione, infatti ho rottamato a malincuore un Honda Civic di 11 anni con 180.000 Km che non mi aveva mai dato nessunissimo problema, per acquistare un’auto, di una Casa altrettanto prestigiosa, che si sta rivelando “problematica”.
Comunque i problemi, i guasti, gli inconvenienti possono succedere, anche su auto od apparecchiature nuove, l’importante è trovare personale competente e disponibile che sappia affrontare e risolvere la cosa, senza oneri per il cliente ma soprattutto senza fargli perdere tempo e creargli disagi.
Il giorno seguente, ovvero ieri mattina (Lunedì 25/05/09) telefono immediatamente alla Concessionaria spiegando il problema ed il venditore mi dice di passare da lui il giorno seguente (martedì) che avrebbe telefonato al meccanico per sapere come comportarsi ed eventualmente portare l’auto in officina e farla controllare.
Alla mia richiesta di recarmi direttamente presso la loro officina mi risponde che la cosa non è possibile perché il meccanico non sempre c’è e pertanto va avvisato???? Che l’officina non ha telefono (nemmeno un cellulare??) e quindi non posso contattarla, ecc.
Comincio a pensare che sotto vi sia qualcosa di poco chiaro, poiché non esiste al mondo che un’officina deputata all’assistenza ufficiale di una Casa automobilistica come la Vostra abbia un meccanico part-time e non abbia una linea telefonica.
Non convinto delle risposte fornitemi, telefono all’Automare di Marina di Carrara e finalmente scopro la verità, ovvero che l’officina cui fa riferimento la Concessionaria Nissan Automare di La Spezia NON è “ufficiale” cioè riconosciuta come tale ed accreditata dalla Nissan Italia, ma più semplicemente un’officina che si occupa solo di meccanica utilizzando parti di ricambio Nissan.
Pertanto NON è un’officina Nissan come dichiarato dalla concessionaria all’atto della stipula del contratto che, alla mia specifica domanda su dove fosse ubicata l’officina per i tagliandi e la manutenzione, mi veniva risposto:
qua vicino, a Valdellora (SP) .
Non mi veniva affatto specificato che l’officina in questione fosse una della tante che in base alla legge Monti del 2002 può comunque effettuare le manutenzioni di tutti i marchi di auto in garanzia, purché si attenga a quanto indicato dalla casa costruttrice utilizzando parti di ricambio originali.
Probabilmente se fossero stati corretti e chiari sin dall’inizio, avrei comunque acquistato la Note, ma mettendomi l’anima in pace di dovermi recare fuori città per i tagliandi, ovvero a Carrara, poiché mai e poi mai porterò la mia auto nuova ad un meccanico part-time in un’officina che pare “d’altri tempi” e che presumo non sia stata da Voi “certificata” poiché mancante di locali idonei, attrezzatura adeguata, personale in numero sufficiente e che abbia frequentato corsi ad hoc, ecc.
Il pomeriggio di Lunedì, mi ricontatta il venditore dell’Automare di La Spezia dicendomi di non andare da lui il Martedì (come da accordi) poiché aveva sentito il meccanico il quale trattandosi di un problema elettrico e non meccanico e l’auto in garanzia, consigliava di andare direttamente dall’officina Nissan Automare di Carrara (quella vera!!).
Come vedete nemmeno in quel contesto, veniva detta la verità, ovvero che non essendo autorizzati e probabilmente nemmeno all’altezza delle varie situazioni (eccetto cambio olio e filtri) preferiscono demandare a chi di dovere, facendo credere al cliente che ciò avviene per la tipologia del guasto….ma credono di avere a che fare con degli ignoranti che credono alle favole?
Dulcis in fundo, mi sono accorto di non avere a bordo dell’auto il triangolo di segnalazione veicolo fermo, obbligatorio per legge sia in Italia sia negli altri paesi della C.E e pensando ad una dimenticanza della concessionaria, telefono al solito ed unico venditore segnalando il problema e credendo di essere “accontentato”.
Per tutta risposta, mi sento dire che il triangolo non è previsto come dotazione dell’auto e che me lo devo comperare.
Ma secondo lui dovevo andare a ritirare l’auto provvisto di triangolo acquistato al negozio di autoaccessori?
Perché se è obbligatorio ora sono a rischio contravvenzione, ma lo ero già appena uscito dalla concessionaria con l’auto nuova qualora fermato per un controllo dalle Forze dell’Ordine
Non ho parole!!
Preciso che ho telefonato immediatamente ad Automare di Carrara per conoscere se la scelta di risparmiare sul triangolo di segnalazione fosse di Nissan oppure della Concessionaria di La Spezia e mi è stato confermato che il triangolo viene fornito per tutte le auto.
Ma a La Spezia non lo sanno?
Bene, ribadendo che le mie “critiche” non sono rivolte a Nissan od al prodotto acquistato che, salvo piccoli inconvenienti, risponde alle mie esigenze e pertanto credo possa ritenermi soddisfatto, vi ho segnalato quanto sopra, poiché non credo che un marchio come Nissan, possa tollerare certi comportamenti da coloro che lo rappresentano sul territorio ed inoltre ritengo che il cliente vada seguito anche nella fase post vendita nel migliore dei modi possibili e non lasciato da solo rischiando pericolose operazioni “fai da te”.
Nell’attesa di una Vostra risposta, rimanendo a disposizione per altri ed eventuali chiarimenti, porgo distinti saluti.
Buona sera, nell'attesa alla Vostra graditissima risposta alla precedente richiesta che, da quanto ho appreso tramite contatti telefonici parrebbe essere al vaglio di una Vostra responsabile la quale si sta informando se il triangolo di segnalazione sia o meno obbligatorio per legge, vorrei avere chiarimenti anche sulla tempistica del primo controllo visivo dei livelli, delle gomme, ecc, poiché ho trovato discrepanze da ciò che è scritto nel libretto "uso e manutenzione" relativo all'impianto GPL montato sulla mia vettura e quanto affermato dal personale dellìofficina Nissan che ho contattato.
Infatti nello stesso è chiaramente scritto che per mantenere l'efficacia della garanzia fornita dal costruttore occorre attenersi scrupolosamente a quanto in esso riportato, utilizzando idonei prodotti e rivolgendosi ai Centri autorizzati.
Nello specifico, ovvero per quanto concerne l'impanto GPL, dice di mettere due additivi (Tunap 163 e 164) sia nel serbatoio GPL sia nel serbatoio benzina necessariamente al primo pieno di benzina e gas.
Ebbene, preciso che questa cosa l'ho appresa solo oggi leggendo uno dei tanti forum presenti in rete e frequentati da possessori di Note GPL e potenziali clienti, poiché non me l'aveva detta nessuno e (mea culpa) non avevo approfondito la cosa leggendo il libretto in oggetto.
Sempre nei tanti forum presenti in rete ho letto di persone che hanno portato la Note al primo controllo previsto dopo 1500/2000 Km ed in quel contesto gli sono stati messi gli additivi per una "modica" spesa di 50 Euro.
Letto quanto sopra ho immediatamente telefonato alla Concessionaria/Officina Nissan UFFICIALE già menzionata nella precedente comunicazione, chiedendo se il controllo dei 1500/2000 Km fosse obbligatorio, se nello stesso venivano messi gli additivi di cui sopra e se, in caso di NON effettuazione dello stesso, la cosa potesse influire negativamente sulla garanzia dell'auto e dell'impianto GPL.
Ebbene, le risposte sono state le seguenti:
- il controllo NON è obbligatorio e prevede SOLO una verifica dei livelli e della pressione pneumatici e pertanto si può NON fare oppure fare in proprio
- gli additivi per i due serbatoi carburante verranno messi al tagliando dei 10.000 KM
Pertanto, in base a quanto sopra ed a quanto riportato sul libretto "uso e manutenzione" gradirei una Vostra risposta chiarificatrice che mi tolga ogni dubbio (poiché all'auto ci tengo) auspicando che la stessa non segua la tempistica della precedente che ad oggi sto ancora attendendo.
Cordialmente