Vai al contenuto

Quattroanelli

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    159
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Quattroanelli

  1. Mia mamma ha avuto una 126 prima serie rosso corallo del 1976, acquistata usata nel 1983, mentre mia nonna una Personal 4 blu lord del 1978, acquistata usata nel 1982: entrambe rottamate nel 1987 per passaggio alla Panda, una 750 S bluette per la mamma e una 750 CL rossa per la nonna: quest'ultima non c'è più dal 2002 , ma la Pandina riposa ancora nel garage di casa sua!
  2. La 2200 5E a iniezione fu importata ufficialmente solo dalla fine del 1984, in versione Quattro con 136 cv: ma già si trattava della terza serie della Coupè, quella ampiamente rivista nell'estetica, con i paraurti a scudo integrati e il fascione posteriore fumè. A mio avviso, non c'è paragone in termini di bellezza con il modello originario del 1981. In mezzo c'era stata la seconda serie (1983-'84), caratterizzata dall'abbandono dei quattro fari rettangolari USA in luogo di ben più anonimi proiettori a vetro piatto, privi tra l'altro di luci di ingombro laterali. Del tutto dimenticabile la Coupè GL (1981-'84), equipaggiata con un fiacco 1.8 da 75 cv e parecchio mortificata nell'estetica e nelle dotazioni, per fortuna mai importata in Italia...
  3. La A112 E (non ancora Elegant, attenzione!) esordì nel 1971 isieme all'Abarth 58 hp e si proponeva come alternativa "raffinata" alla Innocenti Mini 1000, rispetto alla quale vantava un allestimento senz'altro superiore. Anzi, a ben guardare all'epoca non esistevano utilitarie in grado di rivaleggiare con la A112 E in fatto di rifiniture e dotazioni (la stessa Innocenti corse ai ripari nel '73 con la serie Export della 1000 e della 1001, idem la Fiat con la 127 Special del '74 e la Renault con la R5 TS sempre del '74, che però era una 1300...). Rispetto alla A112 normale a listino dal 1969, la E offriva in più: - Tetto verniciato in colore bianco (con carrozzeria rosso Etna, verde Palude, Blu President), oppure nero (con carrozzeria bianco Aurora e beige Cammello, poi anche Camoscio e azzurro Farfalla dal 1972) Cerchi stampati privi di coppe cromate, con disegno sportivo (ai tempi venivano denominati "rally"). - Doppio profilo cromato sulle fiancate, lungo la nervatura longitudinale della carrozzeria (eliminato alla fine del 1972). - Coprigocciolatoio cromato. - Terminale di scarico cromato. - Faretto di retromarcia sotto il paraurti posteriore, al centro (funzionante solo con luci esterne inserite). - Pavimento ricoperto in moquette. - Selleria in panno pregiato con fianchetti laterali e retroschienali in fintapelle. - Mensola rigida copribagagliaio. - Vaschetta portaoggetti sul tunnel centrale, davanti alla leva del cambio. - Clacson con trombe bitonali. - Volante con corona maggiorata rivestita in fintapelle nera. Tutto ciò si aggiungeva alla dotazione standard della A112 '69, ovvero: pneumatici 135 su cerchi da 13 pollici, portellone posteriore ad apertura totale, deflettori anteriori apribili, cristalli posteriori con apertura a compasso, tergicristalli con intermittenza, specchietto retrovisore interno con scatto antiabbagliamento, due bocchette di areazione orientabili, sedili anteriori con schienali reclinabili, ventilatore a due velocità, contachilometri parziale, termometro dell'acqua, spia della riserva del carburante e dell'insufficiente pressione dell'olio motore, specchietto di cortesia sull'aletta parasole destra, due posacenere posteriori, due plafoniere di cortesia, tasche portacarte sui pannelli delle portiere, maniglie di appiglio per i passeggeri (le posteriori con ganci appendiabiti), sedile posteriore ribaltabile e abbattibile, tappeto in gomma sul fondo del bagagliaio. Solo tre gli optional "ufficiali": antifurto bloccasterzo, contagiri elettronico e lunotto termico (dal 1972), tutti presenti sulla mia A112. In aggiunta a questi, la mia vettura è dotata di numerosi accessori "after-market", molto in voga negli anni '70 e che io adoro, perchè la rendono una baby-ammiraglia... Nello specifico ci sono: - Pneumatici "sportvi" 155/70. - Retronebbia marca Starlux. - Tappo del serbatoio con serratuara a chiave marca Vitaloni. - Specchietto retrovisore esterno cromato orientabile marca Vitaloni. - Autoradio a onde medie Radiomarelli integrata nella plancia (rarissima, era specifica per la A112 prima serie e ne erano dotati i due esemplari esposti al Salone di Torino del '69!). - Volante con corona in vero legno (da non confondersi con quello della A112 base, in plastica color legno...). - Cruscotto portastrumenti con pannello in legno. - Impugnatura del cambio in legno con logo Autobianchi marca Personal. - Sovratappeti in gomma marca Valentini. - Cinture di sicurezza automatiche marca Sabelt-Britax. - Gemme rifrangenti rosse angolari sui pannelli delle portiere.
  4. Vi presento la mia Autobianchi A112 E del 1972, in colore blu President con tetto bianco, con targhe originali Bergamo: è stata la mia prima auto storica e la adoro, non la darò via per niente al mondo, garantito!!!!
  5. Allora, l'Audi Coupè GT 5S in vendita in Italia dal 1981 era disponibile soltanto con motore 1900 a 5 cilindri, capace di 115 cv: preciso che l'auto su strada non è assolutamente ferma, anzi, ha notevoli doti di scatto e ripresa, da fare invidia a certe "pepate" moderne con molti cavalli in più... Inoltre ha un comportamento vellutato che non si riscontra su un normale 4 cilindri, il che determina un confort degno di una Citroen, nonostante sulla mia ci siano i cerchi da 14 pollici e le gomme sportive 185/60, contro le 175/70 R13 previste in origine. Il sound del motore è bello pieno, anche grazie allo scarico sportivo, i freni potenti, il cambio (con 4 marce più la E, cioè la quinta economica) dolce negli innesti e lo sterzo leggerissimo grazie al servo di serie. I consumi sono abbastanza contenuti, se non si spinge a fondo... In più la Coupè è una vettura davvero enorme dentro, dietro viaggiano comodissime anche tre persone senza limitazioni di spazio per le gambe: i sedili sono ancora oggi comodissimi, quelli anteriori sono i mitici "anatomici" montati su tutte i modelli "sportiveggianti" del gruppo VW-Audi negli anni '80. Per quanto riguarda l'estetica tutte le Coupè prima serie avevano il frontale "America" a quattro fari rettangolari, come la Quattro e la 200, mentre la 100 aveva due fari piatti: con la seconda serie del 1983 anche sulla coupè furono adottati questi ultimi, e secondo me l'estetica divenne più anonima. La dotazione di serie comprendeva: servosterzo, quattro fari allo iodio, fendinebbia, retronebbia, luci di ingombro, appoggiatesta anteriori e posteriori, contagiri, econometro, orologio, strumentazione supplementare, vetri atermici verdi, sedile di guida regolabile in altezza, volante a quattro razze in pelle, cassetto portaoggetti con serratura e luce interna, specchietto di cortesia illuminato sull'aletta parasole destra, bagagliaio apribile dall'interno, lunotto termico, tergilunotto. Sulla mia ci sono, in più: cerchi in lega BBS da 14 pollici con gomme sportive, archi passaruote supplementari, autoradio con mangianastri e antenna elettrica, chiusura centralizzata, specchietto destro, impianto lavafari, due strumenti aggiuntivi (termometro dell'acqua, voltimetro), selleria in fintapelle. Mancano i vetri elettrici e le cinture di sicurezza posteriori. La macchina è semplicemente conservata, non è stato effettuato alcun intervento di restauro: in 28 anni ha percorso 120.000 chilometri religiosamente documentati.
  6. Quattroanelli

    Audi Coupè GT 5S anno 1982

    Ciao a tutti, sono un ragazzo di Bergamo appassionato di auto, in particolare storiche! Vi presento la mia Audi Coupè GT 5S prima serie del 1982, di cui sono molto orgoglioso anche perchè in Italia ce ne sono veramente poche...
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.