Allora, l'Audi Coupè GT 5S in vendita in Italia dal 1981 era disponibile soltanto con motore 1900 a 5 cilindri, capace di 115 cv: preciso che l'auto su strada non è assolutamente ferma, anzi, ha notevoli doti di scatto e ripresa, da fare invidia a certe "pepate" moderne con molti cavalli in più...
Inoltre ha un comportamento vellutato che non si riscontra su un normale 4 cilindri, il che determina un confort degno di una Citroen, nonostante sulla mia ci siano i cerchi da 14 pollici e le gomme sportive 185/60, contro le 175/70 R13 previste in origine.
Il sound del motore è bello pieno, anche grazie allo scarico sportivo, i freni potenti, il cambio (con 4 marce più la E, cioè la quinta economica) dolce negli innesti e lo sterzo leggerissimo grazie al servo di serie.
I consumi sono abbastanza contenuti, se non si spinge a fondo...
In più la Coupè è una vettura davvero enorme dentro, dietro viaggiano comodissime anche tre persone senza limitazioni di spazio per le gambe: i sedili sono ancora oggi comodissimi, quelli anteriori sono i mitici "anatomici" montati su tutte i modelli "sportiveggianti" del gruppo VW-Audi negli anni '80.
Per quanto riguarda l'estetica tutte le Coupè prima serie avevano il frontale "America" a quattro fari rettangolari, come la Quattro e la 200, mentre la 100 aveva due fari piatti: con la seconda serie del 1983 anche sulla coupè furono adottati questi ultimi, e secondo me l'estetica divenne più anonima.
La dotazione di serie comprendeva: servosterzo, quattro fari allo iodio, fendinebbia, retronebbia, luci di ingombro, appoggiatesta anteriori e posteriori, contagiri, econometro, orologio, strumentazione supplementare, vetri atermici verdi, sedile di guida regolabile in altezza, volante a quattro razze in pelle, cassetto portaoggetti con serratura e luce interna, specchietto di cortesia illuminato sull'aletta parasole destra, bagagliaio apribile dall'interno, lunotto termico, tergilunotto.
Sulla mia ci sono, in più: cerchi in lega BBS da 14 pollici con gomme sportive, archi passaruote supplementari, autoradio con mangianastri e antenna elettrica, chiusura centralizzata, specchietto destro, impianto lavafari, due strumenti aggiuntivi (termometro dell'acqua, voltimetro), selleria in fintapelle.
Mancano i vetri elettrici e le cinture di sicurezza posteriori.
La macchina è semplicemente conservata, non è stato effettuato alcun intervento di restauro: in 28 anni ha percorso 120.000 chilometri religiosamente documentati.