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Navarre75

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Risposte pubblicato da Navarre75

  1. Emanuele Pirro sarà commissario nel Gran Premio finale di Abu Dhabi

    Il pilota italiano Emanuele Pirro farà la sua prima apparizione come giudice sportivo questo weekend.

    Il 48enne vincitore 4 volte a Le Mans' date=' vanta 40 gran premi con Benetton e Scuderia Italia tra il 1989 e il 1991 ed è stato anche collaudatore per la McLaren nel 1988.

    Pirro sarà commissario a Yas Marina, per l’ultima delle 19 gare in programma nel calendario 2010 di F1, il GP di Abu Dhabi.

    Proprio su questo circuito, domenica uno dei quattro pretendenti sarà incoronato campione del mondo; è la prima volta che quattro piloti di tre diverse scuderie concorrono per il titolo all’ultima gara.

    12 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  2. abu-500x323.jpg

    Anteprima ed orari del weekend

    Il mondiale di Formula 1 giunge all’epilogo! Il prossimo weekend si svolgerà il Gran Premio di Abu Dhabi, diciannovesima ed ultima gara del 2010 che decreterà il nome del prossimo campione del mondo!

    Lo scorso fine settimana, il Gran Premio del Brasile ha già assegnato il titolo costruttori alla Red Bull. Il team austriaco ha nettamente meritato il successo conquistandolo con una doppietta: Vettel ha guidato il compagno di team Webber sotto la bandiera a scacchi. Sul terzo gradino del podio è giunto il ferrarista Fernando Alonso che continua a guidare la classifica piloti con otto punti di vantaggio sull’australiano della Red Bull.

    Protagonista del Gran Premio carioca, seppur per pochi metri, è stato anche Nico Hulkenberg. Il giovane pilota tedesco della Williams ha spiazzato tutti nella giornata di sabato andando a conquistare su una pista umida la pole position, la prima della sua carriera e la prima per la Williams dal 2005. Hulkenberg si è comunque subito arresto alla partenza a Vettel e dopo poche curve a Webber, più ostico è stato per Alonso avere ragione del giovane tedesco che si è difeso per qualche giro chiudendo ogni spazio possibile in maniera dura ma molto corretta.

    Il Gran Premio del Brasile ha anche fatto segnare un piccolo record: a parte Liuzzi protagonista di un incidente alla S di Senna, non c’è stato alcun ritiro. E forse proprio questo ha causato molti problemi a livello di traffico e doppiaggi. Si è assisito ad una scenetta ridicola quando la Safety Car è ritornata ai box dopo essere uscita per rimettere ordine a seguito dell’incidente di Liuzzi. Gruppi di cinque/sei piloti doppiati che si frapponevano tra quelli a pieni giri e si sono sfiorati anche incidenti.

    Nick Heidfeld è stato penalizzato per non aver osservato le bandiere blu, ma altre penalità non avrebbero guastato. Alonso ha dovuto fare lo slalom con Sutil che non gli lasciava strada; Hamilton è stato ostacolato in più curve e Webber ha dovuto superare due auto per rimettersi in scia al compagno Vettel.

    La FIA farebbe bene ad aprire una riflessione pacata sui doppiati. Quest’anno è stata abolita la regola (introdotta qualche stagione fa) che imponeva ai doppiati durante il regime di Safety Car di sdoppiarsi e riaccodarsi al gruppo per lasciare liberi i piloti a pieni giri di battagliare. A nostro avviso è stato un errore al quale andrebbe subito posto rimedio.

    Scenario dell’ultimo Gran Premio della stagione è quindi il circuito di Yas Island di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, considerata insieme a Dubai una delle città con le economie più prospere del mondo.

    Il circuito sorge nella zona est della città sull’isola di Yas e come molti dei tracciati di ultima generazione è stato progettato dall’architetto Tilke, tra l’altro già impegnato nella costruzione dei nuovi impianti di New Dheli ed Austin, che ospiteranno il Gran Premio d’India in programma per il 2011 e il Gran Premio degli Stati Uniti previsto per il 2012.

    Si è occupata della realizzazione dell’impianto la compagnia Aldar Properties, impegnata anche nella costruzione del gigantesco parco a tema deticato alla Ferrari che sorge proprio accanto al tracciato e che è entrato in attività pochi giorni fa.

    Il circuito è caratterizzato da due lunghissimi rettilinei inframezzati da una chicane e da un’ultima parte che ricorda, per la sua tortuosità, qualche tratto del circuito di Singapore. Non si tratta comunque di un tracciato cittadino, anche se proprio nelle ultime curve la sede stradale è molto stretta e si passa molto vicino ai muretti che delimitano la pista.

    Altra caratteristica, unica, del tracciato è l’uscita della corsia dei box che passa sotto la pista con una sottopassaggio e si immette direttamente nella curva 3.

    Il Gran Premio di Abu Dhabi ha anche la particolarità di svolgersi al tramonto. La decisione è stata presa dalla stessa FIA che approfittando del fatto che il tracciato fosse già dotato di un impianto di illuminazione ha deciso di imporre agli organizzatori orari tali affinché lo spettatore europeo potesse godersi il weekend avendo impegnate le stesse ore di un classico Gran Premio del vecchio continente.

    Tutto questo porta la gara ad iniziare con il sole basso sull’orizzonte per poi concludersi di notte. L’impianto di illuminazione è stato installato dalla Musco Lighting la stessa compagnia che ha svolto il medesimo lavoro per il circuito di Losail in Qatar utilizzato dal Motomondiale.

    Il campionato del mondo 2010 quindi si avvia alla conclusione, in lizza per il titolo ci sono il ferrarista Alonso, che guida la classifica, seguito da Mark Webber e Sebastian Vettel. Matematicamente in corsa, ma ormai fuori dai giochi, anche Lewis Hamilton.

    Ad ogni modo l’attuale situazione nel mondiale piloti ha del paradossale. Se la Red Bull ha trionfato nettamente nel campionato a squadre, quello piloti è quanto mai aperto e cosa incredibile non è guidato da un pilota del team austriaco. Vero è che il vantaggio di Alonso è soli otto punti, volendo fare una proporzione con i vecchi punteggi in uso fino allo scorso anno i punti sarebbero tre, ma fa impressione constatare come un team che è riuscito letteralmente a dominare la stagione non sia poi riuscito ad imporre nettamente un proprio pilota nella corsa all’alloro individuale.

    Semmai Alonso dovesse davvero vincere questo campionato non pochi interrogativi dovrebbero porsi i vertici della Red Bull. L’assoluta ostinazione nel non imporre ordini di scuderia potrebbe rivelarsi un boomerang pericoloso e paradossalmente anche il loro eventuale utilizzo nell’ultima gara sarebbe deleterio per il team austriaco che ha passato un anno a predicare lealtà e sportività deprecando i giochi di squara attuati dalla Ferrari nel Gran Premio di Germania.

    Conquistare il titolo per Webber non è comunque impossibile, infatti Alonso ha bisogno necessariamente del secondo posto nel caso in cui Webber dovesse vincere e contro una Red Bull in questo stato di grazia anche la seconda piazza pare una chimera. Tanto che anche lo scorso anno all’esordio ad Abu Dhabi la Red Bull trionfò con una doppietta. Più ridotte sono le possibilità di Vettel che per conquistare l’iride ha bisogno di vincere la gara con Alonso non oltre il quinto posto.

    Quasi azzerate le possibilità di vittoria per Lewis Hamilton. L’inglese ha ventiquattro punti di ritardo da Alonso. Per portarsi a casa il mondiale dovrebbe vincere e sperare che Alonso, Webber e Vettel non ottengano punti, praticamente un miracolo.

    A fine stagione è giunta anche l’ora di tirare le somme su questo campionato. Dopo un 2009 dominato dalla Brawn GP, questo mondiale ha offerto gare molto entusiasmanti spesso condite da sorpassi. L’abolizione dei rifornimenti in gara ha leggermente migliorato la situazione sul versante spettacolo, ma la sensazione è che ci sia molto lavoro ancora da fare. Spesso infatti si è assistito a gare che si sono risolte durante i cambi gomme ai box. Insomma il lavoro da fare riguarda soprattutto l’aerodinamica, diminuire le turbolenze generate dalla scia è la chiave di volta per consentire di avere macchine meno sensibili e quindi più adatte a situazioni “estreme” che potrebbero venire a crearsi durante i Gran Premi.

    Nota assolutamente positiva di questo 2010 che sta per concludersi è stata la mancanza di scandali e di polemiche come quelle vissute negli anni scorsi per la spy-story e il presunto mondiale alternativo. Ci si è concentrati di più sulla pista che nelle aule dei tribunali e questo non può che far piacere.

    Il mondiale che si sta per chiudere segna anche la fine dell’avventura della Bridgestone in Formula 1. Il gommista giapponese lascia il circus dopo quattordici stagioni costellate dai successi. A prendere il testimone lasciato dai nipponici ci sarà l’italiana Pirelli che metterà a disposizione dei team le sue nuove gomme per un test collettivo da disputarsi proprio sul circuito di Abu Dhabi il 19 e 20 Novembre prossimi.

    Dopo la bandiera a scacchi di Abu Dhabi, ci aspetta un lungo inverno di pausa. I team ricominceranno a scaldare i motori a Febbraio per i primi test della stagione 2011 che si preannuncia molto spettacolare oltre che impegnativa. Il 2011, infatti, prevede un calendario di venti gare, mai così tante, che inizierà a metà Marzo per concludersi il 27 Novembre!

    Non ci resta che attendere venerdì per l’inizio del weekend del Gran Premio di Abu Dhabi per sapere il nome del campione del mondo 2010. Dopo la gara, team e piloti si prenderanno qualche giorno di riposo in attesa della due giorni di test con le nuove gomme, per poi ritirarsi nelle rispettive factory per lavorare alle nuove vetture.

    Non mancate di consultare ovviamente F1GrandPrix che vi terrà sempre aggiornati sul circus a quattro ruote anche durante la pausa invernale.

    Arrivederci al 13 Marzo 2011 per il Gran Premio del Bahrain!

    INFO

    Lunghezza del circuito: 5,554 km

    Giri da percorrere: 55

    Distanza totale: 305,361 km

    Numero di curve: 21 – 12 a sinistra, 9 a destra

    Senso di marcia: antiorario

    Mescole Bridgestone: supersoffici/medie

    RECORD

    Giro prova: 1:39.695 – L Hamilton – McLaren Mercedes – 2009

    Giro gara: 1:40.279 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009

    Distanza: 1h34:03.414 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009

    Vittorie pilota: 1 – S Vettel

    Vittorie team: 1 – Red Bull

    Pole pilota: 1 – L Hamilton

    Pole team: 1 – McLaren

    Km in testa pilota: 217 – S Vettel

    Km in testa team: 217 – Red Bull

    Migliori giri pilota: 1 – S Vettel

    Migliori giri team: 1 – Red Bull

    Podi pilota: 1 – Vettel, Webber, Button

    Podi team: 2 – Red Bull

    Albo d’oro

    1. 2009 S Vettel – Red Bull Renault

    Gli orari del Gran Premio di Abu Dhabi

    Venerdì 12 Novembre

    13:00-14:30 (10:00-11:30) Prove Libere 1 – Rai Sport 2

    17:00-18:30 (14:00-15:30) Prove Libere 2 – Rai Sport 2

    Sabato 13 Novembre

    14:00-15:00 (11:00-12:00) Prove Libere 3 – Rai Sport 2

    17:00-18:00 (14:00-15:00) Qualifiche – Rai Due

    Domenica 14 Novembre

    17:00 (14:00) Gara – Rai Uno

    9 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it
  3. Heidfeld punta al sedile Renault

    Nick Heidfeld è in trattativa con la Renault per correre con la scuderia transalpina nel 2011 al fianco di Kubica. La Renault non fa mistero di essere insoddisfatta dei risultati di Petrov e darà al russo un ultima possibilità proprio questo fine settimana ad Abu Dhabi.

    Heidfeld' date=' che quest’anno è stato prima collaudatore Mercedes, quindi tester Pirelli ed ora pilota Sauber, ammette di essere interessato al posto in Renault ma non nasconde le difficoltà nella trattativa a causa della volontà del team di avere degli introiti economici.

    Heidfeld: “Per ora è la mia ultima gara con la Sauber, ma nel circus non si può mai sapere. Per il prossimo anno la maggior parte dei sedili sono occupati, ma sono in trattativa con diverse squadre. Renault è una di queste e sarebbe la soluzione migliore per me ma è ovvio che non stanno cercando solo piloti di talento e che siano in grado di avere dei risultati in pista. Vitaly quest’anno non ha offerto una performance ottimale ma aveva degli argomenti forti che gli hanno blindato il posto.”

    Renault, tramite il suo team principal, ha confermato l’esistenza della trattativa con Nick.

    12 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  4. Red Bull. Si gioca eccome

    Alla faccia di quanto detto e dei proclami

    di Giorgio Terruzzi.

    Due frasi chiudono la vigilia qui ad Abu Dhabi e' date=' in contemporanea, la lunga discussione sui giochi di squadra in casa Red Bull. Vettel: "Se si presentano certe situazioni dobbiamo pensare che lavoriamo per una squadra." Webber: "Meglio vincere. Tanto, nel tempo, nessuno si ricorda più come hai vinto." Quindi, alla faccia di quanto già detto e stradetto, alla faccia dei proclami decoubertiniani del boss Mateschitz, quando il gioco si fa duro, bisogna vincere, il resto tutte balle.

    Alonso, a due metri, sa benissimo come potrebbe andare a finire, quindi punta a giocare d'attacco. Mettendosi come minimo in mezzo alle due macchine blu. Ma sulle procedure per sistemarsi in griglia, per molti versi decisive, tocca aspettare sabato vista la tensione che circola in questo bel posticino vietato ai timidi. Qui un po' tutti danno per scontato un allungo di Vettel, con bel gesto finale. Come se Webber non fosse capace di fare da solo. Invece proprio l'australiano medita il colpo grosso. Portare a casa il malloppo senza chiedere niente a nessuno. In solitudine, come è stato per lui durante l'intera stagione. Un separato in casa cosi serio e concreto di conquistare le simpatia anche di molti ferraristi.

    11 novembre 2010

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    "Siamo padroni del nostro destino"

    Alonso: "Possiamo vincere il Mondiale"

    Alonso è sbarcato ad Abu Dhabi e sul sito della Ferrari in merito al Mondiale scrive: "Il risultato di Interlagos ci consente di essere padroni del nostro destino: con la vittoria o con il secondo posto non dovremo fare nessun tipo di calcolo. Possiamo farcela, anche se sappiamo che i nostri principali avversari sono molto forti: finora la loro è stata la macchina migliore su ogni tipo di circuito. Detto questo, non vuol dire che partiamo battuti, anzi."

    Il pilota spagnolo non cambia il suo approccio alla gara decisiva sul circuito di Yas Marina: "Sono arrivato martedì sera ad Abu Dhabi, direttamente da San Paolo del Brasile. È stato un volo lungo ma sono comunque riuscito a riposarmi. Ho fatto un salto al circuito dove ho incontrato la squadra e ne ho approfittato per fare un giro di pista in bicicletta. Il nostro approccio a questa gara così importante non è cambiato: sappiamo che, se sapremo essere perfetti, allora avremo la possibilità di raggiungere il traguardo che ci eravamo prefissati all'inizio della stagione."

    La concentrazione non è ancora al massimo e per lui anche qualche momento di svago: "Dopo aver partecipato ad un evento organizzato dal nostro partner Shell, ho visitato il Ferrari World Abu Dhabi, il parco tematico dedicato alla casa di Maranello che sorge adiacente al circuito. La struttura già dominava la scena lo scorso anno ma vederla terminata offre tutta un'altra impressione. Dentro si può davvero vivere l'emozione di un giorno dentro il mondo Ferrari, dalla velocità della Formula 1 allo stile e alla tecnologia delle vetture stradali."

    "Da giovedì ci concentreremo totalmente sulla preparazione di questo Gran Premio. Siamo all'ultima tappa di una stagione che, comunque vada, resterà bellissima. Vediamo di completarla nella maniera migliore: ce la metteremo tutta, di questo statene certi!" conclude il ferrarista.

    10 novembre 2010

    "Domenica? Prima altri due giorni"

    Abu Dhabi: Alonso ultra-concentrato

    "Per due anni ho avuto problemi a entrare nel Q3 e anche per la Ferrari il 2009 non è stato un granché: per questo, comunque vada, il 2010 è stato un grande anno". È questa l'unica considerazione di Fernando Alonso sulla prospettiva di conquistare il suo terzo mondiale di Formula 1. Il ferrarista, a cui basta il secondo posto per laurearsi campione, si dice totalmente concentrato sulle prove: "A domenica non sto pensando neanche un secondo."

    Alonso ha parlato in occasione della tradizionale conferenza stampa pre-Gran Premio che ha radunato i quattro piloti che ancora possono ambire al titolo. Puntando attenzione e parole solo ed esclusivamente verso la pista: "Potremmo cambiare la nostra tattica in funzione della competitivita' mostrata e della posizione in griglia", ha spiegato il pilota spagnolo, che conta molto sulla completezza della Ferrari rispetto alle concorrenti: "Non credo abbiamo la velocita' in curva delle Red Bull, neppure la velocita' di punta delle McLaren, ma nel complesso siamo generalmente competitivi nell'arco di un intero weekend di gara. Sono quindi abbastanza fiducioso sulle prestazioni della vettura."

    Che passano, e ci mancherebbe, attraverso il lavoro del venerdì e del sabato: "Non sto sprecando un solo secondo della mia energia nel pensare a cosa possa accadere domenica. È prima che prepariamo il nostro obiettivo. Se possibile, sabato dovremmo essere in prima fila, anche una pole position sarebbe la benvenuta. In gara, il nostro obiettivo sarà finire in prima o seconda posizione, ma al momento non rientra nel nostro compito pensare o meno a cosa potrebbe accadere". Nemmeno il richiamo alla maggiore esperienza che possono vantare lui o Hamilton in volate mondiali sposta l'Alonso-pensiero dal pragmatismo più assoluto: "Avrei preferito una nuova ala anteriore in questa gara - risponde secco - o qualche vantaggio in termini di prestazioni piuttosto che avere una tale esperienza."

    Infine, un messaggio non troppo criptato a Massa: "Ci sono state alcune gare, nel corso della stagione, come in Germania, Singapore, Monza, dove la monoposto è stata competitiva e abbiamo avuto due vetture sul podio - ha ricordato il pilota spagnolo - se riuscissimo a farlo anche qui, sarebbe di grande aiuto per me. E se Felipe avesse un fine settimana di gara perfetto, anche vincendo la corsa, allora sarebbe fantastico per la squadra." Con lui appena dietro, ancora meglio.

    F1: Massa "Se servirà, Vettel farà passare Webber"

    La seconda guida della Ferrari crede nel gioco di squadra in Red Bull: "Se non facessero così regalerebbero il titolo"

    Sebastian Vettel lascerà passare il compagno di squadra Mark Webber se servirà per vincere il mondiale. Ne è convinto Felipe Massa alla vigilia dell'ultimo weekend di gara del Mondiale di F1. Il brasiliano fece passare Fernando Alonso nelle battute finali della gara di Hockenheim, dandogli così la possibilità di cogliere la vittoria. Il controverso sorpasso, sanzionato con una multa dalla Fia, è ancora oggi al centro di numerose polemiche. Ma secondo il 'driver' sudamericano anche Vettel farebbe lo stesso. "La mia personale opinione è che i piloti Red Bull lotteranno fino alle fine perché entrambi hanno la possibilità di diventare campione del mondo", premette Massa. "Ma – aggiunge - se nelle battute finali, Sebastian fosse primo e Mark secondo, sono sicuro che si scambieranno le posizioni. Se non facessero così, darebbero il titolo a un'altra squadra. Ma dovreste comunque chiederlo a loro, non a me", aggiunge. Ormai fuori dalla lotta per il titolo, Massa può rivelarsi un alleato prezioso di Alonso nell'ultima gara: "La speranza è di avere una monoposto competitiva per lottare in quella che sarà una gara veramente importante e, cosa più importante, finire davanti se è possibile", è l'auspicio del brasiliano.

    11 novembre 2010

    da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

  5. Bridgestone si prepara a dire addio alla Formula Uno

    Ultimo gran premio per la Bridgestone come fornitore di pneumatici per la Formula uno. Abu Dhabi segnerà la fine di quattordici anni di competizioni nella massima categoria dei motori.

    I giapponesi entrarono nel circus nel 1997' date=' fino ad ora, calcolando anche l’ultima gara, lasciano con 242 gran premi, 175 vittorie, 168 pole position e 11 titoli.

    Hiroshi Yasukawa, direttore di Bridgestone Motorsport: “Sarà un fine settimana molto emozionante per Bridgestone. Ho partecipato a ben più di 200 gare ed ho avuto modo di conoscere e intrattenere rapporti con molte delle persone che fanno parte di questo speciale sport.”

    Hirohide Hamashima, direttore dello sviluppo: “La Formula uno è stata una grande sfida per la nostra azienda. Siamo entrati nel ’97 e ci siamo subito rapportati ad un concorrente esperto come Goodyaer, ma siamo stati in grado di essere competitivi e di vincere al nostro secondo anno. Siano andati a punti nella nostra prima gara, a podio nella seconda e con Hill stavamo per vincere in Ungheria.”

    Bridgestone nel biennio 1999/00 è stata monopolista, quindi dal 2001 al 2006 ha sfidato la Michelin in un periodo di intensa ed aperta battaglia tecnologica. Hamashima: “Dal 2001 al 2006 abbiamo lottato duramente con Michelin. I nostri ingegneri in fabbrica ed in pista si sono sempre dati da fare per vincere, abbiamo imparato molto da questi anni.”

    12 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  6. Hamilton saprà gestire la pressione

    Lewis Hamilton si appresta ad affrontare l’ultima gara del campionato con ancora la possibilità di vincere il titolo piloti. L’inglese ha bisogno di un paio di miracoli per sperare che Ferrari e Red Bull non marchino punti e lui vinca la gara ma' date=' si sa, in Formula Uno nulla è impossibile finché la gara non è finita.

    Nonostante il compito difficile Hamilton ha promesso di spingere fino all’ultimo giro ma di non sentire la pressione che in questi casi può avere un pilota che si gioca il mondiale all’ultima gara.

    Hamilton: “Sono arrivato in corsa per il campionato del mondo nell’ultima gara già altre due volte, so tutto della pressione che si sente quando il titolo è a breve distanza. Quest’anno è un po’ diverso, io sono consapevole che, avendo 24 punti di distacco, non basterà vincere la gara o finire davanti agli altri, la pressione in questi casi è molto più bassa.”

    Quindi precisa: “Ciò non vuol dire che affronterò il weekend di gara meno motivato: abbiamo visto quest’anno come le cose possono essere imprevedibili ed i vantaggi annullarsi in un attimo. Il campionato non è finito finché non si taglia il traguardo, lo so per esperienza personale.”

    Hamilton, così come Whitmarsh, crede che quello del 2010 sia stato uno dei più grandi e combattuti mondiali della storia.

    11 novembre 2010

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    La strategia di squadra non è la massima priorità secondo Vettel

    Sebastian Vettel ha affermato che la strategia all’interno del team è, al massimo, la sua terza preoccupazione nella gara finale di Abu Dhabi.

    Se, come già successo lo scorso weekend in Brasile, il tedesco dovesse vincere precedendo il suo compagno di squadra Mark Webber, sarà Fernando Alonso a incoronarsi campione del mondo.

    Dal momento che i giochi di squadra sono illegali e che il ricorso ad essi è stato escluso da parte Dietrich Mateschitz, il pilota 23enne ha ammesso che al momento la questione più dibattuta è se si farà volontariamente da parte per aiutare Webber a vincere il titolo.

    “Onestamente, ora non ci sto pensando”, ha riferito mercoledì al giornale Bild durante il volo verso Abu Dhabi.

    “Il mio primo obiettivo è la pole position, il secondo è vincere la gara. E se sarà necessario analizzerò la situazione e deciderò molto rapidamente”, ha aggiunto Vettel.

    Il progettista della Red Bull Adrian Newey è l’ultimo ad essersi espresso sulla questione: ha affermato che entrambi i piloti disputeranno una corsa libera, ma allo stesso tempo spera che l’uno possa essere abbastanza “magnanimo” da aiutare l’altro.

    Il professore di marketing Jose Luis Nueno, della business school spagnola IESE, sostiene che l’approccio di Mateschitz a questo finale di stagione sia molto astuto.

    “Anche se dovessero perdere il campionato, comunque non avranno tradito i valori che esprime il marchio, e la Red Bull vince. Non possono perdere” ha spiegato al giornale El Pais.

    11 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  7. La scelta di Vale

    di Guido Meda.

    Il famoso test' date=' quello che potrebbe aprire una nuova era, si è fatto. E meno male che si è fatto ora a Valencia e non a febbraio in Malesia. Sarebbe stato troppo tardi davvero, considerando la quantità di cose che Valentino ha dovuto provare e digerire, alcune peraltro anche senza digerirle. L’aspettativa era alta, altissima, forse troppo. Anzi, il più sorprendente di tutti è stato proprio Rossi, che ha lavorato con mentalità da test e approccio da collaudatore. Non nascondiamoci però dietro ad un dito: è vero che non bisognerebbe guardare il cronometro, come da indicazione della vigilia, ma se invece uno ci fa caso (e ci fa caso) il test è andato male e suggerisce una sensazione di vera fatica a trovare la strada con immediatezza. Si è scoperto ufficialmente che fra la Yamaha fatta a sua immagine e somiglianza e la Ducati ci sono differenze importanti. Il motore dell’italiana spinge di più, il posteriore attacca meglio sull’asfalto, caratteristiche che gli piacciono da matti. L’anteriore invece è quello che a Rossi pare il vero punto debole. La Desmosedici, con lui sopra perlomeno, non ha l’entrata in curva fulminea e solida della M1 mentre tende ad allargare la traiettoria in uscita. Han girato, lui e il nuovo team ( con il quale l’accordo in compenso è perfetto), attorno agli assetti. Ora si tratta di capire se è l’avantreno della Ducati che può essere trasformato per somigliare alla Yamaha o se sarà Valentino a doversi adattare alla guida esclusiva della Ducati. Siamo certi che la capacità di adattamento per la quale Rossi è sempre stato portato ad esempio non si sia persa per strada. Serve solo pazienza considerando che, del resto, nelle ultime stagioni la messa a punto ottimale nei weekend di gara è sempre arrivata in extremis.

    Il lavoro dei due giorni di test prevedeva che in base al cronometro avvenisse anche la scelta tra i due tipi di motore; scelta che invece è stata accantonata o rimandata per far fronte a quelle priorità che non hanno consentito al cronometro di parlare. Rossi è quindicesimo nella lista dei tempi. Ha dietro solo il debuttante Abraham e Toni Elias, davanti tutti gli altri, ma è anche il pilota che ha girato meno (50 giri meno di capirossi per dire) dedicandosi alle ingegnerie del box. Era bello lasciarlo andare in ospedale a Milano, dove lunedì si opererà alla spalla, con la certezza di un feeling immediato con la Ducati, era bello anche sapere Filippo Preziosi sollevato e non costretto a degli straordinari che invece forse affronterà.

    Stoner, per prendere il più veloce di tutti, ha fatto il contrario. Non è perfezionista, è solo istinto, puro ed immediato, il pilota che senza dubbio sa essere il più veloce del mondo, tant’è che mollando la Ducati a Rossi per la Honda ha fatto il miglior tempo davanti a Lorenzo e a Ben Spies, quarto un grande Simoncelli che si conferma , quinto Pedrosa, sesto il compagno di Rossi Nicky Hayden.

    Il livello insomma è e rimane tremendamente alto, per questo anche il valore della sfida che Rossi, tenendo duro e passando sopra le proprie difficoltà, ha raccolto è altissimo. Ora si tratta di aspettare febbraio, la Malesia, per vedere se quel punto di domanda sul casco rimane o svanisce a favore di un punto esclamativo come, con pazienza, crediamo.

    10 novembre 2010

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    da Grand Prix — Sportmediaset.it

  8. Rossi Ducati' date=' i perché di un 15° tempo e il parere di Lorenzo e Stoner[/size']

    Il test di Valencia nonostante il quindicesimo tempo finale potrebbe rivelarsi decisivo per Valentino Rossi e la Ducati. Il pilota pesare che come scritto sopra ha chiuso troppo indietro per il suo talento a questo punto deve davvero ringraziare la Yamaha per avergli dato il permesso di provare in questa due giorni. Infatti tutte le difficoltà incontrate sarebbero venute fuori solo a Sepang a febbraio (prossimo test MotoGP) e allora sarebbe stato davvero un bel guaio.

    Ora invece seppure lavorando duramente si può uscire da questa situazione. Tutti sapevano che la Ducati è una moto difficile da mettere a punto, tutti sapevano che andare veramente forte in sella alla Rossa di Borgo Panigale non è facile e che a riuscirci era stato solo Casey Stoner; di certo nessuno si aspettava un Rossi così indietro, cerchiamo di analizzare meglio i fatti.

    Rossi è un pilota abituato ad avere una moto davvero stabile all’anteriore, un po’ quello che è adesso la Yamaha e invece la Desmosedici (e sappiamo che Stoner l’ha sempre detto) tende ad allargare la traiettoria e cambiare la forcella non ha risolto i problemi, ci vuole qualcosa di più sostanziale.

    Come ha detto Filippo Preziosi ora Rossi dovrà cercare di adattare il proprio stile di guida alla Ducati, ma soprattutto gli uomini di Borgo Panigale dovranno lavorare tanto per “cucire” la moto addosso al pesarese. Tra le altre cose viste le difficoltà incontrate, non è stato possibile decidere quale motore utilizzare, anche se a questo punto sembra si vada verso quello Big bang, accantonando quello screamer, molto più cattivo agli alti regimi.

    Rossi e Burgess hanno comunque dato molte indicazione alla Ducati su come lavorare e sia Lorenzo che Stoner hanno voluto dire la loro. Ecco le loro parole.

    “Rossi è un pilota che ragiona molto – ha detto Jorge Lorenzo – Meno instintivo di noi giovani. Si poteva pensare che non sarebbe stata una passeggiata il suo inizio con la Ducati. Sicuramente Stoner alla Honda si è subito adattato ma a Rossi ci vuole tempo per capire la moto.”

    “Valentino deve adattarsi alla Ducati, ha un feeling diverso ed ha bisogno di tempo – ha detto invece Casey Stoner, ex pilota Ducati – Il vero problema per lui è che ci sono pochi test ma questi due giorni sono stati importanti.”

    Ora Rossi si opererà alla spalla, probabilmente all’inizio della prossima settimana, gli uomini in Rosso invece dovranno lavorare sodo per consegnare un mezzo più adatto alle caratteristiche del pesarese per i prossimi test di Sepang, test che come detto sopra sono in programma per febbraio 2011.

    11 novembre 2010

    da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

  9. Primi giri con la Yamaha per Marco Melandri

    La Superbike ha un nuovo protagonista. Marco Melandri ha compiuto oggi a Valencia i primi giri sulla Yamaha YZF-R1 che guiderà nel prossimo campionato del Mondo. In condizioni meteo ottimali – cielo sereno e 17°C – Melandri ha girato sia con la Yamaha ex-Crutchlow che con la versione 2011 che avrà' date=' tra le altre cose, una diversa distribuzione dei pesi.

    “Mi sono trovato subito bene, la moto è molto potente ma anche maneggevole, mi ha dato l’impressione di essere facile da interpretare, anche se è troppo presto per dare giudizi definitivi, sono qui sono per una presa di contatto preliminare.”

    “In MotoGP non c’è alcuna possibilità di essere protagonista se non ti trovi sulla moto e nella squadra giusta, in Superbike è diverso, lì il pilota fa la differenza ed è esattamente quello che cerco dopo stagioni non troppo esaltanti” ha commentato Melandri, 28 anni, prima di salire sulla R1 iridata nel 2009 con Ben Spies.

    Al test Yamaha, di un solo giorno, prende parte anche l’altro nuovo pilota della squadra, l’irlandese Eugene Laverty.

    [b']Press Office SBK

    11 novembre 2010

    Ruben Xaus con il Team Ten Kate

    Il Team Ten Kate ha comunicato oggi che ad affiancare Jonathan Rea nella stagione 2011 sarà il pilota spagnolo Ruben Xaus. L’esordio ufficiale con la CBR della squadra olandese segnerà la 200esima presenza di Xaus nella classe regina delle derivate di serie. Autore di undici vittorie complessive in Superbike (l’ultima nel 2008, in sella alla Ducati), il 32enne nato a Barcellona e residente in Andorra è uno dei piloti più esperti del paddock: 35 i podi totali conquistati in 199 gare.

    “È difficile per me descrivere quando sono felice di poter correre con il Team Ten Kate – dice Ruben, marito di Mariona e padre di due figlie – ammiro da molti anni la passione e la dedizione che mettono nel mondiale Superbike e rappresentano la vera essenza del campionato: sono un concessionario Honda di successo in Olanda, hanno il supporto della Honda Europa e gestiscono un team che ha alcuni dei preparatori più esperti del settore. Hanno dimostrato a tutti il loro valore, vincendo molti titoli mondiale ed hanno il mix giusto, fatto di abilità e desiderio di arrivare. Io so che posso centrare altre vittorie nel mondiale Superbike e porterò tutta la mia esperienza racing, maturata correndo con vari tipi di moto, per contribuire al raggiungimento del successo globale del team. Vorrei ringraziare Gerrit, Ronald e tutti i ragazzi della Honda per aver creduto in me e nelle mie potenzialità. Loro mi permetteranno di centrare i miei obiettivi e non vedo l’ora di scendere in pista, a fine mese, per il primo test.”

    Soddisfatto dell’accordo anche Ronald Ten Kate. “Siamo contenti che sia Ruben Xaus ad affiancare Rea nel team Ten Kate Honda. Ruben porterà alla squadra tutta l’esperienza accumulata in questi anni nel mondiale, anche attraverso i tanti podi e le vittorie. Abbiamo battagliato contro di lui per molte stagioni e conosciamo il suo livello di competitività. Siamo impazienti di iniziare a lavorare con lui e di accoglierlo nella nostra grande famiglia. Ora abbiamo un fitto calendario di impegni invernali, utili per sviluppare la CBR1000RR e l’obiettivo sarà dimostrare di avere un pacchetto in grado di ottenere i migliori risultati.”

    Press Office SBK

    11 novembre 2010

    da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125
  10. La Lotus Racing avrà la livrea nera e oro nel 2011

    La Lotus Racing passerà nel 2011 dalla sua attuale livrea verde e gialla ad un’altra egualmente carica di ricordi: quella nera e oro.

    Il cambiamento è quasi certamente dovuto al fatto che il Lotus Group intende entrare in prima persona e separatamente in Formula 1 l’anno prossimo' date=' e usare i tradizionali colori verde e giallo.

    “Quando abbiamo presentato la vettura 2010 ci sono stati consensi unanimi per la nostra decisione di portare la storica colorazione giallo/verde sulla griglia di partenza della F1 moderna”, ha affermato l’amministratore delegato Riad Asmat.

    “So che il ritorno in pista del leggendario nero e oro sarà accolto con un sostegno ancora più totale, in quanto risveglierà i ricordi di tanti fans in tutto il mondo”, ha aggiunto.

    La livrea nera e oro è stata resa famosa dal Team Lotus originale, negli anni ’70 e ’80, quando lo sponsor Imperial Tobacco pubblicizzava il suo marchio John Player Special.

    11 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  11. La pioggia segue la F1 nel deserto di Abu Dhabi

    La pioggia apparsa costantemente nelle ultime gare sembra aver seguito la Formula 1 anche al suo gran finale' date=' nonostante la gara in programma questo weekend si svolga tra le dune sabbiose di Abu Dhabi.

    Le precipitazioni sono talmente rare in questa parte del mondo da occupare la prima pagina dei giornali locali quando leggeri scrosci sono caduti nelle giornate di martedì e mercoledì.

    E gli uffici meteorologici regionali predicono la possibilità di ancora più pioggia, e una sicura parziale copertura nuvolosa, sul tracciato di Yas Marina questo fine settimana.

    La pioggia ha condizionato 3 gare consecutive in Giappone, Corea e Brasile, ma si dava per scontato che ad Abu Dhabi il tempo sarebbe stato asciutto.

    Ad ogni modo domenica ci si attende un gran premio sull’asciutto, mentre le maggiori probabilità di piogge più consistenti sono previste per sabato.

    Finora, giovedì mattina, il tempo a Yas Marina si mantiene asciutto e caldo.

    11 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  12. Renault annuncia i piloti per i test di Abu Dhabi

    La Renault ha annunciato i nomi dei piloti che testeranno la vettura durante i test riservati ai giovani nei giorni 16 e 17 novembre sul circuito di Abu Dhabi.

    Saranno Jerome D’Ambrosio e Mikhail Aleshin i piloti che guideranno la R30 ad Abu Dhabi. D’Ambrosio' date=' 25 anni, pilota Belga, è stato collaudatore Renault fino al gran premio di Singapore, dopodiché è passato alla Virgin Racing con la quale ha disputato le libere di Singapore. Nella stagione 2010 ha corso nel campionato GP2 disputando 7 gare e vincendone una.

    Aleshin, russo di 23 anni, ha vinto quest’anno il titolo di Formula Renault 3.5 e si è guadagnato il test con la prima squadra.

    D’Ambrosio potrebbe sostituire uno dei piloti Virgin nella prossima stagione, sembra infatti che uno tra Timo Glock e Lucas di Grassi lascerà il team.

    11 novembre 2010

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    Kovalainen non parteciperà alle ultime prove libere della stagione

    Heikki Kovalainen non parteciperà alla fase iniziale delle prove libere del venerdì, questo weekend ad Abu Dhabi.

    Il finlandese sarà sostituito al volante della sua Lotus Racing dal malese (nato a Kuala Lumpur) Fairuz Fauzy, che ha già avuto un ruolo simile per alcuni gran premi in questa stagione.

    “La vera sfida per me è quella di provare e spingere su quello che sarà un tracciato molto “green” ” ha detto il 28enne.

    Il suo coetaneo Kovalainen, tuttavia, è pronto a tornare col team anche nel 2011, dopo il recente incontro con il capo della Lotus Racing, Tony Fernandes in Malesia, e dopo aver comprato 150.000 dollari in azioni della sua compagnia aerea AirAsia.

    Il team è attualmente coinvolto in una disputa sul nome contro la casa del Gruppo Lotus, ma Fernandes insiste nel dire che il suo team si rafforzerà molto nel 2011.

    “Noi abbiamo lavorato andando diritto per la nostra strada, la lettura delle nostre azioni parlano più delle nostre parole, noi continueremo a fare il nostro lavoro in questo modo” ha detto.

    Kovalainen, infine, dichiara che quello di Abu Dhabi sarà uno dei finali più emozionanti della storia e che lui è “interamente concentrato sul prossimo anno.”

    11 novembre 2010

    HRT: sarà Klien, e non Yamamoto, a concludere la stagione

    Christian Klien disputerà un altro gran premio di Formula 1 con il team HRT ad Abu Dhabi questo weekend, bissando così l’esperienza di Interlagos

    Un indizio sui piloti schierati dal team spagnolo per la gara finale della stagione si è avuto all’inizio della settimana, quando si è appreso che l’austriaco Klien si è spostato dal Brasile in Medio Oriente, mentre il pilota titolare Sakon Yamamoto era fermo a Tokyo.

    Come è successo in Brasile, la HRT non ha voluto spiegare il motivo della sostituzione di Yamamoto.

    Tuttavia, si ritiene che il team stia sperando di ottenere un buon risultato in questo finale di stagione per battere la Lotus e ottenere l’ambito decimo posto nella classifica costruttori.

    Klien, 27 anni, è sembrato il pilota più competitivo tra i quattro schierati quest’anno dalla HRT, inclusi Bruno Senna e Karun Chandhok.

    “È la mia terza chance di correre per il team quest’anno, e stò entrando sempre più in sintonia con la vettura e con lo staff” ha detto il pilota austriaco, che imparerà il tracciato di Yas Marina venerdì.

    11 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  13. MotoGP – Test Valencia Day 2 – Casey Stoner: “Non c’è molto di cui non sia contento!”

    È un Casey Stoner veramente soddisfatto quello che parla dopo la due giorni di test a Valencia. Il neo-pilota della Honda si è infatti trovato subito a suo agio con la RC212V e oggi ha fatto segnare il miglior tempo. Quello che sorprende è la sua capacità di andare forte sin da subito' date=' un merito che gli uomini Ducati gli hanno sempre riconosciuto. A lui la parola.

    “Siamo felici e stiamo solo cercando di portarci avanti il più possibile, provare come molte cose perché ci sarà una lunghissima pausa ora e abbiamo bisogno di quanti più dati possibile – ha dichiarato così come riportato da Motogp.com – Abbiamo provato un paio di cose diverse oggi con l’elettronica e il telaio, cercando di migliorare il feeling e ci siamo riusciti. Abbiamo provato anche un paio di nuove componenti e delle nuove gomme e tutto è stato molto positivo. Non c’è molto di cui non sia contento! C’è ancora molto da fare con la moto per renderla più comoda. Abbiamo già trovato un setting ragionevole, ma dobbiamo migliorarne le sensazioni nel mezzo della curva, ma qui si tratta più che altro di spendere più tempo sulla moto perché ho uno stile diverso dalla maggior parte dei piloti. Di sicuro in questo momento con il set-up che abbiamo siamo molto felici.

    Il motore gira davvero bene. Siamo in grado di uscire dalle curve in maniera assolutamente sciolta, qualunque cosa faccia con l’acceleratore. Anche il telaio da sensazioni positive e riusciamo a dare parecchio gas in uscita dalla curva. Anche quando la moto scivola un po’, lo spostamento è minimo e questo è un bel cambiamento per me. Dobbiamo ancora cambiare alcuni parametri dell’elettronica che sembrano essere un po’ limitati. Dobbiamo migliorare il freno motore, ma in due giorni abbiamo sicuramente fatto moltissimo. È normale che sia stato un po’ strano il cambio moto, ma questa mattina mi sono sentito più a mio agio, così siamo stati in grado di lavorare di più rispetto a ieri, quando ho dovuto semplicemente girare per abituarmi alla moto. Oggi siamo stati in grado di andare avanti, speriamo nella giusta direzione.”

    10 novembre 2010

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    MotoGP – Test Valencia Day 2 – Andrea Dovizioso febbricitante

    La seconda ed ultima giornata di test a Valencia non è inizata nel migliore dei modi per Andrea Dovizioso. Il forlivese si è infatti svegliato con la febbre e questo ha un po’ compromesso la giornata di test. Dovizioso ha comunque continuato il programma di lavoro che prevedeva un telaio diverso e prove di settaggi elettronici. A lui la parola.

    “Questa mattina mi sono svegliato con la febbre e questo ha complicato la giornata. Prima di pranzo sono riuscito a completare gran parte del lavoro in programma per oggi. Nel pomeriggio le mie condizioni sono peggiorate. Sono comunque contento del materiale che ha portato la Honda. Abbiamo lavorato molto sui controlli elettronici quali il controllo di trazione e il freno motore con sensazioni positive. Ho provato inoltre le nuove sospensioni Ohlins, modificate rispetto a Brno e devo dire che lavorano molto bene. Abbiamo provato anche un telaio diverso, ma abbiamo riscontrato solo piccole differenze. Honda ha portato molto materiale nuovo per cui ci siamo divisi il lavoro tra i piloti ufficiali provando cose diverse. Io mi sono concentrato sui settaggi elettronici. Non posso essere contento del tempo finale, ma con la febbre non potevo fare meglio.”

    10 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia Day 2 – Dani Pedrosa: “Due giorni positivi”

    Dani Pedrosa si è concentrato sul prototipo 2011, una moto evoluzione della RC212V 2010 oggi a Valencia, nel secondo ed ultimo giorno di test. Il pilota spagnolo ha completato 48 giri, riportando sensazioni positive. In particolare Pedrosa ha sottolineato il miglioramento della stabilità in frenata. Pedrosa, che continua a soffrire per mancanza di forza al braccio sinistro, si sottoporrà domani ad una visita medica che determinerà le future azioni da prendere per accelerare il recupero. a lui la parola.

    “Il test è stato positivo anche se non ho potuto fare dei long run a causa della mia condizione fisica. Ho girato con buoni tempi così da avere le idee più chiare circa quello che ci piaceva e ciò che occorrerà modificare per fare un ulteriore passo in avanti. Abbiamo riprovato il prototipo riscontrando degli aspetti positivi che ci consentiranno di progredire, ed anche alcune cose che non mi piacciono molto. Non è una moto completamente diversa, questo è quello che avevo chiesto, di questo sono contento. Ci siamo concentrati nel provare il telaio e il motore, la moto è più stabile ma, dal mio punto di vista, il motore è ancora un po’ troppo aggressivo. Guardo con fiducia ai test di Sepang quando potremmo mettere tutte le cose positive insieme e anche provare le nuove sospensioni che non ho ancora provato. L’obiettivo è quello di avere maggior grip e potenza in frenata. Oggi ho provato anche due diverse gomme portate da Bridgestone con buone sensazioni.

    Sono soddisfatto del lavoro svolto perché ho sofferto molto nel fine settimana della gara per il dolore alla spalla, ma ciononostante ho potuto girare e raccogliere dati importanti per lo sviluppo della moto. Domani mi sottoporrò ad una visita medica per una TAC e una risonanza magnetica per capire quale sia il problema alla spalla. Non so se dovrò sottopormi ad una nuova operazione, ma se sarà necessario lo farò.”

    10 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia Day 2 – Marco Simoncelli: “Gran bella giornata”

    Sceso in pista alle 11 della mattina Marco Simoncelli è stato subito velocissimo. Dopo soli quattro giri aveva fatto segnare un tempo straordinario. Un ottimo inizio di giornata prima della innocua scivolata mattutina che ha parzialmente rallentato l'intenso programma di lavoro pianificato per questa seconda sessione di test sul circuito di Valencia perché ha comunque fatto 63 giri. Sono state testate le sospensioni in prospettiva 2011, una nuova ergonomia in sella e altri particolari tecnici che hanno notevolmente impegnato la squadra e “Super Sic”. Oggi abbiamo visto al´opera un Simoncelli sempre determinato ed in grado di girare costantemente con i tempi dei migliori ed in linea con il suo splendido stato di grazia raggiunto nel finale di stagione. Ancora giornata positiva anche per Hiroshi Aoyama che comincia ad entrare nella metodologia di lavoro del Team San Carlo Honda Gresini iniziando a raccogliere i primi frutti.

    Marco Simoncelli (4° 1'32″ 450 – 63 giri) “Gran bella giornata. Abbiamo lavorato molto provando un ammortizzatore nuovo e decidendo le sospensioni per il prossimo anno. Inoltre siamo riusciti a provare nuove soluzioni per la posizione sulla moto ed a fine giornata abbiamo fatto anche alcuni test di gomme. È stata una sessione decisamente positiva, sono riuscito ad essere sempre molto veloce ed a fare dei buoni tempi costantemente, quindi sono particolarmente contento. Purtroppo nel computo della giornata ci sono anche due scivolate da tenere in considerazione, la prima è stata causata da una buca e la seconda invece e la conseguenza del fatto che ero troppo piegato e sono andato per terra a 35 all'ora. La prima ha rallentato un po' il lavoro ma non toglie valore alla giornata perché vado via da Valencia estremamente soddisfatto.”

    Hiroshi Aoyama (12° 1'33″ 105 – 83 giri) “Sono veramente felice di aver concluso questa seconda giornata di test riuscendo ad avere un ottimo feeling con la moto. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto provando diverse soluzioni di setting. Inoltre abbiamo fatto alcune prove con diversi pneumatici e quindi è stata una giornata molto positiva. Alla fine riuscivo ad essere decisamente confidente con la moto e sono riuscito a fare un buon tempo sul giro migliore anche di quello fatto segnare in qualifica. Mi trovo molto bene anche con la squadra con la quale riesco a lavorare decisamente bene e credo che a Sepang, quando entreremo di più in sintonia, faremo un ulteriore passo avanti in prospettiva 2011.”

    Gresini Racing

    10 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia Day 2 – Jorge Lorenzo: “Sono molto contento di come è andata”

    Jorge Lorenzo è stato costantemente tra i più veloci nella due giorni di test a Valencia. Il campione del mondo 2010 della MotoGP ha continuato a lavorare ed ha anche provato nuovi pneumatici Bridgestone. Ora staccherà la spina per farsi trovare pronto a febbraio, prossimo test della classe regina. A lui la parola.

    “Fondamentalmente abbiamo provato alcune nuove gomme Bridgestone, avevano un feeling diverso, ma non c’era una grande differenza in termini di prestazioni generali. Inoltre abbiamo riconfermato le impressioni avute ieri e quindi abbiamo dato alla Yamaha alcuni dati utili per lavorare durante l’inverno. Sono molto contento di come è andato il test, sono abbastanza stanco quindi non vedo l’ora di avere qualche giorno di riposo per tornare forte.”

    10 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia Day 2 – Ben Spies: “Stiamo andando nella giusta direzione”

    Ben Spies anche nella seconda ed ultima giornata di test a Valencia si è detto molto soddisfatto. Il neo-ufficiale Yamaha ha continuato a lavorare sulla moto con la nuova squadra facendo segnare il terzo tempo, subito dietro al suo nuovo team-mate Jorge Lorenzo. A lui la parola.

    “Abbiamo avuto un’altra buona giornata e un altro giorno di apprendimento. Abbiamo lavorato sulla moto, cambiato alcune cose e stiamo andando nella giusta direzione. È stata un’altra buona sessione con il nuovoTeam, sono molto felice. Ho letto alcuni commenti di Jorge (lorenzo) sul nuovo motore per il prossimo anno, sembrava essere felice così non vedo l’ora di andare in Malesia. Stacchiamo un paio di mesi poi torneremo in pista!”

    10 novembre 2010

    da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 125, Superbike

  14. MotoGP: Stoner vola, Rossi è 15°

    2° Lorenzo davanti a Spies e Simoncelli

    Casey Stoner è stato il più veloce al termine dei due giorni di test della MotoGP a Valencia. L'australiano passato alla Honda ha firmato il miglior giro in 1:32.066, precedendo le Yamaha di Lorenzo (+0.113) e Spies (+0.256). 4° Simoncelli davanti a Pedrosa (entrambi su Honda), poi Hayden (Ducati). 9° Dovizioso (Honda), mentre è 13°Cratchlow (Yamaha Tech3) davanti a Capirossi (Ducati Pramac). Rossi è 15° con il tempo di 1:33.761 (Ducati, +1.695).

    La classifica finale dei test di Valencia MotoGP:

    1 Casey Stoner HRC 1:32.066

    2 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 1:32.179 +0.113

    3 Ben Spies Yamaha Factory Racing 1:32.322 +0.256

    4 Marco Simoncelli San Carlo Honda Gresini 1:32.450 +0.384

    5 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 1:32.497 +0.431

    6 Nicky Hayden Ducati Team 1:32.583 +0.517

    7 Alvaro Bautista Rizla Suzuki MotoGP 1:32.738 +0.672

    8 Randy De Puniet Pramac Racing Team 1:32.836 +0.770

    9 Andrea Dovizioso Repsol Honda Team 1:32.942 +0.876

    10 Hiroshi Aoyama San Carlo Honda Gresini 1:33.105 +1.039

    11 Hector Barbera Paginas Amarillas Aspar 1:33.168 +1.102

    12 Colin Edwards Monster Yamaha Tech 3 1:33.325 +1.259

    13 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 1:33.483 +1.417

    14 Loris Capirossi Pramac Racing Team 1:33.740 +1.674

    15 Valentino Rossi Ducati Team 1:33.761 +1.695

    16 Karel Abraham Cardion AB Motoracing 1:33.793 +1.727

    17 Toni Elias LCR Honda MotoGP 1:34.800 +2.734

    10 novembre 2010

    "Gli avevo detto di andare piano..."

    Test Valencia: il bilancio di Preziosi

    Filippo Preziosi, dg della Ducati, sigilla con una battuta i primi due giorni di Valentino Rossi sulla sella della Desmosedici: "Gli avevo detto di andare piano, è stato di parola..." Più seriamente, Preziosi ritiene che "Rossi ha stupito per quanto riesce a essere positivo e calmo. Ci ha dato, con Hayden, una grande massa di informazioni. Settimana prossima faremo un meeting e quando a dicembre arriverà Burgess, discuteremo ancora."

    Questo, in pillole, il Preziosi-pensiero dopo Valencia:

    Il perché dei tempi bassi

    "La verità è che se non hai confidenza non spingi, se non spingi la temperatura delle gomme scende e con le gomme fredde è impossibile essere veloce. Insomma, una specie di circolo vizioso. Di sicuro poteva andare meglio e potevamo ottenere più risposte, ma normalmente non mi fisso su come avrebbe dovuto o potuto andare, ma su cosa dobbiamo fare per progredire. Purtroppo però le soluzioni uno ce le ha quando le ha messe in pista e ha verificato che vanno bene. Per ora quindi abbiamo delle idee."

    Il metodo-Valentino

    "Quello che è incredibile è quanto Valentino sia tranquillo, metodico, analitico e positivo durante il lavoro anche quando le cose non vanno benissimo come oggi. Venerdì mi aveva impressionato la sua precisione chirurgica nell'analizzare ogni dettaglio, oggi mi ha stupito quanto riesca ad essere positivo e calmo. Da uno che ha vinto come lui ti aspetti che se i test vanno come questo ti dica "ma che razza di moto avete fatto", invece tutto il contrario. E forse è proprio per questo che ha vinto così tanto."

    La questione motori

    "In realtà ieri Vale ha provato il motore screamer e secondo me le informazioni che ci ha dato insieme a quelle che ha raccolto Hayden oggi sono sufficienti per fare una scelta quindi non ho spinto perché lo riprovasse oggi. Diciamo che torno in fabbrica con informazioni che spero siano sufficienti per trovare la strada e devo dire che fare questo test qui a Valencia ieri e oggi e non tra tre mesi a Sepang e un bell'aiuto."

    L'avvento di Burgess

    "Abbiamo lavorato per dare a Burgess e ai ragazzi della squadra, ma anche al tecnico delle sospensioni che è nuovo, un "feedback" su come si comporta, come reagisce la moto alle modifiche. Quando ieri sono arrivato e abbiamo cominciato ho subito detto a Jeremy Burgess che il capo era lui e che noi eravamo soltanto un supporto: insomma che le decisioni su quando uscire e con cosa uscire erano sue. Questo secondo me è l'unico modo per capire la moto, per prendere confidenza. Abbiamo fatto una serie di cambiamenti molto grossi proprio per capire bene come reagisce la moto e per avere la misura di quello che succede quando si fanno le varie regolazioni. Per formare il suo data-base, insomma. Alla Yamaha aveva una mole infinita di informazioni, qui nessuna, perciò tante prove che non avrebbe fatto un ingegnere di pista che da anni lavorava con la Ducati perché sapeva cosa sarebbe successo, Jeremy la ha dovute effettuare. Ma in futuro quando avrà unito i dati della Ducati a quelli relativi a tutte le altre moto che ha gestito, sarà in grado di lavorare benissimo. Comunque i giorni di test non sono più numerosi come una volta perciò prima o poi dovremo quagliare perché altrimenti arriverà la prima gara e noi non saremo pronti. Torniamo a Bologna con molte informazioni e meno risposte di quelle che avrei voluto avere: infatti non siamo riusciti a dare a Valentino un set-up col quale sia riuscito ad andare forte, perciò dovremo fare delle modifiche che spero ci diano dei risultati."

    L'agenda dei lavori

    "La settimana prossima fare un meeting in Ducati, discuteremo qualche idea e poi ad inizio dicembre quando verranno Jeremy e tutti gli altri per il montaggio delle moto discuteremo ancora. Tanto a fine novembre abbiamo già un test programmato con Vitto Guareschi dove potremo provare qualcosa."

    L'operazione di Valentino

    "Lui mi aveva anche detto che con la spalla non era a posto, ma io questa frase l'ho cancellata. Ho fatto conto che fosse al cento per cento e che siamo noi a dover migliorare la moto. Se poi verrà qualcosa anche dall'operazione alla spalla, sarà un di più. Sono abbastanza tranquillo perché normalmente per il recupero da un'operazione come quella alla quale si sottoporrà Rossi (lunedì a Milano) ci vogliono dai 60 ai 90 giorni per guarire. Non ne abbiamo 75, quindi.. e poi questi tempi sono quelli relativi agli esseri umani, non a Valentino Rossi."

    10 novembre 2010

    da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

  15. MotoGP – Test Valencia – Jorge Lorenzo e Ben Spies soddisfatti

    No.1 Jorge Lorenzo' date=' 1 ° (1’32 0,012, 48laps)[/b']

    “Oggi abbiamo provato sulla M1 il nuovo telaio per il 2011 e mi ci sono trovato bene, anche se è ancora presto per dire di più. Abbiamo provato anche le nuove sospensioni Ohlins e mi sentivo meglio in pista. Il nuovo motore sembra avere meno “wheelie” ma vedremo di più domani nella prossima sessione.”

    No.11 Ben Spies, terzo (1’32 0,878, 42laps)

    “Per la prima giornata di test sono super felice con la squadra, un sacco di cose nuove, comprese, ovviamente guidare la moto prototipo. Ci sono un sacco di cambiamenti piccoli rispetto all’anno scorso, quindi c’è voluto un po’ per abituarsi e lavorare con un nuovo ingegnere giapponese che è molto, molto bravo. Ho anche un paio di meccanici nuovi che stavano imparando, quindi c’è stato un sacco di apprendimento oggi. Sono davvero felice, riesco a sentire il potenziale della moto e penso che si possa far bene.”

    9 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia – Le prime impressioni di Pedrosa e Dovizioso

    Il team Repsol Honda è tornato in pista oggi per la prima giornata di prove in preparazione della stagione 2011.

    La pioggia, caduta ad inizio dei test, ha condizionato lo svolgimento delle prove ed i piloti sono scesi in pista soltanto verso le 12:30, quando la pista ha iniziato ad asciugarsi.

    Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso e Casey Stoner hanno iniziato l’impegnativo programma di lavoro previsto per la giornata odierna mirato allo sviluppo della RC212V per il Campionato del Mondo 2011. La nuova moto sarà un’evoluzione della RC212V che questa stagione ha centrato 4 vittorie e16 podi e si è convertita in uno dei pacchetti più forti in griglia nella seconda metà del campionato.

    Dani Pedrosa ha provato l’ultima versione del telaio evoluzione e la RC212V di questa stagione.

    Anche Andrea Dovizioso ha provato un diverso telaio e forcellone al fine di raccogliere preziose informazioni che contribuiranno allo sviluppo della RC212V. Il pilota italiano si è concentrato inoltre sulla messa a punto dei controlli elettronici del motore al fine di ottenere una maggiore stabilità in frenata.

    Casey Stoner, il nuovo pilota Repsol Honda per il 2011, completa la squadra Honda della prossima stagione. Il pilota australiano, che ha gentilmente ottenuto da Ducati il permesso di provare, ha debuttato oggi sulla Honda RC212V 800cc. Stoner ha provato la versione della RC212V 2010 con cui hanno corso Pedrosa e Dovizioso. Stoner ha lavorato per sentirsi comodo sulla nuova, concentrandosi sulla posizione di guida, sui controlli per prendere il passo. Il pilota australiano si è detto soddisfatto di questa prima giornata di prove in sella alla Honda.

    I test continueranno domani per la seconda e ultima giornata di prove prima della pausa invernale.

    Dani Pedrosa

    “Oggi ho provato la RC212V 2010 che ho usato domenica in gara e la moto evoluzione del prossimo anno. Il telaio è leggermente diverso. Domani continuerò a girare per capire meglio ma la prima impressione è che sia leggermente più rigido, in linea con quello che stiamo cercando, vale a dire maggiore stabilità in frenata e grip. Abbiamo girato sempre con lo stesso pneumatico e non abbiamo fatto grossi cambiamenti sulla moto, questo per analizzare un aspetto alla volta. Purtroppo abbiamo avuto un problema di elettronica al primo giro che ha rallentato il lavoro. Comunque è stato bene non fare troppi giri oggi per le mie condizioni fisiche.

    Pensavo che dopo la giornata di riposo di ieri mi sarei sentito meglio, invece sono ancora affaticato e dolorante. Le due moto mi sono sembrate abbastanza simili anche se non abbiamo terminato un vero e proprio lavoro di comparazione e continueremo domani”.

    Andrea Dovizioso

    “Avevamo molto materiale da provare e non abbiamo terminato il programma di lavoro che avevamo studiato per la prima giornata di test. Abbiamo impiegato più tempo del previsto nel settaggio del nuovo freno motore. Sono rientrato molte volte nei box ma era importante risolvere questo aspetto prima di concentraci a provare un nuovo telaio e un nuovo forcellone. Rispetto a domenica c’era molto vento oggi per cui ho avvertito solo piccoli cambiamenti. In particolare con il nuovo telaio abbiamo un po’ più di stabilità dietro e il nuovo forcellone pompa meno, ma c’è meno grip. Domani proveremo un telaio diverso, vari set up elettronici e la forcella 2011, modificata rispetto a quella che abbiamo provato a Brno. Sono molto fiducioso, abbiamo girato con un buon passo senza faticare troppo”.

    Repsol Honda Team

    9 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia – Casey Stoner: “Sorpreso dal motore, giornata perfetta”

    Senza ombra di dubbio il debutto di Casey Stoner con la Honda è stato più che positivo. Il centauro australiano è andato subito fort in sella alla RC212V nel primo giorno di test a Valencia risultandi secondo solo a Jorge Lorenzo, che però a differenza del campione del mondo 2007 non ha cambiato moto. Quello che ha sorpreso positivamente Stoner (nella foto MCN) è stato il motore, a lui la parola.

    “È un motore dolcissimo! Molto più di come me lo sarei aspettato ed è questa la sorpresa più grande – ha detto Stoner così come riportato da SportMediaset – è stata una giornata perfetta. Il mio feeling è stato eccellente e non abbiamo fatto nessuna modifica importante alla moto. La cosa più difficile è stata paradossalmente la ricerca della posizione di guida ideale. Ciò che mi eccita di più è il potenziale di questa moto. Nessuna moto è facile quando vai forte, ma questa mi è sembrata davvero molto equilibrata. Devo ovviamente lavorare molto come dovrà fare anche Valentino che oggi in pista non ho mai visto. Però sono proprio contento. Queste ultime settimane e questi ultimi giorni non passavano mai. Finalmente ci siamo e sono contentissimo di guidare questa moto.”

    9 novembre 2010

    MotoGP – Test Valencia – Marco Simoncelli: “Sono gasato per il 2011″

    Continua il momento magico di Marco Simoncelli entrato ormai a far parte di diritto nel gruppo dei migliori piloti della MotoGP. A Valencia, in una giornata tipicamente invernale con la pioggia che ha costretto i piloti a ritardare l'ingresso in pista, il pilota del Team San Carlo Honda Gresini ha ulteriormente confermato i progressi fatti vedere nel corso degli ultimi Gran Premi. Ha lavorato assiduamente nel corso del pomeriggio trovando un buon feeling con il nuovo telaio e la nuova forcella facendo segnare un ottimo quinto tempo a soli 7 decimi di secondo da Pedrosa quarto. È entrato anche nel clima 2011 “testando” la nuova metodologia di lavoro che la HRC gli “confezionato” per la nuova stagione. Soddisfacente anche l´esordio, con le moto del Team San Carlo Honda Gresini, del pilota giapponese Hiroshi Aoyama che ha subito trovato un ottimo feeling con la nuova squadra. Domani altra giornata di prove con inizio alle ore 10.

    Marco Simoncelli (5° 1´32″ 912 – 59 giri) “Le condizioni di oggi non erano certamente facili con la temperatura dell'asfalto intorno ai 20° ed il forte vento ma in ogni caso mi ritengo soddisfatto. Sono contento perché le novità che ci ha messo a disposizione la Honda hanno funzionato tutte molto bene. Il telaio nuovo ha una miglior trazione e rispetto a quello utilizzato quest'anno, che ci ha reso la vita difficile, mi ha trasmesso buone sensazioni. Anche la nuova forcella ha funzionato meglio e quindi il mio feeling è stato subito uguale se non superiore rispetto alla moto utilizzata nella stagione appena terminata, tutto ciò è decisamente positivo per il futuro e lavorandoci ulteriormente riusciremo a migliorarla ancora. Inoltre, in prospettiva 2011, abbiamo anche messo in atto una nuova metodologia di lavoro, la Honda ci ha messo a disposizione un altro tecnico per la telemetria con la possibilità che Elvio Deganello si concentri di più sul set up dell'elettronica e quindi sono molto contento ed apprezzo il supporto che la Honda ci sta dando rendendomi particolarmente “gasato” per il prossimo anno.”

    Hiroshi Aoyama (12° 1´33″ 953 – 67 giri) “Sono molto contento di questa prima giornata di test con il Team San Carlo Honda Gresini. Ho subito trovato un ottimo feeling con la squadra e ho apprezzato la loro metodologia di lavoro. Certamente dobbiamo mettere in pratica il tutto ma abbiamo trovato subito un'ottima intesa. La moto chiaramente la conosco perché ci ho corso quest'anno ma devo cercare di capire meglio l' impostazione del lavoro che è diverso da quello del Team dove ho corso quest'anno. Sono felice e domani cercheremo di concentrarci ulteriormente sul set-up cercando di migliorare la performance di oggi.”

    Gresini Racing

    9 novembre 2010

    da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 125, Superbike

  16. MotoGP – San Carlo e Team Gresini ancora insieme nel 2011

    Il Team Gresini rinnova la preziosa collaborazione con San Carlo e porta in pista nel 2011 Marco Simoncelli ed il giapponese Hiroshi Aoyama. La continuità della partnership' date=' che dura da cinque anni, alimentata da valori importanti che si traducono nella passione, amore per la competizione, lealtà e spirito di squadra è sinonimo di intenti che si rafforzano nelle scelte sportive decise di comune accordo. La positiva esperienza di questa stagione che ha visto crescere in modo esponenziale i progressi di Marco Simoncelli in MotoGP sarà di grande stimolo per la prossima stagione. “Super Sic” sarà il riferimento per conquistare importanti traguardi nel 2011 e sarà affiancato dal pilota giapponese Hiroshi Aoyama. Un giovane binomio per dare continuità ad un progetto condiviso da San Carlo per raggiungere importanti ed ambiziosi obiettivi. Due campioni del mondo della classe 250 determinati e desiderosi di poter essere protagonisti nella MotoGP e rappresentare il futuro della classe regina.

    Hiroshi Aoyama è nato a Chiba (Giappone) il 25 ottobre 1981. È stato Campione del Mondo nel 2009 della classe 250 conquistando 4 vittorie, 7 podi e 2 pole position. Ha esordito quest'anno nella MotoGP ed il suo miglior risultato è stato il settimo posto ottenuto nel Gran Premio della Malesia.

    “Sono orgoglioso di annunciare – ha affermato [b']Fausto Gresini – che San Carlo sarà insieme a noi anche nel 2011 condividendo scelte ed obiettivi. Nella prossima stagione potremo concretizzare il processo di crescita che Marco Simoncelli ha fatto vedere nel corso della stagione 2010 portandolo ai massimi vertici della MotoGP. “Super Sic” è pronto per essere un costante protagonista della massima espressione del motociclismo in pista ed è pronto per regalare al Team e a San Carlo grandi soddisfazioni. Nel 2011 l'obiettivo del Team sarà anche quello di far crescere un altro giovane Campione del Mondo della 250, Hiroshi Aoyama trasmettendo a lui quella determinazione necessaria per costruire gli stessi progressi fatti da Marco Simoncelli concretizzatisi nel finale di questa stagione. Hiroshi Aoyama ha dimostrato nel recente passato di essere un pilota concreto e veloce ed avere tutte le caratteristiche necessarie per poter essere un protagonista anche della MotoGP ed il Team San Carlo Honda Gresini lavorerà per farlo crescere inserendosi tra i migliori della classe. Un doppio obiettivo importante supportato con entusiasmo dalla Honda e condiviso da un partner come San Carlo che vuole essere parte attiva di questo progetto che prende spunto da una forte motivazione “Essere con lo sport per dare più gusto alla vita.”

    “Miglioramento continuo: un obiettivo che tutta la squadra del Gruppo Unichips affronta quotidianamente nella propria attività. È un concetto con il quale si vuole mettere in evidenza la consapevolezza che non bisogna accontentarsi mai del livello qualitativo raggiunto, ma credere che si può sempre migliorare in un atteggiamento di stimolo costruttivo. È quello che è successo quest'anno con Marco Simoncelli – ha dichiarato Alberto Vitaloni, Presidente di San Carlo Gruppo Alimentare – che, in pista, si è espresso in un crescendo di soddisfazioni. Il coinvolgimento dell'intera struttura, l´adozione di una strategia costantemente incentrata sui risultati, la professionalità e la passione sono qualità che accomunano San Carlo al Team Gresini.. Ecco perché abbiamo deciso di appoggiare anche quest'anno il progetto di Fausto, per veder crescere ulteriormente la squadra e i piloti. Ne farà parte anche Hiroshi Aoyama a cui vorrei dare il benvenuto con una parola in giapponese: Kaizen, composta, a sua volta, da due parole importanti: Kai, cambiamento, Zen, meglio. Con l'augurio che anche lui possa seguire il percorso che ha fatto Marco in questa stagione appena trascorsa.”

    Gresini Racing

    10 novembre 2010

    da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 125, Superbike

  17. Sauber spera in un ottimo ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi

    La scuderia Sauber spera di disputare ad Abu Dhabi un’ottima gara che possa segnare la nota positiva della stagione di F1. Per la scuderia di Peter Sauber è già un miracolo essere stata al via della stagione ma il team ha saputo sviluppare bene la monoposto durante la stagione ed ora occupa l’ottava posizione nel mondiale costruttori con 44 punti.

    James Key' date=' direttore tecnico del team ha detto: “Siamo già al termine della stagione, questo mondiale è stato molto veloce. Non vedo l’ora di arrivare ad Abu Dhabi, il circuito e lo scenario sono veramente fantastici. Dovremo lavorare molto sulla macchina per riuscire a trovare il giusto compromesso tra la parte lenta dell’ultima sezione e la chicane con il rettilineo. Si tratta di un compromesso particolare per generare velocità sul dritto e stabilità in frenata.”

    Quindi, continua Key, con l’obiettivo per Abu Dhabi: “Stiamo facendo molto per continuare ad arrivare a punti in ogni gara, per noi è importante e spero che otterremo un grande successo nell’ultima gara.”

    10 novembre 2010

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  18. Schumacher non si aspetta miracoli nel 2011

    Michael Schumacher ha avvertito: “Non sarà possibile per la Mercedes arrivare subito tra le prime posizioni nel 2011.″ Nel bel mezzo di una stagione 2010 difficile' date=' il team di Brackley ha ben presto deciso di concentrarsi sulla vettura per il 2011.

    Schumacher ha spiegato al giornale Kleine Zeitung: “Siamo scesi in pista con la macchina nuova prima di altre squadre, il che è un vantaggio. Ma non dobbiamo aspettarci miracoli”, ha aggiunto il sette volte campione del mondo.

    “Non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Dopotutto, siamo un team più piccolo rispetto ai migliori, così abbiamo leggermente meno possibilità”, ha detto Schumacher.

    Il pilota tedesco ha smentito le voci che lo vogliono fuori dalla F1 nel 2011, ed ha negato di essere alla disperata ricerca di un piazzamento a podio per concludere la sua deludente stagione di rientro nelle corse.

    Se non dovesse concludere tra i primi 3 ad Abu Dhabi, il 2010 sarebbe per lui l’unica annata, considerando quelle disputate integralmente, senza salire sul podio.

    “Non ho bisogno di finire sul podio, ma ovviamente preferirei riuscirci”, ha sorriso Schumacher.

    10 novembre 2010

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  19. Continuano i colloqui tra Lotus e Renault

    Lotus e Renault continuano ad avere dei colloqui aumentando le voci circa un possibile cambiamento all’interno della scuderia francese. Lo scenario ipotizzato vede un ulteriore disimpegno della Renault come costruttore e la creazione di una partnership con Lotus Cars.

    Se la trattativa andasse in porto, si attendono novità per il weekend di Abu Dhabi, il team di Tony Fernandes, che in Brasile ha annunciato l’accordo per la fornitura dei propulsori Renault, sarebbe costretto a cambiare nome.

    Si verrebbe a ricreare così una storica accoppiata, quella di Lotus-Renault, con tanto di ritorno alla memorabile colorazione nero-oro.

    Le ultime parole del presidente Ghosn lasciano aperti molti spiragli, soprattutto quando ha dichiarato: “I cambiamenti di nome accadono ovunque. Noi vogliamo perseverare il nome Renault, potrebbero esserci altri marchi associati. Non vogliamo dare l’impressione che siamo un team esclusivo. Stiamo sviluppando la nostra tecnologia con diverse squadre.”

    Quindi, continua Ghosn: “Vogliamo promuovere la nostra tecnologia e faremo di tutto per farlo al costo e all’investimento più basso possibile. Ciò che è importante è l’espansione del nostro ruolo come fornitore di motori e tecnologia.”

    10 novembre 2010

    Force India annuncia i piloti per il test di Abu Dhabi

    Force India ha annunciato il nome dei giovani piloti che parteciperanno al test di Abu Dhabi al termine del mondiale di Formula uno. Yelmer Buurman e Antonio Felix Da Costa, insieme al collaudatore Paul di Resta effettueranno una sessione di test sulla VJM03. Di Resta è già collaudatore per il team mentre Buurman ha partecipato al campionato Superleague e Da Costa quello di F3 Euroseries.

    Otmar Szafnauer della Force India esprime soddisfazione per scelta e spera che il talento e l’esperienza dei due piloti possa crescere dopo questa prova.

    Buurman ha detto: “Sono incredibilmente felice di questa possibilità. È un onore essere il prossimo pilota da corsa olandese ad avere la possibilità di provare una monoposto di Formula uno. Ho incontrato la squadra la prossima settimana, preparato il sedile ed effettuato una sessione al simulatore.”

    Da Costa: “Ora posso dire che guiderò una Force India, sarà un giorno memorabile per la mia carriera. Mi aspetto di avere un ottima performance. Ho visitato la sede del team ed avuto contatti con lo staff e lavorato sul simulatore per preparare il circuito di Yas Marina.”

    10 novembre 2010

    Azionisti russi vorrebbero entrare a far parte della Virgin

    Stando a quanto riportato da diverse fonti, azionisti russi si sono detti entusiasti di entrare a far parte del team Virgin di F1.

    Il tedesco Auto Motor und Sport riporta che questi potenziali azionisti provengono dal mondo dell’automobile russo.

    La Virgin intanto è pronta per essere sponsorizzata dalla Marussia, la prima marca d’automobili in Russia. Il marchio è capitanato da Nikolai Fomenko, pilota e presentatore della versione russa del car show televisivo Top Gear.

    Fomenko aveva rivelato lo scorso mese che intendeva portare la Marussia sulla griglia nel 2012.

    “Il progetto F1 è la punta di diamante nel marketing di una supercar” ha detto recentemente Fomenko.

    10 novembre 2010

    Virgin: il costruttore russo Marussia acquista una quota del team

    Il team Virgin Racing si è assicurato un futuro a lungo termine dopo aver venduto quote significative al costruttore di auto russo Marussia Motors. Il team si chiamerà Marussia Virgin Racing.

    Secondo il team l’accordo non comporterà cambiamenti significativi nella struttura organizzativa.

    “Il nostro primo anno in Formula 1 è stato difficile, ancor di più se pensiamo che abbiamo lanciato il team nel bel mezzo di una recessione mondiale” ha dichiarato Richard Branson, presidente della Virgin.

    “Virgin è lieta di essersi assicurata un partner che condivide la visione di una sfida e non vediamo l’ora di lavorare insieme per risalire la griglia di F1.″

    “Questo annuncio cementa la nostra posizione sulla griglia della F1″ ha aggiunto Graeme Lowdon, CEO di Virgin Racing. “È la testimonianza del duro lavoro e della dedizione di ogni singolo membro del team.”

    11 novembre 2010

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  20. Kubica potrebbe svincolarsi dalla Renault

    Le trattative tra Lotus e Renault potrebbero liberare il polacco Robert Kubica dal contratto che lo lega alla scuderia francese. Renault sembrerebbe interessata a vendere la sua quota del team' date=' il 25%, pare intorno ad un prezzo di 60 milioni di euro, l’acquirente sarebbe il gruppo Lotus che cambierebbe denominazione della scuderia ricreando lo storico accoppiamento Lotus-Renault.

    Cambiando la proprietà, molti dei contratti sottoscritti da Renault, tra cui quello di Kubica, potrebbero saltare ed il polacco di ritroverebbe libero.

    La trattativa, vista nell’ottica del fanta-mercato, potrebbe legarsi ad uno scambio di sedili con l’australiano Mark Webber il quale in Brasile ha manifestato il suo malcontento per il trattamento ricevuto in Red Bull.

    L’intenzione di Renault sembrerebbe quella di defilarsi da costruttore e continuare come motorista e distributore di tecnologia, vedi Kers, nel Circus.

    10 novembre 2010

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    Williams F1: Manca ancora la firma, ma Barrichello è fiducioso

    Rubens Barrichello tiene duro nella speranza che la Williams lo confermi anche per la stagione 2011.

    L’esperto pilota brasiliano ha avuto una prima parte di stagione consistente con il team inglese, tuttavia la conferma dei piloti per il 2011 manca, mentre già si sa che la Williams testerà il venezuelano pilota pagante Pastor Maldonado la prossima settimana ad Abu Dhabi.

    “Il mio futuro dipende dalla Williams” ha dichiarato il 38enne Barrichello a Globo Esporte.

    “Voglio rimanere con loro e stiamo lavorando sulla monoposto della prossima stagione, e dopo Abu Dhabi proveremo i nuovi pneumatici.”

    Ha detto anche che sarebbe dispiaciuto se il suo lavoro con la Williams dovesse terminare dopo appena una stagione.

    “Il mio progetto con la Williams non prevedeva un solo anno” ha dichiarato Barrichello a SporTV.

    “Ho parlato a lungo del mio contratto. Non posso annunciare nulla, perché non è ancora stato firmato. Ma sto già lavorando sulla vettura del prossimo anno, e non mi sento prossimo a lasciare”, ha aggiunto.

    10 novembre 2010

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  21. Lauda: “Alonso riderà della filosofia Red Bull nell’ultima gara”

    Niki Lauda ha equiparato il palese approccio della Red Bull alla gara finale di Abu Dhabi questo weekend come a un modo per consegnare il titolo alla Ferrari.

    Dietrich Mateschitz' date=' proprietario dell’azienda che produce bibite energetiche, ha affermato che “non c’è alcuna possibilità” che a Sebastian Vettel e Mark Webber venga chiesto di scambiarsi le posizioni.

    “È una scelta sportiva, ma alla fine sarà Alonso a gioire” ha detto Niki Lauda alla tedesca ORF, sottolineando come un’altra doppietta Red Bull con Vettel primo porterà lo spagnolo a vincere il titolo.

    Anche lo spagnolo Jaime Alguersuari che guida per la Toro Rosso, il secondo team Red Bull, ha detto che ricorrere ad una strategia di squadra in questo weekend sarebbe “logico”.

    “Sarei molto stupito se non imponessero degli ordini di scuderia” ha affermato alla radio spagnola Cadena SER.

    Anche Pedro de la Rosa ritiene che in Red Bull sarebbero pazzi a voler sprecare l’opportunità di vincere il loro primo titolo piloti.

    “Ognuno può pensare ciò che vuole, ma la mia opinione è che ci saranno ordini di scuderia”, ha affermato.

    Ralf Schumacher non è d’accordo: “Ne dubito” ha risposto il tedesco quando gli è stato chiesto se si immagina che Vettel si faccia da parte domenica.

    “Significherebbe che Webber diventa campione del mondo prima di lui, e una sconfitta all’interno del tuo stesso team non fa mai piacere”, ha detto al giornale Bild.

    Così mentre Mateschitz ha escluso il ricorso a ordini di scuderia, meno chiaro è ciò che la squadra pensa dell’eventuale autonoma scelta di Vettel di aiutare la Red Bull Racing.

    “I piloti corrono per il team”, ha dichiarato Chris Horner al giornale austriaco Salzburger Nachrichten.

    “Non credo sia una decisione che spetta a me. In fin dei conti, se si trovasse nella condizione, dipenderebbe da Sebastian”, ha detto Horner.

    Naturalmente, tutti i discorsi sulla strategia di squadra ad Abu Dhabi potrebbero non avere alcun significato dato che Fernando Alonso si garantirebbe il suo terzo titolo mondiale anche arrivando secondo.

    “La Ferrari dovrebbe trovarsi bene su quella pista con lunghi rettilinei”, ha detto l’ex pilota svizzero Marc Surer.

    Anche de la Rosa la pensa così: “I rettilinei sono il punto debole della Red Bull. Anche perchè la McLaren sarà molto forte ad Abu Dhabi.”

    “È un circuito che sarà molto più difficile per la Red Bull di quanto la gente crede”, ha aggiunto lo spagnolo.

    10 novembre 2010

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  22. Ferrari: È arrivato il momento di tirare le somme

    Nonostante una qualifica difficile che ha visto Fernando Alonso retrocedere dalla terza alla quinta posizione in griglia' date=' domenica scorsa in Brasile, il pilota spagnolo è stato autore di un’altra performance concreta, facendo, come lui stesso ha sempre sostenuto, tutto il necessario per vincere il Campionato Piloti e conquistando il terzo gradino del podio.

    Alonso ha avuto ragione quando, a metà della stagione, affermava che i conti si sarebbero fatti solo nella gara conclusiva, ad Abu Dhabi. Ora, a solo una settimana dal GP di Interlagos, è giunto il momento di farli ed ogni membro della Scuderia Ferrari Marlboro sa cosa deve fare. “Dobbiamo dare il massimo”, ha dichiarato il Team Principal Stefano Domenicali, prima di lasciare il Brasile. “È chiaro che a questo punto non abbiamo ancora raggiunto il risultato più difficile ed importante, ma faremo il possibile fino alla fine.”

    Chiaramente, restando solo questa gara, la matematica di cui Fernando è così appassionato è ora più semplice che mai, perché, allo spagnolo, chiunque vinca la gara, sarà sufficiente conquistare un secondo posto per portare il titolo Piloti a Maranello. “È chiaro, dal momento che siamo in testa, che gli altri dovranno darsi da fare più di noi,” ha considerato Domenicali. “Se finiamo fra le due Red Bull, otterremo il risultato che ci serve. Ma, come sempre, la chiave è concentrarsi sui nostri obiettivi per tutto il weekend, senza preoccuparsi di quello che gli altri stanno facendo.”

    L’anno scorso ad Abu Dhabi le Red Bull hanno dominato, anche se allora, non avendo nessuna possibilità di conquistare i due titoli che erano già stati assegnati alla Brawn GP e a Jenson Button, la Scuderia aveva interrotto lo sviluppo della vettura del 2009. “Questa volta è invece evidente che abbiamo proseguito. Per questo sono convinto che saremo lì a lottare”, ha aggiunto Domenicali.

    “Ma non dimentichiamoci che la Red Bull ha vinto molto quest’anno, conquistando numerose pole position ed il campionato Costruttori. Questa è la prova che hanno lavorato meglio di chiunque altro e che hanno reso la loro vettura la più veloce e la più competitiva. Noi però siamo ancora pronti a combattere fino alla fine per il campionato Piloti.” Inoltre, la Scuderia è desiderosa di primeggiare in questo fine settimana, considerando i forti legami e la sua partnership con aziende come Mubadala ed Etihad, mentre Yas Island è anche la sede del primo parco a tema Ferrari, che l’anno scorso era solo un cantiere, mentre ora è diventato una spettacolare attrazione.

    Il GP di Abu Dhabi dell’anno scorso non è stato un fine settimana particolarmente facile per la Scuderia: Kimi Raikkonen ha chiuso al dodicesimo posto, mentre Giancarlo Fisichella è giunto sedicesimo. Felipe Massa farà il suo debutto sul tracciato quest’anno, visto che ha saltato la prima edizione del 2009, a causa dell’infortunio di Budapest, anche se ha visitato il circuito di Yas Marina come spettatore. Il tracciato di 5,554 km è certamente un luogo spettacolare e, mentre quello di Singapore ospita l’unica gara in notturna del Campionato, Abu Dhabi è l’unica tappa in cui si passa dalla giorno alla notte nella stessa gara. L’orario di avvio fissato alle 17 ora locale significa che, approssimativamente, l’oscurità scenderà dopo 45 minuti e le luci artificiali si accenderanno per illuminare la pista.

    Il circuito è poi unico sotto molti punti di vista, con la pista che passa sotto un hotel, mentre la corsia dei box include un tunnel che porta le vetture da una parte all’altra della pista. La gara dello scorso anno ha inoltre segnato la fine di un’era, perché è stato l’evento finale del rifornimento: Jarno Trulli ha avuto “l’onore” di essere l’ultimo pilota ad effettuare una sosta per rifornirsi di carburante quando è rientrato al quarantaduesimo dei cinquantacinque giri di gara . Abu Dhabi è stato inoltre l’evento conclusivo del vecchio sistema punti, che ne assegnava solo dieci al vincitore.

    Anche l’edizione 2009 di questa gara ha visto calare il sipario sulla stagione, ma era solo il diciassettesimo round del campionato, mentre quest’anno, la seconda edizione del Gran Premio di Abu Dhabi rappresenta il diciannovesimo appuntamento che le 24 vetture iscritte devono affrontare. È stata una stagione lunga ed impegnativa per tutti e quest’ultima tappa sarà particolarmente intensa. Il lungo viaggio dal Brasile al Medio Oriente, significa che le squadre avranno meno tempo del solito per metter a punto il set-up delle vetture che devono essere pronte per la prima sessione di prove del venerdì. Tuttavia, gli impianti e le condizioni di lavoro – a parte il caldo – sono eccellenti in quello che è senza dubbio il più moderno circuito esistente oggi nel mondo.

    I servizi così moderni in quest’edizione saranno ancora più apprezzati dal momento che il circuito di Yas Marina ospiterà le squadre per un’altra settimana dopo il Gran Premio. Il martedì ed il mercoledì successivi si assisterà ad una “Young Driver Test Session”, durante la quale la F10 della Scuderia Ferrari Marlboro sarà guidata da Jules Bianchi, il giovane pilota francese, membro della Ferrari Driver Academy che quest’anno ha gareggiato in GP2. Venerdì e sabato le squadre proveranno inoltre, per la prima volta, gli pneumatici Pirelli, che dalla prossima stagione sarà fornitore unico, mentre Bridgestone lascia la F1 dopo aver garantito un prezioso servizio negli ultimi tredici anni. Così Abu Dhabi rappresenta non solo la resa dei conti finale della stagione 2010, ma è anche il punto di partenza del campionato 2011.

    9 novembre 2010

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    Ferrari: Ad Abu Dhabi l’affidabilità è la priorità numero uno

    Trasferta spezzata in due per la Scuderia Ferrari Marlboro. Mentre il gruppo dei meccanici, partito nella notte fra domenica e lunedì da San Paolo del Brasile è già in pista allo Yas Marina Circuit, i tecnici hanno fatto una breve sosta a Maranello dove questa mattina si è tenuto il consueto debriefing post gara.

    L’analisi del weekend di Interlagos non ha offerto particolari sorprese. In termini di prestazione, le novità aerodinamiche introdotte in Brasile hanno risposto alle aspettative ma, chiaramente, resta un divario, almeno in qualifica, rispetto agli avversari principali. In gara, invece, la F10 ha confermato di essere competitiva ai massimi livelli: se non fosse stato per la posizione in griglia e i secondi persi nei duelli con Hamilton e Hulkenberg, Fernando Alonso avrebbe potuto dare battaglia molto da vicino alle due Red Bull. Anche Felipe avrebbe avuto il potenziale per finire nei primi cinque ma il problema al pit-stop – malfunzionamento di una pistola nel momento del fissaggio del gallettone alla ruota anteriore destra – gli ha impedito di dimostrarlo.

    Proprio l’affidabilità è stata al centro dell’attenzione dei tecnici. È chiaro che in una gara decisiva come quella di Abu Dhabi non c’è margine d’errore. Sarà fondamentale non avere problemi sin dall’inizio del weekend, in modo da preparare in ogni minimo dettaglio le qualifiche e la corsa. Fra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani anche gli ingegneri raggiungeranno Abu Dhabi, dove i piloti arriveranno in serata, con un volo diretto da San Paolo.

    In tutta la squadra, a Maranello e in pista, c’è la consapevolezza della posta in gioco così come del fatto che, per la dodicesima volta negli ultimi quattordici anni, la Scuderia arriva all’ultima gara nella condizione o di giocarsi un titolo oppure, di averlo già conquistato. Sono cambiati tanti elementi e tanti fattori ma la Ferrari è sempre lì, al vertice della Formula 1.

    9 novembre 2010

    Alonso: Un weekend ad Abu Dhabi da fare alla perfezione

    Sono arrivato ieri sera ad Abu Dhabi, direttamente da San Paolo del Brasile. E’ stato un volo lungo ma sono comunque riuscito a riposarmi. Ho fatto un salto al circuito dove ho incontrato la squadra e ne ho approfittato per fare un giro di pista in bicicletta. Il nostro approccio a questa gara così importante non è cambiato: sappiamo che, se sapremo essere perfetti, allora avremo la possibilità di raggiungere il traguardo che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione.

    Il risultato di Interlagos ci consente di essere padroni del nostro destino: con la vittoria o con il secondo posto non dovremo fare nessun tipo di calcolo. Possiamo farcela, anche se sappiamo che i nostri principali avversari sono molto forti: finora, a parte forse una gara, la loro è stata la macchina migliore su ogni tipo di circuito. Detto questo, non vuol dire che partiamo battuti, tutt’altro.

    Questa sera, dopo aver partecipato ad un evento organizzato dal nostro partner Shell, ho visitato il Ferrari World Abu Dhabi, il parco tematico dedicato alla casa di Maranello che sorge adiacente al circuito. La struttura già dominava la scena lo scorso anno ma vederla terminata offre tutta un’altra impressione. Dentro si può davvero vivere l’emozione di un giorno dentro il mondo Ferrari, dalla velocità della Formula 1 allo stile e alla tecnologia delle vetture stradali.

    Da domani ci concentreremo totalmente sulla preparazione di questo Gran Premio. Siamo all’ultima tappa di una stagione che, comunque vada, resterà bellissima. Vediamo di completarla nella maniera migliore: ce la metteremo tutta, di questo statene certi!

    10 novembre 2010

    Massa: “Speriamo di togliere punti agli avversari di Fernando”

    Arrivo questa sera ad Abu Dhabi, dopo essere partito da San Paolo lunedì sera. A parte il piacere di correre in Brasile davanti al mio pubblico c’è poco di piacevole da ricordare di questo weekend.

    Le qualifiche non sono andate bene e poi il problema al gallettone durante il mio pit-stop ha praticamente scritto la parola fine sulla mia corsa, in quanto sono dovuto ritornare subito ai box e mi sono ritrovato in fondo al gruppo. Se non fosse stato per quello, credo che avrei potuto finire la gara nei primi cinque, il che sarebbe stato un buon risultato.

    Da quel momento in avanti, è stata durissima, con tante macchine davanti a me e ci sono state delle fasi in cui il traffico rendeva la situazione molto confusa. Ad esempio, ad un certo punto Rosberg mi ha lasciato passare e io non ho capito perché: c’erano piloti in lotta fra loro ma su due giri diversi e allora le bandiere blu non erano facili da gestire. Quando è entrata la safety-car è diventato tutto ancora più complicato. Secondo me era meglio quando, in regime di neutralizzazione, le macchine doppiate potevano sdoppiarsi: la corsa era più interessante. Lo sarebbe stato certamente ad Interlagos, visto che c’erano diverse vetture fra Fernando e Webber e fra Hamilton e Fernando.

    Ora concentriamoci sul futuro piuttosto che sul passato. Siamo alla vigilia dell’ultima gara della stagione, ad Abu Dhabi. Per me sarà una pista completamente nuova perché l’anno scorso non ho potuto corrervi. L’ho sperimentato al simulatore e mi sono allenato fino a ieri con un videogioco a casa in Brasile: ho abbastanza informazioni anche se c’è sempre una differenza fra il virtuale ed il reale. Anche se non ho disputato l’edizione inaugurale di questo Gran Premio, ero presente al circuito e ho potuto verificare che l’impianto è fantastico. Per la Ferrari è un appuntamento speciale perché l’azienda e la squadra stessa hanno dei forti legami con questo Paese attraverso sponsor come Mubadala ed Etihad e, ora, anche con il parco tematico, situato vicino al circuito. Poiché rimarrò ad Abu Dhabi per una settimana dopo la gara, visto che ci sono i test con i giovani piloti e quello con le gomme Pirelli, spero di avere il tempo per visitare questa struttura: sono sicuro che sarà un’esperienza divertentissima.

    Per quanto riguarda il test Pirelli, non vedo l’ora di sperimentare i nuovi pneumatici per capire le differenze con quelli Bridgestone, che sono stati partner straordinari per tanti anni. Saranno due giornate molto importanti per farsi un’idea del comportamento delle gomme prima della pausa invernale.

    La Ferrari è ancora in lotta per il titolo Piloti e spero proprio di poter combattere per le prime posizioni. Se riuscirò a portare a casa un bel piazzamento, togliendolo ai rivali di Fernando, potrò essere utile alla sua corsa per il campionato.

    9 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it
  23. Maldonado testerà l’HRT ad Abu Dhabi

    L’HRT ha annunciato lunedì che Pastor Maldonado testerà la vettura spagnola nei tre dei quattro giorni di test di F1 a disposizione' date=' ad Abu Dhabi.

    Nuove rivelazioni sostengono che il nuovo campione del mondo di GP2, che è appoggiato dalla compagnia petrolifera PDVSA, è vicino a un accordo per correre nel 2011 con la nuova HRT provvista del cambio fornito dalla Williams.

    È stato, anche, da poco annunciato che Maldonado testerà la Williams nei rimanenti giorni di test successivi al finale di stagione previsto per domenica.

    Recentemente si era vociferato che il collaudatore finlandese della Williams, Valtteri Bottas, e forse anche lo stesso Nico Hulkenberg potevano essere tra i candidati per testare l’HRT ad Abu Dhabi.

    Hulkenberg, tuttavia, non è più un candidato, dato che Maldonado è stato richiesto dalla Pirelli per l’intera sessione di test del 19 e 20 novembre.

    Il 23enne tedesco non ha i requisiti per provare nei giorni dei giovani piloti.

    8 novembre 2010

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    HRT, Klien non è sicuro di correre ad Abu Dhabi

    Christian Klien sarà ad Abu Dhabi questo weekend, con la speranza di disputare un’altra gara con il team spagnolo HRT. Senza che sia stata fornita alcuna spiegazione, il pilota austriaco riserva del team ha sostituito il titolare Sakon Yamamoto in Brasile, battendo nettamente l’altro pilota titolare Bruno Senna.

    La sua gara è stata poi rovinata quando la sua auto si è fermata mentre andava a schierarsi in griglia, ma il team boss Colin Kolles ha elogiato la sua abilità di “adattarsi facilmente alla velocità delle altre nuove squadre.”

    Klien tuttavia non è sicuro di tornare al volante per la gara conclusiva del mondiale 2010, questo weekend.

    “Ovviamente lo spero, ma non l’ho nemmeno chiesto” ha riferito al giornale Kleine Zeitung. Klien sta già guardando avanti, e accoglie con favore la notizia che l’HRT userà il cambio della Williams nel 2011 e che avrà un nuovo investitore. Si crede anche che la base della futura vettura del team sarà la Toyota 2010. “Ad ogni modo, il team sarà un luogo di lavoro molto ambito nel 2011″, ha commentato Klien.

    9 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  24. Hulkenberg: “Il talento dovrebbe essere premiato”

    Dopo la prestazione positiva domenica in Brasile e l’ottima pole position di sabato' date=' il futuro di Nico Hulkenberg non è ancora definito. I recenti problemi della Williams spingono la scuderia all’ingaggio di un pilota pagante e per Hulkenberg la strada per un sedile in una vettura competitiva per il prossimo anno si fa veramente dura.

    Il tedesco ha detto di non avere ancora chiara la situazione 2011, rimandando qualsiasi dichiarazione in merito alla scuderia. Sulla gara di Interlagos: “In questo fine settimana ho dato il massimo, quello che ho ottenuto era il massimo raggiungibile. La Pole è stata un grande risultato ma il ritmo in gara era troppo basso, sopratutto nel primo stint.”

    Quindi ha aggiunto in merito alla sua situazione contrattuale: “Il talento in Formula Uno non viene premiato, alle volte contano di più i soldi. La situazione economica è quella che vediamo e avere soldi è diventato un punto di vantaggio.”

    9 novembre 2010

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    Stewart: “Un team più ricco potrebbe ingaggiare Hulkenberg”

    Sir Jackie Stewart crede che l’unica incertezza attorno al futuro di Nico Hulkenberg è che la Williams lo possa perdere a vantaggio di un team più ricco. Nonostante il 23enne abbia ottenuto la sua prima pole position in Brasile, voci riferiscono che il team inglese sta considerando l’ipotesi di sostituire il rookie tedesco con il venezuelano pilota pagante Pastor Maldonado.

    Ma il tre volte campione del mondo Sir Jackie Stewart, che si trovava nel garage Williams in veste di mediatore con lo sponsor RBS proprio mentre Hulkenberg otteneva la sua prima pole a Interlagos, non crede a questi rumors.

    Piuttosto, lo scozzese ritiene che ora Hulkenberg sia tra le mire di un team più grande. “Sarei molto sorpreso se nessuno lo prendesse. La cosa più probabile è che venga ingaggiato da un team più ricco, non che rimanga senza un sedile” ha riferito a gpweek.com.

    “Non rimarrà mai senza lavoro”. Invece, ora ci sono segnali che dimostrano come la Williams sia intenzionata a trattenere Hulkenberg. In una comunicato stampa ufficiale, il direttore tecnico Sam Michael ha definito la sua performance in Brasile come “eccezionale”. E in una news apparsa sul sito web della Williams lunedì, il fondatore e direttore sportivo Sir Frank Williams ha usato la stessa parola per descrivere le ultime prestazioni di Hulkenberg.

    Nel frattempo, Maldonado è stato contattato per la tre giorni di test post-stagione dalla HRT, il team di fondo griglia che si è recentemente assicurato la trasmissione della Williams per il 2011.

    9 novembre 2010

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