Ciao a tutti. Ecco una bella prova della nostra ASX con immagini, pagella, video ecc
LOOK AGGRESSIVO
Si scrive ASX ma si legge Lancer: si tratta di un moderno Crossover che eredita parte della meccanica dalla Outlander e il look aggressivo delle Lancer Racing, ultima evoluzione dei prototipi per la Dakar firmati Mitsubishi. Il frontale è caratterizzato da un ampia calandra trapezoidale e fari dal taglio netto che, abbinati ai proiettori con tecnologia Xenon (di serie per il modello da noi provato), conferiscono alla vettura l’aria da felino arrabbiato. Il posteriore invece è decisamente meno personale e, benché si integri bene con le linee della vettura , rende meno innovativa la stessa.
A DIMENSIONE DA CITTA’ MA GRANDE ABITABILITA’
Guidando la ASX ci si accorge come i tecnici Mitsubishi abbiamo reinterpretato in formato ristretto la già citata Outlander, al fine di sfidare la regina indiscussa di vendita Nissan Qashqai, e offrire una valida alternativa a una vetture del segmento C, seguendo le odierne mode e tendenze, volte a incrociare SUV e berline per ottenere Crossover.
Alla guida ci si trova subito a proprio agio, circondati da una plancia classica ma piacevole; il quadro strumenti è moderno è mostra una buona qualità percettiva, merito del computer di bordo a colori (non presente neppure su berline si segmento C premium), che tuttavia contrasta con il display anni ’90 della autoradio integrata posizionato al centro della plancia.
L’abitabilità è buona per 5 adulti, ma meglio in 4 e nei posti posteriori non si cozzano le ginocchia contro gli schienali dei sedili anteriori. L’ambiente è luminoso e arioso, grazie al tetto panoramico, purtroppo fisso, di generose dimensioni. Compreso insieme al tetto panoramico vi è la tendina a comando elettrico. A seconda dei gusti personali si può ottenere un ambiente più “intimo”, anche grazie ad un effetto luci, ottenuto con strisce led gialle regolabili su tre step di intensità, che tuttavia non ci ha emozionato, poiché più che l’effetto Hi-tech dona un effetto autobus da gita scolastica.
Le dimensione compatte, ovviamente relativamente alla categoria, rendono l’ASX molto agile in città; anche i parcheggi non sono un problema, infatti, benché la visibilità posteriore non sia eccezionale, vengono in aiuto i sensori di parcheggio (di serie) e gli ampi specchi retrovisori.
MOTORE PRONTO E ATTENTO AI CONSUMI
Il propulsore adottato è un inedito 1.8 turbo diesel di ultima generazione, capace di 150 Cv e 31 Kgm di coppia massima disponibile a partire dai 2000 giri. Pronto sia in partenza che in ripresa il motore da l’impressione di essere molto fluido e stupisce per i consumi, che, durante il nostro test in ciclo combinato, si stabilizzano a 6.6 Litri per 100 Km. Quando si pigia l’acceleratore si ha l’impressione che sotto il cofano squadrato ci sia un propulsore di cilindrata maggiore. La turbina non manca di farsi sentire “fischiettando“ anche in autostrada con il cruise impostato e una salita imminente. La fluidità del motore tuttavia viene smorzata dalla trasmissione un po’ ruvida, dal comportamento più simile ad un fuoristrada che non ad una berlina, specialmente nell’innesto prima-retro-prima.
Le riprese sono fulminee anche nelle marce più lunghe e un trasferimento autostradale è sempre un piacere sapendo di poter contare su un propulsore dalle doti di stradista e di una silenziosità ottima e mai stancante.
4WD A PORTATA DI MANO
Sul tunnel centrale si trova la monopola per il comando della trazione integrale. Normalmente la vettura la si utilizza nella posizione 2WD, ma all’occorrenza basta spostare la manopola nella posizione intermedia ovvero 4x4 Auto, così facendo la vettura ripartisce automaticamente la coppia anche sull’assale posteriore in caso di pattinamento delle ruote anteriore.
Abbiamo strapazzato la ASX tra le curve di montagna con asfalto bagnato; impostata sulla prima posizione la vettura soffre un accentuato sottosterzo, ovvero la vettura ha la tendenza ad allargare al traiettoria, tendenza subito corretta dall’ESP. Impostando invece la posizione Auto la vettura reagisce meglio anche quando si vuole forzare un po’ troppo il passo. La motricità è buona e la sicurezza aumenta notevolmente, esagerando la vettura tende ad “andare via” neutra. Infine vi è la posizione Look per assicurare la ripartizione di coppia indipendentemente dal pattinamento delle ruote anteriori, è attiva a basse velocità, da usare nel caso di terreni a bassa aderenza come neve, fango e ghiaccio.
In fuoristrada: benché la motricità sia buona, la ridotta altezza da terra ne penalizza decisamente la marcia in off road; è facile infatti ritrovarsi quasi subito con il paraurti anteriori che sfiora il terreno. Meglio non esagerare e non andare oltre uno sterrato medio, per non rischiare “spanciare”.
Tra la curve veloci notiamo un rollio non elevato, sopratutto se pensiamo che la vettura ha un baricentro abbastanza alto, inoltre lo sterzo è mediamente comunicativo: merito i pneumatici dalla spalla ribassata.
L’ASX come si può vedere dalla nostra pagella è uscito a testa alta in seguito alla nostra “interrogazione”, rivelandosi un ottima alternativa per chi vuole una vettura per tutti i giorni, elegante e comoda per andare al lavoro, ma divertente e funzionale per il tempo libero, con il surplus di sicurezza offerto dalla trazione integrale, comodo anche alle prime nevicate invernali. Il look aggressivo dell’anteriore è rivolto a un mercato di clienti di carattere spiccato ma equilibrato al tempo stesso, che vogliono distinguersi dalla massa.
Certo, ventisette mila euro e rotti non sono pochi, ma la nostra versione è anche la più accessoriata del listino. I meno esigenti possono risparmiare 2.200 € rinunciando ai cerchi da 17”, agli xeno, ai sensori posteriori e al bluetooth. Se invece la strada più “wild” che vi troverete a fare è la salita del parcheggio dell’Ipercoop il consiglio è prender una versione 2WD, 1.900 € non saranno deturpati dal vostro conto corrente al momento dell’acquisto e il benzinaio si farà vivo un po’ meno spesso.