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RO_JA

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  1. Io, nello pneumatico non ho mai preteso di trovarci nessuna quantità di azoto, ossigeno e qualunque altro gas per un semplice motivo: ho tralasciato i correttivi di Van der Waals ed ho utilizzato la costante universale del gas ideale R, pari a 0,082 litri per atm/°C!!!! E questo sai cosa significa? Che ho fatto i conti nel caso teorico, quindi a tuo favore! Perchè nella realtà, se si utilizzassero anche i correttivi, verrebbero fuori almeno 64°C di escursione termica! Ribadisco: non mi hai ancora convinto!
  2. Acciderbolina.... Vedi carissimo, forse a scuola a volte ti potrà essere tornato utile riportare formule a casaccio, senza nemmeno sapere cosa rappresentassero. Ma qui, non fai altro che complicare la tua posizione.... Visto che la vuoi mettere su questo piano, ti chiedo: -Perchè supponi che il lavoro sia nullo? -Perchè differenzi? -Ma soprattutto, cosa spiega la formula da te riportata? -Ah....cos'è una mole? Inoltre, non vedo nessun calcolo matematico che abbia del fondamento: leggo solo una formuletta persino mal riportata in termini simbolici e un numero. E tu esordisci con "come volevasi dimostrare"? Cosa hai dimostrato? Calcoli ragazzo....CALCOLI!!!! Non parole! Delta(P) V = nR Delta(T) ovvero: Delta(T) = Delta(P)/nR Oltre ad un grossolano errore di copiatura....
  3. Cioè tu vorresti farmi creder che elimini più acqua aspirandola da un piccolo tubicino all'interno della spazzola piuttosto che SPAZZANDOLA VIA con un colpo? Però....
  4. a questo punto non facciamo prima a fare delle scritte scorrevoli? STO ACCELERANDO STO FRENANDO ... :lol::lol::lol::lol::lol::lol: :lol::lol::lol::lol::lol::lol: :lol::lol::lol::lol::lol::lol:
  5. Guarda, insistere talvolta può essere nocivo! Ti prego di rileggere attentamente quanto ti ho scritto poco fa, in particolar modo i calcoletti matematici. Perchè ripeto, se cambi le carte in tavola il gioco è finito! Io ho considerato il valore di temperatura che deve raggiungere un certo tipo di pneumatico, partendo da una temperatura nota di 35°C! Perchè se tu mi parti da una temperatura di 70°C, il nostro pneumatico sarà già a 2 atm! Ma rispondi a questo: se avessimo un camion cosa accadrebbe? Porteresti la temperatura a 300°C per avere un'innalzamento di 1 atm? Non mi sembra redditizio... E ripeto:85-90°C non sono proprio una primavera per un pneumatico normale.... ma soprattutto sfido a notare differenze con 0,4 atm in più o meno...
  6. Beh, se mi cambi le carte in tavola è finita! Poi non mi sembra il caso di scomodare ulteriormente i produttori di pneumatici... E comunque devi tener presente anche lo stress al quale sottoponi un certo materiale! Fermo restando il fatto che tutta questa dissertazione si basa su una impercettibile differenza di pressione nell'ordine di 0,4 atm, valore del tutto irrilevante sui pneumatici delle comuni auto stradali. Ripeto: stiamo risolvendo un problema che non è un problema con una soluzione che è un vero problema!
  7. Grazie, troppo buono. Ti riconosco in effetti di avermi dato il "LA":D Spero che quanto detto sia chiaro per tutti, perdonatemi se a volte mi dilungo ma...quando ce vò ce vò! Ro_Ja
  8. Scusa se insisto, ma qui si fa inutile confusione. Ammiro l'aspetto emipirico di quanto tu affermi, così come tesi e conclusione: ma per quanto riguarda il ragionamento... Tu affermi che "Scaldando l'acqua si produce vapore e a seconda della temperatura si produce una differente quantita' di vapore (maggiore e' la temperatura, maggiore e' il vapore)" : ma come? Tu leghi la temperatura alla quantità di vapore emesso! Ma quando mai? Il vapore o meglio, lo stato gassoso, è uno stato della materia. In questo caso, l'evaporazione è una conseguenza dell'innalzzamento della temperatura: ma come puoi legare la quantità di vapore al valore di temperatura e, conseguentemente, alla pressione? Anche perchè a 100° l'acqua bolle: a 110 non è che bolle di più! Ma soprattutto (e qui casca l'asino) non esiste acqua a 110°C. La legge che tu hai citato, PV=nRT dice tutto: in un sistema a volume costante, all'aumentare della temperatura aumenta la pressione. Che poi ci sia un cambio di stato nessuno lo mette in dubbio, ma non puoi legare così la quantità di vapore alla temperatura... E ci mancherebbe altro! Se servisse un modello matematico per far attaccare una ventola saremmo rovinati! Anche perchè se devo essere sincero non conosco nessun tipo di modellistica liquido-vapore , oltre a non capire cosa c'entri con il tuo esempio. Vorrei comunque sottolineare che il radiatore dell'auto è stato dotato di un sistema di raffreddamento forzato da quando è nata l'auto. Magari prima era solo una ventola collegata alla cinghia, poi è divenuta una ventola, ma esiste da sempre. E di certo non è una grande invenzione.... Beh, ho capito quello che vuoi dire. E proprio per questo sto cercando di farti capire che non hai fatto i conti con la fisica! Tu dici: ok, me ne frego di tutto. Sparo calore fino a che la pressione non torna al posto, stop. Ebbene, facciamo questi 2 conti. Poniamo: 10 di Agosto, 35°. Il tuo sistema rileva una pressione di 1,8 bar ed entra in funzione. Quanto devi scaldare il pneumatico? Ebbene, prendiamo la calcolatrice e ricordiamo: P V = n R T dove: P pressione in atm V volume in litri N numero moli R costante (0.082 litri per atm/grado) T temperatura in gradi Kelvin. Consideriamo per semplificare 1 mole e 14 litri di volume per il nostro pneumatico, tralasciando i correttivi di Van der Waals. Abbiamo T= (PV)/R = (1,8 x 14) / 0,082= 307°k Quindi come vedi abbiamo 307°K = 34°C ok? Proviamo a portare la nostra pressione a 2,1 e vediamo quanta temperatura ci costa: T= (PV)/R = (2,1 x 14) / 0,082= 358°k Porca miseria.... 358°K sono 85°C.... Devo innalzare la temperatura del mio povero pneumatico di 51°C.... Non mi voglio soffermare tanto sugli aspetti pratici, nel senso che non voglio nemmeno immaginare di come riduci quel povero pneumatico.... Ma tecnicamente hai una vaga idea di quanta energia, in termini di potenza assorbita, ti costi al tuo povero motore? Non voglio perdermi in inutili calcoli ma, a grandi linee, ti posso assicurare che una boiata del genere ti costerebbe come minimo una 40ina di cavalli quando è in funzione.... Ti ripeto: a parole si può fare tutto. Purtroppo però a volte c'è da fare i conti con la realtà.... Che ci vuoi fare?
  9. Beh, di certo correre su Google e buttarsi in frettolose ricerche sull'etimologia e la storia di parole e termini mi sembra sia poco utile. Ripeto: ad ora non hai ancora scritto nulla che cambi la mia opinione sulla tua invenzione. AGGIUNTA: Perchè hai cambiato la firma? Da piccolo fisico a Dottore in 5 minuti? Buon per te....conosco gente che ha impiegato 20 anni.... Ma Dott. in cosa, scusa? Se posso sapere...
  10. Beh, sinceramente non capisco. Io espongo una tesi e adduco delle motivazioni che ritengo valide, aspettando che qualcuno le confuti o le confermi. Sinceramente mi sembra poco professionale un atteggiamento come il tuo, visto soprattutto il modo in cui ti firmi (piccolo fisico....a meno che tu non ti riferisca alla tua stazza....): se ritieni che qualcosa nel mio ragionamento non torni, beh... dimmi pure! Sinceramente il tutto mi pare veramente poco scientifico....
  11. Scusa se sono stato prolisso.... Cavolo...ma che tastiera hai? Io sbaglio una lettera... ma tra PRESSIONE e TEMPERATURA ce ne corre! O forse hai il T9 anche sul PC? Cioè fammi capire... tu cerchi una soluzione ad un problema di natura fisico-matematica e ti "freghi altamente" dell'elemento chimico-fisico fondamentale della trattazione nonche della "modellistica matematica imperante" ad esso connessa? Beh, se di fisica si deve parlare, se ne parli: altrimenti questo post lo vedevo meglio collocato in una sezione tipo "Bar sport"! Beh se mi parli di generatore, ok.... ma di cannone!!!!! Dai!!!! E comunque con il tuo reply non giustifichi in nessun modo la tesi che hai sostenuto! Semplicemente, oltre a rinforzare i miei dubbi sulle tue conoscenze, mi spieghi, e ti ringrazio, dove si collocano le microonde nello spettro elettromagnetico. Io comuneque ti ripeto: non prendertela! p.s.: perchè mi chiami saputello? te la sei presa? dai...
  12. Posto una errata corridge, l'ho appena trovata navigando in rete Come vedete anche la Fiat, a dispetto delle malelingue che la disegnano come ovvia e povera di innovazione tecnica, non manca di dotare le nuove ammiraglie con ritrovati tecnologici d'avanguardia.
  13. Beh, tralasciando il fattore "assurdità" che caratterizza questo post, ti chiedo: ricordi quella BMW che all'anteriore aveva 4 ruote sterzanti? Ti parlo di 30 anni fa circa.... Gli esperimenti sono esperimenti, la realtà è altra roba.
  14. Scusa ma è da un po che leggo i tuoi post e sinceramente non ho ancora capisto se scherzi o se fai sul serio!?!?!? Io mi auguro sia la prima, perchè se è la seconda siamo messi maluccio! Comunque cercherò di fare un po' di ordine in tanta confusione. Per prima cosa tu dici che quando si è in autostrada le gomme tendono a surriscaldarsi. Perchè? Probabilmente hai ingenuamente tralasciato il fatto che a certe velocità anche l'aria gioca un ruolo importante: in questo caso la turbolenza che investe cerchio e gomma a velocità sostenute (sopra i 130) contribuisce a raffreddare il tutto. Paradossalmente le gomme scaldano di più in una giornata estiva, con l'asfalto a 48° , sotto il sole battente, magari incolonnato in una fila interminabile! Poi continui con una esclamazione senza fondamento logico-scientifico:" probabilmente il sistema alla fine perde qualche cosa". Se dici "probabilmente" dai l'idea di non sapere nemmeno quale sia il problema: come pensi di poter trovare dunque la soluzione? Ma cerchiamo comunque di capire insieme. Cosa vuol dire "perde"? Aria? Acqua? Caffè? Cosa? Delle piccole perdite di pressione sono la norma: prima fra tutte le cause è la valvola, che in certe condizioni può danneggiarsi e lasciar trafilare aria; la seconda è la tenuta del canale del cerchio: in quanto "tube-less" se si ovalizza favorisce la fuga di aria; terza è la composizione della gomma per pneumatici che, essendo ottenuti per espansione anzichè compressione, con il tempo può "trasudare" aria. Ma questo è del tutto normale, non stupisce nessuno: nessun sistema è perfetto, ci mancherebbe. E allora? Andiamo avanti.... e qui viene il bello! La soluzione da te proposta è a dir poco fantasiosa! Per cominciare abbiamo un sensore termico: ma a noi non interessa la pressione? E' quella che dobbiamo mantenere costante e sotto controllo! Perchè la "prendi larga"? Semmai utilizza un sensore di pressione, come d'altronde fanno molte case automobilistiche. Ma il bello viene ora: vuoi realizzare un sistema per SCALDARE le gomme! Ma siamo impazziti? Cioè tu credi di poter regolare la pressione con la temperatura? Ma dai.... A parte il fatto che è del tutto inutile a fini pratici (se non quello che distruggi un pneumatico in 1000km), a livello teorico ti trovi a dover fare i conti con un gas di cui non conosci le caratteristiche!!!! A meno che tu non voglia farmi credere di conoscere il comportamento di tutti i gas che compongono l'aria in relazione alla temperatura e alla pressione... Perchè stando a quello che dici te, l'aria è un gas perfetto ed ha un comportamento lineare con pressione e temperatura da - infinito a + infinito.... Mi viene da ridere, ma anche in questo caso cerchiamo di essere precisi. Da cosa è composta l'aria che immagazzina un compressore come quello del gommaio? Beh anzitutto, se il gommaio non ha l'essiccatore, sicuramente l'aria che troverai all'interno del pneumatico avrà un'umidità relativa RH del 60%: solo questo è sufficiente a mandare in frantumi la tua idea. Perchè l'umidità non ha un comportamento lineare.... Tanto per dare un'idea tralasciando astrusi calcoli matematici, un pneumatico che a 30° ha una pressione di 2 bar con un RH del 70% (che è la norma in un compressore classico), a 60° avrà una pressione di circa 2,2 bar.... ma a 90° avrà una pressione che sfiora i 3 bar!!!! E questo per via dell'umidità! Quindi, a meno che tu non ti crei un modello matematico DEDICATO al tipo di aria che di volta in volta è nel tuo pneumatico, la vedo dura che tu possa prevederne il comportamento! Con l'azoto le cose cambiano, ma l'imponderabilità dei fattori rimane. Detto questo passiamo al terzo punto: la tecnica per il riscaldamento: qui veramente siamo a livelli di fantascienza da fumetto.... Tralascio la seconda perchè già ridicola di suo. La prima mi ha veramente sconvolto: mi spieghi cos'è un "CANNONE A MICROONDE"? Dove l'hai trovato? Lo usano in StarTreck? O era di MazingaZ? A parte il fatto che il battistrada è composto da fitte reti metalliche e fibre che farebbero letteralmente "rimbalzare" le microonde.... ma ti rendi conto del pericolo che creeresti? Cioè, un povero ingegnere che si apre il cervello in due pur di trovare tutti i sistemi possibili immaginabili per schermare dalle radiazioni i fornetti a microonde e tu che fai? Spari microonde a tutta randa nell'etere?!?!?!??!?!?!?!? Ma sei impazzito? Vuoi cuocere i passanti? Faresti l'auto della morte: dove passi te non ci crese più l'erba!!!!!! Non prendertela, ma quando leggo certe cose proprio non ce la faccio a trattenermi!!!
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