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FLM

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Risposte pubblicato da FLM

  1. 3) AlfaRomeo è un'anomalia del mercato automotive...trovami un marchio con lo stesso heritage e con la stessa storia che si trovi nella medesima situazione. Peugeot, Citroen, VolksWagen etc non c'entrano un a beata fava (con tutto il rispetto).

    5)159 e 166 che non sono più a listino, erano assolutamente paragonabili alle tedesche nelle intenzioni di posizionamento (che poi non si sono realizzate, ovvio), ma non mi pare siano passati 60anni da allora.

  2. Secondo me il problema vero non è capire se in EU deve starci Lancia o Chrysler ma se vale davvero la pena tenere in piedi una struttura per uno solo di questi due marchi...

    Ho trovato su un commento di autoblog queste due foto. Se fosse qualcosa del tipo potrebbe venir fuori una bella macchina:

    Fronte

    http://3.bp.blogspot.com/-57D7lxiDcJM/T3j43eH2tNI/AAAAAAAAAMI/4R5wQckKefo/s1600/dogseye.jpg

    Retro

    http://4.bp.blogspot.com/-6kUhq17LiHw/T3j44KFTayI/AAAAAAAAAMQ/_nbCzJiOtoA/s1600/dogseye1.jpg

  3. Così a occhio il testo proviene da una delle pagine "di tutto un po'" tipiche di Allpar, dove accumulano rumor e notizie per mesi o anni, aggiungendo dettagli man mano che vengono, ma non togliendo la roba vecchia col risultato che ci leggi, mischata, roba vera, roba solo ipotizzata, roba vecchia e superata e persino roba smentita.

    Da prendere con le pinze da barbecue, insomma. ;)

    Boh.. speriamo bene, secondo me vorranno aspettare la ripresa in Europa intorno al 2015 e vedere i risultati americani. Comunque se il design dovesse essere davvero di rottura perché allora non unificare direttamente i due marchi e presentare un brand unico Lancia-Chrysler avrebbe tutto molto più senso.

  4. no le immagini le ho prese dalla pagina ufficiale Lancia su FB

    Se non la presenteranno come lancia perché Allpar riporta il seguente testo?

    "Current rumblings suggest that work on the next Chrysler 200 will be led by Lancia, rather than Chrysler. Either way, it will essentially be a lengthened and retuned Dodge Dart, with more rear-seat and trunk space, a more “midsize” feel to the interior, a higher roof, and more upscale trimmings. It will arrive nearly a year late, partly because the 3.2 engine and 9-speed automatic were delayed.

    The “UF” body code is entered as “Sebring” in Chrysler’s systems. It was probably just entered before the name change, but there is a small possibility that the Sebring name will return, leaving the alphanumeric 300 alone at the top of the Chrysler lineup. That would emphasize the 300’s luxury versus the Sebring’s “cover everything” role, since the low-end will not be left behind.

    Ralph Gilles reported that the new 200 would have completely new styling, leaving the current cues of both Chrysler and Lancia behind. It will start production between January and June 2014 (as a 2015 model), and is likely to be shown to the public at the New York Auto Show in April 2014."

    A me sembrano buone notizie se confermate..

  5. Per l'eventuale vettura o gamma low-cost, il luogo più gettonato di costruzione in questo momento, secondo me, è la Turchia.

    Ho idea che Tofas stia spingendo molto per portarsi in casa qualcosa del genere.

    Concordo pienamente.. la produzione in Brasile non é minimamente competitiva a livello di prezzo di esportazione, soprattutto per questioni fiscali (imposte a cascata) che incidono direttamente sul prezzo finale. Tra l' altro, in Brasile, è stato appena approvato dal governo federale INOVARAUTO che impone un livello minimo di "componestistica nazionale" per poter vendere auto con uno sconto sull' IPI (imposta di produzione che oggi arriva fino al 10%). Beh secondo uno studio di JAC entro il 2013 il Brasile non sarà più in grado di esportare auto e tutta la produzione sarà praticamente assorbita dal mercato interno. Quindi, secondo me Brasile no. Più probabile Turchia o chissà magari Cina.

  6. nove anni fa, mica nove giorni fa. Chrysler era messa tale e quale e non nove anni fa eppure è stata rimessa in sesto e vende, Fiat in nove anni cosa ha fatto? Lode a Marchionne per quanto ha fatto al tempo, estremo biasimo per la gestione degli ultimi 5 anni ad essere buoni. Poi magari ci spiega pure come intende fare la pelle ai teutonici: modelli, investimenti, siti produttivi. Talk is cheap dicono gli americani.

    E perché dovrebbe svelarti quali modelli ha in mente? Chi sei il suo azionista? Marchionne deve riportare solo agli azionisti.. se la sua gestione va male, gli azionisti decidono come e quando sostituirlo. Con il mercato europeo tornato ai livelli degli anni 70, è un miracolo che stia in piedi..

  7. Quando fai il professore dall'alto della tua posizione privilegiata di italiano all'estero.;)

    Da italiano, invece mi deprime il fatto che si getti in continuazione discredito sui giudici, ormai unico barlume di dignità in un paese in mano a speculatori e ladri, gruppi dove gli stranieri molto interessati sono ben rappresentati.;)

    Sono d'accordo sul fatto che l'Italia è un paese pieno di problemi, ma ti ripeto: se in un posto tratti la gente di merda, quella ti ritorna indietro.;) E non mi venire a raccontare favole su onestà e morale delle aziende straniere...in Italia si italianizzano in meno di cinque millisecondi, e tu lo sai meglio di me.;)

    Tutto questo detto in assoluta amicizia.;)

    Nuovamente: non mi pare stia discreditando i giudici, sto semplicemente dicendo, che la scelta di lasciare la decisione su cosa sia giusta causa in mano ad un giudice sia quantomeno inefficiente. Per cui tra aprire un'impresa in un posto dove il rapporto di lavoro è un contratto e non un matrimonio a vita, ed un posto dove la giusta causa di licenziamento è rimessa ad un terzo (che in questo caso è un giudice) un CEO che massimizza il valore degli azionisti, come Marchionne, aprirebbe nel primo. Chi sta denigrando i giudici???

  8. Per cui, che non si venga a frignare che i giudici sono comunisti, contro gli investimenti, eccetera. Quando un posto lo usi come discarica, alla fine, riceverai indietro solo merda.;)

    Nuovamente: in nessuna parte del mondo viene rimessa la decisione della giusta causa di licenziamento ad un giudice. In Italia, c'è stato fino ad oggi un modello consociativo per cui lo stato ha sempre garantito le imprese italiane dalla concorrenza con dazi in entrata, in cambio ha chiesto un modello di tutela del lavoro estremamente rigido: io non ti faccio entrare nessuno, tu assumi e difficilmente licenzi e lascio ai sindacati aree di intervento ampie. Solo che ormai da un oltre decennio questo modello è venuto meno. Il primo a farlo notare è stato Marchionne.

    Chi deve decidere su chi assumere, quanto assumere e dove assumere sono gli azionisti. Ma nell'Italia dell'antimeritocrazia no. L'azienda è obbligata a riassumere il dipendente. Oltre ad avere un sistema di ammortizzatori sociali ridicolo, toglie la discrezionalità all'imprenditore su come organizzare il proprio lavoro.

    L'Italia è un posto MOLTO deprimente. Grazie a Dio ormai ci vengo solo in vacanza, dove, diciamocelo, il servizio è veramente penoso.

  9. Pr te saranno banalità.

    A me sembrano fatti.

    Sono 40 anni che per motivi di attriti tra dirigenza e sindacati chi ci va di mezzo sono sempre e solo la qualità del prodotto e gli operai onesti.

    Solo che se prima si scusava la cosa con"l'ideologia" oggi quella non esiste più.

    Appunto.. Mi pare che Marchionne stia facendo solo il suo lavoro e finalmente mi sembra che in Fiat ci sia qualcuno che fa delle scelte industriali decenti, oltre a rafforzare le produzioni di alta gamma in Italia. Invece di rompere gli zenzeri ogni 3 per 4 qualcuno dovrebbe magari dirgli grazie. Non mi capacito come all'estero quest'uomo venga considerato come un grande CEO (orrore orrore) mentre l'Italia della meritocrazia inesistente lo consideri un brutto e cattivo, distruggitore di famiglie: forse perché è stato l'unico ad avere le palle di rompere lo scellerato patto Confindustria sindacati?

  10. Questo e' "solo" un altro tassello della guerra Marchionne-Landini.

    Ma entrambi si ostinano a non capire che, qualunque sarà il risultato finale, non ci saranno vincitori ma solo vinti.

    E ad a darci di mezzo saranno sempre e solo i più deboli.

    Ma forse a Landini dei più deboli (che pure dovrebbe tutelare per mandato professionale) non gliene possa fregar di meno.

    Quanto a Marchionne, beh, non credo che gli sia mai interessato.

    Solite banalità. Fiat non deve tutelare i più deboli, deve fare auto e produrre utili e massimizzare il valore degli azionisti. Il sindacato lavora per tutelare le condizioni di lavoro dei propri iscritti. Il resto sono fregnacce. Quando in Italia si capirà che le scelte di assumere o meno un dipendente spettano all'azionista e non ad un giudice forse qualcuno tornerà ad investire. Marchionne non solo non chiude, ma destina la produzione di alto di gamma all'Italia. L'alto di gamma, non le scatolette. Marchionne sta dicendo al mondo: le produzioni di qualità le facciamo in Italia perché ci sono le competenze. Dovrebbero fargli un monumento, invece continuano a rompere i Co. ad una delle poche aziende che fa innovazione e lavora decentemente per portare valore agli azionisti.

    L'Italia è un posto deprimente.

  11. Qualcuno può dirmi la differenza in misura percentuale della qualità tra le Fiat per il mercato italiano e quelle per i paesi del II° e III° mondo?

    La Fiat viaggio a me piace davvero molto, secondo me andrebbe a riempire bene il vuoto lasciato dalla Marea... immagino che ci vorranno almeno 2 anni prima che venga modificata per il mercato europeo...

    Vivo in Brasile da qualche anno. Non hai idea del livello di qualità infimo delle auto popolari delle big 4 in Brasile. Le migliori auto sono quelle importate. Quelle costruite in Brasile sono di pessima qualità anche perché la legislazione fiscale comporta doppia tassazione su tutta la filiera (oltre ad alte tasse di importazione anche sui semilavorati): una punto pordotta in brasile costa, al pubblico, il doppio rispetto ad una punto prodotta in Italia, con plastiche di pessima qualità, lamierati di minore spessore etc.

    Non spariamo minchiate ØØØ. Chi produce in Brasile lo fa per il mercato interno (anche Fiat argentina smette da quest mese di importare dal brasile la bravo, ma direttamente dall'Italia). Secondo Sergio Habib, ex presidente di citroen in brasile ed oggi presidente di Jac motors (ha sempre prodotto auto conto terzi, è il famoso socio locale) ha dichiarato che con il nuovo regime di tassazione il brasile nei prossimi anni non sarà più in grado di esportare auto

    Regime automotivo elevará custo de produção no Brasil, diz JAC Motors | Valor Econômico

    Quindi non diciamo minchiate ØØØ.

    FLM

  12. Qui c´é qualcosa che non torna:

    Il problem non é "come", ma da chi. Il problema "come", cioé il posizionamento é giá stato definito da SM ben due anni fá e con Wester ulteriormente precisato. Si pensi che l MiTo, che si contrapone alla A1 é stata annunciata 5p prima che A1 uscisse 5p. Cioé, in Fiat hanno una visione ben definita. Per restare al confronto tra A1 e Mito: tutti i due marchi stanno conqusitando un mercato per loro sconosciuto. Il problema é che qui il successo dipende anche dalle concessionarie e dal servizio che offrono. L´Audi ha il vantaggio di essere molto piú veloce nel cambiare e a imparare, ma ha anche una rete piú costosa. Cioé il margine non é grande, allora é obbligato a fare nummeri.

    Al di lá di questo discorso, c´é anche un´altra cosa che non torna: prescindendo dal fatto che si ha chiaro come fare il modello, bisogna pensare dove farlo. Il ció implica di schivare errori- o meglio, imparare da quelli giá fatti. Non a caso il centro stile Alfa fú traslocato a Torino. Le capacitá erano troppo scarse. Non che non ci fosse gente brava e straordinaria, ma se si parla di un marchio che deve avvere la capacitá di affrontare una produzione di 1mio di Auto vendute all´anno, si ha bisogno di avere le strutture prima. Se non si fá cosí, si ha il disastro 156-147-GT: si vende troppo, non si riesce a progettare e a svillupare a ritmo, si perde tempo nella progettazione e industrializzazione e si esce sul mercato con un prodotto vecchio: 159 e Bravo (ex alfa 149). Il pubblico non é contento, la clientela scappa, si iniziano i sconti, le concessionarie non vanno a regime etc.

    Allora si capisce che il progetto di macchine segm. c e d deve essere scelto accuratamente: se si rientra in questo mercato con un prodotto near premium sportivo, chi ha la capacitá? Cioé la capacitá ante non post. voglio ricordare che a torino stanno cercando 300-400 ingegneri da quasi 2 anni. Negli stati uniti si é passati da una depressione e ci sono una manica di ingegneri che stá cercando posti di lavoro e ci sono atrezzature, uffici etc.

    sono certo che in america non sono capaci di produrre a livello di industrializzazione su un livello teutonica (come non lo sono neanche in altri luoghi). Ma questo dipende in gran parte dalla mentalitá: In germania si ha un sistema di apprendistato che funziona senza interuzzioni dall 1200. In Italia ha sopravvisuto l´artigianato. Vedendo il tutto da questa perspettiva, si capisce che l´Italia é capace a produrre macchine semi artigianali grandiose, ma manche il transfer technologico proprio sui operai. Ecco dove spunta il discorso di SM e il contratto "Fabbrica Italia".

    T!

  13. I piccoli pick up hanno un mercato ristretto perchè non esistono versioni 4x4 e secondo me la gente non compra le macchine solo in base al prezzo, ma grazie a dio anche in base ai propri bisogni, in Italia ci sono una miriade di agricoltori part-time, piccoli imprenditori, amanti di attività che si svolgono all'aria aperta che avrebbero piacere di avere un pick up 4x4 con un motore non esagerato che tanto non serve e consumi umani tipo 18-20 km/lt a differenza dei 8/10 km/lt che fanno i pick up con motori che vanno dai 2500 ai 3000 cc. i quali consumano come un daily e non sono capaci di portare nemmeno 1/3 di quello che fa un daily, poi anche a livello assicurativo e di manutenzione del mezzo i costi sarebbero di 2/3 inferiori rispetto ai grossi pick up.

    Il pick up cinese costa poco ma vale meno di quanto lo paghi perchè intanto una volta uscito dal concessionario, se lo provi a vendere sicuramente non sarà facile e quindi il prezzo cadrà in picchiata e poi le spese di manutanzione saranno uguali anzi maggiori di quelli giapponesi.

    Io spero che ci sia qualcuno che pensi a realizzare una macchina del genere dotata di 4x4 e cambio a 6 marce con primino anche da noi, magari all'inizio solo come prototipo, poi i commenti delle persone faranno capire se sarà il caso di metterla in commercio o no.

    Sei mai salito su una Strada? Ha delle finiture della vecchia Uno, passa una sensazione di fragilita' con sospensioni rumorossissime.. Spero sia venduta solo come Fiat professional e di colore rigorosamente bianco, altrimenti, secondo me, e' darsi una zappa sui piedi dal punto di vista dell'immagine.

  14. anche le ultime delta e croma e se stiamo a guardare bene anche giulietta non è che fossero tanto fedeli ai modelli originali

    ormai il marketing "usa e getta" prende nomi e li svuota dei loro contenuti originali ; sarebbero capaci di fare un' ammiraglia fiat e chiamarla 500 XXXL :D

    No diciamo la verita'.. in Fiat (500 a parte) non sono bravi con il marketing.. marketing, si badi bene, non pubblicita'. Sbagliano numeri, proiezioni, non presidiano segmenti nuovi quando dovrebbero. Fiat-Chrysler e' un gruppo, che si sta salvando grazie a Chrysler (gli americani dal punto di vista del marketing sono piu' strutturati, ho lavorato in 2 imprese americane e si ha solo da imparare), per il resto manca una visione d'insieme: prodotti (design, qualita', fair value), brand, mercati (ancora molto per lo sbraco in Cina? Alfa nel mondo?).

    Il fatto che si alzi Marchionne la mattina e dica: "500L" la dice lunga su quanto ci sia da fare in Fiat. Prima erano 6 milioni di automobili e bisogna fondersi perche' altrimenti non ce la si fa. Adesso sono diventati 8. Dite quello che volete, ma se fossero un po' piu' umili e guardassero al semplice lavoro fatto bene di Hyundai-Kia magari ci arriverebbero anche loro a fare 6 milioni di auto: Prodotti - Brand - Mercati..

  15. Contiuo a pensare che il nome giusto per questa macchina fosse 600multipla... Richiama la 500 pur essendo più grossa (così com'era 50 anni fa tra 500 e 600), riporta alla mente la 600 multipla che nient'altro che era la prima monovolume europea (e fa tanta simpatia nella testa delle persone) e in fine si ricollega alla multipla del 99, che per quanto "particolare", ha fatto innamorare tutti quelli che ne hanno avuta una... Ma lavoro per Vag, certe cose non posso capirle...:(
  16. Se si capisce cos´é l piattaforma modulare, come quella della VAG, per esempio, si capisce, che é solo un raggionamento logico.

    Esempio: costruire come gruppo una macchina seg. d conveniente, cioé di massa (europea e asiatica) con potenze fina a 300cv max.

    e costruire seg d. di potenze superiori (Benza performante, diesel e americano) e piu premium.

    Perche allora costruire "from scratch" circa il 70% della componentistica, mettendo a rischio qualitá e tutti i supplier? Per pedalerie, fianchi, suolo centrale? Solo perché cambie due o tre parti medio importanti? Tipo trasmisione, sbalzo etc...

    Costo di un progetto tale: 1mrd € per piattaforma, se cambie solo un paio die parti ti viene un extra di 130 mio €

    Se progetti da zero tutte le volte una piattaforma ti viene sempre 1 mrd €.

    non só, pero´ a me viene proprio poco pensata l´idea di progettare tutte le volte tutto nuovo... e non sono raggioniere...

  17. Ma cazzo.. chiamatela 600 (con i numeri e basta).

    500L?? E' piu' grosso errore che possano fare, lo stesso che fece Volkswagen con Golf Plus e se ne sono pentiti amaramente.. confondi la clientela e basta.

    Vabbe' tanto sappiamo che di mercato dalle parte di Viale Marconi cosa vuoi che capiscono. Andate a farvi un giro ad Alba, fatevi spiegare qualcosa di marketing dalla Ferrero va..

  18. Cosi si diceva fino a 6-10 anni fa quando i monovolumi grandi erano ancora un pò di moda...e quando il voyager era anche quasi bello....ora il voyager è il più brutto della storia fuori e dentro (dove però è stato migliorato un pò) ed stato un flop colossale dappertutto anche negli usa e nello stesso tempo i monovolumi grandi sono strapassati di moda.

    Se il voyager rimarachiato lancia farà complessivamente 3-4000 unità nel 2012 sarà già una cosa buona, per l'utlizzo che ne fa-faceva la maggioranza di persone se si vuole un auto grande meglio il fremont è meno brutto e costa "immansamente" meno

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