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bialbero

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Risposte pubblicato da bialbero

  1. la mail è arrivata anche a me e parla di un test drive nelle giornate di sabato e domenica...

    E' davvero bella adesso la 166, le hanno rifatto un bellissimo frontale e davvero ha una grande personalità, credo che tra le ammiraglie di quelle dimensioni sia la più sportiva grazie al suo reffinato telaio, peccato il suo destino sia stato compromesso già dall'inizio...

    in compenso ora è più facile trovare usati della vacchia serie a prezzi interessanti

  2. Si lo sterzo pure quello della 75 non è certo un modello per precisione, sulla mia TS ha l'idroguida e lo rende docile e leggero, ma nella guida d'attacco alle alte velocità è un po evanescente, anche se devo dire non cosi tragico. Be guardate, sulla 156 non hanno fatto mica miracoli per studiare quella bella sospensione, insomma hanno semplicemente proseguito - affinandola è ovvio - gli studi e le migliorie ad un gruppo sospensione che in Alfa c'era già, tutto qua. Certo che poi passare dal banalissimo mcpherson della 155 (ovvero fiat tipo) a quello della 156, uau, hanno fatto un grande sforzo!

    Confermo comunque che anche la 75 anteriormente adotta un quadrilatero defromabile con molle a barra di torsione, è un quadrilatero molto compatto che certo favorisce la compattezza e la precisione di risposta, e confermo inoltre che è molto robusto...

    sulle 156 dotate di pack sport 3 e quelle dei carabinieri (maggior peso dovuto alla blindatura) non è raro vedere casi di rottura o lesionamento del lungo braccio.

  3. l'Audi A4 ha un quadrilatero alto molto simile a quello Alfa, mentre la Classe C Mercedes ora adotta un banale mcpherson, che grazie a mega gommoni conferisce un acettabile comportamento stradale, a differenza della vecchia classe C (più elegante secondo me) che adotava una più raffinata soluzione a doppi triangoli.

    Condivido in toto il giudizio sull'Alfetta e sulla 75...

  4. il giudizio sul design di una macchina è del tutto soggettivo, personalmente oggi se dovessi scegliere una macchina nuova e si potesse scegliere tra Brera e 8C, prenderei di sicuro la Brera, per come la intendo io l'Alfa è una macchina sportiva ed incazzata ed anche stilisticamente deve suscitare questo, anche da parte di chi sta in strada e ammira l'auto dall'esterno.

    la 8C è una bella dream car, sicuramente d'elite, destinata probabilmente agli estimatori del marchio Milanese, un sogno si quattro ruote insomma..

    ma a ben vedere, Taurus, credi che un vero alfista si possa sentire soddisfatto nel sapere che sotto quella bella carrozzeria si nasconda in realtà una Maserati? Alfa ha bisogno di specificità tecniche che ora non ha, scimmiottare il motore di Ferrari Maserati o peggio ancora di GM non è il massimo per un marchio che ha bisogno di identità tecnica. La Brera perchè non proporla con il classico V6 nell'evoluzione 3.5? con tutti gli accorgimenti necessari - leggi farfalle singole e variatori di fase - non faticherebbe tanto a rendere unica la Brera.

    sarà che sono ancora ammaliato dal design incazzato dell'alfa era cressoni...

  5. dopo tutto questo discutere, alla fine cosa viene fuori in ogni caso? viene fuori palesemente che Alfa Romeo ha oggi bisogno non solo di una bella linea, che rievochi i fasti del passato, ma a questa bella linea corrispondano contenuti tecnici altrettanto convincenti, insomma l'identità di marca è l'elemento che manca oggi in Alfa.

    Premesso che tra i due prototipi, la 8C e la Brera, tutti e due sono belli, a me l'idea di andare per forza a "rievocare" vecchi stilemi Alfa non mi piace poi tanto, la Brera come detto sarà pure una vettura che segue la moda (quella Alfa linee tese)ma è riconoscibilissima come alfa romeo, se si toglie lo scudetto e so si vedesse in giro un prototipo cammuffato sicuramante verrebbe identificata come Alfa, cosa che non avviene con la 8C, del resto la 8C ha suscitato da subito perplessità per la non originalità stilistica, per dirla tutta: bella ma già vista e ben poco emozionante.

    La Brera al contrario non ha suscitato nessun "contrasto" di idee, vincendo una valanga di premi, o sbaglio?

    La 156 ha detto qualcosa di nuovo, pur ricordando e rievocando stilemi alfa - il lunotto posteriore, le maniglie, lo sbalzo anteriore - sarà certamente una "istant classic", come lo sarà credo la 164, che ancora oggi mi volto a guardarla per la pulizia e la bellezza delle linee, una aggressività elegante, un vero capolavoro di pinin.

    Il periodo storico degli anni 70 e 80 - dando vita alla Alfetta e fino alla 75 - ,è stato un periodo secondo me ricco di idee per il centro stile alfa, l'Alfasud è ancora oggi un esempio di stile ed era innovativo, la Giulietta idem, a quel design - dal forte andamento a cuneo - si ispirarono in molti e non si può negarlo, la 75 definirla brutta mi pare un'esagerazione priva di qualsiasi senso logico abbiate pazienza, il suo design era aggressività e incazzatura elevata all'ennesima potenza, dai!

    Inoltre queste auto avevavo il pregio di nascondere delle prestanti e imperiose meccaniche che tutti c'invidiavano, oggi ripeto una 156 avrà pure una bellissima e affascinante linea, ma tecnicamente non è molto distina da una bella Audi A4...

  6. si ok, ma non sono totalmente d'accordo, questa tendenza di evidenziarne la trazione con sbalzi ridotti e muscoli all'avantreno o al retrotreno è solo di questo decennio, la 156 e la 166 (come 147) balzano all'occhio subito come TA, la BMW M3 da subito come TP, se è per quello neppure una Giulia faceva notare la sua nobile TP, credo sia solo un discorso di evoluzione del design, certo non sono un designer o esperto per giudicare ma da semplice apassionato noto questo.

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  7. ma guarda non saprei, fra la Brera e la 8C sicuramente quella che ha più fascino è di sicuro la 8C, non foss'altro perchè richiama storici modelli d'anteguerra che però nessuno ha alla mente, la Brera è si bella ma la verità vedendo la 8C mi è passato l'iniziale entusiamo.

    Mia personale opinione: nessuna delle due però si riconosce da subito come "Alfa Romeo", questo è accaduto invece nel 1997 con la 156, stilisticamente la rinascita totale dell'Alfa.

    Comunque la Brera la destinerei a prendere il posto delle attuali GTV, coupè di moda quindi soggetta al passare del tempo, la 8C invece direttamnente concorrente di Aston Martin, la stessa Maserati, Jaguar e perchè no Porsche e Ferrari, del resto se motorizzata adeguatamente e telaisticamente darebbe del bel filo da torcere.

  8. se ti riferisci alla Alfetta GT/GTV quella è opera di Giorgio Giugiaro, non credo il suo design come afferma Taurus non rispecchi lo stile Alfa, credo invece che rappresenti gli stilemi alfa del periodo alla perfezione, era una grande Alfa l'Alfetta ed aveva una meccanica che oggi su auto di normale produzione ci sognamo.

  9. Parlando con un amico tempo fa scoprii un'altra anima di quell'ezienda Alfa Romeo che da sempre mi apassiona, oggi mi inorgoglisce e allo stesso tempo mi fa una grande rabbia sapere che il modo di fare è scomparso. Una pennellata di colore diverso su un fianco del motore permetteva l'identificazione del motore stesso, che come noto erano si uguali ma in fase di montaggio e collaudo uno poteva scuire meglio e più performante di un'altro...

    Mi ha sorpeso sapere che negli anni 87/88/89/90 i motori Alfa Twin Spark destinati alla 75 venivano distinti in base al tipo di versione e colore della carrozzeria, come? 148 cv di potenza li avevano tutte, ma le prime, anche se non e' ufficiale, avevano una mappatura diversa della centralina (anche se il codice e' rimasto uguale), il cambio piu' corto, gli alberi a cammes profilati in modo diverso...ogni motore anche nell'87 era diverso, ad esempio in base alle forniture dei pistoni (che l'Alfa comprava da 3 o 4 marche diverse). Comunque sia, i motori dell'87 ed 88 sono molto piu' brillanti, consumano anche parecchio di piu'...Col passare del tempo li hanno sempre piu' "soffocati", probabilmente anche per le norme anti inquinamento (e soprattutto i consumi).

    Se si prova per esempio una TS dell'87, magari rossa o bianca (o destinata all'estero, dove finivano le vetture migliori), sentirai la differenza..il fatto e' che in Alfa, fino alla produzione della 75 i motori venivano "scelti" (in teoria uno per uno) in base a diversi parametri prima di essere montati...La logica era quella di montarli poi su auto con allestimenti diversi (colore, accessori)...esempio: una 75 T.Spark rossa, senza fendinebbia, senza aria condizionata o altri accessori, magari solo coi cerchi in lega, secondo l'Alfa Romeo aveva molta probabilita' di andare in mano ad un alfista "sportivo", il quale avrebbe prediletto le prestazioni ripetto a durata o consumi...Al contrario il cliente che la compra grigio scuro met., catalizzata, full optional, ha piu' probabilita' di essere soddisfatto da un motore piu' "regolare", fluido...Non e' fantascienza, queste cose, soprattutto per le Alfa Romeo destinate agli importatori esteri, erano studiate molto bene.

    Fusi, confermi?? era nuova pure pe me!

  10. Taurus scusa ma hai preso un abbaglio, non mi è sembrato di averti offeso ne di aver messo in dubbio la tua palese passione per l'alfa, e comunque se l'avessi fatto scusami ma...siamo tutti alfisti qua...

    Allora, non conosco se non per averla letta e conoscere a grandi linee la storia dell'alfa ante-guarra, quella che conosco è quella a partire dalla 1900 e specificatamente del dopo Giulia, per cui mi limiterò ad analizzare il periodo storico in questione, alfa romeo appunto aveva già perso, o stava perdendo pian piano, i connotati di marca d'elite, riservata quindi a star del cinema, capi di stato ecc, in favore di una connotazione diciamo più popolare, certo ancora di elevato prestigio ma i modelli come prima 1900 e poi via via Giulietta e fino ad arrivare alla Giulia erano modelli improntati secondo questi stilemi, il design di rottura sopratutto della Giulia era secondo me influenzato anche da ragioni "americameggianti", ed inoltre era finito il tempo di proporre barconi enormi come la 6C 2500 (splendida peraltro la Villa D'Este), costosti ed inutili per quel periodo,giacchè la casa, come altre volte del resto, attraversava periodi di crisi che sarebbe stato difficile superare con a listino solo modelli d'elite. L'Alfetta seguiva il filone logico di quel genere di design, era imperante al periodo e difatti tutte e dico tutte le case proponevano stilemi ispirati al nuovo corso, le spigolosità e le linee decise erano tanto di moda tant'e che questa moda sopravvisse per almeno un ventennio senza alcuna influenza esterna, meccanicamente l'Alfetta era l'antitesi di tutto il resto della produzione mondiale, come alfa romeo era da subito identificabile come auto superiore a dai contenuti tecnici d'avanguardia, unica pecca il cambio transaxle, veramente uina caduta di stile in rapporto all'ecezzionale precisione del gruppo della Giulia/1750/2000.

    E' dunque una vettura, l'alfetta, che ben rispecchia la tradizione dell'alfa e non la scalfiscie, certo i veri alfisti è vero rimpiangono la Giulia, ma in ogni caso ciò non toglie valore a questa straordinaria vettura che ha dato via via origne nel corso della sua lunga esistenza ad altri modelli, certo, storicamente negli anni 70 era già in crisi tecnico finanziaria per cui si potrebbe dire che gli altri modelli, ed in utlimo la 75, vennero realizzati sulla base della stessa meccanica non tanto per proporre qualcosa di nuovo nel segmento (in alcuni casi si come come la GTV) ma bensi perchè i fondi arrivando col contagoccie non si aveva la materia prima (ovvero: soldi) per svilupparne e affinarne di nuove, lo stesso cambio transaxle soffre di questa economia di gestione, non è stato mai migliorato e ha sofferto purtroppo sempre degli stessi difetti. Questo particolare momento storico si acutizza già sul finire degli anni 70, l'Alfa 6 non è che l'inizio di una parabola discendente per l'alfa, la Giulietta del 1977 certo non aveva una linea convincente, ne tantomeno un abitacolo ben fatto, ma il suo design a cuneo fece scuola, sulla base di quella venne difatti realizzata la 75 che tutto si può dire tranne che non sia stilisticamente ben realizzata. Io non parlerei di design superato o che non rispecchia gli stilemi alfa, li rispecchia in un certo periodo storico e contesto tecnico, come negli anni 20 30 e 40 imperavano le simil carrozze con inutili cofani motore spopositati, negli anni 50 e 60 l'influenza USA era tangibile (1900, giulietta e giulia) negli anni 70 e 80 il design alfa era considerato certo la massima espressione di dinamismo, di grinta, incazzatura (scusate il termine) e massima espressione della potenza. Appunto non si può parlare di "non rispecchiare" lo stile alfa, semplicemente ogni era ed ogni periodo storico ha una sua identità, e l'alfa in questa identità ci calzava. Ovvio sappiamo tutti che la 75, pur essendo un prodotto talmente radicato in alfa da esser oggi rimpianto e addirittura preso come termine di paragone (in alcuni casi), era null'altro che l'estremo atto di prolungare la vita il più possibile alla gloriosa impostazione tecnica alfa, sempre per la cronica mancanza di fondi.

    capitolo Fiat, qui Taurus non ammetto scusanti, e perdona la mia franchezza, pecchi un pochino di "inquadramento aziendale" e non t'offendere se te lo dico, nel senso che ovvio sei alfista ma sei anche ancorato alle decisioni aziandali, ovvio difendi quello che fai e quello che la tua azienda fa, ma onestamente non puoi negare che fiat ha sbagliato e non so fino a che punto si sia accorta di quello che ha commesso: ha ucciso a tutti gli effetti un'azienda, l'ultimo esemplare di quell'azienda è stata la SZ, che dimostrava che se fiat avesse avuto la volontà di tenere in vita per davvero un marchio lo avrebbe benissimo fatto, l'evoluzione di quella meccanica era stata portata quasi ai massimi livelli grazie ad un uomo che guardacaso è stato fatto fuori (o se n'e andato non ricordo)....

    i capitoli 155 e via dicendo non li apro nemmeno, sono uno schiaffo e un offesa, la 156? semplicemente la reputo, e anche qui sono franco, una bella evoluzione della 155, ne più ne meno, di alfa mantiene una bella linea la quale potrebbe diventare un classico, e di questo hai ragione, dato che anocra oggi preferisco la versione De Silva a quella di Giugiaro, troppo imparentata agli stilemi della Brera, che francamente non mi entusiasma, rispecchia l'attuala tendenza del design "inkazzato" dell'alfa ma che francamente secondo me non ne rimarrà poi molto, però è la più alfa di tutte, la 8C se non fosse per quello scudetto davanti potrebbe benissimo avere il marchio Ford (GT40), Ferrari, la stessa Alfa (33sc) e tante altre...guardando la Brera, be cacchio balza subito all'occhio che è un'alfa, dalla forma dei fari, il padiglione, il posteriore, un design che certo rispecchia l'attuale tendenza alfa inaugurata con la 147, ma a guardare bene le persone e gli acquirenti alfa non siono obbligati (o non hanno le conoscenze)a ricordarsi che assomiglia ad un dato periodo storico (anni 40 e 50) giusto? la Brera è identificabile da subito come alfa romeo come lo è la 147 o come lo era la 75, tutto qui.

    Discorso meccanica, inutile ripetermi, vale parola per parola quello che ha brillantemente detto il Fusi.

    Non mi venite a parlare di specificità tecniche proprie di alfa.

  11. Taurus grazie di questa precisazione, hanno finalmente capito (devo includere anchte te?? :D ) e mi fa piacere questo, il problema è che è davvero tanto aspettare fino al 2010 per poter guidare una alfa come dio comanda, cioè, come io e tanti altri alfisti avremo voluto, non da oggi ne da domani, ma ieri....comunque, il futuro mi fa ben sperare....

    ora assodato questo, mi ripeterò Taurus abbi pazienza, certo da qui al 2005 c'e tempo, ma la gamam motori su quali basi si delinea? per farla breve e schietta, potremo ancora essere orgogliosi di quella dicitura sul motore... "alfa romeo"?

  12. ecco il succo del dicorso, Alfa Romeo tradizionalmente è a trazione posteriore e con una sua precisa identità tecnica, diversa dalle altre, anzi direi l'antitesi, un modo di concepire l'auto che è ispirato più dalla passione per un bel mezzo meccanico che per far soldi. ogni volta che qua dentri si menziona la TP qualcuno storce il naso evidentemente infastidito, ma io me ne strasbatto se qualcuno si infastdiscie, lo dico chiaro a tondo: a me l'attuale Alfa Romeo piace ma non mi soddisfa, per dirla tutta, dieci o più anni fa una 75 mi piaceva e mi soddisfava, è tutta qui la differenza.

    Inutile che poi mi vengano a parlare di TA e TI evolute, motori prlurifrazionati derivati da monoblocchi GM (obsoleti) con testata Alfa, o peggio ancora motori Ferrari, ancora una volta si tratterà di ibridi, certo con delle belle sospensioni, comode, veloci e affascinanti nelle linee, ma di Alfa Romeo, quella che al solo sentirne il rumore in strada e a immaginarti che meccanica poteva avere sotto, e da quali uomini pensanti quella creatura sia venuta fuori ti batteva il cuore chissà a quanto, mi spiace nemmeno l'ombra, ci rimane solo uno stemma davanti a ricordarci che qualcuno la a Torino ha scimmiottato quel glorioso marchio per uno scopo ben poco nobile: i soldi.

    Per farne cosa poi? supermercati, holding, spa e ca.ga.te varie, scusate l'arroganza ma certe cose m'imbestialiscono.

    Io rivoglio l'Alfa Romeo punto di riferimento assoluto della categoria, di quelle che fa piacere sapere che è una vera Alfa Romeo, quelle di oggi sono ne più ne meno di tante altre concorrenti, prendete una pur bella e affascinante 156, non differisce molto come tecnica costruttiva da una altrettanto bella Audi A4, quasi le stesse sospensioni, la solita TA, buone prestazioni ma nulal di più, insomma, il "non plus ultra" non è di casa oggi in Alfa. Nel 1972 quando usci l'Alfetta si stabilirono nuovi paramentri ed era il massimo del massimo in qausi tutte le sue componenti, esattamente come avvenne nel 1962 con l'avvento della Giulia e ancora prima nel 1954 con la Giulietta Sprint, nel 1987 una tale 75 2.0 Twin spark poteva vantarsi di "sfondare", quanto a prestazioni e comportamento stradale, il segmento superiore di mercato, certo con dei difetti che tutti sappiamo. Una riflessione dunque: oggi quale vale la stessa cosa per le nuove Alfa? la risposta la data la stessa Quattroruote che con un banale quanto offensivo forum ha posto la domanda "seat come alfa romeo"? se ciè è stato possibile evidentemente un problema di fondo c'e. Ma a Torino l'hanno realmente capito o perseverano nei loro errori?

  13. sai che diceva il mensile "auto" tempo addietro, riguardo la nuova generazone di Alfa? "l'essere i primi tra i secondi non è un vantaggio"

    i secondi tra i primi ovviamente l'Alfa Romeo, è evidente e la gamma si commenta da sola.

  14. certo dal momento che fanno una meccanica TP per la media credo non gli costerebbe poi tanto farlo anche per una ammiraglia del calibro della 166, se ne gioverebbe l'immagine sia del marchio che delle stesse vetture, ovvio, però io partivo da un discorso di divertimento, ovvio che una bella TP con un bel telaio (tipo Maserati per intenderci) regali alla vettura un divertimento e una guida sconosciuta alla normale TA, cosa che invece non se ne sentirebbe il bisogno su una 166, auto impostata certo non per divertirsi, dato che già oggi la 166 tra le ammiraglie è quella dal comportamento più convincente, rispetto a quei baracconi tedeschi.

    Però, c'e sempre un però, a meno che di non dotare la gamma di TI, la TA non permette l'installazione di motori potenti, scaricarli dalla semplice TA è un problema, vedi GTA odierne.

    Comunque, rispetto a qualche anno fa, quantomeno c'e la volonta di differenziare l'Alfa con meccaniche e soluzioni tecniche più raffinate, la TI va in questo senso infatti.

  15. Benvenuto "Il Fusi".....

    Per chi non lo conoscesse, "Il Fusi" è un avero amante delle vere Alfa Romeo e profondo conoscitore e cultore del marchio alfa in tutti i suoi aspetti storici e filosofici propri del marchio, personalmente reputo la sua conoscenza di gran valora al fine di mantenere alto l'interesse per un marchio che in questi anni è profondamente cambiato...

  16. affermazione giusta: NON ERA UN ALFA.

    la sua meccanica era al 100% fiat eccezion fatta per i bialbero in alluminio delle prime serie ed il V6, per il resto il pianale era Fiat Tipo, la Q4 era invece una Dedra Integrale con il motore della Delta HF Integrale depotenziato, no la 155 rispetto alla 156 non ha un eguale palmares sportivo, tranne che per il DTM ed i campionati turismo spagonolo, francese e il prestigioso BTCC, però la versione V6 TI Evo per il mondiale turismo del 1996, l'ITC, era una vera Alfa Romeo, elaborata e riprogettata secondo tutti i crismi propri delle Alfa Romeo, tecnicamente questa versione la reputo superiore alla attuale 156 GTA Autodelta.

    Su strada la 155 normale, stradale, era bella e divertente ma lontana dalla sincerità e dal feeling che offre la odierna 156, lontanissime entrambi però dalle precedenti vere alfa, come la 75.

  17. la 155 è si certamente il fondo del barile dell'Alfa Romeo, in realtà questa vettura era bella che pronta già a partire dal 1988 ma evidentemente alla Fiat non hanno avuto il coraggio di mandare in pensione anticipata la 75, che grazie al restyling del 1989 stava vivendo una seconda insapettata giovinezza, tuttavia la 155 esordi nel 1992, il pianale era di origine Fiat Tipo, quindi trazione anteriore, sospensioni mcpherson e bracci tirati, motori inizialmente i classici bialbero alfa rivisti, nuovo il 1.8 ed il 1.7 Twin Spark (questo privo però del variatore di fase), un 2.5 v6 e un 4 cilindri turbo bialbero 16v da 186cv di origine Lancia Delta Integrale, abbinato ad una trazione intergale, praticamente una Dedra con marchio Alfa. Novità nel 1995 con il nuovo 2.0 TS 16V modulare frutto dell'accordo con fiat, nel 1996 si continua con i 1.6 e 1.8 della stessa famiglia.

    Dove la 155 si conferma vera Alfa è nelle corse, qui bastona ripetutamente le rivali che si chiamano Mercedes, BMW e Audi

    - 1992, 155 GTA CIVT

    - 1993, 155 V6 TI DTM con Nicola Larini

    - 1994, BTCC Inglese con 155 TS Gabriele Tarquini, CSFT Francese e Turismo Spagnolo

    - 1995, solo secondi posti sia nei DTM che CIVT e turismo europei, nel CIVT Italiano regala a tutti noi alfisti uno spettacolare campionato (lo ricordo ancora).

    - 1996, l'ultimo campionato, quello mondiale, l'ITC, dove l'Alfa mette in campo tutto il suo potenziale: trazione integrale a controllo elettronico, motore V6 di 90° con monoblocco di orogine Alfa Montreal, bialbero a camme in testa e 24v, 496cv e oltre 510 in qualifica,sospensioni a quadrilateri davanti e dietro, insomma meccanicamente una vera Alfa Romeo, studiata dagli uomini dell'Alfa Corse.

    In Europa, sopratutto in Inghilterra e Olanda, la 155 è ancora oggi venerata e addirittura rimpianta!!! era una gran bella auto, sportiva, ma non era un alfa, se non nei motori della prima serie e nel classico V6

  18. scusate ma mi saltano i nervi quando certe persone con arroganza e maleducazione insinuano cosi in tal modo il pensiero altrui, comunque concordo con hi afferma (mi pare Alfa_Milano) che anche una TI ben studoata ed equilibrata come lo era per esempio la 164 Q4 andrebbe benissimo.

    Conscio del fatto che nella situazione di sinergia in cui si trova l'Alfa in taluni casi deve solo accontentarsi, certo con potenze contenute la TA va benissimo, vedi 147, ma quando si mettono in gioco prestazioni e potenze di un certo livello, be la TP o quantomeno la TI (ma con ripartizione ripartita più sul retrotreno) è l'ideale, credo sia anche una questione di immagine, una 156 TP avrebbe avuto estimatori anche tra gli amanti della TP, che sono poi quelli delle vecchie Alfa che ora comprano BMW, certo non tutti, io per esempio ho ingoiato io rospo e piuttosto che comprare BMW mi son tenuto la mia 75.

  19. come di fa a volere un motore a gasolio su una prestigiosa spider? già è troppo che lo montino sul GT coupè, ne verrebbe compromesso il prestigio e l'immagine del marchio e della vettura, non abbassiamoci ai compromessi e ai dettami della scuola tedesca, cerchiamo di seguiore una nostra strada accidenti, ma possibile che questi crucchi ci influenzino cosi tanto? e che caz.zo!

  20. hai ancora dubbi sul fatto che una trazione anteriore non potrà mai eguagliare il comportamento di una bella e bem fatta TP come lo erano le vecchie Alfa? non citarmi le BMW, quelle sono state dietro per anni, lo sono anche adesso ma fino ad un certo livello di potenza e cilindrata, se Alfa avesse proseguito i suoi studi e affinato quello che c'era in casa, che era oggettivamente superiore alla concorrenza, oggi l'Alfa navigherebbe in ben altre acque di prestigio e nessuno si sarebbe mai sognato, come è stato fatto, di paragonare Alfa a Seat!!!

    ergo, levati il prosciuttone dagli occhi

  21. Trazione anteriore con molti CV

    La 156GTA, essendo una trazione anteriore è in grado con 250 CV ha dare una trazione, una stabilità e una tenuta di strada ai livelli di una posteriore? Se non tornare alla trazione posteriore non sarebbe meglio utilizzare un'integrale?

    Daltri Denis

    No, non è in grado. Proprio per questo all'Alfa studiano la trazione integrale.

    Carlo Bellati

    __________________

    Potenza

    Partendo dal presupposto che una trazione anteriore non potrebbe scaricare a terra una potenza molto superiore a quella della 156 GTA, volevo sapere se sarebbe stato possibile ottenere più potenza dal 3.2 Alfa Romeo.

    Roberto

    Senza alcun dubbio. I valori di potenza specifica non sono particolarmente elevati e con un motore da tre litri si possono tranquillamente "spremere" 90 CV/litro. Con la trazione anteriore, come giustamente osserva, sarebbe però molto difficile metterli a terra.

  22. ALFA 156 GTA in pista

    Approfitto della vostra esperienza di guida per sapere se la GTA possa essere considerata una sportiva a tutti gli effetti nonostante la trazione anteriore.Inoltre in che termini è da intendersi il paragone tra il tempo della GTA e della 330d fatti registrare sulla vostra pista? E' più efficace la 330d nella guida sportiva in pista?

    PAOLO

    Il paragone con la 330d è stato inserito proprio per esemplificare come i cavalli non dicano tutto di un'auto. Ammetto che il fatto che una 330d (benché supergommata) si disimpegni più rapidamente più di una GTA meritava qualche spiegazione in più. Provo a farlo: l'equilibrio nell'assetto è tutto a favore della tedesca, così come la coppia e la possibilità di scaricarla subito, in uscita dalla curva. La GTA deve invece accettare una certa dose di sottosterzo in ingresso e un tempo di latenza prima di poter accelerare bene in uscita, dovuto sia al fatto che la coppia si sviluppa più in alto (e quindi occorre attendere che il motore prenda i giri) sia perché, anche se disponesse di 1000 CV, non potrebbe scaricarli prima di avere acquisito un certo riallineamento. Spero che la risposta soddisfi anche le altre numerose domande in proposito. Quanto a considerare la GTA una sportiva a tutti gli effetti... dipende dalla sensibilità e dalle capacità di ciascuno. Io, guidandola, mi sono divertito molto.

    Carlo Bellati

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