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bialbero

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Risposte pubblicato da bialbero

  1. da tempo si sa, anche quattroruote lo sa, che le future alfa romeo utilizzeranno il nuovo pianale premium, che per inciso è nato solo ed esclisivamente per la soluzione TP o al massimo 4x4, come disse tempo fa Taurus, ci sono precise indicazioni che questa notizia non trapeli più di tanto restando nello "status quo"....insomma sorprendere la concorrenza e gli alfisti stessi è d'obbligo...

    la sportiva di cui parla quattroruote da 400 cv non è la GT Coupè, ma si presume sia la Sportiva Evoluta, ovvero la TZ3.

  2. la pista di alta velocità di nardò in puglia prima era di proprietà del crf (fiat) ora è im nao a provati, mi pare copra una superficie di 12kmq e la,pista ovale abbia una larghezza di 12m e sia concentrica e "a salire", questo epr compensare la forza centrifuga, difatti si possono oltrepassare agevolmente i 410 km/h senza nessuna difficoltà, si cmq è presieduto da uno staff tecnico di ingnegneri, tecnici ed è presieduto da personale che ne tutelano la privacy delle case autombilistiche.

  3. La Spider Alfa è una gran bella sportiva ma se cerchi divertimento puro sicuramente la bmw fa al caso tuo, essendo dotata di trazione posteriore e distribuzione deì pesi eccellente (50/50), l'Alfa dal canto suo grazie al raffinato telaio ha una stabilità e tenuta di strada superiore alla concorrenza, non credo sia comunque destinata a divenire un flop, il frontale è molto azzeccato e comunque anche il vecchio non è era cosi male...se dovessi scegliere comunque, da alfista, prenderei ovviamente la Spider Alfa :D

  4. quella Spider è un peccato non sia mai stata prodotta, mi pare fosse stata presentata un paio d'anni fa ed era denominata super spider ed il V3 3.0 aveva oltre 240cv, giusto taurus?

    come sempre ion quegli anni in fiat si lasciavano scappare le migliori occasioni per ridare lustro ad alfa, clamoroso e scandaloso (per incompetenza) la mancata produzione della Nuvola, una vettura che avrebbe fatto impallidire più di un costruttore...

    ma la sveglia ora è suonata in fiat?? :wink:

  5. la logica delle economie di scala ha portato fiat ha realizzare un'auto come la palio impostata secondo i dettami della motorizzazione di massa in quei paesi che necessitano di un'auto proprio come la palio: essenziale, robusta, economica e senza tanti fronzoli, il fatto di esser stata realizzata partendo dal pianale e principali organi meccanici della uno cs (brasiliana quindi) la dice lunga su quanto sia stato essenziale per fiat puntare sulla robustezza che non sulla raffinatezza. I componenti di palio sono essenziali ed in grado di affrontrare i mercati quanto del terzo mondo quanto agevolmente quelli occidentali ed orientali.

  6. concordo con l'amico velox, la coupè non poteva sovvrapporsi alla GTV, pur simili come tipologia di sportiva la coupè fiat vantava una meccanica valida ma certamente meno raffinata e sofisticata della omologa GTV, e parlo di sospensioni e anche motori, il telaio della GTV è certamente più raffinato e si rivolge a palati fini (notevole il ponte posteriore multilink ottenuto con tixoformatura), anche motoristicamente l'alfa è ben più dotata e raffinata. Insomma se fosse stata tenuta in vita ancora oggi e tenuta ad un prezzo poco più basso dell'alfa avrebbe probabilmente avuto ruolo di sportiva per la famiglia, immagine consona del resto ad una sportiva marchiata Fiat e ben lontana dal ruolo della sportiva marchiata alfa, immaginatevi se proposta col marchio abarth, quella 2.0 20v turbo sarebbe una vera bomba... :P

  7. si concordo, come pure già detto altre volte in questo forum, quattroruote ha perso la nomea di "bibbia" dell'automobilista appassionato ed ha finito per diventare più o meno come "auto oggi" e compagnia varia. Si è vero la migliore è auto che offre servizi più curati e con dettagli tecnici superiori a quattroruote, le prove sono ben più appassionanti inoltre.

  8. e si ancora oggi ricordo con rammarico la coupè fiat, a me piacque da subito, la linea aggressiva e' lontana dalla filosofia taglia la berlina ed ecco la coupè tipica dei costruttori tedeschi, mi piacevano un sacco anche gli interni (molto più di quelli dell'Alfa GTV) e i motori (grande il 2.0 Turbo 16 e 20v). L'errore della Fiat fu quello di non supportarla adeguatamente, non quanto e come fece la Opel con la Calibra che la tenne in vita per più di 10 anni senza sostanziali modofiche estetiche ma un profondo lavoro di affinamento del prodotto, la coupè avrebbe potuto levar clienti ai plebei marchi gaipponesi e sopratutto coreani che sopratutto in questo periodo soffrono di "immagine", insomma tra le sportive la reputazione del marchio è cosa fondamentale, la Fiat certo non è a livello di Alfa Romeo ma sicuramente superiore ai citati marchi orientali. Meno male si sono accorti ora di aggioranare la barchetta (che secondo me era meglio prima...)

  9. certo il paragone con la sauber petronas è azzeccato, ovvio non avrei mai detto che questa è una monoposto italiana, hai ragione certo non è il solo motore che contribuisce a creare la nazionalità di una vettura, però senza dubbio parti essenziali di un'auto come motore, sospensioni e trasmissione sono essi stessi concezione essenziale nella definizoone di un'auto, probabilmente sono abituato a concepire proprio come hai detto tu un'auto proprio come era un tempo alfa romeo, lancia , maserati, lamborghini...per esempio il caso dell'Alfa 164 Q4: cambio getrag (krukkia), trasmissione steyr puch (austriaco)...ma il resto è concepito in Italia, la filosofia progettuale, l'industrializazzione e gli stessi valori del marchio sno italiani, certo tu dirai anche in un qualunque motore italiano è presente una centralina elettronica bosch (tedesca)...anche se questa costruisce il common rail in italia (puglia)

  10. continuo a non essere d'accordo sul concetto di auto italiana, tradizionalmente l'auto made in italy è un prodotto pensato progettato e realizzato in italia, quindi tutte le parti essenziali e che contribuiscono a definire la personalità e il carattere di un'auto vengono considerate italiane in considerazione di questo, è indubbio che se un tecnico straniero lavora in italia per una casa italiana, be quell modello sarà italiano, la pagani zonda non credo possa essere definita italiana, meccanicamente è tedesca non italliana, anche se è stata rivista e corretta secondo i dettami del proprietario italo argentino, rudolk hruska era un prestigioso tecnico austriaco che ha contribuito anche al progetto della porsche 911 prima di passare ad alfa e progettare la alfa sud, questo non significa che hruska sia stato alle dirette dipendenze di alfa...

    ecco a differenze di altri paesi dove magari non si ha una consolidata tradizione motoristica, l'italia può vantare da sempre il primato tecnologico in questo campo...

  11. reputo orrenda la pagani zonda, oltre al fatto che mi suona molto male considerarla come auto italiana, dato che se non sbaglio il proprietatrio/designer è di origine argentina e peggio del peggio monta motori e meccanica mercedes, per carità ottima meccanica ma non poteva chiedere e montare un bel motore by Maserati Ferrari o un Lambo? mha oltretutto viene costruita in terra d'emilia quindi...

    la vera essenza dell'auto italiana è ben altra cosa, oggi il vero emblema dell'auto sportiva italiana per eccellenza è rappresentato dal tridente e dal cavallino, il biscione...be lasciamo perdere, da nostalgico mi limito a ricordare l'SZ...

  12. se proprio vogliamo valutare la bellezza delle auto in base alla nazionalità del designer autore, be allora si salverebbe ben poca cosa, anche delle marche nazionali, la ferrari enzo se non sbaglio è stata diseganta grazie anche alla collaborazione di un designer giapponese in forze alla pinin, o sbaglio? le mercedes benz da più di un ventennio vengono disegnate da bruno sacco che come ricordava staurus è friulano, le lambo sono belle auto e francamente la murcielago secondo me segue la linea iniziata da countach e diablo, anche se tutte queste tre sono ben lontane dall'essere eleganti come lo era la fantastica Miura di marcello gandini.

  13. si ricordo bene il motore della V6 TI nel 1996 per l'ITC, utilizzava il ben noto basamento dell'8V della Montreal...questo deve far riflettere sul fatto di quanto l'alfa era avanti anni luce alla concorrenza, tanto da permettersi nel 1996 di utilizzare lo stesso basamento, per dirla tutta non credo oggi a nessun carrozziere venga in mente di realizzare un prototipo sulla base di una 147 o 156, meccaniche raffinate ma commercialotte, accidenti se avessimo proseguito (se avessimo, se avrebbero :wink: ) nell'affinamento di quella pregevole meccanica (quella dell'SZ) eliminandone i limiti e riducendone i difetti (nessuna meccanica credo sia perfetta)....vabbè altri tempi, altre esigenze, resta il fatto che i carrozzieri preferiscono ancora utilizzare una meccanica nata nel 1972!! %7Boption%7D

  14. si ricordo bene il motore della V6 TI nel 1996 per l'ITC, utilizzava il ben noto basamento dell'8V della Montreal...questo deve far riflettere sul fatto di quanto l'alfa era avanti anni luce alla concorrenza, tanto da permettersi nel 1996 di utilizzare lo stesso basamento, per dirla tutta non credo oggi a nessun carrozziere venga in mente di realizzare un prototipo sulla base di una 147 o 156, meccaniche raffinate ma commercialotte, accidenti se avessimo proseguito (se avessimo, se avrebbero :wink: ) nell'affinamento di quella pregevole meccanica (quella dell'SZ) eliminandone i limiti e riducendone i difetti (nessuna meccanica credo sia perfetta)....vabbè altri tempi, altre esigenze, resta il fatto che i carrozzieri preferiscono ancora utilizzare una meccanica nata nel 1972!!

  15. E si concordo in pieno, Quattroruote non è più da tempo la "bibbia" degli automobilisti, è oramai divenuto una rivista di pura divulgazione motoristica, niente prove approfondite, scarne e scarse le sezioni dedicate alla tecnica, sia telaistica che motoristica, nessuna prova su strada emozionante che ti tolga il fiato solo nel leggere i resoconti, fotografie di scarsa qualità ed infine le anteprima non sono più veritiere come prima, ci si affida troppo ai fotomontaggi ed alle elaborazioni al pc e poco alle foto di fotoreporter...ricordo parecchie belle prove in passato ed era una vera goduria leggere interessanti confronti come quello apparso un paio di anni or sono tra Fiat Coupè, Audi TT e Porsche Boxster, e si, la Coupè Fiat le suonò di santa ragione ad entrambe! cosi come pure ricordo ancora le belle pagine di tecnica (memorabile quella dedicata alla nuova generazione di motori Alfa, Twin Spark e V6, della 164)...cosi come pure ricchissima (a dir poco) di dettagli tecnici e stradali la prova della GTV V6 Turbo (mi pare nel numero 07/96)...adesso mi rivolgo al mensile "auto", questo oggi è il vero Quattroruote. Quest'ultimo è un normale auto oggi dei bei tempi andati. pazienza, 4.20 euro in meno ogni mese :D

  16. Staurus ma possibile, ho visto su italia speed (ed anche sul link da te indicato) che il prototipo presentato dalla carrozzeria Castagna si base sulla prestigosa meccanica della Alfa 75, è vero??

    mi domando sempre quanto saremo stati avanti anni luce ai concorrenti se avessimo proseguito la strada intrapresa nel 1972 sulla Alfetta, ovviamente migliorando e perfezionando tutti gli elementi negativi di quel progetto, come il cambio (rapportatura ottima ma inserimenti carenti e difficoltosi) e lo stesso peso del complesso ponte de dion (magari utilizzando elementi in alluminio ecc.)...se non sbaglio anche due anni fa il prototipo Fioravanti Vola utilizzava l'ultima evoluzione di quella fantastica meccanica, quella della SZ.

  17. Alfa Romeo inizia il 2003 con tre prestigiosi premi.

    Alfa Romeo non poteva iniziare meglio il nuovo anno: nei primi due mesi, infatti, i modelli Alfa 147 e Alfa Romeo Brera hanno conquistato prestigiosi premi.

    Innanzitutto l'Alfa Romeo Brera, prima vettura al mondo a vincere il doppio concorso "Automotive News Concept Car of the Year" nelle categorie "Migliore design esterno" e "Migliore Concept car dell'anno". L'evento si è svolto l'8 gennaio a Detroit, in occasione del "Design Forum di Autoweek" presso il COBO Center (sede del North America International Auto Show 2003), alla presenza di oltre 700 rappresentanti internazionali delle più famose Case costruttrici e dei più autorevoli organi di stampa specializzata.

    Un premio prestigioso, quindi, che si aggiunge al grande successo e ai tanti riconoscimenti internazionali raccolti in un anno di vita. Presentata, infatti, per la prima volta al Salone di Ginevra 2002, l'Alfa Romeo Brera ha ricevuto: il "Best of Show", assegnatole dalla rivista Autoweek al Salone di Ginevra; il "Best of Show" nella categoria Prototipi al Concorso d'eleganza di Villa d'Este; 2 premi di categoria al Challenge Bibendum 2002, uno come "one of the most elegant in the world"; e il titolo di "the most fascinating car" del quale è stata insignita al Super Car Rally 2002 da Parigi a Montecarlo. E' candidata, inoltre, al premio Automobilia "L'auto più bella del mondo".

    Nata dalla prestigiosa matita di Giorgio Giugiaro, il prototipo è il connubio perfetto tra sportività ed eleganza, tra performance ed equilibrio delle forme. Insomma, i tratti distintivi del Biscione. E non a caso lo stile della Brera rivestirà il coupé della nuova famiglia che sostituirà, nel 2005, l'Alfa 156. Quest'ultima vettura, tra l'altro, ha conquistato ben 36 riconoscimenti internazionali: da "Auto dell'anno 1998" a "Auto Europa 1 - 1998", da "Best Compact Executive 1998" a "Le Auto che preferisco 2000".

    Dall'Alfa Romeo Brera all'Alfa 147. Stile affascinante, grande temperamento e tecnica motoristica d'eccellenza: questi i punti di forza grazie ai quali Alfa 147 ha saputo conquistare un pubblico vasto ed eterogeneo. Doti alle quali la vettura aggiunge interni e finiture di classe ed un completissimo equipaggiamento elettronico e telematico.

    Sono proprio queste le caratteristiche che hanno contribuito al recente doppio successo della compatta del Biscione.

    A febbraio, per il terzo anno di seguito, i lettori di Quattroruote l'hanno incoronata "L'Auto che preferisco" tra le vetture della categoria "medio-piccole". A votarla il 31,7% dei 60 mila partecipanti al concorso indetto dalla rivista specializzata. Senza contare il grande distacco dalle due concorrenti francesi, giunte al secondo e terzo posto, che hanno raccolto rispettivamente il 10,3% e l'8,7% delle preferenze.

    Un altro riconoscimento autorevole arriva dalla Germania. Per la terza volta consecutiva, infatti, Alfa 147 è la "Miglior auto", nella categoria "importers - lower middle-class". Prima davanti a due concorrenti francesi, la vettura è stata votata dal 27,3 percento dei quasi 110 mila lettori della rivista "Auto, Motor und Sport".

    Due premi importanti, dunque, che vanno ad aggiungersi agli altri 21 trofei internazionali nel palmarés dell'Alfa 147. Tra questi ricordiamo: "Auto dell'anno 2001", "Il volante d'oro 2000", "Auto Europa 1" (assegnato nel 2001 dai lettori di otto riviste europee) e il "Trophées du design 2000". Senza contare che tra il 2000 e il 2002, il modello ha conquistato numerosi riconoscimenti anche in Giappone, Argentina e Brasile.

    In quest'ultimo Paese, per esempio, Alfa 147 Selespeed è stata insignita del titolo di "Auto importado del Año en Brasil 2002”.

  18. hanno fatto benissimo a non chiamarla panda, la panda è quasi un marchio (come Golf del resto), sinonimo di robustezza, spartana al punto da definirla rude, insomma la vera essenza della vettura da lavoro, da trasporto di cose e persone senza troppi complimenti. Siamo negli anni 2000 e l'utente medio non credo sarebbe più disposto a rinunciare a un minimo di comfort, comfort che la panda certo no era in grado di offrire, la Gingo è un gradino superiore, meglio rifinita e più accessoriata, rispecchia insomma quello che l'utente medio cerca oggi in una utilitaria, cosi come non siamo più disposti a nn avere il telecomando o nessuno ormai potrebbe più fare a meno di un telefono cellulare. La panda la vedrei bene in quei mercati emergenti (africani sopratutto) dove la prima motorizzazione è ancora un miraggio e le condizioni delle strade rendono auto quali la Panda l'ideale, ma c'e la Palio voi direte. Appunto dico io, la Panda appartiene ad un mondo che non c'e più, di un modo di pensare l'auto economica che non esiste quasi più, forse siamo più viziati, man mano che la civiltà progredisce nn siamo più disposti a scendere dal piccolo scalino che abbiamo faticosamente sacalato. Grazie Panda per averci portato a spasso con meno di 5000 euro :P

  19. Dopo queste belle ed interessanti previsioni, sicuramente rincuoranti per un alfista come me, prevedo una strana situazione per le attuali alfa romeo, nel senso che saranno ricordate come alfa di transizione (come in effetti secondo me sono) e saranno in futuro considerate di "serie B", nella mente degli appassionati credo che le varie 147 156 e 166 (per non parlare di GTV e Spider) siano auto destinate a passare in secondo piano, insomma "storicamente" occuperanno un gradino appena più in alto delle precedenti 145 146 e 155, cosi pure come forse farà la 164 (studiata in alfa romeo ma ritenuta comunemente fiat)...ecco per farla breve l'alfa romeo sarà di nuovo tale a partire dalla 158, quando la tecnologia alfa si RiApproprierà di quei primati tecnologici e raffinatezze meccaniche costruttive che da sempre sono nel DNA della casa di Arese.

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