Ci sono macchine che, fin dalla nascita, sembrano predestinate all'insuccesso: (Multipla, Bravo, Stilo, Lybra.... o, in tempi più remoti, Arna, Alfa 6, Argenta, Lancia Gamma, Lancia Trevi, ecc.).
Macchine, per lo più, anonime, insignificanti, o ...oggettivamente brutte!!!
Spero vivamente di sbagliarmi, ma la sensazione che si ha guardando
i prototipi camuffati, è che la Large possa appartenere a questa sfortunata categoria di macchine. E' vero che, nella versione definitiva, potrebbe risultare più gradevole di quanto si suppone, ma sembra difficile che un brutto anatroccolo possa trasformarsi in cigno.
Credo che disegnare una macchina bella costi esattamente quanto disegnare una macchina brutta. Perchè allora porsi dei limiti, dato che è universalmente riconosciuto che abbiamo i migliori disegnatori del mondo?
Macchine come la Giulietta Sprint, La Lancia Flaminia, la Maserati 3500 GT, la 2600 Spyder e molte altre stupiscono ancora oggi per la loro bellezza ed il fascino che esercitano. Il mondo ce le invidiava.
Fare delle macchine "diverse", per evitare la cannibalizzazione tra i marchi, non ha senso: vengono cannibalizzate dalle macchine straniere che producono spesso, mi rattrista dirlo, macchine più belle!
Cerchiamo allora di non sprecare investimenti e tempo in prodotti dalle prospettive incerte; oggi il mercato non perdona più i flop.
I nuovi modelli (Idea, Ypsilon...) sembrano aver imboccato una strada promettente, non facciamo passi falsi (vedi il muso della nuova Punto più brutto del vecchio) e cerchiamo di dare libero sfogo all'inventiva.
Forse gli italiani torneranno ad essere orgogliosi.