Ginevra; da Demel la sfida Fiat alle altre Case
La situazione di Fiat Auto è ancora difficile e la strada del risanamento continua ad essere lunga, ma "la risalità è iniziata". Gli obiettivi sono ambiziosi ed alla portata di Mirafiori che punterà con decisione all' Europa e ad una più ampia collaborazione con il partner General Motors. Un occhio di riguardo sarà inoltre rivolto alla Cina, al Brasile e alla Tuchia.
Herbert Demel ha lanciato oggi da Ginevra, in occasione del 74/o salone dell' automobile, la sfida della Fiat Auto alle altre Case automobilistiche. "Abbiamo realizzato quanto promettemmo qui a Ginevra un anno fa - ha detto con orgoglio il manager austriaco - ed ora ci stiamo preparando per i prossimi anni. Ci muoviamo su due linee parallele. La prima abbraccia il periodo 2004-2006 durante il quale ci concentreremo sull' innovazione di prodotto e la qualità, sulla penetrazione del mercato europeo e sul posizionamento dei marchi e il miglioramento della qualità delle vendite. La seconda, invece, dovrà pianificare e impostare le successive strategie e i programmi per lo sviluppo dell' azienda e il miglioramento progressivo della sua redditività".
Ulteriore riduzione delle perdite nel 2004, raggiungimento del breakeven operativo nel 2005 e del breakeven netto nel 2006 sono gli obiettivi finanziari di Demel che ha ribadito il lancio tra il 2003 e il 2006 di 21 nuovi modelli. "Per il 2004 sono state programmate e lanciate - ha spiegato - 63 iniziative che coinvolgono tutte le aree aziendali. Ci aspettiamo benefici nell' ordine di un miliardo di euro. Un' altra area di intervento nel medio-lungo periodo - ha precisato - è rappresentata dalla razionalizzazione delle nostre 15 piattaforme. Riteniamo che la nostra intera gamma possa essere gestita con meno di 10 piattaforme".
Ma, per aumentare il margine sul prodotto, è fondamentale, secondo Demel, il contributo delle alleanze industriali strategiche. "La scorsa settimana Fiat e Gm - ha detto il manager austriaco - hanno firmato un accordo in base al quale Fiat utilizzerà la piattaforma Gm Epsilon per derivare la propria nuova auto di segmento medio-alto. Questo è il terzo programma congiunto delle due aziende. Adottare una architettura condivisa consentirà a Fiat Auto di ridurre gli investimenti di progettazione e sviluppo, e di fruire dei vantaggi degli acquisti fatti in comune".
Parlando della collaborazione con la casa americana Demel ha poi detto che "le due joint venture Powertrain e Purchasing funzionano bene e contribuiscono al nostro risanamento con importanti riduzioni di costi". "Nel contesto della nostra alleanza con Gm - ha aggiunto - stiamo sviluppando una architettura comune per le auto compatte, in linea con i volumi raggiunti dai migliori concorrenti globali". Il manager austriaco non ha però la possibilità di nuove alleanze.
"Industrialmente - ha spiegato - è sempre importante avere alleanze. Ne abbiamo una forte con Gm e un' altra con Peugeot. Le espanderemo e non credo sarà impossibile farne altre. L' indipendenza di Fiat Auto è un valore non solo per gli azionisti, il management, i nostri dipendenti, concessionari e fornitori, ma anche per il settore, il mercato e i clienti. Io e la mia squadra - ha precisato - stiamo lavorando per garantire questa indipendenza nel presente e nel futuro. Questa è la più grande sfida della nostra vita professionale". Anche dal fronte americano sono arrivati segnali positivi per la Casa italiana.
"La collaborazione con Fiat sta andando molto bene - ha detto Richard Wagoner, amministratore delegato della GM - le due joint venture stanno creando i vantaggi previsti per entrambe le parti. L' intenzione è quella di trovare nuove aree di collaborazione. Demel - ha detto - ha annunciato oggi un' altro prodotto in comune, la piattaforma GM Epsilon. E' un orientamento positivo e non abbiamo nessun piano e nessun colloquio per fare altre cose che non siano quelle di rafforzare le nostre attuali joint venture. Non abbiamo inoltre nessun progetto per ora per utilizzare la piattaforma sviluppata con Alfa Romeo".
A Ginevra la Fiat, che nel 2004 conta di aumentare le proprie vendite a livello mondiale di una percentuale inferiore al 10% (lo scorso anno sono state 1,7 milioni), ha presentato in anteprima mondiale la nuova Multipla, la Lancia Musa, l'Alfa Romeo Crosswagon e le due concept car Trepiuno, reinterpretazione della 500, e 5Terre, versione 4x4 dell' Idea. "Guardando gli stand di Ginevra la Fiat appare più dinamica rispetto a due anni fa" ha commentato Wagoner. "Mi sono piaciuti - ha aggiunto - tutti i nuovi modelli che ho visto. La Trepiuno è una concept car molto creativa".
Giovedì, a Ginevra, Gm e Fiat si incontreranno pr il tradizionale "Steering Committee", l' incontro trimestrale che le due società fanno per verificare lo stato dell' alleanza siglata nel marzo 2000. "L' opzione put - ha detto Richard Wagoner - non sarà all' ordine del giorno dell' incontro. Ci incontriamo ogni trimestre e parliamo dello stato dell' arte delle joint venture e dell' avanzamento dei progetti di collaborazione che sono allo studio. Sono sicuro che anche questa volta sarà così". Wagoner ha ribadito che gli incontri con Fiat "sono sempre caratterizzati da un' atmosfera amichevole e da reciproca comprensione".
"Abbiamo grande rispetto per la loro leadership. Certamente talvolta possiamo vedere il business da una diversa ottica, ma non ricordo un solo incontro che non sia stato cordiale. Sull' opzione put finora non è cambiato niente. Con Fiat abbiamo deciso che l' accordo esistente rimarrà in vigore fino alla fine del 2004. Entro questo periodo ci saranno novità".
(02 marzo 2004