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Giuliano1975

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  1. Ciao, questi sistemi andavano bene una trentina di anni fa. Adesso i componenti delle auto sono cambiati e specialmente sul gruppo alimentazione occorre fare molta attenzione. Prima di tutto gli iniettori sono a rischio grippaggio. Gli additivi vanno bene, l'importante è che abbiano superato il test Bosch sulla capacità di lubrificare oltre a pulire) Questo è il test Bosch TEST BOSCH Su Additivi Chimici Per Carburante. Questo succede perché nei carburanti attualmente in vendita, c'è una maggiore quantità di BioDiesel che è molto più aggressivo. Sai cosa succede se un solo iniettore si blocca rimanendo aperto? L'a forte pressione sprigionata può tranquillamente spaccare il cilindro! Quindi, lascia perdere la benzina nel diesel, utilizza degli additivi con le specifiche sopra citate e cambia più spesso il filtro del carburante.
  2. Fai attenzione, gli additivi sono un ottimo sistema per pulire, ma devono anche lubrificare iniettori e pompa. Inoltre devono essere in grado si sciogliere lo sporco e non scrostarlo solamente. E' importante che sappiano anche emulsionare l'acqua. Per la lubrificazione, gli additivi devono superare il test Bosch HFRR DIN EN ISO 12156-1
  3. Fate attenzione. Un lubrificante (qualunque esso sia) una volta che viene aperto e inserito in un circuito diventa soggetto ad ossidazione. Vi faccio un esempio pratico. L'olio dei freni non viene "bruciato" e serve solo per spingere dei cilindretti. Però ogni 60.000 km la casa automobilistica consiglia la sostituzione. Se guardate con attenzione l'olio vecchio, noterete che all'interno ci sono tracce di acqua e morchia. La morchia si forma soprattutto a causa dell'ossidazione e derivati di consumo delle parti metalliche o abrasive (es. dischi frizione per cambi automatici)
  4. Comunque a breve avremo prezzi bassi anche dal gommista italiano. Quasi tutti i negozi italiani, sono affiliati a dei network (quasi tutti di proprietà dei costruttori). Questi network esistono per lavorare con le flotte aziendali (noleggi in maggioranza). Di conseguenza i gommisti, sono costretti da contratto ad acquistare un gran numero di gomme per raggiungere il famoso "Traguardo di fine mese/anno". E' chiaro che non potranno mai montare tutte quelle gomme ai noleggi e di conseguenza molte finiranno sul mercato a sconti maggiorati. Diciamo che il lavoro di gommista sta quasi finendo, infatti chi ha la possibilità apre un'area per la meccanica (almeno quella leggere, ammortizzatori, frenante e tagliandi).
  5. Guarda, non sono un commercialista ma ad esempio quando viaggio per lavoro, prenoto spesso auto e hotel in Italia tramite aziende straniere. Le fatture che mi inoltrano sono sempre prive di Iva. A breve dovrò vendere della merce a dei meccanici albanesi, e il mio commercialista ha detto che in questo caso la vendita avviene senza Iva. Poi ti saprò dire con più certezza.
  6. Ho visto con i miei occhi le gomme che vendono e spediscono. Feci dei controlli spot per conto di un loro concorrente italiano. Sono tutti pneumatici di prima qualità con DOT fresco. I prezzi sono competitivi perchè essendo un'azienda tedesca non applicano l'Iva. E' normale che un autoriparatore italiano ne parli male, gli toglie lavoro.
  7. Ciao a tutti, viste le percorrenze chilometriche stabilite dalle case costruttrici, quanti di voi anticipano il tagliando? Ci sono diverse filosofie dove alcuni conoscenti rimangono fedeli al programma casa auto, altri no. Grazie
  8. Hanno scoperto che durante le riprese dei filmati, il graffio non esisteva ma veniva passato il pennarello che lasciava la linea bianca. Facendo girare il filmato al contrario il graffio spariva al passaggio del pennello
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