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m2m

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  1. Reduci da un we al confine con la Slovenia, "un paio" di note: > sembra che in Slovenia il limite di alcolemia nel sangue sia ... 0,00%; ovvero non aver bevuto nulla, nulla di nulla, quando sei alla guida; noi abbiamo lo 0,5%. > visto il meraviglioso angolo di Fruili/Slovenia che è il Collio, dove le viti fanno da padrone a 360°, la cosa ... fa effetto. Come in tante altre parti d'Italia, il vino ed il buon bere fanno parte della cultura come dell'economia del luogo. > in 1,5 gg. di permanenza effettiva in loco abbiamo attraversato 4 eventi enogastronomici, tra fiere, trattorie e ristoranti (per complessi + 2,5 kg di peso ... e programma in palestra per la settimana da far impallidire rambo) > intorno a noi tutti gli eventi erano ... non pieni: stracolmi di gente, che certamente non rimaneva indifferente alla quantità di calici a disposizione sull'uscio delle osterie o sui tavoli pieni di prelibatezze Cito da stralci: "Una lattina di birra da 330 ml., oppure un bicchiere di vino da 125 ml, o un aperitivo da 80 ml. o, infine, un cocktail da 40 ml. a stomaco pieno, apportano nel sangue, una quantità di alcol pari a 12 grammi per litro, ovvero, 0,2 grammi/l,fino a 0,5 gr/l" ... "da notare che per superare lo 0,5gr/l basta bere 2 birre e un aperitivo, per l’uomo, mentre la donna la supera con 2 aperitivi e mezzo" Premesse: > non bevo di norma a tavola, se non quando ho amici intorno, direi consumo del buon vino 1, max 2-3 volte a settimana (singolo pasto), sempre nei we. > non bevo di norma alcoolici/super, al limite 2 happy hour/mese, 1 consumazione a base wodka o similari > la mia cantina è sempre ben fornita, ma in + occasioni uso del buon vino per le mie evoluzioni in cucina, perchè per il limitato consumo succede di annusare marsalati ... Ora: > tutta questa gente è arrivata e se ne andava in auto, me compreso > una singola sosta è garantito che superavamo i 3 calici di vino (ottimistico), quindi alla prova alcolemica saremmo stati facilmente oltre lo 0,5% > non mi frega nulla delle sanzioni, penso alla salute, mia, di chi trasporto, di chi potrei coinvolgere > adotto comunque la soglia di legge come soglia personale, per garantirmi vita & punti patente > non beviamo per il gusto di ubriacarci, ma per semplice gusto per una delle culture + antiche del mondo e per ... interscambio culturale tra amici > non superiamo mai la soglia del buon senso, non mi è mai capitato di mettermi alla guida in stato di anche leggera ebrezza (eccezione: compleanno dei 26, dopo una pinta di birra con additivo Stainegher ... bastardi, senza dirmelo... ). Domande condivise in compagnia: > qual'è il mio stato alcolemico adesso ? > ammesso che abbia superato la soglia, aspettiamo a metterci in macchina. Ma sino a quando ? Non è pertanto una questione "immediatamente" successiva all'assunzione di alcoolici, quanto ai tempi del loro smaltimento, in misura sufficiente da rientrare nella soglia suddetta. Esistono strumenti portatili in grado di garantire una lettura corretta di quanto sopra ? Es. http://www.soffiaesai.it/?gclid=CPaC68P_244CFQgOZwoduBfkVg Domanda a voi: > quali avete provato ? > ne riconoscete la validità/correttezza ? > è mai successo che un valore letto attraverso di loro sia stato confermato poco dopo da un controllo sulla strada ?
  2. Parlo dell'autostrada della Cisa, non della statale SS62. La statale mi piace davvero molto, difficile dormirci, a meno che non ti fermi su qualche pianoro e ... ti dedichi a tutt'altro che alla guida (lascio a te ... ). Chiaro che le prime 3-4 volte che fai una strada del genere è tutto nuovo e l'andatura la fa la tua capacità istintiva di interpretare la strada. E' altrettanto vero che è talmente lunga per cui basta non andarci per qualche mese per dimenticare tutto e ritrovare le ... sorprese del primo giro. Per capirci: personalmente ho una soglia nella guida, oltre la quale la conoscenza della strada mi fa perdere l'adrenalina che me la fa gustare. Ma sarò fatto male io ...
  3. Lo prendo come un complimento, thx.
  4. Anche la SS Cisa è praticamente deserta, l'ho fatta 5-6 volte ormai e ricordo 10 macchine al massimo ... ed un tir con rimorchio. Comunque, spassionatamente: sono le strade migliori per godere di questi mezzi, anche se a 4 ruote e non, optimum senz'altro, a 2. Cisa normale fa un pò dormire, a parte il pezzo centrale con un buon tortuoso, il rimanente 70% non ha caratteristiche di particolare interesse ... Anche Serravalle verso GE inizia un pò ad essere ... banalina ... tornando verso MI non ne parliamo. Diciamo che ... "migliorando il palato" diventerà sempre + difficile trovare strade "gustose" ) Ma questo è personale: frequentando un tracciato si inizia a conoscerlo a menadito, al punto che sai già come sarà la curva successiva ed imposti la traiettoria per tempo ... dopo un pò l'interesse diminuisce, a parità di percorrenza spedita, e si cercano alternative ... La Futa è nel mirino ... ma non è proprio dietro l'angolo per me ...
  5. Direi di no, a parte qualche sconnessione che mi ha fatto brevemente scarrocciare. Temevo che l'impianto frenante potesse evidenziare un pò di fading, ma nulla: una certezza. E' un pò che non riesco a dedicarmi un'ora di queste ... sigh.
  6. Che bella foto !! E' la curva con il bar davanti al quale i motociclisti mi hanno un pò canzonato, vero ?
  7. Sorpassare ? A parte tratti brevemente rettilinei, è una cosa da non fare. Se trovi qualcuno che ti rallenta, aspetti.
  8. m2m

    Active Steering

    Mi chiedo solo se in condizioni di guida tanto sportive quanto a velocità relativamente ridotta (es. su tratti tortuosi come la "mia" amata SS62 della cisa) la precisione e la sensibilità allo sterzo che apprezzo risulti in qualche modo penalizzata. E' in quei momento che voglio avere l'auto in mano, se ci si mette di mezzo troppa tecnologia potrebbe non essere il mio ideale.
  9. Le case automobilistiche hanno specifici programmi di ricerca sulla qualità "del sound" ... quando serve a dare maggiore carattere all'auto, i decibel in auto sono + che desiderabili. Il tema è la loro qualità. Rimane vero che siamo abbastanza dei bambinoni lamentosi: prima "oh che p@lle non sento la radio a 150 ...", oggi "oh che schifo vado a 150 e non sento il sound del motore e dello scarico ..." ... Un esempio che mi ha fatto riflettere è la MB Slk: il motore è un sano 1800, con un buon tiro se lo fai cantare agli alti, un pò meno efficace o convincente ai bassi ... Ma ai bassi il sound dello scarico "compensa" la sportività con un buon timbro, decisamente + ... "pubblicizzato" rispetto all'effettiva andatura del motore. Piacevole nel complesso, anche se lo si vorrebbe un pò + cattivello, su un'auto così. E' un esempio su un'auto "normale" della ricerca/enfasi della sportività percepita rispetto all'effettiva. Btw: con i controlli inseriti, non si riesce a farla scodare nemmeno impegnandocisi molto ... uno schifo !! ;D
  10. Non mi sento di difendere indiscriminatamente, ma qui parliamo di un caso particolare: l'amico è un medico anestesista, stimato professionista che lavora in tutto il nord, svizzera compresa; prudente fino al midollo, apprensivo con il figlio in maniera un pò esagerata, sempre abbastanza sotto stress (lo prendiamo in giro ...) per evitare di forzare la mano a qualcuno della compagnia quando decidiamo dove uscire a cena o similari. Sono quasi certo che stava procedendo con la normale "sua" prudenza, quindi probabilmente + di quella che avrei applicato io ... Se ne è già discusso: le auto sono forse troppo "anestetizzate" e si va decisamente di + di quanto si percepisce. Confort "richiesto" da noi senz'altro, con qualche rovescio della medaglia. Ma il problema non è andare, è fermarsi.
  11. Sono pronto a scommettere che se prima di salire avessi "preparato" il mio amico con un "moh ti faccio vedere cosa può fare questo mostro da quasi 300 CV" non sarebbe arrivato ai commenti condivisi, sarebbe partito anche lui subito da "ragazzi che ripresa da missile ..." in barba alle percezioni di pelle.
  12. Capisco e quoto quasi tutto, meno l'ultima frase ... Cosa mi metteresti a disposizione ?
  13. Riporto considerazioni aggiuntive, a partire da altri scambi intercorsi. Entrambe le auto avevano lo step, la precedente non aveva i paddles. Anche questo è un tema: il mio "lavorare" frenetico di mano (non fate battute idi@te pls) sulla manetta dello step, in mezzo al tunnel centrale, certamente poteva dare ... enfasi plateale alle evoluzioni che facevo fare al mezzo. Btw, "salendo" verso il luogo della grigliata vi sono numerosi tornanti, molto molto interessanti, sui quali non risparmiavo ... gli appoggi. Senza i paddles, certo le cambiate in staccata e la necessità di riposizionare la mano sul volante in maniera fulminea deve essere stato, ad un occhio esterno, sintomo di un certo impegno necessario, ovvero ... dinamicità spinta, sia dentro che fuori dall'abitacolo. Con i paddles è tutto molto + soft: le mani non si staccano 1 attimo dal volante, le cambiate sono silenziose, se non per i giri motore che si impennano. E anche qui: con i finestrini aperti e gli alberi che fanno cassa di risonanza, lo scarico pianta paletti nella colonna vertebrale ... ma a finestrini chiusi è tutto molto discreto: senti la differenza di giri, ma niente di che.
  14. Non è questo il punto. La riflessione è: quando pensiamo di avere tutto sotto controllo, il fato ci può mettere lo zampino, e non basteranno le nostre presunte capacità di controllo. Vale per noi, come per i motociclisti.
  15. Devo riportarvi un'aneddoto che può far bene ricordare. Un amico carissimo, con una A4, ha falciato un motociclista 19ovenne che stava uscendo dal box. L'A4 procedeva ad una certa velocità, probabilmente sui 60 km/h, in centro abitato. Un motociclista uscendo dal box, che affacciava sulla strada, ha fatto "capolino" con la ruota davanti. L'amico non l'ha notato se non all'ultimo momento, ha cercato di scartare ma ha agganciato la moto e chi ci stava sopra e li ha sbattuti a diversi metri di distanza. Il motociclista è stato in coma per 4 gg, poi fortunatamente si è svegliato; ma ha i segni dell'incidente, non si sa quanto permanenti. L'amico, un medico, è ancora sotto shock per l'accaduto. Quando viaggiamo, anche a "bassa velocità", ricordiamoci sempre che l'imprevisto è dietro l'angolo e anche se siamo dei maghi del volante, non ce n'è ...
  16. Normalmente i miei 2 piccoli (4 ed 8 anni) sanno che salire in auto vuol dire salire sui rispettivi seggiolini, e non ci sono deroghe che tengano. Mi è capitato in rarissime occasioni di dover sovrapporre esigenze di trasporto familiare con la giornata lavorativa, durante la quale nè seggiolini nè rialzi si trovano a portata di mano. Anche in questi casi eccezionali, vorrei trovare una linea di condotta che mi faccia trasportare i due piccoli "al meglio" delle possibilità, utilizzando le cinture normalmente in dotazione, tipicamente a 2 fasce, una addominale ed una trasversale (che passa sullo sterno e sulla spalla). Considerazioni: 1. utilizzare la sola cintura orizzontale, passando la cintura trasversale dietro la schiena del piccolo di turno, mi sembra davvero poco convincente: eventuali sollecitazioni di una frenata andrebbero a premere sull'addome, con probabile protezione nulla verso stomaco, intestino, fegato, etc. 2. utilizzare la cintura trasversale in maniera "tradizionale", in assenza di rialzo, espone il bambino alla possibilità, anche senza eventi automobilistici, di graffi o comunque fastidio al collo, orecchio, testa; oltre che poco sicura, ritengo la soluzione inapplicabile per le lamentele del piccolo in questa situazione costretta e scomoda. 3. una via di mezzo logica (ma non so quanto razionale) è quella di far passare la cintura trasversale sotto l'ascella del piccolo, in concomitanza con la spalla dove diversamente passerebbe: questa soluzione mi convince in parte, perchè potrebbe sollecitare in maniera abnorme o comunque non prevista il torace del piccolo, con possibili danni alla vertebre. 4. non utilizzare le cinture e accettare che "meglio non assicurati che assicurati male" mi lascia decisamente perplesso: preferisco avere i piccoli comunque composti ed assicurati "al meglio possibile", piuttosto che rischiare che si trasformino in proiettili verso i sedili anteriori od il cristallo anteriore. La soluzione 3 è pertanto quella che eventualmente sceglierei (e che ho utilizzato nelle poche volte ...). Vedete soluzioni alternative ? Al fine di disporre quantomeno di un rialzo ai piccoli, ho cercato se per caso ne esistono di gonfiabili, facilmente riponibili in auto, ed utilizzabili velocemente su bisogna. Conoscete prodotti del genere sul mercato ?
  17. Mi sconcertano un pò questi passaggi. Non perchè non capisco o condivido i "problemi" introdotti dal livello di insonorizzazione delle auto recenti, quanto perchè ci stiamo lamentando per le soluzione trovate in decenni di ricerca, budget, lavoro e genialate di ingegneri nel campo automobilistico. Che certo dopo aver trovato, magari a notte fonda, la "quadra" per diminuire di 3 decibel (es.) il rotolamento in auto, se ne sono andati a letto beati, certi di aver fatto ben oltre il proprio lavoro. Fino a qualche tempo fa, sentire la radio in auto dopo una certa soglia di km/h era quasi impossibile; ricordo "i viaggi" verso le vacanze con i miei genitori nei quali la radio era semplicemente inutile, visto che rotolamento e aerodinamica producevano tale rumore da non sentirla nemmeno a volume massimo. Sono solo esempi, evito di citarne qualche altra decina. Se da una parte posso senz'altro trovare qualche aneddoto anche nelle mie giornate nelle quali il confort di bordo ha avuto qualche ripercussione pratica negativa, sono ben lungi dal richiederne una regressione. Visto che nel 98% dei casi ne godo, forse non so nemmeno quanto: se ci fosse ancora l'auto di mio padre, mi piacerebbe sperimentarne la differenza in una capatina in Liguria ... Già solo questo fa il delta: ricordo che il viaggio verso le vacanze corrispondeva ad un evento, qualcosa che richiedeva organizzazione maniacale (se si dimenticava qualcosa ?) e sessioni di training autogeno per prepararsi all'attraversata ... Oggi pensare di fare MI - VE - Lugano (tanto per andare da un'estremo all'altro) in una giornata è certamente una stancata, ma è fattibile (giuro). Se le distanze sono diventate di peso diverso da una volta, oltre che ai cambiamenti di mentalità, lo dobbiamo anche alla comodità con la quale i ns. mezzi ci permettono di viaggiare. Forse non ricordiamo PERCHE' siamo arrivati a questo punto ...
  18. Sono in gran parte d'accordo con le tue considerazioni. Vero è che quando sono in ritardo e ... non guardo troppo i limiti ... e parlo al telefono, apprezzo abbondantemente la possibilità offerta dal mezzo nel confort + totale. Quando mi incasino in qualche passo montano, un pò + di ... sentimento nel percepire moto e potenza in gioco non mi offenderebbe affatto. Non siamo mai contenti.
  19. In viaggio verso "la nostra grigliata estiva", in auto con il mio miglior amico, da MI a Sondrio via Lecco. Il mio carissimo compagno di viaggio ha sempre avuto commenti positivi nei confronti delle ... mie auto, e le ha sempre soppesate a vari livelli. La sua cultura automobilistica non è particolarmente ferrata, ma posso sempre contare su occhio e cervello fino. Mi hanno fatto riflettere alcune sue parole sul confronto tra la precedente e46 (btw, abbiamo fatto l'ultimo stesso viaggio verso la grigliata con lei) e l'attuale gioiellino bi-turbo. Non sapeva effettivamente cosa ci fosse sotto il mio cofano, soppesava "a sensazioni", con il SUO metro. Non aveva pertanto cifre che gli permettessero di fare una comparazione, condizione perfetta per dare giudizi di pelle. In viaggio ho certamente "aperto" + volte, senza particolare vigore, eravamo in relax nonostante il traffico abbastanza intenso dopo LC e l'ora del mattino (7:30 AM). Per farla breve, dalle sue parole l'impressione che la precedente e46 avesse maggiore potenza e scatto, ricordava che quand'è salito la prima volta e soprattutto durante un ns. we verso la Liguria, io facevo strada e lui seguiva con la sua auto, è rimasto impressionato dalla spinta dei miei 150 cv (...). Mentre, i miei attuali 286 (che ancora non gli avevo dichiarato) gli sembravano meno ... cattivi. Idea che con un paio di passaggi gli ho certamente chiarito ... ... ma la riflessione rimane interessante comunque. Che l'attuale 6 cilindri twin-turbo abbia una surplasse invidiabile nel trasportarti a Mak4 su una nuvoletta azzurra ce lo siamo + volte confermato, e l'equilibrio complessivo del mezzo fornisce marginale percezione della progressione con la quale incenerire asfalto. Il precedente era un "sano" 4 cilindri, che mi ha dato grandi soddisfazioni, ma che paragonato al 6L BMW nonchè a ... questo 6L ... non ha carte per competere, nonostante lo ricordi sempre affettuosamente per le scorribande che mi ha permesso. Abbastanza ruvido (sempre rispetto al 6L) e con tonalità corposa agli alti. Tutti ingredienti che probabilmente ad un occhio esterno potevano far "sentire" di più i CV, e questa è l'impressione che l'amico ha cercato di riportarmi. Uniti chiaramente ad un telaio ed assetto che certamente davano maggiore percezione di fisica applicata quando si lo strigliava ben bene. L'esperienza vuole introdurre un tema: vibrazioni, qualità del sound, percezione delle progressioni al sedere, assetto, etc. sono tutte variabili che possono ribaltare in prima battuta (e senza dati formali) le impressioni di prestazioni effettive. Impressioni che quando si sale su un'auto per la prima volta, per provarla dal conce o per il solito giretto sull'auto di un amico, possono indirizzare giudizi in antitesi (reale o teorica) con l'effettiva qualità del moto. Chiaro poi che se metto il mio amico sulla sua auto e faccio strada sulla MI-SV, "forse" avrà di che rivedere il suo giudizio, che comunque mi ha fatto pensare. Giudizio che si è già in parte ridimensionato, quando gli ho sciorinato i numeri tecnici e prestazionali di quanto avevamo sotto il sedere, a riprova di quanto sensi e razionale possano tra loro influenzarsi. Dopo questa esperienza, mi verrebbe da dire che per giudicare bene un'auto sarebbe meglio non conoscere esattamente i vari parametri fondamentali delle prestazioni ... è solo teorico, evidentemente, ma la riflessione ci sta, e da valore a quel bagaglio di sensazioni che siamo in grado comunque di esprimere anche con limitata cultura specifica.
  20. m2m

    Active Steering

    A parte i problemi di gioventù, che non mi meravigliano, stiamo dicendo che: > a "bassa" velocità si alleggerisce in modo da permettere maggior confort & agevolare le manovre ? > ad "alta" velocità invece non perde di precisione, paragonabile al "normale" sterzo BMW ? Se non meglio ? La velocità soglia ?
  21. m2m

    Active Steering

    Io non mi sono fidato, dò troppa importanza allo sterzo per rischiare di impelagarmi con potenziali problemi di gioventù. Nella prox auto magari potrebbe valerne la pena ... Notare che tra gli accessori della M3 non c'è.
  22. m2m

    Active Steering

    Con la stessa cifra mi sono portato a casa un 335d touring ... non era individual, effettivamente ...
  23. m2m

    Active Steering

    Però ! Un accessorio che è stato un successone. Pensavo meglio.
  24. m2m

    Active Steering

    Chi ha questo accessorio è soddisfatto dell'acquisto ? Confrontandolo con il "normale" sterzo BMW quali sono i reali pregi ? Ed i difetti ?
  25. Capisco bene. E non è che ho sempre avuto mezzi così ... con la vecchia Passat Variant 18T (...) un percorso del genere non lo godevo allo stesso modo ... magari dotandomi di scorta di sacchetti ... Ma, accettando con i limiti del mezzo (anche la mia è limitata rispetto, es., ad una M3, quindi è sempre relativo ), il piacere delle guida impegnata dovrebbe comunque regalartelo. Se proprio proprio non ti basta ... posso solo proporti di fare il passeggero con me, la prox volta che ... passo dal passo. Se ti fidi ... :mrgreen:
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