MarcoGT

Vettura molto interessante, spaziosa e senza fronzoli.
Credo che potrà essere un’ottima proposta anche per i tassisti, specie nella variante ibrida.


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A me risulta che il lancio ufficiale sia avvenuto nel novembre 1984 con il nome di College per il mercato continentale e V.I.P. nel Regno Unito.
In Italia e in altri paesi europei la College si basa sulla Panda 30 in allestimento CL, mentre per la Svizzera la motorizzazione è quella della Panda 45, sempre in allestimento CL: solo la V.I.P. trae origine dalla 45 in versione S.
La College è proposta in due tinte metallizzate bicolore Visone/Marrone o Grigio Chiaro/Grigio Scuro: per la V.I.P. anglosassone la scelta è limitata solo alla variante grigia.
Tutte le versioni, a prescindere dal mercato di destinazione e dalla “base di partenza”, presentano pneumatici maggiorati 145/70 R13 con copricerchi integrali di derivazione Uno SL e vetri azzurrati: all’interno la selleria è rivestita con una tappezzeria in panno di ciniglia con trama microquadrettata, marrone (verniciatura Marrone/Visone) o blu (verniciatura Grigio Chiaro/Grigio Scuro).
Per quel che riguarda i vetri posteriori apribili a compasso, essendo già di serie sulla CL ed essendo la College basata su questa versione, ritengo fossero di serie per tutte.

Dunque io ho una 208 1.2 VTi 82 cavalli e ne sono soddisfatto.
Dal punto di vista delle prestazioni è un motore discreto, ha dalla sua una buona fluidità di funzionamento e muove l’auto bene, ma nulla più: in alcune occasioni qualche cavallo in più non guasterebbe.
I veri limiti sono, a mio avviso, la frizione non troppo modulabile (il feedback del pedale alle volte non è ottimale) e la manovrabilità del cambio: è poco preciso negli innesti e tende ad impuntarsi nell’uso rapido.
Per il resto i consumi sono abbastanza contenuti (15/16 km/L, io la uso prevalentemente in città e la mia non è dotata di Start&Stop) e il comfort acustico (per la categoria) lo trovo molto soddisfacente.
Come punti di forza sicuramente, oltre al comfort, lo spazio a bordo e il buon livello di finitura, oltre che un equipaggiamento molto completo: la mia è una Allure e ha davvero tutto.
Come consigli generali a chi vuole considerare l’acquisto da usata suggerisco di fare particolare attenzione a due elementi molto importanti, ovvero la cinghia di distribuzione lo SMEG.
Il motore 1.2, prima VTI ora PureTech, ha la cinghia in bagno d’olio e questa necessita di essere sempre tenuta sotto controllo con particolare attenzione: consiglio di verificarne lo stato di usura, semplicemente svitando il tappo dell’olio.
In questo modo si può vedere come la cinghia si presenta: qualora abbia piccole crepe o peggio sia parecchio screpolata è fortemente consigliabile sostituirla, a prescindere dalla percorrenza o dagli anni che la vettura ha, onde evitare danni ben più ingenti per il motore e per le proprie tasche.
È un problema molto comune e conosciuto, per questa famiglia di motori, che equipaggiano anche le Citroën, le DS e le Opel.
Altra cosa da controllare, come dicevo, è lo SMEG, ossia il sistema multimediale di bordo: può capitare che il sistema, anche solo ascoltando la radio, salti o non risponda ai comandi di accensione/spegnimento.
Molte volte basta semplicemente un aggiornamento software per risolvere il problema, mentre nei casi più gravi la sostituzione o la riparazione del pezzo.

Aggiornamento riuscito, nonostante un’età progettuale piuttosto elevata.
Le bocchette centrali mi ricordano quelle della C5 Aircross.

Prima associazione al naming… Direttamente dal mondo Pokemon, Torterra

Come da tradizione fanno le nozze coi fichi secchi che, in casi come questo, li definirei mummificati...
Modifiche mirate, nel complesso comunque riuscite: avrei evitato i listelli, che fanno tanto Delta 2008.
Peccato per la mancanza della frenata di emergenza, sarebbe stata l’occasione per introdurla ma FCA in questo senso lesina sempre, vedasi airbag e poggiatesta posteriori.

15 ore fa, Renault scrive:

Quest'oggi voglio proporvi qualche avvistamento ''moderno'', qualcuna è sull'orlo della storicità, però preferisco metterle qui perché proprio non riesco ancora a concepirle come storiche.
 
Iniziamo proprio da una di queste, una bella Youngtimer di quelle pacate ma frizzanti, Fiat Bravo GT 100 16V, versione semi-sportiva della popolare media Torinese molto apprezzata all'epoca, che si andava a collocare subito sotto alla parecchio rara HGT, ma anch'essa risultava parecchio divertente grazie ai 100 cavalli e un peso alquanto contenuto (in relazione ai pesi delle C odierne è praticamente un peso piuma). Questo esemplare è in un grigio chiaro assai diffuso sulla Bravo in generale, in condizioni favolose nonostante gli oltre 200 mila km percorsi da nuova. Immatricolata nel '01, è una delle ultime Bravo prima dell'arrivo della nuovissima Stilo, quindi ancora più curioso che sia in versione GT, erano perlopiù in versione STEEL le ultime.
...
Passiamo ora a qualcosa di meno entusiasmante sotto il punto di vista estetico ma nettamente più raro rispetto la precedente Bravo. Una Ford Focus Ghia Sedan I Serie, versione a quattro porte della popolarissima Focus, mai importata ufficialmente in Italia, ma regolarmente presente in Germania e nei paesi dell'est Europa, questa mi sento di dire che provenga dalla Germania, magari importata con un paio di anni sul groppone come ''usato nuovissimo''. Questo esemplare è stato immatricolato nel 2002, ma come si può notare, monta targhe ''ritardatarie'' BM risalenti al 2000; Condizioni estremamente fatiscenti, ma ha praticamente 400 mila km secondo l'ultima revisione, segno dell'indistruttibilità della Focus in qualsiasi variante di carrozzeria.
 ...
Questa da noi è assai rara, avrebbe meritato una posizione più alta, che purtroppo non le posso dare a causa delle foto in notturna assai brutte. Parlo di questa Toyota Corolla Sedan E110 US-Specs ''MY2001''. auto popolarissima importata direttamente dal Nuovo Mondo e sicuramente in mano a qualche militare USA un po' tirchio, si presenta in condizioni assai fatiscenti, un vero peccato dato che si tratta della versione restyling del 2001, prodotta per circa un anno da metà '01 a metà '02, prima di essere sostituita dalla nuova Corolla, quella che da noi assunse il nome di Avensis. Questa versione si contraddistingue parecchio rispetto alla pre-restyling grazie alla nuovissima coda con targa sul paraurti e dai fari anteriori dalla forma più architettonica; Ultima specifica, questa Corolla deriva direttamente dalla E100 dei primissimi anni '90, difatti con la E110 venne cambiato frontale e posteriore, ma tutto il laterale rimase invariato, conservando le porte della versione E100.
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Da un'auto alquanto anonima passiamo ora ad una delle vetture più sfiziose prodotte nell'ultimo ventennio, adorabile questa Ford StreetKA 1.6, piccola spider prodotta dalla Ford su basse della Ka, adottava alcuni particolari estetici della versione sportiva della stessa, la SportKA. Questo esemplare è stato immatricolato nel '03 e versa in buone ma non eccellenti condizioni.
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Altra bombetta tedesca che a me piace davvero tanto, Volkswagen Polo 1.6 GTI 5p MK3b, versione tutta pepe della popolarissima utilitaria tedesca che con il restyling del '99 cambio totalmente aspetto, risultano ora finalmente al passo coi tempi. La versione GTI, qui tra l'altro a cinque porte, oggi spunta quotazioni abbastanza generose, grazie anche alla discreta rarità e all'interesse verso le Youngtimer di questi anni. Questa purtroppo non versa in buone condizioni, seppur tutta originale, immatricolata nel '00, quindi già ''sensibilmente'' storica. 
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Concludo con una distrutta rarità, Daihatsu Sirion 1.3 4x4 I Serie, versione con trazione integrale della piccola monovolume giapponese che sul nostro mercato riscosse un tiepido successo, soprattutto nelle zone montane grazie anche a questa versione 4x4, che all'epoca la rese l'unica utilitaria ''moderna'' con questo tipo di trazione. La Sirion ammetto che può piacere o non piacere, a me piace veramente tanto, è tenerissima...e poi se da noi c'è gente che gira in Seicento non vedo perché criticare la Sirion, che almeno ha cinque porte e probabilmente anche una sicurezza maggiore. Immatricolata nel ''03, versa in condizioni veramente fatiscenti, un peccato anche in considerazione della bella configurazione in azzurro, molto classica della prima Sirion a dir la verità.
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La Focus Sedan di prima generazione la trovo, come tutte le varianti della prima serie, molto riuscita: originale e ancora moderna, nonostante i 23 anni dalla presentazione, tenendo conto che al lancio era un’auto di rottura, sia nel panorama del segmento C che per gli standard Ford, che arrivava dalla ben più conservatrice (al netto dei vari restyling, più o meno riusciti) dell’ultima serie di Escort.

La Corolla davvero rara, la medesima generazione ma EU-Spec era in vendita regolarmente con la carrozzeria sedan in molti paesi del vecchio continente, avendo riscosso sempre un certo successo sopratutto nei mercati nordeuropei e del Benelux, oltre che Germania ed est europeo in generale: a tal proposito non vi è alcun legame con la Avensis del tempo, essendo quest’ultimo un prodotto nato come eurocentrico e poi, nel tempo, proposto anche in Asia (l’ultima serie con lo slogan “Euro Style Wagon”) ma con successo molto limitato: la prima Avensis SW (come per la precedente Carina E wagon) era conosciuta in Asia come Caldina.

Non sono troppo fan di questo genere di operazioni “retrò” ma il risultato devo dire che secondo me è molto apprezzabile, citazioni giuste nello stile ma senza troppo effetto “copia/incolla”.
Indovinato anche il nuovo logo, che mi sembra ispirato a quello anni ‘80.
Permettetemi un piccolo appunto a valenza generale: perché si ostinano a nascondere le maniglie delle porte posteriori nel montante?
Sarà anche clean design e orami moda ma come comodità, specie con quella forma, non sono certo ai massimi livelli...

Questa generazione di Polo, al contrario della precedente, non mi ha mai convinto fino in fondo, nel design come nelle proporzioni generali.
Elemento discutibile è la striscia in plastica farà mascherina e cofano, davvero posticcia: a preoccuparmi di più sono i gruppi ottici posteriori...

In famiglia di VW ne abbiamo avute diverse, tra cui Polo.
Le migliori e più equilibrate, come stile e contenuti (relativamente al segmento, al periodo e al contesto di riferimento) sono la 6N2 e la 6C:

Scusate il duplicato, spesso mi capita involontariamente

Da qualche anno a questa parte Skoda e Rolls Royce (quasi gli antipodi del mercato, per molti versi) hanno proposto un curioso quanto utile gadget, ossia un vano portaombrelli ricavato nelle portiere.
Ebbene una soluzione molto simile l’ha adottata la Nissan tra la seconda metà degli anni ‘80 e i primi anni ‘90 per la famiglia Pulsar/Sunny, nelle serie N13 e N14 per le versioni 3 porte.
In questo caso specifico l’incavo portaombrelli è inserito nella fiancata e non nella portiera.

Hanno lavorato molto bene, in modo particolare dentro, dove finalmente c’è una plancia moderna e Linate, in luogo di quella precedente, che mi faceva tanto coreana dei primi ‘00.
Uniche due cose migliorabili il volante (con logo un po’ posticcio) e le ottiche posteriori non molto moderne secondo me.

Modello che mi è sempre piaciuto e che ha ottimi contenuti: ne ho viste diverse taxi in Spagna lo scorso anno.
Un vero peccato che dai noi non sia proposta, in un panorama di soli suv e crossover sarebbe stato interessante vedere una berlina classica, per quanto facente parte di una nicchia di mercato molto limitata da noi.

Messaggio triplicato e Quote sestuplicato. 

Ho visto
Uso Tapatalk e alle volte non carica i contenuti e crasha

In ogni caso posto ancora due vetture.
La prima è una Fiat Uno 60S, in discreto stato e in uso quotidiano:

La seconda è una rarissima Honda CR-X, davvero in gran forma: ne avevo una identica (ma verde) su GT4.

perchè invece di AVANTIME ne vendettero un botto 
 
comunque avvistare una delle due è quasi come azzeccare superenalotto

Allora attendo la schedina vincente e relativo conquibus

Scherzi a parte, anche Avantime è stata una gatta da pelare mica da ridere, durata (commercialmente) come un gatto in tangenziale, per rimanere in tema.

Aggiungo un avvistamento fresco fresco, Daihatsu Trevis, vettura che mi ha sempre fatto simpatia.
Ispirata alla Mini e con un gusto retrò (molto amato dai nipponici sulle auto) in Italia era proposta in un unico allestimento (molto ricco, con clima, cerchi in lega, 4 vetri elettrici e il caratteristico volante Momo, elemento presente su molti modelli Daihatsu JDM del periodo) e due diversi cambi, manuale a 5 rapporti o automatico a 4, come nel caso di questa.

Si è triplicato il messaggio.

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Si ho notato poco fa, scusate per l’inconveniente Al momento dell’inserimento ne ho visualizzato solo uno.

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Ancor più pacchiana della precedente, si sono impegnati molto vedo.
Però la calandra e relative prese d’aria/inserti sul paraurti anteriore le avrei fatte un po’ più grandi...
Quando il gusto per il bello e la sobrietà elegante non sono nemmeno previsti tra gli optional.

Ultima ma non ultima Punto 75 S:

Ecco altri avvistamenti di questa estate e degli ultimi mesi.
Alcune Panda 4x4, di diverse annate, delle quali due Sisley, una Country Club ed una Trekking:




Aggiungo anche una stupenda Golf GL Cabriolet 1a serie, in condizioni davvero eccellenti:

Bellissimi quanti iconici i cerchi in lega.

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Bellissimi quanti iconici i cerchi in lega.

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Bellissimi quanti iconici i cerchi in lega.