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Lisse

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  1. Perchè non hai ancora sentito quello di HEINRICH MAYR/NUSSERHOF... e pure la versione Kretzer (rosato) è ottima, dopo qualche anno di vetro. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Premessa: gli assaggi fatti in queste manifestazioni sono sempre da valutare con cautela e lasciando una seconda chance… le condizioni di assaggio non sono mai quelle ideali e soprattutto la temperatura di servizio raramente è quella ottimale. I rossi vengono sempre serviti a temperatura ambiente, spesso ben superiore agli ideali 18°, quindi nel bicchiere ci troviamo dei liquidi brodosi; i bianchi, invece, oscillano da temperature vicine al congelamento (per bottiglie immerse per lungo tempo nelle vasche di ghiaccio) alla temperatura ambiente di bottiglie semplicemente poggiate sul tavolo.. I bianchi de LA CASTELLADA erano fra questi ultimi… all’assaggio, in tutti i vini ho trovato quote di rovere eccessive (almeno per il mio palato) ed un’insufficiente acidità. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Benchè sia poco "di moda", la Malvasia Istriana è uno dei migliori vitigni a bacca bianca... quella di ZIDARICH è molto buona. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Un tempo riuscivo a permettermi l'acquisto anche di qualche suo premier cru, ora oltre il Bourgogne Blanc non riesco ad andare:( 2008.. grande annata per i bianchi di Borgogna. Attenzione: questo è il DOMAINE LEFLAIVE, da non confondere con OLIVIER LEFLAIVE, che sarebbe il cugino di Madame Anne Claude (), produttore e négociant di buon livello, ma non paragonabile. Questo Bourgogne Blanc è un Puligny-Montrachet "en travesti": Madame Anne Claude ha presentato ricorso alle autorità competenti ed è stato riconosciuto che queste vigne hanno diritto alla denominazione comunale e non regionale... mi pare dal 2012 (o dal 2013?) è in commercio come Puligny-Montrachet... in pratica, è lo stesso vino, ma a prezzo raddoppiato... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Annata 2011 a Bordeaux abbastanza scarsa, certo peggio della 2006... aspetta davvero dieci anni a stappare.
  2. Vini Veri... peccato che Cerea sia un poco fuori mano (una trentina di km a sud di Verona, via Transpolesana:cens:), ma la location è gradevole (un fabbricato di archeologia industriale) e l'evento bene organizzato. Per cominciare, l'assaggio migliore della giornata non è un vino ma è la gamma di formaggi dell'abruzzese Gregorio Rotolo (se googlate, lo trovate facilmente)... assolutamente spa-zia-li:8-... mi sono limitato (costi impegnativi: 30-40 euro/kg) a portare a casa la ricotta di pecora (di soave consistenza) ed una caciotta ai tre latti, ma tutti quelli assaggiati meritavano.. standing ovation! Come sempre, abbiamo dovuto fare una cernita di quali vini assaggiare e certamente abbiamo tralasciato dei produttori meritevoli:(... fra quelli sentiti, note di merito per: - i piemontesi SERAFINO RIVELLA, CAPPELLANO, GIUSEPPE RINALDI, COLOMBERA & GARELLA - i friulani DARIO PRINCIC e ZIDARICH - il lombardo IL PENDIO ("Il Contestatore" uno dei rari Franciacorta potabili) - l'umbro PAOLO BEA - il marchigiano OASI DEGLI ANGELI (col solo Kurni '13, avente leggero residuo zuccherino..) - l'abruzzese DE FERMO (poi vi racconto una scenetta:mrgreen:) - il siciliano FERRANDES (per me, l'unico passito di Pantelleria valido) - l'austriaco NIKOLAIHOF (impressionante la gamma di Riesling e Grüner Veltliner) - gli Champagne di VOUETTE & SORBÉE e RUPPERT-LEROY - i bianchi del Jura di MARNES BLANCHES - i bianchi ed i rossi della Loira di DOMAINE DE MONTCY (azienda condotta da una signora ligure) - i rossi del Languedoc-Roussillon di MAS FOULAQUIER e LES CLOS PERDUS. Invece, non ho trovato soddisfazione dai vini di: VALTER MATTONI (assaggiato solo il Bordò, da uve Grenache... mah... sta seguendo le orme di Marco Casolanetti di OASI DEGLI ANGELI, che pure gli fa da consulente, ma i risultati sono ben lontani dal Kupra di quest'ultimo..) LA CASTELLADA (anni fa mi piaceva) DOMAINE DE RAPATEL (ampia gamma, ma nemmeno un vino piaciuto..) BRAND & FILS (non ha portato i Riesling... chissà perchè, visto che i vini in degustazione erano tristolini..) GIBOULOT (d'accordo che erano denominazioni-base di Borgogna... ma, 'nzomma...) Assenti colpevolmente, come qualche altro produttore ('ccci loro:®, i sardi PANEVINO e COLUMBU, che erano in lista-assaggio.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Allora... con i miei tre compari, siamo stati messi alla prova: da bottiglie senza etichetta, ci è stato versato un bianco, prima da annata 2014 e poi 2013... "dovete indovinare cosa è.. vi dico solo che non è Trebbiano!" Sguardi smarriti... l'unico che ha avuto lo spirito di affrontare una probabile figuraccia pubblica è stato il sottoscritto: "Chardonnay!"... preso in pieno:clap... dopo, è stato troppo facile per gli altri dire "lo pensavo pure io"... bisogna avere il coraggio di sostenere le proprie convinzioni:D - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Pinot Bianco altoatesino... per spendere poco, è sempre una certezza il base di PRODUTTORI TERLANO (8-9 euro), per circa il doppio c'è la loro riserva "Vorberg", da bere con qualche anno di vetro. Sempre di PRODUTTORI TERLANO (che è la cantina sociale con la qualità media più alta), suggerisco il Terlaner, che è Pinot Bianco con un saldo di Sauvignon e Chardonnay... costa come il Pinot Bianco base. Altri Pinot Bianco buoni, a costi accettabili (10-15) sono quelli di GUMPHOF, NIEDRIST, il "Plattenriegl" di PRODUTTORI CORNAIANO, il "Weisshaus" di PRODUTTORI COLTERENZIO, quello di NIKLAS-JOSEF SÖLVA, il "Vial" di PRODUTTORI CALDARO, l'"Hofstatt" di PRODUTTORI CORTACCIA, il "Sirmian" di PRODUTTORI NALLES-MAGRÉ, il "Moriz" di PRODUTTORI TERMENO... insomma, ce ne sono veramente tanti ed anche con le linee-base è difficile prendere sòle. Lo "Schulthauser" di PRODUTTORI SAN MICHELE APPIANO era uno dei miei preferiti una quindicina d'anni fa, ma le bottiglie (pochissime) sentite dopo il 2005 non mi sono piaciute... quello della linea top "Sanct Valentin" l'ho bevuto l'ultima volta una decina di anni fa: troppo rovere, anche se ne aveva meno rispetto allo Chardonnay ed al Pinot Grigio... spero abbiano alleggerito la mano.
  3. L'annata è di livello medio (meglio della 2007, ma peggio della 2005).. ignorando di quale vino si tratti, ti direi di aspettare almeno il 2020... se fosse bottiglia di un certo livello, allora diciamo 2030... Troppo? E' uno dei motivi per i quali io non compro Bordeaux, ma bevo le bottiglie che comprarono gli amici qualche decennio fa:mrgreen: - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Non sono stroncature, si tratta del mio parere... nessuno "nasce imparato", anch'io ho bevuto tanto Gewurztraminer altoatesino prima di capirci qualcosa...
  4. Mi fa piacere vedere un poco di partecipazione:D - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - La chiusura amara è uno dei difetti dei Franciacorta... da una dozzina d'anni non riesco più a berli, tranne rare e sporadiche eccezioni. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - ABBAZIA DI NOVACELLA è una delle cantine storiche della zona di Bressanone... ne ho bevute diverse bottiglie a cavallo fra fine '90 ed inizio '00. Il Kerner mi piace poco, mi sono trovato spesso nel bicchiere dei vini grassi, pesanti ed alcolici.. lo considero un vitigno minore, fra quelli coltivati in zona. In Alto Adige, fra i bianchi, vado sicuro sul Pinot Bianco... a seguire, qualche Riesling Renano.
  5. Yess.. Oltrepo, l'ho scritto pure io... per il rosé (annata '11) era il mio primo assaggio in assoluto e mi ha lasciato perplesso (ma apprezzo poco i rosati in genere); il bianco, questo dell'annata '07, l'ho bevuto diverse volte e non è male.. però costa troppo per quello che offre (siamo sui 25 euro a scaffale)... diciamo che si beve se è offerto:mrgreen: Peccato che l'Albesani inizi ad avvicinare quota 100... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Notizie ricevute in azienda: dalle prossime uscite, i Barolo ed i Barbaresco saranno prodotti esclusivamente con uve da vigne di proprietà... ed è stata acquistata una parcella del rinomato cru "Rabajà" di Barbaresco.
  6. Giovedì mattina, alle 9.30 arriviamo a Serralunga d'Alba da MASSOLINO, dove fervono i lavori per l'ampliamento della cantina. Veniamo accolti da un giovane ma preparatissimo collaboratore dei fratelli Massolino, che, dopo averci fornito informazioni di carattere generale, ci accompagna nella sottostante cantina C'è un po' di ressa, in attesa che i nuovi locali siano agibili La botte dove si sta affinando l'annata '13 (che si dice ottima) della mitica riserva "Vigna Rionda" Nel reparto etichettatura ferve l'attività Ci accomodiamo in una bella ed ampia sala degustazioni e si iniziano gli assaggi di praticamente tutta la gamma aziendale... abbiamo saltato giusto il Moscato (sempre fra i migliori), iniziando dal Langhe Chardonnay, che è decisamente meglio rispetto alle legnose versioni dei primi anni 2000... poi il Dolcetto, le Barbere, il Nebbiolo, il Barolo d'assemblaggio, per arrivare ai cru aziendali: Parafada, Margheria e Parussi dell'annata '11 (attualmente in commercio) e Vigna Rionda dell'annata 2009 (in anteprima, sarà in vendita dal prossimo settembre)... qui lo stacco è netto, i vini sono tutti decisamente buoni, in fase di apertura e già godibili, senza essere segnati dal legno; lievissima preferenza per il Parafada, ma li vorrei avere tutti nel bicchiere.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Trasferimento a Barolo, dove siamo attesi da BREZZA.. In attesa del titolare, siamo ricevuti da Amanda, una simpatica bostoniana che si è trasferita qui "perchè in Stati Uniti non c'è Nebbiolo":lol:... affermazione comunque falsa, come ci conferma lei stessa, perchè un pochetto di vigne di Nebbiolo si trovano fra Oregon e California.. Giretto della cantina Alcune bottiglie dell'archivio storico Si procede, poi, con la degustazione della gamma aziendale, a partire da un Langhe Chardonnay lavorato solo in acciaio, poi Dolcetto, Freisa, tre Barbera, e Nebbiolo; si arriva, infine, ai Barolo, tutti dell'annata '11 (ora in commercio): il Barolo base ed i cru Castellero, Cannubi e Sarmassa; la selezione Bricco Sarmassa non è stata prodotta. Livello medio di poco inferiore ai Barolo assaggiati in precedenza, ma comunque buoni, con lieve preferenza per il Castellero. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Alle 14.30 appuntamento da BRUNO GIACOSA dove, a differenza delle due aziende precedenti, le visite in cantina NON sono la normalità e serve una raccomandazione... in effetti, non ho mai sentito nessuno degli amici dire di esserci stato.. Siamo ricevuti da Francesco, giovane enologo e braccio destro di Dante Scaglione.. rapido passaggio in cantina, fra le maestose botti da 55 e 110 ettolitri Alcune vasche inox - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Precisazione per i meno esperti: - con l'etichetta BRUNO GIACOSA sono commercializzati i vini prodotti con uve acquistate - con l'etichetta AZIENDA AGRICOLA FALLETTO, invece, i vini prodotti con uve di proprietà. L'etichetta è simile, ma la differenza è sostanziale. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Abbiamo dato inizio alla degustazione dell'intera gamma aziendale, partendo dalle due bolle (bianca a rosé), prodotte con uve 100% Pinot Nero acquistate da un unico fornitore dell'Oltrepo Pavese; a seguire, il Roero Arneis, sempre da uve acquistate, che rappresenta circa un terzo della produzione aziendale e per buona parte finisce in Germania. In effetti, la produzione è fortemente orientata all'esportazione. A seguire, Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e Barbaresco "Albesani", questo veramente buono... emerge lo stile aziendale che punta decisamente alla pulizia ed all'eleganza.. vini ineccepibili. Buona parte dei vini erano in vetro da pochissimi giorni, uno addirittura dal giorno precedente e tutte le bottiglie erano senza etichetta... per documentazione, ho ripreso alcune bottiglie-campione esposte nella sala degustazione
  7. Quindi, è quello che si definisce "vino cala-mutande"...
  8. Da lunedì 16 a mercoledì 18 sono stato, con un amico, a Caserta e dintorni.. ne ho approfittato per visitare l’azienda ALOIS, a Pontelatone, della quale avevo conosciuto i titolari (padre e figlio), ad agosto 2013, da Thomas Haag (azienda SCHLOSS LIESER), nella valle della Mosella. L’azienda è situata ai piedi dei Monti Caiatini ed è dedicata alla coltivazione (con metodologie biologiche e su circa trenta ettari) dei vitigni autoctoni campani: in particolare il Casavecchia, il Pallagrello Bianco ed il Pallagrello Nero, con anche una quota di Aglianico e Falanghina. Nell’immagine vedete lo stabile dedicato alla vinificazione, che ospita molte vasche inox ed alcuni tini in legno per le fermentazioni. Questa, invece, è la squadra addetta alla vigilanza… Il vigneto adiacente alla sede aziendale, piantato con Pallagrello Bianco e Nero.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dopo essere stati edotti circa la filosofia produttiva aziendale ed avere visionato gli impianti, abbiamo iniziato gli assaggi da vasca inox delle annate più recenti dei bianchi e dei rossi.. terminata questa fase, ci siamo spostati in un altro fabbricato, che ospita gli uffici, la sala degustazione e, bene interrata, la bottaia. Alcune immagini delle botti contenenti i vini in affinamento - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Nella bottaia, abbiamo proseguito con gli assaggi, sia da botte che da bottiglia e siamo stati fatti accomodare ad un tavolo posto nella stanza antecedente, tavolo che è stato rapidamente imbandito con freschissime mozzarelle di bufala (le migliori mai mangiate!), una pagnotta cotta nel forno a legna, olio di produzione aziendale, formaggio caprino, pomodori.. insomma, una gustosissima super-merenda:D
  9. Non poco: significa bottiglie da 8 euro, è circa il doppio di quello che è disposto a spendere il consumatore medio di vino in Italia.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -
  10. Oggi MASSOLINO a Serralunga, BREZZA a Barolo e BRUNO GIACOSA a Neive.. nei prossimi giorni vi dirò qualcosa di più su questi. Domani concluderò la mia settimana di vacanza andando a Cerea (VR) per la manifestazione "Vini Veri 2015"... ViniVeri - Vini Secondo NaturaViniVeri | Vini Secondo Natura
  11. Fa un Côteaux Champenois, un rosso fermo da uve Pinot Noir... bevuto due volte, gran vino! - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Sono tornato... ma già in partenza un'altra volta, alle 9.30 ci aspettano a Serralunga d'Alba:mrgreen:.. A presto!
  12. Per una paio di giorni sarò off-line... ci risentiremo mercoledì sera!
  13. Ho visto live i primi games del secondo set.. la Jabeur (ma da dove è uscita?) ha guadagnato un fan..
  14. Poichè il sesto Champagne era un démi-sec, quindi da dessert, abbiamo deciso di non stapparlo, optando per gli altri due vini da fine pasto a disposizione:D. Quindi, si è proceduto con: EGLY OURIET Champagne Grand Cru Extra-Brut “V.P.”. KRUG Champagne Brut “Grande Cuvée”. DOM PÉRIGNON Champagne Brut ’04. DOM PÉRIGNON Champagne Brut ’02. DOM PÉRIGNON Champagne Brut “Oenothèque” ’96. NICOLAS JOLY Savennières-Coulée de Serrant “Clos de la Coulée de Serrant” ’96. CARL SCHMITT-WAGNER Mosel-Saar-Ruwer Riesling Auslese Goldkapsel “Longuicher Maximiner Herrenberg” ’89. KOPKE Porto Colheita ’79. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Siamo partiti subito forte... una splendida "Grande Cuvée" (mia bottiglia) affinata per qualche anno nella mia cantina (credo almeno cinque dalla messa in commercio, tanto che la contro-etichetta era priva del codice ID), affiancata ad un'altrettanto buona "V.P." di EGLY-OURIET (ottobre 2011) - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Si passa ai DOM, col 2002 che si conferma riuscita eccellente, affiancato da un finalmente valido 2004 - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - L'ennesima, fantastica bottiglia di Oenothèque '96... costa un sacco di soldi:(, ma devo dire che ne vale la maggior parte (e rispetto altre bocce costose, non c'è gara:roll:). Quasi vent'anni, eppure è un neonato... questa boccia ci seppellirà (quasi) tutti. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Già è una tipologia che non apprezzo, questa '96, poi, era già piuttosto sull'evoluto.. peggiore:lol: bottiglia della giornata. Da uve Chenin Blanc, lungo il corso della Loira... notare che la AOC (la DOC francese) è dedicata a questo vino: non si tratta di AOC Savennières (generica), ma Savennières-Coulée de Serrant, che può essere prodotta solo da NICOLAS JOLY... come succede in Italia per la DOC Bolgheri-Sassicaia.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Invece, questa '89 era una bambinetta... alla cieca, avrei sfidato chiunque a dire 1989... penso che più indietro del 2000 nessuno sarebbe andato. Splendida fino dal colore, ancora giallo chiaro, alla prima snasata i soliti 20 euro di gasolio... e poi si apre un mondo di agrumi, frutta gialla, frutta tropicale, erbe balsamiche... Curiosità: etichetta fotocopiata, con la scritta AUSLESE applicata a timbro... eppure la bottiglia è garantita: arrivata direttamente dal produttore, tramite un amico. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Degna chiusura... frequento di rado i Porto, ma questo era veramente buono - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Panoramica dei caduti - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Un'altra curiosità... disfida fra salami: il piacentino (a sx), il cremonese (a dx). Calpestando le mie origini, stavolta ho preferito il piacentino:roll:
  15. Domani, ci troveremo in sei, nei paraggi di Parma, per sfidare, senza pietà, sei bottiglie di Champagne..
  16. Ho messo ANTONIOLO che, come ben sai, è Nord-Piemonte.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Alors.. menu della serata: - salame casalingo e culaccia parmigiana - brasato di manzo con polenta (e gorgonzola:mrgreen:) - salva cremasco stagionato due anni - biscotti casalinghi ai fiocchi di cereali. Bottiglie conferite dai partecipanti, senza troppo pensarci.. Si inizia col Brut Nature "Zéro" di TARLANT (mia bottiglia).. non male, ma ne ho bevute di migliori (ed almeno tre o quattro l'anno a casa le bevo..) - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Mi sono perso le prime due bottiglie rosse:roll:... ricordo che una era un puzzolentissimo Merlot de LA STOPPA (colli piacentini), mentre l'altra è proprio tabula rasa... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Poi si è passati a queste... buono il Bricat '08, piaciuto niente il Villero '05, invece.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Bottiglia della serata il Rabajà '06 del CASTELLO DI VERDUNO (colore scarico, frutto chiaro, sugoso di arancia rossa).. da dimenticare le altre.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Buono il Castiglione '06, ma ancora di più il BdM Riserva '01, ad inizio del suo apice, ancora con frutto croccante.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Già un passito da uve Merlot biodinamiche mi darebbe da pensare... se poi si sbaglia la temperatura di servizio (ambiente, anzichè fresco di cantina) e l'abbinamento:roll:... buonissimi i biscotti, ma urlavano "dateci un Moscatooooo!" - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Incontentabili, abbiamo tormentato uno dei presenti fino a che è sceso in cantina a prenderci anche l'ammazza-caffè. Non sono abituale consumatore di super-alcoolici e, se proprio devo, vado di whisky scozzese o rhum agricole.. però questa non era male (si dice che a scaffale costi un bigliettone verde:()
  17. Senza pensarci troppo e con qualche probabile dimenticanza (notare lo stacco) GIACOMO CONTERNO BRUNO GIACOSA GIUSEPPE MASCARELLO GAJA ALDO CONTERNO ROAGNA - I PAGLIERI ROBERTO VOERZIO MASSOLINO ANTONIOLO LUCIANO SANDRONE VIETTI FERDINANDO PRINCIPIANO G.B. BURLOTTO MARCARINI BARTOLO MASCARELLO - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ci sentiamo domani.. oggi giornata incasinata..
  18. Stasera, a casa di un nuovo amico, è prevista una serata "Bra/Ba": brasato & Barolo:D In effetti, la serata è stata organizzata da questo nuovo amico come "risarcimento": presentatosi per la prima volta (circa un mese fa) ad una serata nella quale ognuno conferiva una bottiglia, lui arrivò con un Barolo '10 della cantina sociale TERREDAVINO...... come si dice, facemmo buon viso a cattiva sorte, ma capì di avere sbagliato... Comunque, potendo disporre in cantinetta di poche bottiglie di Barolo, io stasera porterò la bolla di aperitivo... potete immaginare che sarà
  19. Una cucciolata con pochi giorni di vita: a dx c'è Lisse, in mezzo Zorro ed a sx la Stellina. Fu un parto unico ed eccezionale: la cesta era posizionata appena fuori dalla portafinestra della cucina e le nascite furono seguite in diretta... e la partoriente non era sola: dentro la cesta, ad assistere, c'era anche Falqui, che allora aveva sei-sette mesi:lol:... purtroppo, di questi mici non ne è rimasto uno:( - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Questo invece era Richetto ed il suo sguardo intenso... un trovatello affettuosissimo... quando ero in cortile per dei lavoretti, mi seguiva come un cagnolino..
  20. Parli così perchè in casa tua non sei ancora andato oltre il Verdicchio di BUCCI...... e meno male che era quello giusto:P Il giorno che avrai nel bicchiere queste bottiglie, i tuoi rossi li userai per innaffiare i gerani..
  21. So' maco... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Sei perdonato solo perchè c'era di mezzo della topa... C'è tanto di meglio da bere. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Signore perdonalo, perchè non sa quello che dice...
  22. Ti sei spiegato benissimo;) Conosci CASCINA ROCCALINI? Il loro Barbaresco "Roccalini" mi piace assai... ma anche quello di RIZZI.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Yesss
  23. Bevuto un paio di Barbere buone di SCARPA.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Poichè credo che le immagini aiutino molto a capire e memorizzare, ecco il Moscato "Vigna Vecchia" che dicevo prima... questa l'ho stappata a Natale, fantastica col panettone.. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - E questa un'ancora migliore bottiglia di 2007, stappata lo scorso settembre. Io credo che il Moscato d'Asti sia un bel vino, meritevole di maggiore considerazione... e, soprattutto, da bere almeno 12 mesi dopo la vendemmia.
  24. Quoto LA CAUDRINA e SARACCO, ma il mio preferito è il "Vigna Vecchia" di CA' D'GAL. Per me buoni anche i Moscato di due barolisti come G.D. VAJRA e MASSOLINO.. e pure quello di LA SPINETTA (il suo vino migliore:mrgreen:). - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Hai provato il Monferrato Grignolino di ORESTE BUZIO? - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Non sono "barberista", ma pure io odio quelle legnose/barricate... però, quando trovo una grande Barbera d'Alba con 8-10 anni, quelle d'Asti, per me, spariscono.
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