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HF integrale

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Risposte pubblicato da HF integrale

  1. 48 minuti fa, espresso scrive:

     

     

    stupidaggini della stampa francese e dei francesi per sviare l'attenzione.

    Perché quello che vi avevo anticipato da parte di Stellantis per l'Italia, sta arrivando.

     

    E ora un po tutti, e forse anche qui dentro al forum, avrete contezza.

     

    CDP e lo Stato italiano non possono più perdere tempo. C'è la convergenza bipartisan anche della leader dell'opposizone Schlein, dopo Calenda con il ministro dell'industria Urso.

     

    https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/02/01/schlein-valutare-una-partecipazione-italiana-in-stellantis_6910ac1f-ca36-499c-9e2c-93d0a34710fc.html

     

    "Tavares ha lanciato una sfida, il governo la raccolga e non faccia cadere la provocazione dell'Ad di Stellantis. Si prenda sul serio l'ipotesi di una partecipazione italiana a Stellantis che bilanci quella francese".
        Schlein sostiene inoltre la necessità che si chiedano "impegni chiari sui livelli di produzione, sul mantenimento dell'occupazione e sulle strategie per l'indotto", nonchè quella di lavorare "con i fatti e non solo con le parole perché arrivino anche altri produttori in Italia".

     

    Imparato non è l'ultimo arrivato dei dirigenti Stellantis, non mi sembra uno che fa gossip giornalistico...se fa un commento del genere allora ci sono trattative in atto per quanto iniziali.

    Non è da escludere che Tavares punti a inglobare Renault, dove ha iniziato la sua carriera, paventando come ha fatto nell'intervista che cada sotto l'influenza di Volkswagen o delle case cinesi per spaventare i politici francesi che dovrebbero autorizzare una operazione del genere.

    In tal caso avrebbe risolto il problema degli azionisti italiani, perchè il principale azionista sarebbe la Francia.

     

  2. On 28/1/2024 at 01:06, fabivio scrive:

     

    chi ti ha detto che non investe più come prima.....

     

    gli investimenti di Stellantis oggi non hanno precedenti.... ma questo è normale ... date le dimensioni del gruppo oggi rispetto a quello che era solo 20 anni fa.....

     

    e l'italia ha un ruolo specifico .... ossia la vocazione per l'alto di gamma....... questo è molto chiaro... con tutti i suoi pro e contro.....

     

    i centri di sviluppo italiani sono orientai su tale fascia di prodotti.... mentre quelli francesi..... almeno per ora ..... sono concentrati nelle fasce Mass Market ... 

     

    ma è proprio questo il senso dell'operazione stellantis..... ossia acquistare la tecnologia francese ...... in luogo di ricostruire lo sviluppo di tecnologia sul basso di gamma ... in cui fca aveva deciso di disinvestire dal 2010 .... perchè valutata economicamente insostenibile in riferimento ai costi di produzione troppo elevati del sistema italia

     

    per me potevano anche non rispondere....

     

    questo governo è impresentabile..... fatto di coatti livorosi incompetenti e statici.....

     

    speriamo di uscire prima o poi da questa secca....... 

     

    buffoni.....

     

    Ottima Fiat..... 

     

    Che sia Calenda o il PdC Meloni, o Montezemolo oggi, chi fa interessi italiani (nel settore auto) dicendo la verità e non nascondendo la testa tra la sabbia merita la mia stima a presceindere dal partito e dall'orientamento politico.

     

    On 28/1/2024 at 01:33, fabivio scrive:

    ma che stai dicendo......!!!!

     

    gli 11 membri  di cui:

    - 5 nominati da Exor...

    - 3 nominati da Peugeut

    - 2 nominati da da BPI del governo Francese

     

    poi c'è l11^ ma che è il Ceo.... che in questo caso è Tavares.... ma nominato da Exor..... non dagli altri.... che non avrebbero i numeri per poterlo nominare.....

     

    ma va anche detto che gli amministratori delegati..... ossia esecutivi perchè dotati di deleghe sono 2 in cda.... oltre Tavares c'è Elkan ..... che peraltro ha deleghe totalitarie... al contrario di Tavares......

     

    vado oltre ..... l'azionista di maggioranza è Exor di Elkan ..... che tra l'altro ha pure aumentato la propria partecipazione, dal 14,3 iniziale al 14,9 attuale.....

     

    mentre i Peugeot detengono il 7,13 e  Bpi il 6,13...... che badate bene..... non sono un soggetto unico.... ma due distinti soci.... che insieme .... ma non congiuntamente ... detengono il 13,26% in luogo del'originario 14,3 di exor..... che oggi appunto è il 14,9% 

     

    ma dico ancora di più......la presenza degli altri azionisti ..... Peugeut e Bpi non è imposta "a" Exor..... ma "da" Exor..... per blindare comunque il controllo...... e questo vincolo esiste in base ad un accordo parasociale valido fino al 2028...... 

    attraverso questo accordo Exor blinda il controllo di Stellantis senza doverci mettere soldi..... poi si vedrà..... ed è per questo che esistono 5 amministratori del cda..... seppure non esecutivi.... che rappresentano questi 2 soci

     

     

    tale accordo non ha interessato il socio Cinese Dongfeng la cui quota infatti è scesa dal 3,5 al 1,5 attuale.... ed uscirà del tutto tra pochi mesi....

     

    ma intanto Exor ha depositato l'iscrizione delle proprie azioni a voto privilegiato in Stellantis.... e questo gli consente di esercitare diritti di voto per il 25,5%.....

     

    direi che ci sia poco altro da dire......

     

    tanto di cappello...

    Abbiamo fatto mille volte questo conteggio ragionieristico, e aggiungendo che la Francia ha un altra piccola quota oltre quella di Bpi, il fronte francese ha il 15% contro il 14,4% di Exor (situazione invariata anche con il riacquisto di azioni proprie).

    Ricordate Enrico Cuccia, «Le azioni si pesano, non si contano»

    https://www.startmag.it/smartcity/ecco-come-lo-stato-francese-sperona-exor-in-stellantis/

    "Il governo, infatti, ha ceduto le sue quote del 6,2% in Stellantis a Bpifrance, controllata per il 49,3% dalla Caisse des Depots et Consignations, Cdc, e da Epic, ente sempre governativo. Alla Banque publique d’investissemen, però, va anche uno 0,3% ulteriore delle quote (ovvero più di 9 milioni di azioni ordinarie) per la partecipazione in Psa di due controllate, Cnp Assurances e La Banque Postale, spiega MF-Milano Finanza."

    21 ore fa, itr83 scrive:

    la questione se abbiano più o meno potere i francesi è poco rilevante secondo me, tanto Elkann non ha alcun interesse a comandare, finchè i dividendi saranno corposi non metterà becco nelle decisioni di Stellantis.

    Se decidessero per assurdo di chiudere tutto in Italia a lui non fregherebbe nulla.

    Esatto

    5 ore fa, ale75 scrive:

    Non so se già detto ma anche Pellegrini all inizio dell editoriale del prossimo 4 ruote di febbraio scrive ceo uscente tra parentesi di Tavares

    IMG_8817.png

     

    Sono pettegolezzi, fino a quando non vedrò un nuovo Ceo nominato solo da 5 membri (impossibile) non crederò a questa ricostruzione su un Elkann vero padrone....la realtà è che la quota Exor ad oggi è superiore a quella di Francia e Peugeot solo di 1% e non è sufficiente a controllare il gruppo ne a nominare da solo il CEO.

    Non escluderei un accordo sulla conferma di Tavares per altri 5 anni

     

    5 ore fa, Davialfa scrive:

    Sono molto curioso di vedere chi prenderà in futuro il posto di Tavares, secondo me Elkann potrebbe pescare da qualcuno fuori dall'automotive

     

    Non vedo dimissioni di Tavares all'orizzonte, sono pettegolezzi. Se veramente esistesse un accordo per la nomina del prossimo Ceo da Exor, e ne dubito visti i numeri, mi aspetterei un De Meo visti gli ottimi risultati in VW e in Renault.

  3. On 25/1/2024 at 23:20, Marco1975 scrive:

    Vi racconto l’ultima … quel po di conoscenze ex Psa che mi restano mi han detto stasera a Parigi che la nuova ds7 dovrebbe avere mhev 136cc e phev 195cv. 
    Visto che la faranno a Melfi e visto che la Compass futura avrà quei motori (uguali alla Peugeot 3008 nuova), non ci vuole molto a indovinare che tutti i D suv a Melfi dovrebbero uscire anche ibridi.

     

    Le PHEV non le vuole nessuno, pesanti e costose. Servono Mild e Full.

    Il limite alla vendita delle ICE nel 2035 sarà tolto,, e non perchè lo dice un utente del forum autopareri, ma perchè è irrealistico e i consumatori non vogliono il passaggio alle BEV.

     

    On 26/1/2024 at 09:14, parish scrive:

    Ma soprattutto qua si continua a parlare di CEO che si comporterebbero come dei bambini capricciosi e senza alcuna competenza o esperienza. Tutti amici stretti di Dunning e di Kruger vedo

     

    No qui si parla di politica industriale italiana nel settore auto che è intrinsecamente legata a Stellantis.

    Si commentavano le dichiarazioni di Tavares che minacciavano ritorsioni sulle fabbriche italiane, per niente velate, se il governo aprirà ad un altro costruttore (leggasi i Cinesi).

     

    On 26/1/2024 at 09:32, Gengis26 scrive:

    Se parlate di Stelvio e Giulia NO. La versione di STLA Large che attualmente è in utilizzo non è multienergia. 

     

    Allora se sono così stupidi da non prevedere le versioni full ibride o mild, si preannuncia la fine del marchio che potrebbe sopravvivere lancizzandosi per qualche anno con la Milano, ma solo se non sarà brutta come le foto fuori uscite.

    E' chiaro che solo BEV si punterebbe al mercato di Tesla, ma è improbabile che con prezzi molto più alti possa vendere come alternativa, anche considerando che Italia e Ue sono il primo mercato per Alfa romeo.

    Permettetemi ma a una piattaforma Large sviluppata da FCA in Italia partendo dalla Giorgio, presentata con una modularità pazzesca per qualsiasi tipo di motore o trasmissione, ora pensare che le Alfa abbiano una versione non modulare...scusate ma non ci credo fino a quando non leggerò la scheda tecnica di presentazione delle future Stelvio/Giulia.

     

    On 26/1/2024 at 14:35, stev66 scrive:

    Passare dalle Stelvio e Giulia Bev alle stesse con motore ICE è impossibile

    Possibile sarebbe affiancarle con due nuovi modelli a base STLA large e propulsione ICE.

    Ovviamente coi tempi di sviluppo necessari

     

    Giova ricordare che l'inerzia dei grandi gruppi è enorme. Se anche oggi Stellantis cambiasse strategia, i primi frutti li vedresti tra tre anni circa

     

     

    Mi sembra improbabile che ci siano 2 piattaforme large diverse, o che Imparato sia pazzo da rinunciare a flotte e mercato italiano ed in parte europeo.

    Ricordo che Marchionne, e anche Tavares in una call post fusione, hanno confermato che in FCA possono sviluppare un auto in 18 mesi.

     

    22 ore fa, abracat scrive:

    non saranno lego ma gli altri si muovono diversamente.

    Stellantis vuol fare all in sull'elettrico...e al momento ha la gamma elettrica meno estesa e una ceppa ICE...e in europa l'elettrico non ha ingranato come si pensava...

    per me solo uno stolto poteva pianificare questo.

    Poi ho letto che pur ela 500E può alloggiar eun motore benzina ad esempio...

    ma no...meglio tenere un'elettrica inaccessibile ai più e una macchina di

    L'unica volta che in Fiat o quel che è si son buttati a capofitto (tuttoelettrico!) mo senti che capocciata :(

     

    Se non montano il 1.2 ibrido sulla 500E con la sospensione della produzione della attuale 500, alloro sono pazzi scatenati, ma poichè non credo lo siano, lo do come probabile.

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  4.  

    ...

     

    Comunque il problema è capire se in Italia si vuole conservare un tessuto industriale.

    Se FCA come principale impresa industriale italiana non investe più come prima, e i centri di sviluppo si spostano in Francia e Usa, il danno a cascata sarà di tutto il paese, era l'ultimo grande gruppo (industriale) che rimaneva al paese.

     

     

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  5. 20 minuti fa, parish scrive:

    Costo del lavoro alto e stipendi netti bassi...e poi ci si chiede come mai non si producano in Italia auto per gli italiani?

    (posto che trovo tutto questo discorso di una stucchevolezza indicibile, ancora nel 2024 a ragionare solo all'interno del nostro orticello...)

     

    Ragionano tutti nell'interesse del proprio paese, soprattuto la Francia e la Germania, pertanto anche l'Italia deve ragionare nel suo interesse ossia mantenere ed espandere la sua filiera dell'auto che con l'indotto vale l'8% del PIL.

    Se Stellantis non riporta la produzione su valori decenti di almeno 15anni fa, con più di 1 milione di auto + i veicoli commerciali, ossia produrre 1 modello di auto ad alto volume oltre gli attuali, allora che il governo apra a fabbriche Cinesi con tutto ciò che questo comporterebbe...

    Gli esecutivi precedenti sono tutti responsabili per non aver attivato il golden power ne essere entrati nell'azionariato di Stellantis con un 6,5% come la Francia, unica mossa utile.

    Non vorrei più sentire schiocchezze come ragionare in modo europeo che significa fare gli interessi esclusivi delle imprese di Francia e Germania.

     

    Abbiamo visto tutti come Macron ha bloccato l'acquisizione di Renault (nonostante il management favorevole) da parte di FCA, e poi imposto una fusione dove PSA ha 6 membri del CDA su 11 compreso l'AD e non venitemi a citare la ripartizione delle azioni 50,4 a 49,6%, ne che l'AD è indipendente....le azioni della Francia si contano e si pesano negli investimenti....

    Adesso la lettera ai fornitori italiani che li invita a investire in Marocco è solo la goccia che fa traboccare il vaso....e poi la Panda che faranno in Serbia....e che succederà quando andrà in pensione la Panda di Pomigliano?

    e il duo 500X - Renagade? pensate davvero che 2 DS dalle forme eccentriche e 1 media Lancia (dopo 20 anni di tomba) che si annunciano stile carrofunebre possano vendere più di 30/40 mila auto tutte e 3 insieme? o il polo a Mirafiori dello sfasciacarrozze?

    Ma Tavares chi vuole prendere in giro con gli incentivi....9000 euro di incentivi per l'elettrico e la 500E non vende uguale in Italia....ma chi se la compra una utilitaria a 33mila euro.

    Serve una new Punto + Suv B da produrre a Mirafiori, un motore ibrido sulla 500E da produrre qui al posto del modello vecchio, una segmento C Tipo Giulietta/Tipo da produrre qui in Italia.

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  6. Cita

    STELLANTIS: REPLICA A MELONI, IN 2023 PRODOTTI IN ITALIA OLTRE 752 MILA VEICOLI

    24/01/2024 18:38

    MILANO (MF-NW)--Continua il botta e risposta tra Stellantis e l'esecutivo. La casa italo-francese replica alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni affermando che l'anno scorso sono stati prodotti negli stabilimenti italiani oltre 752 mila veicoli (auto + veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022. Di questi, sottolinea un portavoce di Stellantis Italia, il 63% (oltre 474 mila) sono stati esportati all'estero, contribuendo cosi' alla bilancia commerciale italiana. Nel dettaglio, con oltre 85 mila unita' prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino del 75% (su circa 48.800 vetture prodotte), Pomigliano del 41% (su circa 215 mila), Modena del 92% (su circa 1.240), Atessa dell'85% (su circa 230 mila) e Melfi del 53% (su oltre 170.120). Stellantis, ribadisce il portavoce, e' fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L'azienda ha investito diversi miliardi di euro nelle attivita' italiane per nuovi prodotti e siti produttivi. Nei progetti della casa, Melfi diventera' il centro di produzione di auto elettriche di medie dimensioni (STLA Medium), Cassino si specializzera' nel segmento delle auto elettriche di grandi dimensioni (STLA Large). Termoli, invece, e' impegnata in una fondamentale riconversione: dalla produzione di motori termici a una gigafactory europea Acc, grazie a un investimento da 2,1 miliardi di euro. Ancora, Pratola Serra rafforzera' la sua capacita' di fornire il motore B2.2 per coprire il fabbisogno totale di Stellantis, Pomigliano ha visto l'arrivo di un prodotto particolarmente competitivo come l'Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet per il mercato statunitense e la Panda continua a essere un modello vincente, soprattutto grazie alla versione ibrida. Atessa, dove proprio ieri si e' recato l'ad Carlos Tavares, produce la maggior parte dei grandi Van (per Fiat Professional, Citroen, Peugeot Opel, Vauxhall e Toyota), sui quali il gruppo e' leader in Ue. Atessa e' il piu' grande sito al mondo per la fornitura del segmento Camping car, ricordano dalla societa', dove il marchio Fiat e' tra i leader con una quota di mercato del 30% in Europa (2023). Modena poi produce la MC20 e quest'anno lo stabilimento si ampliera' con un nuovo reparto di verniciatura chiamato 'FuoriSerie', dedicato alla personalizzazione dei modelli del Tridente. Cento ha un'importante business unit dedicata alla produzione di motori industriali e marini. E infine a Torino l'impianto Mirafiori produzione di 500e (FIAT e Abarth), Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, oltre a ospitare il Battery Technology Center, The Circular Economy Hub, lo stabilimento eDCT per la produzione di trasmissioni elettriche, grazie alla joint venture con Punch Powertrain. Il nuovo impianto sara' operativo quest'anno. bem (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it

     
     
  7. Se producono questo scassone FUNEBRE allora non hanno capito la lezione della Delta III carrozzone. Queste auto ibride non piacciono quasi a nessuno. O fanno una berlina bella ed elegante o fanno un SUV segmento D, tertium non datur.

    La DS9 per intenderci è un o sfilatino abbastanza brutto, difatti non se ne vende una.

     

    2023-lancia-gamma.jpeg

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  8. 3 ore fa, Graziano68dt scrive:

    Che supporti anche la sola TA è una sorpresa...

     

    Me lo aspettavo che partendo da Giorgio avrebbero progettato la nuova Large modulare in tutto, sia perchè sono auto che si venderanno in Usa sia per avere la possibilità di un piano B in caso l'introduzione sul mercato delle BEV dovesse essere più lenta del previsto.

    Mi chiedo solo se almeno questa è stata progettata in Italia da ex FCA oppure anche lei è migrata a Parigi

  9. On 17/1/2024 at 11:26, Maxwell61 scrive:

    E nonostante ciò, teiera su trampoli.

     

    Inizio a vederne in giro e la trovo veramente inguardabile tranne il frontale, che però è troppo alto e con un paraurti scialbo.

     

    Non sono d'accordo. Per una volta voglio dire che certe critiche non sarebbero arrivate se fosse stata un auto di un brand tedesco.

    L'ho rivista l'altro giorno, a Pza Fiume a Roma (sempre li), in grigio vesuvio ed è proprio bella, sia davanti e sia dietro...certo le proprozioni sono forti, ma vista su strada è bella assettata, è molto filante, di 3/4 sembra una Suv Coupè pur non essendola, ma è più proporzionata, il davanti è molto personale.

     

    Solo le Mazda hanno simili proporzioni, ma la Tonale è più personale tra tutte le Suv in commercio.

    Dei colori che fa Alfa, Verde Montreal, Blu Misano, Rosso Alfa, Nero Alfa, Grigio Vesuvio, l'auto riesce bene in tutte le tinte, ad eccezione forse del bianco...che comunque non ho mai visto in giro perchè fa troppo taxi...quindi capisco il tributo italiano ma poi alla stampa forniscile solo rosse e verdi...errore del marketing.

     

    E' la classica auto bella di persona e non fotogenica...d'altra parte succede lo stesso con le persone belle nella realtà, con bella presenza e assolutamente brutte in foto/video (e viceversa).

     

    Non condivido nessuna considerazione sul pianale, transizione, etc etc e le vendite sono buone per un marchio che riparte da 40mila auto vendute pre Tonale.

    Il pianale è stato evoluto e l'auto va bene nelle prove, quindi se critiche si devono fare è per la scarna possibilità di personalizzazione per un auto premium...basterebbe aggiungere un bel paio di cerchi in lega neri/bruniti  conun design più moderno (onestamente un poco riduttivi e antiquati quelli disponibili) e almeno gli interni in pelle panna, che dopo il nero è tra i più richiesti sulla triade.

    E non credo che queste 2/3 opzioni in più mandino Imparato fallito, avere 2 cerchi in lega in più in croce, neri/grigio o brunito farebbero vendere di più.

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  10. 1 ora fa, VuOtto scrive:

    sono contrariato:

     

    - da un lato grido al miracolo, poiché Lancia c'è e vivrà ancora contro ogni pronostico

     

    - dall'altro però la vedo ancora troppo fighetta e troppo "women oriented". Speravo in un ripensamento di Lancia più unisex, invece mantiene il filone della precedente. Nulla in contrario ovviamente, ma non mi sarebbe dispiaciuto vedere anche qualcosa di più maschile. Magari arriva con altri modelli...........ma magari no......questo è il mio timore.

     

    Non mi esprimo sul design, la macchina va vista dal vivo, ma trovo il vassoio della plancia un inutile orpello eccessivo e barocco.

     

    Non mi pare proprio...anzi nell'ultimo video su strada a Como mi sembra molto ben piazzata.

    Ha le potenzialità per versioni sia sportive sei fighette....non voglio dire che possa mettersi a confronto con la Mini, ma sospetto che il target sia quello

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  11. On 12/1/2024 at 17:09, Graziano68dt scrive:

    Agli albori di STLA pensavo tra me e me, si metterà il meglio di ambo le due le parti e a seconda delle situazioni si sfrutterà il know how e le componentistiche di PSA/FCA.

    Però in UE quello che riguarda buona parte di FCA è stato preso e bidonato senza appello(tranne dove palesemente PSA non aveva nulla come la Giorgio), e di STLA ci vedo veramente poco, ma molto/troppo di PSA.

    Pianali PSA, motori PSA, componentistica PSA, investimenti(giusto sta mattina STLA annuncia di investire in un'altra società francese la Tiamat), a un operaio italiano cosa rimane?La cig?

    Palese che il gruppo in UE è Franco-centrica, e non sempre per questioni logiche ma politiche(l'eliminazione dei firefly ue non si spiega idem tutti i mjet tranne il 2.2).

    E poi tutte ste decisioni assurde sul full bev per i soli marchi italiani... Alfa solo elettriche dal prossimo anno, Lancia 2026, Maserati pure dal 2027 ecc...

    Prendiamo atto che FGA/FCA è finita e questo gruppo parla francese, dispiacendomi per gli operai e certi impiegati(ma non tutti, in FCA c'era gente parecchio mediocre e molti dei mali che attanagliavano Alfa/Lancia/Maserati e in parte Fiat venivano da loro).

    Si comprerà auto quando prodotte in Italia, ma se non ci saranno alternative italiane ad Alfa/Lancia/Fiat fatte in Italia comprerò altro, perchè io soldi a chi lascia a casa per motivi politici i miei connazionali non glieli dò.

    Su certi poli italiani le commesse latitano per motivazioni evidentemente politiche più che di know how o capacità produttive(vogliono più soldi dallo stato).

    Esempio il non fare tutte le auto a Melfi almeno ibride ma solo elettriche, condannando un polo potenzialmente da 300k auto l'anno a farne si e no 1/3.

    C'è un motivo se a casa ora ho un'alfa e una fiat, c'è un motivo se mio babbo dagli anni 80 ha sempre avuto una fiat/lancia/alfa e mio nonno prima di lui.

     

     

    Hai ragione.

    Ed è la conseguenza del fatto che l'Italia non è presente nell'azionariato come lo è la Francia, se lo fosse gli investimenti sarebbero già stati annunciati, e ci sarebbe 1/2 modelli di volume anche in Italia.

    E non mi citate Exor, perchè a Elkann interessano solo i profitti stellari, altrimenti in passato avrebbe fatto lo spinoff di Marelli anzichè venderla.

    Montenzemolo può stare certamente antipatico, può avere dell'astio con gli Elkann ma di sicuro se a distanza di anni ha parlato in quel modo è perchè sa che la base industrale si sta spostando in Francia, qualche conoscenza nella dirigenza piemontese ce l'avrà no...

    Hai notato che quando chiedo se la Ricerca e sviluppo ex FCA di Torino/Italia ha messo mano sui propulsori francesi, o ha progettato almeno 1 bullone di Ypsilon, nessun insider risponde?

    La conferma nell'articolo 1200 brevetti in Francia e 160 in Italia

     

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  12. 30 minuti fa, Osv scrive:

    I comandi sui sedili sembrano gli stessi di 600 e Avenger coi sedili in pelle:IMG_2436.thumb.jpeg.b77b8f2bd3e59a1fb94959adbbab4ef9.jpeg

    I primi due dovrebbero essere per il supporto lombare e il terzo per il massaggio.

     

    Il volante è tagliato in basso e dovrebbe essere a 3 razze:lancia-ypsilon-2024-erlkonig(6).jpeg.0a93c0b7c3e11349534390b22c66c8a1.jpeg

     

    Le "sinergie" di Tavares...aggiungi una razza al volante della 208 et voilà!

     

     

    11 minuti fa, Frankq86 scrive:

    Io vedo delle differenze tra le foto "rubate" con l'abitacolo ancora in work in progress e le foto scattate in questi giorni.

     

    Può essere che la Ypsilon elettrica avrà una plancia diversa rispetto alle altre configurazioni?

     

    Non credo, costerebbe troppo. Qui hanno ridotto i colori a 3 sulla 500 per risparmare!

     

     

    Lancio un argomento di discussione...come pensano di venderne 50mila l'anno a 25.000 euro per stare dietro alle attuali vendite della Ypsilon?

    E quella clientela che fanno la perdono? va a comprare quale marchio...Dacia Sandero non credo, forse MG?

    Scarterei Corsa e C3....andranno tutti su Yaris?

    faranno coesistere la Ypsilon attuale e la nuova fino a fine anno/uscita di un motore solo benzina?

    O prevedono di far uscire una versione base per l'Italia che al netto degli sconti parta da 17.000?

    Secondo voi rinunciano al secondo posto di vendita in Italia?

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  13. 4 minuti fa, TurboGimmo scrive:

     

    In realtà stai confermando che l'utente medio certe cose non le sa. 

    Tua madre disse chiaramente "è il pianale della Panda?"

     

    No, ma dicendo che era più stretta dopo 5 minuti che era salita e che si guidava meglio quella precedente, non ha detto ha il pianale della Panda contro quello dell Punto, ma poco ci manca 🤣

  14. 2 minuti fa, MotorPassion scrive:

     

    Penso che @HF integrale si riferisse alla plancia, che su Corsa ha una struttura completamente diversa da 208.

    Sta di fatto e ribadisco che comunque il cliente medio queste cose non le nota, al massimo può notare delle somiglianze nel momento in cui fa dei confronti prima di procedere all'acquisto.

     

    Si mi riferivo alla plancia. Questa ypsilon sembra sufficientemente differenziata, ma il volante uguale sarebbe la firma di Tavares, quel tocco di spilorceria immancabile nella sua gestione LOL

     

    Il cliente medio non è stupido, mia madre appena salita sulla attuale Ypsilon disse che era più stretta della sua 843...aveva sgamato subito il pianale 🐼

     

    comunque in un altra foto posteriore l' "impalcatura" Stratos e il lunoto mi ricordano qualcosa della Delta. Davvero in ogni foto è diversa.

    Screenshot_20240114_190847_edit_796174654353052.thumb.jpg.c6989bc2c122ec0fcfff8807419694d1.jpg

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  15. 11 minuti fa, MotorPassion scrive:

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    Autoprove.it

     

    Quelle bocchette sospese e la plancia dalla struttura multistrato (con il digital cockpit incastonato nella zona dove Peugeot ha l'i-cockpit) sono dettagli che richiamano la cucina 208. Però sono cose che nota un appassionato di auto e non vanno certo ad inficiare sul risultato finale che può piacere o meno al cliente medio finale.

     

    No veramente lo notano tutti...così come quel volante che non vorrei sbagliare ma è a 2 razze identico a quello della nuova 208....spero di sbagliarmi.

    Il 3/4 in questa foto non mi piace per nulla, spero che dal vivo faccia un altro effetto

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  16. On 11/1/2024 at 11:12, The Krieg scrive:

    Sia ds8 che Gamma penso costeranno davvero tanto, contando che saranno solo elettriche e la nuova e-3008 parte da 50k. Se si considera poi che non sono sorelle di 3008 ma di 5008, è grasso che cola se partono da sotto i 60k stando a questi prezzi (con la speranza che col tempo abbassino i listini)

     

    22 ore fa, nucarote scrive:

    Ne so qualcosa dato che dopo 15 anni sono ancora innamorato del mio cinquino barbon e mi prova dolore  se penso che lo dovró dare via un giorno non troppo distante. 

    Ma malgrado cio se questa Ypsilon fosse una prima e/o unica auto, la passione verrebbe messa in secondo piano. Io spero per Stellantis che non sia piu inaffidabile di una Clio, ma i precedenti non depongono molto a favore per quanto riguarda i powertrain ex PSA, per cui secondo me questa Ypsilon parte con handicap oltre alla scelta delle sembianze da B-hatch non piu molto gettonate tra le vetture premium oltre allo stesso marchio (sparito da lustri dai radar del premium vero) e nome (in Europa la 846 é stato un discreto flop sia di vendite che d'immagine).

     

    29 minuti fa, MotorPassion scrive:

     

    Ironia della sorte a Napolitano non è rimasto che presentare le colorazioni 😆.... si vede anche la plancia.

     

    Ora cerchiamo qualche reale difetto...le maniglie posteriori come si aprono? Non vedo nula da impugnare....saranno pratiche come tutto sommato quelle della versione attuale?

     

    Mi chiedo....su questa auto esiste qualcosa, anche solo un bullone di progettato, riprogettato, modificato, elaborato dal gruppo ingegneria FCA di Torino? il 1.2 ibrido con catena? i colori? (i cerchi in lega direi proprio di no...

  17.  

    21 minuti fa, GmG scrive:

    Screenshot_20240114_190847_edit_796174654353052.thumb.jpg.c6989bc2c122ec0fcfff8807419694d1.jpg

    Cattiva e Tamarra, se è così la standard chissà la HF. 

    Il posteriore sembra sportivo e personale mi piace...di 3/4 bisogna vederla dal vivo...molto bello l'estrattore, finalmente una lancia con design sportivo.

    Ma i cerchi della 208....non so...almeno quella componentistica potevano farla più personale.

    Per la questione scritta lancia davanti e dietro credo sia per riconoscimento del marchio in una prima fase dell'operazione rilancio sul mercato europeo, e se avrà successo, nulla vieta che poi ritorni lo scudetto anche davanti con il calice verticale che si prolunga un poco più in basso.

     

  18. On 4/1/2024 at 09:49, spiderland scrive:

    Aspetterei un attimo a stracciarmi le vesti… è una cifra stilistica nuova secondo me ci vuole un po’ a digerirla… il primo impatto è stato ma che è sta roba? A distanza di qualche giorno inizio a non trovarla più così strana… 

     

     

    Aspetterei foto decenti prima di dare la sacra unzione. Nella foto di 3 quarti posteriore della subacquea non sembra male

     

    On 4/1/2024 at 12:31, Razor9310 scrive:


    Forse non tutti ricordano che era una macchina da tamarri e smanettoni, prima della bolla e del valore fuori scala. 

     

    Non mi pare proprio...contano molto le personalizzazioni....se prendevi l'alcantara qulle vera, e i cerchi in lega era elegante.

     

    Riguardo lal Ypsilon nuova nutro qualche perplessità sulla strategia commerciale.... vedendo i listini Fiat attuali....

    Carlos è riuscito ad eguagliare Henry Ford  qualsiasi colore purchè nera....lo dicevo scherzando mesi fa...in realtà le vendono con 2-3 colori in croce, bianco nero e massimo rosso 😅🤔

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  19. 19 ore fa, gpat scrive:

    Comunque io non ho dimenticato il leak della Centro Stile Meneghino.

     

    Tra quella e questa, credo che ci ritroveremo i design più tormentati di sempre per i due rispettivi brand.

     

    Stessa tendenza della 208, la vedi da 3 prospettive e sembrano 3 macchine diverse.

     

    Oltremodo raro per auto italiane

     

    Io credo che la riuscita del design di questa Ypsilon risieda nel risultato finale della visone a 3/4, e di quanto nel laterale ricordi la Stratos con un profilo a cuneo con la punta nel nuovo frontale.

    Di fatto questa operazione è la Stratosizzazione della 208... non sono preoccupato per una somiglianza nella carrozzeria, che non credo si noterà molto, ma dall'armonia della fiancata un pò troppo Delta III cassettone...quella caduta nel fiume non sembra molto azzeccata, ma va vista dal vivo.

    Lo spoiler posteriore nero invece credo che sarà caratterizzante per richiamare la stratos,  o come anche fu il portellone nero delle y10, peraltro già visto su Yaris.

     

     

    6 ore fa, A.Masera scrive:


    Ypsilon è un case study.

     

    Non rappresenta Lancia, ha sempre venduto principalmente in Italia e fino al 2020 te la tiravano dietro a 10 mila euro, andava da sé che tra una stilosetta ed una Dacia compravi Ypsilon. A 30,40k i suoi acquirenti saranno decisamente diversi

     

    A 30/40 mila euro  ̶ ̶i̶ ̶s̶u̶o̶i̶ ̶a̶c̶q̶u̶i̶r̶e̶n̶t̶i̶ ̶s̶a̶r̶a̶n̶n̶o̶ ̶d̶e̶c̶i̶s̶a̶m̶e̶n̶t̶e̶ ̶d̶i̶v̶e̶r̶s̶i̶   non ci saranno acquirenti.

    Credo che per questa macchina si punti a giovani più orientati alla sportività. Per conservare solo una piccola parte di acquirenti femminili mi aspetto versioni con interni ad hoc.

  20. 1 ora fa, stev66 scrive:

    Il motore delle versioni ibride è il nuovo EB3 con distribuzione a catena e non più a cinghia a, bagno d'olio, perciò almeno questo problema non dovrebbe averlo più. 

     

    Quindi se ho visto bene i prezzi con 30 mila euro per una suvvina me la dovrei cavare senza rotture di cinghia 😆

    Devo prima capire se a Torino gli hanno dato una occhiata, e l'hanno fatto girare sulle loro piste anche in Svezia per testarne l'affidabilità

  21. 38 minuti fa, lillopro scrive:

    Nio ET7 batteria semisolida da 150KWh ed oltre 1000 km di autonomia. La rivoluzione è già realtà.

     

    https://www.quattroruote.it/news/primo_contatto/2022/10/09/nio_et7_lusso_tecnologia_e_addio_alle_lunghe_soste_per_la_ricarica.html

     

    L’autonomia massima dichiarata dalla Casa è di 580 chilometri nel ciclo Wltp. Poi costerà tipo 100 mila euro. Un moda per ricchi.

     

     

    Ma certo quando è scarica me fermo in una stazione e in una mezzoretta mi cambiano la batteria.😂

     

    Ho paura che i finti ecologisti ci rimarranno molto male quando capiranno che i consumatori non sono disposti a rinunciare alla mobilità per una ideologia.

     

    Leggo spesso vaielettrico e molta gente scrive dicendosi pentita sia pe l'autonomia che per i costi delle ricariche.

     

     

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  22. 8 ore fa, Graziano68dt scrive:

    Adesso che E7 è stato indebolito in fatto di severità di limiti antinquinamento, STLA come rivedrà la produzione europea per i prossimi modelli?

    C'è spazio per fare le nuove medium melfiane mild hybrid/full hybrid?AR veramente dovrà campare con Stelvio 2025/Giulia 2026 solo bev nonostante la piattaforma STLA consentirebbe anche l'appriccio mhev/fhev?

    Oppure le produzioni attuali andranno avanti fino al fatidico giorno dell'all in sul BEV?Es. Renegade mi sembra che qualche altra primavera la possa avere, e Stelvio/Giulia attuali diesel/benzina potrebbero coesistere con le prossime se esse saranno solo BEV.😁

    Mi aspetto che il Mago Tavares inizi a parlarne a breve, non può farsi trovare impreparato ora...

     

    8 ore fa, 4200blu scrive:

    Boh, produrre 50 unita al giorno su una linea che potrebbe produrre 800 (con due turni) e un bagno di sangue senza nessun senso. Anche Stelvio fra due anni e solo un anno piu giovanne che Giulia non fa piu volume. Anche mantenere la produzione della 2.2 diesel per 10-15k al anno non fa senso economico.

     

     

    Solo elettriche ne produrranno 5 al giorno.

     

     

    7 ore fa, Graziano68dt scrive:

    Il senso è aumentare comunque l'offerta di AR, che nell'ultimo decennio è sempre stata scarsa, senza necessariamente consegnare il mercato italiano all'offerta estera che vedendo le notizie su E7 di sicuro non smollerà le auto ice di punto in bianco come millantano in AR.

    Se non si capisce questo, meglio smettere di fare auto.

     

    Sono sicuro che al di là delle dichiarazioni di facciata i costruttori abbaino un piano B per unmercato che non risponda come sperato all'elettrico.

    Basta vedere i tagli di produzione elettrica di Vw e altri.

     

    5 ore fa, Gengis26 scrive:

    STLA Large nella versione di Giulia e Stelvio NON è multienergia ma solo full BEV. 

     

    A bhe se così fosse, avendo i loro mercati principali in paesi in cui l'elettrico vende meno, chiuderebbero, ma non ci credo.

     

    5 ore fa, PomiPower scrive:

    E basta con questi lamenti stupidi ogni volta, la strada è l’elettrico e i programmi sono avanzati, non si torna più indietro! Fatevene una ragione! 
     

    Le Alfa Romeo termiche ci sono oggi e non le vuole nessuno, figuriamoci tra 4/5 anni

     

    Il problema è che vogliono tutti l'ibrido, mild o full, ma lo vogliono per il problema blocchi del traffico.

     

    Non credo che non si torni indietro. Lo decideranno i consumatori se l'elettrico sostituirà il termico oppure no.

    In caso di scarsa adozione, il bando al 2035 sarà tolto.

    E a quel punto tutte le case saranno costrette a virare sul Full ibrido, unica soluzione elettrificata attualmente valida e applicabile a tutto il mercato senza rinunciare alla mobilità attuale.

    Certo può sempre accadere ua rivoluzione tecnologica con auto che fanno 1000 km e si ricaricano in 1 minuto, ma ad oggi ne dubito.

     

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