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kava5150

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  1. Innanzitutto puoi andare nel sito Alfa Romeo e controllare se ci sono richiami* o aggiornamenti (https://www.alfaromeo.it/mopar/aggiornamenti-auto). Gli aggiornamenti delle mappe escono circa ogni 3 mesi e sono gratuiti per 3 anni dalla data di immatricolazione dell'auto. A questo punto i casi sono due: ti scarichi le mappe e ti aggiorni da solo il navigatore, oppure lo fai fare in officina, sapendo però che ti possono addebitare il costo di servizio relativo all'installazione dell'aggiornamento. Nel caso tu decida di fare da solo, procurati innanzitutto una chiavetta usb da almeno 16 Gb e clicca sull'aggiornamento delle mappe: verrai reindirizzato al sito https://maps.mopar.eu/. Registrati e crea il tuo account FCA. Selezioni l'auto compilando i vari campi oppure mettendo il numero di targa o di telaio. Tieni presente che ti servirà anche il numero identificativo VIN che trovi sul libretto dell'auto. Ti si aprirà una schermata con lo Stelvio e le specifiche delle mappe scaricabili: clicchi sia su scarica licenza che su scarica mappa. Scaricherai due file in formato .bin che, a seconda della tua connessione, impiegheranno un po' di tempo per il download: la licenza è di pochi kb, ma la mappa è quasi 9 giga e con un adsl normale ci possono volere anche un paio d'ore. Appena hai scaricato i file, copiali così come sono sulla chiavetta usb. Entrambi, mi raccomando (licenza + mappe). [Piccola parentesi informatica di base: se la chiavetta è formattata con FAT32 non riuscirai a copiare le mappe, in quanto il file system non ti permette di memorizzare file di dimensioni superiori ai 4 Gb. Devi quindi convertire il disco da FAT32 a NTFS. Per farlo apri Esegui (tasto Windows + R) e digita cmd, poi clicca su Ok. Ti si aprirà il Prompt dei comandi. Digita CONVERT X: /FS:NTFS dove X è la lettera dell'unità corrispondente alla chiavetta, poi premi invio. Alla fine del processo la conversione sarà effettuata. Puoi andare nelle proprietà della chiavetta per vedere che il file system è cambiato. Chiusa parentesi informatica]. A questo punto, programmati un momento giusto per fare l'aggiornamento: è necessaria più di un'ora, durante la quale la macchina deve essere sempre in moto. Nel caso la spegnessi, perderesti tutto e dovresti ricominciare da capo (il processo di aggiornamento cancella l'hard disk con le vecchie mappe e sovrascrive le nuove). Io ad esempio l'ho fatto martedì, durante il viaggio da Bologna a Cesenatico. Inserisci la chiavetta usb nella porta del cruscotto e, a motore acceso ma senza essere in movimento, premi il tasto Menù, poi seleziona Impostazioni, Sistema, Aggiornamento Mappe. Segui le istruzioni e appena l'aggiornamento comincerà vedrai sul display la barra di caricamento. Due cose: 1) come detto ci vuole un'ora e un quarto circa per completare il processo 2) sul display viene scritto che la macchina deve essere ferma, ma non è vero (anche perchè un'ora e mezza in moto, ferma nel cortile di casa, è una mezza minchiata). Nel sito Alfa viene spiegato che bisogna essere fermi per far partire il processo di aggiornamento, ma poi ci si può tranquillamente spostare per un viaggio. Alla fine dell'aggiornamento il navigatore sarà nuovamente disponibile e andando nelle info troverai che la versione delle mappe è stata aggiornata alla 996. *By the way, a proposito di richiami: ne ho ricevuto uno riguardo agli specchietti retrovisori. In alcuni casi potrebbero non chiudersi (a me mai successo) e consigliano la sostituzione dei tasti di comando.
  2. Grazie! No, non ero io: ieri non ero in terre felsinee. Ecco perchè sicuramente quella che hai visto era Grigio Stromboli, ma la mia ti posso assicurare è Grigio Vesuvio Se hai la targa belga non dovrebbe esser difficile riconoscerti: nel caso ti sfanalo Con dei tristissimi fari allo xeno...
  3. E' disponibile l'aggiornamento delle mappe per il Navigatore. Basta perdere un'oretta abbondante ed il gioco è fatto...
  4. Te lo posso dire io, che ho fatto diversi preventivi pochi mesi fa mentre decidevo che scelta fare. A parità di accessori, con Stelvio ho speso sempre meno. BMW X3 costava (ora c'è la nuova, ma cambia poco) circa 4 mila euro in più. Mercedes GLC in allestimento Premium circa 5 mila in più. GLC Coupè quasi 9 mila in più. E gli interni non sono in pelle, ma in finta pelle. Audi Q5 nuovo: gliel'ho data su con la configurazione quando, ancora non finita, ero già arrivato a oltre 70mila euro. Mettiamoci anche Volvo XC60, che a me piace davvero tanto: accessoriandola un po' vai a cifre folli. Guarda la prova di Quattroruote: da un prezzo di listino di 59 mila euro si è finiti ad oltre 81 mila. Il problema è sempre quello: se ci si accontenta della versione base, i prezzi di partenza sono tutti simili. Ci può essere una differenza di mille o duemila euro, ma non di più. Ma a meno che non si tratti di flotte aziendali, raramente chi compra auto del genere si limita all'allestimento standard, ed è lì allora che cominciano i dolori. Lo Stelvio Executive, che di serie ha più accessori delle altre (a parità di prezzo), può arrivare a costare al massimo 65 mila euro, se alla 2.2 210 cv aggiungi tutti gli accesseri ed i pacchetti (i cerchi più grandi, il tetto panoramico, gli interni in pelle pieno fiore, i sedili elettrici riscaldabili, la guida dinamica ed altro). Quindi 10mila euro in più per avere la versione full optional. Con tutte le altre vai ben oltre. E' vero che ci sono anche accessori in più, tipo fari led o head up display, ma se prendi tutto puoi spendere anche 20/25 mila euro in più. Volvo ne è l'esempio. Poi bisogna anche considerare oltre al prezzo di listino la scontistica e la valutazione dell'usato. Con Stelvio ho avuto quasi un 17% di sconto (sconto agenti di commercio) sul nuovo, Audi e Mercedes non andavano oltre il 10/12%. E il mio usato Mercedes, tenuto in condizioni maniacali, tagliandato allo perfezione e con un treno di cerchi e gomme invernali in più, mi è stato valutato da Alfa quasi 3mila euro in più della quotazione Eurotax. Mercedes pretendeva di darmene 4mila in meno. Leggasi SETTEMILA euro di differenza. Per farla breve, con il prezzo di Stelvio full optional avrei preso una GLA full optional. E non mi sembrano certo la stessa cosa...
  5. Grazie! Un carissimo amico invece ha una Macan S. L'ho guidata spesso e devo dire che a prestazioni e piacere di guida con Stelvio siamo poco distanti. L'accelerazione poi è quasi identica. Però uno è un 3.0 V6, l'altro un "semplice" 2.2 con 40 cv in meno. Tra l'altro, dopo 70 mila chilometri sta avendo un problema dietro l'altro, soprattutto cose anche gravi. Inoltre l'assistenza Porsche si sta rivelando pessima, al punto che sta per darla via per la disperazione. I più diranno che la sua è un modello nato male, ma lo dicevano anche della mia Mercedes. E sinceramente mi sono rotto le balle di sentire questa scusa.
  6. Grazie! Riguardo al colore, sono stato indeciso fino all'ultimo. In un primo momento sono stato tentato dal nero, poi dal grigio chiaro. Che erano poi gli unici due colori, insieme al rosso nelle macchine di prova, che si potevano fisicamente vedere dentro ai saloni nel primo periodo di presentazione, quando l'ho ordinata io. In pratica ho fatto un allestimento First Edition. Blu Misano, il marrone, il verde, l'altra tonalità di grigio chiaro non erano ai tempi ancora disponibili, come del resto non lo erano le pelli cioccolato, rosse o beige e lo Sport Pack Interior. Ma nelle brochure cartacee e in quelle online sì, altro errore fatto da Alfa. Se mi lasci un depliant con foto e mi illustri possibilità di configurazione diverse, dove ci sono sedili sportivi, colori di pelle e cruscotto diversi dal nero, Harman Kardon, luci sottoporta serigrafate e quando vado sul sito o in salone a configurarmela tutte queste opzioni non sono disponibili non mi sembra una gran mossa. Bravo è stato invece il venditore che circa un mese dopo la prenotazione mi ha chiamato dicendo che c'erano delle opzioni nuove e che se avessi voluto avrei fatto ancora in tempo a cambiare. Del resto, ho ordinato la macchina il 29 Marzo, ma la data stabilita per la produzione era intorno al 27 di Maggio, slittata poi effettivamente al 5 di Giugno. Riguardo i cerchi, questi sono quelli che più mi piacevano. L'alternativa potevano essere i 19" neri con i cinque fori.
  7. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli. (Oscar Wilde) Se questo aforisma fosse stato posto come uno degli obiettivi della progettazione di Stelvio, bisognerebbe dare atto ad Alfa Romeo di aver certamente raggiunto il risultato. Raramente mi è infatti capitato di imbattermi in tante discussioni (spesso sterili, bisogna ammetterlo) riguardo il lancio di un nuovo modello di automobile come in questo caso. Bisogna tener conto che il progetto è ambizioso e mai come ora Alfa è a un punto di svolta: la “rinascita” del marchio iniziata con Giulia è in un momento delicatissimo, che può segnare un ritorno al glorioso passato oppure ad un declino inesorabile. A quanto pare l’idea di fare questo Suv è stata quanto mai azzeccata. In primo luogo perchè è quello che, piaccia oppure no, il mercato chiede. Se c’è la domanda si è imprenditorialmente incentivati ad investire sull'offerta, dal momento che quella dei Suv è la categoria che fa segnare i più importanti aumenti di vendite. In secondo luogo perchè bisogna ammettere che lo Stelvio è stato fatto decisamente bene ed ha dimostrato che una macchina del genere può avere anche una gran bella guida, al contrario di quella che la maggior parte della concorrenza, ad esclusione di pochissime altre, non ha. Da quando è stato presentato, ho letto molte riviste e blog di tutti i tipi, essendo proprio lo Stelvio una delle due opzioni che avevo battezzato per il mio prossimo cambio auto. Mi sono imbattuto in opinioni molto interessanti, ma anche in tanti deliri degni della peggior tifoseria da stadi: da una parte i fan teutonici “a prescindere” che sanno solo sparare a zero su FCA senza nessun tipo di argomentazione, dall’altra l’alfista senza vie di mezzo che gli si chiude la vena solo a sentire un accento tedesco. Viva l’obiettività. Da entrambe le parti. Perciò, dopo tutta questa premessa, come è e come va lo Stelvio? C’arrivo subito. Premetto che non sono nè un alfista incallito nè tantomeno un magiacrauti e kartoffen, ma semplicemente una persona appassionata di auto che macina molte migliaia di chilometri all’anno per lavoro e per piacere, e dal momento che negli ultimi dieci anni (e 500.000 km circa) ho avuto sotto al culo Audi, Mercedes e ora Alfa ritengo di avere qualche argomentazione per fare paragoni, cercando di essere ovviamente il più obiettivo possibile. Dopo una serie di preventivi, ho ordinato la mia Stelvio a fine Marzo e l’ho ritirata nella seconda metà di Giugno. Nello specifico si tratta di una 2.2 210 cv Q4 Executive, alla quale ho aggiunto come optionals la vernice metallizzata Grigio Vesuvio, i cerchi da 20 pollici, il tetto apribile panoramico, i vetri oscurati, il Pack Lusso Quercia, il Pack Sound Theatre, la pedaliera sportiva, le palette cambio al volante e l’antifurto. Alla fine ho ordinato Stelvio perchè oltre a piacermi di più era quello dall'offerta più interessante, dovuta all'ottimo sconto sul nuovo e al fatto di avere ottenuto da Alfa una buonissima (e corretta) valutazione del mio usato Mercedes, valutazione alla quale Mercedes stessa non si era avvicinata nemmeno lontanamente. Prezzo: Chi sostiene che Stelvio costi troppo rispetto alla concorrenza, oggettivamente sta dicendo una minchiata. Per averne la conferma, basta aprire un qualsiasi configuratore online di un’altra marca e scegliere degli allestimenti di pari accessori. Scoprirà che tutta la concorrenza tedesca (ma anche indo-inglese e cino-svedese) alla fine costa di più, e di almeno 3/4mila euro. Questo perchè come sempre sulle tedesche la lista degli optionals è lunga come la Divina Commedia, e se da un lato questo significa che ognuno può personalizzarsi la propria auto come meglio crede, dall’altro si ha come rovescio della medaglia un prezzo finale ben lontano da quello di partenza se ci si fa prendere un po’ troppo la mano. L’esempio classico è quello di Audi o BMW, che nel momento in cui si cominciano a mettere molti optionals ci si ritrova con un preventivo lievitato fino a 15 o 20 mila euro in più. Senza considerare le differenze fra medesime tipologie di accessori: per esempio Mercedes alla voce “interni in materiale pregiato” offre la finta pelle, peraltro di scarsa qualità, mentre su Alfa troviamo la vera pelle o addirittura la pieno fiore, la più pregiata. Esterni: Qui si parla di puro e semplice gusto personale, sul quale non mi esprimo più di tanto. Può piacere o meno, ma bisognerebbe essere obiettivi e non giudicare solamente in base al marchio che c’è sul cofano. Per quanto mi riguarda, la trovo veramente bella e riuscita e non ho mai incontrato con nessun’altra macchina così tanta gente che si ferma ad ammirarla, che mi chiede come va e che mi fa i complimenti. Neanche l’avessi fatta io . La mia è stata una delle prime a vedersi in giro dalle mie parti (anche se nell’ultimo mese a Bologna se ne cominciano a vedere decisamente tante) e ci può essere la curiosità per la novità, ma sta di fatto che quando passo molti si girano ad osservare. Qualcosa vorrà dire. Dice il tedescofilo “eh sì ma in fondo è semplicemente una Giulia sotto steroidi, bella fantasia alla progettazione Alfa!”. Sì, in effetti è vero. La somiglianza con Giulia è innegabile. Però mi sono perso il passaggio in cui mi spieghi quanto le crucche siano una diversa dall’altra... me lo puoi ripetere per favore? Perchè sfido chiunque a non avere confuso almeno una volta, guardandola da lontano senza farci troppo caso, la nuova Polo con la Golf. O il nuovo X1 con l’X3. Dai su, da bravi... Per quanto riguarda gli assemblaggi, ci siamo: le famose luci di accostamento viste nei primi modelli, tipo quelle nel portellone, non sono così larghe come qualcuno lamentava. La verniciatura che Auto diceva essere a buccia d’arancia in certi punti del frontale nella mia non lo è assolutamente. Le guarnizioni delle portiere sono ottime. Nella Mercedes che ho sostituito, quella del lato guida si era già scollata dopo nemmeno una settimana, per dire, e quella del parabrezza è volata via in autostrada. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Interni: Stesso discorso di prima. Possono piacere o meno. Certo è che le plastiche sono di buona qualità, morbide e piacevoli al tatto. Gli assemblaggi sono ben fatti. I sedili sono molto comodi e di questo se ne ha ogni volta conferma dopo viaggi lunghi. La pelle ed i legni sono di ottima fattura e la qualità percepita è decisamente alta (e vorrei vedere, in fondo si tratta pur sempre di un’auto da sessantamila euro). E’ ben insonorizzata e si nota una certa cura per i dettagli, come ad esempio per le floccature presenti in tutte le tasche degli sportelli e degli scomparti del cruscotto. Non c’è nessun tipo di scricchiolio, nè fastidiosi fischi aerodinamici quando si viaggia in autostrada come avevo letto da qualche parte. I comandi sono ben disposti, a portata di mano ed ordinati, ben fatti ed intuitivi. Non ci sono mille tasti come sul Macan, nè (finte) cromature e l’opulenza un po’ pacchiana delle ultime Mercedes. Audi ha interni più algidi, anche se sulla qualità degli assemblaggi rimane probabilmente il riferimento per tutti. L’abitabilità è ottima: chi è molto alto come me trova facilmente la posizione ideale e chi siede dietro ha ancora molto spazio per le gambe. Morale della favola: in quattro si viaggia decisamente comodi. Il baule è ampio e regolare e sotto al piano di carico c’è diverso spazio utile. Il gruppo audio e navigazione funziona alla perfezione. Nonostante io sia uno che smanetta volentieri con smartphone e tablet, non amo più di tanto le eccessive tecnologie su un’auto: mi interessa la dinamica di guida, non le luci da night intorno alle portiere ed i cruscotti digitali. Non cerco un pc su ruote, ma semplicemente un buon impianto per la musica e per la navigazione. Il navigatore è preciso e dettagliato e tutta la gestione affidata al rotellone sul tunnel si rivela molto semplice ed intuitiva. Ancora più facile e veloce utilizzando i comandi vocali. L’impianto con il Pack Sound da 400 watt e gli 11 altoparlanti suona decisamente bene. Il suono in uscita è abbastanza pulito e pieno. Mi piacerebbe per curiosità sentire l’Harman Kardon, che al momento del mio ordine non era ancora disponibile: probabilmente sarà molto superiore (tenendo anche conto dei 900 watt e del dettaglio, non trascurabile, che costa più del doppio). Il collegamento per gestire la musica dello smartphone è immediato: in pochi secondi si è subito collegati e si può accedere alla libreria. Piccola differenza di interfeccia: collegando iPhone via Usb si ottengono sul display tutte le informazioni e le copertine dei dischi, se presenti nella libreria, mentre utilizzando solamente il bluetooth si hanno sì tutte le informazioni ma non le immagini (sostituite dal semplice simbolo del bluetooth). Il viva voce funziona molto bene: la qualità di ascolto è ottima, tanto per chi si trova in macchina quanto per chi sta all'altro capo del telefono. Sulla Mercedes era pessimo. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Qualità stradali: Eccoci. Una sola parola: Eccellenti. Non c’è dubbio. Vale la pena comprarla solo per questo. Per chi ha un po’ di dimestichezza con la guida la prima cosa che nota, motore e prestazioni a parte, è la qualità dello sterzo e dell’impianto frenante. Il primo è perfetto. Pronto, leggero quanto basta, ha una piacevolezza ed una precisione raramente riscontrabili su altre auto, anche non Suv. Si ha sempre ben chiaro dove sono le ruote e cosa stanno facendo. L’impianto frenante ha un gran “morso”: ci si deve fare il piede all’inizio, ma appena si ha confidenza lo si può sfruttare al meglio. E non si affatica nemmeno dopo un uso intenso. Le sospensioni poi fanno tutto il resto e regalano grande assetto ma anche molta comodità ed assorbimento delle imperfezioni stradali. Per quel che riguarda le prestazioni, ormai si è detto tutto. L’accelerazione, in dynamic, è esaltante e la ripresa è ottima. Quello che si nota passando da una configurazione del DNA all’altra è questo senso di avere più macchine a disposizione. Mi spiego: in advanced efficiency c’è comunque una bella spinta, nonostante sia il programma votato al contenimento dei consumi, ma passando in Normal e poi soprattutto in Dynamic si sentono ben distintamente le differenze. Se invece da Dynamic si passa ad Advanced si ha quasi l'impressione di avere il freno a mano tirato per i primi istanti. Forse in Advanced e Normal manca un po' di spinta, di immediatezza nelle partenze, mentre in Dynamic a volte è anche troppa, nel traffico cittadino. Ma parliamo di dettagli. Il discorso insomma è semplice: è un Suv che non sembra un Suv. Si guida che è un piacere e, contrariamente a tutti gli altri (escluso Macan che conosco bene e forse F-Pace, che però non ho mai guidato ma che sembra avere una connotazione sportiva) si è portati ad utilizzare molto più spesso la configurazione Dynamic e se presente il cambio al volante, proprio perché ci si diverte tantissimo. Consumi: Sono più che buoni. Le mie medie, ultimamente assestate tra i 6,2 ed i 6,8 lt/100 km, sono fatte girando circa un 60% in città, un 15% in autostrada e un 25% in extraurbane, utilizzando in buona parte il selettore su Normal e Dynamic, raramente su Advanced Efficiency. Quindi i 15 km abbondanti con un litro sono alla portata di tutti. Che non sono pochi. Difetti? Secondo me ce ne sono, ma sono più peccati di gioventù che progettazione errata. Chi sin dall’inizio ha lamentato l’assenza di certe dotazioni, ha ragione, ma solo in parte. Dico in parte perchè la mancanza dei fari a led non può essere una scusante per dire che la macchina faccia schifo, ma è vero che se vuoi competere con la concorrenza (in questa categoria decisamente agguerrita) devi avere come optionals tutto quello che gli altri offrono. Poi però ricordiamo che Stelvio ha led e bixeno di serie, dall’allestimento base in su, mentre le tedesche (Macan compresa) nell’allestimento base hanno spesso gli analogici, poi xeno, led e led matrix a pagamento. E che Apple car play ed Android auto non sono disponibili nemmeno sull’Enterprise Velar, ma nessuno si è fatto esplodere per questo davanti alla sede Tata. Probabilmente chi ha progettato la telecamera posteriore ed il parabrezza ha sempre vissuto nel Sahara. Quando piove, infatti, la telecamera posteriore che è all'aperto si riempie di schizzi e sul display si vede malissimo a causa delle gocce sulla lente. Se fosse stata a scomparsa sotto lo stemma come ad esempio su Mercedes si sarebbe risolto il problema. Il "difetto" del parabrezza invece è dovuto alle guide laterali, o meglio alla loro mancanza. Intorno al profilo del vetro c’è una canaletta di scarico per l’acqua, ma senza una guarnizione rialzata quando si procede a velocità nemmeno altissime e si spruzza il liquido tergi (o piove), l’acqua invece di incanalarsi e scivolare sul tetto va al di là del montante e direttamente lungo i finestrini. Boiate eh, ci mancherebbe, però fastidiose, anche perché sarebbero bastati due profili in gomma per risolvere la pratica. Infine, devo fare l’abitudine al radar anticollisione. Essendo uno che si diverte a guidare in maniera sportiva, lo trovo troppo invasivo. Mettendolo anche con la sensibilità minima, mi è capitato di sentirmi frenare la macchina in automatico perché il radar vedeva il pericolo di un altro veicolo davanti troppo vicino ed io non avevo ancora cominciato a frenare. Probabilmente nella guida di tutti i giorni della maggior parte delle persone è meglio averlo, ma per quanto mi riguarda ne farei anche a meno. Tetto apribile: una volta si è bloccato. O meglio, si apriva e chiudeva, ma solo con il comando di apertura, e solamente tenendo premuto il tasto. Tasti di apertura a compasso e apertura tendina non funzionanti. Passato in officina, dopo 10 minuti ed un reset tutto ha ripreso a funzionare a regola d’arte. Prese usb: ho notato che a volte e solo leggermente in sottofondo si sente uno scoppiettio quando si ascolta la musica con la periferica attaccata via cavo. L’effetto è quello del "friggere”, come quando si ascolta un 33 giri nello stereo di casa. E’ molto leggero, ma a volte si sente. E di certo non è un problema di cavo, perchè è nuovo ed originale. Collegato via bluetooth ovviamente non si sente. Concludo con una piccola considerazione su valore e svalutazioni: E’ finito da un pezzo il tempo in cui Mercedes in primis e poi dopo tutte le altre tedesche erano al pari di assegni circolari: sia con Audi che soprattutto con Mercedes ho solo ricevuto valutazioni e stime dei miei usati tra il ridicolo e l’insulto, da più concessionari di diverse province. E come me tanti altri colleghi ed amici. Smettiamola quindi di raccontare leggende su valutazioni altissime di usati Bmw Audi e Mercedes perchè non è più così. Come del resto non raccontiamo che dopo sei mesi lo Stelvio vale quindicimila euro. A meno che non si parli di modelli particolari e limitati, tutte le macchine ora come ora si svalutano tra il tanto ed il tantissimo. Per tutto il resto, buona la prima. Aspettiamo il primo tagliando fra 5.000 chilometri. That's all, folks!
  8. 2.2 210 Cv Q4 Executive. Grigio Vesuvio, con Pack Lusso Quercia, cerchi da 20 pollici, tetto panoramico, vetri neri, pedaliera sportiva, cambio al volante, Pack Sound Theatre. Praticamente una First Edition, senza le pinze colorate ma con il tetto apribile.
  9. Dopo 13milaepassa chilometri, da quanto l'ho ritirata a Giugno, non posso fare altro che confermare la bontà del progetto. Comoda, sicura, veloce e divertente, ma anche parca nei consumi. La media ormai si attesta fra i 6,3 ed i 6,8 lt/100 km. E tutti si fermano a guardarla. Mai successo prima. Appena ho un attimo scrivo una recensione dettagliata
  10. Se la tua è Grigio Vesuvio, ecco come è dal vero con le cornici cromate ("che fanno troppo checca" - cit.). Ovviamente, su un colore scuro e con i vetri privacy a me piacciono molto di più di quelle nere. Aggiungo anche che mai avrei pensato di mettere degli interni in legno in un'auto, preferendo la sportività di alluminio spazzolato & simili. Mi sono ricreduto: il pack Quercia è bellissimo e lo preferisco di gran lunga al pack Sport con l'alluminio. Non mi piace per niente invece il Noce, troppo chiaro. E nel pack lusso hai anche la cornice cromata dei finestrini.
  11. Ho notato anche io all'inizio il fatto che la seduta non si potesse abbassare più di tanto. Però devo ammettere che trovando la regolazione giusta ottieni la posizione ideale, anche per uno come me che è alto 1,85.
  12. Apro e chiudo una parentesi. Non sono un sostenitore Alfa a tutti i costi (ha, come tutte, pregi e difetti che vanno riconosciuti), però mi ha fatto sorridere la prova della Velar su QR. Macchina da 110 mila euri full optionals e, guarda un po', Apple Car Play ed Android Auto non disponibili. Attenzione: ritengo sia ridicolo che su entrambe le macchine non sia disponibile, quando lo si può tranquillamente avere su diverse utilitarie. Però in questo caso non c'è nessuno che grida allo scandalo come per lo Stelvio? Considerando l'aspetto tecnologico e scenico su cui Range (giustamente) punta... E tutti quelli che dicono che l'Alfa costa "troppo", più della concorrenza, poi vai a vedere a parità di allestimento ed è sempre, minimo minimo, meno cara di almeno 3/4 mila euro? Vedi confronto con la nuova X3. E che dire della nuova Volvo XC60, che personalmente apprezzo molto, ma che nella versione provata sempre da QR passa da 59.450 euro di listino ad 81.110 euro. Con 81 mila ancora un po' e si prende la Quadrifoglio
  13. Tempo fa e qualche pagina indietro c'era un video di prova fatto da un giornalista tedesco in cui elogiava la qualità dinamica dell'auto, ma faceva notare 5 difetti a suo dire quasi imperdonabili: uno era appunto il radiatore che, osservandolo dalla griglia, si scoloriva lasciando righe e macchie bianche/grigie. Un altro era ad esempio il display di solo 8,8" (in realtà più grande della concorrenza).
  14. Non che un radiatore scolorito, per quanto poco bello anche se poco in vista, sia un problema che non ti fa dormire la notte, però mi sembrava strano. E infatti...
  15. Dopo 9milaepassa km, il radiatore non accenna a scolorire in nessun modo, al contrario di quanto segnalato dal tester teutonico nel suo filmato di qualche mese fa...
  16. Perchè banalmente non sono nè una Pagani nè una Koenigsegg, dove l'ultimo dei tuoi problemi è il fatto di percorrere 2 km con un litro I suv sono macchine come le altre. Chi è il cliente tipo di un suv? In linea di massima chiunque. Al di là delle mode e dei luoghi comuni, tipo la mamma fighetta che ci va a far la spesa e porta i figli a scuola o il fenomeno che prende un Range Rover Sport e poi non fa nemmeno una strada con il ghiaino, il suv è la macchina ideale per chi cerchi comodità, sicurezza, migliore visibilità data dalla guida rialzata ed eventualmente capacità di carico senza dover prendere per forza una station. Io lavoro come agente di commercio e alterno tanti chilometri in città quanti in Appennino. Non sono un fan dei suv come categoria, non lo sono mai stato. Banalmente, da appassionato di auto, mi piacciono le macchine che ritengo belle a prescindere dalla categoria alla quale appartengono. Devo però ammettere che dopo aver avuto macchine in cui ero sdraiato per terra, stare un po' più in alto per ore è tutta un'altra cosa e a fine giornata il beneficio si sente eccome. Inoltre, spesso mi capita per lavoro di fare strade bianche che, come nel caso di strade innevate d'inverno, si affrontano decisamente meglio su un 4x4 rialzato. Non si compra certo una sport utility con la pretesa di fare dei Camel Trophy, ma per chi si trova spesso come il sottoscritto a fare strade un pò più sconnesse di quelle cittadine ha innegabilmente i suoi vantaggi. Ciò non toglie il fatto che mi piaccia guidare, anzi. Per questi motivi sono molto interessato al peso (e di conseguenza alla dinamica di guida) ed ai consumi. E non credo di essere il solo. Passando da Mercedes ad Alfa sotto entrambi gli aspetti ho guadagnato tanto. Riguardo ai consumi sono passato da una media effettiva di 7,6 lt/100km a 6,7 lt/100 km, che significa 2 km in più con un litro, ovvero 120 km circa in più ogni pieno (ipotizzando serbatoi con capacità identiche), che facendo i conti della serva significano per me mezzo pieno abbondante al mese che mi risparmio, e in un anno sono i soldi del bollo. E me ne rimangono anche. Per esempio. In più il piacere di guida non è nemmeno lontanamente paragonabile: con Mercedes la guida era comoda e tranquilla, ma finiva lì. Con Stelvio, se ti piace guidare, ti diverti eccome. Che non significa far finta di essere al Nurburing, ma di sicuro si guida in maniera diversa e se piacciono le curve con questo ci vai a nozze. Certo, sono passato da 170 cavalli a 210, e quei 40 di differenza si sentono. Ma ad onor del vero, sembrano molti di più. Sintomo di una bontà di progetto, quello dell'Alfa, da troppi sottovalutato. Per dire, con l'altra non usavo praticamente mai il sequenziale: passando da Economy a Sport le variazioni erano pressoché minime e quasi impercettibili. Ora se mi metto in Dynamic non smetterei mai di usare il cambio al volante, divertendomi tantissimo. E se lo spunto con il DNA in Advanced Efficiency è comunque buono, è altrettanto vero che passando in Dynamic la macchina cambia completamente. E trovo che sia anche il suo bello. Senza considerare che avere una macchina scattante può toglierti da situazioni di potenziale pericolo (sorpassi, per dire la più scontata) in modo molto più agevole di un catenaccio piantato. Parere puramente personale, ci mancherebbe. C'è una macchina giusta per chiunque. Di sicuro ci si può emozionare anche alla guida di un suv se si cerca la sportività. Se invece si cerca altro in una macchina del genere, basta non guardare Macan e Stelvio e sceglierne una a caso dal mazzo.
  17. Io ho i sensori con la sensibilità media e sinceramente non ho problemi. Anche sulla Mercedes se uno scooter o un auto mi passavano di fianco mentre era in fila suonavano. Sicuramente quando suonano al massimo la distanza non è così ravvicinata come si possa credere (c'è ancora una buona tolleranza per la manovra) ma anche con le altre mie auto era identico. Con la retrocamera vado benissimo. Mai avuto il problema della grafica che inverte anteriore con posteriore.
  18. Decisamente. Comunque ritengo che la media veritiera alternando guida sportiva a guida tranquilla e dynamic ad efficiency sia di circa 15 chilometri con un litro, facendo tanta città quanto extraurbana. Per quanto riguarda la trazione integrale, a parte un paio di volte in cui ho volutamente esagerato per vedere la reazione, dubito si sia mai attivata più di tanto. Altro motivo per cui i consumi sono buoni.
  19. Lunedì scorso, Bologna - Conegliano andata e ritorno con la 2.2 210 cv: i consumi sono stati di 6,6 lt/100 km. La media con molta città per ora si assesta sui 6,8/7,0 lt/100 km, in advanced efficiency e con il piede non troppo pesante.
  20. Dopo poco più di un mese e 5milaerotti chilometri sullo Stelvio, prendo qualche distanza da chi si esalta con i touch e con altri ammenicoli simili, nonostante mi diverta smanettare con pc smartphone e compagnia bella. Tendenzialmente l'utilità del touch va vista come una strada in più per gestire il navigatore e la musica nella libreria di iPhone/iPod/Android/Usbpen. Tralascio il discorso musica e vado diretto alla navigazione: secondo me il navigatore va più che bene, è molto chiaro, ben leggibile, aggiornato in tempo reale sul traffico e fornisce tutte le informazioni corrette, poi se proprio ci si vuole gasare con dettagli scenografici, nei centri città c'è la visualizzazione 3D. Detto questo, senza cadere nelle ovvietà che però a volte si perdono di vista, ritengo che i casi per impostare una destinazione siano essenzialmente due: da fermo, prima di partire, in cui ci si può dedicare con attenzione al display (e solo a quello), oppure in moto, e a quel punto il touch va a farsi benedire, perchè distrae ed è rischioso quanto qualsiasi altro comando che distragga dalla guida. Considerando anche che una volta impostata una destinazione difficilmente avrò bisogno di intervenire nuovamente sui dati. Tutto ciò che può essere una scorciatoia per fare una cosa in modo più facile posso capirla, ma fra girare una rotella selezionando delle lettere e scrivere con un dito su un touch pad non ci vedo tutto questo vantaggio. Anni fa sono stati messi i comandi al volante proprio per smettere di smanettare con il volume e le frequenze dello stereo, e adesso vogliamo davvero tornare a tasti rotelle touch e quant'altro per distrarci con il navigatore? Dice "però le tedesche ce l'hanno". Ok, se proprio ci si sente castrati mettiamolo come optional, ma voglio vedere quanti lo useranno realmente. Personalmente ritengo che nel momento in cui ho due sistemi ben fatti per inserire i dati (rotary e comandi vocali), tutto il resto sia un più di cui posso fare anche a meno. Stesso dicasi per i fari a led: giustissimo averli, ma come optional, e giudichiamoli per quello che sono, non come se fossero importanti quanto un motore o un telaio. Quando sono alla guida io uso i comandi vocali. Bisogna sforzarsi e leggere il libretto, ma quando impari che premendo il tasto al volante e dicendo "Navigazione verso -nome della città- -nome della via-" per magia sul display in pochi secondi si ottiene quello che si vuole, anche la rotella va a farsi benedire... E considerando che il software capisce anche il mio tremendo accento bolognese, non mi sembra cosa da poco.
  21. Comunque, tabelle a parte, sto girando da venerdì mattina tanto in centro città quanto fuori alternando l'Advanced Efficiency al Dynamic, divertendomi con il cambio al volante: per ora i consumi effettivi si attestano sui 7,0 l/100 km. Domenica, in extraurbana con una guida rilassata, sono arrivato a oltre 21 km/litro.
  22. By the way, riguardo al discorso assistenza: avendo ricevuto il pacchetto tagliandi, sono liberissimo di andare dove voglio, a patto che l'officina sia autorizzata Alfa Romeo. Vicino a casa mia ce n'è una, da sempre Alfa, in cui sono preparatissimi: sono anche preparatori di auto da corsa e ho praticamente fatto lì tutti i tagliandi della vecchia A3 con grande soddisfazione. Non nascondo che uno dei motivi che mi ha fatto puntare su Stelvio, bellezza, guidabilità dell'auto e offerta a parte ovviamente, è stato proprio il fatto di avere un meccanico di fiducia che sa lavorare molto bene.
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