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Maggio80

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Risposte pubblicato da Maggio80

  1. la Mito non mi dispiaceva (ricordo che andai di proposito a vederla al lancio) ma forse avrebbero dovuto osare di più
    Anche io la trovavo carina... ma avrei sperato più che in una B sportiva in un piccolo coupé. Una 'mini 8c' Se c'è un volenteroso, potrebbe fare una mini 8c/Mito su base Tigra o Puma???

    ☏ SM-J600FN ☏

  2. On 25/4/2020 at 18:14, Tempra Veloce scrive:

    non credo ci fosse un prototipo già bello che pronto per Bravo sw: fu semplicemente abbandonata a sé stessa appena uscita...

    Ai tempi lessi su qualche rivista che Bravo SW fu cassata in quanto venne messo (di fatto) il muso di Bravo su Croma e dopo ci sarebbero state in produzione 2 auto quasi uguali, e si decise per mantenere Croma.

  3. 1 ora fa, FaGiO scrive:

     

    Perché così? ?

     

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    Ok... ne avrebbero vendute forse 10... ma che meraviglia (portiera ad ala a parte... :D )!

    Il frontale omaggio a Giulia GT è stupendo!!! Forse eravamo già fuori tempo e fuori mercato, ma ho sempre pensato che MiTo sarebbe stata perfetta più che come hatch sportiva come piccolo coupè stile Tigra....

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  4. Piccolo OT i test EuroNCAP sono sicuramente un giusto metro di giudizio ma poi andrebbero fatte un pò di statistiche sulle auto che gli incidenti li hanno davvero. Ai tempi in cui avevo E36, venni tamponato da una Stilo, la mie E36 si graffio un pò il paraurti, la Stilo piego cofano motore e ruppe la mascherina. Poi ovvio solitamente più è recente il progetto di origine (non il carry over) migliori sono i risultati.

  5.  
    Per cosa???
    Indietreggi tutto ed abbatti il sedile del passeggero (anche se con la manovella l'opera era lunga e tediosa) e poi...
    :ammic: 
    Ok la camporella, in casa abbiamo avuto per 8 anni una 145 che ho spesso preso in prestito, ma nell'uso di tutti giorni, la mancanza di una mensola porta oggetti e di un cassetto spazioso si sentiva. Altra cosa che non ho mai sopportato di 145/146 era il quadro strumenti 'stile Mercedes' con il tachimetrone enorme, la trovavo quanto mai non adatta ad un Alfa!!!

    ☏ SM-J600FN ☏

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  6. Oddio sarà che a me 33 è piaciuta moltissimo in tutte le sue serie, sarà che il concetto di carrozzeria 2 volumi e mezzo mi piace perchè è elegante e pratico al tempo stesso, ma sia la 155 5 porte che quest'altra roba non piacciono per niente!!!

    Personalmente a livello di carrozzeria alla 146 non ho proprio nulla di riproverare. Sempre secondo me, era comoda, spaziosa e filante. Unico neo la soglia di carico del bagagliaio un pò alta. Dove peccava molto (così come la sorella 145) erano gli interni, con materiali non al top e quell'inutile incavo davanti al passeggero che lasciava si spazio (ma per cosa?) ma non permetteva di appoggiare neppure un foglio e obbligava ad un cassetto porta documenti minuscolo e di fatto utile solo per il libretto di circolazione....

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  7. La batteria della mia auto è stata vittima della quarantena... Aveva già 10 anni di servizio sulle spalle... a febbraio ogni tanto mi appariva sul computer di bordo la segnalazione di livello di carica basso... poi ha cominciato a non tenere più  memorizzata l'ora, i km parziali, ecc e sono andato a cambiarla... ora spero che quella nuova regga fino al 4 maggio quando (teoricamente) dovrei tornare al lavoro e quindi con l'uso normale dell'auto tutto tornerà nei parametri normali di uso e ricarica.

  8. 39 minuti fa, fastfreddy scrive:

     

    Te lo dico io, da bimmer, cosa sembrò la 164 visto che di anni ne avevo già 17 ...sembrò un ufo, né più né meno, un'auto avanti 10 anni rispetto alla concorrenza ...la comprò il padre di un amico (il primo 2.0), che peraltro abbandonò all'ultimo l'idea di prendere una classe E proprio per merito di questa macchina,  e la mia invidia toccò vette forse mai più raggiunte ?  ...a parte gli scherzi, io penso che a molti fece questa impressione, dando come non mai un'immagine totalmente rinnovata al marchio ...insomma, il classico effetto wow che porto in concessionaria molta gente che anni più tardi, in mancanza di meglio, iniziò a rivolgersi ai tedeschi ...ma ti assicuro che tanti si innamorarono della 164 e si fiondarono a comprarla senza nemmeno aver mi avuto un'Alfa ...potere della bellezza

    Concordo al 100%!!! Io nel 1987 avevo 7 anni e 164 sembrò proprio questo: un'astronave!!! E non solo ai bambini/ragazzini.... linea stupenda, interni pieni di pulsanti e funzioni, strumentazione completissima era avanti anni luce. Se a questo aggiungiamo che la linea era si splendida futurista ma comunque inconfodibilmente Alfa e le prestazioni erano elevate con ogni motore disponibile ecco spiegato il suo successo. Forse qualche Alfista "puro" non la guardò di buon occhio per la trazione anteriore e parte della meccanica Fiat, ma in compenso un sacco di persone che di Alfa non ne avevano mai avute la acquistarono per i motivi sopra citati. Il padre di un mio amico aveva la V6 Turbo non vi dico la gioia quando ci accompagnava da qualche parte (senza lesinare di far sentire a noi ragazzini tutta la potenza sotto il cofano)...

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  9. Bellissima comparativa, complimenti per la disamina!!! Aggiungo due parole avendo avuto per 10 anni la E46 coupè e avendo avuto modo di viaggiare e guidare l'Alfa GT, dato che un mio caro amico aveva una 1.9 Jtd esattamente come quella in foto. Come design la GT faceva forse più scena, credo abbia avuto uno dei frontali più belli mai concepiti in Alfa, una splendida fiancata e idem la coda sulla quale trovavo forse troppo dimesse le luci posteriori, molto estese sulla fiancata e un pò troppo piccole nello specchio di coda. la E46 invece era meno aggressiva (senza i vari kit M) ma perfettamente equilibrata da ogni angolo la si guardasse. Tant'è che non soffriva molto delle ruote con cui veniva equipaggiata. Mi spiego: la GT per dare il meglio aveva bisogno di cerchi da almeno 17 pollici mentre E46 anche con i 16 non dava l'idea di essere dimessa. Interni: più sportivi e caldi quelli di GT più sobri ma completi di tutto quelli di E46, che qui (al contrario dell'esterno e di GT) cambiava parecchio a seconda degli allestimenti: le versioni top con le modanature in alluminio o radica e magari sedili sportivi tessuto/pelle davano tutt'altra sensazione rispetto alle versioni base con sedili in tessuto un pò cheap e le modanature in plastica morbida con disegno "cubic style" che si graffiavano e spellavano solo a guardarle. In strada: entrambe piacevolissime da guidare!!! La GT agilissima e con un avantreno chirurgico, sempre piantatissima e granitica la E46, con il vantaggio avendo la TP di una sterzo sempre pulito ed esente da reazioni. Frenata ottima su entrambe ma E46 (complici i dischi ventilati anche dietro) forse un pelo più resistente. Del motore parlo della mia che ho guidato per 200.000km il valvetronic 2.0 è stato una sorpresa, non un motore sportivo, ma brillante, regolare pieno già da basso regime saliva senza problemi fino 6500 giri bevendo sempre pochissimo (14 - 15 km con litro si facevano senza problemi) però era fragile. Nella sua vita ho cambiato 2 volte guarnizione e coperchio punterie per trafilaggi di olio, la pompa del vuoto (che costava un botto ed era fondamentale per il buon funzionamento del Valvetroinc) e arrivato alla soglia dei 190.000km beveva più olio che benzina. In sostanza centrato l'obbiettivo di di avere un propulsore brillante ed economo, ma fragile come affidabilità (ho cambiato anche tutte e 4 le bobine nei 10 anni che l'ho tenuto).

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  10. 10 minuti fa, stev66 scrive:

    La cosa divertente è che Giuletta meccanicamente era più lontana da Fiat che 147. Per esempio il pianale C di Giulietta non è finito sotto nessuna fiat, ma dopo modifiche importanti, sotto Dodge, Jeep e Chrysler. E nasceva per Alfa. Mentre Tipo 2 rev 3 era l'ultima versione del pianale Tipo.

    Vero, però anche il tipo 2 rev3 è stato usato solo da Alfa per 156, 147 e GT e dava l'impressione di essere qualcosa di esclusivo.

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  11. 48 minuti fa, Sarrus scrive:

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    questo? anche se le porte, soprattutto il gomito di quella dietro, sono differenti

    Se qualcuno li trova, sarebbe interessante trovare i bozzetti di De Silva sulla 166, perchè nei suoi disegni i fari erano si piccoli, ma il muso era più "tridimensionale" e lo scudetto molto più grande... nella sua mente ne veniva fuori comunque qualcosa di interessante... poi nella versione definitiva sappiamo com'è andata a finire. Una cosa che non mi spiego della prima serie di 166 è il psozionamento della targa, su 156 la targa laterale aveva avuto un grande successo ed era sengo distintivo, sul muso di 166 lo spazio per porla a lato c'era e stava meglo che messa sotto lo scudetto eppure non hanno fatto neppure questo piccolo sforzo per cercare di migliorarne l'estetica al lancio... mah.

  12. 1 ora fa, il_vignale scrive:

    L'auto italiana è morta tanti anni fa, la politica in Italia ha sempre permesso ogni tipo di misfatto a certi "industriali" ed il paese che per un secolo ha insegnato agli altri cosa significava andare a 4 ruote si risveglia oggi con un gruppo a trazione franco-américana e con tanti interrogativi sul fronte della tenuta dell'occupazione e dell'indotto (tranquilli, qualche stabilimento che lavora al lumicino lo terremo in vita con i soldi dei contribuenti per tanto lungo tempo e Di Maio o chi per lui si pavoneggiera per aver salvato lavoratori e produzione italiana. Film stravisto.

    Ci resta ferrari ma chissà per quanto ancora, è fuori dal perimetro della fusione e per nutrirla ci vogliono soldoni. E gli agnelli hanno un tenore di vita elevato tra mignotte, coca e trans. Perderemo pure la rossa un giorno in cambio di qualche doblone? 

    Mi piace sognare di vivere in un paese diverso, che so Francia e Germania per esempio, dove questo disastro sarebbe stato fermato anni e anni fa, dove la deindustrializzazione del paese non sarebbe stata avallata. 

    Mi piace pensare ad uno statista vero, uno alla craxi (l'ultimo statista italiano) che di fronte alla manifesta incapacità dei sabaudi avrebbe magari liquidato la famiglia e messo insieme un team Italico fatto di persone come Bonomi (che in Aston ha fatto un miracolo), Dallara, Brembo e dentro CDP a tutela del sistema industriale italiano. 

    L'auto italiana è andata ma chissà magari un giorno sotto mentite spoglie tornerà a occupare quel posto che la storia gli ha meritatamente riservato. 

     

    Scusate lo sfogo ma da italiano appassionato, assistere a questo scempio che va avanti da almeno 30 anni, fa veramente male. 

    Concordo al 100% e aggiungo che questo insieme allo smantellamento delle partecipazioni statali (qualcuno ha detto Ducati, Alfa, VM motori...) ha distrutto interi settori della manifattura italiana. Si pensi anche solo siderurgico. Tornando a questo triste argomento, già Marchionne diversi anni fà aveva puntato PSA con un merge non molto diverso da questo (cercate su Google "Dossier Eiffel") all'epoca si paventava sede e controllo a Parigi, produzione per lo più in Italia, marchionne CEO. Non una cosa molto diversa dal CDA che è nato con Elkann...

    • TESLA Hug [Trolling Mode] 2
    • Perplesso... 1
  13. 2 ore fa, RiRino scrive:

     

    Piccolo OT, ho sentito che le D2 avevano il basamento del motore di derivazione bialbero Lampredi(nella versione senza contralberi come quello della 164 Turbo 4c, a differenza di quello della Q4/GTA, codici motore diversi) e non il bialbero Alfa, la cosa avrebbe senso visto che il bialbero Alfa era un open-deck con canne cilindri umide, impensabile reggesse i 200cv/l. Tra l'altro ha una candela singola per cilindro.

     

    Non ho trovato foto del basamento da corsa ma ho trovato la foto della guarnizione della testa qui e in effetti è molto molto simile a quella del bialbero Lampredi(completamente diversa da quella del bialbero Alfa), ti risulta?

    Assolutamente vero!!! Sia Limone nelle seu interviste che anche quì sul forum (topic sugli sviluppi agonistici del pianale tipo II) confermano che la D2 aveva motore derivato dal Lampredi, 16v candela singola e niente contralberi. Forse l'ultima evoluzione del 1997 aveva un propulsore parente del Partola Serra 16v (come del resto 156 D2).

    • Grazie! 1
  14. 52 minuti fa, Tempra Veloce scrive:

    quelle da corsa erano auto che con le 155 di serie non avevano nemmeno un bullone in comune... solo la forma estetica...

    Le D1 sicuramente, le D2 e la GTA avevano un regolamento molto più stringente e anche se non troppo da vicino avevano comunque una bella parentela tecnica con le versioni stradali...

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