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isogrifo

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Risposte pubblicato da isogrifo

  1. Si può facilmente modificare una D in trasformabile semplicemente smontando la parte centrale del tetto che è avvitata e poi comprando il tetto in tela che è facilmente reperibile. Certo che non sarà mai originale ma una replica però è la più bella e divertente.

    Tra F e L e R la R è la mia preferita anche perchè è la migliore e quella più rara.

  2. Infatti. Ma se poi si vuole ridere davvero bisogna andare a vedere i programmi del gruppo Fiat per il 2010.

    300.000 Lancia = 100.000 a stento

    300.000 Alfa = 100.000 a stento

    Per non parlare delle serie di nuovi modelli Fiat Micro, Fiat sub B, Fiat Lo/L1, Bravo SW, Fiat One-Ton, Lancia Special, Alfa X-over, Alfa End-range, ecc. ecc. mai viste.

    Fa ridere poi la Lo/L1 prevista inizialmente nel piano 2005 per il 2008 e ora per il 2012 con un ritardo di 4 anni.

    E' una programmazione disastrosa!

    E' vero che c'è stata la crisi mondiale ma è anche vero che VW, PSA, Ford, Renault, la stessa GM che ha avuto gravissimi problemi, non hanno chiuso tutto nel frigorifero e tappato porte e finestre ma hanno continuato a investire e presentare nuovi modelli magari con qualche mese di ritardo. I ritardi di Fiat non sono invece tra un semestre e l'altro ma a 4 anni e oltre.

  3. A livello investimenti secondo me la situazione è drammatica.

    L'ultima Fiat presentata, a parte i commerciali, è stata la 500 nel luglio 1997.

    La prossima presentazione sarà la Panda III a primavera 2012 (salvo ritardi) e poi la Lo nel settembre 2012.

    5 anni senza una nuova auto!!!

    E' ridicolo, ma come pensa Marchionne di affrontare il mercato nei prossimi 2 anni?

    Se poi guardiamo Alfa e Lancia nebbia fitta a parte l'unica definita che è la new Ypsilon.

  4. Io quando leggo che Alfa deve seguire Audi, BMW, e ancora peggio VW mi arrabbio e penso che anche Wester di come deve essere un'Alfa non ha la più pallida idea.

    Che senso ha inseguire i tedeschi? Non ne aveva per BMW e Audi e non capisco che senso può averne per VW.

    Alfa è un'auto italiana con tutte le peculiarità di chi ama e ha amato le auto italiane e la Alfa. Auto nervose, sportive, leggere non fantastiche nelle finiture generali ma imbattibili nel gusto italiano.

    Alfa deve distinguersi e esaltare l'italianità non copiare i tedeschi.

    Tra l'altro fa ridere che Wester guarda a VW quando è proprio VW che cerca radici italiane con De Silva, De Meo e ora Giugiaro.

    Come si deve fare un Alfa?

    Per le berline secondo me bisogna guardare la Giulia, la 1750, la 2000 l'Alfetta e cioè cilindrate non elevatissime ma cavalli e guidabilità al top dei concorrenti.

    Interni e linea di stile italiano.

    In questo la 159 è perfetta. Linea e interni italianissimi, non a caso Giugiaro è il padre di alcune delle migliori Alfa di sempre (2600 sprint, Giulia GT, Giulietta SS, Alfetta GTV)

    Purtroppo è nata con 200 kg in più, cosa che non è permessa a un'Alfa che di natura deve essere leggera (la grande guidabilità delle Alfa derivava anche dalla leggerezza) e soprattutto con motoracci Opel.

    Una Alfa 159 con 200 kg in meno, motori Alfa in lega e costruita in uno stabilimento dove gli operai hanno coscienza di quello che fanno (e non a Pomigliano dove la qualità del lavoro è pessima) anche se con TA avrebbe avuto successo secondo me.

    Per le coupè poi è nebbia fitta.

    La Brera che senso ha?

    La Giulia GT è una Alfa, era leggera, compatta, nervosa.

    L'attuale GT poteva essere interessante, ma i motori? Solo diesel praticamente.

    Che pena anche Wester...forse meglio vendere a VW che con De Silva, De Meo e Giugiaro farebbero sicuramente auto più italiane di qualle che vuole Wester...

  5. Anche io quando ho letto l'intervista sono rimasto basito.

    Mito ha un relativo successo proprio perchè è un'auto di nicchia, sportiva a sole 3 porte e grintosa. Qualcosa che si differenzia da tutto il segmento B.

    Farla a 5 porte, più spaziosa più "femminile" vuol dire fare una Lancia o al limite rifare la GPunto.

    E poi che cavolo vuol dire "femminile"?

    Mito ha successo proprio tra le donne perchè ha un'immagine grintosa e sportiva e non leziosa e fashion-chic e le Alfa hanno avuto successo solo quando hanno rispettato i connotati storici del marchio.

  6. diciamo pure che è meglio che Giulia non la facciano per nulla, se la prospettiva è quella di tenerla a Pomigliano.

    questo referendum deve far aprire gli occhi a tutti. lì la voglia di stare in fabbrica (ancora prima che di occuparsi della qualità) non è molto diffusa.

    A me dispiace per la maggioranza che ha votato si, però bisogna anche avere il coraggio di dire che Pomigliano è sempre stato uno dei peggiori stabilimenti del mondo.

    Se poi si vede il rapporto investimenti/produttività/qualità è decisamente il peggiore al mondo.

  7. Staremo a vedere come va a finire questa telenovela ma è chiaro che la Panda a Pomigliano io (e molti come me) l'ho sempre vista come una grossa forzatura dal punto di vista industriale.

    Il polo C/D Cassino/Pomigliano potrebbe anche funzionare (le due fabbiche sono relativamente vicine, secondo google maps circa un'ora prendendo la A1) a patto però che a Pomigliano si inizi a fare sul serio e si accetti che le cose devono cambiare perchè come sono adesso sono insostenibili.

    Chiaramente il livello di saturazione che potrà dare la futura Giuglia (e modelli derivati Fiat/Lancia) è quasi impossibile che possa superare quello che avrebbe potuto dare Panda, però il valore aggiunto è maggiore, quindi chissà...

    Il polo C/D Cassino/Pomigliano era quanto previsto fino all'anno scorso e prima dell'acquisto di Chrysler che sposta il baricentro della produzione C/D in USA-Canada.

    La crisi inoltre ha messo in evidenza come i segmenti più alti (159) sono più vulnerabili ai periodi di contrazione dei mercati.

    Fiat aveva scelto quindi la Panda per Pomigliano per saturare lo stabilimento e garantire l'occupazione stabile a tutti i 6000 dipendenti.

    L'eventuale rinuncia a produrre la Panda e il ritorno alla produzione della futura Giulia vorrà dire la riduzione nel tempo fino a 4000 dipendenti su 15 turni settimanali.

  8. Il piano di cui si sta discutendo ora è che Panda rimanga a Tychy e la nuova Giulia venga prodotta a Pomigliano. A Cassino e Pomigliano verrebbe concentrato tutto il segmento C/D e cioè Bravo, Delta, Giulietta e Giulia e future eredi.

    La sostituzione di 159 sarebbe quindi facilitata.

    Naturalmente questo piano comporterebbe un sottoutilizzo di Pomigliano che vedrebbe col tempo una riduzione di organico.

    La Fiat Linea a Pomigliano è pura fantasia anche perchè i diritti di produzione della Fiat Linea sono in JV con Tofas che ne ha finanziato lo sviluppo.

    Inoltre dopo la Polonia, la Turchia è uno dei siti produttivi migliori per Fiat.

    Tofas addirittura vorrebbe incrementare la propria produzione a 500k auto/anno aggiungendo altre produzioni alle attuali di Linea, Doblò e Fiorino oltre a Palio/Albea che arrivano a circa 380k/anno.

    La Panda a Tychy oltre a vantaggi di tipo economico per Fiat (500/600 euro per il costo più basso del lavoro, facile approvvigionamento dei motori 900 SGE e Diesel SDE e della componentistica comune al segmento A) permetterebbe di portare sul mercato prima la Panda (lo stabilimento in parte è già attrezzato per la produzione) già da settembre 2011 con un guadagno di oltre 6 mesi.

  9. il tuo discorso non fa una piega, Fiat però ha accumulato ritardi nel rimpiazzo di buona parte della gamma negli ultimi anni (l'integrazione con Chrysler ha rallentato ulteriormente le cose) e a questo punto non può certo fare uscire tutte le novità nello stesso momento, non solo per motivi puramente economico/industriali ma anche perchè sarebbe un suicidio commerciale.

    E' vero che Punto è sempre stata il modello di punta del gruppo ma è anche verò che Ypsilon, Panda e Palio sono più vecchie e quindi hanno più urgenza di essere sostituite, Mito 5 porte invece sarebbe bello che uscisse in occasione del Face Lift della 3 porte e forse è proprio questa l'intenzione di Fiat.

    Fossi in Fiat io la vedrei così per il segmento A/B in Europa:

    1° semestre 2011: Ypsilon

    2° semestre 2011: Panda

    1° semestre 2012: Palio (2011 in Brasile)

    1° semestre 2012: Mito 5 porte

    1°/2° semestre 2013: Punto

    l'ideale sarebbe lanciare i nuovi modelli di pari o simil segmento in maniera sfalsata in modo da avere ogni anno qualcosa di nuovo e in modo che i cali di un modello vengano sempre compensati dagli incrementi di un altro... ma vista la situazione attuale ci vorranno anni per arrivare ad una soluzione simile.

    Verissimo che Fiat ha accumulato forti ritardi nel rimpiazzo della gamma ma nel segmento A/B hanno lavorato molto (cosa che non è stata fatta negli altri segmenti) e le date dei lanci sono vincolate da motivi industriali che superano quelli puramente commerciali.

    Ad esempio:

    Nuova Ypsilon = si tratta di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, cosa che non può avvenire per accordi con governo e sindacati prima di dicembre 2011.

    Contemporaneamente a Tychy dovrà partire la produzione della sostituta ma attualmente lo stabilimento è saturo e quindi la produzione inizierà solo quando l'attuale Panda subirà un forte calo di produzione per dare spazio alla produzione della nuova Ypsilon e cioè quando la nuova Panda sarà in dirittura di arrivo a Pomigliano.

    Quindi nuova Ypsilon e Nuova Panda sono necessariamente collegate e necessariamente devono essere presentata a breve distanza l'una dall'altra. La creazione di scorte può compensare in parte tali avvicendamenti ma la Panda è prodotta in 1000 unità al giorno e quindi non è facile creare scorte per molti mesi.

    Inoltre Pomigliano (se sarà lui) ha bisogno di quasi due anni per essere riconvertito e contemporaneamente va gestita la sostituzione di 159 con Giulia (Cassino o Mirafiori), quindi l'avvicendamento è molto complesso e a catena.

    Le presentazioni di N. Ypsilon-N. Panda-Giulia sono quindi legate una all'altra.

    Nuova Palio/326 = sarà prodotta a Kragujevac (non è detto che anche la nuova Uno/327 non verrà prodotta in questo stabilimento), questo impianto attualmente è in fase di attrezzaggio.

    Ora produce la Punto Classic (anche se ad aprile la produzione è stata fermata) ma il suo crollo sul mercato ha reso necessario un veloce avvicendamento. Quindi entro un anno deve partire la produzione della 326 promessa ai lavoratori Zastava entro luglio 2011 e se possibile prima.

    Kragujevac è però interessato dal piano B di Panda, se infatti non ci sarà accordo a Pomigliano qui si produrrà la nuova Ypsilon.

    Nuova Punto = Il RS con la versione Evo è stato negativo. Non ha frenato la discesa sul mercato, si rende quindi necessario accelerare i tempi di sostituzione.

    Poichè la Punto IV sarà anch'essa prodotta a Melfi è la più facile da sostituire.

  10. Come a dire che la rete Lancia sembrerebbe volere una gamma esattamente agli antipodi di quella che vorrebbero gli appassionati del marchio.

    La rete deve vendere per sostenersi e soprattutto per finanziarsi gli investimenti e con auto come 300C e Sebring anche se rinnovate non si faranno grandi volumi di vendita.

    Inoltre sono tutte auto prodotte in USA, a parte Ypsilon in Polonia e la nuova D Sedan (3 volumi) pensata per il mercato USA che verrà prodotta probabilmente negli stabilimenti ex Bertone ma dal 2014.

    Quindi avere forti dubbi è lecito...

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