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De Chirico

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  1. a giudicare dal disegno di italiaspeed, che sembra rispecchiare fedelmente i muletti, mi viene un solo commento: COME DISTRUGGERE UN SOGNO.
  2. mi trovo d'accordo con i nuovi vertici. alcune auto nascevano già, se non vetuste, quantomeno predigerite.
  3. non ce la faccio più. non solo hanno moltiplicato la A6 x 0,85 ottenendo questa roba, ma hanno fortemente anticipato la nuova passat la cui originalità dovrebbe consistere in quei fari asimmetrici davvero insignificanti. Voto 5.5: peggiorata!
  4. De Chirico

    Nuova Focus!

    davanti è la c max, dietro hanno risolto il lavoraccio schiacciandola, e mi sembra la parte meglio riuscita. complessivamente è mediocre, ma se fanno una politica di prezzo aggressiva andrà alla grande.
  5. volete avere un'idea di come sarà? l'ho intuito stamattina vedendo una primera 5 porte: una due volumi lunga, a metà tra una station e una monovolume (ma ripeto, 2 volumi)
  6. è ovvio che quando parlavo di auto priva di personalità, disarmonica e che potenzialmente ci affosserà (da qualcuno efficacemente battezzata "formichiere"), lo facevo basandomi sulla sensazione datami da quelle foto di bassa qualità. non va neppure detto, tanto è scontato, che un giudizio potrà darsi solo sulla base dell'auto reale. E che sarò felicissimo di essermi sbagliato.
  7. ragazzi voglio comunicarvi tutta la mia amarezza. dobbiamo dirlo fuori dai denti: quest'auto è un cesso pazzesco, significa polverizzare milioni di euro, significa non avere la minima strategia di aggressione del mercato, significa non avere senso estetico. stessa storia della stilo 5 porte. non si può dire che non sia una buona auto, ma non innova, non si stacca dalla concorrenza, non farà aumentare quote di mercato.
  8. De Chirico

    novita fiat

    anche a me sembra deludere. troppo simile (fatte salve le maggiori dimensioni ) all'attuale, come se si fosse sposato il concetto tedesco di procedere per piccoli affinamenti successivi. la mia idea è che questa strategia di design conservativo possa pagare se e solo se si ha un'immagine (di marca e di modello) solida e superconsolidata. credo che alfa sia ancora nella posizione di dover aggredire i mercati con auto shockanti, superiori alla concorrenza solo per portarsi al livello della concorrenza.
  9. sembra un pesante restyling dell'attuale, stessa logica della hiunday atos prime. mi son sempre domandato se queste auto siano pensate esclusivamente per il mercato europeo.
  10. sì, ma quelli sono gli interni in pelle della versione da 20.000 euro (quasi) !!!! comunque trattasi di auto onesta cui non si chiede di emozionare.
  11. le foto non mi lasciano ben sperare. sembra non dissimile dall'ipotesi pininfarina, una normale e banalissima station che sarà dura far pagare a premio rispetto alla stilo mw. spero naturalmentre di sbagliarmi, ma cosa ci voleva a fare qualcosa di classico e gradevole tipo mazda 6?
  12. secondo me il disegno suggerisce qualcosa di importante: inclinare lo scudetto. 156, 166, gt e anche brera, hanno tutte lo scudetto in verticale, cosa che può limitatare l'originalità degli sviluppi di design. Anche questa possibilità andrebbe esplorata.
  13. e quali sarebbero i due attuali stili seguiti da alfa?
  14. De Chirico

    Subaru Roaster

    mancava solo che mettessero il biscione nello scudo...
  15. scusate se insisto, ma la brera dov'è? temo solo nel taglio dei fari anteriori.
  16. dicono che quelli siano i muletti della 158. quello che mi preoccupa è che della brera non c'è davvero nulla. il nulla siderale.
  17. vi ringrazio per avermi regalato una lettura così appassionante. anche se non si è parlato solo d'auto (e meno male!)
  18. se è per questo manca pure enel, e lì stiamo a 30 miliardi. ma già ad Economia 1 ci hanno insegnato che sono i margini a contare, non i volumi...
  19. a me sembra che tutto punti dritto alla sparizione del marchio, che è stato da lungo tempo abbandonato in quanto non riconosciuto nè riconoscibile, privo di un'identità (non storica, ovvio) ma di mercato, inoltre produttore di perdite. ragazzi, fino a qualche mese fa stavano sparendo anche fiat e Alfa, non dobbiamo considerare irreale la sparizione di lancia (il marchio che più amo dopo MAserati, ben inteso). Analizziamone la produzione. Essa riflette il debole tentativo di sopravvivere, piazzare qualche pezzo, ma manca di continuità e di una visione strategica unitaria. Mancano inoltre e soprattutto i fondi da investire, cosiccome manca la volontà politica del rilancio. Per me Lancia appartiene al passato, e così la pensa il mercato europeo e mondiale, che non premierà Musa, ragazzi miei, che non può eseere percepita altro che come una versione della idea e non un modello a se stante (quindi destinata a fare una frazione dei numeri della Idea). OK, basta fare l'uccello del malaugurio. Mi son sforzato di essere realista.
  20. andrò controcorrente: è sì vero che la visconti poco c'azzecca con l'ultimo corso alfa, ma mi permetto di esprimere più di un dubbio sul fatto che l'erede della 166 sarà più bella di questa. me lo auguro di cuore, ma non sarà compito facile.
  21. complessi di inferiorità certamente no. però il discorso è complesso: da un lato tedeschi e giapponesi dimostrano una forte capacità realizzativa e industriale, mentre noi continuiamo ad alimentarne le fantasie (a nostro danno, beninteso) presentando capolavori che restano nel limbo dei prototipi.
  22. :idea: proprio stamane, alla vista di una serie 5, mi domandavo come bmw possa essere un gruppo tanto solido (oserei dire florido), e fiat in seria difficoltà, finanziaria e di mercato. su due piedi e senza pretesa di esaustività, mi pare di poter dire che, in maniera del tutto fisiologica, il mercato stia premiando la specializzazione, ossia quelle case che eccellono in alcuni segmenti/tipologie di auto, diversificano e innovano, ma sempre nell'ambito di una mission e di una vocazione aziendale ben definite. rispondono a questo modello di business bmw, ferrari, porsche, jaguar, smart etc. al tempo stesso, sembrano in difficoltà i costruttori generalisti: fiat, vw, ma anche renault e altri fanno sforzi erculei per stare al passo. in sintesi, ed esemplificando, appare difficile riuscire a sostenere una mole di investimenti che renda un generalista competitivo (motori, ricerca e innovazione) sui segmenti a e b, ma anche capace di fare auto di lusso al livello di MB o sportive al livello bmw. forse si tratta solo di una eccessiva dispersione di risorse nonchè della non chiara definizione della missione aziendale. il nostro sogno di una fiat che competa con vw, renault e psa, di un'alfa al livello di bmw e/o porsche (vd brera, 8c) o di una lancia che respinga gli attacchi di MB, jaguar et alii appare semplicemente un nonsenso industriale. Da cui necessità di focalizzazione per non subire un ridimensionamento.
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