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defiant

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Risposte pubblicato da defiant

  1. 1 ora fa, __P scrive:


    Le uniche cose certe sono

    • portellone (anche i4 ce l’ha)

    • piattaforma Large

    • solo EV

    • rispetto per la filosofia del brand

     

    Poi alta o bassa, più cross o più sedan si vedrà! A me avevano parlato di benchmark i4… vedremo nel 2026 🤣

     

    Sul resto, al management Stellantis hanno fatto vedere e datato i render di:

    - B-UV 2024

    - new Stelvio 2025

    - new Giulia 2026

    - Duetto 2028

     

    Ma ripeto che per il dopo ‘26 è ancora presto…

     

    Al di là della mia "ossessione" per volere mantenere anche in questo contesto transitorio, delle versioni EREV, spero che non sia a ruote alte, ma sia una Alfa Romeo "i4". Fare una berlina alta avendo già il SUV gemello significa unicamente "vendere il deretano" al mercato ed andare contro la filosofia del brand.

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  2. 4 minuti fa, Albe89 scrive:

    Beh quello dell'abs secondo me è relativo, anzi forse la cosa è ancora più gestibile.

    Però credo si debbano avere per forza 4 motori, uno per ruota altrimenti non saprei come sia possibile gestire la ripartizione della frenata tra le due ruote.

     

    Più che alto la potenza di un impianto frenante è molto più alta di quella di un motore...

    Siete sicuri di voler dimensionare il tutto solo per le frenate di emergenza?

    Anche perchè il consumo delle pastiglie sulle autoelettriche è bassissimo... una persona usa la frenata a fondo magari 10 volte l'anno (e se uno guida bene non la usa mai).

  3. 1 ora fa, mikisnow scrive:

    Su alcuni messaggi ho concordato / concordo con quanto avevi scritto, su altri no. O meglio secondo me la confusione sta mischiando l'ordine temporale di cose ed avvenimenti. È ovvio che uno porti i propri esempi e per quanto mi riguarda ognuno ha le sue passioni tecnologiche e non è detto che siano su tutte. Per esempio si potrebbe essere appassionati di Orologi meccanici e non essere interessanti agli smartwatch, ed avere nell'acquario un sistema di illuminazione LED avanzato Wrgb completamente personalizzabile tramite App. Purtroppo noto che viene percepita in maniera sbagliata la narrazione sulle tecnologia bollando chi ha un pensiero diverso come arcaico o timoroso delle nuove necnologie. Non è così. Oltretutto ripeto che vengono fatti esempi sbagliati mischiando mele con pere e con 2 pesi 2 misure. Per farla breve bisognerebbe soffermarsi su un aspetto alla volta e collocarlo in un dato tempo (presente o futuro). 

    Un esempio personale (ed è un fatto) è che Domenica prossima dovrei andare sul Passo Giau a fare un po' di trekking con un benzina (mettiamo 540 km di autonomia, 15 km/l) ed A/R sono 515km. Anche se l'autonomia non coprisse l'intero viaggio m'importerebbe poco fermarmi a fare una sosta, in questo caso poi mi fermerei comunque. E con un'EV  1 non avrebbe senso avere colonnine sul Passo Giau e 2 non mi andrebbe di fare una sosta prolungata nel Paese prima di arrivare al Passo, questo perché la pausa pranzo le faccio durante il percorso in questo caso. Quest'auto fa 15000 km/anno, l'ho pagata 11000 nuova e tutto questo mi porta a pensare che per il momento l'EV mi sarebbe scomoda per il tipo d'uso che ne faccio. Avendo 2 auto in famiglia, già sarebbe diverso 1 EV e l'altra ICE. Ora, se si sostiene che per fare del bene al pianeta e quindi a noi si debba rinunciare a certe "comodità" e' un discorso, ma far credere che l'EV oggi va bene per tutti è sbagliato. Io credo che si faranno dei grossi passi in avanti ma sarebbe auspicabile avere delle EV da utilizzare come le ICE di oggi. Altrimenti si entra nella pura utopia se pensiamo di stravolgere la vita rinunciando a tecnologie che renderebbero le EV fruibili come le ICE. Quando leggo che l'autonomia dovrebbe essere in funzione della categoria e quindi prezzo dell'auto per esempio, mi si gela il sangue, mi si chiude anche la vena ma fa nulla 😬

    Il presente ha delle certezze, il futuro invece non ne ha. Auspico che a prescindere dall'autonomia (400 o 1000 km che sia), le ricariche saranno da 5'/7' a ricarica per esempio (dal 10% al 100%). Così come non sono pessimista sulle capacità future delle batterie nel reggere le ricariche. È un problema d'oggi, non si sa in futuro ma siamo abituati a notevoli passi in avanti. Non avrebbe senso avere una colonnina per ogni posto auto senza box, ma non confondiamo la media italiana con problemi che ci sarebbero oggi sulle lunghe tratte. Anche se si trattasse di 2 viaggi lunghi/anno da 1600 km a/r per le ferie o recarsi da parenti Nord Sud e viceversa. Altrimenti entriamo nella pura discriminazione. Perciò si ripete spesso che oggi con una Panda si è ancora liberi a prescindere dall'autonomia e km/anno. 

     

    Anche perchè l'autonomia sulle auto EV è un dato inutile rispetto agli ICE.

    Prima dell'era elettrica/ibrida , il dato di consumo medio era simile al consumo in ambito autostradale (su alcune berline tedesche a volte in autostrada si fa meglio)

    La vera autonomia che si usa è quella autostradale... nessuno si spara 500km nel ciclo misto di fila.

    Quindi quando vedete i vostri fantomatici SUV dichiarare 500km di autonomia (con 70kwh), sappiate che in autostrada se va bene sono solo 300...

     

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  4. 3 ore fa, Maxwell61 scrive:

    Non so che linee guida segue il tuo amico, ma è ben noto che di infrastrutture diffuse, ovvero numerose colonnine a bassa potenza, non ce n'è bisogno.

     

    Le colonnine servono solo per il cosidetto "biberonaggio" ovvero piccoli rabbocchi fatti solo in caso di necessità e in caso di parcheggio per il tempo che serve a fare qualche servizio. Tirare fuori il pesante cavo, trafficare con schede e magari il tutto sotto la pioggia, pagare una tariffa doppia rispetto a quella casalinga o praticamente molto simile a quella di un Fast Charger, (50c rispetto a 45c) non è qualcosa che si fa se non in occasioni particolari.

     

    Quello di cui c'è bisogno è di pochi Fast Charger molto veloci cittadini a cui fare un pieno una tantum come una volta a settimana, e con velocità alte che garantiscano rotazioni elevate. 

     

    Consiglio altamente la lettura di Forum riservati a sole auto EV per sapere ciò che chiedono e di cosa hanno bisogno i proprietari di EV cittadini e senza box: si cercano esclusivamente i fast charger.  

     

    PS: inoltre ricordo, per capire la situazione dei charger, che le colonnine da 22 kW AC che sono state iniziativa italiana (ma anche di altri paesi come la Francia) erano legate allo standard scelto da Renault-Nissan, i pionieri, che in italia avevano stretto anche accordi speciali con ENEL.

     

    La realtà storica è andata in un altro verso, tutti i costruttori auto si sono assestati su 11 kW A/C, qualcuno come Tesla Model S che vendeva a supplemento un doppio caricatore per arrivare a un ventina di kW li ha tolti di mezzo, e solo un superlussuoso costruttore con tanta tecnologia (il WunderBox LUCID raffreddato a liquido) ne produce uno a 19,2 kW AC. 

     

    Ergo tutte le colonnine da 22 kW ormai sono sprecate (tranne quelle che dividono in 2 prese uguali), così come i "FAST non piu FAST" da 50 kW DC di Enel, già diventati obsoleti.

    Così come obsoleti e praticamente non più usati sono i FAST con le prese CHADEMO che tolgono spazio al CCS2, nonchè i 43 kW AC che potevano usare solo le Renault ZOE prima che lo abolissero del tutto.

     

    Ovvero solo ora, dopo avvii a tentativi e reti diventate subito obsolete perchè questo succede in una rapida evoluzione, si sta iniziando a capire cosa serve, con che standard , con che velocità. Ancora una volta, è il tempo che comanda e fare previsione con ciò che c'è ora non serve a nulla.

     

     

     

    comunque di idee alternative ce ne possono essere tante per la creazione di Fast Charghe:

    1. Creare colonnine nei pressi di infrastrutture ferroviarie (si sfrutta l'infrastruttura di alimentazione dei treni)

    2 Si fa un 110% sui distributori: il governo finanzia l'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dei distributori e si obbliga a trovare lo spazio per installare almeno 2 colonnine FAST per distributore (estendere collaborazioni tipo ENEL-X-WAY e Q8)

    Con 2 accorgimenti si potrebbero decuplicare le stazioni come niente...

    Detto questo, si deve sempre più uniformare i sistemi di ricarica

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  5. 1 ora fa, jameson scrive:

    I discorsi al futuro, rivisti qualche anno dopo, generalmente fanno sorridere.

    In questo caso, per caricare 100 kWh (perché quello ci vuole per un'autonomia di 500 km, quella di un'utilitaria di oggi), diciamo in 5 minuti, servono 20 kWh al minuto, che sono pari a 1,2 megawatt.

    Supponiamo di andare a 4000 V (che io già ho paura a maneggiare la 230, figurati a mettere 4000 V in mano a chicchessia), significa 300 ampere.

    Sai che significa far passare 300 ampere? Questa è fisica, non si cambia con l'innovazione.

    E tutto questo per una singola colonnina di ricarica veloce.

     

    Nel breve sono previste le supercharger da 350-400kw, con sistemi ad 800V -> 500 ampere :D.

    Realisticamente penso che i futuro si potrà arrivare a 1 MWV massimo per il trasporto privato (1kV e 1000 ampere), ma non oltre.

     

    2 ore fa, AlexMi scrive:

    Poi ci sono le auto vecchie, con dispositivi andati, che inquinano come se non li avessero. Sono inquinanti locali da non trascurare.

    Sarebbe stato ben più intelligente segare le auto vecchie invece del "volemose bene" e certificato ASI storica...

    • Ahah! 1
  6. 34 minuti fa, kire_06 scrive:

     

    Secondo me la vera svolta avverrà quando si riuscirà a capire che una BEV la puoi "rabboccare" come faresti col tuo telefono. Quindi riuscendo a implementare punti di ricarica lungo le strade (a bassa potenza) nelle 9-10 ore che l'auto sta ferma di notte anche caricando solo a 1-2 kwh riesci a rabboccare almeno il consumo giornaliero (media europea 40-50 km gg, 12k km/anno).

     

    Ad esempio prendendo corrente dal palo della luce :D

     

    A Londra i lampioni diventano colonnine di ricarica - HDmotori.it

     

    L'idea non è stupida, io ad esempio utilizzerei in certe zone vicino alle ferrovia dei cluster di ricarica.

    Le ferrovie sono connesse a sistemi ad alta tensione (in italia in CC a 3KV e CA a 25KV) e possono facilmente fungere da supporto all'infrastruttura. 

    Magari RFI in Italia ci guadagna qualcosa.

    3 minuti fa, jameson scrive:

    E quando torni ti ritrovi senza il cavo e pure con la macchina scarica...

    Cornuto e mazziato

  7. 27 minuti fa, Motron scrive:

    Basta guardare i treni... la potenza distribuita è la prassi.

     

    Ps chi sarà mai stato il primo a costruire un treno a potenza distribuita?

    Spe sui treni è diverso, sei quasi obbligato a farlo.

    Non vorrei dire una castroneria, ma il primo treno a potenza distribuita non è stato l'ETR200?

    • Grazie! 1
  8. 10 ore fa, KimKardashian scrive:

    Guarda la gamma Tesla Model 3, la trazione posteriore è la base e ha un solo motore elettrico (dietro appunto), con prestazioni inferiori rispetto la Dual Motor che è AWD. 
    Se vuoi le prestazioni devi avere due motori elettrici e quindi AWD quindi una ipotetica Alfa a trazione posteriore potrebbe essere la sola entry level di fatto un elettrodomestico

    E' una scelta di Tesla.

    Vuoi mettere l'effetto WOW con la trazione integrale per lo 0-100?

    comunque sia, mettere un motore elettrico più grande solo al posteriore non è generalmente un problema.

    La dimensione ed il peso dei motori elettrici sono una componente minimale nello sviluppo dell'auto elettrica; le batterie sono il vero problema.

  9. 12 ore fa, gilerak scrive:

    Sono d'accordo. Speriamo che ritornino auto più basse ma per il momento non mi pare.

    C'entra qualcosa il fatto di dover trovare spazio per le batterie sul pavimento?

    No, perchè l'altezza batterie è standard sui pianali. Si può aggiungere, ma è un costo di progettazione.

    Avremo auto con passi più lunghi, quello sì è utile per aggiungere batterie.

     

  10. 3 ore fa, gilerak scrive:

    Boh, a me pare che la maggior parte delle elettriche, utilitarie a parte, sia SUV o crossover.

    Questo è vero, ma l'efficentamento aerodinamico, unito alla sezione frontale diventano un fattore decisivo.

    Faccio un esempio semplice (Giulia-Stelvio, applicabile su qualsiasi marchio segmento C-D-E tra berlina 5/4p e SUV):

    Giulia 2.2d 160cv -> 220 km/h  - 4.9l/100km

    Stelvio 2.2d 160cv -> 198 km/h - 5.5l/100km (e 5k€ di costo in più)

    C'è un'importante componente di aerodinamica già adesso sui consumi.

    Portandoli in elettrico.. se in modalità elettrica in città la maggiore richiesta di energia in accelerazione del SUV è controbilanciata da un maggiore recupero di energia in frenata, in autostrada contano gli altri 2 fattori.

    I dati del ciclo WLTP occhio che sono un insieme delle 2 fasi, ma il delta in autostrada è molto più pesante.

    Se iniziassero a dichiarare il consumo autostradale assieme al WLTP ci accorgeremmo non poco di questa differenza

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  11. 28 minuti fa, Gengis26 scrive:

    La trazione posteriore non direi, dato che ormai sono tutte a trazione integrale. Per la leggenda metropolitana chissà, magari una piattaforma elettrica derivata da Giorgio c'è!

    Perchè mai dovrebbero fare l'alto di gamma solo a trazione integrale?

    Si aggunge peso, inerzie agiguntive e complessità al tutto.

  12. 1 ora fa, Gengis26 scrive:

    Visto che sarà almeno il decimo messaggio con lo stesso tono: mi fai un esempio concreto di motori che avresti montato tu e che sono realmente applicabili alla gamma di Tonale? Perché a giocare con le fantagamme sono bravi tutti, ma poi bisogna fare i conti con il denaro (poco) e con i limiti ingegneristici e/o con fornitori (tanti). 

    Usare il 1.5 a ciclo miller più potente (190cv) rispetto a quello da 160cv ed implementarlo anche nel PHEV.

    E poi megari usare una versione del 2.0 più potente.

    Non è fantascienza

  13. 20 ore fa, gpat scrive:

     

    Tutti tranne quello che fa veramente vendere: l'ibrido (mild o plug)

     

    Il problema creso che sia la questione del cambio ZF.

    Il modulo elettrico dovrà essere integrato nel cambio (sia che sia Mild Hybrid, Light Hybrid o Plugin).

    Quando sarà disponibile il comparto ibrido anche per Alfa, allora li avremo

    Poi magari ci fanno una sorpresa ed arriva la versione elettrica anche di Stelvio e Giulia

  14. 9 minuti fa, A.Masera scrive:

    Ma la differenza Medium e Large è dato solo dalla capienza delle batterie?

     

    Quindi AR è destinata ad avere un futuro composto da soli pachidermi?

     

    Ho notato solo ora che i tagli delle batterie sono assurdi.

     

    image.png.c5f08941a8fc778955fff1a5a9feca61.png

     

    Sono valori indicativi, non sono da marchiare a fuoco.

    No, in verità la LARGE deriva dalla Giorgio e prevede la disposizione del termico longitudinale, trazione posteriore di base, sospensioni ben più raffinate, una rigidezza torsionale elevatissima e si prevede la predisposizione di varianti EREV (almeno per il mercato extraUE su marchi americani).

    Quest'ultimo aspetto potrebbe essere l'aspetto vincente da espandere verso il basso...

  15. Adesso, Auditore scrive:

    Sarebbe una D a "passo lungo". Spero che vadano su large ma credo che più realisticamente lo metteranno solo su Alfa e Maserati. Su Lancia e DS metteranno medium in modo da avere margini ancora più alti...

    Parte da 55k, la vedo dura definirla una D, visto che il marchio non è premium.

    Credo che per ottimizzare l'investimento del Large su D premium si opterà per portarla lì. Potrebbe essere un clone Giulia con passo allungato di 10-15cm.

    Sempre che continuino a farla la DS9...

  16. Al di là delle opinini personali, c'è una cosa positiva che probabilmente  la mobilità elettrica porterà in dote: un calo dei SUV.

    Lo voglio sperare, in quanto l'autonomia autostradale sarà l'aspetto più sfidante per l'elettrrico.

    Magari il buon Ing. Brambilla, posto davanti ad una scelta tra una BMW i4 ed un X3/X4 elettrico, tra avere 500 o 400km di autonomia autostradale e tenere a bada 3000€, tornerà a scegliere la prima opzione..

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  17. 45 minuti fa, stev66 scrive:

    Anche lì con numeri più alti ma in diminuzione. 

    Ripeto, non è che Il Cda di Stellantis è composto da scimmie che si lancia o l'un l'altra i propri escrementi ( od almeno credo 😁). Certi trend sono ormai chiari, sia come vendite, sia come politica. Tonale è un frutto della passata dirigenza, nato su una strategia originata da condizioni al contorno completamente diverse e su cui si è deciso di limitare i danni. Molto più grave della versione diesel grossa mancante, che non fa grossi nuneri neppure nei concorrenti, è la mancanza di una versione BEV. 

    Direi che la composizione della gamma è stata fatta un po' ad minchiam, considerando i motori che avevano in casa.

    Se dal basso il 1.5T 130cv light hybrid ed il diesel vanno bene, salendo non c'è molta coerenza.

    1. Non capisco perchè la plugin sia stata fatta col 1.3 quando il 1.5 ciclo miller era pronto con 190cv circa (ciclo otto ne ha molti di più); tra l'altro si deve aspettare qualche mese lo stesso

    2. la versione da 185-190-200cv ciclo miller era pronta, si poteva mettere in gamma da subito

    3. La versione 2.0 T è stata fatta ad hoc da 265cv; non capisco il senso, tanto valeva mettere una versione da 280,300 o 330cv.

     

    Io l'avrei fatta così

    1.5 TI 130cv

    1.5 TI 190cv

    1.5 TI PHEV 285cv

    2.0 TI Q4 330cv (extra UE)

    1.6 TD 130cv

     

    Sulla mancanza della BEV si può far poco, la piattaforma sembra non lo permettesse.

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  18. 14 ore fa, Auditore scrive:

    Nel plan era stato specificato che ogni piattaforma non aveva un limite preciso; se volessi fare una seg. D, potrei prendere Large per Alfa e Medium per Lancia (cosa che effettivamente avverrà). Come si dice c'è premium e "premium"...

    Ma la DS9 è un segmento E...

  19. 1 ora fa, __P scrive:


    La nuova Giulia e Stelvio saranno su piattaforma Large… cosa confermata dallo stesso Imparato e da voci interne.

    La piattaforma sarà ad uso e consumo dei marchi americani (tranne RAM), per Maserati (tranne MC20) ed Alfa Romeo dal segmento D ed E.

    I marchi francesi, Opel e Lancia al massimo utilizzeranno la  Medium.

    Sotto il segmento D per Alfa ci sarà la Medium e con l’erede della prossima B-UV la Small.

    Tutto corretto, anche se penso che la LARGE possa ospitare anche la futura DS9..

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