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Albizzie

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  1. sempre di oggi: ilmessaggero.it cmq,a spetterei conferme e chirimenti per entrambi gli episodi
  2. professore cacciato?
  3. non mi risulta. c'era un altro concorrente in gara per l'acquisizione che offriva anche di più. stranamente si è scelto l'egiziano. ma certe decisioni non vengono mica prese dalla dirigenza enel (che ha sempre il tesoro come azionista di riferimento).
  4. un riassunto dal corriere di oggi: Le "lenzuolate" Banche, polizze, telefoni: è vero che va meglio? di Antonella Donati I decreti Bersani hanno stabilito una serie di norme a vantaggio degli utenti: ma le stanno applicando tutti? Chi ha avuto esperienze in proposito, positive o negative, ci racconti la sua esperienza L'Abi promette: costi chiari (21 luglio 2007) Cambiare contratto telefonico, mutuo o conto corrente. Da qualche tempo è più facile, o, almeno, dovrebbe esserlo e la possibilità di scegliere senza rischi chi ci tratta meglio non essere più una novità. Ma è davvero così? Facciamo il punto insieme. Riassumiamo qui sotto i provvedimenti principali, ci facciano sapere i lettori se hanno potuto usufruire dei miglioramenti. Il primo intervento un anno fa - Giusto un anno fa, il 4 luglio 2006, arrivava la prima scossa al mercato firmata Bersani con l'obbligo per le banche di cancellare i costi di chiusura del conto corrente che sa sempre bloccavano il mercato. Costi aboliti anche per il trasferimento titoli ma non per l'estinzione dei mutui, scattata, invece, con il nuovo pacchetto del 2 febbraio scorso. Un pacchetto assai nutrito perchè oltre alle banche ha interessato anche i contratti telefonici e le assicurazioni con un duplice obbiettivo: risparmiare e poter cambiare contratto. Conti correnti senza costi di chiusura - All'inizio le resistenze maggiori sono arrivate dalle banche: per molto tempo – almeno fino a febbraio di quest'anno quando è intervenuto direttamente il ministero - non ne hanno voluto sapere di attuare appieno le norme della prima legge Bersani e hanno continuato a chiedere costi per il trasferimento dei titoli a chi sceglieva di chiudere il conto. La legge, invece, prevede l'abolizione dei costi di chiusura in tutti e due i casi. Nuovi mutui senza penale e ribassi per quelli già sottoscritti – Dopo la “figuraccia” sui conti titoli le cose sembrano essere andata meglio sul fronte dei mutui. Per i nuovi contratti sottoscritti dal 2 febbraio in poi è scattata l'abolizione della penale di estinzione anticipata, mentre per i vecchi contratti grazie all'accordo (previsto dalla legge) firmato tra Abi e consumatori, dal 2 maggio c'è stato un consistente taglio delle somme richieste. Per le ipoteche estinzione senza notaio - Tra le novità del pacchetto Bersani anche la delega alle banche di tutte le pratiche per l'estinzione delle ipoteche, risparmiando così sui costi del notaio. La norma vale anche per i contratti estinti prima dell'entrata in vigore della legge Bersani. La legge prevede anche la possibilità di cambiare mutuo e banca senza accendere di nuovo l'ipoteca, la cosiddetta portabilità. Disdetta libera per i contratti telefonici - Nel settore dei telefoni, accanto all'abolizione del costo di ricarica, è scattata la cancellazione della durata obbligatoria per i contratti. Sia per i nuovi che per quelli sottoscritti prima del 2 febbraio, è possibile dare disdetta in qualsiasi momento, con un preavviso di 30 giorni, e senza dover pagare alcuna penalità. Si ha diritto, poi, ad ottenere il rimborso o il trasferimento del credito residuo. E' dovuto però, se richiesto, un rimborso spese per la disdetta e le attività collegate. Altra novità l'abolizione della durata “a termine” per le ricariche di qualunque tipo per telefoni e internet e per la pay-tv. Assicurazioni – Dal 2 febbraio è possibile mantenere la stessa classe di merito bonus-malus per l’acquisto di una seconda autovettura all’interno del nucleo familiare o comunque dei propri conviventi in tutti i casi di nuovo contratto di assicurazione. L'agevolazione riguarda anche i neopatentati. Sempre sul fronte auto in vigore anche il nuovo limite di durata per l'attestato di rischio che ora arriva fino a cinque anni. Nel settore delle assicurazione dai rischi, invece, dal 2 febbraio è possibile dare la disdetta ogni anno anche per le polizze pluriennali sottoscritte a partire dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni, con un preavviso di 60 giorni prima della scadenza per il pagamento del premio. Dal 2 agosto, infine, sarà possibile anche per i vecchi contratti ma solo se sono state pagate almeno tre annualità.
  5. edito: tutto chiarito
  6. boh? sarà... io non ho mai conosciuto una persona di napoli e dintorni che si è rivelata disonesta o peggio. anzi di napoli ho solo buoni ricordi, sia come lavoro che come turista. posso dire, però, che normalmente le abitudini ed i modi di fare non mi piacciono. ma sono considerazioni e gusti personali.
  7. arcy, l'hai scritto tu "gianni sei un coglione?" io invece condivido chi ha scritto: "ma non vi sentite ridicoli quando vi rileggete?"
  8. autodelta, potresti partecipare con l'auto abbandonata nel tuo cortile. com'è finita? è ancora lì?
  9. mah? ieri intervistati al tg hanno detto 'che si sono allontanati per tranquillizzare i bambini'. scusa un po' debole, anche se è vero che in certi attimi è difficiel rimanere freddi e pensare.
  10. interessante. però la terza auto non è la storica 'alfetta'.
  11. "E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina" J Henry Ford
  12. trascurabile? tralasciando il piccolo particolare della forma fisica con la quale è giunto al mondiale fuori tempo massimo, è risultato il miglior assist-man di tutto il campionato mondiale (classifica fifa). ha realizzato il rigore contro l'australia a tempo scaduto, quando quel grand'uomo di pirlo si era andato a nascondere dietro i pali della porta di buffon... prestazioni altalenanti? è vero. forse alla roma sa di non dover dimostrare nulla, al contrario della nazionale. e qui ritorna il discorso di cui sopra.
  13. a quanto mi risulta l'unica fu wind che cambiò un paio di tariffe in corsa. e viste le lamentele, non so neanche se poi la cosa passò.
  14. vodafone cosa? a me non ha aumentato nulla e mi risparmio i costi di ricarica.
  15. mah, lo avevo letto anche io, episodio allucinante... ma l'ignoranza non ha nazionalità, anche se ce ne stiamo approfittando troppo ultimamente...
  16. Albizzie

    Ciao

    in teopria non sarebbe permesso, però prova a mandare un pvt con il link ai moderatori, almeno si rendono conto.
  17. ah, complimenti a del piero che ha avuto il coraggio (ma lui può permetterselo) di dar ragione a totti in pubblico.
  18. venerdì, tornado a casa in pieno centro, mi affianco ad un furgone con lo scooter... l'autista aveva il piede sx fuori il finestrino sullo specchietto, niente cintura e stava al telefono... 10 metri dopo passa davanti a due vigili (che ovviamente parlavano tra loro) e neanche si scompone. ma che codice vogliamo riformare? che vosa vogliamo vietare?
  19. Totti: "Nazionale addio La priorità è la Roma" Il capitano giallorosso chiude la sua avventura azzurra: "Ho deciso di smettere per non creare alcun problema al gruppo e allo staff tecnico; soprattutto per motivi fisici. Per me la mia salute e la mia squadra sono la cosa più importante" ROMA, 20 luglio 2007 - Il tormentone è finito. Francesco Totti ha detto addio alla Nazionale. Dire che era nell'aria è fin troppo scontato, dopo mesi di roventi critiche. Ma ci ha pensato il capitano della Roma a chiudere il discorso con una conferenza stampa. Pacato l'ex azzurro: "Ho deciso di smettere per non creare alcun problema al gruppo e allo staff tecnico; ho presa questa dura decisione per motivi fisici e non tecnici. Ho valutato la cosa per un anno dopo il Mondiale e ho deciso di smettere". SOLO ROMA - "Per me la mia salute è la cosa più importante. Un tot di partite all'anno non riesco a farle, a qualcosa devo rinunciare. Quindi alla Nazionale", ha ribadito, ed è con un po' di rammarico che ha aggiunto: "È una decisione che fa più male a me che ad altre persone. A qualcosa devo rinunciare e purtroppo devo dire alla nazionale perché alla Roma non posso, la Roma ha la priorità". ILARY NON VOLEVA - Totti ha raccontato le tappe che lo hanno portato alla grande rinuncia: "Nessuno mi ha mai trattato male e lascio con un bilancio di un Mondiale, un secondo posto agli Europei e il titolo con l'under 21. Ho deciso circa un mese e mezzo fa; mia moglie Ilary non voleva e prima ho sentito, nell'ordine, Riva, Abete e il commissario tecnico Donadoni". FRECCIATA A CANNAVARO - Al capitano della Nazionale, che lo ha criticato sui giornali, Totti non le ha di certo mandate a dire: "Abbiamo due modi di fare differenti, io quando devo parlare con qualcuno lo chiamo, non mi rivolgo ai giornali". Poi, con amarezza, il numero 10 giallorosso si è tolto un sassolino dalla scarpa: "Tutte queste critiche che mi piovono addosso è perché sono romano. Quando dissero basta alla Nazionale Maldini e Baggio, il trattamento loro riservato fu diverso...". g.des QUOTO TOTALMENTE L'INTERVISTA, specialemnte il pezzo su cananvaro e la federcalcio si faccia un esame di coscienza. ah, e se avevo dei dubbi, leggendo certi post son spariti di colpo. si vede cha dalle parti di milano brucia ancora il fatto che totti abbia sputato sul piatto d'oro di galliani-berlusca...
  20. via Durini.... ?
  21. però nel primo post ho letto convegno. è sbagliata la domanda?
  22. ma non ho capito: "estintore come strumento di pace" (bellissima) è/era un convegno o una manifestazione?
  23. l provvedimento non passerà all'esame del Consiglio La giunta ha approvato il ticket antismog La sperimentazione al via in autunno. Ancora da definire i costi degli abbonamenti per i residenti al di fuori della zona a traffico limitato STRUMENTI VERSIONE STAMPABILE function apriInviaPagina() { var miourl=window.location.href; var miourl_s=miourl.split("&"); var loc=""; for (i in miourl_s) loc+=miourl_s+"!*"; loc=loc.substr(0,loc.length-2) tit = document.title prop = "menubar=no,status=no,titlebar=no,toolbar=no,width=450,height=450,scrollbars=yes" window.open("/cf/tellafriend/form.cfm?rr="+loc+"&tit="+tit, "InviaPagina", prop); } I PIU' LETTI INVIA QUESTO ARTICOLO La giunta al lavoro sul ticket antismog (Salmoirago) È stato approvato dalla giunta il provvedimento antismog: verrà applicato come tassa all'interno della cerchia dei Bastioni per le vetture più inquinanti. Ancora da definire i costi degli abbonamenti per i residenti al di fuori della zona a traffico limitato. L'amministrazione si riserva di decidere la tariffa nei prossimi. La sperimentazione, ha confermato la Moratti, partirà in autunno e durerà un anno. Il provvedimento non passerà all'esame del Consiglio comunale. Un'iniziativa che ha messo a dura prova la maggioranza di Palazzo Marino, con il rischio di una rottura per le perplessità di An e Lega e la posizione critica di Forza Italia, che ha chiesto di modificare alcuni punti. Inoltre c'è la «spada di Damocle», da ultimo ricordata dall'ex sindaco Albertini, di possibili ricorsi giuridici per il fatto che la legge prevede che i provvedimenti contro l'inquinamento vengano decisi dalle Regioni e non dai Comuni. In ogni caso per il momento la delibera c'è, e ha incassato il sì compatto della giunta. Ecco i dettagli, illustrati dall'assessore alla Mobilità Edoardo Croci. CLASSI DI VEICOLI - Entrare nella cerchia dei bastioni, dalle 9 alle 19 nei giorni feriali, costerà per le auto inquinanti dai 2 ai 10 euro. Esentati moto, motorini, veicoli a metano, a gpl, elettrici, e quelli a benzina Euro3 ed Euro4. Per i diesel Euro4 si attende una risposta dal governo: il sindaco Moratti ha scritto una lettera di sollecitazione ai ministri compenti circa l'omologazione dei filtri antiparticolato. In caso di diniego però è gia pronta una moratoria per esentare anche questa classe di veicoli dal pedaggio. Per i trasgressori, le multe sono quelle applicate per le altre Ztl: 70 euro. Confermati i prezzi degli abbonamenti per i residenti all'interno dell'area della cerchia: 50, 125 e 250 euro a seconda del potenziale inquinante della vettura. Rimane aperta la partita più scottante, quella sugli abbonamenti riservati ai milanesi che vivono oltre l'area cinta dai 42 varchi. La decisione arriverà probabilmente in settimana, dopo l'ennesimo vertice con i partiti della Cdl. SMOG, MENO 25% - Per il pedaggio tessere a scalare, ma il pagamento potrà avvenire anche attraverso sms o Internet, anche nell'arco delle 24 ore successive. Ora si apre una fase di ascolto con la città, ha spiegato la Moratti. Allo studio l'ipotesi di un eventuale stop del provvedimento nelle settimane sotto Natale e specifici accordi per non sfavorire le categorie produttive. «È prevista anche una consultazione che però non sarà un referendum - ha spiegato il sindaco -. Quello che deve prevalere su tutto è in ogni caso l'interesse generale di tutti i milanesi, che hanno diritto a una città più vivibile e meno inquinata». La fase sperimentale durerà probabilmente un anno. L'amministrazione stima che il provvedimento abbasserà del 25% l'inquinamento da smog in tutta la città. L'installazione dei 42 varchi elettronici d'accesso costerà alle casse di Palazzo Marino circa 10 milioni di euro. Quattro volte di più è la stima dei proventi attesi, calcolati intorno ai 40 milioni di euro all'anno. «Soldi da destinare al potenziamento del trasporto pubblico e alla mobilità sostenibile» ha dichiarato l'assessore Edoardo Croci. TRASPORTO PUBBLICO - Il sindaco ha insistito sull'insieme dei provvedimenti che fanno da cornice alla pollution charge: potenziamento del trasporto pubblico (con l'aumento delle frequenze delle linee di superficie), energia pulita e verde. «Un grande piano su cui il Comune investe 500 milioni di euro, oltre ai soldi destinati alle nuove linee della metropolitana, che stiamo portando avanti con Provincia e Regione e che a settembre sarà discusso col governo al Tavolo Milano», ha detto Letizia Moratti. Un piano eterogeneo che, continua il sindaco, «conta 30 misure, dalla sostituzione delle vecchie caldaie alla piantagione di 40.000 alberi, e che, impregnandosi sul triplice fronte del potenziamento del trasporto pubblico, dell'energia pulita e del verde, punta a raggiungere due obiettivi: la riduzione del 20% dell'inquinamento atmosferico e del 25% di quello dovuto ai mezzi di trasporto». ALBERTINI - Critico verso il provvedimento più volte annunciato dalla Moratti l'ex sindaco Gabriele Albertini. «Questo ticket è un gran pasticcio» ha detto Albertini, ospite a «Reporter ore 8» su Odeon Telereporter. «La nostra giunta aveva pensato alla congestion charge cioè paga chi ingombra il suolo del centro di Milano con la propria auto, ma quel provvedimento è stato stravolto. Questa nuova amministrazione si è invece inventata la pollution charge con un paradosso, che un veicolo moderno, magari un Suv, non pagherebbe nulla, ma paradossalmente contribuirebbe alla congestione urbana molto di più di un'auto di minore dimensione anche se più inquinante. E poi come si può pensare che un veicolo inquinante, come un euro zero, inquini solo quando passa la cerchia dei Bastioni? Se il ticket è sull'inquinamento e non sull'ingombro del suolo pubblico, allora le auto inquinanti dovrebbero pagare in tutta la pianura padana». Secondo l'ex primo cittadino, «c'è poi un altro aspetto che rende dubbia la legittimità del Comune a intervenire», perché da solo, Palazzo Marino «non può intervenire senza l'accordo della Regione e dei comuni limitrofi». «Questo ticket dunque, così com'è - ha affermato - è soggetto a una notevole contestazione anche in sede giuridica». Secca la risposta della Moratti: «La sua è una valutazione non corretta, perché non conosce a fondo il provvedimento». 20 luglio 2007
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