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MartinLuther

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  1. Io devo ancora capire a chi la Brera toglierà clienti: ho paura a dirlo ma mi sembra un pò né carne né pesce: che c'entra avercela, ma...
  2. Non credo che avremo molti anni davanti a noi per mettreci al passo davvero con la concorrenza - esco dalle battute e dico sul serio - Se la clientela si accorge che l'Alfa bluffa, facendo credere di essere quando non è, ci molla. Questa congiuntura storica è favorevole e si deve ofrrire tutto quello che un marchio come il beneamato deve offrire, pena il declino progressivo fino allo spegnimento del lumicino. Vi ricordate Oskar Schindler dell'omonimo film? investì tutti gli spiccioli che aveva in tasca per tirarsi a lucido, entrare in un ristorante di lusso, dare mance ai camerieri e offrire una gran cena agli alti ufficiali tedeschi, che lo scambiarono per un alto borghese di cui onorarsi. O la va o la spacca. Il discorso del marchio di nicchia e dei pochi modelli non reggerà a lungo Spero di non averla fatta troppo tragica...ma
  3. daidaidaidaidaidai!!! ho capito, ma i 'mi vecchino 'ndo vu' l'avée messo: l'idea l'era la mia. Comunque icchè c'entra vabbène uguale: basta fallo lo spotte
  4. Se il colore di un'auto si potesse cambiare come un vestito, due volte l'anno la vestirei di "nuvola"...
  5. Grazie, noto che l'onirico, va molto e - a costo di ripetermi - il filone "storico" genere "la storia siamo noi" quel nostlgico viaggio all'indietro apparso alcuni anni fa per toccare il cuore degli italiani riguardo "mamma Fiat". Ok, siamo italiani appunto, solari, ma nostalgici, con una vena di malinconia quando guardiamo le cose perdute, o semplicemente quelle trascorse.... La Brera: siamo sicuri della sua identità? Esercitarsi ad immaginar uno spot, non è puro esercizio estetico, ma ci costringe a scavare nel fondo del nostro animo, con tutti gli addentellati razionali e affettivi, fino a "toccare" l'essenza di quel prodotto.. La Brera: dicevo alcuni giorni fa: Ma non era più semplice chiamarla 159 coupè...? Ammettendo che ci si era discostati - mi sembra - dai prototipi assai più orientati sportivamente...Non so
  6. Sei sicuro....!? O non stiamo tutti facendo di necessità virtù!?
  7. L'Alfa che vorrei è ...una gamma completa. A partire da una piccola monovolume fino all'agognato SUV passando da una 169 da brivido per finire alla 8C. Salvo restando ciò che c'è. Come si può ragionare di marchio premium, senza una gamma completa? Si può andare vestiti in firmati, fino alla cintura, quando poi si cammina a piedi scalzi (e non per scelta...
  8. Con mio fratello (forumista assai più anziano di me) ci prendiamo spesso in giro: ogni volta che ne vedo una gli dico: "ma sai che era proprio bella!" anch'io credo che potesse essere in realtà il modello successivo alla Giulietta. Comunque, cosa proponeva la concorrenza in quegli anni?! (BMW), parlo di linee, sui contenuti tecnici vedo tutti i limiti...
  9. Mi piace: sempre meglio di tanti altri...
  10. Sono solo io a vedere nella 155 una riproposta del "cuneo coda tronca alta" che ha segnato un epoca con la Giulietta...!? Era su pianale Tempra, d'accordo, ma tutto si può dire tranne che non avessa presenza e grinta e dulcis in fundo oso l'inosabile: per certi aspetti più imponente della 156...E con questa mi chiudo a testuggine in attesa dell'inevitabile lancio di pietre...!
  11. Vedo che prevale il filone "storico/comparativo". . .Attenzione a non insistere troppo sul fatto che il marchio deve risorgere, e lo fa dal passato glorioso...Il miglior modo per far risorgere il passato è radicarsi nel presente immaginando il futuro e -se possibile -anticipandolo di qualche centimetro
  12. Ma che si può sopportare spot come quello della 147, sulla più bella del liceo...una volta su due i personaggi sono dei pirloni che farebbero bene a cambiare marchio o psicanalista (il tizio che si sfracella sotto un camion, perennemente indeciso) ogni tanto poi mi visita il fantasma di quello che gridava "Arnaaaa!!! E sei subito alfista."
  13. Del resto Oliviero Toscani, per anni ha martellato con immagini pubblicità progresso legate al marchio. lo stesso format potrebbe essere riproposto per tre o quattro volte, alternando commozione e vigore, penso a scenari di guerra - perchè no, situazioni comunque al limite. Sempre senza colonna sonora, telecamera a spalla, molto Real TV.
  14. MartinLuther

    Il mio spot per la 159

    Nessuna musica di sottofondo, solo suoni accentuati. Padre e figlio 45 e 12 anni. Prendono posto su di una 159 nera, allacciano le cinture e scambiano un breve sorriso. Sembrano avere un pò di fretta, ma i movimenti del guidatore, rapidi, rimangono calmi e precisi. Una strada di periferia, solo il rumore del motore, imperioso e leggermente su di giri. Improvvisamente sulla carreggiata appare la figura stralunata di un uomo molto anziano, la frenata: decisa, ma non esasperata, la calandra si arresta secca e sicura davanti alla telecamera, a un metro e mezzo dalla sagoma del vecchio. Il contrasto netto tra l'agressività - rispettosa - del muso e la sagoma lieve dell'uomo. Il figlio guarda il padre con un'espressione di lieve spavento subito fugato, che lascia il posto a un sentimento di calma fiducia, l'uomo scende e si colloca di profilo davanti al profilo del vecchio, che sorride in un clima felliniano, perso, ma riconoscente. L'inquadratura si allarga sul profilo dell'auto. Schermo nero e scritta: "La vita di tutti. Prima di tutto". Logo Alfa, scritta 159. Spot anti BMW, arrogante e psudo poetico, anti Mercedes, figlio di papà, con la fetta biscottata in bocca. Martin Luther
  15. Esplicito il mio discorso: contrariamente a ciò che le anticipazioni mostravano, la Brera si è rivelata nello sbalzo anteriore quasi identica alla 159. L'Alfetta Gtv, nella carrozzeria, aveva più diritto della Brera, a un suo..."nome proprio". In fondo al mio discorso, c'è comunque l'aspettativa per un coupè che convinca qualcuno che la sportiva italiana esiste, senza dover necessariamente andare sui marchi "siderei" che tutti conosciamo
  16. Ciao a tutti, frequento di rado scusate se la "butto di fuori", ma la Brera - vista al Motor Show - Non poteva chiamarsi semplicemente 159 coupè? Semplificherebbe la vita a chi ancora si chiede a quale marchio fa concorrenza... Un pò come il "GTV" era "Alfetta GTV"...
  17. Concordo. Inoltre, e questo fa parte del genio dei riformatori, occorre un Uomo indiviluale o collettivo che imposti la gamma dei prodotti in modo che tutti, clienti o no, constatino che l'intera produzione obbedisce a una nuova filosofia stilistica di tipo globale: Linee moderne e innovative.Un'unica idea che percorra l'intera gamma e faccia dire, d'istinto: Mammachebbella! La lancia può essere, ciò che Valentino è nell'Alta Moda. Il Rinascimento e la tradizione. E come ogni sana tradizione, non guarda nostalgica al passato, ma radicata in esso si lancia nel futuro anticipandolo. Parliamoci chiaro o si sfonda o si affonda. Questo è il momento più critico della nostra storia automobilistica, in svolte epocali come queste solo dei veri Riformatori, possono salvarci, gente con idee antiche e moderne. In passato ci siamo riusciti... MartinLuther
  18. Allora, mi aspettavo una cosa più sconvolgente, ma tutto sommato faccio tutti i miei complimenti ai padri di questo modello che mi sembra avere molti meriti: 1) non rinnega i precedenti . 2. s'inserisce abbastanza bene nel recente restyling dei noti modelli 2 Lancia un messaggio a Bmw in merito al fatto che si possono fare auto imponenti ed aggressive senza necessariamente fare un ..."Jurassic ..Car" (capito Chris..?, lo so che le vendite ti danno ragione Kappero! Ciò non toglie che tue auto sembrano TRex su quttro ruote: guarda e impara. 4. E' un vero nuovo modello che anticipa in prospettiva nuove soluzioni. Una bella specie in evoluzione. Insomma, venature o no, mi sembra che ci sia un respiro ampio che fa ben sperare. Bisogna continuare così e, soprattutto presentare al più presto la 168 o chi per lei, un Suv e la Brera. Dopo di chè chi vuol comprare a ...Jurassic-Car, libero di farlo, ma a questo punto l'Alfa potrà dire di avere la coscienza a posto, cioè di aver interpretato i segmenti D ed E in modo onesto. Lancia faccia la stessa cosa, ma presentando linee elegantissime, pure, e lasci perdere il retrò se non in qualche modello a serie limitata, tipo come eravamo. Ed allora anche la stella a tre punte potrebbe avere qualche problema in più di ...visibilità In alto i cuori! MartinLuther
  19. Ok. Tuttavia quando abbiamo cercato di fare sul serio anche nei difficilissimi segmenti D e E qualche medaglia l'abbiamo conseguita. Si tratta di non fare compromessi sulle stile che tanto affascina noi mediterranei e, acciderbolina, su questo dovremmo non essere secondi a nessuno. La Dedra era a mio avviso riuscita e mi piaceva di più della Mercedes 190 o della coeva serie 3 BMW. La Thema fece epoca e divenne uno dei simboli del rampantismo anni '80. La Gamma (lo so non vendeva...) ne ho incontrata ieri una vicino casa mia era stupenda per l'epoca, la versione coupè mozzava il fiato, la beta era interessante sia nella versione berlina che coupè e col suo 1300 era abbordabile per molti... Suvvia che quando volgiamo ce la facciamo!!! MartinLuther
  20. La ristrutturazione della Lancia è un'argomento che mi appassiona. Credo nelle possibilità di imporre nel mercato interno, innanzitutto, ed europeo in secondo luogo. Onestamente non riesco ad accettare lo strapotere, in Italia delle marche tedesche, soprattutto nei segmenti D ed E; nello stesso tempo mi rendo conto che il problema dei costi è preponderante, come le questioni relative al marketing, alla distribuzione etc. Su questo concordo con i pareri già espressi e non mi sento di aggiungere granchè a ciò che gli amici del forum hanno detto. Personalmente ritengo che il raggiungimento di una chiarezza mentale relativa alla strutturazione dei segmenti, sia preliminare alle successive strategie economiche e d'investimento, passo a concretizzare quanto dico: 1. Occorre riproporre in modo chiaro alla clientela il fatto che si intende presentare nel presente e nel futuro modelli in grado di occupare i segmenti tradizionali: ad es. utilizzare costantemente le sigle storiche Lancia (Ypsilon - Delta, Beta, Gamma) le sigle dovrebbero ridiventare un sinonimo del segmento di riferimento. 2. Lancia dovrebbe solo eccezionalmente e in auto sportive a tiratura limitata, lo riproporre lo stile retrò 3. Lancia dovrebbe rappresentare il meglio dello stile italiano, proiettato VERSO IL FUTURO, essere un oggetto del desiderio, e, caspita, questi quarti di nobiltà ce li ha tutti! Non lasciamo a certe marche tedesche, la prerogativa di affascinare con linee filanti, eleganti e moderne (mi fermo a piangere calde lacrime patriottiche....) 4. D'accordo sul fatto di non farsi onanismi mentali, ma le realtà concrete spesso traggono origine da sogni ad occhi aperti....
  21. nessuna colpa ...l'unica cosa che posso fare è pregare per loro
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