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vicoloclichy

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Risposte pubblicato da vicoloclichy

  1. Se stanno così le cose, non compro nessuna delle due. Ribadisco: io mi muovo solo in zona e non ho il problema di "affrontare" l'inverno. Almeno non questo inverno. Io voglio solo arrivare sano e salvo a lavoro e tornare a casa in caso di una nuova ghiacciata che, lo ripeto, a mandato a sbattere un bel po' di "termogommati". E se né catene né calze possono salvarmi...

  2. 37 minuti fa, J-Gian dice:

    Direi le catene, le calze a mio avviso non offrono sicurezza e l'affidabilità di un buon paio di catene ;)

     

    Senza contare che nel caso in cui tu dovessi viaggiare in un tratto di strada in cui vige l'obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo, le calze non verrebbero equiparate alle catene e saresti dunque multabile.

     

    Grazie J-Gian, il lato amministrativo per me è secondario, ho solo paura del ghiaccio.

     

     

    14 minuti fa, TonyH dice:

    Valuta seriamente le invernali di qualità.

    Se c'è ghiaccio sulla strada lo scopri.....quando ci sei sopra. E a quel momento è già troppo tardi per montare le catene.

    Fermo restando che montare/smontare le catene è sempre una rottura, che rovinano le sospensioni e sei molto limitato come velocità.

     

     

    Grazie Tony, ma la macchina è vecchissima, pazienza per le sospensioni. Penso che arrivati a metà gennaio e con un inverno così caldo, le invernali siano davvero troppo per me. Mi interessa solo portare a casa la pellaccia in caso di ghiaccio. Per quello ho chiesto direttamente fra calze e catene.

     

     

    11 minuti fa, mariola dice:

    Le calze servono per la neve, non per il ghiaccio.

    E anche le catene sono più da neve che non da ghiaccio.

    Con entrambe non vai a più di 30 all'ora circa.

    Con fondi ghiacciati, l'unica soluzione sono i chiodi, ma ha un senso mettere un paio di gomme chiodate solo se vivi in montagna (o in Scandinavia).

     

    Grazie Mariola. Quindi secondo te qual è la soluzione in caso di forti ghiacciate?

  3. Ciao a tutti.

    Settimana scorsa in zona abbiamo avuto una ghiacciata inaspettata e ho rischiato di ammazzarmi (i giornali hanno cmq riportato decine di incidenti più o meno gravi). Io non monto le gomme invernali perché mi sposto solo in zona dove non c'è obbligo e non nevica praticamente mai (faccio inoltre notare che molti finiti fuori strada montavano le invernali). Però almeno a lavoro ci devo arrivare e se ghiaccia ancora in quel modo dubito di arrivarci sano e salvo. Fatta questa premessa, secondo voi posso prendere le classiche catene o mi butto sulle calze?

    Grazie per i preziosi consigli.

  4. Io preferisco portarla in officina, per 20€ di risparmio rischi una bocciatura per una cavolata, tipo una lampadina bruciata (che in officina ti cambiano) e devi prenotare ed aspettare.

    Cerca di sentire pareri sulle officine dove intendi portarle, a volte ci sono delle officine che ti bocciano con scuse assurde e preventivi salatissimi, per ripetere la revisione in caso di bocciatura, infatti, occorre rivolgersi alla stessa officina od alla motorizzazione.

    Azz, questo non lo sapevo. Così i furbi possono fare il gioco al massacro. Cercherò di raccogliere un po' di pareri. Avete idea di quali siano le cose che possono far bocciare un'auto tanto vecchia?

  5. Autostrade S.p.A.

    Il Tutor permette, grazie all'installazione di sensori e portali con telecamere, il rilevamento della velocità media lungo tratte autostradali di lunghezza variabile, indicativamente tra 10 e 25 Km.

    La velocità media è calcolata in base al tempo di percorrenza: il sistema monitora tutto il traffico e ne registra gli orari di passaggio sotto i portali posti all'inizio ed alla fine della tratta controllata. I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono automaticamente eliminati.

    Come si fa a capire quando si è in zona tutor? Ad esempio, io entro al casello X e dopo 2 km passo sotto un tutor. Come faccio a sapere se è un tutor di inizio tratta o se è un tutor di fine tratta?

  6. Buongiorno amici. Questo topic nasce da una discussione avuta con i colleghi sulle diverse teorie di funzionamento del tutor. C'era chi sosteneva che il tutor monitora tutte le auto in transito e ne faccia la media, mentre c'era chi sosteneva che il tutori ti rileva solo se quando gli passi sotto stai sopra i 130. In questo secondo caso, basterebbe non farsi rilevare e nell'intermedio fra i due tutor si potrebbero pure fare i 200, per assurdo. Poi altra cosa su cui si è discusso è se esiste sempre un tutor di inizio e uno di fine oppure se i tutor sono a ciclo continuo.

    Qualcuno bene informato potrebbe chiarire questi aspetti? Grazie.

  7. Grazie per il supporto. In effetti può sembrare una domanda da film, ma purtroppo è la triste realtà di chi fa fatica ad arrivare alla 4^ settimana del mese. Quanto alla proposta che mi avete fatto, purtroppo non è praticabile, perché faccio vari km nel corso della giornata tali da inficiare il test. Se può essere utile all'analisi teorica, ho uno stile di guida molto sobrio (uso il freno il meno possibile ed evito sgasate). Quanto alla pendenza, quello corto è quasi totalmente piano, mentre il lungo ha un paio di salite che però si affrontano abbastanza bene con la "rincorsa". La macchina (vecchia Tigra) è leggera ma mooolto lenta nelle ripartenze, per cui sono costretto a pigiare un po' sul gas per non farmi suonare da chi mi sta dietro.

  8. Buonasera a tutti.

    Chiedo il vostro aiuto per una questione che non sono riuscito a risolvere. Faccio molti km al giorno per andare a lavoro. La domanda che sto per porre potrebbe sembrare di poco peso ma vi assicuro che se moltiplicata sui km di un intero anno solare o più assume un certo rilievo. In pratica posso scegliere, lungo il tragitto, fra due percorsi alternativi relativi allo stesso pezzo di territorio. Quello più lungo (4 km) si fa tutto in 5^ marcia a una velocità quasi costante di 80 km/h; quello più corto (2,4 km) è urbano (due semafori sempre rossi e due rotonde). Ai fini del consumo, quale dei due è da preferire? Considerate che la mia auto (una vecchia Tigra) fa mediamente 12 km/lt sul misto.

    Grazie anticipatamente.

  9. Ho appena ritirato la macchina dall'elettrauto. Il referto è stato che sotto carica pare tenere la densità (???) ma non si può dire se in caso di non utilizzo la carica tenga oppure si perda. Lo dirà solo il tempo. O anche chiesto se potesse essere un problema dell'auto, quindi da rendere inutile la sostituzione della batteria, ma non sono stati in grado di dirmelo. Vedremo...

  10. grazie mille ragazzi per i pareri. ora il mio unico dubbio è se far tentare una carica all'elettrauto o fargliela sostituire e basta. sto avendo un sacco di spese in questo periodo che, onestamente, far caricare una batteria logora farei anche a meno, ma allo stesso tempo non vorrei sostituire una batteria che è semplicemente scarica...

  11. Salve amici. E' un piacere ritrovarvi. Sentite un po' questa. Una "vecchia" Tigra, ben manutenuta. Mai dato problemi di batteria. Un bel giorno, dopo 17 giorni di inattività (non è la prima volta), non mi parte. Batteria completamente scarica. Allora vado di cavetto, parte, spengo e riaccendo più volte, ci faccio 2-3 km. Tutto ok. Passano 48 ore, vado per accendere... niente. Meno scarica dell'altra volta, ma abbastanza per non farla avviare. Ho già sentito vari elettrauti, ma, sarà che non sono del posto, la cosa non mi convince. Secondo voi è da ricaricare o da cambiare? Perché di punto in bianco ha deciso di scaricarsi? Grazzzie!

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