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Artemis

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Risposte pubblicato da Artemis

  1. Non saprei dire per l'AIR, onestamente.

    Io provai solo il primo che presentarono e volevo prenderlo a vangate da quanto era lento.

    Magari poi, con le serie successive, l'hanno migliorato.

    Tra l'altro noto la totale mancanza di schermi retina sull'AIR, cosa che lo renderebbe, per le mie preferenze, già automaticamente scartato.

    1440x900 sul 13"? Are you fucking kiddin' me?

  2. ASSOLUTAMENTE essenziali gli 8gb di ram.

    Ho avuto per breve tempo un MacBook Pro aziendale con 4gb in attesa che arrivassero quelli nuovi da 16gb.

    Va bene che il mio utilizzo è piuttosto pesante, ma iniziavo a piangere mezzora dopo l'inizio della giornata e finivo di piangere mezzora dopo la fine (dovevo metabolizzare lo shock della giornata, sai com'è).

    Per come utilizza la ram osX direi che con il 10.9 Mavericks non puoi nemmeno prenderlo in considerazione, quello con 4gb di ram.

  3. dopo 24h di uso continuo, devo dire che il Moto g fa un salto epocale rispetto al mio vecchio Huawei Ideos

    Fluido, ottima estetica, audio di qualità, caricamento delle pagine fulmineo...spettacolare..

    Unico imho grave neo è l'impossibilità di far suonare la sveglia col telefono spento....(almeno che non ci sia una funzione apposita)...

    Comunque acquisto super consigliato...con 179€ non credo ci sia di meglio...

    In teoria la logica vorrebbe che gli smartphone non vadano mai accesi.

    La sveglia è solo un software, manca l'hardware che faccia da contatore, quindi è struttualmente impossibile che la sveglia suoni a telefono spento.

    Se il problema è il consumo, puoi metterla in modalità aereo e spegnere lo schermo, il consumo è inesistente.

  4. si infatti ho visto in rete e il sito ha recensioni davvero positive....

    In definitiva la mia scelta è tra Samsung S3 16gb a 209€ e Motorola moto G 16GB a 179€+ 8.50€ di spedizione....

    entro domani devo scegliere... !

    Con il GS3 hai uno schermo piu' grande confortevole ed una fotocamera dichiaratamente migliore.

    Per qualunque altra caratteristica, dal processore agli aggiornamenti, passando per batteria e soprattutto ricezione, il Moto G e' nettamente migliore.

    Ho entrambi in casa e sono entrambi di mio padre, che ha preso il Moto G per tappare il buco di un GS3 per L'ENNESIMA volta in assistenza per un mese.

    Il GS3, cosa molto importante, con gli ultimi aggiornamenti rallenta distintamente, ed e' ormai praticamente non piu' supportato.

    Contando tutto, andrei di Moto G.

  5. il blackberry mi piace e ad occhio mi sembra di dimensioni simili al lumia 520 che come grandezza mi piace, ma costa molto meno e un motivo ci sarà....giusto ? :D

    È un BlackBerry del gennaio 2013, quindi non recentissimo, ed in più è ovviamente molto svalutato per via del basso appeal che ha il marchio.

    Questi sono i motivi del costo basso.

    Al contrario, qualità e prestazioni sono a livello di un iPhone 5, anche se, in effetti, il sistema operativo è fatto immensamente meglio.

  6. Sbagliate tutti! :lol: :lol:

    Lasciando l'indicativo imperfetto in tutto il periodo ipotetico, EC non avrebbe ossequiato le regole classiche, ma avrebbe usato comunque una forma accettata nel parlato e in qualche modo diffusa anche nello scritto.

    Poi ha editato... ma solo la protasi :disp2::mrgreen: cioè peggio di prima... :lol:

    Tutte le volte che mi dicono, in riferimento all'uso dell'imperfetto in accezione ipotetica, che è "una forma accettata nel parlato", io risposto "accettata stocazzo, quando guardo le pagine web via wireless il codice javascript rimane lo stesso. Una grammatica è una grammatica a prescindere dal mezzo di diffusione."

    Grammar Nazi time, bitches.

  7. scherzi a parte, come mai LG è inferiore? lo chiedo da ignorante in materia, anche se ormai poco cambia visto che l'ho acquistato!

    quando sono andato al negozio volevo comprare uno Huawei di cui non ricordo il modello ma dalle caratteristiche simile al mio LG7 II optimus... anche il prezzo era simile, più economico il cinese di circa 20 euro ama LG aveva la custodia inclusa.

    il venditore mi ha consigliato fra i due LG ed io mi sono fidato. Al momento mi trovo bene però, è leggero, la batteria dura molto ed il segnale è buono anche dove il mio precedente galaxy arrancava un po'.

    Belle le foto, anche in condizioni di luce bassa, ed i video; ma dai secondi mi aspettavo un po di più.

    I problemi grossi di LG sono fondamentalmente tre:

    Il primo è la pessima qualità del software. Tra cura della personalizzazione e affidabilità è forse il peggior software android del mercato.

    Il secondo è la politica post vendita di LG. Tanto per riassumerla, si chiama "cazzi tuoi". È un uscito il telefono? L'avete comprato? Ecco, ciao ciao. Niente aggiornamenti, nemmeno sui modelli di alta gamma, niente bugfixing, e anche portarci sopra rom cucinate per svecchiare un po' la tristezza è spesso piuttosto complesso.

    Il terzo, dulcis in fundo, è la qualità dell'hardware. Per avere ad esempio un sensore di luminosità bisogna andare sui top di gamma, e anche li in 8 mesi e passa di vita del G2 un bug alla gestione del sensore di luminosità non è ancora stata fixata. Sono inoltre hardware mediamente poco durevoli, specialmente perchè è cosa rara trovare un LG che sia ben progettato dal punto di vista della dissipazione termica. Tendono a scaldarsi ed avere spiacevoli effetti collaterali nel giro di qualche mese, spesso giusto in tempo per la scadenza della garanzia internazionale: aloni sullo schermo, altoparlanti e microfoni che sclerano, cover che si deformano.

    Il record assoluto in negativo va all'ormai vetusto ma sempre vituperato Optimus One e al più nuovo (e ben più importante) Nexus 4.

    Tanto per farci del bene, anche il Nexus 5 è uscito con una buona dozzina di difetti, che fanno dagli altoparlanti farlocchi, al secondo microfono di riduzione che si impalla, alle lettere sul posteriore che si staccano.

    Tra l'altro, siccome non è abbastanza, eccetto che per i modelli scamuffi usciti un anno fa, hanno una politica di prezzi che mi lascia ogni volta impressionato. Ad esempio l'ultima serie L fu presentata a dei prezzi demenziali.

    Insomma, il singolo oggetto potrà anche funzionare più o meno bene (per un po', finchè non rallenta o non si rompe), ma globalmente l'affidabilità del marchio è forse la peggiore tra tutti i produttori, ed il rischio di tirarsi a casa un piantagrane è statisticamente altissimo.

    Io, sinceramente, al posto tuo tra LG e Huawei non avrei avuto dubbi. Non tutti gli Huawei sono dei grandi telefoni, per carità, c'è roba veramente lenta sul mercato, ma tolti quelli sono generalmente telefoni molto rubusti ed affidabili (ma anche qui il post vendita, ahimè!!)

  8. no, nessuno ti vuole morto.

    si, sono serio nel dire che dopo una decina di modelli samsung mi fa piacere cambiare marca.

    no, il tuo paragone non regge, però è simpatico.

    Ma avoja se sei serio, io mi sono rotto di avere Samsung per le balle dopo un modello solo, fai te!

    Però passara da Samsung ad LG è un po' come iniziare a lanciarsi dall'aereo senza paracadute perchè con il paracadute dopo qualche salto diventa noioso.

    Sul serio, ci sono tanti produttori migliori di LG, tipo [inserire nome di produttore cinese a caso, di quelli che copiano l'iphone 3gs ma con i display ancora più merdosi].

  9. Sarei d'accordo se il terminale me l'avessero dato in comodato d'uso, allora ci starei a dargli i miei dati perché ci facciano il business. Infatti è un compromesso che accetto in cambio dell'uso dei loro servizi web (Gmail+storage e Maps sopra tutti).

    Siccome invece il telefono l'ho pagato io e non tre lire, mi sembra normale che sia io a decidere cosa fare di cose mie che evidentemente hanno un valore sul mercato. Il modulo A-GPS l'ho comprato io da Sony, l'informazione me la sta vendendo il mio carrier e la ricava direttamente il telefono dalle celle; con che base Google si mette in mezzo e vuole l'obolo per permettermi di usare dei dati che ho già e che non passano per i loro server? Mi sembra una follia. La giustificazione che in cambio mi danno Maps gratis non regge: quello che mi bloccano è l'uso del dato in qualsiasi applicazione, non l'accesso a Maps.

    Sono molto serio su questo punto: io non voglio che loro facciano un business sulle mie cose dopo che li ho già pagati per comprare il terminale. Non per questioni di principio e nemmeno di privacy, ma perché sono valori di mia proprietà! Cioé, cornuto e mazziato, devo pagargli io lo strumento con cui loro fanno i soldi, e dargli pure la materia prima gratis? Altrimenti non posso usare dati per cui ho già pagato Tre per averli? :pz

    Ma che discorso è? Ma scrivitelo tu un sistema operativo per quel dispositivo, allora.

    Sony ti vende il dispositivo, Google, nelle vesti della mandataria Sony, ti vende il sistema operativo, i servizi, l'ecosistema, l'accesso ai servizi remoti di Google, il Play Store ed il sistema di ecommerce ad esso correlato.

    E non puoi usare la scusa per a Sony il dispositivo l'hai pagato. Tu hai pagato per l'hardware ed i servizi di cui Sony e SOLO lei è licenziataria. l'hardware per esempio, il servizio Walkman per esempio.

    Tutto il resto devi pagarlo a Google. Il playstore, il relativo ecommerce, le applicazioni google, l'accesso ai servizi remoti, il sistema operativo stesso.

    Per tutta sta roba tu non hai pagato Sony, ma hai stipulato un contratto di licenza con Google.

    Non ti piace il contratto di licenza? Libero riciclare l'hardware secondo i termini stabiliti con Sony per negarti l'accesso a tali servizi o di acquistare dispositivi che non contemplino l'accesso o la cessione dati a servizi di Google.

    Finchè è Google a fornirti i servizi lei puoi fare TUTTO quello che sta scritto nella sua licenza, e che puoi comodamente leggerti all'inizializzazione del telefono ed in qualunque altro momento.

    Ma stiamo scherzando? Vuoi le mappe, il talk, la mail, e quant'altro ma non vuoi rispettare l'accordo di licenza? Ma che davvero?

    Guarda che la pretesa allucinante è la tua, mica quella di Google.

  10. Ma quello che mi ha fatto inalberare è il tema dell'eliminazione dello storage, inteso come volontà di eliminare la gestione dei dati da parte dell'utente. La filosofia con cui viene giustificato mi pare aberrante. Sviluppiamo telefoni sempre più dotati di capacità di calcolo e sensoristica varia, ma decidiamo a tavolino che non puoi espanderne la memoria "perché altrimenti l'utonto poi non sa navigare tra i files" (sottinteso: e se li lascia nel nostro cloud, dove possiamo studiarceli con calma, è meglio :))

    Io non so più come spiegartelo :D

    I FILE NON SONO FILE. A te SEMBRANO files. il concetto "file" è obsoleto e legato al contenuto della tabella di allocazione file del filesystem.

    Quelli che hai sul telefono sono CONTENTS. Contenuti. I contenuti hanno metainformazioni che descrivono che app li utilizzano e che tipo di informazione contengono.

    è il motivo per cui puoi cliccare su un link di youtube su facebook e vedere l'applicazione di youtube aprirsi.

    Questo vale per qualsiasi contenuto sulla memoria del telefono.

    Se tu sotto lavori sui file, prendi giri e sposti, come fa l'indicizzazione a starti dietro?

    Su Android hanno fatto un grosso errore, che altri non hanno fatto: hanno reso dal principio il filesystem disponibile.

    Cosa che, ovviamente, ha rovinato tutto a cascata.

    Ad oggi la gestione della memoria su Android è vergognosa, e non penso che ci possa essere rimedio a breve.

    Poi, altro tema, nel passaggio ho notato che la presenza di Google è diventata molto più ingombrante, ma questo è un problema generico di tutti i prodotti a loro associati. In 2.3 Google+ non era di serie, e quando mi ha stufato l'ho eliminato; qui è fisso e non c'è modo di evitare che mangi risorse. Hangouts si è rivelato un mattone, e in 2.3 l'avevo eliminato lasciando il Talk di serie; qui non c'è modo. C'è una marea di spazzatura residente legata a Play, Play Books, Play Movies... ma chi ti vuole...

    Deduco che TU le voglia, visto che hai comprato un telefono Android.

    Sistema che vai, servizi che trovi.

    È come comprare un windows phone e lamentarsi che bisogna avere un account microsoft. Ma no?

  11. Ti rendi conto che stai sostenendo il comunismo nella tecnologia? :lol: questa storia che io che so maneggiare le funzioni non devo più averle perché il dispositivo deve andare in mano a degli incapaci... mi manda in bestia :lol:

    E' tutto molto bello e sensato, ma IO dove vado adesso? :)

    L'arrivo dello smartphone per me ha significato compattare in un solo dispositivo tascabile:

    - telefono

    - palmare (o sue evoluzioni)

    - le funzioni più elementari del laptop

    - blocco note e tanta carta stampata

    - navigatore e/o antenne GPS

    - macchina fotografica

    - 30+ GB di MP3 player

    - registratore vocale

    - modem 3G

    - chiave dati USB

    - torcia a LED

    - casse portatili

    - e financo il tachimetro della macchina

    e non so che altro. La bontà di Android era che, con tanta flessibilità, permetteva (per ora, quasi permette) di fare tutte queste cose, e altre ancora, senza sbattersi a programmare da sé, cose che con gli altri sistemi non è tuttora possibile fare.

    Posso anche capire che loro vogliano concentrarsi sulle funzionalità core, ma quelle le faceva anche un Symbian di 10 anni fa, e non portava "smart" nel nome :) Sarà efficiente quanto vuoi, ma a me pare un processo involutivo.

    La domanda è: se IO voglio mantenere almeno quello che già facevo fino a tre giorni fa (e magari anche qualcosa in più), fra 3-5 anni da che parte mi giro?

    E comunque sono fortemente convinto che la colpa sia dei programmatori incapaci: se sapessero fare il loro lavoro, io otterrei tutte le mie belle funzioni avanzate senza che l'utonto se ne accorga nemmeno :§

    Che poi, considerazione più seria sul concetto di rendere accessibile la tecnologia: ma ha senso l'appiattimento verso il basso in un settore così segmentato per prezzi e prestazioni? Che senso ha proporre terminali ultrafighissimi da €700 accanto a carabattole da 99, se l'obiettivo è che più di tot cose non possano fare?

    Tutte le cose che hai elencato a me pare di poterle fare anche con il mio Blackberry, non ho mica bisogno di Android.

    Ma, a parte questo, non è comunismo del software, ma una parte naturale del ciclo di vita di QUALSIASI prodotto software.

    Grossomodo, funziona così:

    1) Fase di prototipazione, base di utenza molto piccola: il prodotto è stato imbastito, ha un set di feature minimo, riesce a far capire all'utenza i suoi punti di forza.

    2) Fase di espansione, base di utenza in rapido aumento: il prodotto viene rapidamente aggiornato per includere feature che vengono via via richieste per far fronte alle esigenze dell'utenza in aumento. Il prodotto normalmente ha una rapida espansione della codebase, dell'utenza, della dimensione del progetto e, spesso, dei requisiti hardware. Se è buono, nuova utenza genera nuove richieste, che genera l'implementazione di nuove feature, che rende il prodotto più completo e questo genera nuova utenza, e via così.

    3) Fase di consolidamento, base di utenza ampia e costante: Il prodotto è arrivato ad un punto per cui è diventano non più manutenibile. Normalmente l'implementazione di nuove feature di ferma ed il team si prende spazio per un grosso rilascio, con la scusa di un nuovo aspetto grafico o di qualche altra innovazione minore e cosmetica, ma in pratica ripulisce, razionalizza e riorganizza gran parte della codebase, risolvendo quasi tutti i problemi precedenti ma introducendone di nuove. È quasi una seconda prototipazione, ma stavolta è molto più critica perchè il prodotto è già completo, va solo montato insieme in modo da non perdere troppi pezzi e poter andare avanti.

    4) Fase di finitura, base di utenza ampia e costante, in possibile leggera diminuzione a causa della concorrenza: Il prodotto è maturo, e l'implementazione di nuove feature tende a zero. Tuttavia il software è consolidato e sul mercato da anni, e questo ha fatto sì che la concorrenza si affacciasse al mercato e cominciasse a ritagliare fette di mercato. Per contenere questo effetto lo sviluppo entra in una fase in cui si correggono i problemi del precedentemente consolidamento, e viene costantemente fatta pulizia delle features meno utilizzate o meno amate dall'utenza allo scopo di recuperare essenzialità ed ottimizzazione.

    In questa fase viene inoltre migliorata la coerenza della struttura di usabilità, e si tende a prendere lunghi tempi per sviluppare megafeatures da introdurre di colpo per rinnovare l'appeal del prodotto.

    5) Fase di rinnovamento, base di utenza ampia e costante, in possibile diminuzione: Sono le fasi in cui vengono rilasciate e promosse le megafeatures di cui sopra, che ciclicamente mantengono il prodotto sulla cresta dell'onda e la base di utenza costante.

    6) Fase di obsolescenza, base di utenza in netta diminuzione: Il prodotto software ormai non è più in grado di mantenersi al passo con i tempi, perchè strutturalmente diventato inadeguato ai tempi e al progresso della concorrenza. L'utenza ha ormai capito che c'è di meglio, ed ha abbandonato. Normalmente le forze lavoro vengono progressivamente spostate su nuovi progetti, per cui conviene trasportare il know how piuttosto che il codice, in quanto ormai irrecuperabile.

    7) Fase di abbandono, base di utenza quasi nulla: Il progetto viene chiuso e, se il business del produttore è ancora lo stesso, tutte le forze vengono trasferite sul progetto successivo ed erede, che, di solito, si trova già in fase 2 o addirittura 3.

    Android in questo momento (4.4) è un tipico progetto in fase 4.

    Per i numeri di versione, si può mappare Android su queste fasi in questo modo (su molti prodotti non è possibile fare un mapping così preciso, come ad esempio per le varie versione di Windows, i cui cicli di vita sono irregolari rispetto alla versione di rilascio):

    1) < 1.6

    2) > 1.6 e < 4.0

    3) 4.0.x e 4.1.x

    4) > 4.1.x

    Tu sei passato da un prodotto in piena fase 2 ad uno in piena fase 4.

    È chiaro che il feeling sia diverso, perchè le priorità del prodotto sono diverse, e questo si riflette sull'esperienza utente.

  12. Comunque l'imprecare per l'Xperia è relativo: il più delle imprecazioni è dovuto all'impatto con un Android più nuovo rispetto a quello a cui ero abituato, in cui mi pare che certe cose si siano complicate e altre non ci siano proprio più. Scopro ora, tramite le tante informazioni che stiamo scambiando qua dentro, che a quanto pare mi ero "abituato bene" con una declinazione di Android parecchio completa e ben pensata, mi aspettavo di ritrovare le stesse cose ma non è così.

    Eri abituato con una declinazione di Android estremamente immatura ed universalmente accettata come "quasi inutilizzabile".

    Questo perchè era spigolosa, complessa, spesso incoerente e lasciava un sacco di corda all'utente per impiccarsi da solo con impostazioni di merda e poi dire che il telefono faceva schifo.

    Era un sistema con moltissimi problemi insiti, ed infatti il passaggio alla 4.0 lo ha cestinato quasi del tutto, sia a livello di codice che a livello di design (architetturale, non estetico. fottesega dell'estetico :D)

    Ora Android 4.x è molto più robusto. Ovviamente questo rende il software diverso, ed è quello contro cui ti scontrando.

    Il mio problema con la localizzazione Google è che vorrei separare "localizzazione" e "Google". Nelle menù, oltre al GPS, ho due voci sensibili (le avevo anche in Gingerbread, niente di nuovo).

    Una è il permesso di accesso alla localizzazione per le Apps Google: o tutte o nessuna. Io voglio che ce l'abbia Maps e non le altre.

    L'altra in teoria sarebbe l'ottenimento della posizione tramite A-GPS e reti WiFi, nella pratica si chiama esplicitamente "Google's location service" e assieme alla posizione include "Allow anonymous location data to be sent to Google".

    Ma che cavolo, io voglio sapere la mia posizione, ma voglio pure tenermela per me...

    A parte che non trovo il senso di sapere la propria posizione e tenersela per sè, dal momento che tu TU SAI dove sei, quindi della tua posizione non può fottertene di meno.

    Il punto della geolocalizzazione è quello di fornire tale dato a servizi che ti possono fornire informazioni contestuali rispetto al luogo in cui sei (punti di interesse, realtà arricchita, posizione di amici/conoscenti nelle vicinanze, proiezione sulla distanza che hai dai tuoi centri di interesse più comuni, possibilità di indovinare se arriverai tardi ad un appuntamento o no, eccetera).

    Tra l'altro questo è, in sostanza, il businessa di google: vendere a società di indagine le abitudini dei propri utenti perchè questi possano produrre un advertising e prodotti meglio "tagliati".

    Se non gli dai la posizione, loro il business non lo fanno.

    Ovviamente PER LEGGE devono rispettare la tua privatezza nel caso tu la voglia, ma a quel punto fai (giustamente) a meno di alcune funzionalità. Mi sembra anche il minimo.

    C'è poi un'altra opzione, relativa al WiFi, che consente di attivare automaticamente il WiFi quando ci si trova in prossimità di una rete conosciuta. Questo viene ottenuto dai dati A-GPS.

    Io non credo che vada a consumare molto, visto che comunque l'A-GPS lo tengo attivo; nella pratica la tengo disattiva perché per me è inutile: tra l'essere nella cella giusta e l'essere nel range del WiFi ci passa una bella differenza :) alla fine mi attiverebbe inutilmente il WiFi, per esempio, mentre sono in mensa, solo perché è nella stessa cella delle aule.

    E' roba fatta per americani che si muovono sempre in auto e di 5 miglia al colpo, io mi muovo a piedi nello stesso chilometro quadrato :lol:

    Questa funzionalità è fantasmagorica nei paesi civilizzati (anche europei), mentre è completamente inutile in Italia.

    PS: mi rendo conto ora che la sparizione del tasto ricerca nella barra comandi implica doversi tenere una widget 4x1 sullo schermo :disp: oppure due-tre passaggi invece di uno per aprire la ricerca web.

    Ora, ma che avrà fatto di male 'sta povera feature per essere ammazzata?

    Cioè, ti sei mai accorto che i tasti fisici si possono premere per sbaglio se il telefono non è bloccato?

    Mai capitato, ad esempio, di premere uno dei tasti di Android per sbaglio mentre swipavi in o out dallo schermo per qualche gestures oppure swingavi come un bastardo a fruit ninja? A me tantissimo, e come a me penso ad un miliardo di utenti.

    Questo è il motivo per cui meno tasti a sfioramento ci sono su un telefono, meglio è.

    Android è passata da 4 a 3, e sono ancora troppi. Alcuni telefoni, grazie ad una buona implementazione dell'interfaccia, tipo HTC, sono riusciti a ridurre a due, ed è ancora meglio.

    In Apple, che sta cosa l'avevano capita bene da tempo, hanno infatti sempre messo un solo tasto, FISICO, che sia impossibile da premere per sbaglio.

    In ogni caso sui telefoni nuovi esiste Google Now. fai swipe dal tasto home ed entri nella ricerca. Easy.

    Alcuni launcher (come Nova) hanno anche l'impostazione per fissare la barra di ricerca su tutte le schermate, come era per ICS.

  13. Tutto questo nasce dalla riflessione su dove sta andando Android: partito dall'essere un sistema pro-geek, si sta instupidendo sempre di più per venire incontro ad un pubblico che, secondo me, anche se gli vai incontro comunque non ce la può fare davvero a capire del tutto l'uso.

    Secondo me è un non-problema.

    Parliamo di telefoni, ovvero di dispositivi consumer di svago ed utilità pratica. Non solo è meglio che siano semplici, ma per avere una qualche forma di successo commerciale DEVONO categoricamente essere anti-geek.

    Android sta facendo semplicemente quello che va fatto, ovvero smettere di sacrificare praticamente tutto (velocità, portabilità, usabilità) sull'altare della personalizzazione selvaggia, e lo sta facendo poco e male.

    Da persona che forse in questo forum più di tutte è andato in fondo al tuning e allo sviluppo su questo tipo di dispositivi, mi sento di dire che soprattutto il telefono va semplicemente usato per le funzioni per cui è pensato: telefonare, gestire la localizzazione, gestire una complessa messaggistica, funzionare da passatempo generico da cesso, tram o sala d'attesa. Fine.

    Molti telefoni non hanno nemmeno queste caratteristiche, sono ancora più rozzi, e hanno comunque funzioni sufficienti a soddisfare gran parte dell'utenza.

    Non vedo il problema nel rendersi conto che Android si è instupidito, è giusto che l'abbia fatto.

    È una fase naturale di maturazione di qualsiasi prodotto software, quella in cui l'evoluzione comincia a selezionale le funzionalità core rendendole fruibili, a dispetto di tutte quelle che erano li solo per occupare codice e spazio nel menù.

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