orson

Faccio presente che se il buon Silvio avesse votato le proposte di quell'intrallazzato di Fassino il governtore della banca d'Italia sarebbe saltato prima dell'OPA BNL. Inoltre Fassino non ha intascato un euro, però questo è un dettaglio, meglio i bravuomini come Dell'Utri e Previti.

No, è molto meglio violare le leggi, che fare telefonate inopportune. Comunque il problema non è chi ne ha usufruito, il problema è che il concordato preventivo è una porcata perché spinge ad evadere le tasse, cioè ad arricchirsi a scapito della collettività. Credo che la prima norma di moralità nella nuova legislatuta sia quella di smettere di fare condoni e concordati preventivi.

Per fere i puntini sulle I Persone prese con le mani nella mermellata, di chi parli? Ti ricordo che con quell'espressione si indicò uno che aveva intascato tangenti. Allo stato attuale non risulta che nessun politico di sinistra abbia incassato tangenti. Qual è il denaro di terzi gestino da Fassino ecc? Aspetto con ansia le notizie dalla svizzera, anche perché so che se sarà coinvolto qualcuno "dei miei" (cosa che non escludo) questo salterà alle prossime elezioni, mentre se sarà coinvolto qualcuno dei tuoi (cosa ancora ancora più probabile) si accuseranno i giudici di essere "Toghe rosse".

uando c'è andata la Coop erano tute di centrodestra, ma si è trattato di una situazione demenziale. La coop aveva già assunto tutto il personale poi alla fine è stata bloccata la licenza, quindi hanno dovuto lasciare a casa qualche centinaio di perosne, oltre a lasciarci molti soldi. Il problema però non è la coop in Emilia o un'amministrazione in Puglia. Il vero problema è che motivi clientelari da noi si ostacola la grande distribuzione, quindi chi si è già insediato, come Coop, agisce in un mercato abbastanza protetto, gli vuole entrare non ce la fa.

Si L'Esselunga è l'unica rimasta di dimensioni paragonabili alle coopertaive. Osservo che gli Agnelli, i Berlusconi ecc. sono uscite da questo settore, e di fatto le cooperative sono le uniche rimaste di dimesione significativa. Sui problemi ad entrare in Emilia da parte di Esselunga hai ragione, ma non è questione di ostracismo politico. Escluse Coop, Conad, Rinascente e Standa le reti distributive nazionali sono inesistenti. Da noi si sono sviluppato anche realtà diverse dalle Coop (mi ricordo un grosso iper a Bologna di Berlusconi), ma soprattutto su base regionale. Comunque il problema è che l'attuale sistema di protezione del mercato di fatto impedisce ad altri soggetti di svilupparsi. Occorrerebbe liberalizzare dipiù il settore, perchè è un mercato yroppo poco dinamico. Tra le conseguenze Coop ha quasi il monopolio in Emilia, ma fa una fatica incredibile ad insediarsi in altre regioni. Il fatto è che l'utlimo tentativo di liberalizzazione l'ha fatto Bersani, poi più nulla.

Sarò distratto, la risposta su qual è la differenza di trattamento fiscale tra soop e società di capitale, a parte la tassazione degli utili, l'ho persa, andrò a cercare. : Non ricordo si aver mai scritto su Infomotori. Comunque non pretendo di essere una persona obiettiva, al limite posso vantarmi di argomentare più di altri con dati le mie idee

Se vogliamo discutere di TV, suggerirei di creare un Thread a parte, altrimenti è un casino da matti.

IO non ce l'ho con Mediaset e i suoi lavoratori, osservo che alcune fasi della sua storia non brillano per trasparenza, e che esiste un problema di antitrust. La mia comunque era un'osservazione più su Fiat che su Mediaset. Vedo che hai cambiato le tua valutazioni sulle cooperative, bene. Ti faccio le mie valutazioni su questo. Se cancelliamo la grandi, quindi brutte, cooperative non esisterebbe più una grande distribuzione italiana, come verrebbe cancellata gran parte del mondo agricolo. Ad esempio da emiliano osservo che è anche il fatto che sia saltata anni fa una grande cooperativa come Giglio che ha mandato in crisi il Parmigiano Reggiano. Adesso ci sono tante cooperative nel settore troppo piccole per competere sul mercato internazionale. In generale le dimensioni non sono un problema, il problema in molti casi è la "governance", ovvero il fatto che superate certe dimensioni il ruolo del socio rischia di diventare marginale. Ti assicuro però che esistono garndi cooperative che eccellono sulla partecipazione sociale, come piccole che sono scadenti. Per essere chiari la gran parte delle finte cooperative, appartengono alle piccole e non alle grandi aziende. Ossrevo anche che molte cooperative sociali "buone", vengono fondate grazie alle quote degli utili (3%) versati dalle grandi "cattive", di conseguenza cancellando le grandi cooperative si metterebbero in crisi anche le piccole.

He, he he Kirck è fallito, mi sa che il paragone con Fiat e Volkswagwn non regge. Sostanzialmente. Magari reggesse il paragone, vorrebbe dire che Fiat ha un sacco di soldi, mentre ciò non è vero. Concordo sull'evitare insulti, ognuno dovrebbe partire da se stesso. Ah, aspetto ancora, per tornare alla discussione, di sapere qual è la differenza di trattamento fiscale tra una coop e un'SPA, a parte la tassazione degli utili.

Il bello è che quelli che non mi hano voluto nella loro cooperativa erano anche miei amici. Ma loro volevano fare un quartiere solo di cattolici doc, ho solo goduto dopo un po' quando erano rimasti con pochi soci e mi hanno chiesto se diventavo socio. Proprio in quella fase mi sono studiato la legislazione cooperativa, fondando una cooperativa con altri amici che non erano stati accettati nell'altra cooperativa.

Beh, dai per essere più preciso sono un tecnico che si occupa di inquinamento atmosferico, comunque cambia poco. AH, per la precisione sono socio di 1 coop di consumo una che si occupata di sport e tempo libero, e di una di abitazione(in un'altra non mi avevano voluto in quanto ateo), della quale sono in CDA. Di un'altra coop sono di abitazione sono presidente, ma credo che la scioglieremo a breve, visto che abbiamo perso le gare per le assegnazioni dei lotti, quindi abbiamo solo oneri. Ah,

Impiegato (non di una coop). Vabbeh, ho visto che non ricevo risposta. Io almeno ho argomentato le mie posizioni. AH, hai equivocato quanto ho scritto, io non dicevo che hai scarsezza di argomenti, ma di chiedevo di evitare risposte di quel tenore.

Ti chiedo di spiegare le affremazioni che fai. Se un'impresa non fa utili quali tassa paga in più di una cooperativa? L'Irap è uguale, l'ICI è uguale, i contributi sono uguali. A me risulta che l'unica differenza stia nell'Irpeg. A quanto pare tu sai qualcosa di diverso. Ti prego però di non rispondere "non se può più.... che scarsezza di argomenti..." ecc. Spiegami le differenze reali, dicendo quali sono le tasse diverse a parte la tassazione degli utili.

Io osservo un'altra cosa. Ve l'immaginate in Italia un giornale che da un giudizio così netto su un'auto? Complimenti all rivista.

Grazie, vedo che hai buona memoria. Sarebbe piuttosto utile che si facesse una battaglia contro le finte cooperative (imprese piccole ma in alcuni settori molto diffuse) e le finte associazioni.

Messsaggio separato per no appesantire troppo Piccola spiegazione sul regime fiscale delle cooperative. Le coop non pagano le tasse su: - La quota di utili destinati a riserva indivisibile. Per chi non lo sapesse la riserva indivisibile è una forma di patrimonializzazione delle cooperative che è, in caso di liquidazione della società, di proprietà statale e non dei soci. - La quota degli utili (non ricordo la quota) destinata allo sviluppo di nuove imprese cooperative. Mi sembra giusto che non siano tassate (o megli esiste una tassazione minima) somme che non arricchiscono i soci. Al proposito ricordo che il regime fascista sciolse quasi tutte le cooperative non agricole. A parte le motivazioni ideologicche evidenti, secondo alcuni economisti c'era anche il vantaggio economico per lo stato di incassare la riserva indivisibile. Le cooperative che distribuiscono gli utili ai soci, opagano esattamente come le SPA.

Se conoscessi le copperative sapresti che trasformate in SPA fallirebbero nel giro di pochissimi anni. Semplicemente perché i vincoli del sistema cooperativo causano diseconomie tali da renderle a parità di trattamento fiscale non competitive. Infatti: 1 - Una coop non può finanziarsi con obbligazioni 2 - Nelle coop vale il principio "una testa un voto", quindi non esiste di fatto possibilità reale di capitalizzazione, in quanto non nell'interesse del socio. 3 - Per lo stesso motivi di prima è impossibile lo scambio azionario, quindi la crescita per fusione è impraticabile. 4 - Gli utili non vanno ai soci (se non in minima parte, tassata come le SPA) ma a riserva indivisibile. 5 - Una quota degli utili va destinata allo sviluppo di nuove imprese. Controproposta. E si mettessimo alle SPA i vincoli delle Coop? Non è una stupidata. Secondo te perché gli Agnelli, se i vantaggi sono tanti, controllano la Fiat con delle azioni, invece di avere una Coop Fiat? Il motivo è semplice. Sarebbe diseconomico. Per chi non lo sapesse ( e mi sa che qui qualcuno non lo sa) l'aumento fiscale maggiore per le cooperative c'è stato con il centrosinistra, a causa dell'IRAP. Il governo Berlusconi ha fatto una legge che prevedeva l'equiparazione di fatto tra le coop e le SPA sul piano fiscale, escluse le banche (guardiamo se qualcuno indovina il perché). Poi sono dovuti tornare indietro e applicare aumenti molto più contenuti per due motivi: - Avrebbe messo in ginocchio il sistema agricolo. - La compagnia delle opere si era fortemente opposta, visto il rischio fallimento delle proprie aziende. Quindi senza la'ppoggio di Formigoni ... Io abito in Emilia. Qui ci sono grandi cooperative, eppure le aziende private sono sviluppate più che nella media dell'Italia. Mi spieghi in concreto cosa significa la tua affermazione? Mi ricordo che anni fa la DC nel mio comune affermò che da noi gli appalti venivano dati alle coop. Risultò il contrario, che dai noi le copp avevano il 10% degli appalti in edilizia, un'impresa di un loro esponente (persona barva e onestissima oltretutto) il 30%.

[quote name=Guglielmo ecco il comunista in gran spolvero ..... gli impreditori ,non sono bravi e capaci ,....sono solo dei ladri ,e affamatori. bhe se ti serve a mo di consolazione ...OK,te lo concedo. No, solo gli imprenditori ladri per me sono ladri. Berlusconi è uno di questi, non l'unico. Faccio presente che in un paese poco comunista come gli USA un politico che ha società in paradisi fiscali verrebbe cacciato a pedate nel sedere, perché li chi evade le tasse viene considerato giustamente un ladro. Ma forse anche gli americani si sono convertiti al comunismo. In realtà la differenza con noi,in buono, poi ne hanno anche di peggio, è che è un paese protestante, cosa che sulla moralità ha un'indubbia valenza positiva.

Calderoli aveva un fido senza garanzie a quanto se ne sa. Cosa si dicevano Berlusconi e Fiorani non si sa, visto che quella di Fassino pubblicata. Se non fosse illegale sarebbe giusto chiedere la pubblicazione anche delel altre telefonate Non erano barve persone, ma ma qualcuno affremava che avevano usato soldi pubblici, cosa non vera. Segnalo al proposito che il centrosinistra (non solo i DS) si era schierato contro alla legge che ha impedito ai clienti di rivolgersi ai giudici di pace per rivalersi contro le assicurazioni. TI riporto una parte di articolo del corriere giusto per vedere le attivita che si svolgevano con Unipol Non dico che consorte era una barva persona, ma semplicemente che l'accusa di aver utilizztao soldi pubblici era falsa. Certo che i metodi spregiudicati di Consorte hanno portato l'Unipol dal deficit ad un'espansione con utili notevoli. Quindi forse i maiali nel mercato finanziario aiutano più dei manager onesti. Sarebbe un discorso serio da fare quetso. Ovvero se consoci qualcuno in banca che segue l'azionario ti potrà confermare come queste siano operazioni consuete. Oltre a perseguire chi viene beccato, probabilmente bisognerebbe rivedere il sistema delle regole. Ti ocnsiglio al proposito "Licenziare i padroni" di Mucchetti, che a dispetto del titolo non è un libro di tipo marxista. Pochezza di argomenti un corno. Tu affermi che i soldi di Berlusconi sono solo i suoi. Io ti ricordo che in queste settimane è saltato fuori che l'Amstrad di Paolo Berlusconi ha ricevuto i soldi per i decoder dello stato e tu invece di smentire o correggerti dici che è pochezza di argomenti? PS: Anche fare società alle isole Cayman per evadere le tasse sono soldi nostri, visto che si parla di evasione fiscale. Poi soche queste porcate non sono un'esclusiva di Berlusconi, ma lui, come altri, si è arricchito alle nostre spalle.

Bah, Gene Gnocchi fa una vita molto meno stressasnte, oltre a non avere alle proprie spalle qualche migliaio di morti. Comunque l'uscita di scena di Sharon è un problema serio

Esiste una piccola differenza con tangentopoli. Allo stato attuale Fassino viene accusato di avere avuto rapporti con i vertici di un'azienda, dopo che questa azienda avevffatto un'operazione finanziaria. Non solo non esiste nulla di penale in questo comportamento, ma se leggi le intercettazioni vedrai che è chiaro che Fassino non sambra protagonista della vicenda, ma solo una perosna interessata. Al di dell'inopportunità politica di quella telefonata la garnde difefrenza con i protagonisti di tangentopoli è nella rilevanza penale dei comportamenti. Ne' Fassino ne' D'alema al momento risulta abbiano avuto alcun vantaggio economico dai propri rapporti con le banche, gli unici uomini politici che pare abbia avuro aiuto economici dalle banche, sono della CdL, ad esmpio Calderoli. Oltretutto anche Calderoli ha avuto un fido non garantito da parte della BPL, cosa inopportuna, e si verificherà se illegale, ma se confrontiamo ai miliardi incassati da Chiesa a Milano o da Craxi, beh siamo ad un altro livello. I soldi girano ma tra manager, non tra politici. Almeno allo stato attuale. Vedremo dai conti bancari in Svizzera, da li può venire una qualche svolta politica vera, anche perché in questo caso si profilerebbero probabilmente comportamenti penalmente rilevanti. Faccio una previsione, secono me salteranno politici principalmente di UDC e AN, magari poco di Forza Italia e forse Margherita. Non credo nel coninvolgimento dei DS, ne della Lega, quella non ha dei ladri nelle proprie file, ha solo fatto la coglionata di vendersi a Fiorani per salvare dai casini i vertici di Credieuronord.

Faccio osservare una sottilissima differenza tra Fassino e D'Alema da una parte e Berlusconoi dall'altra. I comportamenti dei primi due possono eessere considerati inopportuni, ma non c'è neanche lontanamente un'ipotesi di reato nei loro confronti. Nel caso di Bersluconi invece si parla non di comportamenti inopportuni ma di violazioni della legge che in diversi casi non si sono potutui accertare, in quanto le modifiche al sistema giudiziario hanno reso inpossibili i processi. Sulla questione delle intercettazioni osservo che Fassino è l'unico parlamentare di cui si siano pubblicate le intercettazioni telefoniche. A me risultava illegittimo, ma poco male, sarebbe però opportuno rednerle pubbliche tutte nel caso. PS: Era Calderoli ad avere un fido senza alcuna garanzia alla BPI, non D'Alema. Il primo ha ricevuto dei soldi, il secondo ne ha dati