Apro questo topic per discutere dell'energia nucleare, dei suoi pro e dei suoi contro.
Il terremoto del Giappone con annesso tsunami ha riportato alla ribalta i rischi che possono correre le centrali atomiche. La centrale di Fukushima non è certo quella di Chernobyl: ha resistito ad un terremoto ben superiore al massimo previsto. Lo tsunami però ha spazzato via i motori diesel che garantivano il raffreddamento di emergenza, si sono verificate 3 esplosioni con conseguenti fughe radioattive (non si sa ancora di quale portata) e la situazione è tutt'altro che sotto controllo: l'incidente è classificato 6 su una scala di 7 .
Il nucleare ha i suoi vantaggi che lo rendono attraente: in condizioni normali è una fonte energetica dall'impatto ambientale relativamente ridotto sia in termini di inquinamento che di produzione di CO2, dunque una possibile strada per ridurre il riscaldamento globale; ma a mio avviso i vantaggi non potranno mai bilanciare gli enormi rischi e i notevoli svantaggi che essa comporta:
- in condizioni normali la fuga di radiazioni è di modesta entità ma non del tutto trascurabile;
- per garantire la sicurezza le centrali sono costosissime e vanno monitorate in maniera estremamente scrupolosa per secoli anche dopo la loro dismissione; nel 2006 visitai Caorso: controlli severissimi all'ingresso (e meno male...) e 127 addetti per il monitoraggio di una centrale che non sforna 1 kWh dal 1985;
- le scorie radioattive sono un problema tuttora irrisolto e vanno monitorate per millenni. Il che, ovviamente, costa molto caro;
- i costi al kWh sono elevatissimi;
- i disastri nucleari, pur rarissimi, hanno conseguenze devastanti su aree vastissime e prolungate nel tempo. Ancora oggi (dopo 25 anni) la centrale di Chernobyl emette radiazioni.
Non nego i rischi degli impianti idroelettrici e termoelettrici, ma sono rischi di portata molto più limitata e non protratti nel tempo. Il nucleare è potenzialmente un mostro dagli effetti inenarrabili se si perde il controllo.