Marketing serve a far nascere desideri anche quando non li hai (non proprio ad individuare quelli nascosti o da venire). Con la mini il discorso è abbastanza complicato. per farla breve, non l'hanno venduta ai vecchi possessori mini (o almeno non principalmente o direttamente). E' un prodotto nuovo che gioca sul mito al contrario di beetle (ricordi: se hai venduto l'anima al diavolo ora puoi ricomprarla) che cercava di più quel target. Renderla di moda è stato un lavoro in parte facilitato dal prodotto auto da città ma potente (e cosa c'è oltre alla panda che va piano, la A che non poteva certo spingere sulla sportività anche per i problemi alce, le city car in genere che non si muovono, la smart che è un veloce motorino essendo per due?). Il marchio e il richiamo sono insomma un pretesto per piazzare un prodotto in un "nuovo" segmento. I single che non sanno cosa farsene di 4 metri e mezzo di macchina per avere una roba prestigiosa, i parcheggi, i box stretti, la possibilità di personalizzare senza diventare truzzi. L'elenco è lunghissimo. Non ultimo l'esterofilia che è un fattore innato nel campo auto (la perfezione tedesca, la stella ecc) esploso nel momento in cui cominci a dire che devi pareggiare la qualità della triade: il messaggio più dannoso in assoluto che si poteva far passare. E' mcome dire che la moda italiana doveva seguire quella parigina. Invece le acquisizioni di marchi esteri nel settore moda hanno spinto i nazionali a spingere sull'acceleratore della diversificazione (che costa anche in termini di investimenti per l'immagine). Guarda invece la lambo: la fanno praticamente all'audi e l'assemblano in italia (+ o -), ma non è passato il messaggio di ora arriviamo e vi facciamo vedere che lambo diventa tedesca! Tu pensa, uno della triade che non fa diventare il marchio italiano come triade...Penso che lambo sia ancora percepita come italiana. Mini hanno dato quella spruzzata di bmw perchè si trattava di riesumare e diversificare da un'industria inglese messa maluccio. Ma quanti pensano che mini non sia costruita in GB? Sfruttare un marchio significa anche saper scavalcare gli errori fatti. E alfa non lo fa nel modo migliore, cioè dicendo ok abbiamo fatto delle puttanate xchè non sapevamo che alfa è alfa, ma ora ecco a voi alfa ritornata. Invece tirano fuori la nuova razza, pretendendo che non solo gli alfisti, ma anche i normali consumatori non ricordino i casini (anche antefiat, per carità). E mica le persone sono dei computer che si possono resettare a piacimento. In definitiva la stratificazione di comunicazione senza aver grattato via la schifezza (l'alfasud verdone, per dirla in breve) crea solo disinteresse xchè si pensa che ti vogliono abbindolare anche se fino a ieri avevi un'auto come 156 che poteva abbondantemente dire la sua (e anche noi alfisti pregavamo per un'evoluzione degna della tradizione, ovvero ci siamo incazzati molto con 159 il che è quasi un paradosso)