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chegue

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  1. Beh, che dire... la soluzione è di per sè, almeno da un punto di vista strettamente tecnico/teorico, senza dubbio coraggiosa ed interessante (anche se non nuova), ma bisogna poi vederne i risultati pratici. Io direi di aspettare e vederne i risultati pratici... piuttosto non ho ben capito una cosa: ma il volumetrico è ad innesto elettronico per funzionare solo ai bassi o nelle riprese per colmare il turbo-lag oppure funziona in parallelo al turbo? Perchè secondo me avrebbe molta più logica la prima soluzione... Ps: l'Alfa GTA-SA era su base GTA ed era un 1.6, non un 2.0, ed erogava 220 cv. La GTA-m 2 litri aspirata aveva invece dai 220 cv (primi esemplari con carrozzeria del 1750) ai 240 cv (con carrozzeria 2000 gtv). Fine OT
  2. Beh, io ho provato l'Idea col MJ e devo dire che pur non essendo un fulmine il motore svolge con solerzia ed efficacia il suo compito, anche a pieno carico ed in salita, consumando sempre e comunque poco. L'importante è non farlo precipitare sotto i 1800 giri: lì l'effetto del turbo scompare e diventa pigro. E se con la leggera Punto il difetto è veniale (ho provato anche la Punto col MJ: con due quintali in meno il trattorino fa la sua porca figura... che motore ragazzi!), su un'Idea a pieno carico può diventare fastidioso... secondo me per l'uso che dici di doverne fare va più che bene il 1.2. Ho una Punto I con il 1.2 16v (anche se in versione Euro 2 da 86 cv): so che il confronto è improponibile, dato che una Punto I 5p pesa oltre 200 kg meno dell'Idea e che il motore sebbene sia lo stesso è in una configurazione diversa, ma devo dire che comunque non lo trovo affatto pigro ai bassi. Certo, il meglio lo dà oltre i 4500 giri (regime oltre il quale diventa davvero grintoso, sebbene la mia sia la Stile -con le marce mooooolto lunghe: oltre 90km/h in seconda a 6500 giri- e non la Sporting -con una rapportatura decisamente più sportiva-) ma già dai regimi più bassi risponde con una discreta verve ed un'apprezzabile prontezza, anche a pieno carico. Secondo me quindi il piccolo 1.2 16v dovrebbe comunque garantire all'Idea se non la brillantezza e la relativa grinta della mia Punto quantomeno un'apprezzabile mobilità e un dignitoso rapporto prestazioni-consumi.
  3. Oddio, sai che mi cogli impreparato? Ho sempre pensato che il 769cc della Panda 750 Young derivasse dal 767cc della 600D e non dal 903cc, anche se in effetti la mia era una convinzione dettata da deduzione logica e non da fonte certa. Del resto derivano comunque tutti (dal 767, passando dal 769 e dall' 843 per giungere al 903) dal 633 della prima 600, quindi mi sembrava più logico derivare un 769 da un 767 più che dalla versione pompata a 903 dello stesso motore. Per esserne sicuro dovrei confrontare alesaggio e corsa del 903 con quelle del 767 e del 769 per rispondere all'arcano...
  4. Mah, che io sappia la Ritmo 65 montava un'edizione del 1.301, poi portato a 68 cv (Ritmo II 70). Il 1.116 era quello della Ritmo 60 (60 cv su Ritmo, 64 su Delta greca, poi scesi a 55 -Uno I 55- o 58 -Uno I 60 dall'83 all'87 e Uno II 60 trend).
  5. Infatti. Il Fire (inizialmente nelle sole versioni 999 e 1.108) nacque nell'85 e fu portato all'esordio da Y10, e solo nell'86 fece la sua comparsa nella gamma Uno.
  6. La Panda 34 (versione peraltro mai venduta in Italia), così come la Seat 133, montavano il motore da 843cc e 34cv della Fiat 850 berlina (successivamente montato anche sulla Marbella 850), e non il 769cc della successiva Panda 750 Young (derivato invece dal 767cc della 600D). La Uno 75 i.e. non fu mai venduta in Italia solo nella prima serie. La nuova serie era invece disponibile con quel motore (lo stesso 1.498cc di derivazione Ritmo) anche in Italia, solo in allestimento SX 5 porte cat. Ps:in un messaggio successivo si dice che il 1.372cc della Uno II 70 i.e. (lo stesso della Tipo 1.4) non avesse nulla a che fare con la Ritmo, in realtà era un'evoluzione del 1.301cc della Ritmo 65.
  7. Già... ne sanno qualcosa i proprietari di una Fiesta 1.1 e di una Cinquecento sporting, entrambi umiliati in accelerazione in due diverse occasioni dalla suddetta 127... se avessi avuto una macchina fotografica al seguito non mi sarei lasciato scappare l'opportunità di fotografare le loro facce al semaforo successivo: loro e io! Per quanto riguerda le prestazioni delle versioni coupè e spider della 850, beh, non dimentichiamo che le seconde serie (denominate sport) delle suddette montavano praticamente lo stesso 903cc che fu poi montato sul 127 con solo lievissime modifiche, quindi...
  8. La 127 rustica? Beh, quella direi proprio di no (così come tutte le altre 127 dalla II serie in poi, anche se per motivi diversi), il suo valore collezionistico, nonostante la rarità, è pressochè pari a zero, non essendo altro che la versione importata in Italia della 147 brasiliana (esattamente come avvenne alcuni anni dopo con Uno CS e Duna). Per la 850 coupè il discorso invece è ben diverso: il suo valore in termini di denaro non è molto elevato, ma è piuttosto richiesta e per di più maledettamente divertente!
  9. Come non detto! Colpo di scenaaaaa!!!! Un tizio se ne è interessato, e addirittura la comprerebbe (qundi me la pagano anche) per completare la sua collezione di utilitarie Fiat! Non ci crederete, ma nonostante la cercasse da mesi non era ancora riuscita a trovarne una in condizioni decenti! La mia del resto è MOOOOOLTO vissuta ma come base per un restauro è tutto sommato in condizioni presentabili, non fosse altro che per lo stato di assoluta originalità! Ragazzi, gioite: è salva!
  10. Ehm... dalla 500 R alla 127 passando per le gomme della 600D... scusatemi, anche su Sicurauto ero (e sono) famoso per i miei frequenti OT... continuo sul topic appositamente aperto a suo tempo! Fine OT
  11. Tasto dolente: proprio ieri è scaduta l'assicurazione (ricorrenza onorata con un ultimo commosso giro di commiato), questione di giorni e salvo improbabili ripensamenti o interventi esterni improvvisi in stile "deus ex-machina" saranno avviate le pratiche di rottamazione
  12. Beh, in effetti non è il massimo della sicurezza, ma conta che l'auto non viene praticamente mai utilizzata (viene solo messa in moto di tanto in tanto per una mezz'ora per mantenere slegato il motore), proprio per preservare il suo eccezionale stato di conservazione data la ridottissima percorrenza. Tant'è che per evitare l'ovalizzazione delle gomme poggia su quattro cavalletti... da quando è stata restaurata (circa 10 anni fa) ha fatto solo un migliaio di chilometri in occasione di raduni e simili.
  13. Ps: il diesel era il 1.697 da 58 cv montato anche dalla Uno italiana. I motori a benzina derivavano entrambi dal 1.049 della 127 brasile-147 e nonostante cilindrate e potenze identiche non avevano nulla a che vedere con gli equivalenti motori montati in Italia sulle Uno (CS, alias Duna 2volumi, esclusa), Ritmo e Regata (di derivazione 128).
  14. Mah, poco affidabile... per strada non ti lasciava, più che altro era tutto il resto a rompersi... nulla di grave (che ti mandase fuoristrada o che ti mollasse a piedi sotto i temporali), certo che però veder ballare la plancia ad ogni buca e vedersi restare in mano le manovelle dei finestrini non era un bel biglietto da visita. La linea un po' sfigata (anche se non peggiore delle contemporanee equivalenti, che però almeno, pur avendo nella maggior parte dei casi persino prestazioni inferiori -dato che così piano la Duna non andava- non si smontavano per strada) ed il solo fatto di appartenere al marchio Fiat (che all'epoca certo non godeva del suo periodo di massima gloria e stima da parte degli utenti) hanno fatto il resto, facendo della Duna una sorta di anti-mito negativo.
  15. Grandissima auto, nulla da aggiungere! Ho avuto occasione di guidarne due, entrambe modello L, che dire... un'esperienza indimenticabile. E' una di quelle auto che secondo me ognuno di noi dovrebbe guidare almeno una volta nella vita. La prima che guidai ad essere sincero non mi fece una buona impressione: era tenuta veramente male (infatti fu purtroppo rottamata pochi mesi dopo), aveva il motore spompato e l'innesto della frizione particolarmente brusco a causa del cuscinetto reggispinta andato a putt... ehm, a maddalene! In pratica partendo si aveva il 50% di possibilità di spegnerla ed il restante 50% di sgommare (si, avete capito bene, di SGOMMARE!). Della seconda invece, tenuta davvero bene anche se non del tutto originale (cerchi, lamierato e fregio anteriori -sostituzione maldestra causa vecchio incidente- e cofano posteriore della R, giusto per restare IT), me ne innamorai letteralmente! Anche se le ho sempre preferito la 600: importanza storica equivalente, linea simile ma ancora più "d'epoca" (in quanto ormai quasi scomparsa e molto più difficile da incrociare quotidianamente), stessa carica di simpatia, ugualmente divertente da guidare, ma più "auto", con prestazioni (specialmente la D) adeguate al traffico attuale e con posti posteriori "veri". L'unico punto a sfavore della 600 in questo confronto d'altri tempi sta nel comportamento su strada più "delicato" rispetto al cinquino. Infatti, sebbene l'impostazione meccanica e lo schema sospensivo siano identici su entrambe, la maggiore lunghezza, il maggior peso gravante sul retrotreno a (quasi) parità di peso sull'avantreno ed il maggior sbalzo posteriore abbinati alla maggior potenza del motore rendevano la 600 decisamente più sovrasterzante ed incline al ribaltamento nonchè più sensibile al vento laterale rispetto alla decisamente più agile e tutto sommato sicura (con i criteri dell'epoca) 500. Tra le mie storiche figura anche una splendida 600 D blu del '63 (portiere controvento), quindi ne so qualcosa... tra l'altro, data la percorrenza irrisoria (appena 37.000 km!!!) monta ancora le gomme originali dell'epoca a tele incrociate (mai sostituite): potete immaginare cosa sia sul bagnato! Sembra di guidare una saponetta! Scusate l'OT...
  16. Incredibile quanto era avanti la tecnica motoristica italiana (non solo Alfa ) sino agli anni 70/80 eh? Basti pensare alla modesta 127 prima serie: nella prova di 4R (non ricordo mese ed anno, ma ricordo eccome i dati) sfiorò i 150 e accelerò da 0 a 100 in appena 14,1 sec.! Sono prestazioni degne di un buon 1200 attuale! Per quanto riguarda le Alfa... beh, non c'è nulla di cui stupirsi! Mio padre conserva ancora gelosamente da oltre 30 anni (anche se in attesa di una bella revisione al cambio e di un restauro "conservativo") una Giulia super 1.6 (modello unificato pre-"Nuova" del '72) con motore 2000 berlina leggermente elaborato e con camme autodelta... ora è ferma, ma sino a circa due anni fa (prima che il cambio desse forfait) l'ha usata quotidianamente sino al traguardo dei 650.000 km! Che belva ragazzi! 162 cv e 19,8 kgm calcolati all'albero al banco per appena 1116 kg! Non so quali siano numericamente le sue doti di accelerazione (credo comunque un pelo sotto gli 8 sec), ma in quanto a senzazioni è unica! Speriamo si torni presto (compatibilmente con le legislazioni attuali in termini di emissioni e sicurezza passiva) a simili livelli... la fiducia non manca!
  17. Infatti... ricordo quando ci si lamentava della dotazione di serie piuttosto scarna della Panda 1.1 Active... e che diavolo, da un'auto da 8.000 euro che pretendi, che ti faccia anche i massaggi alle chiappe? Personalmente preferisco la filosofia Fiat (che ti offre un modello base con una dotazione ridotta all'osso ma con un prezzo d'attacco conveniente, e il resto se lo vuoi lo paghi) rispetto a quella di buona parte della concorrenza che ti costringe ad avere una cacatella di macchina che avrà anche di tutto e di più, ma che poi ti arriva a costare quanto una seg. C!
  18. Ciao ragazzi, innanzi tutto grazie per i consigli, comunque ho provato a chiedere in giro, ma nessuno ne vuole sapere... purtroppo/per fortuna qui nel meridione la prima 127 è un'auto ancora relativamente diffusa (anche se quelle in buono stato saranno si e no l'1% del totale) e ritenuta solo vecchia e priva di valore, non certo d'epoca (destino comune ad altre vecchie glorie ancora marcianti anche se allo stato di quasi-rottame), e per di più l'interesse per le auto d'epoca qui è ancora allo stato primordiale, con complessivamente scarso interesse per l'originalità, praticamente più un fenomeno folkloristico più che un vero interesse per la salvaguardia del patrimonio storico-culturale che si cela alle spalle della nostra passione... alias tutti quelli a cui mi sono rivolto sinora mi hanno praticamente riso dietro consigliandomi vivamente di mandarla alla pressa, tranne qualcuno che mi ha chiesto di regalargliela per trasformarla in pick-up o comunque in veicolo da lavoro o da divertimento (la brillantezza e il carattere del 900 aste e bilanceri è tuttora proverbiale) da usare sino alla morte (del mezzo, non del conducente mi auguro...). Che dire, ormai ha igiorni contati, non so che fare...
  19. Mmh, qui scuse non ce ne sono, a scanso di equivoci la G di Chegue si legge benissimo ! Comunque grazie a Carrera4 per il benvenuto e a wilhem per il consiglio!
  20. Ciao duetto80, innanzitutto grazie per avermi risposto e complimenti per la tua collezione (è da tempo che seguo il forum da ospite esterno , quindi è come se già ti conoscessi), avevo immaginato che saresti stato il primo a rispondermi! La mia collezione di vecchie glorie si limita ad essere molto più scarna, ma ne vado comunque orgoglioso, purtroppo però per motivi di spazio e tempo (come altri te compreso già ne discutevano nel topic omonimo) non posso permettermi di tenere e ripristinare anche il 127ino, benchè dispiaccia moltissimo. Conosco bene la storia, la tecnica, il ruolo e l'importanza che la 127 ha avuto nell'evoluzione motoristica (basti vedere TUTTE le seg.B successive alla sua entrata in commercio: quale più quale meno tutte si ispiravano a lei esteticamente e tecnicamente), così come mi sono reso conto di quanto stia diventando rara, ma purtroppo gli anni e l'uso intenso hanno fatto sì che il ripristino sia di costi eccessivi. Il motore non è un problema, va ancora benissimo (è stato rifatto a 280.000 km, quindi è ancora fresco e perfettamente efficiente, vedessi come sale di giri... ai semafori non c'è Punto che tenga, schizza come una molla!), ma cambio, freni, sospensioni, interni... tutto da rifare. Presenta anche tracce di ruggine (passante su portellone e lamierato posteriore in zona fanalini), mentre stanno cedendo gli attacchi di motore e cambio alla scocca, che essendo diversi da quelli delle serie successive (a partire dalla "Special" del '76, la prima con motore 100GL.048) sono praticamente introvabili... è soprattutto questo il motivo che ci ha spinto a decidere di rottamarla , a meno che... vai con il passaparola ! Regalasi 127 1°serie!!!!! L'auto è a Lecce. Grazie ancora!
  21. Il fatto è che anche giornalisti e collaudatori, in quanto esseri umani, possono avere i loro gusti e le loro preferenze, che possono sicuramente influenzare i loro giudizi su un'auto, pur cercando di essere il più possibile obiettivi. Certo, la malafede esiste anche lì, ma non voglio necessariamente darla per scontata. Personalmente aspetterò l'occasione per il mio personalissimo test-drive, il resto non dico di valutarlo aria fritta ma quasi... magari una caratteristica (anche di guida, non solo estetica) che a me piace ad altri può non piacere, quindi...
  22. chegue

    Le mie vecchiette...

    Ciao ragazzi! Innanzi tutto complimenti a tutti per l'ottimo ed utilissimo forum, dopodichè vengo subito al dunque! Premetto che ho postato questo topic su consiglio/invito di wilhem275 (che ho seguito sin qui dal forum di www.sicurauto.it ), comunque... mio padre è un appassionato di auto e moto d'epoca, motivo per cui ha sempre e solo usato (e fatto usare al resto della famiglia, con mio sommo gaudio) veicoli d'annata fin quando è stato possibile. Ora però mi trovo con un 127 di troppo... è una prima serie del '72 (o '73, non ricordo: è una 3 porte, ancora con motore 100GL.000 da 47 cv -non ancora il 100GL.048 da 45 cv- ma già con alternatore al posto della dinamo e cristalli della strumentazione in plastica anzichè in vetro), è marciante ma con oltre 400.000 km ed in condizioni non proprio impeccabili... solo il motore è tuttora un orologio, capace anche di sfoggiare all'occorrenza un'encomiabile grinta! Insomma, in famiglia abbiamo già provveduto alla sostituzione (era l'auto di mia madre), aspettiamo solo il 27 agosto (data di scadenza del periodo assicurativo), dopodichè incombe la pressa ... a meno che qualcuno non fosse interessato al suo ripristino... non è un discorso economico, volendo potrei anche regalarla, piuttosto è la sindrome di Paolo Bitta, quella che impedisce di rassegnarsi al veder morire l'auto che hai amato per oltre trent'anni (primo ed unico proprietario: mia madre!). Purtroppo sono consapevole che si tratti di un'auto priva di un qualsivoglia interesse storico o valore economico (motivo per cui, seppur a malincuore, abbiamo preso la tragica decisione), ma è pur sempre una storica, con tutto ciò che la parola può sottintendere... vi prego, qualcuno che può permetterselo la salvi!
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