Vai al contenuto

Grande Puffo

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    227
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Grande Puffo

  1. Infatti. Fiat ha il potenziale per permettere ai coreani di avere quote di rilievo nel settore generalista in Europa Occidentale. Con l'abbondanza di piattaforme recenti dei coreani Fiat potrebbe tornare ad avere una gamma comparabile a quella dei grandi costruttori generalisti europei nell'arco di pochi anni.
  2. Sono emersi negli ultimi giorni elementi molto consistenti che fanno pensare che i cinesi abbiano abbandonato la costruzione della CATOBAR convenzionale 002 (già iniziata a livello di lavorazione dei materiali da un paio d'anni) per passare direttamente al progetto 003, un'unità pienamente comparabile alle Ford per dislocamento e tecnologia delle catapulte e anch'essa nucleare. Se così fosse la PLAN chiuderebbe il gap tecnologico con la USN nelle portaerei entro la metà del prossimo decennio e con una pregressa esperienza nella costruzione di questo tipo di navi di meno di un decennio.
  3. Sicuramente la Siria è stata un'inaspettata prova di efficienza delle FA russe. Il punto è se sarebbero in grado di replicare le stesse operazioni su scala abbastanza grande da impensierire la NATO (o la RPC). La risposta è probabilmente no: ribadisco che i SU-34 si sono comportati molto meglio che in Georgia ma ne hanno qualche decina. D'altro canto ha anche dimostrato lo stato miserevole della componente aeronavale e ribadito la natura essenzialmente costiera della flotta di superficie russa. L'esperienza è dalla parte dei russi, le capacità industriali, le risorse economiche e la base scientifica dalla parte dei cinesi. Questi sono ancora lontani dall'essere una superpotenza militare e in molte aree (due su tutte: i sottomarini nucleari e i motori aeronautici) rimangono indietro ai sovietici (perchè le tecnologie russe rimangono essenzialmente quelle sovietiche) ma la tendenza li vede in netto vantaggio nel prossimo futuro. Peraltro già adesso hanno un'aviazione tattica mediamente più moderna e una flotta di superficie incomparabilmente superiore a quella russa.
  4. Rid sulla Cina è molto impreciso. Commentano la qualità dei radar e degli altri equipaggiamenti cinesi in modo denigratorio ma nei pochi articoli sull'argomento fanno tanti errori che perfino io, che non ho alcuna specializzazione in materia, perdo il conto. Se poi la fonte è RID faccio notare che commenti altrettanto liquidatori sono puntualmente fatti sulla stessa rivista anche rispetto alle tecnologie russe. La siria è stata emblematica della loro debolezza e del loro bisogno di occultarla: per un'operazione limitata, asimmetrica, hanno schierato il meglio che avevano e che hanno in quantità decisamente limitata. Hanno attaccato i ribelli coi su-34. Ma quanti ne hanno? 30? Per fare strike dal mare si sono dovuti arrangiare con corvette e sub convenzionali. Non parlo dell'imbarazzante missione della Kuznetsov. Se per sconfiggere dei miliziani armati di un fucile devi schierare gli equipaggiamenti top notch del tuo arsenale e alcuni di questi non funzionano dimostri la tua debolezza, non la tua forza. Non mi stupirebbe se come prototipo lo avessero già negli anni '80 ma di esemplari operativi finora neanche l'ombra. Che i sensori del T-50 siano integrati nella rete di difesa aerea è praticamente certo (è una capacità che avevano già i mig-31 30 anni fa) il punto è vedere se i vari sensori sono integrati tra loro, come sui caccia americani e, probabilmente, su quelli cinesi
  5. Rispondendo per punti: -Gli indiani si avvicinano agli USA ma mantengono i russi come partner principale negli sviluppi militari, i progetti comuni sono svariati. Non mi risulta che il programma dei missili antinave ipersonici o la cooperazione sui sottomarini nucleari si sia arenata per questioni politiche. Se dal T-50 si stanno allontanando è o per la loro incapacità di produrlo localmente (come è successo per i Rafale) o per carenze tecniche del mezzo o, più probabilmente, per entrambe. -La russia putiniana ha molto bisogno di sbandierare programmi colossali per mostrarsi competitiva. In concreto finora sono riusciti a concretizzare solo progetti di epoca tardo sovietica sospesi dopo il '91 e successivamente ripresi (i Borei, gli Yasen, i su-34/35, il mig-35), mostrano reale vitalità solo nel settore dei vettori nucleari, che sono un investimento pagante per uno stato molto più fragile (anche militarmente) di quanto non si sia portati a pensare usualmente. -Sapresti citare una sola fonte che riporta le capacità di data fusion su aerei russi? l'onere della prova all'accusa. Non risultano dichiarazioni ufficiali russe che facciano riferimento alla suddetta capacità. -Sembra che le prese d'aria dei pakfa abbiano una sorta di griglia antiradar e che i levcon siano studiati anche per schermare i motori in certe condizioni di volo. Che queste soluzioni siano efficaci quanto i condotti ad s è tutto da dimostrare. Per il momento analisi di vari istituti di ricerca in varie parti del mondo (non articolacci americani), riportano una RCS comparabile a quella di Rafale e Typhoon (in configurazione "pulita", in un contesto operativo il T-50 sarebbe certamente avvantaggiato dalle stive interne). -Sui caccia cinesi bisogna distinguere il J-31, che è molto immaturo ma è solo un dimostratore lontano dalla configurazione finale e che forse non entrerà mai in linea con la PLAAF, dal J-20. Quest'ultimo manca di motori all'altezza e di spinta vettoriale (per il momento), ma in termini di aerodinamica, stealthiness e sensori è molto più in linea con i caccia occidentali di quanto non lo sia il T-50. Il J-20 ha prese d'aria DSI, condotti ad S, ugelli circolari ma schermati lateralmente e con una geometria simile a quella dell'F-35 che ne limita la riflessione, sensori Eodas (tutte cose di cui non c'è traccia sul T-50). Inoltre i cinesi, a differenza dei russi, hanno ufficialmente dichiarato che il software è dotato di sensor fusion (vedremo se è vero, ma i cinesi sono sempre molto cauti, difficilmente fanno sparate, di solito cercano di sottovalutare i loro risultati) e, strano a dirsi, hanno un esperienza maggiore nei radar AESA (per i russi il T-50 è un opera prima, i cinesi l'Aesa lo testano dal 2008 sul J-10B, sul J-15 e sul J-16 e hanno centinaia di esemplari operativi da anni). Il mondo degli appassionati e degli analisti, in generale tende a sopravvalutare i successi russi e sottostimare quelli cinesi. Questo perchè i russi devono mostrare una forza che non hanno per non perdere la loro influenza geopolitica (la madre di Kuzka di Kruschioviana memoria), i cinesi hanno bisogno di celare la loro per non creare allarmi sulla loro crescita.
  6. Ma proprio l'integrazione sensoristica sembra essere il punto debole del T-50. Gli stessi russi e poi gli indiani hanno dichiarato che la data fusion è una capacità che potrebbe essere integrata in futuro ma che al momento è assente. Interessante notare invece che apparentemente i cinesi con i loro nuovi progetti abbiano ottenuto risultati migliori in quest'ambito. In generale mi sembra che l'F-22 rimanga una spanna sopra tutti e che il J-20 abbia un potenziale di sviluppo (in gran parte inespresso) nettamente superiore al T-50.
  7. Anche nella stealthiness frontale è deficitario: i motori non sono schermati non essendoci condotti ad "s" dietro alle prese d'aria e l'aver mantenuto il "tunnel" nella parte bassa della fusoliera tipico della famiglia flanker crea disallineamenti nella sezione frontale. Poi a me piace molto e trovo abbia un'aerodinamica molto avanzata, ma del resto sotto questo aspetto è un'evoluzione del meraviglioso su-27 (che, nelle sue varie versioni, incluse le copie cinesi, per me rimane il più bel caccia a getto della storia). Però il PakFa è appunto sintomatico dell'incapacità o dell'impossibilità dell'industria russa di innovare. I progetti sovietici che hanno preceduto il T-50 (Mig 1.42/44 e Su-47) dimostravano un grado di ricerca di soluzioni originali e radicali decisamente maggiore. Peraltro non c'è modo di sapere se il programma è stato semplicemente rallentato per la sua intrinseca complessità o silenziosamente abbandonato per carenze tecniche
  8. Ma la riduzione degli ordini russi e la cancellazione di quelli indiani, fa pensare che il T-50 non sia particolarmente riuscito o comunque non così superiore al Su-35 da giustificarne un vasto programma di produzione (almeno in questa versione iniziale con i motori provvisori). Personalmente vedo il PakFa più come un quarta generazione e mezza che come un caccia di quinta generazione, per l'assenza di sensor fusion e per la stealthiness non curata come quella dei vari F-22, F-35, J-20, J-31 (assenza di condotte per l'aria a serpentina, ugelli circolari non schermati lateralmente e senza un rivestimento antiriflettente, design in generale poco pulito)
  9. Tra l'altro, anche se decidessero di ripartire da progetti sovietici, ripescare il 141 non avrebbe senso: già a fine anni '80 era in sviluppo il successore di quinta generazione (Yak-43), che a livello di industrializzazione sarebbe molto più facile da realizzare. Infatti mentre lo Yak-141 aveva un motore inedito (R-79 se ricordo bene) e cancellato insieme all'aereo, lo Yak-43 avrebbe adottato lo stesso tipo di turbofan che equipaggia il tu-160, quindi un motore ampiamente testato e attualmente disponibile. Comunque i VTOL sono un lusso che i russi non possono permettersi e questo fa parte di una serie di annunciati progetti fantastici che non vedranno quasi certamente mai la luce (tempo fa avevano parlato di un cargo supersonico nella classe di peso dell'An-124!). Al di la dei proclami, i russi devono ancora modernizzare delle forze armate con equipaggiamenti per lo più di epoca sovietica e avendo una base industriale, economica e tecnologica nettamente inferiore a quella sovietica. Non sono stati ancora in grado di sviluppare un vero caccia di quinta generazione, figuriamoci se hanno soldi e risorse da sprecare in giocattoli
  10. Carta che peraltro sottostima parecchio la consistenza della flotta: vi sono riportati 12 caccia classe 052D e 24 fregate classe 054A ma giusto la settimana scorsa hanno varato il tredicesimo e il venticinquesimo esemplare delle rispettive classi che per fine decennio dovrebbero arrivare a 18 e 32 esemplari
  11. Quel rendering è alquanto differente dal design reale. Comunque le specifiche finali dovrebbero essere: dimensioni 183 metri di lunghezza, 22 di larghezza, 8 di pescaggio. 12500 tonnellate di dislocamento a pc. Armamento missilistico di 128 lanciatori multifunzionali. 32 nodi di velocità.
  12. I tecnici sostengono che l'apparato propulsore è stato migliorato (parliamo comunque di turbine a vapore) e lo scafo perfezionato, risultando quindi in una velocità superiore. Comunque è indubbio che tecnologicamente la Shandong è di un'era geologica indietro rispetto alla QE ma era inevitabile essendo la prima unità di questo tipo di produzione nazionale
  13. Come dislocamento a pieno carico sono entrambe dichiarate intorno alle 65000 tonnellate anche se alcune stime per la QE parlano di 70000 tonnellate, l'inglese è probabilmente più pesante di qualche migliaio di tonnellate ma siamo lì. La Shandong però è più lunga di 20-30 metri (305/315 contro i 280 delle QE).
  14. In generale sì ma con questa ci hanno messo tempi umani. Il primo taglio di lamiera risale alla fine del 2014. Ma è la capoclasse di una serie di unità di dimensioni inedite per la Plan, con una lunga serie di nuovi equipaggiamenti e apparati e che inaugura una piattaforma inedita che sarà la base dei futuri caccia cinesi almeno per un decennio, probabilmente molto di più. E' inevitabile che a fronte di tutto questo la cautela sia molta. Probabilmente le prossime unità saranno costruite più velocemente. Sono già quattro gli scafi di questa nuova classe accertati in varie fasi di assemblaggio e le stime per tutta la serie variano dai 12 ai 30 esemplari.
  15. Varato il primo supercaccia/incrociatore cinese della nuova classe 055 da 12-15000 tonnellate, scorta per le nuove portaerei e futura piattaforma per i cannoni elettromagnetici
  16. Quando si parla di sviluppi militari cinesi si tratta sempre di speculazioni. Molte fonti, da alcuni anni, parlano di una prossima CV convenzionale con catapulte (convenzionalmente chiamata 002) e ci sono indicatori di un interesse per una portaerei a propulsione nucleare che nei forum specialistici è genericamente indicata come 003. In realtà non sappiamo nulla delle caratteristiche delle prossime portaerei cinesi, non conosciamo i termini temporali del programma ed è ignoto se alla prossima 002 seguirà immediatamente una classe di portaerei nucleari o se vi sarà un ulteriore step intermedio, con una terza classe di portaerei convenzionali. Tutto insomma è confuso, quel che si può affermare con ragionevole certezza è che la meta finale del lungo e graduale programma di sviluppo della componente aeronavale cinese sarà un'unità concettualmente simile alle Ford americane, quindi una superportaerei nucleare con catapulte elettromagnetiche. Il nome affibbiato (003) si basa sulla presunzione (tutta da dimostrare) che questa Ford cinese seguirà immediatamente la prossima 002. Del fatto che possa dislocare più delle omologhe americane vi sono solo alcuni rumors e anche se provengono da insiders solitamente affidabili, potrebbero essere rappresentativi solo di un progetto preliminare. Parliamo di una nave relativamente lontana nel tempo e per quando il progetto sarà finalizzato potrebbe indifferentemente risultare più grande, più piccola o grossomodo uguale alle CVN americane. Basti pensare che il progetto preliminare dei nuovi caccia 055 all'inizio superava le 20000 tonnellate ma affinamenti vari hanno portato il progetto definitivo a 12-13000 tonnellate. A questo stadio probabilmente neanche all'ufficio nuove costruzioni della PLAN sanno se la 003 dislocherà 90, 110 o 140000 tonnellate.
  17. Alla fine i rumors erano corretti. Oggi c'è stato il floating out della Shandong, prima portaerei interamente costruita in Cina
  18. Gli ambienti forumistici cinesi negano per lo più la speculazione del varo della portaerei 001A (possiamo cominciare a chiamarla Shandong) nel giorno della festa della marina il 23 Aprile. Comunque è questione di settimane. Un risultato importante e da guardare con attenzione ma da non sopravvalutare: le CVN sono ancora lontane una decina d'anni, e prima di disporre di due stormi completi per le due portaerei esistenti, con piloti ed equipaggi sufficientemente addestrati, passeranno alcuni anni. Tra l'altro a Shanghai stanno assemblando i moduli di una terza portaerei (la prima costruita secondo un progetto inedito, senza alcuna derivazione sovietica) che sarebbe una una superportaerei da 85000 tonnellate con catapulte e propulsione convenzionale, una specie di riedizione moderna in salsa cinese delle Kitty Hawk. La costruzione di quest'ultima va a rilento perchè stanno pensando di passare dalle catapulte a vapore inizialmente previste a quelle elettromagnetiche
  19. Una breve spiegazione della carta. I tre più in fondo sono varianti progressivamente migliorate della classe 091, battelli risalenti agli anni '70 decisamente poco riusciti ma che hanno permesso alla PLAN di entrare nel novero delle marine dotate di battelli nucleari, un risultato rimarchevole per la Cina dell'epoca. Più sopra c'è la prima serie degli 093, più moderni battelli entrati in servizio nel 2005 ma anche in questo caso inferiori alle aspettative, con un livello di rumorosità comparabile a quello dei battelli russi degli anni '70. 2 sono stati prodotti. Più sopra c'è la prima variante migliorata della classe 093, con un unico battello prodotto. Scafo di diametro maggiore per ospitare un nuovo reattore, deciso miglioramento dell'acustica e della sensoristica, vari affinamenti idrodinamici. Il primo è invece lo 093 B o G che costituisce un'ulteriore evoluzione del precedente con la principale modifica consistente nell'introduzione di 12 o forse 18 lanciatori verticali per missili a cambiamento d'ambiente, il livello di rumorosità avrebbe raggiunto quello dei primi Los Angeles. 3 di questa serie sono confermati ma potrebbero arrivare a 6 prima di passare ai futuri 095 che promettono di essere allo stato dell'arte: per questa nuova classe si parla di lanciatori verticali multifunzionali, reattore a circolazione naturale, sonar a sfera, propulsore pump jet.
  20. Programma molto meno ambizioso di quello del J-20 ma molto più esemplificativo delle gigantesche risorse dell'industria aerospaziale cinese: mentre occidentali e russi abbisognano del supporto estero per lo sviluppo di un caccia di quinta generazione, in Cina un azienda può progettarlo come iniziativa privata completamente autofinanziata. Faccio notare che non esiste infatti alcun requisito governativo per questo caccia, nè ordini export. Sembra che Shenyang si sia imbarcata nel programma solo per preservare il suo know how nella progettazione dei caccia che sarebbe andato perso dopo la vittoria di Chengdu nella gara per lo sviluppo del caccia pesante di quinta generazione. Comunque dovrebbe montare propulsori WS-13 di concezione e produzione nazionali, dei quali è in sviluppo una variante ottimizzata per la supercrociera e dotata di spinta vettoriale tridimensionale. Spero (?) la PLAAF torni a considerare la sua acquisizione , il progetto è promettente e col nuovo prototipo dovrebbero aver risolto i molti problemi del precedente (da notare la distanza di 4 anni tra il primo e il secondo prototipo).
  21. La lista è lunga, ci sono anche i disegni preliminari per le Sovetsky Soyuz dell'ansaldo (progetto UP41) e naturalmente i caccia classe Leningrad. Bellissimo e velocissimo!
  22. E se non fosse morto baffone avrebbero completato gli incrociatori da battaglia classe Stalingrad da 40000 tonnellate e le corazzate progetto 24 da 80-90000 tonnellate. Devo dire che mentre le navi da battaglia sarebbero state inutilmente costose, un'ipotetica conversione missilistica degli Stalingrad sarebbe stata molto interessante, combinando artiglierie da 305 mm, estesa protezione, grande velocità e dimensioni sufficienti per una batteria missilistica gigantesca, una sorta di super Kirov a propulsione convenzionale. La somiglianza tra gli Sverdlov e gli Zara non è completamente casuale. Gli Sverdlov derivano strettamente dai Chapaev, a loro volta evoluzione dei Kirov che erano di progetto italiano e strettamente legati ai nostri Condottieri. Diciamo quindi che i gun cruiser sovietici sono di scuola italiana.
  23. No fai confusione. Quella da 140k è la classe provvisoriamente definita 003 prevista per i tardi anni '20, quella in fasi costruttive iniziali è la 002 che dovrebbe essere secondo info attendibili una CATOBAR da 85000 tonnellate a propulsione convenzionale, con 3 catapulte. Sembra che però il progetto sia in stand by perchè originariamente le catapulte dovevano essere a vapore mentre visto il pieno successo del programma di sviluppo, vorrebbero equipaggiarla da subito con quelle elettromagnetiche e starebbero modificando il progetto di conseguenza. Forse in riferimento a un conflitto simmetrico tra superpotenze hai ragione, ma come strumento di proiezione di potenza contro nazioni non di primo rango rimangono di insuperata efficacia e a queste superpotenze emergenti interessa più essere in grado di esercitare pressioni politiche a livello globale che non sfidare alla pari il dominio militare USA. Quindi, per i loro obiettivi mi sembrano un ottimo investimento.
  24. Aspetta e spera... Per me la terza portaerei cinese va in acqua prima dell'entrata in servizio della Vikrant
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.