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stenmark

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  1. Tu hai parlato di convenzioni internazionali che intervengono quando danneggi il creditore estero. La svalutazione danneggia il creditore estero. Oppure queste convenzioni si riferiscono al solo caso di ridenominazione-che-porta-svalutazione? Se la ridenominazione porta rivalutazione le convenzioni che fanno? Intervengono o no? E poi si può sapere quali sono queste convenzioni?
  2. Ma c'è qualcuno qui che si ricorda della crisi argentina? L'Argentina (paese relativamente ricco) è andata in crisi perché quei galantuomini di Menem e Cavallo avevano peggato il peso al dollaro. Negli anni di peg Argentina e USa avevano ovviamente accumulato differenziali di inflazione spaventosi (ben oltre i 100 punti cumulati). Il tappo doveva saltare, e infatti saltò. L'Argentina poi fece default perché i medesimi galantuomini avevano emesso debito sotto legislazione USA e quindi dovevano necessariamente essere rimborsati in dollari. Quindi secondo le tue fantomatiche "convenzioni internazionali", visto che la recente svalutazione della sterlina ha danneggiato i creditori internazionali, l'Inghilterra ha fatto default Idem dicasi per i paesi dell'eurozona verso gli USA, dato che dal 2008 a oggi l'euro si è svalutato verso il dollaro da 1,60 a 1,06.
  3. E allora non c'è nessun problema. Quelli emessi sotto legislazione nazionale se li cuccano rimborsati nella nuova valuta nazionale in cui vengono ridenominati. Fine. Nessun default.
  4. 1) i mutui in ECU non c'entrano assolutamente nulla. Erano debito emesso in valuta "straniera", vigente la lira. Altra cosa è cambiare la moneta nazionale. 2) Le banche le devi ricapitalizzare comunque. Almeno lo fai al di fuori di un sistema che ti obbliga a deflazionare 3) vedrai che basta, ce la siamo cavata discretamente senza l'eurone 4) e quindi che? esattamente l'opposto. La Grecia ha il più alto tasso di attuazione delle prescrizioni della Commissione Europea. Tra l'altro, se non lo sapete, la Commissione ha identificato il NAIRU Italia (cioé il tasso di disoccupazione che non fa crescere l'inflazione) sopra l'11% e il governo si è impegnato a non scendere al di sotto? Il perché è chiaro, lo ha indicato funadel prima. Noi dobbiamo deflazionare rispetto alla Germania, quindi la disoccupazione deve essere alta. Se qualcuno conosce la curva di Phillips, sa perché Comanda il codice civile: art. 1277 cc “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale. Se la somma dovuta era determinata in una moneta che non ha più corso legale al tempo del pagamento, questo deve farsi in moneta legale ragguagliata per valore alla prima”. art. 1278 c.c. “Se la somma dovuta è determinata in una moneta non avente corso legale nello Stato, il debitore ha facoltà di pagare in moneta legale, al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo stabilito per il pagamento”. Io non ho parlato di debito in mano estera. Ho detto "debito emesso sotto legislazione estera". E' diverso
  5. Scusa ma anche in questo caso non sai di cosa parli. Non puoi denominare il debito emesso sotto legislazione estera, che nel caso del debito pubblico è una percentuale infinitesimale. I mutui men che meno. Zero Per quanto riguarda il darmi ragione o torto, non è con me che devi farlo. Se vuoi confutare Dornbusch, accomodati. Magari prima leggitelo, però
  6. Allora, gentilmente, se la macro non la padroneggi, la battuta sulle teorie "ggentiste" te la risparmi. Io non vado da un ingegnere a spiegargli come funziona un motore. Se però me lo spiega lo ascolto e non gli dico che la combustione nei cilindri avviene per magia Prima dell'euro come le pagavamo? E com'era il saldo della nostra bilancia commerciale?
  7. 1) si denominano in nuova moneta nazionale, come da codice civile (art. 1277 cc e seguenti) 2) nulla. Viceversa se continua la svalutazione interna, le sofferenze aumentano, le banche saltano e si applica il bail in 3) evitare qualsiasi unione monetaria nei prossimi 300 secoli. Poi quando sarò morto fate pure quello che volete 4) esattamente l'opposto di quello che ci sta facendo fare l'UE Per i piani di uscita, ci hanno persino fatto una edizione del premio Wolfson. Ci sono i lavori di Bootle (che ha vinto il premio) e Tepper dove è tutto spiegato.
  8. Macroeconomia 1 Qui quello che scriveva nel 1996 Dornbusch, uno dei più grandi economisti, sui cui testi hanno studiato l'80% degli studenti di economia. Se non vuoi spendere i soldi del download, mandami la tua email e te lo invio in pdf
  9. Semplicissimo: o si smantella il sistema monetario più balordo della storia economica, oppure vi tagliate il reddito del 20% con tutte le conseguenze su PIL, rapporto debito/PIL, disoccupazione, deindustrializzazione e sofferenze bancarie, con annesso bail in da Kill Pil ma c'è scritto anche nei documenti della Commissione Europea. Ovviamente questa roba sui giornali non ve la dicono
  10. Non la Cina, ma la Germania. Questa allegata è pagina 47 del paper "Global Emplyment Trends 2012" dell'International Labour Office. Spiega chiaramente che il guadagno di competitività della Germania dipende in buona parte da una svalutazione competitiva dei salari che, dato l’euro, non è stata corretta da riallineamento del cambio. Da qui la necessità degli altri paesi di effettuare politiche di svalutazione interna. Se non si legge, il link al documento è qui, pagina 47. Tant'è che l'eurozona è l'iunica che non recupera i livelli precrisi proprio perché i paesi periferici tagliano la domanda interna per riequlibrare i deficit di partite correnti, esplosi proprio in concomitanza con il cambio fisso. ci stavo arrivando, vedi post precedente La conseguenza è che in questo momento la Germania usa una moneta svalutata del 15% rispetto a quanto dovrebbe avere, l'Italia ce l'ha sopravvalutata del 5%. Ne deriva un disallineamento di 20 punti.
  11. Il debito/PIL purtroppo nella crisi dell'Italia e dell'eurozona non c'entra nulla. Altrimenti non si spiega perché i primi paesi ad andare in difficoltà nell'eurozona siano stati la Spagna, che aveva debito/PIL al 40% e l'Irlanda che ce l'aveva poco sopra il 25%. La crisi dell'eurozona è una crisi di finanza privata, dovuta a squilibri di partite correnti non più corretti dalla fluttuazione del cambio. Ma non lo dico io, lo dice il vicepresidente della BCE http://www.ecb.europa.eu/press/key/date/2013/html/sp130523_1.en.html Queste sono le variazioni del debito/PIL e del debito privato estero dal 2000 al 2007. Cos'è che è aumentato drasticamente? Il primo o il secondo? E perché è aumentato?
  12. Per quelli che "l'Italia va male perché c'è il bicameralismo, o la corruzione, ecc. ecc", posto un paio di grafici: Il primo è semplicemente il PIL procapite Italia. Il primo dente al ribasso è la seconda guerra mondiale. Poi arriva la Costituzione del '48 e sembra che ci vada piuttosto bene, poi intorno al 2000 il calo. Il secondo grafico è una elaborazione: PIL procapite Italia verso la media del PIL procapite mondo. Partiamo, poco dopo WWII, da un PIL procapite che era circa 1,5 volte la media del mondo, arriviamo a 3,5 volte e poi dal 2000 sprofondiamo fino a 2,3 volte la media del mondo. A questo punto le soluzioni del disastro possono essere: 1) il bicameralismo c'era dal '48 ma effettivamente è entrato in vigore nel 2000 2) il millennium bug 3) gli Italiani sono diventati corrotti proprio all'inizio del nuovo millennio 4) l'euro
  13. Cosa butteremmo nel cesso il 4 dicembre? Il fatto che come tasso di crescita siamo penultimi giusto prima della Lettonia?
  14. La svalutazione genera debito? Ne sei sicuro? E come? Quanto all'evergreen, si tratta di una normale politica anticiclica che dovrebbe essere applicata nelle crisi, specie quelle finanziarie, dove inevitabilmente si riducono la moneta bancaria e la velocità di circolazione della moneta. Roba che sta nei manuali del primo anno di economia (tipo il Dornbusch Fischer) e in qualcosa di più avanzato (tipo l'Acocella) Ma se ti piacciono le depressioni, contento tu...
  15. E non sbagli di molto. Quando parlo di distruzione di domanda interna, la cosa non riguarda solo l'Italia. Monti è stato solo uno degli esecutori. La stessa cura è stata somministrata a tutti i paesi in deficit di partite correnti. Le famose "riforme strutturali" il cui scopo è esclusivamente quello di tagliare i redditi da lavoro, per ottenere svalutazione interna. Il risultato è in questo grafico. Ovvio che poi saltano le banche...
  16. Le questioni sono tutte collegate tra loro, e il fil rouge è l'unione monetaria, che già in sé è un'idea balorda, con l'aggravante che l'UEM è la più balorda di tutte. Ma non è che lo dico io. Riporto la trascrizione dello speech del Vicepresidente della BCE, del 2013 ad Atene. http://www.ecb.europa.eu/press/key/date/2013/html/sp130523_1.en.html Chi vuole, se lo legga. La sintesi è: - La storiella per cui la crisi viene dai debiti pubblici è falsa. Per cui chi ha creduto alla balla che nel 2011 lo stato italiano stesse fallendo, e Monti fosse venuto a salvarci, se ne faccia una ragione. E' una fregnaccia. - La crisi è una crisi di finanza privata (bolla creditizia) cresciuta a seguito della adozione della moneta unica. Perché è chiaro che se blocchi artificialmente il tasso di cambio generi: - afflussi enormi di capitali dai paesi più sviluppati a quelli meno sviluppati, perché non c'è più il rischio di cambio - differenziali di inflazione, perché nei paesi dove i capitali affluiscono l'inflazione corre di più, proprio in conseguenza dei capital inflows - conseguente perdita di competitività rispetto ai paesi più sviluppati, perché il sistema di prezzi interno aumenta più velocemente rispetto agli altri - ulteriori finanziamenti per sostenere i surplus commerciali. Perché se sei in deficit di partite correnti qualcuno ti deve finanziare, e di norma ti finanzia il sistema bancario dei paesi in surplus Il resto viene di conseguenza. Poiché il cambio è fisso devi fare svalutazione interna (quello che è venuto a fare Monti), che però genera caduta del PIL e insostenibilità dei debiti. Del debito pubblico, perché il PIL cala. Del debito privato, perché se il PIL cala è perché le aziende non vendono, e se non vendono falliscono, e se falliscono licenziano, per cui i debiti privati non vengono ripagati. Da qui l'invenzione del bail in che, oltre a essere incostituzionale, ai sensi dell'art. 47 (e s'è svegliato in ritardo pure il Presidente ABI), mina eccome il sistema bancario, poiché esso si basa sulla fiducia, in quanto "intrinsecamente fallito" (significa che, indipendentemente dalla crisi attuale, in caso di corsa agli sportelli le banche non sono mai in grado di trasformare il controvalore nominale dei depositi in banconote.
  17. Infatti io ho parlato dei conti correnti, che sono coinvolti, ma non danno nessuna remunerazione. E non sono una scelta, perché non posso scegliere di non "prestare" (dove "prestare" significa passare da un cc per effettuare i miei pagamenti) Infatti la crisi dell'eurozona è una crisi bancaria, che nasce da squilibri di bilancia dei pagamenti. Le banche dei paesi del nord hanno prestato troppo per finanziare i surplus di partite correnti, non corretti da riallineamenti del cambio. Quindi perché dovrebbe stupirmi che nei guai ci siano finite prima le tedesche o le austriache? Quelle italiane dopo, perché è la naturale conseguenza della correzione effettuata via svalutazione interna. Quindi l'attinenza c'è e l'ho spiegata. Sarà anche logoro, ma la realtà quella rimane.
  18. Ultima osservazione, poi me ne torno a leggere i topic automobilistici: Nelle banche ci sarà pure la mala gestione, ma 360 miliardi di crediti deteriorati non si spiegano con la mala gestione (ma poi si sono messe a malgestire TUTTE, e tutte ADESSO, contemporaneamente?) Nel 2011 ci hanno raccontato che stavamo fallendo e che Monti era arrivato a "salvarci". I risultati del "salvataggio" li potete vedere nell'immagine sotto. La realtà è che si doveva distruggere la domanda interna per ridurre le importazioni e riequilibrare i conti con l'estero, unica alternativa quando hai il cambio superfisso. L'import è funzione del reddito, quindi per distruggere la domanda devi ridurre il reddito disponibile, tramite l'aumento del prelievo fiscale. Cosa che Monti ha candidamente ammesso in una intervista alla CNN. Purtroppo capita che se distruggi la domanda interna, le aziende falliscono. E di norma le aziende fallite non restituiscono i prestiti. E se falliscono le aziende, i loro dipendenti perdono il reddito. E succede che anche i lavoratori licenziati non pagano le rate del mutuo o quelle dell'auto. Perciò esplodono le sofferenze. Quindi l'ideona sottostante alla BRRD è: se parte dell'attivo delle banche non è più recuperabile, azzeriamo parte del passivo col bail in. Splendido, peccato che se permetti di rasare i risparmi della gente: 1) i risparmiatori rasati spendono ancora meno, e quindi aggravi la crisi di domanda, e di conseguenza aumenti casse integrazioni e fallimenti, e, ancora una volta, le sofferenze 2) i risparmiatori non ancora rasati non si fidano più di tenere la liquidità in banca (perché sfido chiunque nella vita non faccia il revisore di conti a capire dall'esterno, o pure leggendo i bilanci, se la banca è solida o meno) e quindi la ritirano e la convogliano altrove, riducendo il sistema delle fonti bancarie
  19. Beh, dici che non mina il settore, ma da quando è entrata in vigore la BRRD questa è stata la perdita di capitalizzazione delle banche italiane (dati ad agosto 2016). https://ilbroker.files.wordpress.com/2016/08/img_7646.jpg Anche sui depositi, le notizie che ho non sono tanto migliori. Tant'è che il saldo Target2 dell'Italia sta peggiorando, segnale di una fuga di capitali verso l'estero. http://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2016/05/Schermata-2016-05-30-alle-11.20.55.jpg Il che, ovviamente, mina la raccolta.
  20. Scusa, il conto corrente adempie prevalentemente a un servizio di cassa. Il guadagno non c'è perché la remunerazione del cc è ormai zero. Anzi, è il cliente che paga un canone per tenere il conto. Ma il problema principale è un altro. Diciamo pure che tecnicamente sto "prestando" soldi a una banca. Oggi, con l'abolizione dei pagamenti in contanti sopra i 3.000 euro (fino a poco fa 1.000€) il cittadino o l'impresa è obbligato a usare il conto corrente. Questo vuol dire che non posso scegliere di non prestare. E tuttavia "partecipo al rischio di impresa" e alle relative perdite, ma non mi pare di aver mai partecipato ai guadagni quando c'erano.
  21. Apre un conto titoli e banalmente compra qualche fondo di liquidità e/o un po' di monetari ben diversificati in modo da avere un Indicatore Sintetico di Rischio sotto il 3-4%. Il conto titoli non viene toccato dal bail in, è semplicemente custodito dalla banca. Se la banca salta, semplicemente si sposta il proprio conto titoli altrove. Questo giusto per mettersi le mutande di ghisa nell'immediato. Il perché abbiano inventato questa assurdità lo ha detto bene Alfa_Milano ed è solo una delle tante disgrazie che derivano dall'eurosistema.
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