Vai al contenuto

m2m

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    430
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di m2m

  1. Le impressioni sono positive. L'unico passaggio, come detto, che mi è sembrato contrastato è tra la 1a e la 2a. Nel complesso, nè spugnoso nè l'escursione della leva troppo ampia. L'impostazione non è, se questa è la domanda, di estrema sportività, qualche compromesso verso l'uso normale è stato adottato. La rapportatura mi è sembrata ben abbinata alle doti del propulsore. La frizione a stacco medio è un'altro indice di un'impostazione "per tutti". ... Queste le percezioni personali, che volendo "mi hai costretto" a condividere. Perchè in 15', nel primo test-run, non mi sento di dire di aver focalizzato tutti gli aspetti dell'auto. Ci vogliono settimane di guida, per quanto mi riguarda almeno, per poter dire di aver le idee chiare. In pista sarà + facile, avendo a disposizione più di un'ora a testa (così sembra almeno) con il mezzo sotto il sedere. L'hai provata ? Che commenti hai ?
  2. m2m

    BMW rispolvera il marchio Triumph

    Ne abbiamo già parlato ? http://www.autoblog.it/post/10668/bmw-rispolvera-il-marchio-triumph Stiamo dicendo che tra le auto dure e pure come Lotus, Catenham, etc. all'orizzonte comparirà qualcosa sotto l'elica ?
  3. Torniamo su un tema già condiviso: in funzione alla tecnologia del motore, scelte di mapping etc. la percezione sulla sua resa cambia. Nè è opinabile la preferenza tra (es.) il classico calcio sulla schiena piuttosto che un'erogazione progressiva: abbiamo gusti diversi, tutto bene. A patto di non confondere la differente erogazione in differente qualità.
  4. Tornando al confronto (un pò forzato e necessariamente plausibile solo per alcuni aspetti specifici, leggi coppia) tra 335d e M3, riflessione. Se la soddisfazione di un appassionato può dirsi raggiunta con un'auto in grado di skizzare via dal solito che ti sfanala appoggiato alla targa, lasciandolo a contare i buchetti sul guardrail o a fare il vago guardando le cascine, i recenti twin-turbo sono tanto quanto servono. Non serve un V8, non servono 400 cv, non serve il power-dome ... E questa era una domanda che mi frullava nel cervello, non proprio per autocompiacimento del mezzo in mio possesso. Quanto nel livello raggiunto da motori + "normali" che, senza uscire dal cancello brandizzato "M", erogano coppia di qualità a livelli sino a qualche anno or sono avvicinabili solo su auto che iniziano con la "F". Chiaro poi che le due auto non sono avvicinabili, ma di quanto ? E per quanto tempo ? Conosco il 335d, conosco meno il 335i (solo test-drive), ma non ci vuole molto per percepirlo abbastanza vicino (in prestazioni pure ed in linea teorica) a questo motorone spettacolare. Uno è turbo (bi), l'altro no; e ci siamo. Non è finita, ma tralasciamo un attimo. Ma se è vero che non tutti vanno nel pelo a capire le differenze tecniche, un 5' sullo 0/100 sono in grado di farli entrambi, e molti (leggendo i forum è facile) sembra valutino le auto solo così: 0/100, velocità max, tempo sul giro sul circuito di turno. Ma, quantomeno in casa BMW, la differenza in prestazioni tra il top di gamma dei motori normali e quelli dichiaratamente sportivi (rimanendo sullo stradale) si è assottigliata, e continuerà, e non sono sicuro che questo sia un bene. Quantomeno per il prodotto "M".
  5. Se anche ad uno solo di questi la sinapsi scattasse "prima" di qualche casino spiacevole, basterebbe.
  6. Scendendo dall'M3 ero talmente coinvolto emotivamente che la voce mi tremava, mi incasino nell'infilarmi la giacca della Geox, quasi inciampo sul marciapiede, entro in conce con la ragazza dietro il bancone che mi guarda con gli occhi tra lo stupito ed il divertito, avvicinandomi il modulo nel quale riportare le impressioni. Uscendo mi guardo: avevo la giacca infilata al contrario, dalla quale davo aria alla parte interna delle tasche, zip interne, etc. Che rimbambito ! Salgo sulla 335d sorridendo e scuotendo la testa ... se ci fossero qui i miei due turaccioli mi avrebbero canzonato con il loro "ma papone ??!!"
  7. Ho affossato a vuoto un paio di volte i pollici tra le razze del volante, a cercare i paddles che ormai con la mia fanno parte della guida. A marzo 2008 SMG, anche se non è ancora chiaro (a dire del meccanico) se sarà il doppia frizione. I paddles mi sono mancati, comunque.
  8. Risalito sulla mia 335d, confermo una risposta data al meccanico “c’è differenza rispetto alla tua nella spinta ? Non molta.” Ci risoppeso su, e confermo di nuovo: il twin-turbo diesel eroga la stessa coppia (in percezione) del V8. Anzi forse qualcosa meglio il 335d. Sono certo di quel che dico, e non sto facendo tifo gratuito. Ma i valori sull’M3 sono altri, a partire dall’arco di erogazione, al sound. E poi questa è una prova su strada, in città o poco oltre, nel quale il 335d, con la sua coppia strizzata tra i 1700 ed i 4800 ha da dire molte cose. Ma portata “al largo” la M3 certamente saprebbe cavalcare ben altre onde. Ne riparliamo dopo la sessione di Monza.
  9. Mi riporto davanti al conce, qualche commento sull’iDrive, che non so da dove ma mi sembrava di aver letto che ha funzioni aggiuntive rispetto a quello “normale”, ma non è così. Le funzioni aggiuntive sono 3 tasti di lato al cambio: power, edc, esc off (mi sembra, ma ora nn ne sono + convinto). Power cambia l’alzata delle farfalle ovvero la risposta all’accelleratore, senza influenzare i cv (come avviene nei V10 di M5 e M6). Edc cambia la taratura degli ammortizzatori, da stradale a sportivo a accidentato. Esc off toglie il controllo di trazione ma non quello di stabilità, che da quel che ho capito non è mai disattivabile. E’ vero ? Ci saranno i soliti “trughi” del tipo “accendi schiacciando il freno, la frizione, il tasto accendisigari ed il check dei pneumatici e ti compare il menù segreto ...”. L’assetto è piatto, ma non è un kart, sempre molto confortevole, con zero beccheggio e rollio quasi inesistente, ma quasi: non è “una tavola” come penso ci si potrebbe attendere. Ammortizzatori un buon compromesso tra assorbimento confortevole e rigidità sportiva.
  10. Semaforo, traffico e bus ATM in lontananza, mi ricompongo e diminuisco andatura, spengo qualche sensore mentale. Inizio a scherzare con il meccanico a partire da un “mannaggia che spettacolo”, e giù di ammortizzatori, assetto, cerchi, diametro freni a disco, possibilità di personalizzare la taratura, in compressione ma non in estensione, etc. Rientro abbastanza tranquillo, dopo un semaforo un vialone lunghissimo anche se un pò stretto, ma ... che diamine, sono gli ultimi 2 km di test-drive ... scarico tutto, concerto in si bemolle che mi comprime i timpani, quasi quasi compenso ... 3 ragazzi a lato strada mi sentono arrivare, mi seguono con l’occhio, vedo 3 file di denti sfocati che mi illuminano la strada ... specchietto ... uno dei tre si dà una pacca con la mano sulla testa ... realizzo che il sound dall’esterno dev’essere ugualmente uno spettacolo. Ultime chances: dietro di me il vuoto, avviso i passeggeri, “provo i freni”: pestone (non come vorrei) e la risposta è immediata e perentoria, sono praticamente fermo in non so quanto (poco). Bene bene. Semaforo, curva e mi rendo conto solo in quel momento che lo sterzo a bassa velocità è decisamente + leggero del mio, pur essendo preciso e duro come piace a me salendo di velocità. Chiedo se montiamo l’active steering, “non credo”: in effetti la servoassistenza non è troppo evidente, mentre dalle info che girano con ½ giro di volante sterzi tutto. Però la maggiore leggerezza ai bassi rispetto alla mia è un fatto.
  11. Riparto piano, faccio passare le marce senza alzare i giri, arrivo in 6°, a verificare l’elasticità, che non è proprio come me l’aspettavo: schiaccio, ma il motore non riprende, devo passare in 5° per riprendere con una certa veemenza. Sinapsi: la 6° è di riposo. Stop’n’go, valuto la coppia: subito disponibile, quasi al primo appoggio sull’accelleratore, senza calcio, progressiva ed infinita, piatta come mamma (BMW) l’ha fatta. Auto da godere anche in maniera turistica. Rettilineo, un pò di macchine intorno a me, non posso schiacciare come vorrei, focalizzo allora la ripresa in movimento, scalo 4°, 3°, 2°, 3°, 2° ... turbinio di emozioni provocate dal sound che mi entra nella spina dorsale come mi stessero facendo agopuntura. Curvone sx/dx, dopo la curva so bene che c’è un rondò molto divertente, ampio e ben asfaltato ... pregusto ogni mt che mi separa da lui, che si avvicina decisamente in fretta. Sinapsi: sei in strada, prudenza ... sinapsi2: uffa !! Sinapsi3: avrai Monza per rifarti. Sinapsi4: ah già, allora ... Dare la precedenza, fortuna che non arriva nessuno: a dx nessuno, nello specchieto le auto sono distanti, meno male. Appoggio e ci rimango, in pieno centro strada, a seguire la rotonda, aumentando progressivamente e mentalmente premendo i fianchi in fondo al sedile per acutizzare la sensibilità al posteriore. Faccio un giro ed a ¾ la mia preoccupazione è chiedere al meccanico “posso rifarla ?” ... non sento nemmeno la risposta e sono già pronto per riprenderla aumentando la velocità. Non c’è gusto, con l’elettronica attiva: due binari, non sento il posteriore che patina nemmeno per un contentino. Esco dalla rotonda enfatizzando il controsterzo per riprendere il vialone ... niente, qui appena un accenno, ma nulla di soddisfacente. Beh, comunque bello. Scarico le marce, 8000, 8100, 8200 ... ma non finisce mai ? Latrato metallico che vibra agli 8200, ho la testa che mi pare un flipper, non so a quanto sto andando, ma non c’è nessuno intorno a me. Nell’impostare un curvone con la coda dell’occhio vedo che il meccanico sorride ... realizzo che ho un passeggero dietro, me n’ero dimenticato. “Nessuna pietà per chi accende la radio salendo su una M3” è il pensiero infantile che annega la domanda “come va ?”.
  12. Avvicendamento. Il ragazzo (...) che scende ha gli occhi che brillano, quasi non ci guardiamo, solo un sorriso ed uno sguardo di sbieco. Bambini. Sedili dai fianchetti molto avvolgenti, sembra siano fusi con i miei lombari. Volante identico al mio. Interni identici, pelle dappertutto, ... sappiamo. Regolo volante, specchietti, mi calco ancora meglio tra i fianchetti e parto piano, in silenzio quasi religioso. Il motore sembra un gattone che fa le fusa, mi dà l’impressione che stia sorridendo, quasi a sussurrare “fra poco capirai davvero su cosa sei salito ...”. Un’occhiata al “cielo” nero carbonio, sinapsi sui 5kg di risparmio di peso e baricentro più basso per la soluzione, mutuata dalla “vecchia” CSL etc. Prima seconda ... nessun problema con il manuale, frizione mediamente pesante, stacco medio, molto intuitiva. Cambio forse appena impuntato tra 1° e 2°, ma è nuova (2700 km). Rimango in 2° e gioco con l’accelleratore, facendo salire i giri sino a quota 7000 ... gli avambracci ormai belli svegli. Semaforo, allungo, 3°, 4°, senza spremere (6000 probably). Sound sempre sornione, non invasivo, meno metallico di quel che mi aspettavo. Semaforo, a dx si apre un vialone sgombro, sposto il manettino del cervelletto in modalità race e mi preparo ... curvo dal semaforo in un tempo infinito, una Classe A mi si inchioda al posteriore e fa per superarmi a sx ... la dimentico, pulisco la mente e dò gas. In pochi attimi sono sopra i 7000, scarico le marce ad una ad una, mi rifiuto di guardare il contachilometri, la vista è acutizzata nel percepire qualsiasi ostacolo od imprevisto possa pararsi davanti (vigili compresi) ma la strada è libera. Un latrato metallico pervade l’abitacolo, sembra voglia far esplodere i finestrini dall’interno, 7500, 7800, 8000, ... alterno la vista tra la strada ed il contagiri. Il cervello scoppia. Rimbambito e con il cuore che non sa più da che parte battere, devo frenare per il semaforo successivo. Lo faccio con calma, frazionando, perchè in quel momento non è la frenata la mia priorità ... e non voglio inquinare le percezioni e le emozioni del motore. Ma l’ottima modulabilità della frenata è la sinapsi che mi rimane attaccata.
  13. Eravamo in due, a contenderci la mezz’ora di test-drive. Faccio andare avanti l’altro e mi accomodo dietro. Sedili molto avvolgenti ma molto comodi, rigidi come mi piace, spazio per le gambe + che sufficiente. Il sedile anteriore ha una leggera infossatura che dà spazio alle ginocchia di chi sta dietro (semmai i posti dietro possano scatenare sinapsi su questo mezzo). Sono ancora un pò frastornato nel registrare in parallelo, uno occhio per gli interni, un occhio per lo spazio, un orecchio per il motore, l’altro orecchio per ... mah, il sedere acutizzato sulla compostezza/scompostezza di assetto, etc. Quando l’altro test-driver, messo a posto lo specchietto retrovisore ... accende la radio ... ehm, probabilmente riflesso condizionato, ma chi mai si sognerebbe di accendere la radio salendo su un organo a 4 canne come il V8 BMW ? Il meccanico a fianco lo guarda un pò straniato ed abbozza un “mah” con la testa, sorridendo ... Cambio manuale, parte con un sobbalzo (penso: speriamo di non fare la stessa figura ... chissà che figura poi ? Va bè ...), scarica 3 marce come un forsennato ed inchioda al semaforo. Meno male che non ho fatto colazione, penso. Il sound c’è, nulla da dire, ho i peli delle braccia irti come spade. La frenata non saprei. Ho sentito i kgm su tutta la schiena. Girin girello (la faccio breve) tra accellerate nei rettilinei e curvettine non proprio delicate.
  14. m2m

    Test Drive M3 e92 (su strada)

    … adrenalina. La prossima volta, a Monza, indosserò il cardiofrequenzimetro che uso in palestra. Mi sento un pischello che ha provato per la prima volta il 50ino carenato che sogna da quando aveva 6 anni. Ho lasciato “il mezzo” ormai mezz’ora fa e mi sono fatto credo un bel 10 km con la mia “normalissima” 335d, ma ho ancora il groppo in gola delle grandi occasioni.
  15. Avete un pò di dimestichezza con qualche simulatore di guida ? Avete voglia di fare una prova empirica tra lo scientifico ed il futile ? Mi sono inventato una verifica sull'influenza pratica di un quantitativo di alcool medio (3 bicchieri di Brunello, 2001) sulla guida ... in sicurezza. La prova è vagamente scientifica solo per giustificarla agli occhi della vs. "lei", che vi guarda scuotendo la testa con sguardo a metà tra il patetico ed il comprensivo per avere in casa un bimbo in +. Colin Mc Rae, PS2, percorsi in GB con Escort MK1, bassa aderenza, fango e pioggia, trazione posteriore, in mezzo ai boschi, mpegnativo. Tutti percorsi ben conosciuti al sottoscritto, che ama rilassare le sinapsi lavorative con frenetici controsterzi comandati dal divano. Liberi di commentare sarcasticamente ... Dopo una settimana a Londra avevo proprio bisogno di staccare la spina ... Flat screen Aquos 32". Prima di pranzo - sobrio - 3 giri sullo stesso circuito (per chi conosce "Cilwendeg"); pranzo non pesante dal punto di vista culinario (secondo e contorno), ma innaffiato - con soddisfazione - con il vino di cui sopra. Dopo pranzo, non mi sentivo particolarmente svolazzante, appena un peso nelle orbite oculari ed un accenno di allegria ... a termini di legge sarei stato probabilmente fuori dai 0,5, dal punto di vista della percezione personale se fossi stato fuori a cena non mi sarei particolarmente preoccupato nell'avere un buon controllo dell'auto, ferma l'impegno ad una velocità + che prudente. Ma non credo mi sarei fatto troppi scrupoli nel salire in auto, per come mi sentivo. Ri-faccio il percorso, tentando di tenere i miei normali ritmi (senza quasi mai toccare i freni, molto freno motore, pazializzazione del gas per tenere le derapate in mezzo al fango) ... Beh, vista offuscata, riflessi decsamente ritardati, problemi nel coordinare l'uso del freno a mano, imprecisione nelle traiettorie, difficoltà nell'individuare il percorso in mezzo agli alberi, con la poca luce disponibile e la pioggia battente. Tempo finale +11.3 secondi, 12o posto ! Normalmente mi inc@zzo se arrivo al 2o ... Morale ? Ho perso punti nei confronti della "mia", che ormai è abituata a sorvolare sulle mie paturnie semi-serie in ambito automobilistico. L'esperienza mi rimarrà, e vi invito a provare qualcosa di simile: la prossima volta che siete in bisboccia con gli amici e uscite dal locale di turno, sono quasi certo che una sinapsi scatterà. E potrebbe anche evitare che la simulazione goliardica di cui sopra si trasformi in qualcosa di + serio.
  16. Non so, non è la prima volta che chiedo info e me le hanno sempre date, magari non tempestivamente, ma ci conto abbastanza. Fermo del mezzo etc sono appunto gli "& affini" del mio post. Comunque tengo aggiornati.
  17. Nel frattempo, i link recuperati: http://www.alcooltest.net http://www.soffiaesai.it http://www.alcoltest.net http://www.alcooltest.com/ http://www.elettromedicali.it/product_728.html?gclid=CJ6zqqLq3o4CFRgxZwodQnQQUQ http://www.megaitaliamedia.com/italian/negozio_on-line.php?view=prodotto&idp=162&gclid=CP74t8rq3o4CFR8MZgodjQP3XQ http://www.zetalab.it/offerte/etilometro/index.htm Ce ne sono altri ... la scelta è davvero da palla di cristallo. Ho trovato anche una FAQ, abbastanza completa, sul tema (servisse mai ...): http://www.vigileamico.it/chiedi_al_vigile/I%20Etilometro/I%20Etilometro.htm
  18. Sto valutando l'acquisto di un apparecchio elettronico, in modo da poter verificare quando (nel caso) posso rimettermi in strada. Devo fare una scelta tra ciò che propone il mercato, e mi sono posto un tema: non è che, al di là del marketing di rito, mi trovo a scegliere un apparecchio che mi da un valore e poi mi ferma la stradale e ne rileva un'altro ? No perchè a questo punto faccio prima a sbattermene bellamente (come fanno in molti) e beccarmi multa & affini se dovesse capitare. Ho mandato una mail alla Stradale, chiedendo loro se conoscono apparecchi sul mercato che possano dirsi affidabili come i loro nei risultati. Vediamo cosa rispondono.
  19. Bellissima domanda, ma nebbia sulla risposta. Vediamo se il mio assicuratore è preparato ...
  20. No, qui forse sei tu a confondere le proteste di chi viene beccato con il valore di un limite ragionevole. Se mi beccano forse comunque avrei da ridire, ma non passiamo dall'anarchia a proibizionismo, sono negative entrambe.
  21. Si, posso essere d'accordo. Ma constato che le cose sensate tendono a non infilarsi in questi gineprai. Poi guardando il singolo ci può star di tutto. Anche perchè non è un bicchiere di vino che ti fotte il coordinamento, per lo meno per quanto mi riguarda; magari mi metto di traverso alla prima rotonda, e non me ne accorgo ... OK alle regole, ma quello troppo estremistiche non risorvono, molte volte complicano, inutilmente ...
  22. Mah, bisogna vedere. Pare che vi sia pratica comune in Slovenia di allungare una mancia al poliziotto e chiudere l'incidente. Preferisco regole con un minimo di flessibilità e pene severe se la superi, che norme scarsamente di buon senso, e come tali poco applicabili, facilmente trasformabili in pratiche discutibili.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.