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AleMcGir

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Risposte pubblicato da AleMcGir

  1. Volkswagen to start contesting the WRC with the Polo R WRC in 2013 - Volkswagen Motorsport

    leer.gif"We have invited you to join us here in Olbia to announce Volkswagen’s entry in the World Rally Championship starting in 2013.” – These were the words used by Volkswagen Management Board Member Dr. Ulrich Hackenberg as he declared Volkswagen’s entry into the most versatile of the four automobile world championships (World Rally Championship, WRC).

    In front of 200 journalists he unveiled the concept of the Polo R WRC, the car with which Volkswagen will compete from 2013 onwards, together with Luca de Meo, Head of Marketing of Volkswagen AG, and Volkswagen Motorsport Director Kris Nissen. Luca de Meo: "Almost exactly two years ago, in May 2009, the most recent model of the Polo was presented here in Sardinia. Today we are proud to show you the hottest Polo of all time – the Polo R WRC.” For Kris Nissen and his team the World Rally Championship entry marks a new commitment. "We look forward to this new challenge and are working on this project with the same passion with which we won the Dakar Rally in the past three years,” said Kris Nissen.

    After three consecutive victories at the Dakar Rally, Volkswagen has set itself new aims in top-calibre sport. With three car corporations currently involved in the championship and global media coverage, the WRC offers an attractive, highly competitive environment for Volkswagen. By 2013 the Wolfsburg-based brand will develop a near-300-hp rally vehicle with a 1.6-litre TSI engine and four-wheel drive based on the Polo.

    Universal technological challenge, new rules

    The World Rally Championship offers the most diverse technological challenge in worldwide car racing to the manufacturers involved. Various types of ground have to be considered during the concept design of a WRC vehicle such as all manner of gravel, scree, tarmac, ice, snow and mud. The calendar this season features 13 WRC rounds on four different continents. Hence a world rally car has to function in extremely different climatic conditions, from the blazing heat of South America to the icy ride in Scandinavia.

    In addition, new technical rules have come into effect in the WRC this year. For the first time, engines with a maximum displacement of 1,600 cc, direct injection and turbochargers are prescribed.

    "The new Technical Regulations of the World Rally Championship are an ideal fit for Volkswagen’s philosophy with respect to the development of production vehicles,” says Dr Ulrich Hackenberg, Member of the Management Board of the Volkswagen Brand, Development Division. "Downsizing, high efficiency and reliability are top priorities for our customers. The timing of the WRC debut is optimal for Volkswagen. The big task of engineering a vehicle that is competitive and capable of winning at a large number of challenges holds great appeal for us.”

    Proven squad, new aims: Volkswagen Motorsport’s factory commitment

    Volkswagen will prepare and enter the Polo R WRC as a factory commitment. In doing so, the Wolfsburg-based squad can build on structures which have been established over the past few years. The World Rally Championship is a new ambitious aim for the team that has won the "Dakar” in the past three years. "We can draw on an experienced and proven squad which has done an outstanding job in top-calibre sport in the past few years,” says Volkswagen Motorsport Director Kris Nissen. "Even though the WRC is new territory for us and involves learning in many areas the team already meets some important prerequisites now as it brings an unwavering professional attitude and resolve to deliver absolute perfection to this commitment.”

    Volkswagen in the WRC: a success story

    Volkswagen looks back on a small yet impressive rally tradition. Production-based vehicles from Wolfsburg celebrated rally racing successes in the middle end of the 1980s. The most important one: In 1986 the Swede Kenneth Eriksson and his German co-driver Peter Diekmann in the Volkswagen Golf GTI 16V claimed the world champion’s title in the newly incepted Group A. In addition, Volkswagen vigorously promoted young rally talent through the Golf Rally Cup. The fielding of the Volkswagen Polo R WRC from 2013 onwards closes the loop: Today’s WRC vehicles are still based on the philosophy of the Group A introduced back then, which enables rally sport to be conducted with vehicles based on production models.

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    vw_pub-110503-2204_p.jpg

    http://www.youtube.com/watch?v=xs4donyiQgo&feature=player_embedded

  2. Ah, non avevo capito si parlasse del tetto attuale, comunque è in legno.

    Il tuo ragionamento tiene, però occorre capire cosa sia la "frenata di emergenza" di un edificio: terremoto, incendio, altra calamità? O semplicemente una tubatura rotta?

    Per il terreno/rudere, visti i costi, non avendolo già a disposizione diventa proibitivo solo pensarci, praticamente occorrerebbe avere a disposizione il doppio della somma necessaria a edificare.

    Diciamo che, per quel che mi riguarda, se si resta sotto i 200.000 per tutto il lavoro allora l'operazione può avere un senso. Altrimenti conviene comprare un appartamento bell'e fatto.

    Parlo di terremoto, in tutti i tuoi spostamenti quotidiani devi ricorrere ad una frenata d'emergenza, per evitare un'incidente?

    Restare sotto i 200.000? Tutto dipende da quello che vuoi fare, per il discorso sopraelevazione i prefabbricatori partono da un prezzo base al mq della struttura, poi vanno a salire a seconda delle esigenze e scelte di finitura del cliente, la voce adeguamento alla normativa corrente del fabbricato esitente dipende dallo stato di fatto in cui versa: ottimo, buono, mediocre, ect. solo un'analisi accurata può chiarire tutti i dubbi (forse) :§

    1) sensibilissimo, uno dei motivi per cui ho evitato ingegneria :§

    2) Il problema non è quello: una cassavuota probabilmente pesa tre volte una parete in legno non massiva, ma il nocciolo del problema è che se tu alzi tutto il tetto di due metri devi anche alzare i pilastri per avere una struttura seriamente controventata. Ci sono altri metodi ma non so quanto possano essere praticabili.

    Riguardo alla soletta, al solito si fanno delle ipotesi perchè purtroppo senza un'idea approfondita della situazione esistente si possono solo fare supposizioni generali, in ogni caso la soletta imho è tale e quale alle altre due, di solito semplicemente solo finita con il getto di completamento e senza il sottofondo. In pratica la situazione tipica del 90% delle case di quel periodo.

    L'aspetto che vorrei sottolineare, oltre a quello puramente statico è quello urbanistico, mi spiego in soldoni: possiamo ipotizzare tutto, ma se la zona è consolidata e la cubatura esaurita, non si fa nulla. :pen: Se si è in ambito di completamento o di espansione ci possono essere delle possibilità.

    Altra aspetto: in molte regioni con il rifacimento del tetto il comune permette di rialzare la quota d'imposta della copertura di circa 40 cm. Se così fosse Imho non ci sarebbe bisogno di impazzire a rifare un piano intero: con una falda impostata a m 1,6 e larga 5 metri (la manica della casa è 10 giusto?) ti ritroveresti un'altezza di 3,70 metri sotto colmo con una pendenza del 40% (che non è altissima.) Per cui Imho ne avresti a sufficienza per fare il sottofondo e studiarti una mansardona abitabile.

    Imho come costi sinceramente non ho capito cosa comprendete e cosa no. Tempo fa ho aiutato un mio amico nella progettazione di una casa in legno e il costo si aggirava intorno ai 1500-1600 al mq. Tutto in bioarchitettura e con soluzioni di buon capitolato. Poi è logico che se ci si fa prendere la mano i prezzi schizzano alle stelle.. Rubner e griffner house (che fanno roba niente male) non molto tempo fa mi ha confermato una cifra simile.

    1) :accordo::birra:

    2) Lui vuole prendere una casa prefabbricata 9x10; h pareti 3,5 m; h colmo 5,5 m; tetto a due falde e posarla sopra al solaio ad H 6 da terra, e realizzare una scala tra secondo piano e sottotetto per collegare il tutto.

    Costi: l'anno scorso ho seguito per un collega un progetto per una casa prefabbricata in legno i costi erano in media su 1600-1800 mq.

    Sezione in scala:

    disegno1model.png

    %7Boption%7Dhttp://www.autopareri.com/forum/%3Ca%20href=http://img845.imageshack.us/i/disegno1model.png/%20target=_blank%3Edisegno1model.pngdisegno1model.pngdisegno1model.png

  3. Si c.a. intendo cemento armato.

    Quando parlo di tetto in c.a., era riferito allo stato attuale dell'edificio: il tetto è in c.a. oppure in legno, sul nuovo è scontato l'uso del tetto in legno.

    La cosa è fattibile? Si

    Costi? Dipente quanto è disposta a spendere la committenza, ipotizziamo da 250.000 € a salire. Si - no - forse?

    Conviene lasciare perdere? Imo si. Viaggi tranquillo su un'auto del 2011 fulloptional dotata di sospensioni, freni e gomme del 1960? Da A a B vado, ma nel caso di una frenata d'emergenza come si comporta?

    Casa nuova? Meglio un terreno edificabile oppure un vecchio rudere per recuperare la volumetria.

  4. cut

    Ale Mc gir:

    1 sei uno zozzone... ho capito che guardavi le pulzelle prendere il sole, anche tu al valentino?

    2 se lui sostituisce tetto e soletta in c.a. con roba in legno, mica sopraeleva. La sagoma rimane uguale e rischia addirittura di trovarsi una struttura più leggera in alto, cosa ottima per l'antisismica in quanto aiuta a verificare uno dei parametri più stronzi richeisti dalla normativa..

    1) Si Valentino :agree: Se eri insensibile al fiorire della primavera in facoltà... Un consiglio: Curati! :mrgreen:

    2) Lui intende demolire fino alla soletta, una cassa vuota h 1.30 m da sostituire con un pannello prefabbricato in legno h 3.30 m, differenza di carico lineare sul cordolo? Imo poco o nulla

    Tetto in C.A.? Servono chiarimenti da parte di mcth17. Se si ok guadagno peso, se no ho un incremento di peso sulla struttura esistente.

    Soppalco carico nuovo

    Cambio di destinazione d'uso da sottotetto non abitabile (data la presenza di una scala retrattile) a piano abitabile, la soletta esistente regge i nuovi carichi permanenti ed accidentali? Imo no, devi consolidare il tutto con un placcaggio superiore e spillature

    Alla fine ad un incremento del 10% dei carichi arrivi e di conseguenza devi adeguare tutta la struttura esistente.

    PS. Domani preparo i scatoloni per il trasloco nelle Marche :shock:

  5. Zona sismica 3 o 4 vuol dire che in pratica non è sismica :mrgreen:

    cut

    Ok che le lezioni di Tecnica delle costruzioni erano in aula 1, con vista sul solarium dell'aula ES, che distraeva parecchio soprattutto in primavera 8-) ... ma dire che non è sismica :pen:

    Il passaggio da 3 a 4 pesa in termini di progettazione e costi.

    Direi che effettivamente l'idea è quella, con la precisazione che l'ultimo piano (il secondo - per capirsi) sarebbe tutto chiuso, per sfruttare tutta la superficie internamente.

    Poi si pensava, a livello del primo piano, di realizzare una terrazza aperta, così c'è anche il solaio interpiano (se ho ben capito i termini tecnici).

    Per quanto riguarda il solaio tra primo piano e sottotetto, dici che è possibile lasciarlo e metterci sopra il pavimento del nuovo piano? Quando dicevo "tirar giù e costruire ex novo" intendevo solo pareti e tetto...

    Sona sismica: dalla mappa mi pare 4, ma al confine con la 3. Prudenzialmente a questo punto, direi 3.

    Il problema è che "ananasso testa di casso", come si dice nel vicino Veneto, e quindi mi sono astenuto... ;)

    Guarda questo pdf http://www.unitel.it/_news24/news27/57.pdf relativo all'adegamento sismico degli edifici esistenti in caso di sopraelevazione, devi stare sotto il 10% di aumento dei carichi in fondazione, in caso contrario sono volatili per diabetici un adeguamento sismico di un edificio degli anni '60, in termini di costi, ti conviene demolire e ricostruire.

  6. Kubica: "Grazie a tutti Tra 10 giorni vado a casa"

    Il polacco ha parlato dal sito della Renault e fatto il punto sulle sue condizioni dopo il terribile incidente in un rally lo scorso febbraio: "Il recupero procede bene, forza e peso aumentano, le cose stanno migliorando. Quanto affetto ho ricevuto, incredibile"

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    Robert Kubica, 26 anni. 76 GP in F.1. Ap

    PIETRA LIGURE (Savona), 21 aprile 2011 - "Ciao a tutti, eccomi qui. Scusate il ritardo, ma ho preferito attendere il momento in cui potevo finalmente condividere alcune notizie positive con voi. Prima di tutto un enorme grazie ai miei fans il cui sostegno è stato semplicemente incredibile dal mio incidente in Italia a febbraio. Sono stato letteralmente sommerso da lettere e doni. Voglio anche ringraziare tutte le persone del mondo della F.1 che hanno dimostrato in vari modi la loro preoccupazione per la mia difficile situazione". Con queste parole pubblicate sul sito della Renault, il polacco Robert Kubica è tornato a parlare ai tifosi a poco più di due mesi dal terribile incidente dello scorso 6 febbraio in cui rischiò la vita durante un rally in Liguria.

    giusta direzione — La notizia più importante è che le dimissioni dall'ospedale di Pietra Ligure si avvicinano: "Penso entro i prossimi 10 giorni" ha detto il pilota della Renault. Kubica è stato sottoposto a quattro operazioni dopo aver riportato fratture alla mano destra, all'avambraccio, al gomito e alla gamba. "Ora inizio a sentirmi molto meglio - ha detto Kubica - il recupero procede nella giusta direzione: la mia forza e il mio peso aumentano di giorno in giorno e di conseguenza lascerò l'ospedale di Santa Corona molto presto, penso in 10 giorni. La mobilità della mia mano è limitata, ma è abbastanza normale in questo tipo di situazione perché i muscoli del braccio collegati sono ancora molto deboli a causa del lungo periodo di immobilità. Le cose stanno decisamente migliorando giorno dopo giorno".

    Gasport

    Fonte: Kubica: "Grazie a tutti, Tra 10 giorni vado a casa" - La Gazzetta dello Sport
  7. Fiat sale al 90% della Ferrari e riagguanta quota 6 euro

    Di Francesca Gerosa

    Fiat sale al 90% della Ferrari liquidando con cash Mubadala, fondo di investimento di Abu Dhabi. L'operazione avrebbe infatti visto il 3 marzo scorso un esborso cash da parte del Lingotto di 122,4 milioni in cambio del 5% del Cavallino. L'esercizio dell'opzione di riacquisto del pacchetto era stato in realtà già deciso nel terzo trimestre 2010, ma poi il perfezionamento dell'operazione ha richiesto sei mesi di trattative anche per sondare la disponibilità a un accordo diverso rispetto a quello della contropartita in contanti.

    Sulla base di quanto pagato per il 5%, la Ferrari dovrebbe valere 2,4 miliardi di euro, pari a oltre un terzo della capitalizzazione attuale di Fiat, che si aggira intorno a 6,4 miliardi. Lo scorso 1 marzo Luca Cordero di Montezemolo, presidente della casa di Maranello, ha ribadito dal Salone di Ginevra che non ci sono progetti di Ipo per le auto di lusso Ferrari. In un'altra occasione aveva anche detto "magari fra 3, 4, 5 anni. Forse non ci sarà mai".

    In realtà, sono gli analisti a insistere sull'idea di sbocco sul listino per la controllata. Anche Sergio Marchionne, Ad di Fiat, ha più volte negato che si parli di cessione di quote della società. A piazza Affari intanto Fiat ha riagguantato quota 6 euro. L'azione recupera infatti il 2,13% e si porta a quota 5,99 euro (massimo a 6,02 euro) dopo essere stata molto penalizzata nelle ultime sedute. In sintonia si muovono Fiat Industrial (+0,45% a 9,01 euro) e la holding della famiglia Agnelli Exor (+1% a 19,25 euro).

    Ieri il titolo Fiat ha dovuto fare i conti, oltre che con le pesanti vendite sul comparto auto di riflesso alla crisi in Giappone, anche con le immatricolazioni di auto in Europa (Ue27) a febbraio che si sono attestate a a 75.705 veicoli, -16,9% contro un mercato in miglioramento (+0,9%). La quota di mercato del Lingotto è scesa al 7,7% dal 9,4% di febbraio 2010, quando il mercato risentiva ancora dell'effetto degli incentivi alla rottamazione.

    Il dato Ue+Efta, che include Islanda, Norvegia e Svizzera e che è utilizzato da Fiat per le sue previsioni, ha visto a febbraio un mercato in rialzo dell'1,4% a 1,014 milioni di veicoli. Nei primi due mesi dell'anno l'aumento è stato dello 0,1% a 2,087 milioni. Nell'area Ue+Efta Fiat ha invece segnato a febbraio un ribasso del 16,7% a 76.808 veicoli con una quota di mercato al 7,6%.

    Bene invece fuori dall'Europa con Fiat in crescita del 21% rispetto all'anno precedente grazie a Brasile (Fiat +21,4% con il mercato che cresce del 20%) e Turchia (+144% con il mercato in crescita dell'89%), male l'India (Fiat -10% mentre il mercato sale del 22%). "Le indicazioni da inizio anno rendono ambizioso il nostro scenario 2011 che prevede per Fiat un calo delle vendite in unità dell'1,5%", osserva Intermonte. "Nei primi due mesi dell'anno le vendite sono scese dell'8%. Confermiamo il nostro giudizio neutrale sul titolo Fiat con un prezzo obiettivo a 7,7 euro".

    Fonte: Fiat sale al 90% della Ferrari e riagguanta quota 6 euro - Milano Finanza Interactive Edition
  8. Grazie per le pronte risposte.

    Il preventivo più interessante, per ora, è quello della Spi - Home Page

    Allora sono "un po' fregato" ... :(. Abito in un Condominio e le finestre sono tutte esposte a Sud con Sole praticamente dall'alba al tramomonto. L'inquinamento è quello del traffico (non esistono insediamenti industriali per un ampio raggio).

    Uhmmm :pen:. Il preventivo parla di "vetri acustici 44.2-15-33.1". Non sono ancora riuscito a trovare dove mi si spieghi esattamente il significato di tali sigle.

    Per Andrea_M e Ottimista. Lo so che per un lavoro "ben fatto" bisognerebbe intervenire anche sui muri, ma:

    • è fuori budget;
    • abitiamo nell'appartamento ed eventuali lavori di muratura li ritengo non fattibili con noi dentro;
    • la maggior parte del rumore entra proprio dalle finestre; chiudendo gli avvolgibili (o "tapparelle") si avverte già un minimo miglioramento (nei lavori è prevista anche la sostituzione delle tapparelle, attualmente in legno, con altre in PVC).

    http://www.infovetro.it/files/acustica.pdf

    Indica lo spessore del vetro 4+materiale plastico (PVB)+4 / 15 (intercapedine) / 3+3 (bassoemissivo)

  9. che culo..il sito è pure offline :(

    penis, è quello che avevo già espresso..cmq lo scooter non è una pessima idea da scartare a priori..

    la velocità massima che puoi tenere col daily cosa pensi che sia, 88 miglia all'ora?:lol::lol:

    stando relaistici, non dovremmo fare una media più elevata di 100 orari in condizioni ottime..che porta a cinque ore per una speciale di 500km..

    l'unica via che rimane, salvando costi e performance, rimane una moto scrausa / scooter finito da mettere in piedi e fare dei tentativi..poi magari ci va male e ci iscriviamo alla regolarità per storiche con una 500r motorizzata malossi:mrgreen:

    altro problema: ma ci vuole la licenza per questo tipo dij gare o basta la patente?

    Il sito funziona ;)

    http://www.italianbaja.com/sites/default/files/allegati/rally_guide_2011_3.pdf Pdf per i costi di iscrizione, ect.

    CSAI :: Home page Sito csai per licenza e informazioni in particolare CSAI :: Cross Country Rally

  10. ... cut

    Bisogna iniziare con qualcosa di piu vicino,anni fa nel veneto facevano un rally raid all'interno di terreni di un poligono di tiro,se non dico cagate dovreste partire da li,prima di buttarvi nel deserto;).Imho.

    News | Italian Baja 2011 | 17 - 20 March 2011

    Italian baja 17-20 marzo 2011

    Programma 2011 | Italian Baja 2011 | 17 - 20 March 2011

    Programma della manifestazione

    Questa è sicuramente la più importante che si svolge in Italia, poi ci sono quelle minori valide per il campionato italiano per farvi le ossa...

  11. Sito Ufficiale: IRC Intercontinental Rally Challenge

    Calendario: IRC Intercontinental Rally Challenge

    1° prova Rallye Monte-Carlo 18-22 Gennaio 2011 ACM >> Automobile Club de Monaco

    Programmazione Eurosport:

    Mercoledì 19 Gennaio

    10:00hrs-11:00hrs: LIVE SS1 Le Moulinon-Antraigues (Eurosport 2 & Eurosport Asia-Pacific)

    11:30hrs-12:45hrs: LIVE SS2 Burzet-St Martial (Eurosport 2 & Eurosport Asia-Pacific)

    14:00hrs-15:00hrs: LIVE SS3 St Bonnet-St Bonnet (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    16:00hrs-17:15hrs: LIVE SS4 St Bonnet-St Bonnet (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    19:45hrs-20:15hrs: Highlights of Day One (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    Giovedì 20 Gennaio

    12:15hrs-14:00hrs: LIVE SS5 St Jean en Royans-Carrefour des 3 routes and LIVE SS6 Cimetiere de Vassieux-Col de Gaudissart (Eurosport 2 & Eurosport Asia-Pacific)

    16:00hrs-17:45hrs: LIVE SS7 St Jean en Royans-Carrefour des 3 routes and LIVE SS8 Cimetiere de Vassieux-Col de Gaudissart (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    19:30hrs-20:00hrs: Highlights of Day Two (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    Venerdì 21 Gennaio

    19:00hrs-20:45hrs: Highlights of SS9 Montauban s/Ouveze-Eygalayes, LIVE SS10 Moulinet-La Bollene-Vesubie and LIVE SS11 Lantosque-Luceram (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    23:00hrs-01:00hrs: LIVE SS12 Moulinet-La Bollene-Vesubie and LIVE SS13 Lantosque-Luceram (Eurosport & Eurosport Asia-Pacific)

    Domenica 23 Gennaio

    19:45hrs-20:15hrs: Rally Review (Eurosport)

    In PS davanti alla Tv :clap

    Live Internet: http://videos.eurosport.com/irc/rally-monte-carlo/2011/rallye-monte-carlo-day-1_vid162589/irc-player.shtml

  12. Ferrari, cambio di strategie

    Via Dyer, con Fry c'è Martin

    Rimosso dall'incarico al muretto l'australiano, reo del fallimentare pit stop ad Abu Dhabi, nell'ultimo GP. Al Cavallino arriva l'ex tecnico della Red Bull, che sarà a capo del reparto "sviluppo strategie" e si coordinerà con l'ex capo progettista McLaren per le tattiche di gara

    MILANO, 5 gennaio 2011 - Ferrari, si cambia. Perso con Fernando Alonso il Mondiale all’ultima gara per un errore di strategia deciso al box, a pagare per tutti è il responsabile degli ingegneri di pista, colui che aveva l’ultima parola sulle scelte, ovvero il 42enne australiano Chris Dyer. Una decisione apparsa scontata già la domenica sera alla fine del GP di Abu Dhabi — quando dallo stesso Cavallino il nome dell’ex ingegnere di pista di Michael Schumacher era stato fatto filtrare come quello del gran colpevole —, ma ufficializzata solamente nel pomeriggio di ieri dalla Ferrari.

    BOCCIATO — "La sua posizione all’interno dell’azienda verrà ridefinita nei prossimi giorni", dice con freddezza il comunicato stampa della Ferrari, in cui si annuncia il sollevamento dell’incarico di Dyer, sostituito nel ruolo di responsabile degli ingegneri di pista da Pat Fry, ex capo progettista della McLaren, arrivato a Maranello lo scorso giugno.

    STRATEGA — Ma non è tutto, perché la campagna acquisti fatta dalla Ferrari per cercare di strappare immediatamente alla Red Bull il titolo perso all’inizio di novembre, ha portato a Maranello "un tecnico di valore come Neil Martin, che assume il ruolo di responsabile del nuovo reparto sviluppo strategie". Martin, 38 anni, è stato strappato proprio alla Red Bull, dove dal 2007 occupava il ruolo di responsabile delle operazioni strategiche del team di Milton Keynes. In precedenza, il tecnico inglese, del cui arrivo a Maranello si era iniziato a parlare già lo scorso settembre per andare a colmare il cronico punto debole del team, aveva lavorato per ben 11 stagioni alla McLaren, dove aveva incrociato il proprio cammino con Fry. Dal 1996 al 2000 aveva occupato il ruolo di Senior System Engineer, mentre dal 2001 fino al suo addio alla McLaren nel 2007, era stato Team Leader - Operational Research. Poi era arrivata l’offerta Red Bull, con l’incarico di responsabile delle operazioni strategiche. Un rapporto concluso il 31 maggio, quando il tecnico aveva rassegnato le dimissioni proprio per approdare alla Ferrari allo scadere dei classici sei mesi di stop per la riservatezza.

    ELABORAZIONE — Martin, risponderà direttamente al direttore tecnico Aldo Costa, ma non andrà ai gran premi, come invece ha fatto in Red Bull. Stazionato a Maranello, il suo compito sarà di elaborare al computer i dati di quanto accade in prova e gara, per suggerire a chi siederà sul muretto, ovvero Fry, la strategia migliore. Sarà quindi di Fry, che nel nuovo organigramma sarà un gradino sopra i due ingegneri di pista dei piloti (per ora sono confermati Andrea Stella per Fernando Alonso e Robert Smedley per Felipe Massa), l’ultima parola su quanto dovrà avvenire in pista. Ma il 46enne inglese di Shepperton manterrà anche il ruolo di responsabile del coordinamento tra i vari reparti (telaio, cambio, motore), che gli era stato affidato nel momento del suo arrivo in Ferrari.

    Paolo Ianieri

    Fonte: Ferrari, cambio di strategie, Via Dyer, con Fry c'è Martin - La Gazzetta dello Sport
  13. Fiat vola a Piazza Affari

    Marchionne: 'In grado di produrre senza Fiom'. Il Lingotto potrebbe salire al 51% di Chrysler

    MILANO - Debutto positivo per Fiat Industrial in Piazza Affari, la società scissa da Fiat spa che raggruppa le attività nei camion (Iveco), macchine agricole e movimento terra (Cnh): il titolo ha chiuso le contrattazioni del primo giorno di quotazione in crescita del 3,05% a 9 euro netti. Ancora meglio ha fatto Fiat spa, che è salito del 4,91% a 7,02 euro segnalandosi come il miglior titolo del paniere principale della Borsa di Milano. Il listino generale di Piazza Affari ha chiuso in crescita dell'1,30% e sono forti i titoli dell'auto in tutta Europa, spinti da Porsche, salita di circa il 15% dopo che negli Stati Uniti è stata rigettata una causa da due miliardi di dollari contro la casa tedesca.

    Fonte: Fiat vola a Piazza Affari - Economia - ANSA.it
  14. Debutta Fiat Industrial. Marchionne: al passo coi tempi

    Sergio Marchionne: la quotazione è allo stesso tempo un punto di arrivo e di partenza

    ROMA - ''Abbiamo il dovere di stare al passo coi tempi e di valorizzare tutte le nostre attivita'''. Cosi' il presidente di Fiat Industrial Sergio Marchionne. ''Di fronte alle grandi trasformazioni in atto nel mercato - ha detto Marchionne - non potevamo piu' continuare a tenere insieme settori che non hanno nessuna caratteristica economica e industriale in comune. Questo e' un momento molto importante per la Fiat, perche' rappresenta allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza''.

    L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, e' arrivato da poco nella seda di Borsa Italiana per la cerimonia di prima quotazione di Fiat Industrial.

    Il manager ha dribblato le domande dei cronisti ed e' stato accompagnato in una delle sale interne di Palazzo Mezzanotte. A fare da cornice, nel piazzale antistante la Borsa, i veicoli Iveco, New Holland e Cnh.

    Fiat Industrial ha debuttato a Piazza Affari a 9,025 euro, mentre Fiat spa trattata ex scissione ha aperto a 6,95 euro. Poi i titoli Fiat Spa sono stati fermati dalle contrattazioni: tecnicamente sono ''in asta di volatilità'', dopo aver segnato un prezzo teorico di 7,24 euro. Rispetto alle quotazioni a 15,43 dell'ultima seduta prima dello scorporo di Industrial il titolo segna un calo del tutto teorico del 53,37%. Fiat Industrial intanto viene scambiata a 9,045 euro.

    Fiat Industrial, la societa' del gruppo che produce camion e trattori, separata da Fiat Spa, alla quale sono rimasti l'auto e altri asset. Chi detiene azioni ''ex-Fiat'' avra' in portafoglio entrambi i due titoli del Lingotto scambiati a partire da domani: per ogni azione Fiat ricevera' un'azione Fiat Industrial della stessa categoria.

    Sullo sfondo prosegue il dibattito interno alla Cgil sull'accordo di Mirafiori, in vista del referendum che si terra' entro il 15 gennaio.

    (ANSA) - MILANO, 3 GEN - L'uscita da Confindustria di Fiat, ''la vedo come possibile, ma non probabile''. Lo ha detto l'a.d. del Lingotto Sergio Marchionne a margine della cerimonia di quotazione di Fiat Industrial. ''Fiat non puo' continuare - ha aggiunto - ad essere condizionata''.

    Fonte: Debutta Fiat Industrial. Marchionne: al passo coi tempi - Economia - ANSA.it
  15. Firefox diventa il primo browser in Europa

    di Marco Buratto - Venerdì 17 Dicembre 2010 alle 16:22

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    38.1% per Firefox e 37.9% per Internet Explorer e il sorpasso è servito. Secondo i dati StatCounter relativi al nostro caro Vecchio Continente, il Natale in casa Mozilla, nonostante la pericolosissima avanzata di Chrome, verrà festeggiato e ricordato quale pietra miliare.

    Nell’immagine di apertura è possibile vedere appunto l’andamento delle quote di mercato relative al (sempre più importante) campo dei software di navigazione Web in Europa. Sebbene Mozilla Firefox abbia finalmente sorpassato Internet Explorer, dal grafico sembrerebbe non più capace di ulteriori e significativi incrementi, quali che ne siano le cause.

    Allargando l’asse temporale, se da un lato si può senz’altro ammettere come Firefox non sia in decrescita come taluni vogliono far credere, dall’altro bisogna notare come, invece, la crescita più marcata sia peculiarità di Chrome.

    Eccellenti browser entrambi, ciascuno con le sue peculiarità (disponibilità estensioni e tool per i programmatori il primo, sicurezza il secondo e ottime velocità per entrambi, nel prossimo imminente futuro), ma, mentre il vecchio gigante (per nulla buono) si sta ripiegando inesorabilmente su se stesso, tra le due nuove leve chi la spunterà?

    Fonte: Firefox diventa il primo browser in Europa |oneOpenSource
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