La discussione è molto interessante. Ho appreso un sacco di cose che non immaginavo. Vorrei dire due cose.
1) Non sono così sicuro che Nuova Campagnola fosse inferiore a Classe G. Secondo me Nuova Campagnola era all'origine un progetto modernissimo con telaio scatolato che offriva alcuni vantaggi e con 4 ruote indipendenti con grande escursione. Circa la prestazione pura in fuoristrada (non parlo di velocità massima, 0-100, consumi etc, ma pendenza superabile, angolo di ribaltamento, angoli di attacco etc) è ancora insuperata da tante, anche recenti. Dove peccava, e pesantemente, era nell'affidabilità della trasmissione e nella resistenza alla corrosione. Problemi mai risolti.
2) L'Arna è una faccendaccia all'italiana. Però ... però non era così male (secondo me). Ricordo che nel 1986 potevi acquistare una Arna a cinque porte, ben costruita, con un motore allo stato dell'arte etcetera al prezzo di una modernissima Fiat Uno (una categoria inferiore). Ma non è solo una faccenda di economia spicciola. Secondo me (certo, col senno di poi) l'Arna è molto più "Alfa" delle attuali Mito e Giulietta. Per alcune ragioni oggettive: il motore (dalla raffinatezza ineguagliata) era effettivamente "Alfa" e la messa a punto del telaio fu fatto dai collaudatori che lavoravano su Alfasud (forse anche su "Alfanord"). Cioè da persone che avevano standard e metodi di lavoro “Alfa Romeo”. Ed i risultati, a quanto ho letto, si vedevano.