Dopo questo elogio bellissimo mi sento volentieri di spendere due parole contro QUEI GRANDIOSI FIGLI DI PUTTANA DI LA7 che ti martellano prima con pubblicità sulla coppa del mondo, e poi non ti trasmettono nemmeno in differita le partite dei quarti e delle semifinali, lasciando tutto alla pay per view (SKY)
Detto ciò, posso commentare solo il poco che ho visto: una squadra di All Blacks simile al Brasile del calcio, che cioè è oggi come da sempre la più forte, ma che finisce per sbattere via l'accesso alla finale dinanzi alla pratica e coriacea Australia, che vanta un buon calciatore e un pacchetto di avanti molto valido. Un Inghilterra che gioca una finale stupenda, seppur tramortita da una bella meta subita dopo 5', perfetta tatticamente e con un calciatore spettacolare. Una Francia come sempra da tanto fumo e poco arrosto, un pur ottimo Sudafrica che ha la fortuna di incappare anzitempo nella falange degli All Blacks (in versione non-sciupona).
Infine un'ottima Italia, poca tecnica e tutto cuore (e un ottimo coach, secondo me). Stiamo ancora rimpiangendo la generazione d'oro di metà anni novanta (Dominguez, Cutitta, Properzi, il compianto Francescato...) alla quale non siamo riusciti a garantire un valido ricambio, e che si è guadagnata sul campo una onorevole partecipazione al 5 nazioni.