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claudio_Z

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  1. Punto 1) se ho ben capito, mi porto dietro un serbatoio di benzina ed uno di acqua , o qualcosa d'altro. Con un motore a scoppio produco energia che uso pre produrre idrogeno. Brucio idrogeno in una cella e produco energia meccanica. E un passaggio intermedio, che so, ottenere carbonella da legname fresco e poi bruciare quest'ultima ? Punto 2) i miracoli non li fa nessuno, in qualche modo l'energia di partenza deve e dovrà essere prodotta. Noi dobbiamo valutare quale è quella catena energetica che consente la maggiore efficienza ( e quindi il minor spreco ) col minore inquinamento possibile. E' sicuramente più efficiente un sistema di produzione su larga/media scala piuttosto che tanti piccoli generatori, anche perchè, come nel caso dell'elettrico, il costo del trasporto in termini di perdite sulla rete è pressochè nullo al confronto degli altri. Nel costo del trasporto non devi mettere in conto solo quantità finale - iniziale, ma anche l'apparato che circonda il sistema ( autocisterne , impianti di stoccaggio e di messa in sicurezza ... ) La valutazione corretta andrebbe fatta a partire dal "consumo" : Il veicolo, che deve essere il più leggero possibile, in primo luogo. Poi, come produrre l'energia meccanica necessaria . Ora con il motore a combustione interna e con soluzioni elettriche molto primitive. Se ci mettiamo delle fuel cell dobbiamo preoccuparci dell'immagazzinamento in vettura dell'idrogeno , o come dici tu, dalla sua produzione (e con quale energia?) . Il passo successivo è la valutazione della rete di distribuzione. Infine: la produzione della materia prima necessaria a ciascun tipo di catena. Non è finita: se quest'ultimo passaggio abbisgna a sua volta di elettricità, dobbiamo mettere un anello in più a monte nella catena.
  2. io mi limito a darti delle indicazioni su yaris e punto, dove conosco qualcosa NON è vero che la yaris consumi pochissimo, oltretutto , da buon 16v , se non la fai respirare è fiacca fuor di misura (e se la tien allegra consuma come le altre). E poi: le plastiche sono peggio delle fiat, la radio si sente male, NON ha la protezione contro la doppia accensione sulla chiave, NON ha la protezione conto l'inserimento errato della retromarcia. Ha un baule infimo. In compenso ha la vaschetta vomito lato passeggero delle punto ne ho provate diverse e ti posso dire che se non necessiti di guida sportiva, l'8V è sicuramente un motore onestissimo nelle prestazioni e nei consumi dai km che dici però sicuramente è consigliabile un diesel. del 1,3 MJ ne parlano tutti benissimo e secondo me non ha senso aspettare l'85 cv, a meno che tu non richieda una guida briosa (al che dovresti passare al 1,9) a parità di cilindrata di norma la maggiorazione di potenza la si ottiene in genere spingendo in alto la curva di coppia ai regimi alti (quelli che di solito uno NON usa) e cio a scapito della affidabilità
  3. e secondo te il bilancio energetico tra il processo produttivo dell'idrogeno e quanto fornito dalle celle è maggiore del 100 % ? che poi l'energia di partenza la prendi dal reforming oppure bruciando cartoni vecchi oppure con un impianto fotovoltaico, non cambia il principio sul come trasportare l'energia di partenza all'utilizzatore finale che la trasforma in energia meccanica (motore a combustione interna, elettrico, celle a idrogeno, pedali, ecc ecc )
  4. .... segue ... ecco che allora la mia indicazione, tenuto conto delle risorse scarse disponibili, è quella di concentrare gli sforzi innovativi verso obiettivi che hanno il migliore rapporto beneficio/costo dove per beneficio non intendo le sole valutazioni economiche ma anche ambientali (beneficio qualitativo) . Essendo caratterizzato inoltre da costi sicuramente tra i più bassi è quindi la soluzione che ha la maggiore pobabilità di successo ricordiamoci che in queste valutazione NON è in gioco il come produrre l'energia di partenza, quello è un campo che va affrontato comunque
  5. e ti par poco ? sarò pessimista ma organizzare ex novo una rete distributiva capillare e sicura presuppone investimenti che nel medio termine una nazione non potrà sopportare. Attenzione, non lo dico in termini assoluti, lo dico riferito alle mentalità proprie della ns grande industria ed alle potenzialità economiche delle strutture pubbliche nel periodo storico attuale. Ritengo che una inversione di tendenza di queste logiche richiedano decenni fitti
  6. caro copco, stai però venendo incontro alla mia teoria dicendo che l'uso dell'idrogeno costituisce un passaggio in più nella catena produzione-consumo il vantaggio dell'elettrico è che la sua catena è a due soli anelli: produzione-trasporto/immagazzinamento-consumo l'immagazzinamento di energia elettrica a livelli di peso/volume accettabili è già fattibile ora. resta solo da adeguare i costi, attraverso una economia di scala che può essere innescata solo con interventi statali (es:ecoincentivi). Sappiamo benissimo che il costo in termini di materia prima di qualche kg di litio, o quello che si vuole, è irrisorio riporto parte di un mio post del Nov 27, 2003 11:47 am in "le case sopravviveranno all'idrogeno?" " Dimensione delle batterie. Ho un telefonino alcatel con batteria da 600 mah che pesa si e no 20 g ed impegna 8 cc a dir molto. Solo 8 anni fa le batterie da 600 mah del mio vecchio tacs pesavano 2 etti. Con la tecnologia attuale, senza contare che se tanto mi da tanto potrebbe migliorare ancora, potremmo disporre di (vedo il listino saxo el.) 120 v / 100 ah corrispondenti a circa ( 120/6 ) * (100/0.6 ) = 2800 elementi . -> 56 kg e 20 litri ! (un secchio di sabbia) " e lo sviluppo tecnologico non si arresterebbe di certo se la previsione fosse di miliardi di accumulatori/anno assorbibili dal mercato concludo rapidamente riportando all'attenzione il problema della sicurezza. In un impianto grande il costo della sicurezza è proporzionatamente accettabile. In un impianto familiare o mobile, lo sarà ?
  7. a chi lo dici ! venerdi scorso, sera (quindi con 3 gg davanti) mi sono ritrovato una ruota della 600 con una vite bella piantata dentro, non so dire il tempo che non foravo. ho messo provvisoriamente dietro 2 ruote della uno e in questi giorni ho fatto riparare la forata mi ricorderò semore di un incidente che non mi ha toccato direttamente ma che ho vissuto , in germania, foresta nera. arrivano gli agenti, verbali ecc ecc ... intanto uno di loro con una palettina raccoglieva vetri e plastiche varie prodotte dall'incidente. Mi sembrava di sognare qui ... ti lasciano tutto in mezzo alla strada, ci pensano le ns ruote a pulire, almeno fin che passano le spazzatrici automatiche (se , quando e dove)
  8. E' un cane che si morde la coda. Per le imprese aprire molti impianti richiedono investimenti che sono giustificati solo con previsioni di aumento di consumo appropriati La maggior diffusione è ostacolata anche dalla scarsità di punti di rifornimento Questa la dice lunga sul futuro del metano
  9. ho letto con molto piacere tutta la discussione ed in particolare la trattazione tecnica di copco già da altre parti erano stati avviati dibattiti sul tema, e qui vorrei riportare solo una sintesi proviamo ad analizzare i punti fondamentali - fin che c'è tanto petrolio ( diciamo: tanti interessi sporchi legati al petrolio , quindi tanto più petrolio tanti più interessi sporchi ) tutte le alternative che NON consentano altrettanti affari sporchi saranno sempre destinati al fallimento - il fatto che la tecnologia basata sull'uso dell'idrogeno sia nota e disponibile da tempo ma che questa sia sempre stata relegata a frangie minime di impegno (sia economico che di intenti) dimostra che sotto sotto si capisce che le difficoltà sono troppo grandi . Mi riferisco alle difficoltà globali nella catena produzione - distribuzione - consumo - un discorso analogo potrebbe essere fatto per l'elettrico, di cui io sono sempre stato, come sicuramente ricorderete, un sostenitore accanito. Anche questa possibile soluzione viene di fatto relegata al ruolo di cenerentola, sicuramente per il motivo di cui al punto 1 perchè continuo a vedere ancora più praticabile , almeno per qualche decennio , l'elettrico rispetto all'idrogeno ? (dato per scontato che per una infinità di motivi occorre iniziare a pensare di dismettere la logica della combustione interna) guardiamo gli anelli base della catena: idrogeno: energia comunque ottenuta -> impianti sofisticati e centralizzati di produzione dell'idrogeno -> stoccaggio/trasporto/distribuzione (costosa a rischio per la sicurezza, gas infiammabilissimo) -> consumo (a rischio per lo stesso motivo) con rendimento ( forse copco potrebe darci valori esatti ) sicuramente sotto al 100 % . I motori a combustione interna arrivano al 25 % costo pubblico della rete distributiva -> un'esagerazione (ne dobbiamo tenere conto, eccome) elettrico: energia comunque ottenuta -> impianti banalissimi, scalabili in potenza massima e di utilizzo istantaneo -> non abbisogna di stoccaggio , viene prodotta alla bisogna -> trasporto , c'è già una rete che al massimo richiede un potenziamento/rinnovamento graduale -> distribuzione semplice e sicura, anche a livello familiare -> consumo sicuro e con rendimento prossimo al 100 % costo pubblico della rete distributiva -> pressochè nullo l'energia la si può ottenere in miriadi di modi diversi, basta volerlo. Puntare già da ora , ma seriamente , alle energie rinnovabili ritengo sia vincente alla distanza ma soprattutto doveroso per l'ecosistema e, importante, tenere come punto di riferimento la logica della diversificazione integrata e scalabile, dall'impianto familiare alla grande centrale, perchè no, nucleare . il nucleare è come il fucile, non è cattivo intrinsecamente, è cattivo il modo di usarlo
  10. ma il manichino è vero o , con quel che costa , un povero disgraziato cui hanno promesso 20 $ ? e l'auto, poi, la riparano e la rimettono in vendita ?
  11. claudio_Z

    [RISOLTO] Provate su Google

    acc ,,, ed io che credevo nella limpidezza del Suo operato ! saranno stati dei miserabili integralisti a combinare ciò ... al massimo due o tre detrattori :wink:
  12. mi fa piacere avere incontrato uno con la mia stessa passione a presto !
  13. vero l'avevo notato anch'io, il particolare, ma non avevo osato fare obiezioni se confermato è un vero record da guinness ne ho cambiata una poco più di un anno fa nella seicento e mi trovo già un elemento cioccato. per me le fanno di burro, adesso
  14. dire che non è un agguato ... è dura sicuramente è un tratto con limite dei 50, larga e con ottima visibilità nelle stradine dei centri storici dove già i 30 sono pericolosi, li ovviamente nulla , tutti possono fare tutto
  15. Complimenti! Il fire è un motore particolare, bisogna conoscerlo ed assecondarlo, sfruttare la sua caratteristica migliore, che è il basso consumo a regimi bassi, avendo rapporti lunghissimi. Se si prova a chiedere brio, è un traffico! Difetti: la trasudazione d'olio, il possibile guasto della mini-centralina (di fianco allo spinterogeno) e la marmitta di scarsa durata. Per prolungarla basta fare un forellino nel punto più basso per scaricare la condensa (è un motore che , per l'alto rendimento, scarica fumi a bassa temperatura) Inoltre io mi facevo fare due staffe da mio padre che saldavo, una per parte sulle marmitte prima di installarle, per rinforzare l'attacco ai tubi, sia in entrata che in uscita. La marmitta originale ha una delle tubazioni disassata e soffre delle vibrazioni della scatola, dissaldandosi facilmente. Il fire 1100 che usa ora mia figlia ha 160000 km senza mai grossi problemi
  16. mi puoi dire che modello è ??? (anno , cc , allest. , km .... ) come avrai capito, posso ritenermi conoscitore oltre che estimatore attualmente gestisco direttamente la fire 1100 SX ('90) di mia figlia e due mille clip di mip padre ('96) e mio suocero ('95)
  17. perchè non riciclano arese? ma per un motivo semplice perchè costa meno a fare ex novo un impianto studiato per le necessità attuali piuttosto che adattare impianti ormai inservibili pensate forse che oltre ai numeri scritti sui bilanci ai cari capoccioni che ci governano, finanzieri compresi, perchè sono loro che ci governano davvero, interessino altri dati ?
  18. spero che tu stia scherzando.. caro uno ... sennò ti tolgo il diritto di tifare ferrari quello che dici tu è sempre esistito, dal tempo di pacinotti. solamente che da una trentina d'anni è stato sostituito da un dispositivo più efficiente, l'alternatore. nota tecnica: nella dinamo la corrente viene prodotta nel rotore e quindi transitava tutta attraverso collettore e spazzole, con perdite forti - nell'alternatore il rotore abbisogna solo della corrente di magnetizzazione , in sequenza alternata, dei lobi magnetici, corrente molto piccola. Gli alternatori in linea di massima hanno una durata maggiore di quella dell'auto stessa. possiedi una uno ? ... la mia passione .. ne ho passate ben sei e ne seguo tuttora tre. manutenzione banale , semplici ma valide ed oneste. qualche problemetto l'ho avuto, non nego, ma quasi sempre ripristinato in proprio. ricambi disponibilissimi ovunque, non originali e/o rottamati compresi Quella per me rappresenta il concetto di auto economica. Guardando la nuova panda, mi sono posto un problema. ma se rompo il fanale posteriore, mi basterà la carta di credito o dovrò ipotecare la casa?
  19. vero .. il fatto dei cilindri determina uno squilibrio delle forze rotanti, la rotazione desincronizzata delle valvole ne impedisce di fatto il funzionamento
  20. il bollino alla svizzera sarebbe un'utopia, da noi gli introiti della società autostrade sono giganteschi, diviso per il numero di utenti, darebbe un importo alto e quindi sperequerebbe quel 90% di italiani che usano l'autostrada per 1000 km / anno a dir molto. Ci vorrebbero dati certi, ma son convinto che si arriverebbe tranquillamente a 300 euro/anno per auto Ovvio che non ho nulla con chi lavora viaggiando però non mi pare corretto che il costo fosse ricaricato sulla totalità. Meno sperequata sarebbe sicuramente la formula di ricarico sulla benzina, poichè più attendibile sarebbe la formula : + km totali ---> + km in autostrada Oltretutto si recupererebbe anche dal piccolo onere dell'esazione del ticket E pensare che a Bologna si sta parlando di costruire un passante autostradale nord e di mettere barriere aggiuntive di pedaggo ai vari passaggi tangenziale liberalizzata-autostrade (come a Napoli, fulgido retaggio medioevale) Questa è la modernizzazione che ci attende nel terzo millennio ... gabelle dappertutto speriamo che nessuno si accorga che l'aria che respiriamo è gratis oppure se ne sono accorti ma temono che se ce la facessero pagare poi gli tocca di pulirla
  21. eh eh eh allora manca il compressore , l'aria non potrebbe essere aspirata contemporaneamente allo scarico, se non soffiata in qualche modo (come perdere del tempo con dei fumetti)
  22. ti ringrazio per la precisione dei dettagli, vorrà dire che la prossima volta che sbatterò contro una mercedes mi preoccuperò prima di scendere per calcolare le percentuali di impatto delle due sezioni d'urto , e se la velocità sarà un filino più bassa, vedrò di accelerare Così potrò comparare i risultati con i crash test ufficiali
  23. A parte la considerazione che con i pistoni alternati come a disegno, un 4 tempi girerebbe squilibrato (distanza tra gli scoppi in tempi sfasati XX..XX..XX..XX..) , se ne deve fare una seconda ... il diametro delle pulegge della distribuzione! , quella sull'albero a camme deve avere diametro doppio di quella sull'albero motore !
  24. [quote name="alfaomega Ma per piacere!!!! Wrangler e Defender sono i migliori fuoristrada che esistano' date=' industruttibili e agilissimi sui percorsi più accidentati! Parla di cose che conosci. Magari ti stai confondendo con X5, ML e compagnia bella. Quanto alla tua Seicento... mah, se puoi, facci un pensierino alla sostituzione.... Magari nel tuo botto non andavi così forte come pensavi o non hai colpito se non di striscio la Mercedes, mmmm? Infatti di quei due fuoristrada non ne voglio parlare, come ho dichiarato la botta? ... i crash test sono fatti ai 55 ... la mia velocità era non inferiore, sicuramente. ho preso lo spigolo post sx del mercedes e ciò mi ha fatto ruotare l'auto di 90 °. Il proprietario, seduto sopra a scrivere chissa cosa (corsia riservata ) ha confessato di aver sentito una bella botta e anche la sua auto ha dovuto essere trainata via. Io non ho avuto alcun effetto fisico. Ciò mi basta Tu tieniti i tuoi fuoristrada
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