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MarcoGT

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  1. Condivido in toto. La versione aggiornata "intermedia" è la più riuscita: l'ultimo restyling l'ha peggiorata imho, e parecchio. Tra l'altro Hyundai, durante i primi anni 2000, prese in considerazione l'idea di trasformare il nome Tuscani (altra denominazione a seconda dei mercati della Coupè, assieme a Tiburon) in un vero e proprio marchio di vetture sportive dato il successo che take denominazione aveva raccolto: il progetto, però, non ebbe alcun seguito.
  2. Si, la Special, La Rally e la Racing, oltre che la Maratea:
  3. A me vengono in mente la Serie 7 di Bangle e la Dedra restyling:
  4. Davvero, richiama le vecchie leve degli automatici di un tempo. La foto che hai postato è di una 131, corretto?
  5. In tema VW chiamo in causa la Phaeton, ambiziosa quanto incompresa (per svariati motivi) ammiraglia teutonica: l'unico mercato che è stato in grado di apprezzarla è stato quello cinese. Il restyling più rilevante, datato 2010, l'ha uniformata al nuovo corso stilistico della casa. 2003 2007, piccoli ritocchi alle grafiche dei fari anteriori (con luci diurne LED) equipaggiamento aggiornato e finiture interne riviste 2010, frontale e coda rivisti e nuovo volante, insieme ad altri aggiornamenti A me non è mai piaciuta (benché qualitativamente fosse ottima) e il blasone non era all'altezza se confrontato con BMW o Mercedes, solo per citarne due. Mai digerito, come per la Touareg, la leva del cambio automatico: l'ho sempre trovata brutta a vedersi e un po' bozza nel design...
  6. Toyota Yaris di 1a generazione. Mi è sempre piaciuta, sopratutto dopo il restyling del 2003: oltre ad averla resa più moderna, ne ha anche migliorato le finiture interne, prima un po' carenti. Una utilitaria azzeccata a mio parere.
  7. Vero anche questo, visto che in quel periodo si parlava (anche prima per la verità) di una erede per la Twingo che, però, alla fine è arrivata solo nel 2007.
  8. Concordo appieno. Prima era scialba ma nel complesso equilibrata, ora è davvero brutta imho. Hanno cercato di attualizzarla e impreziosirla (sopratutto nel frontale) ottenendo a mio parere un risultato discutibile: ne esce una vettura goffa e per nulla armonica...
  9. Sono d'accordo con te per ciò che riguarda i costi, ma il piccolo aneddoto sulla presenza dei gocciolatoi è proprio frutto della volontà di non azzardare in maniera eccessiva nel design, come riportato dallo stesso Giugiaro. Poi credo anche io che ci saranno state anche ragioni economiche, senza dubbio [emoji6]
  10. Auto interessante la Modus, che però non ha avuto troppo successo, anche a causa di listini elevati. Peccato perché era molto pratica e spaziosa: al lancio ricordo che una delle sue peculiarità era la possibilità di avere (a richiesta) una sorta di ribaltina che permetteva di caricare oggetti (non troppo voluminosi) senza dover aprire il cofano baule. Vero è sempre restando in Ferrari, con la plancia della Testarossa vennero adottate le bocchette della Alfa 6: Senza dimenticare la Lamborghini LM002, che al posteriore utilizzava i fari di Alfetta:
  11. Si, la prima Ibiza sfruttava il pianale della Ronda: si prese in considerazione anche quelli della Fura ma venne ritenuto dallo stesso Giugiaro troppo piccolo, sopratutto nella misura del passo. Tra l'altro, in una vettura dalla linea (vista l'epoca e il marchio) così moderna stupisce di trovare ancora i gocciolatoi, assenti invece sulla Uno. Questa scelta, fu dettata dal fatto che Seat non volle mettere in listino una vettura troppo Modena e avanzata, conservando alcune soluzioni più classiche.
  12. Saga di una piccola coreana, la Kia Picanto (o Morning). Modello d'origine Primo restyling Secondo piccolo aggiornamento, limitato al l'inserto nero sul paraurti, al volante di nuovo disegno e poco altro Ulteriore e definitivo aggiornamento prima dell'introduzione del nuovo modello. Restyling mai arrivato in Italia, ma in molti altri mercati europei: Le foto si riferiscono al modello KDM (Morning). La versione europea, oltre a proporre finiture interne più discrete, presentava i fari posteriori di colore rosso (del modello precedente) in luogo di quelli fumè.
  13. Io credo si tratti di una Special, ne ha tutte le caratteristiche peculiari.
  14. Condivido in toto, anche perché era una situazione che nel nostro paese (per via di una serie di politiche discutibili in tal senso) coinvolgeva tutte le auto giapponesi, che arrivavano col contagocce... Se a ciò aggiungiamo un marchio quasi sconosciuto e una forte predilezione per i prodotti nazionali (o comunque europei) la sua scarsa diffusione è presto spiegata. In altri paesi europei, primo tra tutti il Regno Unito, ebbe un bel successo e, insieme alla Starlet, fu una delle utilitarie giapponesi più apprezzate nel vecchio continente.
  15. Nissan Micra K10, la prima generazione della famosa piccola nipponica. Ebbe due restyling nel corso della sua carriera, terminata dopo 9 anni di produzione. Considerando che si tratta di una giapponese dei primi anni '80, non la trovo male. 1983 1985, con modifiche ai paraurti e a poco altro: 1989, aggiornamento più corposo: Gli interni sono rimasti bene o male sempre gli stessi, con marginali modifiche (nel corso degli anni) ai rivestimenti e alla forma del volante: Questa prima Micra (al contrario di come molti pensano) venne venduta anche in Italia a partire dal '90 e fino al '92 nel solo allestimento SLX, in versione 3 o 5 porte. In vita mia, da noi, ne ho vista solo una...
  16. Un po' si anche se, a dire il vero, la Ford Windstar ha debuttato prima (1994) della Town&Country di 3a generazione (1996). La somiglianza tra i due, comunque, c'è [emoji6]
  17. Credo che non sia solo una tua impressione, in quanto anche io sono del medesimo parere: interni tipicamente americani, non troppo elaborati nel design e con finiture un po' grossolane. Con i successivi aggiornamenti la situazione è migliorata, ma non in maniera eclatante...
  18. Ford Windstar, monovolume di metà anni '90 esportato anche in alcuni mercati europei (come Germania e Paesi Bassi) ma non in Italia. Nel vecchio continente, dopo l'arrivo del Galaxy, andava a posizionarsi sopra quest'ultimo. È stato ritoccato più volte e devo dire che, imho, ne ha guadagnato un po'. Evolutosi poi in Ford Freestar:
  19. Una cosa che non ho mai apprezzato, oltre ad alcuni esempi di "fascia" per i gruppi ottici posteriori, è data da porzioni supplementari di fari aggiunte in occasione di restyling e aggiornamenti. Opel Vectra A Ford Escort Fiat Punto 2a generazione
  20. Citycar simpatica: Daewoo Matiz, che trovo molto piacevole nel suo primo restyling. In Cina, per il mercato locale, c'è stata una ulteriore evoluzione in chiave suv: La serie successiva non mi ha mai convinto del tutto, specialmente quella (di fatto un restyling) con inserti "Black Look" adottati dopo il 2007 per gli esterni. In India, dove è ancora in vendita come Spark, ha subito un altro aggiornamento, a mio parere poco riuscito, per così dire...
  21. Si, di voci ne giravano ma alla fine non si è concretizzato nulla. Per quel che riguarda Thesis, un piccolo aggiornamento (MY 2006) si ha nel 2006: nuovo colore grigio metallizzato, inediti cerchi in lega da 18 a razze incrociate e nuove finiture per selleria e interni. Ma l'estetica rimane immutata, fino al suo pensionamento.
  22. Mai digerito le "fasce" catarifrangenti che hanno spopolato per qualche tempo. Le ho sempre trovate posticce e poco piacevoli da vedere. Toyota Camry XV10 USA Spec, con tanto di fascia: EURO Spec, a cui hanno eliminato la fascia di raccordo in favore di un inserto porta targa nero. Quella che arrivò da noi era più gradevole (per il tipo di auto e marchio) di quella americana, imho... Sempre in casa Toyota un esempio analogo con la Starlet, auto che mi ha sempre fatto simpatia. Euro spec: porta targa inserito sul cofano baule. JDM: porta targa posto sul paraurti posteriore e, a seconda dei modelli e delle versioni, fascia catarifrangente, inserto plastico o addirittura nulla... [/img]
  23. Ufficialmente no ma (sopratutto Explorer) ne sono arrivati molti esemplari di importazione parallela. La Cougar ha poi sostituto la Probe, ove quest'ultima era presente [emoji4]
  24. Si, il giro porte è il medesimo: più o meno la stessa operazione di rinnovamento fatta nella seconda metà degli anni '90 con la Fiesta. Da quel che ricordo non c'è mai stata la volontà di proporre la Scorpio II negli USA, sia perché oltreoceano c'era già la Taurus sia perché la precedente Merkur Scorpio aveva ottenuto magri consensi. Hai ragione quando dici che lo stile era molto diverso rispetto ad altri prodotti in gamma e il perché me lo chiedo anche io. Però c'è anche da considerare che in Europa, fuori dal nostro paese, Ford proponeva due auto Made in USA come la Probe e l'Explorer, che anche lì "staccavano" molto in termini stilistici anche vista la loro provenienza... Boh [emoji28]
  25. Il successo però non fu travolgente.
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