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Fatbastard78

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Risposte pubblicato da Fatbastard78

  1. 1 ora fa, Melone scrive:

     

    Appena uscita la Ami la proponevano con acconto da 2000€ mi sembra e rate da 30 o 45 euro a seconda della durata... Praticamente pagavi cash meno di uno scooterino e per 3 anni andavi in giro a costi ridicoli pure rispetto ad una Enijoy e car sharing vario. Ora mi sembra sia sui 90€ mensili... che non è poco in senso assoluto ma è meno di qualsiasi altra rata a vfg o leasing a privati (sia scooter che auto). Onestamente fino a qualche anno fa ero molto contrario a questo tipo di acquisto (alla fine paghi il servizio più che il bene) ma dopo l'acquisto dell'ultima auto mi sono reso conto che a certe condizioni (e per certi tipi di auto) non è un una cosa così svantaggiosa.

     

    Sul nome Topolino, ricordo male o  la Fiat 500 degli anni 30/40 aveva anche la scritta Topolino sulla calandra? :dubbio:

     

     

     

     

    Attualmente è 2200/2500 € (a seconda della versione) di anticipo e poi 36 rate da 30€.

     

  2. 2 ore fa, 4200blu scrive:

    Si si certo, esattamente questi centri storici italiani sono pieni di colonnine pubbliche e tutti gli abitanti vivono in casa singola con ampio garage dove c'e posto per parcheggiare un terzo mezzo cosi accanto la macchine normale e dove c'e la possibilita per ricaricare a casa...:8:

     

    Questa la ricarichi con una schuko, per le colonnine c'è bisogno di un adattatore che costa pure parecchio, se rapportato al costo di questa roba, e non sono manco sicuro che sia legale utilizzarlo. Comunque basta anche un cortile. E rispetto ad una bici ci giri anche con il brutto tempo e ci fai la spesa.

    Infatti per l'Ami ci sono tempi di consegna di oltre un anno e gente che la rivende appena gli arriva a prezzo maggiorato.

    Io sto seriamente considerando di prenderne una, ho fatto 2 conti e mi converrebbe non poco.

     

  3. 16 minuti fa, Ouatime scrive:

    Ma si certo per caricare qualche canna da pesca o un fucile effettivamente un mezzo del genere è l'ideale, necessario direi.

     

    Come dicevo va bene così la mia opinione verso i mezzi utilizzati oltreoceano è sempre stata lapidaria. Li trovo ridicoli per forma, dimensione, cilindrate ecc. La scusa degli spazi grandi non regge. Potrebbero tranquillamente fare tutto quello che fanno con quei bidoni anche con delle auto di massimo 2000cc ben rapportate. Oltretutto hanno limiti di velocità restrittivi quindi non serve tenere medie alte per grandi distanze.

    Una casalinga che porta i figli a scuola e fa le commissioni con una V8 4000cc da 350cv è un vero calcio nelle palle del pianeta. 

    Questa RAM per l' americano ecologista è forse anche peggio.

    Ma va bene, hanno sempre fatto così, perchè cambiare?

     

     

     

     

    Credo che le cilindrate "abbondanti" tipiche degli Usa derivino dal fatto che, fino solo a pochi decenni fa, i motori avevano una vita media ben minore: diciamo che ancora negli anni 70, con i motori europei, era buono arrivare a 100k km senza doverlo rifare prima.

    Quindi, viste le distanze tipiche Usa, visto il fatto che hanno parecchie zone dove il motore è meglio che non ti lasci a piedi, visto che la benzina costa poco, avere un V8 ricco di cc ma povero di cavalli, lento ma estremamente robusto, era una scelta abbastanza razionale.

    Oggi ovviamente meno, e infatti anche li si sta (stava?) andando verso una riduzione di cilindrate, vedi i vari ecoboost e affini. Poi, ovvio, le abitudini e le credenze popolari sono dure a cambiare, io ho il 1.3 TCE renault, che va benissimo e consuma veramente poco per essere un benzina, ma già tanti mi hanno profetizzato che non arriverà a 100k km, che sarebbe stato meglio un 2.0 o più, che le auto robuste di una volta non le fanno più, ecc. Immagino che li sia uguale.

     

  4. 1 ora fa, aboutdas scrive:

    Sono dei pazzi, sia perché un C-UV quantomeno poteva essere la Grand Scenic, sia perché il nome Espace su questo coso è fuori luogo.

    Per il resto, vale quanto detto per Austral: piaciona, ma una sosia dell'attuale 3008. In questo caso, 5008.

     

    PS: il paraurti posteriore che perde tangenza rispetto alla fiancata negli scatti ufficiali mi dà veramente da pensare.

    In realtà no: 5008 cinque posti sono comodi comodi e ci stanno persino 3 seggiolini. Su questa no, è un normalissimo suv 4 posti con 2 strapuntini aggiuntivi.

    Ora è vero che di gente che ha necessità di 5 posti effettivi ce n'è poca (però hanno pure quasi 0 scelta), ma almeno non chiamatela Espace. 

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  5. 5 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

     

    Sembra un pickup, la Lancia Il Caminetto

     

    2 minuti fa, TONI scrive:

    la cosa che più mi perplime è sto cofano enorme che su un bev non ha senso. Ok che sotto la meccanica non c'è di sicuro ma che senso ha mostrare un concept con proporzioni che non dovrai riproporre sul modello di serie ?

     

    e se fosse solo metà ?

     

     

    pura2 double.jpg

    Magari è il cassone dietro 🤪

  6. On 11/3/2023 at 21:47, Gengis26 scrive:

    No, non è così. Ci vuole il travel planner in Italia, dove le colonnine sono ad una distanza considerevole una dall'altra.

    In alcuni paesi d'Europa (vedi Danimarca, Norvegia ecc) sono talmente tante che uno si può praticamente fermare quando vuole, nonostante in cui paesi l'autonomia ne risenta per via del freddo.

     

    Poi ovvio, in un litro di carburante fossile ci sono 10 kWh a spanne, normale che sia più facile e veloce.

     


     

    In realtà, almeno dalle mie parti, no, cominciano ad essere parecchie e forse pure a distanza abbastanza ravvicinata, tanto che in certe zone arrivi prima ad una colonnina che non a un distributore di benzina. 

    Il problema secondo me sono più che altro che, spesso, sono in luoghi diciamo poco fruibili in caso di ricarica "al volo" durante un viaggio e sono singole o, al massimo, a 2 posti: basta che le trovi occupate e ciaone...

  7. On 25/2/2023 at 17:52, TonyH scrive:


    Perchè “ma la coppia del Diesel” “ma col benzina consumi il doppio e vai la metà” è ancora forte 

     

     

    Verissimo, aggiungici però il limite psicologico della piccola cilindrata, che fa prefigurare disastri futuri. Io ho il 1.3 tce Renault su una Scenic e il 90% delle persone con cui parlo storce il naso appena gli dico la cilindrata: La cilindrata è troppo piccola, è una truffa, scoppierà tutto prima dei 100k km, voglio vedere quanto dura la frizione di un 1.3 su un mezzo a 7 posti, ecc ecc. 

    La conclusione è sempre la stessa: era meglio se ti prendevi un buon diesel ricco di cm3. Anche se faccio 10k km all'anno...

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  8. 8 minuti fa, xtom scrive:


    I test EuroNCAP dicono che è più sicura di una Panda.

    Si, ma con una macchina non è che ti schianti solo contro un muto.

    La Spring è decorosa fino a 70/80 km/h, poi il motore arranca fino ad arrivare ai 120 di velocità massima (io, nel po' di extraurbano che ho fatto, sono arrivato solo fino a 100 dopo un bel po' di lancio) e l'autonomia crolla. 

    Se devi fare tangenziale, autostrada o una superstrada è pericolosa.

    Peraltro un mesetto fa mio fratello è andato ad informarsi per sostituire la vecchia panda della moglie, che fa pochi km per andare a lavorare o prendere i figli a scuola, e tutti in urbano, e avrebbe la possibilità di ricoverarla ricaricarla in garage: gli hanno chiesto 21k euro, già grazie ai 5k di incentivo derivati dalla rottamazione della sua. Con pure il rischio che, non arrivasse entro i 6 mesi dall'ordine (sarebbe stata prerdinata ma di questi tempi non si sa mai), questi saltavano e avrebbe dovuto mettere nuovamente mano al portafogli per arrivare alla simpatica cifra di 27k €.

    Inutile dire che per ora si tiene la panda, facendola mettere per bene a posto, in attesa di eventi futuri.

  9. 18 ore fa, xtom scrive:


    Io posso capire la preoccupazione, ma bisogna anche chiedersi se questi timori abbiano un reale fondamento.

     

    Chi può mai volere la distruzione dell’industria automobilistica europea, quando questa da lavoro a centina di migliaia di persone?

     

    C’è semmai da chiedersi per quale motivo ci sia voluto un intervento europeo per stimolare le case automobilistiche ad evolversi per non subire la sempre maggiore concorrenza orientale. Senza queso “obbligo” tra qualche anno le case automobilistiche di sarebbero ritrovate a vendere prodotti obsoleti, con il rischio di chiudere.

     

    La questione del penalizzare il ceto medio e indigente è già oggi confutabile, senza contare le future evoluzioni che comporteranno diminuzioni di prezzi.

     

    Nel 1957 il prezzo della 500 era di 490.000 lire, pari a circa 13 stipendi di un operaio dell’epoca, attualizzati sono circa 14.000 €.

    Nel 1972 il prezzo della 126 era di 1.850.000 lire, attualizzati sono circa 16.000 €.

    Oggi lo stipendio medio netto di un operaio in Italia è di circa 18.000 €

    Una Dacia Spring sicuramente più grande, comoda e sicura di una 126, costa 21.000 €, se non ci fossero gli incentivi non costerebbe più di 15.000 €.

     

    I costi di gestione di una Dacia Spring sono inferiori a quelli di una analoga Panda, quindi un ulteriore aiuto per i ceti a basso reddito.

     

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    Io una Dacia Sping l'ho guidata (quando ho portato la mia Scenic a fare il tagliando il tipo ha insistito per farmela provare) e ti dico che con quella è pericoloso pure fare la tangenziale. In città puù avere senso (ma costa), fuori no.

  10. 13 ore fa, mariola scrive:

    Mi pare, se non ho visto male, che adesso la long range costi circa 55k euro, ma comunque c'è una differenza sostanziale rispetto alle auto con motori a scoppio che trainano.

    Giusta l'osservazione sullo spazio negli stalli di ricarica, con il rimorchio viene un treno di 11-12 metri (io rimorchio un carrello portabarca col gommone), per parcheggiare nelle stazioni di servizio autostradali si usano gli spazi dei camion e dei pullman.

    Autonomia da vedere, già il dato sulla massa rimorchiabile è difficile da trovare (anche per le auto tradizionali, figurati per le elettriche)

    Model y 50k euro e circa 1500 kg di massa rimorchiabile, model x 120k euro e 2200 kg, necessiti però della patente B96 o della E.

    L'autonomia, leggendo in giro, diminuisce di circa il 40%.

  11. 3 ore fa, mariola scrive:

    Io per il tempo libero ho bisogno di un'auto col rimorchio.

    Ho appena ordinato (arriva a fine anno) un 2.0 diesel, finché se ne trovano, con il calcolo che deve durare sino al 2035 e oltre.

    Il mio ragionamento è stato che difficilmente l'elettrico diventerà adatto al traino, per semplici ragioni di eccesso di massa da muovere rispetto all'energia portata dalle batterie, ma anche che tra qualche anno, quando la diesel avrà parecchi chilometri, verosimilmente le elettriche saranno più adatte agli usi autostradali normali.

    Nella difficoltà di prevedere il futuro immagino che attorno al 2030 sostituiremo l'auto di mia moglie con una elettrica che sarà l'auto di uso ordinario, lasciando la diesel ai casi di traino e a qualche altro uso particolare.

    In sintesi il mio consiglio è, per questi usi, di prendere veicoli diesel adesso finché ci sono, programmandosi per farli durare oltre il 2035.

    Più o meno stessa cosa, avendo io necessità di trainare una caravan: 18 mesi fa ho acquistato un turbo a benzina con buon traino, il diesel l'ho evitato per via dei blocchi, sul lungo periodo non mi fido, e per trainare uso quello. Tanto io la macchina la uso poco, quindi spero che mi duri il più a lungo possibile.

    Mia mogli invece ha un diesel che sicuramente un bel po' di anni me li fa, poi andremo in elettrico, li, costi a parte, è gestibile.

    Sul furgone che abbiamo in ditta, boh, li ho un po' di paura...

    Mia mogli

    3 ore fa, A.Masera scrive:

     

     

    non l'ho visto ma parrebbe interessante

     

    Nell'ordine:

    1) costi, leggo che la model x long range viene sui100k euro, non proprio alla portata di tutti, mentre, almeno fino ad un paio di anni fa, con meno di 20k euro prendevi un mezzo che trainava, e se andavi di roba tipo Korando trainava pure tanto.

    2) autonomia: al traino penso faccia sui 200 km, una termica ne fa almeno 4/500

    3) come ricarichi? Alle colonnine devi quasi sicuramente sganciare perchè non ci entri nello stallo, oppure, se ci entri, sporgendo blocchi tutto.

     

     

    2) 

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  12. 44 minuti fa, A.Masera scrive:

     

    Visto ieri sotto al lavoro da me

     

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    E' già possibile guidare con Patente B furgoni elettrici fino a 4,25t

     

    https://www.uominietrasporti.it/professione/leggi-e-politica/guidare-veicoli-elettrici-fino-a-425-ton-diventa-possibile-anche-con-patente-b/

     

    Sono comunque già allo studio UE revisioni dei pesi delle patenti.

     

    Le autonomie dei furgoni grossi attuali sono ridicole, ma si tratta per il momento sempre di adattamento del termico con evidenti limiti della dimensione del pacco batterie... per quanto riguarda invece il trasporto pesante cominciano ad affacciarsi soluzioni con il Tesla Semi ma personalmente non credo che sarà la soluzione definitiva.. io lì andrei di idrogeno o piuttosto una riduzione del trasporto pesante a favore di maggior trasporto su rotaia e l'ultimo km con mezzi più leggeri...

     

     

     

     

     

    La situazione qui in AA è particolare, le colonnine saranno sicuramente Neogy (Alperia) e usando energia idroelettrica la loro intenzione sarà quella di distribuire e vendere l'energia prodotta che in notturna che normalmente viene immessa in rete o inutilizzata.

     

    Ecco, questo è interessante anche per chi traina rimorchi tats e roulotte, perchè altrimenti occorrerebbe passare a patenti superiori praticamente sempre.

  13. Domanda stupida, ma chi, come ad esempio me, a volte ha necessita di fare km con un furgone (tipo un Ducato) o con auto più un rimorchio, che fa? Chiude?

    Perchè tra autonomia ridicola  (che poi voglio vedere pure l'autonomia a pieno carico o al traino), costi spropositati, necessita di patenti superiori (attualmente stiamo nelle 3.5 t canoniche e basta la classica patente B ma con l'elettrico si sfora, ci vuole C + E e CQC, e ci vogliono altri 4/5k euro di autoscuola), sarei pure un po' preoccupato.

  14. secondo me una Dacia Sandero nuova, stai tra i 13 e 15k € a seconda se aspirata o turbo (per il tuo uso valuterei anche l'aspirato, per via delle marce corte nell'uso urbano non fa rimpiangere la turbina, la differenza la senti, e tanto, in autostrada, dove oltre i 100 km/h i giri salgono parecchio, ma se è una seconda auto...).

    Altrimenti aumenti il budget e vai su qualcosa di più sfizioso, come una Suzukina.

  15. 20 minuti fa, 4200blu scrive:

     

    ...poi si deve creare nuovi valori per distinguersi, user experience, software, funzioni guidare autonoma, servizio e altre...lo so che tutte queste cose non sono cose che affascinano un vecchio pertrol head (sono tutte cose che neache me personalmente non interessano un ca--- ), ma il mondo va avanti e cambia. E questa sfida si deve compiere stesso come azienda con idee e prodotti, non con un chiama per lo stato. E un azienda che non e in grado di svilupparsi avanti con la forza sua, non vale la pena piu.

     

     

    Il risultato finale di isolazione e protezionismo statale assoluto abbiamo gia visto una volta:

    image.png.6d52799636a53d0da667e05c48097871.png

     

     

    Tutto giustissimo, anche io ad esempio sono profondamente contro ogni protezionismo, visto che i risultati, come giustamente fai notare, evidenti.

    Il problema è solo che se pendi di giocare regolare con chi sai che bara, sei un fesso e stop.

    E i cinesi barano, applicano il protezionismo in patria e il libero mercato all'estero: facile così.

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  16. 15 ore fa, 4200blu scrive:

    ...questo protezionismo e comprensibile in vista suo, ma protezionismo non ha mai funzionato. Secondo me esattamente questo protezionismo (in epoca contro i Giapponesi) e la spiegazione, perche in lungo termine la industria automotive italiana e a questo punto dove e arrivata fino oggi. Serve solo in breve termine, ma alla fine vince il mercato.

     

     

    In linea di massima concordo, il problema è che i cinesi però il protezionismo lo applicano eccome.

    E questo non va bene, si passa solo, giustamente, per fessi.

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  17. On 19/7/2022 at 13:56, TonyH scrive:

     

    No, dissento.

    Molti abitano lontano dal posto di lavoro PERCHE' NON SI POSSONO PERMETTERE DI ABITARCI VICINO.

     

    Pensa a segretarie, commessi, camerieri, impiegati. Tutta gente che lavora in centro città ma vive in periferia.

    Per il sogno della casetta mulino bianco?

    Affatto.

    Perchè con i loro redditi vanno in quei luoghi dove possono permettersi la casa di dimensioni sufficienti per vivere (e non sopravvivere).

     

    Dall'alto dell'alloggio signorile in centro con la BEV in garage, dirgli pure  un trilocale in periferia/prima cintura anzichè uno sgabuzzino in centro è un lusso insostenibile è un po' da boriosi eh....

     

    p.s. se mi dite come si fa la receptionist o il cameriere da remoto vi regalo il Nobel.

    Tutto giusto, però aggiungi pure che non siamo più negli anni '50 e nella maggior parte delle famiglie si lavora in 2, o più se si hanno i figli grandi, e non è detto che tutti si riesca ad avere un lavoro nel raggio di poche centinaia di metri...

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